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L'arte delle prime civilt

L'arte nella Mesopotamia



Per approfondire, vedi Arte mesopotamica e Arte sumera.
Le prime civilt del mondo sorsero in una regione dell'Asia Minore chiamata Mesopotamia, un territorio
compreso tra i fiumi Tigri ed Eufrate, corrispondente all'odierno Iraq. Circa 5000 anni fa, i primi agricoltori
colonizzarono questa terra imparando a governare le piene dei fiumi e a sfruttare la fertilit del suolo. Lo
sviluppo economico che ne segu permise la formazione delle pi antiche citt della storia. Il popolo dei
Sumeri fu il primo a insediarsi in Mesopotamia attorno al 4500 a.C.; a loro che dobbiamo progressi
tecnologici quali l'uso della ruota e l'invenzione della scrittura. Successivamente altre popolazioni si
stabilirono in quest'area: nel 2000 a.C. gli Assiri, un popolo guerriero e molto combattivo e nel 1800 a.C. i
Babilonesi, cos chiamati dal nome della mitica citt di Babilonia. Le citt, anche se costruite in epoche
diverse, avevano caratteristiche comuni: erano circondate da mura o fossati e possedevano all'interno un
grande tempio, detto ziqqurat, realizzato con mattoni di argilla essiccati al sole. Sulla sommit di questi
imponenti edifici si riteneva abitassero le divinit, a cui i sacerdoti e fedeli si rivolgevano con preghiere e
offerte.
L'arte in Egitto

Per approfondire, vedi Arte egizia.

Busto di Nefertiti
Nell'antico Egitto l'arte era uno strumento al servizio della politica e della religione. Essa rifletteva
l'immutabilit del potere del faraone, il suo essere divinit vivente che continua a esistere nell'immagine
dipinta o scolpita anche dopo la morte. Nella statuaria gli di, il faraone, i dignitari di corte furono
rappresentati sempre in pose stilizzate, con lineamenti idealizzati che non conoscono i segni della vecchiaia
o della malattia. Nella postura in piedi, hanno le braccia lungo i fianchi e muovono un passo in avanti come
se camminassero lentamente; se vengono ritratti seduti appoggiano le mani sulle ginocchia. Tutto era
previsto dal rigido cerimoniale di corte e agli artisti non rimaneva che seguire delle precise regole di
rappresentazione. L'unica eccezione riguard il regno di Amenofi IV: questo faraone promosse la massima
rivoluzione religiosa della storia d'Egitto e durante il suo regno agli artisti venne concessa una maggiore
libert interpretativa, come testimonia il bellissimo busto-ritratto della regina Nefertiti, sua moglie.
L'arte greca

Per approfondire, vedi Arte greca.
L'acropoli, orgoglio e vanto di Atene

La loggia delle Cariatidi
Le prime pleis greche nacquero a partire dall'VIII secolo a.C. La rapida crescita della popolazione e la
scarsit delle risorse spinsero i Greci a esportare questo modello di organizzazione anche nelle colonie, che
fondarono un po' in tutto il Mediterraneo. Al centro della plis, circondate da case e botteghe, si trovava
l'agor, la piazza del mercato e delle pubbliche assemblee; la parte pi alta della citt costituiva l'acropoli.
La pi celebre acropoli della Grecia quella di Atene. L'acropoli era l'area sacra, dove sorgevano i templi in
onore delle divinit e si celebravano le feste Panatenee, con solenni processioni religiose e manifestazioni
sportive. Con il governo di Pericle, l'artefice della democrazia ateniese, e sotto la supervisione dello scultore
Fidia, la rocca di Atene si trasform in un frenetico cantiere dove affluivano gli ingegni e gli artisti migliori
del tempo. Si costruirono il Partenone, tempio cos chiamato da Athena Parthnos, la dea protettrice della
citt; i Propilei, cio l'ingresso monumentale all'area sacra; il Tempio di Atena Nike, di piccole dimensioni
ma di squisita eleganza; l'Eretteo, un tempio costituito da diversi ambienti tra qui la celebre Loggia delle
Cariatidi, dove le colonne sono sostituite da eleganti figure femminili.
Il tempio
Per i Greci il tempio doveva esprimere un'idea di bellezza e armonia tra le parti, per questo alla sua
costruzione partecipavano i pi abili architetti del tempo. Presso il cantiere, le maestranze prima
sbozzavano i blocchi facendo assumere loro la forma desiderata, poi servendosi di funi e carrucole, li
collocavano nel punto stabilito dall'architetto. L'esterno del tempio veniva successivamente decorato da
rilievi e da sculture, a volte dipinte con colori vivaci; i rilievi ornavano sia il frontone sia il fregio. Il tempio
pi ammirato dell'acropoli di Atene fu sicuramente il Partenone. Ci che rendeva questo edificio il
caposaldo dell'arte greca era soprattutto la ricchezza delle sue decorazioni, superiori a qualsiasi edificio mai
costruito. L'artista chiamato a dirigere questo immenso cantiere fu lo scultore Fidia, uno dei pi grandi
artisti di tutti i tempi.
Ordini architettonici e regole di armonia
Il tempio rappresentava per i Greci la costruzione pi perfetta e armoniosa. Per raggiungere questa
perfezione gli architetti si servivano di regole geometriche e matematiche con cui legare ogni dettaglio
dell'edificio. Questi diversi modi di concepire la costruzione di un tempio sono stati chiamati ordini. Gli
ordini utilizzati dai Greci sono tre:
Dorico (dal nome del popolo dei Dori)
Ionico (dal nome del popolo degli Ioni)
Corinzio (dal nome della citt di Corinto)
L'ordine dorico

Capitello dorico
Si caratterizza per l'essenzialit e la solennit delle sue forme. La colonna dorica non ha una base, poggia
direttamente sullo stilbate (il pavimento del tempio), si restringe verso l'alto ed solcata da scanalature
tagliate a spigolo vivo. Il capitello ha una forma semplice che serve a sostenere i blocchi di pietra
rettangolare che formano l'architrave. La decorazione del fregio costituita da lastre scolpite dette mtope
alternate da pannelli solcate da tre scanalature detti triglfi.
L'ordine ionico

Capitello ionico
Si caratterizza per una maggiore eleganza e leggerezza rispetto a quello dorico. La colonna non poggia
direttamente sullo stilbate, ma ha una propria base (o plinto) costituita da rientranze e sporgenze. Le
scalanature sono pi numerose e meno profonde. Il capitello decorato da voli (cos chiamati per la forma
che ricorda delle mezze uova) e da due eleganti volute che si piegano lateralmente.
L'ordine corinzio

Ordine corinzio
L'ordine corinzio fu impiegato soprattutto per l'interno dei templi. Il fusto della colonna corinzia (simile a
quella ionica) sollevato da una pedana di marmo posta sotto la base. Il capitello la parte che caratterizza
maggiormente l'ordine corinzio; le sue forme ricordano un cesto di vimini da cui fuoriescono delle foglie
stilizzate di acnto.
La scultura dell'et arcaica e classica
Gli artisti della Grecia antica cercarono di produrre delle opere ideali, in grado di non sfigurare al cospetto
delle divinit. Questo risultato fu raggiunto, specialmente nella scultura a tutto tondo, attraverso un lungo
e ininterrotto processo di perfezionamento formale. Le prime testimonianze appartengono all'et arcaica,
tra il VII e il VI secolo a.C.: si tratta di giovani nudi o di fanciulle vestite caratterizzati dalla fissit
dell'espressione.
Durante l'et classica (V-IV secolo a.C.), uno studio pi attento del movimento e dell'anatomia umana
permise agli scultori di raggiungere traguardi di sorprendente bellezza e armonia. I Greci idealizzavano la
bellezza fisica, a cui doveva sempre rispondere la bellezza interiore: l'una doveva essere lo specchio
dell'altra. Le opere di Policleto, di Mirone e di Prassitele testimoniano lo straordinario livello raggiunto nella
ricerca delle proporzioni. Bisogna tuttavia ricordare che nessuna di queste statue da intendersi come il
ritratto di persone realmente esistite: sono piuttosto la rappresentazione delle qualit fisiche e morali del
genere umano e, proprio perch distaccate dalla realt terrena, si collocano in una sfera di ideale
perfezione.
L'arte ellenistica
Durante questa stagione Greci e non Greci furono protagonisti di una storia e di una cultura universali
capace di mettere in contatto tra loro mondi e tradizioni diverse. Con l'Ellenismo la Grecia non rappresent
pi l'unico centro d'influenza del mondo antico: la Macedonia, le citt di Pergamo in Asia Minore, di
Antiochia in Medio Oriente e di Alessandria d'Egitto divennero centri politici, culturali e artistici altrettanto
importanti. Questi cambiamenti portarono molte novit nelle arti. Nella costruzione degli edifici, gli
architetti cercarono di esaltare la spettacolarit, la monumentalit e la scenografia. Le citt ellenistiche,
racchiuse da solide mura, divennero simili ad immensi teatri. Colossali sculture, poderosi colonnati e
scalinate imponenti avevano lo scopo di intimorire i sudditi e di glorificare la potenza dei tiranni, che in
epoca ellenistica avevano sostituito i regimi democratici. Gli artisti al loro servizio, abbandonati gli ideali
astratti della bellezza, presero in considerazione aspetti prima trascurati. Le ricerche dei pittori e degli
scultori mutarono e si diversificarono: essi rappresentarono con realismo espressioni di dolore, crudelt e
sofferenza fisica; si presero gioco dei difetti umani raffigurando persone afflitte dalla vecchiaia o dalla
deformit; impararono a interpretare in modo pi esplicito la seducente bellezza del corpo femminile.
L'arte etrusca

Per approfondire, vedi Arte etrusca.

La Porta dell'Arco presso Volterra
L'arte etrusca si espresse ad alto livello nella lavorazione dei metalli, nella ceramica e nella pittura,
raggiungendo risultati di rilievo; poich la pittura greca andata perduta, quella etrusca rappresenta la pi
importante testimonianza di epoca pre-romana. Gli Etruschi rivelarono la loro abilit soprattutto nella
costruzione di edifici civili e religiosi, adottando l'arco a volta semicircolare. A loro si deve la costruzione di
citt fortificate con possenti mura in pietra e dotate di porte, quali Perugia, Arezzo, Volterra. Purtroppo la
deperibilit dei materiali e il fatto che le citt etrusche siano state espugnate, riedificate nei secoli
successivi e abitate fino ai nostri giorni, hanno causato la perdita pressoch totale delle realizzazioni di
quella civilt.
L'arte romana

Per approfondire, vedi Arte romana.
L'evoluzione dell'arte romana avvenne gradualmente, sotto l'influenza della pittura greca ed etrusca. In
genere si trattava di una pittura veloce, stesa con rapidi tocchi di colore, e tuttavia capace di sorprendenti
effetti tridimensionali. Andata perduta quasi del tutto la pittura su tavola, si salvato un consistente
numero di affreschi, notevole soprattutto a Pompei e a Ercolano, destinati a ornare grandi edifici pubblici e
lussuosi ambienti domestici. Si anche conservato un notevole numero di mosaici, spesso utilizzati in
alternativa alla pittura per decorare pareti e pavimenti. I maestri mosaicisti, impiegando tessere molto
piccole, riuscivano infatti a produrre effetti cromatici simili alla pittura. I temi variano da motivi geometrici
a soggetti tratti dalla natura a riproduzioni di giochi, battaglie o scene di caccia.
L'arte paleocristiana

Per approfondire, vedi Arte paleocristiana.

Il Buon pastore, Catacombe di Priscilla, Roma
Nel III secolo, nonostante le persecuzioni, il Cristianesimo era gi diventato la religione pi diffusa. Gli
esempi di arte paleocristiana risalenti a questo periodo sono piuttosto scarsi e di quantit modesta. Per le
tombe i primi cristiani sceglievano dei cimiteri comunitari assai semplici, detti catacombe (gallerie
sotterranee). Ma quando il cristianesimo divent la religione ufficiale dell'impero, la chiesa, organizzata con
una propria gerarchia, fece costruire appositi edifici per il culto, come la basilica e il battistero, in grado di
accogliere l'intera comunit dei fedeli. Innalzati di solito dove era stato martirizzato o sepolto un santo
(come la Basilica di San Pietro), questi edifici vennero spesso eretti con marmi recuperati dalle costruzioni
romane in rovina. Lo scopo non era solo quello di risparmiare ma anche di sottolineare il carattere romano
di queste costruzioni.
L'arte bizantina

Per approfondire, vedi Arte bizantina.

Mosaici di San Vitale, Ravenna
Campi dello studio
La storia dell'arte comprende tradizionalemente il campo delle arti visuali:
Storia della pittura
Storia della scultura
Storia dell'architettura
In un concetto pi ampio pu arrivare a comprendere tutte le "sette arti", comprendendo le arti
performative, la letteratura e la musica.
Storia della musica
Storia del teatro
Storia della letteratura
Storia del cinema
Storia della danza
Cronologia della storia dell'arte
Arte occidentale
Arte preistorica
Arte egizia
Arte minoico-micenea o egea.
Arte greca
o Arte greca dedalica
o Arte greca arcaica
o Arte greca severa
o Arte greca classica
Arte ellenistica
Arte etrusca
Arte dei popoli italici
Arte romana
o Arte romana repubblicana
o Arte romana imperiale ufficiale
o Arte plebea e provinciale
Arte tardo-antica
Arte paleocristiana
Arte bizantina
Arte longobarda
Arte romanica
Arte gotica
Arte rinascimentale
Arte manierista
Arte della Controriforma
Arte barocca
Arte rococ
Arte neoclassica
Arte moderna
Arte contemporanea
Arte per area geografica/culturale
Arte africana
Arte cinese
Arte giapponese
Arte indiana
Arte islamica
Arte mesopotamica
Arte persiana
Arte precolombiana

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