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P0nnOlr

CORSO FACILE DI SOLFEGGIO


pr
eI
E. R. 20?t
RICORDI
PREF
AZI O NE
La presente raccolta di Solfeggi non ha soverchie pretese.
Compi l ata ad uso del l e Scuol e di Canto Coral e, seguendo
sempl i ci , scevri di ogni tendenza ri formatri ce, ri usci ta, come
opera modesta per proporzi oni e per contenuto.
cnterl
aPPare,
Tuttavi a, per amor del vero, non si pu di sconoscere che essa pre-
senti anche dei pregi , pregi forse di val ore pi formal e che sostanzi al e, ma
che lasciano intravedere chiaramente lo scopo per cui stata ideata.
E lo scopo di offrire una serie di eserciz, attraverso i quali
poter arri vare faci l mente a deci frare i l segno musi cal e con rel ati va si curezza.
L' autore al l ' uopo si attenuto ad un prograrnma non mol to vasto,
pur ri spondente al l e fi nal i t del l e suddette Scuol e, ed ha avuto cura di
scegliere Solfeggi piuttosto brevi e dalla linea melodica chiara e sem-
pl i ce, atti ngendo anche a fonti di autori anti chi e moderni .
Nel l ' i stesso tempo si studi ato di di sporre i Sol feggi stessi i n
ordi ne progressi vo dal faci l e al meno faci l e, per dar modo al l ' al l i evo
di superare Ie di ffi col t senza soverchi sforzi .
Inol tre, scmpre per essere i n armoni a col programma i mpostosi ,
I' autore ha creduto opportuno di presentare i Sol feggi , i nvece che nel
ri go per Pi anoforte, nel ri go per l a voce <ti Canto (chi ave di Sol ) e i n
quel l o per l a voce di Basso,
(chi ave
di Fa) che sono i due ri ghi pi
comunemente usati dal l e vocr.
A questo proposi to ri ti ene uti l e aggi rrngere che l o studi o dei due
suddetti righi non deve essere intrapreso prima di avere impartite le
nozi oni concernenti i l ri go per Pi anoforte. Poi ch sol tanto attraverso a
queste nozi oni I' al l i evo potr rendersi conto del l a di versa fi rnzi one del
rigo per Canto e cli quello per Iasso e della loro derivazione dal rigo
per Pianoforte stesso.
L' autore confi da nel benevol o gi udi zi o degl i studi osi e si augttra
che il presente lavoro venga considerato nella sua giusta luce e possa
ri usci re non del tutto i nuti l e ai fi ni del l ' i nsegnamento.
Milano Ltglo re4o
Etronr Pozzor"r
Ettore Pozzolurz,? -
1g5z)
CORSO FACILE DI SOLFEGGIO
PARTE PRIMA
RIGO PER LA VOCE DI CANTO
ll rigo di calto flormaro da cinrlue soprarinee, colla chiave di sol nera, seconda sopra-
-:nea,.
i\,?di E. POZZOLI, Sunta di ?eaa Ivsicntc. EF.. toss)
Dsso deri vn, dl l ri go di Pi anoforte, dc qual e rappr.esetta l a parte
supel rore serveper
-:
voci e per gl i si rumenti di estensi one acuta,.
La, denorni nazi one
del l e note i n rerazi one al ra, posi zi one
arta o bassa, dere note stesse
:l ri g' o; essa vi ene appl i cata nel modo i ndi ci uto nel seg,uenl e prospetto.
RI GO PER PI ANOI ORTE
RI GO PER LA VOCE DI CANTO
Sopr al i nce
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ESERCI ZI PER LA LETTURA
NEL RIGO PER, LA VOCE
DELLE NOTE
DI CANTO
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RI GO PER LAVOCE DI BASSO
Il rigo per la, voce di Batso formato da cinque sottolinee, colla chiave di
-Fa
nella se-
conda sotiolinea,.
(
Yedi E. Pozzou, sunto .ti ?eoa N sicale. R ros')
Esso deriva dal rigo di Pianoforte, del quale rappresenta la pa,rte inferiore e serve per
le voci e per g'li strumenti di estensione gra,ve.
La denominazione delle note in relazione ala posizione alttl o bassa dlle note stesse
sul rigo; essa, viene applicata nel modo indicato nel seguente prospeito.
Rl GO PER PIANOFORTE RI GO PER LA VOCE DI BASSO
t 5,
141
SoDr al i ne { 3l
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Lina dela chiave
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Sot t ol i nee (
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F, SERCI ZI PER LA LETTURA
NEL RIGO PER LA VOCE
DXLLE NOTE
DI BASSO
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SOLFEGGI NEL RIGO PER, LAVOCE DI CANTO
MISURE SEMPLICI
La misura lo spazio che passa fra due stanghette. Essa rappresenta idealmente un pic_
colo spazio di tempo suscettibile di essere diviso in d,re,i\ tre ed, it quattro parti eguali.
Queste
parti si chiamano tenpi e la loro durata lunga, o breve deierrninata da rnovi-
menti della mano lenti o veloci,sempre isocroni come le oscillazioni de1 pendolo.
Ad ogni movimento della mano corrisponde un tempo della, misura.
La somma dei movimenti della mano in ogni misura a};riafiasi battuta.
La misura pu essere a, due,a, tre ed a quattro tempi, a seconda, che lo spazio di tempo
rappresentato in essa diviso in due,in tre,od, in quattro part\.
YISURA A DUE TEMPI MISURA A TRE TEMPI MISURA A OUATTB,O TEMPI
19t cmpo 29t empo
I
r9tenpo z9tenpo
| |
lgtempo z9tempo 39tempo 49tempo
I
r t - - - - l
39 t enpu
Ogni valore rnusicale pu essele assunto a rappresentare I'unit, di tempo; il pir comune_
mente usato per ai nostri giorni il quarto. Abbiamo quindi le misure di
fudi|e
di
ft.
MISURA A DUE TEMPI
Ogni tempo rappresenta i valore di un qoorto())
19t empo 29t empo
l l ? a , l l
l l 4
o
l l
XSERCIZI SUI GnADI CONGIUNTI
(rNrERVAr,rrr
Dr sEcoNDA)
t 9t empo 29t empo
Do- o
t .
6.
VARI ANTE Al j N9 6
I ,
3.
t 0
MISUR,A
A
QUATTB,O
TEMPI
Ogni tempo rappresenl a
i l val ore
di un quarto\))
l )4
l l 4
19t . 29t . 39t . 49t .
t l
I
M.
l l
L4.
t 2
16.
VARI ANTX
(A)
AI , N916
VARIANTE
(B)
A], N916
VARI ANTE
(C)
Al , N916
l 3
MISUR,A A TRE TEMPI
Ogni tempo reppresenta il valore di tn quarto
Q)
IL punto ntesso dopo la, nota, serve oome prolungazione
del suono. Esso aumenta di me-
t, il valore della noa stessa.
La, not& col punto q\ndi rappresenta una durata di tempo divisibile i\ tre pati,e si
presta perci ad indicare l'unit d,i ,nsurq, ternaria,.
18.
t 9t . 29t . 391.
ll o | | ll
l l i ' . . . . ' l l
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l l g ) . l l
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4
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19.
20.
,D. C. alla
ESER,CIZI SUGLI INTER,VALLI
DI TERZA
-;rp;ts;-
Moi l erato
2P.
?3.
Al l egro
Andanti no mosso
-.--
--:;? -
. .'-a----

ESE&CIZI
SUGLI
INTERVALLI
DI
QUARTA
Andanti no
Moderato
Al l
moderato
19 t .
t l z )
n4
. "'
.
39 2t: 19
7234 t 6; !
39t .
1a
suddi t i si oni a a
'
723 1
Le suddioision rappresentano il valore di ua ottato \ei pri-Bi eserci! ess
.+r!o!:
ess4-
accennate con un& leg'gera inflessione di voce sulla vocale della ota. ogt::t
q::-lrc:.1,5
:! la-
della nota stessa di uno o pi temli
Andantlno
t 9r . 29t . ^, ,
' ' so- o- o- o.
t
2E.
-i
1. . mo. ome l ' uni t dj r Lmpo sj a s r scet t r bj l e dj essr r e . j i \ r sa an. r ei t r e! r r -
: l : : : i . r : e Cr f i r i ! . ' t r a sp. ci e dj r nr r r f "
I 1
DELLA'SADDITIISIONE.. DELLA MISURA
Il calcolo circa la durata dei suoni riesce esatto se fatto in base ad una unit, di temno re_
l ati vamente breve.
Non sempre per 'unit, di tenpo ottenuta, dalta divisione della misura sufficentemen_
1e breve perl o
scopo suaccennato.
Perci necessario non solo dividere la misur&, ma anche suddividerla.perch li la mi_
sura smi nuzzata e pi
fa ci l e ri esce l a percezi one
di spazi o da u n punto al l ,a l tro.
La .suddosione
della misura si ottiene dividendo i tempi in due parti ug'uali. l*)
Le parti che ne derivano si clrriarnano suddior,r,rbzz; esse sno di durata pi breve di quell& dei
tempi e perci pi
facilmente misurabili.
1234
Nella misura a, due lempi si olteng.ono quattro suddioision
suddixision
l_f l_f
23
\-ella misura a lretempi si ol,leng.ono sei suddiui"-iotti
tl? i" :'
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"uaaioiuto)f
a a
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a'
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rlz :!+ r|Jo
-r*ella
misura a, quattro terqti si oLtelrorlo otto suddiaisiotui
79 t .
n )
I
19t. 22t. 39r.
I
-;:=;:=l
I
l 8
29.
30.
31.
Ani l ante
.',_-\ ,
Anda,ntino
19r. 29t . 39r.
D. C al l a Fi ?t e
Al l : modcrao
Al l egro rnosso
32.
33.
34.
Anda,nte ca,lmo
Andante modera,to
Modera,to
I 0
YARI ANTO AL N9 35
Moileralo
ESERCIZI SULLENOTE
^'1-'1',SO'
POSTE SOTTO AL .aA CENTR,ATE
Moilera,to
\__--/
-:-:_?
<__:-
Analante
*r GL ser ci zr \ : 3; : 3! r . cnr esser e esgui t i eant a. dol e not e l ' ! r t t a! a s' pr a l a
! osi zi one
2t
Al l l moderato
38.
\->
ESERCIZI SULLE NOTE POSTE
Andanlino
D.C. alla ine
NELL.A, 6i 7:8i E 9SSOPRALINEA
(*)
,
39.
Moderato
40.
--------:--
..--_;-:-\
r Cl eser ci zi r _l 39 e40 r c! ' r x. r sser e esegui r i cant ando l e not e al ' ot t ar a st t o l a
! osi zi one
i ndr cat a
43.
ESERCI ZI
SUGLI
Ti".";
pi vol t e
INTXRI' ALLI
DI
QUINTA
Al l l rnoderat,o
Modcrato
Al l egro
23
44.
ESER, CI ZI SUGLI
Tl pet "re-
pi u vo t e
I NTXRVALLI
DI SESTA
XSER,CIZI SUGLI INTERVALLI DI SETTIMA
rrpelere
p u vorre
Andanti no mosso
Al l egro
Moderato
46.
: l
ESERCIZI SUGLI INTERVALLI DI OTTAVA
17.
Al l eg' ro
Al cgro mol to
ESERCIZI SULLE NOTE COL PUNTO
25
E SULLE NOTE LEGATE
La, nota, col punto pu tappres_entare, ol tre che l ,uni t, di mi sura, ternari qtre parti
di u-
na mi sura, ci o tre tempi , tre suddi vi si oni ,tre
bi s-suddi vi si oni .
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l r ", ' . . 1
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La, durata della nota, col punto pu anche essere espressa da due note unit e medianle la lesa_
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Il presente
esercizio differisce dal precedente perle nole leg'ate messe in sostituzione di
qne7le col punlo.
4gu.t"
r
La leg'alura una linea curva che si pone su due note della, stessa a,ltezza, e vicine; unisce
i due valori formando un suono rlella durata, di tutte e due. In molti casi la legatur equiva-
lo all'effetto del punto,ma,la
sua, vera uiilit, d querta di poter ottenere la, durata dei sroni
che non puo essere dat& da val ori sempl i ci , n da quel l i col punto.
Modera,lo
Moderato
50.
t b
t .
Andante mosso
Il presente eserci zi o di fferi sce dal precedente per l e mote col punl o
messe i n sosti tuzi one
. quelle leg'ate.
l : r "
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Allegretto nosso
53.
54.
Andtnti no
Ali vivo
(Tetupo
di Vat.er)
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27
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Ancl ant,e
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56.
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L
d,iL,senL]rre
D.C- alla Fne
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o/ .
Andante cahno
Andanti no
And&nti no mosso
58.
59.
Pv
Moderato
l forl crat,o
l 0
60.
6t .
6P,
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t
D.C. a a Fne
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- - -
Andante sosterut
Moderato
1-------------i-=;
63.
84.
65.
Al l cecro moderato
Arrrl anti no
pv
1)
Anilanle ca,lmo
ESERCI ZI SULLE
Il secondo punto
fa, aumentare la nota
mol a oel vat or e del
pr r mo punl o.
PUNTO
del suo v:llore.vir,le a dire di
NOTE CON DOPPIO
di ura quarta pate
II val ore del l anota, co doppio p
Al l : marzi al e
66.
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Andantc mosso
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anche da, due note lega,te.
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ESERCIZI SUI SEMITONI
33
68.
69.
70.
ESXRCIZIO SUI SEMITONI
Anda,nti no sempl i ce
Andani i no mosso
D. C. al l a. Fi xe
Moderato
D. C. 011a Ft t : .
-l l
ESERCIZIO SUI SEMITONl
Andani no
ESERCIZIO SUI SEMITONI
Anda,nte moderato
35
73.
74.
Al l eg' ro mol to
Andaute cal mo
ESERCI ZI O SUI SETf I TONI
7np
t
t'alI. malto
':_y
XSERCIZIO SUI SEi !ITONI
arpeg.g'io
SCALA
DI Z,{ MINORE
NATURALX
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Andanti no
mosso
cresc, molto
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Andanti no
moderato
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arpeg'g'ro
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SCALA DI 2.4 MINORX ARIONICA

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Andante mosso
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Al l egro
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Andanti no
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SCALA
DI SIZ
MAGGIORX
arpeggio
S CE LllIrl.)'lt
Moderato
t0.
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grazToso
8t .
8P.
coiicox't
Andanti no mosso
B. ]TANCEIIO
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Andante moderato
cresc,
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SCALA DI ,Y1 TTINORE
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Vi vace e deci so
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Andante maestoso
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Andanti no
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moderato
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95.
96.
SCALA DI ,?' MAGGIORE
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Andane rei gi oso
PIICCINI
Andanti no
I]C]T U]TANN
r al l . mol t o. . . . - .
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Andantc sostenuo
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Modera,to
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S CAIJA DI 11
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MINORE
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cresc. ed anmando
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- . ' . . . . ' .
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cresc. a poco..
l l eg:ro vi vace
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CRESCXNIIV]
55
SCALA, DI
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MAGGIORI
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Anrlantino
arpeggro
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CONCONE
Aleg'reto
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c resc.
G. GIAEDANI
Andante moderal o
r i t . ' . . . . . . et enpo
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Andante es ressl vo
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MEI , ODI CA
arpeg'gro
Andane
cre3c.
a poco a poco
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Andanti no
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tempi
rn cur ognl rempo
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il valore
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in cui ogni tempo rappresenta il valore drln ottaxo \)))
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Al l vi vace
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Antl ante
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ZINGAR.OLTI
Allegreto viva,ce
Andane ranqui l l o
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SOLFEGGI
NEL R,IGO PER LAVOCE DI BASSO(*)
Moderato
138.
139.
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Moderato
Al : moderato
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q i so! r a i ! di c a! i .
Moderato
Al l l modera
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L44.
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Molo allegro
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Moderao
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146.
Al l : madera,to
Vi vaci ssi rno
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Andante mosso
L17.
Al l S vi vace
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Al l l moderato
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Andanti no
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Anda,nti no
moderato
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Moderato
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Andanti no
Moderato
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158.
Andante moder
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Moderat o
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CRESCDNT]NI
Anda,nti no
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TEMA
Al l eprrel to rnol o moderato
160.
TEMA CON VARIAZIONI
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TEMA CON
VARiAZiONI
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A-llegro vivace
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III. VAR.
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169.
BACE
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Paco
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Andante
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Larghetto
80
170.
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Z]!'IOAREIII
Al l egro
gi usto
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-
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G. CANALI I
Andante mosso
cresc. molto
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t73.
E. P.
Andante mosso
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mosso
171.
175.
176.
BARDOA VI
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I, espressixo
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179.
180.
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85
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183.
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Al l egro moderato
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184.
r85.
E. P.
Andanti no
mosso
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