Qualcuno e Nessuno Questo uno spazio dedicato ai signor"Nessuno". Forse vi starete chiedendo chi "s ono", o per meglio dire "chi siamo". La risposta semplice. Nessuno sono io, l'edicolante, il portiere sotto casa mia, il fioraio all'angolo, l'elettricista,l'operaio, il postino, lo studente etc...insomma tutte persone che svolgono dei lavori che, a volte, sono frustranti, ma che nel loro piccolo sono utili per la societ, e danno delle soddisfazioni personali . Nulla d i particolare in quello che ho detto, vero? condivido! Il fatto che questa categorie o classe sociale ( io sono ancora convinto che ne ll'ottica di questa societ tale distinzione sia ancora viva ) si distingue da un'altra, ossia i "QUALCUNO". Riconoscere un Qualcuno molto semplice, basta accendere la televisione. In quals iasi programma o rete televisiva alla quale ci sintoniziamo loro sono l, con la loro bella cravatta, pantaloni e giacch e firmate...insomma sarebbe impossibile non riconoscerli. Ma se ancora non vi chiaro il quadro, allora fareste meglio a non continuare a leggere le sciocchezze che sto scrivendo. Tuttavia, per quelli che sono interessati all'argomento, elencher alcuni modelli di "Qualcuno"....beh, vediamo...c' quello l... Vieri...e poi anche Paolo Bonolis, Bettarini, Manuela Arcuri, Anna falchi, S ilvio Berlusconi, Maurizio Costanzo, la De Filippi, Paola Perego; Simona Ventura, e molti altri....potrei continuare all'in finito, ma capisco che in tal modo la lettura perderebbe interesse e il compiuter sarebbe inondato di virus incancellabili. Comunque io non ho niente in contrario al loro successo, anche perch c' gente che ha davvero meritato tutto quello che si ritrova, ma quando coloro che governano arrivano al punto di volere trasformare colui che non " Nessuno" in "NIente", soltanto perch il paese riversa in una crisi economica che non abbiamo ne provoca to, ne voluto, perch frutto di qualcuno che in passato e attualmente, non stato in grado di amministrarlo in maniera ade guata , allora mi chiedo: "Ma non sar forse colpa della cocaina?". Io non lo so di certo, visto che non ne ho mai fatt o uso, ma loro, certamente, lo sapranno. Il problema di fondo che un "Qualcuno" per sopravvivere vender una delle sue ferr ari, mentre un"Nessuno" dovr andare a chidere l'elemosina, e come dicebbe Graucho ( non Marx, ma il famoso assistent e di Dylan Dog) in una delle sue battute " Il problema non complesso! anz e semplicissimo! lo capirrebbe anche un idiota:bas ta prendere il denaro dei ricchi e distribuirlo ai poveri. Il problema che nessuno chiede mai un parere a quell'idi ota!", il problema riconoscere "quell'idiota" fra tanti. E' inutile cercare di infinocchiarci ancora facendoci credere che le tasse graveranno solo sui ricchi, perch se a loro arriva una bolletta della luce di 300euro, restano indifferenti p erch al mese guadagnano 1000 volte tanto, mentre, come molti sapranno, il "Nesssuno" dovr stringere la cintura per tutto il mese per riuscire a farcela. Viviamo in un paese ( o forse in un mondo ) dove il diritto, quello vero e propr io, spesso finisce per non tutelare chi veramente dovrebbe esserlo, e con il favorire sempre di pi coloro che non ne hann o il bisogno. Quando entri in un'aula di tribunale e leggi a caratteri cubitari che "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI" avvert i come la sensazione che quel"PER TUTTI" sia falsato dalla realt, che lo trasforma in maniera pietosa in una frase tipo" LEGGE=PER POCHI"." E se fosse veramente cos? cosa vorresti fare piccolo uomo?" qualcuno potrebbe risponderti " Adesso vai nella tua piccola casa in periferia, trascorri la serata sul divano a guardare noi ricchi in televisione, fino a quando non ti addormenterai, e il giorno dopo non penserai pi a questo! Mentre io vado a trascorre il Week-end in barca co n tanti amici e delle stupide lolita da sbattere, bevendo champagne fino a vomitare!", e allora, ho stai zitto e chinera i il capo voltandoti, come un cane bastonato,e ti allontanerai, oppure replicherai orgoglioso e fiero che non hai bisogno della barca perch soffri il mare, che i tuoi amici non sono ricchi ma sono buoni bevitori di birra, che non hai bisogno di tante do nne per godere, e perch soltanto la tua saprebbe come fare. Forse non questo il punto, ma la legge comprensibile soltanto da chi la scrive e l'approva, e se un giorno ti dovesse capitare fra le mani un codice civile, ti renderai conto che tutto questo non me lo sono sognato. Se dico tutte queste cose e perch nessuno mi ascolterebbe o mi prendere sul serio in altri ambiti, ma so che internet rappresenta la libert di pensiero e di espressione di coloro che per certi versi, attraverso siti, recenzioni e quan t'altro tale strumento offre, questo grido silenzioso pu arrivare a tante persone, giovani e non, e anche ha quelli che anco ra fanno finta di capirne poco. Il diritto un complesso di norme, nate all'interno di una societ, predisponendo d elle risposte alla societ intera, o di suoi organi appositamente costituiti ai fatti di rilevanza umana, e la risposta a tal i avvenimenti la "sanzione" che pu consistere in un avvenimento favorevole o sfavorevole. Chi ha capito e intuito il vero sens o di questa definizione? Beh, certamente non molte persone, a parte coloro che l'hanno stesurata e gli studiosi del diritto s tesso, mentre per molta gente sar, per cos dire, "arabo". Per la inconprensibilit, non indice di ignoranza, perch lo scopo stesso di chi scrive testi del genere quello di adottare un linguaggio molto tecnico. Noi, a nostro modo forse diremo " Il Dirit to una moltitudine di norme (o leggi ) che regolano la vita di uomini all'interno di una societ, la cui inosservanza o osser vanza fanno scaturire delle sanzioni sfavorevoli (come una multa per eccesso di velocit, o la condanna in carcere per chi uccide un uomo etc.), ovvero una sanzione premiale o favorevole ( ad esempio una medaglia al valore per un milita re ). E quindi, secondo l'equazione "LEGGE=PER TUTTI"non ci dovrebbe essere differenza se a commettere un reato un parlamentare o un semplice ragazzo che per ovvie ragioni chiameremo "Nessuno". I n realt la differenza evidente, e negli ultimi giorni ne abbiamo avuto la prova ( o forse lo sappiamo da sempre? ) Qualche giorno fa per caso ho visto un servizio delle "Iene" di italia uno, che mostrava l'efficacia di un nuovo strumento della polizia ( attualmente usato soltanto in pochi comuni) che attraverso l'ass orbimento di poche gocce di sudore umano, rivelavava le tracce di sostanze stupefacenti, come cocaina,morfina, e via dicen do, attraverso due linguette che si riferivano ad una di esse, e nella quale, se il test risultava positivo, una delle strisce scompariva, indicando con certezza l'assunzione del soggetto di una o pi allucinogeni. Addirittura, un inviato, e riuscito ad entrare in una discoteca, e nascosto in u no dei bagni, raccoglieva campioni di urina di chi un'attimo prima era entrato, per verificare l'attendibilt dello strumento ste sso, e su un certo numero di test i risultati sono stati convincenti. Certo, nessuna delle persone risultate positive, sono an date a lamentarsi, perch le facce di coloro che uscivano ed entravano erano adeguatamente offuscate, e fra i campioni prelev ati non vi era il nome dell'appartenente, tanto che era impossibile capire fra di essi chi fossero le persone che ne aveva no fatto realmente uso. Ora fin qui tutto normale, ma cosa accadrebbe se i destinatari di un tale esperi mento non fosse gente comune, ma bens l'intero parlamento? la risposta semplice "Il servizio non adr in onda! " ma perc h? cosa avranno da nascondere coloro che ci governano e che sono in primis i tutori della democrazia? soltanto il fat to che 50 di essi sono risultati positivi al test! il fatto che tale strumento riesce a rilevare tracce di stupefacenti soltanto se l'assunzione avvenuta ad una distanza di tempo non superiore ai tre giorni, quindi non trova alcuna sostanza se essa avve nuta almeno quattro giorni prima, allora mi chiedo se il numero di essi non sia addirittura superiore. Allora perch il servizio non stato mandato in onda, ovvero non hanno permesso che ci andasse? perch se un ragazzo viene trovato con un grammo di hashish, gli rompono i"BIP"e a volte lo sbattono anche in galera, mentre non si fa alcuna indagine per scoprire chi sono i parlamentari colpevoli di un reato simile? Il d iritto non ha perso forse la sua certezza, imperniata sul principio che una norma valida solo se viene applicata da organi appositamente costituiti? ricordo che queste norme sono venute alla luce da espienze maturate nel tempo, e non dall'ef fetto allucinogeno di droghe. Noi non siamo qui per giudicare nessuno, perch se qualcuno ne fa uso, saranno anche fatti suoi, ma giusto punire o riconoscere come colpevoli solo i "Nessuno". Ritorna, cos prepotentemente l'idea che in realt ( forse ) l'equazione LEGGE=PER T UTTI, non sia altro che l'idea di qualcuno che spera che tale prinpio venga rispettato, perch ha in se un valore et ico e sociale. Ma il diritto non algebra. Allora, invece,viene fuori l'idea di un'equazione che corrisponde a "LEGGE=PER P OCHI", che metter alla luce la storia fra coloro che venivano chiamati"QUALCUNO" e quelli che furono chiamati"NESSUNO" . Questa non una critica a qualcuno in particolare, ma soltanto un pensiero su ci c he stato e quello che sar...sono domande che rivolgo a tutti, senza alcuna differenza di razza, et, e sesso, a cui forse non c' una risposta! Ma in questo foglio virtuale c' la voglia concreta di un cambiamento non solo istituzionale, m a anche morale...un cambiamento del pensiero di coloro che oggi, guardano la societ attraversare un brutto momento, e non fanno nulla per porvi rimedio....e qualora qualcuno di voi abbia recepito queste parole, e vi ha trovato qualcosa d i buono , allora spero che lanci un grido anche lui, attraverso inchistro e carta virtuale...e non mettero la parola "FINE " a queste domande finch non avranno una risposta, quindi importante che anche voi lo vogliate, e allora finalmente potr s crivere "Capitolo secondo" ad un'altra questione di vitale importanza.
Controllo Totale: Tecniche di disinformazione e controllo delle masseE CONTROLLO DELLE MASSE Storia del controllo mentale,tecniche di disinformazione e metodi di difesa
È questa la realtà che vogliamo?: In cerca di una possibile realtà che si cela dietro quello che vedono i nostri occhi… per riavere la libertà che a noi appartiene…