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botanica
Origine ed evoluzione
Carlo Fideghelli
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botanica
Origine ed evoluzione
Introduzione
Tra specie primarie e specie secondarie, queste ultime originate
da incroci naturali interspecifici tra le prime, se ne contano circa
50, tutte presenti nellemisfero boreale, 5 nel continente nordamericano, le altre nel continente euro-asiatico.
Linneo, nel 1753, comprese le differenti specie di melo sotto il
genere Pyrus insieme con il pero e il cotogno classificandole
come Pyrus malus, distinguendo le diverse tipologie di melo come variet botaniche. Miller, nel 1740, aveva, invece, separato il
melo dal pero considerandoli appartenenti a generi diversi, basandosi sulla incompatibilit dinnesto, e questa classificazione
quella seguita dai botanici successivi.
Tracce di frutti di melo utilizzati come alimento dalluomo si sono trovate, in Europa, negli insediamenti del Neolitico, probabilmente appartenenti alla specie Malus sylvestris, anche se le
variet attualmente coltivate si fanno risalire alla specie Malus
domestica Borkh.
Anche i frutti di diverse specie primarie e secondarie sono ancora utilizzati dalle popolazioni locali, sia come consumo diretto (ormai molto raro) sia per la trasformazione in gelatine,
marmellate, sidro ecc.
Malus baccata
3
2
origine ed evoluzione
Una utilizzazione diffusa di diverse specie, soprattutto in Oriente
(Cina e Giappone), ma anche negli Stati Uniti e in Canada, come
pianta ornamentale per la bellezza della fioritura ma anche per i
colori vivaci (dal giallo al rosso) dei piccoli frutti, persistenti anche
dopo la caduta delle foglie.
Infine, resta lutilizzazione come portinnesto o come singole specie o attraverso ibridazioni interspecifiche per la combinazione di
vari caratteri (controllo della vigoria, resistenza a stress biotici e
abiotici).
La melicoltura mondiale oggi basata sul portinnesto clonale
nanizzante M9, selezionato da Hatton presso la stazione sperimentale di East Malling negli anni 20 del secolo scorso, nellambito del Paradiso giallo di Metz, una variet botanica del Malus
pumila (Malus pumila paradisiaca); anche unaltra variet botanica (Malus pumila praecox gallica), nota come Dolcino, stata
utilizzata da Hatton per selezionare portinnesti clonali, oggi meno importanti.
Le specie Malus baccata e Malus robusta sono state largamente
usate da sole o in incroci interspecifici per il carattere di resistenza al freddo, nonch di resistenza a diversi stress biotici. Anche
le specie Malus prunifolia, Malus floribunda e Malus micromalus
sono utilizzate in incroci interspecifici per la costituzione di portinnesti resistenti a vari stress biotici e abiotici.
botanica
Sezioni del genere Malus e specie primarie
2n
Apomissia
Dimensioni frutto
(cm diam)
Calice
N. di carpelli
Persistenza frutto
maturo
SEZIONE I Malus
Subsezione A Pumilae
Serie A Pumilae
M. asiatica Nakai
34
No
>2
No
34, 51, 68
No
>2
No
M. micromalus Makino
34
No
34
No
M. pumila Miller
34
No
>2
No
M. sieversii (Lodeb.)
M. Roemer
>2
No
M. spectabilis (Aiton)
Borkh.
34, 68
No
34
No
>2
No
34, 68
No
4,5
M. floribunda (Siebold)
ex Van Houte
34
No
4,5
M. halliana Koehne
34
No
3, 4, 5
M. hupehensis (Pampan.)
Rehder
51
3, 4
M. mandshurica (Maxim.)
V. Komarov
34
No
51
4, 5
M. domestica Borkh.
M. sylvestris Miller
Serie B Baccatae
Subsezione B Sieboldianae
M. sargentii Rehder
M. sieboldii (Regel) Rehder
68
3, 4, 5
34-85?
3, 4, 5
origine ed evoluzione
Sezioni del genere Malus e specie primarie
2n
Apomissia
Dimensioni frutto
(cm diam)
Calice
N. di carpelli
Persistenza frutto
maturo
Subsezione C Kansuenses
Serie A Kansuenses
M. fusca (Raf.) C. Schneider
34
No
2, 3, 4
No
3, 4, 5
51
4, 5
M. honanensis Rehder
1.5
M. ombrophila Hand.-Mazz.
>2
No
34
No
1.5
M. yunnanensis (Franchet)
C. Schneider
34
No
1.5
P,C
3, 4, 5
Serie B Yunnanenses
SEZIONE II Sorbomalus
M. florentina (Zuccagni)
C. Schneider
34
No
No
SEZIONE IV Chloromeles
M. angustifolia (Aiton) Michaux
M. coronaria (L.) Miller
M. ioensis (Alph. Wood) Britton
34
No
>2
No
51(68)
S?
>2
No
34
No
>2
No
SEZIONE V Docyniopsis
M. doumeri (Bois) A.Chev.
No
>2
No
>2
No
M. tschonoskii (Maxim.)
C. Schneider
34
No
>2
No
botanica
Classificazione botanica
Il genere Malus appartiene alla famiglia delle Rosacee, sottofamiglia Pomoideae.
Le specie primarie sono suddivise in 5 sezioni (Malus, Sorbomalus, Eriolobus, Chloromeles, Docyniopsis), la pi importante delle
quali la Sezione Malus suddivisa, a sua volta, in tre subsezioni
(Pumilae, Sieboldinae, Kansuenses).
Le prime due subsezioni comprendono le specie che hanno contribuito alla selezione delle variet coltivate oggi, classificate sotto
la specie Malus domestica Borkh.
Vavilov ha individuato i centri di origine del melo in un territorio
che comprende il Kazakistan al confine con la Cina, il Turkmenistan, lUzbekistan, il Tagikistan, il Kirgizistan.
Le specie primarie nordamericane appartengono sia alla sezione Malus, subsezione Kansuenses (Malus fusca) sia alla sezione Chloromeles (Malus angustifolia, Malus coronaria, Malus
ioensis).
I diversi botanici che si sono occupati della classificazione dei
vari tipi di melo hanno spesso utilizzato nomi diversi per indicare
la stessa specie.
Kazakistan
Frunze
Taskent
Uz
Samarcanda
Tian Shan
Tagikistan
tan
kis
be
Turkmenistan
Alma-Ata
Iran
Cina
Afghanistan
origine ed evoluzione
Specie e sinonimi
Malus asiatica Nakai var. argutisserrata Hu & Chen, Malus domestica Borkh. var. asiatica (Nakai) V.
V. Ponomarenko, Malus domestica var. rinki (Koidz.) H. Ohle, Malus dulcissima Koidz. var. asiatica
Koidz., Malus dulcissima var. rinki (Koidz.) Koidz., Malus matsumurae Koidz., Malus prunifolia Borkh. var. rinkii (Koidz.) Rehder, Malus pumila Mill. var. rinki Koidz., Malus ringo Siebold ex Carrire,
Pyrus matsumurae (Koidz.) Cardot, Pyrus ringo Wenzig.,
Malus prunifolia
Malus baccata (L.) Borkh. var. sibirica (Max.) Schneid., Malus pallasiana Juzepuk ex Komarov,
Malus sibirica Borkh. ex Roem., Pyrus baccata L.
Malus baccata (L.) Borkh. f. gracilis Rehder, Malus baccata (L.) Borkh. f. jackii Rehder, Malus baccata (L.) Borkh. var. sibirica C. K. Schneid., Malus sibirica (Maxim.) Kom., Pyrus baccata L., Pyrus
baccata var. aurantiaca Regel, Pyrus baccata var. genuina Regel
Malus baccata (L.) Borkh. subsp. himalaica (Maxim.) Likhonos, Malus rockii Rehder, Pyrus baccata
var. himalaica Maxim.
Malus sylvestris Mill. subsp. mitis (Wallr.) Mansf., Malus sylvestris var. domestica (Borkh.) Mansf.,
Malus malus (L.) Britton, nom. inval., Malus pumila auct., Malus pumila auct. var. domestica (Borkh.)
C. K. Schneid., Malus sylvestris auct., Malus sylvestris auct. var. domestica (Borkh.) Mansf.,
Pyrus malus L.
Malus communis Poir., Malus dasyphylla Borkh., Malus dasyphylla var. domestica Koidz., Malus
domestica (Borkh.) Borkh., Malus niedzwetzkyana Dieck, Malus paradisiaca (L.) Medik., Malus pumila var. domestica C.K.Schneid., Malus pumila var. niedzwetzkyana (Dieck) C. K. Schneid., Malus
pumila var. paradisiaca (L.) C. K. Schneid., Malus sylvestris American auth., auct. non Mill., Malus
sylvestris var. niedzwetzkyana (Dieck) L. H. Bailey, Pyrus malus var. paradisiaca L., Pyrus niedzwetzkyana (Dieck) Hemsl., Pyrus pumila (P. Mill.) K. Koch
Malus acerba Mrat, Malus communis Poir. subsp. sylvestris (Mill.) Gams, Pyrus malus L. subsp.
acerba (Mrat) Syme, Malus sylvestris (L.) Mill. var. praecox, Pyrus acerba DC.,
Pyrus acerba (Mrat) DC.
Malus hupehensis
botanica
Caratteristiche morfologiche
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Colonnare
Fastigiato
Eretto
Espanso
Pendulo
Piangente
origine ed evoluzione
(quando provvisti di sole gemme a legno) e in rami a frutto, quando provvisti sia di gemme a legno sia di gemme a fiore (miste nel
caso delle pomacee).
Particolari tipi di rami a legno sono i succhioni (da gemme avventizie o gemme latenti presenti sulle branche) e i polloni (originati
dalle radici o dal colletto).
I rami a frutto del melo sono il brindillo, la lamburda, la borsa e il
ramo misto.
Il brindillo un ramo esile, lungo mediamente da 10 a 30 cm,
generalmente con gemma apicale mista e gemme laterali a legno. Nelle cultivar pi fertili anche alcune gemme laterali possono
essere miste.
La lamburda si distingue in lamburda vegetativa o dardo e in lamburda fiorifera o lamburda vera e propria. La prima un ramo
molto corto (da 1-2, massimo 7-8 cm), tozzo, provvisto di una
sola gemma terminale a legno che nellanno successivo evolver
in lamburda fiorifera provvista di una gemma mista terminale.
La borsa, cos chiamata per la forma, deriva dallingrossamento
della parte basale dellasse della infiorescenza e porta gemme
vegetative che danno origine a dardi, lamburde e brindilli.
Gemma
apicale a legno
Gemme
laterali
a legno
Gemme
laterali
miste
Ramo misto
Brindillo
Lamburde
Borsa
Margine fogliare
Crenato
Dentato
Seghettato
Cordiforme
Arrotondata
Ellitticoallargata
Ellittica
Ellittico-allungata
Obovata
botanica
grandi e tondeggianti). Le gemme miste contengono lapice vegetativo e i primordi dei fiori. In alcune cultivar i nodi basali dei
rami sono privi delle gemme ascellari, in altre cultivar sono i nodi
apicali privi di gemme.
Foglie e perule
Gemma a legno
Fiore
terminale
Fiore grande
Foglie e perule
Fiori
ascellari,
brattee
Fiore medio
Petali arrotondati
Petali ellissoidali
Fiori
ascellari,
foglie
Gemma mista
Petali ovali
10
Fiore piccolo
origine ed evoluzione
Sezione verticale del fiore
Sezione orizzontale del fiore
Petalo
Antera
Stilo
Disco
nettarifero
Stami
del verticillo
esterno
Stigma
Petalo
Sepalo
Sepalo
Ricettacolo
Stame
del 2
verticillo
Carpello
biovulare
Stame del 1
verticillo
Foto R. Angelini
Foto F. Venturi
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botanica
Epicarpo
Carpello
Cavit
del ricettacolo
Endocarpo
coriaceo
Mesocarpo
Fasci
libro-legnosi
dei sepali e dei petali
Corto
Medio
Lungo
Altezza
Polpa
Seme
Loggia
Asse
Cuore
Epicarpo
Tubo calicino
Sepali
Occhio delimitato dai lobi del calice
12
origine ed evoluzione
Cuore
Mediano, quando
al centro del frutto
Appiattito
Distante, quando
lontano dal peduncolo
Ellissoidale
Sferoidale
Chiuso, quando
le logge sono chiuse
Aperto, quando
le logge sono aperte
Tronco-conico oblungo
Tronco-conico breve
Le principali forme del pomo sono schematizzate nelle figure laterali e precisamente: sezione longitudinale (appiattito, ellissoidale, sferoidale, tronco-conico oblungo, tronco-conico breve) e
sezione trasversale (circolare, costoluto, irregolare-solcato).
Cavit peduncolare
Circolare
Acuminata
Acuta
Ottusa
Costoluto
Cavit calicina
Irregolare-solcato
Stretta
Ampia
Ripida
13
botanica
Evoluzione e caratteristiche delle principali specie
Secondo diversi autori Malus sieversii, nativo delle montagne del
Tien Shan nel Kazakistan, la specie originaria delle mele coltivate cui hanno contribuito anche Malus sylvestris del continente
europeo, dalla Gran Bretagna al Caucaso, e Malus orientalis del
territorio che va dalla Turchia e dallIran alla Russia attraverso il
Caucaso. Alla specie Malus domestica Borkh. sotto la quale i
botanici classificano le variet coltivate, nei millenni di evoluzione
e selezione, in misura pi o meno importante, hanno contribuito
anche Malus floribunda, Malus sargentii e Malus sieboldii.
Pi recentemente, alla costituzione di Malus domestica Borkh.
hanno contribuito anche le specie Malus micromalus Mak., Malus
atrosanguinea Schneid., Malus baccata f. jackii Rehd.
Principali specie euro-asiatiche
Malus micromalus
Malus robusta
14
origine ed evoluzione
una specie in stretta relazione con Malus sieversii e, insieme con
Malus pumila, ha contribuito alla formazione della specie Malus
domestica Borkh. che comprende le variet coltivate.
Malus baccata (L.) Borkh.
Nativo di unarea che va dalla Siberia alla Manciuria e alla Cina
settentrionale.
Albero: piccolo, con chioma globosa e vegetazione compatta.
Foglie: di colore verde brillante, con lamina resistente, liscia, portata da un picciolo sottile.
Fiori: generalmente bianchi, grandi, appariscenti, portati da un
lungo, sottile peduncolo.
Frutto: piccolo (1,3-1,8 cm di diametro), globoso, di colore dal
giallo al rosso, con calice caduco.
Usata come pianta ornamentale e per la costituzione di portinnesti
resistenti al freddo, ad E. amylovora, a fitoftora e allafide lanigero.
Malus baccata
Malus floribunda
15
botanica
Specie native americane
Malus fusca (Raf.) C. Schneider
Nativo della costa occidentale del continente nord-americano,
dallAlaska alla California.
Albero: molto vigoroso, supera facilmente i 10 m di altezza.
Foglie: ovate (alcune trilobate), di colore verde chiaro sulla pagina
superiore, pubescenti sulla pagina inferiore, lunghe 7,5-10 cm
Fiori: bianchi, riuniti in corimbi di 4-10 fiori.
Frutto: piccolo, oblungo, oblungo-ovoidale, di 1,2-1,3 cm di diametro, buccia di colore giallo o rosso, polpa astringente, asciutta.
Malus coronaria (L.) Miller
Nativo della parte nord-orientale degli Stati Uniti.
Albero: di vigore contenuto e di crescita lenta, a portamento
espanso, spinescente e utilizzato come ornamentale.
Fiori: grandi (oltre i 2,5 cm di diametro), ornamentali.
Frutto: piccolo di forma oblata, di colore verde-giallastro, senza
lenticelle, costoluto allapice.
Malus adstringens
Malus haltiana
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origine ed evoluzione
Principali stadi fenologici
Il ciclo della fruttificazione ha inizio con linduzione fiorale di cui
si rendono evidenti i primi albori sullapice meristematico alla fine di giugno, gli abbozzi dei sepali appaiono nella seconda met
di luglio; verso met agosto si evidenziano gli abbozzi dei petali,
seguiti, un mese dopo, dallabbozzo degli stami; allinizio di novembre compaiono gli abbozzi dei carpelli e, tra la fine di febbraio
e linizio di marzo, ha inizio la microsporogenesi che precede la
fioritura. La maturazione dei frutti si avvia a met giugno nelle cultivar precoci e si completa in inverno nelle cultivar pi tardive.
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Gemma dinverno
Rigonfiamento gemma
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botanica
Foto F. Venturi
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Bottoni rosa
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origine ed evoluzione
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Mazzetti divaricati
Inizio fioritura
Foto R. Angelini
Piena fioritura
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botanica
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Allegagione
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origine ed evoluzione
Foto R. Angelini
Foto R. Angelini
Ingrossamento frutti
Frutti sviluppati
Foto R. Angelini
Frutti maturi
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