Nel 1920-21 si dipan una polemica molto aspra tra Renzo Novatore e Camillo Berner
i, il quale usava come pseudonimo il nome de plume "Camillo da Lodi", e i loro r
elativi seguaci. Essa si svilupp e si svolse in particolare sulla rivista "Iconoclasta!", nella cu i redazione figuravano figure del calibro e della adamantina purezza d'intenti c ome Virgilio Gozzoli e Pietro Bruzzi, nonch collaboratori valenti come il martire Bruno Filippi e il pugnace Enzo Martucci. Il tema della discussione si innesc soprattutto a proposito dei rapporti tra indi vidualismo e futurismo, ma ben presto il dibattito si allarg fino a prendere in c onsiderazione nel suo insieme due differenti e ben delineati modi di intendere e praticare l'anarchismo. Berneri denunciava i toni delle "prose pazze e vuote, pallide emulazioni dei dec adentisti", che Novatore con il suo linguaggio aulico, criptico ed arcano andava componendo, nonch i contenuti dell'immoralismo di matrice nietzscheana che il No vatore stesso rivendicava come stilema teorico e condotta pratica del proprio pe rsonalissimo anarchismo virtuosistico, antiteleologico e avvezzo al bel gesto e al buon gusto estetico; una prassi quest'ultima che appunto non disdegnava invec e, in chiave e con indirizzi sovversivi, contatti e collaborazioni con futuristi e dannunziani. Novatore in ultima analisi era quindi assertore di un individualismo fine a se s tesso, antiorganizzatore, e cosa pi importante, che non si contrapponeva soltanto allo Stato ma diveniva palantianamente antisocietario, asociale, demistificando i meccanismi di fondo innervati di dominio presenti in ogni sorta di consorzio umano, sulla china di un percorso scettico, cinico e stoico. A Berneri veniva ri nfacciato, d'altro canto e significativamente, il comportamento censorio, morali stico e bacchettone, da buon padre di famiglia ma anche da Pontefice Massimo del l'Anarchia, che lo aveva portato ad una prefigurazione tendenzialmente autoritar ia del proprio comunismo anarchico, nel quale i meccanismi di riproduzione del d ominio e della gerarchizzazione, espunti dal modo di vivere, dalla societ e dall' organizzazione del lavoro di stampo borghese avrebbero rifatto capolino, in modo pi suadente ma nondimeno pevasivo e subdolo nel rinnovellato ordinamento sociale astatale che egli auspicava. L'individualismo di Novatore non poteva che disturbare le strategie berneriane, mentre il novatorismo, avulso da qualsivoglia necessit strategico-politica comple ssiva non poteva che cozzare, in campo anarchico, per la sua conclamata eterodos sia e proclamata eresia, con la figura rigorosa di Berneri. Tutta la diatriba sfoci ben presto in accuse e degenerazioni a livello di attacch i personali e si chiuse con le due parti ben risolute e ferme nelle proprie orig inarie posizioni. A titolo di riflessione e dibattito sulla pluralit delle opzioni anarchiche abbia mo scelto di pubblicare gli scritti di questa interessante diatriba, quando anco ra si districava nei limiti del rispetto reciproco.
Azione Antifascista: Storia, teoria e pratica della resistenza alla violenza squadrista e razzista: dai camerati di Mussolini e Hitler al suprematismo bianco della “nuova destra” in Europa e negli Stati Uniti
Operazione Foibe A Trieste - Come Si Crea Una Mistificazione Storica, Dalla Propaganda Nazi Fascist A, Attraverso La Guerra Fredda Fino Al Neoirredentismo