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Casa - Residenza - Politiche Sociali - Immigrazione - Diritti - Dal 1993, il giornale di strada di Bologna fondato dalle persone senza

dimora

giochi di società
L’inchiesta “Aven Amenza, Il documentario “On the road.
del mese rumeni a Bologna” “Below Sea Level” Gli appuntamenti del mese”
pag. pag 10 pag 8 pag 14, 15

L’enigma dei servizi sto è previsto dalla delibera. 1500 stranieri). Senza contare la cre- con le categorie più socialmente disagiate
scente, e in gran parte inevasa, richiesta (senza dimora, tossicodipendenti,
Lo scorso luglio il Comune di Bologna ha Forse a qualcuno la scelta di dedicare un di alloggi di edilizia pubblica L’attività dei migranti o le tre cose insieme) ha molti
deliberato la nascita dei Servizi sociali numero del giornale a questo atto ammi- servizi sociali a Bologna riguarda un dubbi sulla reale accessibilità ai servizi
territoriali, uno degli atti di cui si compo- nistrativo può sembrare inopportuna, numero considerevole di cittadini che per queste persone, all’indomani della
ne l’operazione di decentramento dei ser- interessante per un circolo ristretto di saranno di conseguenza toccati dai cam- riforma. Uno dei benefici del decentra-
vizi ai quartieri della città. Dall’inizio di addetti ai lavori, ma non certo per la città biamenti in atto. mento ai quartieri è l’avvicinamento dei
ottobre la delibera è diventata operativa, che vorremmo fosse il nostro pubblico. cittadini alla “fonte” dei servizi: la filiera
il decentramento è avviato, ogni quartie- In realtà non è così. Il bilancio delle atti- Ma non è solo questo il motivo del nostro si accorcia, le responsabilità sono più
re si è dotato di uno sportello dove filtra- vità delle politiche sociali pubblicato dal interesse. A parlare di decentramento facilmente individuabili, lo sportello
re e orientare le richieste di sostegno e di Comune per l’anno passato parla di 750 con gli operatori di strutture di accoglien- diventa un luogo di prossimità facilmente
assistenti sociali che dovranno elaborare anziani e 420 minori accolti in strutture, za notturna o diurna, più di un sopracci- frequentabile.
piani individuali di sostegno. Almeno que- circa 3400 nuclei familiari assistiti (di cui glio si inarca. Chi lavora quotidianamente - segue a pag 2 -

PRODURRE QUESTO GIORNALE COSTA 0,50 EURO • QUELLO CHE DATE IN PIU’ E’ IL GUADAGNO DEL DIFFUSORE
QUALSIASI RICHIESTA DI SOLDI AL DI LA’ DELL’OFFERTA LIBERA NON E’ AUTORIZZATA
Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L27/02/2004 N.46) ART.1 comma 2 DCB - Bo (Num. 9 per Poste Spa)
Ai lettori
piazza Grande Nel numero di Piazza
novembre ci occupiamo del “tema
Grande di contro l’esclusione sociale, il presidente e
il direttore dell’ASP Poveri Vergognosi e
Sommario
Giornale di strada di Bologna scottante” di questi mesi: il alcuni operatori sociali. - L’enigma dei servizi
fondato dalle persone senza dimora
decentramento dei servizi sociali ai
Seguono le consuete rubriche su pag 1
Quartieri di Bologna.
“Tendere un giornale è meglio cittadinanza, immigrazione, cultura e
che tendere una mano” l’agenda del mese con gli appuntamenti
Si tratta di una grande novità per il
culturali.
mondo dell’esclusione sociale, che - Ai lettori
*** interessa in primo luogo le istituzioni, ma Il mese scorso a Bologna Marco
anche e soprattutto operatori e senza Farfallucci, un senza tetto da tanti anni pag 2
Proprietà residente in città, è stato multato di 742
dimora. In strada, nei dormitori e nei
Associazione Amici Euro per occupazione abusiva di suolo
di Piazza Grande Onlus centri diurni è grande la preoccupazione
pubblico.
che questo rimescolamento possa influire - Accade davvero
Direttore Responsabile
Bruno Pizzica negativamente sulla condizione dei Un gruppo di residenti del Quartiere
senzatetto. Saragozza domenica 26 ottobre ha orga- pag 3
Direttore Editoriale
nizzato una castagnata di solidarietà per
Leonardo Tancredi
Cosa succederà davvero lo si saprà tra Marco. Hanno partecipato moltissime
Caporedattore persone: ci sembra giusto ringraziarle
qualche mese: intanto noi abbiamo cer- - L’inchiesta del mese
Jacopo Fiorentino tutte.
cato di capirne qualcosa di più.
pag 4, 5, 6, 7, 8, 9
***
Nelle pagine dell’inchiesta abbiamo di Jacopo Fiorentino
Redazione intervistato i responsabili di vari jacopofiorentino@gmail.com
via Libia, 69 40138 Bologna
Tel. 051 342328 quartieri, la portavoce della Consulta - La città migrante
Fax. 051 3370669
pag 10
***

www.piazzagrande.it
.- La cultura è nelle strade

redazione@piazzagrande.it
pag 11

***

Distribuzione - Diritti e cittadinanza


Redazione Piazza Grande

pag 12
***

Idea Grafica:
Jacopo Fiorentino
- La pagina dell’Associazione

pag 13
***
Quartiere Navile. Foto di Gaetano Massa

In Redazione:
la lettera
Mauro Picciaiola, Marinella Elia, - Gli appuntamenti del mese
Carlotta Zarattini, Luisa Begani,
Marika Puicher, Alessandro Alla redazione di Piazza Grande
pag 14, 15
Casadio, Salvatore Giampiccolo. Vi volevo ringraziare a nome degli inquilini di via stalingrado dell'Associazione Inquilini
Assegnatari-RdB per l'ottimo servizio che avete fatto tramite le pagine del vostro giorna-
*** le. In questa fase l'emergenza abitativa diventa, anche qui a bologna, sempre più pres-
sante. Numerosi senza tetto ci contattano e stiamo per organizzare una campagna per
aprire una trattativa con il comune in merito all'emrgenza abitativa. - Dove andare per
Hanno collaborato a questo
Cordiali saluti.
numero:
per AS.I.A.-RdB pag 16
Paola Faranda, Agenda, Roberta
Francia, Salvatore Ognimè, Lidia Triossi
Vincenzo Conte, Sara Visintin,
Daniele Barbieri
- segue da pag 1 - in strada a Bologna? A quale sportello si operatori non possono non ricadere sugli
.
rivolgeranno i non-residenti? Quale sarà il utenti.
*** Sia gli amministratori sia i nuovi quartiere di riferimento di chi trascorre la
operatori, inoltre, potrebbero avere una giornata tra dormitori, mense e centri Quello che ci pare importante ora è un
conoscenza più diretta del territorio che diurni in un continuo attraversamento dei appello alla tutela del patrimonio di
Immagini favorirebbe la prevenzione delle situazioni confini di circoscrizione? esperienze e di buone pratiche di rete
La vignetta in prima pagina critiche. maturate in questi anno di lavoro contro
è di Alex Grande Su questi interrogativi gli operatori sociali l’esclusione sociale. Le competenze di chi
In generale, si tratterebbe di un passo in dovranno confrontarsi con gli utenti, lavora sul campo non devono essere
***
avanti verso il cosiddetto welfare di quando a gennaio sarà finita la fase di disperse, ma trasmesse e valorizzate.
Bologna comunità. Di tutto questo potranno transizione e gli sportelli di quartiere Aspettiamo di valutare la riforma alla
01.11.2008 beneficiare senza dubbio i cittadini lavoreranno a pieno regime. Preferiamo prova dei fatti e di poter dare presto la
Anno XV - Numero 149 residenti a Bologna, con un buon livello di non assecondare i dubbi di chi teme che il parola alle persone che dalla strada si
16 pagine integrazione e dimestichezza nella decentramento sia un mezzo per presenteranno in quartiere.
relazione con le istituzioni; persone che privilegiare una fascia di utenza ai danni di Leonardo Tancredi
conoscono il territorio in cui vivono e di una più debole, ma meno difendibile. Al
Tipografia Nuova Cesat Firenze leonardotancredi@gmail.com
sanno qual è il loro quartiere di riferimen- momento, però, dobbiamo registrare un
Registrato presso il Tribunale to. forte disorientamento da parte di chi deve
di Bologna il 15/09/1995 n°6474

Abbonati a Piazza Grande


Ma che succederà alle persone che vivono eseguire la riforma, e le difficoltà degli

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indicativa di sottoscrizione è di 31 euro annue. Per enti, biblioteche e associazioni 51 euro.
2 piazza grande • n°149 • 11.08
Accade
d@vvero
Dal nostro sito, una rubrica che parla di casa, nuove povertà, diritti, immigrazione. A Bologna e non solo

13.10.08 perché, si legge nel verbale “dormi- un incontro urgente con le autorità in servizio in piazza San Francesco,

A Firenze è reato “dormire vano in modo visibilmente indecen- fiorentine al fine di trovare una solu- i carrelli, i cartoni e gli indumenti

indecentemente” te”. zione tempestiva per queste perso- vari che il senza fissa dimora aveva

ne. Le due associazioni fanno inoltre al seguito, vanno considerati un

L’amministrazione comunale di “Ciò che è accaduto è inammissibile appello a tutta la cittadinanza fio- “deposito” di materiali non autoriz-

Firenze, già tristemente famosa per - commentano Stefania Micol, presi- rentina, affinché, presso la sede de zato. E il senzatetto dovra’ anche

la prima ordinanza di “messa al dente dell’associazione L’Aurora, e L’Aurora in via dei Macci 11 si mani- provvedere, a sue spese, al “ripri-

bando dei lava-vetri rom“, inventa il Matteo Pegoraro, co-presi-dente con festi nel concreto solidarietà verso stino dei luoghi”.

reato di “sonno indecente”. Il 7 Roberto Malini e Dario Picciau del famiglie disagiate e perseguitate,

ottobre i Vigili Urbani sequestrano le Gruppo EveryOne - e dimostra come portando semplicemente una coper-

coperte a 50 Rom romeni: “Dormite anche la città di Firenze segua isti- ta, che divenga simbolo di fratellan- Oltre al verbale della multa, i vigili
sui cartoni” rispondono gli Urbani ai tuzionalmente la corrente razzista e za e rappresenti una risposta civile urbani hanno denunciato il 54enne
Rom infreddoliti. A fine settimana, xenofoba che sta investendo l’Italia, al trattamento della Polizia (gia’ noto alle forze dell’ordine) per-
11 ottobre, nuovo raid dei Vigili che abbando-nando la via della tolleran- Municipale. che’ si trovava in citta’ nonostante il
stavolta multano i cinquanta Rom za e del rispetto dei diritti umani per foglio di via gia’ emesso per lui dal
perché “dormivano in modo visibil- im-bracciare quella della caccia allo Questore di Bologna. Il senza fissa
@@@
mente indecente”. straniero e della criminalizzazione dimora che ha ricevuto la sanzione
della povertà. E’ uno scandalo civile “record” e’ lo stesso che, qualche
”Dormivano in modo indecente”: che in una città come Firenze non 22.10.08
tempo fa, era stato allontanato da
vigili sequestrano le coperte solo non si attui alcun programma Bologna. Multa record a senza-
piazza San Francesco sempre dalla
Il racconto dell’associazione Aurora: per l’accoglienza di queste persone, tetto
Polizia municipale e senza un reale
”La polizia municipale ha se-que- lasciandole girovagare per il centro motivo.
I vigili urbani di Bologna hanno
strato e distrutto le coperte da noi senza alcun mezzo di sussistenza né
compilato il verbale sulla base dell'
distribuite a 50 rom alla stazione di alcuna proposta di inserimento
art.21 del Codice della strada, che
Santa Maria Novella”. Per loro anche sociale, ma che soprattutto vengano
punisce “opere, depositi e cantieri L’episodio era stato denunciato, in
multe di oltre 165 euro tolti loro con brutalità i pochi mezzi
stradali” non autorizzati, anche una nota, dal leader dei
per sopravvivere al freddo di e alla
temporanei, che avvengano su aree Disobbedienti Gianmarco De Pieri,
condizione a dir poco precaria in cui
destinate alla circolazione o sosta di che aveva assistito alla scena.
FIRENZE - La polizia municipale ha essi si trovano”.
veicoli e pedoni
ritirato a 50 rom romeni le coperte Allora i vigili urbani, scrisse De

che un”associazione di volontariato “Abbiamo già denunciato l’accaduto Clochard Bologna, 22 ottobre 2008 Pieri, si erano appellati al rispetto di

aveva fornito loro. L’episodio è acca- all’eurodeputata ungherese di origi- - Multa record a un senzatetto in una ordinanza. Questa volta, hanno

duto la notte del 7 ottobre a ne rom Viktoria Mohacsì - spiegano piazza San Francesco a Bologna: applicato il Codice della strada.

Firenze, nei pressi della stazione poi i leader del Gruppo EveryOne dovra’ pagare 742 euro perche’,
@@@
Santa Maria Novella. A riferirlo sono Malini, Pegoraro e Picciau - affinché secondo i vigili urbani, che hanno

i volontari dell’associazione lo riporti all’attenzione del compilato il verbale, ha violato il 21.10.08

fiorentina L’Aurora Onlus che hanno Parlamento Europeo e della Codice della strada. Come? Il SottoSopra compie dieci anni

fornito le coperte ai nomadi che da Commissione UE. Firenze diviene Eseguendo il “deposito” sul suolo

mesi dormono al freddo nei pressi di triste-mente, con quest’episodio, pubblico di materiali (quali cartoni, Il Centro Serale SottoSopra ha

Piazza Adua, in pieno centro storico assieme a Pesaro - già all’attenzione carrelli, indumenti, bottiglie e zaini, compiuto dieci anni e ha organizza-

della città. Svegliate di soprassalto delle Istituzioni europee per il dice il verbale) senza autorizzazio- to una festa che si è tenuta il 21

le persone - riferiscono i volontari preannunciato sgombero della locale ne. ottobre dalle 17 in poi in via

dell’associazione - i vigili hanno inti- comunità rom romena, rifugiata in Terraglia Levante 1/A, Sant'Agata
L’articolo in questione e’ il numero Bolognese. Durante la serata ci
mato loro di consegnare tutte le un edificio abbandonato, in cui vi
21 del Codice della strada, che sono state proiezioni video,
coperte e a chi ha obiettato che sono malati con patologie cardiache
punisce “opere, depositi e cantieri istallazioni foto, musica,
faceva troppo freddo, i vigili fiorenti- e tumorali molto gravi - e al resto
stradali” non autorizzati, anche crescentine. Il SottoSopra è una
ni hanno risposto ‘Dormite sui carto- d’Italia, un ulteriore luogo dove, con
temporanei, che avvengano su aree struttura intermedia a bassa soglia
ni’. Tutte le 50 coperte sono state la persecuzione mista all’indif-feren-
destinate alla circolazione o sosta di per il reinserimento di soggetti
dunque sequestrate e gettate, za di autorità e istituzioni locali, si
veicoli e pedoni. La multa minima e’ tossicodipendenti promossa dal
davanti ai loro occhi, in un camion vuole arrivare all’annientamento
di 715 euro. Quella che i vigili urba- SERT di San Giovanni in Persiceto,
della Quadrifoglio che procedeva crudele di esseri umani innocenti cui
ni hanno fatto al senzatetto 54enne A.USL Bo.Nord
subito a macerarle. L’associazione non è offerta alcuna speranza di
(originario di Pistoia) che ieri era in
ha rifornito le coperte ai nomadi integrazione”.
piazza San Francesco, e’ di 742 a cura di Jacopo Fiorentino
venerdì sera ma nel fine settimana i
euro.
vigili sono ripassati e hanno multato L’associazione L’Aurora e il Gruppo redazione@piazzagrande.it

i nomadi con una multa di 165 euro EveryOne hanno chiesto a gran voce In sostanza, secondo i Vigili urbani

piazza grande • n°149 • 11.08 3


Dubbi da
L’inchiesta del mese

operatori
Dispersione di
competenze e
disorientamento
degli utenti

Da un mese a Bologna un grande


cambiamento ha interessato uno dei
settori che storicamente ha
contraddistinto l’impronta politica
delle amministrazioni comunali sotto
le Due Torri. Parliamo dei servizi
sociali. A partire dal 2 ottobre scorso
sono stati attivati i servizi sociali
territoriali, con il passaggio di
consegne dalla centralità dello
Sportello sociale al decentramento
degli sportelli di quartiere.
Attualmente i servizi vivono una fase
di transizione caratterizzata da una
grande incertezza nell’individuare
responsabilità e competenze, e
perplessità rispetto alle conseguenze
che questa trasformazione avrà sul
soddisfacimento delle richieste degli
utenti e sul lavoro degli operatori Il centro diurno di via del Porto.Foto di Marika Puicher
sociali. Proprio da questi ultimi
quartieri.” citato abbastanza questa procedura.” coglienza i nodi critici del decentramento
arrivano le voci più critiche:
si snocciolano come grani del rosario. Per
chiedono maggiore chiarezza
Ma gli assistenti sociali provenienti dai Sara è fresca di un incontro con tirare le somme proviamo ad alzare lo
sull’impianto del nuovo assetto e
quartieri avranno le competenze l’Assessorato e riporta delle indicazioni di sguardo e a fare considerazioni di
garanzie per l’accesso ai servizi per
necessarie per relazionarsi con un tipo di massima secondo le quali i criteri non carattere più generale. Comincia
quella categoria di persone, senza
utenza come quella che si rivolgeva allo sono così netti, la valutazione sarà fatta Massimiliano che vede questo nuovo
dimora italiani e stranieri, che vivono
sportello sociale? I dubbi proliferano. “Ho caso per caso, si terrà conto anche di assetto dei servizi poco adatto a una città
in condizioni di grave disagio sociale.
sentito dire che sarà possibile lavorare quanto i quartieri sono oberati di come Bologna: “Una cosa così ha senso a
allo sportello anche per semplici richieste e si dirotterà l’utenza da un Roma, dove le municipalità sono realtà
“Uno straniero arriva a Bologna, non ha
impiegati amministrativi con esperienze quartiere all’altro. L’immagine di un territoriali grandi e dove davvero una
casa, dorme una settimana in piazza
completamente diverse – dice Sara. Il pellegrinaggio tra mense, dormitori, persona passa la giornata senza uscirne,
Martiri, dopo di che un vigile gli dice che
sentito dire dilaga, e come ammettono i docce, Ser.tT sparsi sul territorio viene a Bologna è un continuo passare dei
lì non può restare, che deve andarsene.
nostri stessi interlocutori che per il evocata nella discussione. “È vero che ci confini dei quartieri, è una città piccola,
Lo straniero deve capire che se ha
mestiere che fanno dovrebbero essere saranno dei quartieri impossibile dire dove si passa la maggior
dimorato una settimana in piazza Martiri
ben informati, questo è indice del assolutamente sovraccarichi – dice parte del tempo.”
deve andare al Quartiere Porto perché se
momento generale di confusione. Benedetta - per esempio il Navile ha il Francesca e Claudia, ma la pensano così
va in un altro quartiere qualcuno
La riforma prevede che dopo il primo dormitorio Zaccarelli, la struttura di via anche i loro colleghi, pongono ancora
potrebbe dirgli cosa vuoi da noi? Devi
colloquio, l’utente incontri l’assistente del Gomito, quelle per i migranti, il l’attenzione sui senza dimora, il tipo di
andare nel tuo quartiere. Una difficoltà in
sociale che analizza il caso e elabora un carcere; il quartiere Porto ha il centro utenza che conoscono meglio. “Questo
più per persone che difettano in
“piano di assistenza individuale”, diurno e la stazione, San Vitale ha il cambiamento non è per loro.
comunicazione, relazioni, informazioni,
ritagliato sui bisogni specifici della dormitorio Beltramei. Come gestiranno L’avvicinamento dei servizi alle persone,
poi magari apprendono velocemente, ma
persona. È questa l’impostazione dei questa utenza? Da noi (dormitorio risponde alle esigenze di cittadini
sul momento lo spaesamento si
“nuovi” servizi sociali territoriali: Zaccarelli, ndr) la maggioranza degli integrati, con lavoro e casa, per loro
amplifica.”
interventi sulla persona e distanze ridotte ospiti è residente in struttura, saranno certo è comodo avere uno sportello di
tra l’erogatore del servizio e l’utente. tutti a carico del quartiere Navile?” quartiere. Ma per le persone con cui
Il caso esemplare che racconta Giorgio,
Ma agli operatori questa non sembra una siamo a abituati a lavorare noi è forte il
uno degli operatori che ha accettato di
vera novità. “Qualsiasi servizio Anche su questo punto la chiarezza latita, rischio della dispersione e della perdita di
discutere con noi delle conseguenze del
professionale – dice Giorgio – sportello quella in dormitorio, infatti, potrebbe fiducia nei servizi.”
decentramento dei servizi sociali verso i
sociale adulti, Ser.T ecc. quando fa essere considerata una “residenza A Giorgio le battute conclusive, e
quartieri, individua uno degli aspetti più
un’analisi del caso, studia il soggetto e sociale” e i titolari alla stregua di senza finalmente si parla anche di soldi: al
controversi di questo processo di
cerca di capire come agire dimora, categoria che sembra essere mancato incremento delle risorse si
cambiamento in atto, quello dell’accesso
progettualmente con quella persona. avvolta dai dubbi maggiori. A sentire gli accompagna il rischio di una perdita
ai servizi per le persone non residenti a
Finora insomma non mi pare che ci sia operatori è ancora poco chiaro se dell’esperienza di lavoro in rete. “Visto
Bologna. Ma i nodi critici non si
qualcosa in più. Se sei del Quartiere saranno gli sportelli di quartiere a che le risorse non sono aumentate, allora
esauriscono qui.
Savena non vai in via Sabatucci smistare le richieste degli utenti o se mi chiedo perché abbiamo fatto tutto ciò?
Oltre a Giorgio, partecipano alla
(quartiere S. Vitale, ndr) ma ti fermi in questi ultimi potranno scegliere a quale Perché poi la persona arriva al quartiere
chiacchierata Benedetta, Sara, Claudia,
via Faenza, non mi pare che ci sia una quartiere rivolgersi. Entrambi i casi e gli viene detto lei può andare allo
Francesca e Massimiliano, tutti loro
grossa novità…” potrebbero avere controindicazioni: Zaccarelli, al Beltrame o al Lombardia?
lavorano quotidianamente in strutture
“L’utente – interviene Claudia – dichiara Una risposta che già c’era. Per anni la
d’accoglienza notturne o diurne.
Quello del ruolo degli operatori di di stare in un posto piuttosto che in un rete nella quale abbiamo lavorato ha
Scopriamo che l’incontro non serve solo a
sportello è un tema caldo. Francesca altro a seconda della maggiore prodotto anche pensiero: abbiamo fatto
noi per portarne un resoconto sul
incalza: “La cosa che a me salta più agli “generosità” di un quartiere. Sappiamo presente che stavano cambiando i
giornale, ma è un momento utile di con-
occhi è la discrezionalità che può avere il tutti benissimo che il passa parola è più bisogni degli utenti, che il sanitario
fronto anche per loro, dato che grande è
singolo operatore del quartiere sulla forte di qualunque indicazione degli entrasse di più nel sociale e che si
la confusione sotto il cielo.
persona che si rivolge allo sportello per la operatori, alcuni sportelli sarebbero facesse carico di alcune patologie. Io di
“Il servizio sociale adulti si smembra –
prima volta, magari arrivando da fuori oberati di richieste.” tutto questa non ne ho più sentito
prova a mettere ordine Benedetta – ogni
Bologna. Quello che faceva la lista unica, Giorgio rincara la dose: “è gia successo parlare. Allora una preoccupazione ce
quartiere avrà un assistente sociale che
che aveva alle spalle un lavoro di rete, che qualcuno si fingesse alcolista perché l’ho.” Ed è un cruccio che non possiamo
gestirà l’accesso. Questo può essere già
adesso dovrà fare il singolo operatore. E pensava che tramite il Sert.T potesse non condividere.
organico al quartiere, che si occupi di
poi con quale criterio una persona che ottenere più assistenza, non vedo perché
minori o di anziani o di altro passerà allo
dorme su una panchina piuttosto che in non dovrebbe succedere con diversi di Leonardo Tancredi
sportello, oppure dall’attuale sportello
dormitorio viene assegnato a un quartieri.” Intorno al tavolo in cui incon- leonardotancredi@gmail.com
unico di via Sabatucci verrà dislocato ai
quartiere o a un altro? Non è stato espli- triamo gli operatori delle strutture d’ac-

4 piazza grande • n°149 • 11.08


Al di là Antoniano:
L’inchiesta del mese
alleggerimento del carico di lavoro. Ilaria spiega che un ulteriore problema

del vetro preoccupa


La preoccupazione maggiore della riguarda il trasferimento degli assistenti
sociali. “In base al principio per cui
responsabile del Servizio Mobile riguarda
gnuno lavorerà nel proprio territorio,

il caos
invece le lacune che il sistema andrà a
cambieranno gli assistenti sociali. Ci
creare: “Ciò che mancherà totalmente auguriamo ci sia un passaggio di
sarà il vedere da vicino le situazioni, il consegne. In passato è successo che il
Intervista a Gabriella Penna, contatto diretto con le persone, il toccarle nuovo assistente arrivasse senza essere
fisicamente”. stato debitamente informato sulla
responsabile del Servizio Mobile di
situazione delle persone con cui doveva
Piazza Grande.
Il Centro d’Ascolto Antoniano si lavorare. Questo porta ad abbandoni da
Gabriella è un’operatrice che conosce
occupa di offrire sostegno ad adulti in parte degli utenti nonché ad una crescen-
Il decentramento dei Servizi sociali molto bene la realtà della strada e sottoli- situazione di disagio, il genere di te sfiducia nei confronti del
dal Comune ai quartieri ha causato nea l’importanza dell’instaurare un persone che saranno coinvolte in servizio”.
cambiamenti nel modo di lavorare di rapporto di fiducia paritario con chi la vive. prima persona dal cambiamento dei
Uno sportellista dietro un vetro assume servizi sociali. Perciò abbiamo E gli utenti? “Le persone – dice Ilaria-
molti operatori. Ci è sembrato giusto
intervistato Ilaria Arcara e Daniela ancora non sono ben informate sullo
raccogliere le impressioni di chi si una posizione di distacco che ingenera un
Ghinello, operatrici del Centro sportello. Chi vive in strada, questo è il
deve confrontare con questa senso di subalternità nell’utente non
d’Ascolto Antoniano. vero problema, sente come un disagio il
situazione amministrativa. stimolando la confidenza e la muoversi verso i servizi sociali. Le
sincerità necessaria per esporre Paolo Mengoli, presidente di Caritas, persone sono stanche di sentirsi mandare
Gabriella non nasconde l’irritazione per determinate problematiche. che gestisce uno sportello analogo, da uno sportello all’altro. Noi cerchiamo di
ha preferito invece non esprimersi sfruttare il contatto quotidiano che
l’ennesima modifica nella gestione dei ser-
sul decentramento poiché si trova abbiamo con chi viene alla mensa per
vizi sociali a Bologna. Il continuo ridefinir- “Non ti ricordi più”, mi apostrofa Gabriella,
ancora in fase transitoria. avvicinarli. In questo modo possiamo
ne l’assetto provoca infatti sensibile smar- “ la differenza tra il professore che tiene
consigliarli sui vari servizi a cui rivolgersi.
rimento sia negli operatori che negli uten- una lezione con la cattedra frapposta alla Secondo Ilaria il progetto di In ogni caso ogni volta è una lotta: le
ti; le reazioni di questi ultimi al ‘nuovo classe e un altro che ci si siede sopra e decentramento “è condivisibile e trova la persone sono esasperate da questi rinvii
corso’, riferisce la responsabile, sono allo costruisce una relazione con gli studenti?”. sua logica in una maggiore vicinanza al continui”.
cittadino e al territorio. Il problema
stesso tempo di sarcasmo e rassegnazio-
attuale è invece quello della transizione: il Per quanto riguarda gli adulti il problema
ne. Sentimenti più che giustificati se ci si La responsabile del Servizio Mobile si
servizio dovrebbe già essere operativo ma teoricamente non dovrebbe porsi, perché
sofferma a riflettere su un caso che dovrà limitare ad indirizzare le persone
in realtà non è così”. il servizio è ancora gestito dall’ufficio
Gabriella vuole portare all’attenzione dei allo sportello del quartiere. ‘Quale quartie- centrale. “In realtà- spiega Ilaria- le
lettori. re?’ viene spontaneo domandarsi. In particolare il servizio sociale Adulti è difficoltà della transizione nascono dalla
ancora competenza dell’ufficio centrale di poca trasparenza riguardo i tempi e
Chiunque abbia un po’di frequentazione via Sabatucci. Iliaria spiega che nessuno anche da questo ‘senso di fine
Nel mese di ottobre è arrivata una segna-
sa dire con esattezza quando sarà mminente’, se così si può chiamarlo.
lazione da uno dei quartieri della città al con le persone che vivono per strada è a
decentrato anch’esso ai quartieri. Molte pratiche e lavori vengono lasciati in
Sabatucci che a sua volta ha contattato conoscenza del fatto che non tutte dormo-
“L’operatrice di uno sportello a cui ho sospeso perché il servizio è in fase di
Monica Brandoli, responsabile delle Unità no sempre nello stesso posto e che spesso telefonato – racconta Ilaria - non mi ha passaggio. Tuttavia, proprio perché
di Strada. Brandoli ha quindi allertato il si riesce a contattarle una volta solamente saputo indicare una data definitiva. ancora non è operativo, si rischia così di
Servizio Mobile di Piazza Grande, che ha e non ci si può quindi attenere al criterio di Oltretutto l’operatrice, pur molto gentile, creare dei vuoti”.
dirigerle all’Sst (Servizio sociale territoria- mi ha detto che prima si occupava di un
sollecitato la persona segnalata a rivolger-
tipo di lavoro diverso e in un altro territo- Ilaria conclude dicendo: “Non c’è modo di
si al quartiere da cui era partita la richie- le) del quartiere in cui le si vede più spes-
rio. Insomma, lavora allo sportello da un sapere una data per il termine del
sta di intervento. Inoltre, con ogni proba- so.
mese ma ancora non ha le competenze passaggio e se tale data verrà rispettata.
bilità, questa persona sarà indirizzata al necessarie”. “Da un lato – continua - la D’altro canto questo è un problema
Sabatucci, secondo punto della nostra fitta “Dovrò iniziare a girare con lo stradario!” colpa non è del singolo dipendente, tipicamente italiano, che affligge molti
rete assistenziale. polemizza scherzosamente Gabriella. dall’altro questo è un caso di disservizio. altri settori oltre questo”.
L’utente non può sentirsi rispondere
dall’operatore ‘Sono qui da un mese, di Luisa Begani
Si sa, esistono reti anche a maglia larga, di Roberta Francia
ancora non lo so’. Avrebbe tutto il diritto luy_7@hotmail.it
ma ciò non consola. Per la responsabile del roberta.francia2@studio.unibo.it
ad arrabbiarsi”.
Servizio Mobile di Piazza Grande è chiaro:
l’introduzione dello sportello di quartiere
costituisce un passaggio in più e una per- Il servizio mobile di Piazza Grande. Archivio Piazza Grande
dita di tempo per gli utenti. E non è di
sicuro la perdita più dannosa perchè è la
fiducia nei servizi a venir meno.

La maggior parte dei senza fissa dimora,


infatti, si trova a vivere una situazione per
cui rivolgersi ai servizi e farsi seguire
costantemente costituisce uno sforzo non
indifferente.

Questa fatica non sarà alleviata dalla mac-


chinosità prodotta dal nuovo sistema.
Anzi. Secondo l’opinione di un operatore
del dormitorio d’emergenza di Via
Lombardia, il decentramento dei Servizi
sociali dal Comune ai quartieri,
abituati a lavorare sui residenti, sembre-
rebbe proprio pensato per scoraggiare l’af-
fluenza dell’utenza, in particolar modo di
quella non residente. Bologna è considera-
ta la città dei servizi e da sempre attira
molte persone disagiate provenienti da
altri centri nazionali e non.

Le molle reali del cambiamento di ammini-


strazione, che l’operatore riassume
nell’espressione ’Dividi et impera’ , sareb-
bero dunque legate a una questione di
ordine pubblico, di monitoraggio e di

piazza grande • n°149 • 11.08 5


L’inchiesta del mese
In questa pagina facciamo il punto
della situazione di alcuni dei
Quartieri di Bologna maggiormente
interessati al fenomeno dell’esclusio-
ne sociale

Quartiere
Navile
Il quartiere Navile nasce come tale nel 1985,
quando vengono accorpati i tre precedenti quar-
tieri Lame, Bolognina e Corticella. Oggi è uno
dei più estesi territorialmente e più densamente
popolati di Bologna. Per fare un confronto,
rispetto al Navile il quartiere Santo Stefano, a
quasi parità di estensione territoriale (il secondo
è leggermente più grande), ha una densità di
popolazione nettamente inferiore così come una
presenza di residenti stranieri pari alla metà. Al
Navile la popolazione residente straniera,
attualmente pari al dodici per cento del totale, è
andata crescendo progressivamente negli anni.
Per questo il Navile è l’unico quartiere ad avere
Quartiere San Donato. Foto di Gaetano Massa

Quartiere
due sportelli sociali, uno in zona Bolognina e
uno in zona Lame. In giorni diversi incontro Daniele Degli Esposti,
per il San Vitale, perché non avendo

San Vitale
responsabile dello Sportello Minori e Adulti, e la
Il Navile sta subendo negli ultimi anni profonde dottoressa Milena Braca, responsabile dello un luogo unico dove poter fare spor-
trasformazioni, come l’apertura della nuova Sportello Sociale e Anziani. tello, deve affrontare alcune fatiche
sede del Comune, i lavori per la Tav, l’urbaniz- Per entrambi non si può ancora dire se il decen-
zazione dell’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo.
comunicative.
tramento sia efficace perché ci troviamo ancora
Si aggiunge ora la trasformazione dei Servizi in una fase di passaggio. Inoltre ritengono sia
Sociali, che da ottobre sono stati decentrati normale che un processo così delicato richieda I dubbi sorgono quando si parla di
dalla sede centrale a vari quartieri. Gli sportelli un certo periodo di tempo. Degli Esposti aggiun- Intervista a Margherita Parisini, non residenti: “In questa fase di
sociali di ciascun quartiere forniranno un servi- ge che “oltretutto per ora ci stiamo occupando
zio di informazione su servizi socio- assistenziali
Responsabile dei Servizi Sociali rodaggio -spiega Parisini - è stata
qui solo dei minori, perché il settore adulti è
offerti dal Comune, dall’USL e altri enti, oltre del quartiere San Vitale. fatta una scelta di buon senso: laddo-
ancora in capo al centro”. “Anche se il cambia-
che di orientamento alla rete dei servizi. mento non è ancora valutabile–conclude- l’in- ve si manifesti il problema se ne
Abbiamo intervistato Claudio Mazzanti, tento è buono perché presuppone un avvicina- In questa fase transitoria di decentra- occupa il quartiere di competenza, in
Presidente del Quartiere Navile, e i responsabili mento al territorio e quindi alle persone”.
di due settori degli sportelli. mento dei servizi sociali dal Comune modo che chiunque possa avere un
“Soprattutto –sottolinea- a mio parere la funzio-
nalità del servizio dipende dalla persona e dal ai quartieri, Margherita Parisini cerca punto di riferimento.
Mazzanti spiega che “il disegno era previsto già suo modo di lavorare. Non è tanto importante la di usare la maggior chiarezza possibi-
dal 1998 ma fu interrotto nel 1999 con l’arrivo forma quanto il contenuto”. le per delineare il quadro attuale della Ad esempio il San Vitale offre un
della nuova giunta Guazzaloca. Attualmente è
stato decentrato tutto il settore delle scuole situazione:”Dal 2 ottobre sono stati minimo di orientamento alle persone
Braca spiega qual è lo stato attuale del servizio.
nido e materne, quello socio-assistenziale e “C’è una prima fase, di cui ci stiamo occupando attivati gli sportelli, per il momento senza fissa dimora ricoverate al
adolescenti. L’unica cosa rimasta in centro è il e siamo a buon punto, che riguarda l’aspetto aperti solo due giorni alla settimana; Sant’Orsola - Malpighi”. Parisini preci-
settore famiglie, che prima o poi sarà decentra- tecnico, ovvero far sì che tutti gli operatori
to, e le emergenze, come per esempio il carce-
questo perché nel frattempo gli sa che per quanto riguarda il servizio
abbiamo un patrimonio informatico funzionan-
re”. te”. “C’è poi un problema di contenuti –aggiun-
impiegati, stanno ricevendo la giusta rivolto agli adulti disagiati il Sst
ge- perché molti dei nuovi arrivati vengono da preparazione per gestire un nuovo ed (Servizio sociale territoriale) ha la
Mazzanti smentisce alcune delle preoccupazioni settori in cui non hanno mai avuto contatto con unico sistema informativo di registra- responsabilità dell‘informazione, del-
destate dal cambiamento, come quella di possi- il pubblico. Questa è la seconda fase, che pre-
bili “buchi” nell’erogazione del servizio durante il zione dei dati di tutti i cittadini e l’accesso e dell’elaborazione del piano
vedo lunga e difficoltosa, almeno all’inizio. Gli
trasferimento, assicurando che l’assistenza è operatori che da sempre fanno questo lavoro monitorare la tipologia di utenza che assistenziale individualizzato (Pai),
sempre stata garantita. Un altro problema solle- stanno fungendo da supporto per i nuovi colle- si rivolgerà al quartiere”. mentre gli assistenti sociali verifiche-
vato dai detrattori del cambiamento, è quello ghi”.
della perdita di professionalità e competenze
ranno l’efficacia del piano e a ridefi-
degli operatori. Mazzanti risponde che “alcune Parisini prosegue lamentando che non nirlo, se ce ne fosse bisogno.
Secondo Braca, con lo smantellamento dello
persone che lavoravano in centro si erano crea- sportello centrale e la ripartizione del personale è stato ancora implementato quanto
te nel tempo delle nicchie di posizione. Con il nei quartieri, molte persone che prima facevano era stato richiesto per queste figure ”Il decentramento – conclude Parisini
decentramento si trovano ora a dover affrontare un lavoro si trovano a farne un altro. “Imparare
la realtà del territorio, che comporta un lavoro
professionali: una formazione volta - se da un lato è una scommessa
un nuovo mestiere non è cosa da poco. Molte
maggiore e più difficile. Questo ha scomodato e persone si sono sentite a disagio nel dover
all’apprendimento delle tecniche di molto grossa perché il Sst deve coor-
rotto dei giochi consolidati”. affrontare la novità, l’incertezza e nuovi conte- primo colloquio indispensabili per dinare diversi tipi di intervento e può
In un quartiere come il Navile un cambiamento nuti. Non è solo la paura del cambiamento. Si qualsiasi neo-sportellista. dare solo tempi d’inizio ma non di
dei servizi sociali ha un’importanza considerevo- parla invece di lavorare in sportelli che devono
le. In primo luogo per la sua popolazione così conclusione, dall’altro è un progetto
accogliere persone con problematiche sociali
numerosa; in secondo, per l’alta percentuale di quindi a maggior ragione è necessaria una certa Gli amministrativi, tutti provenienti che permette di essere più vicini alla
stranieri. Inoltre “il quartiere sta subendo tra- capacità di relazione”. dal Comune, prima d’ora non aveva- cittadinanza e di tenere uniti divers
sformazioni pesanti -spiega Mazzanti- Sono pre-
no mai avuto diretto contatto con il problemi sociali, facilitando anche la
visti tra i dieci e i quindici anni di lavori, per cui Riguardo ai problemi specifici del Navile, essi
occorreranno circa trenta- quaranta mila operai. pubblico. “La formazione” - specifica collaborazione con il versante sanita-
sono dovuti al territorio esteso e alla quantità di
Perciò la dinamica immigratoria è nei fatti, non persone. Per esempio la zona Corticella grava Margherita Parisini - investirà in fasi rio. Il giudizio ai cittadini”.
si può negare”. “Il problema –continua- è di tipo sullo sportello della Bolognina. Inoltre alcuni successive anche gli assistenti sociali
culturale e di rispetto delle regole. Da una parte utenti, soprattutto anziani, non si sono ancora
chi viene nel nostro paese deve rispettare la più per quanto riguarda il lavoro di
abituati alla novità e al fatto che lo sportello sia
Costituzione. Dall’altra occorre un’operazione aperto solo due giorni a settimana. “Si presen-
équipe del personale all’interno del di Roberta Francia
socio-culturale per far conoscere le tradizioni tano anche negli altri giorni e noi cerchiamo di quartiere che per le competenze tec- roberta.francia2@studio.unibo.it
dei vari paesi, in modo che gli stranieri possano erogare lo stesso il servizio”. nico-professionali.
inserirsi senza perdere la propria cultura d’origi-
ne. L’ignoranza sulla cultura dell’altro è ciò che “Il mio parere sullo sportello –conclude- è che
genera paura”. “Sul piano dei servizi –conclude- nel lungo tempo sarà una cosa positiva. Il pro- Questi operatori, infatti, si muovono
noi non discriminano, tutti sono trattati allo getto in linea generale mi piace e penso sia giu- da tempo nei loro ambiti di intervento
stesso modo a patto che siano in regola”. sto cercare risorse per migliorare l’assetto dei e continueranno, fino al termine della
servizi. Tuttavia è un processo lento, che ha
Domando a Mazzanti quali sono i progetti futuri preparazione previsto per i primi mesi
bisogno di molti passaggi concatenati, nei quali
per il miglioramento del servizio. “In questo a volte abbiamo un po’ la sensazione di perder- dell’anno nuovo, a intervenire sul tar-
momento –risponde- ciò che ci preoccupa mag- ci”. get d’utenza che già conoscevano”.
giormente sono i tagli previsti dalla legge 113 e
dalla Finanziaria, perché non sappiamo come
di Luisa Begani
incideranno. In ogni caso per noi il sociale è la La collaborazione fra le varie figure
luy_7@hotmail.it
priorità, quindi se si dovrà tagliare cercheremo professionali permette di affrontare
di farlo su altri fronti”.
insieme i problemi dei nuclei familiari,
anche se con qualche ostacolo in più

6 piazza grande • n°149 • 11.08


L’inchiesta del mese

Quartiere
Porto

La riforma è arrivata anche nel


Quartiere Porto- Per capire come è
stato gestito il decentramento nel
quartiere abbiamo incontrato la
referente per i servizi sociali, Angela
Zecchi.

Le nuove responsabilità dei quartieri


implicano “ una riorganizzazione del ser-
vizio –ci dice la nostra intervistata – sia
per l’aumento del personale, sia per un
affluenza maggiore e più articolata di cit-
tadini”. “C’è inoltre bisogno – aggiunge-
di una maggiore integrazione a monte
con la Asl per programma re e gestire i
Una partita di calcio al centro Zonarelli, Quartiere San Donato. Foto di Gaetano Massa

Quartiere
servizi sanitari”
Nel quartiere lo sportello per i servizi assistenti sociali; “al momento – ci dice Castagnoli alla struttura di via Beroaldo.

San Donato
sociali è attivo dal 2 ottobre scorso, e la Responsabile – stiamo constatando Per gestire l’erogazione dei servizi nel
2009 dal Comune al quartiere San
riceve ogni giorno le richieste da parte che il personale assegnatoci risulta esse-
Donato verranno trasferiti 1.250.000
degli utenti, in particolare per quanto re scarso, soprattutto per quanto riguar- euro (un milione al Navile, 70 mila a
riguarda i servizi dedicati ai minori. Non da il settore famiglia e minori”. Borgo Panigale), una cifra stimata in
mancano altre tipologie di utenti adulti a Una delle funzioni dello sportello, ci dice, San Donato, quartiere popolare per base alle caratteristiche del territorio.
eccellenza. Secondo solo al Navile per Uno degli indicatori usati per stabilire la
cui vanno poi aggiunti gli anziani, i cui è proprio quella di raccogliere dei dati
l’incidenza di cittadini stranieri residenti ripartizione delle risorse tra i 9 quartieri
servizi sono a carico dei quartieri da per capire le necessità dei singoli quar- è la presenza di minori seguiti dai servizi.
(11% del totale), per anni identificato
tempo. tieri. Anche perché, come afferma la come territorio difficile a causa della pre- In San Donato sono il 19%. “La risorse
nostra intervistata “ la carenza di perso- senza del Pilastro, l’area periferica che non sono state divise per 9 – dice
negli anni ‘60 e ’70 ha conosciuto una Malagoli – ma facendo un’analisi dei
A questo proposito bisogna ricordare che nale ci costringe a selezionare delle prio-
forte immigrazione dal Sud del Paese. Il bisogni dei vari quartieri. È normale che
la transizione è ancora in atto, e che il rità tra gli utenti “ in un quartiere dove c’è il 25% di edilizia
presidente del quartiere, Riccardo
passaggio della gestione dei servizi per Malagoli, riconosce le difficoltà ma non sociale della città ci sia un peso sociale
gli adulti sarà completo solo per il prossi- Riguardo al problema dell’accesso ai ser- nasconde la fiducia verso il decentra- diverso rispetto ad altri territori, però
mento dei servizi sociali. Senza dubbio, questo crea anche una ricchezza nelle
mo anno; “Al momento, e fino a dicem- vizi delle persone non residenti. Angela
secondo lui, è un’opportunità per avvici- pratiche di integrazione. Per esempio il
bre, – ci dice Zecchi – gli adulti accolti Zecchi ci dice che si tende “a mantenere Centro Zonarelli è un di tentativo di inte-
nare le istituzioni ai bisogni dei cittadini.
dallo sportello vengono indirizzati al ser- la politica di erogazione anche in assenza grazione tra le varie anime e culture che
vizio sociale di via Sabatucci”. Si attende di residenza, anche se al riguardo c’è “È una grande riforma che avrà bisogno attraversano il nostro territorio.”

il nuovo anno anche per conoscere quali bisogno di un progetto che tenga conto di adeguamento a seconda delle diffi-
coltà. Noi come quartiere abbiamo ripre- E di pratiche che favoriscano la convi-
fondi verranno assegnati ai singoli quar- anche dei costi”. venza, ancor più che l’integrazione, ha
so i lavori sul poliambulatorio Pilastro
tieri: “ fino alla fine dell’anno – aggiunge che erano fermi da 4 anni per problemi bisogno San Donato come altri quartieri.
- noi possiamo andiamo avanti con i Per concludere abbiamo chiesto un giudi- giudiziari e siamo riusciti a aprire in due Il presidente ricorda le difficoltà di inseri-
anni il poliambulatorio Beroaldo. mento dei lavoratori meridionali al
fondi che avevamo; per il nuovo anno zio complessivo sulla gestione del decen-
Pilastro quarant’anni fa e registra oggi la
vedremo cosa ci assegneranno.” tramento: “si è scelto di procedere con diffidenza con cui gli immigrati di allora
Questo ci ha permesso di sgravare il
un modello che vede il confronto dal Pilastro di alcuni servizi e di aprirne altri accolgono gli immigrati di questa epoca.
Allo stato attuale, una delle principali cri- basso tra i responsabili dei vari quartieri in un poliambulatorio all’avanguardia. In “Negli ultimi 10 anni abbiamo avuto una
quell’area abbiamo molti adolescenti pressione di immigrazione che la Francia
ticità è la carenza di spazi sufficienti per – ci dice Zecchi; se da un lato ciò rende
immigrati di seconda generazione, così ha avuto in 100 anni, con una serie di
le operazioni di sportello. “Il quartiere ha più lento il processo, dall’altro ritengo ricadute che economicamente si fa fatica
abbiamo creato un polo con assistenti
sei sportellisti, - ci dice - ma non tutti che non risarebbe potuto procedere in sociali, educatori, più altri servizi dell’Asl a sostenere. Deve cambiare l’approccio,
hanno la propria postazione”. Cosa che, maniera diversa”. Anche se, aggiunge, rivolti ai giovani, con attenzione all’edu- non aspettare che la persona venga ai
cazione sessuale. È importante secondo servizi, ma elaborare percorsi sulle sin-
se da un lato può essere utile per la for- una “migliore pianificazione” e “indicazio-
noi il lavoro sulla prevenzione.” gole persone o famiglie. Non possiamo
mazione, dall’altro crea problemi dal ni più precise” avrebbero potuto facilitare più permetterci di tenere in carico ai ser-
San Donato sembra arrivare preparato a
momento che “ fare attività di sportello un lavoro comunque di per se faticoso. quella che molti addetti ai lavori vedono vizi sociali persone per 10 anni, perché
vuol dire avere a che fare con persone come una rivoluzione. La struttura desti- intanto in quei 10 anni ne saranno arri-
nata ad accogliere lo sportello del servi- vate tante altre che hanno bisogno di
che parlano dei propri problemi persona- di Giuseppe Mele
zio sociale territoriale è già pronta: 3 fare il primo pezzo di percorso: lavoro,
li”. Sulla possibilità di avere questi spazi mele.giuseppe@tiscali.it casa, integrazione.”
uffici nel poliambulatorio Beroaldo,
la nostra intervistata ci dice che un pro- manca ancora il personale, ma secondo
getto c’è, ma sulla tempistica non si Malagoli questa è solo una disfunzione Secondo Malagoli il cambio di rotta verso
“fisiologica”. Per il resto il quartiere è il decentramento va nella direzione giu-
hanno informazioni precise.
ben attrezzato, anzi il presidente indica sta. “Più vicino sei alla realtà più è facile
Il personale è stato assegnato con l’inizio avere una lettura anticipata dei cambia-
punte di eccellenza. “Come lo sportello
del decentramento. Il compito di quartie- lavoro che è solo qui, a Navile e a Borgo menti. E se riesci a anticiparli puoi
ri è ora di gestire le nuove competenze e Panigale; abbiamo lo sportello immigra- gestirli con le risorse che hai, se aspetti
zione che a differenza di altre esperienze che esplodano non hai più mezzi per
di integrare il gruppo. La responsabile ci
da noi è tenuto da personale del quartie- gestirli.”
informa, inoltre, che è previsto un grup-
re, che ha maturato una buona esperien-
po di monitoraggio sui bisogni formativi za con la gestione del campo di acco- di L.T.
del personale, che ha comunque già glienza di S. Caterina.”
beneficiato di alcuni corsi di formazione. All’inizio di gennaio aprirà anche il Ser.T
e il Sokos (associazione di medici volon-
Oltre agli sportellisti il quartiere è
tari che cura gratuitamente migranti e
chiamato a gestire anche il lavoro degli senza dimora) si trasferirà da via de

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Parola
L’inchiesta del mese
ritorio. E queste persone che sono anda-

alla
te a lavorare agli sportelli non hanno
questa formazione, lavoravano in ammi-
nistrazione comunale e facevano lavori

Consulta
diversi. Magari bravissimi, ma facevano
altro. Speriamo almeno che queste per-
sone siano contente di aver cambiato e
abbiano voglia di imparare.
Ci hanno già detto che in fase di transi-
zione per 6 mesi i dirigenti resteranno in
Comune a disposizione per dare indica-
zioni. La cosa che ci preoccupa è la
gestione dei servizi trasversali: non c’è
La Consulta per la lotta all’esclusio- più il servizio immigrazione, non c’è uno
ne sociale, che riunisce associazioni sportello apposta, ma italiani e stranieri
e cooperative impegnate sul campo, si rivolgeranno allo stesso sportello, cosa
è diretta parte in causa dell’opera- giusta se vogliamo fare inclusione, men-
zione di decentramento dei servizi tre resterebbe a livello centrale un ufficio
sociali. In un’intrevista abbiamo per le pratiche legali. Dai quartieri
chiesto a Teresa Marzocchi, portavo- dovrebbero venire anche servizi di
ce della Consulta, di dipanare l’intri- mediazione linguistica.
cato bandolo della riforma e di indi-
viduare luci e ombre di questo nuovo
sistema. Una parte dei servizi continuerà a
essere gestita dal Comune?

Dal punto di vista teorico e di principio è La programmazione territoriale dovrebbe


molto condivisibile quello che è stato essere coordinata dal Comune che
fatto. Sia chiaro come Consulta non inte- dovrebbe seguire anche tutto il rapporto
ressa tanto esprimere un parere rispetto col terzo settore. Poi il coordinamento di
al rapporto politico tra quartieri e tutte le strutture residenziali o i dormito-
Comune. Ci interessa il decentramento ri che non fanno riferimento ai quartieri.
dei servizi sociali, perché sono i temi Tieni conto che alcuni di questi servizi
rispetto ai quali noi possiamo interagire. passano alle Asp, altra novità di rilievo. e
In generale è un’operazione molto positi- quindi il coordinamento viene fatto
va, perché avvicina i servizi sociali alla tenendo i rapporti con queste figure. La
gente, questo è il primo passo per orga- terza cosa è che il piano di zona ora si
nizzare welfare di comunità. chiama piano per la salute e per il
benessere, per la prima volta la regione
ha fatto il piano socio-sanitario unendo i
In Consulta avete individuato delle due aspetti. C’è il decentramento ma in
fragilità della riforma? una ristrutturazione complessiva delle
politiche sociali di Bologna,
Intanto capiamo il caos che ci è stato
adesso. Non voglio giocare al massacro,
ma ci sono state molte difficoltà. Non Come verrà gestito l’accesso ai dor-
dappertutto sono partiti gli sportelli, non mitori?
ci sono ancora risposte adeguate, c’è Quartiere San Vitale. Foto di Gaetano Massa
tore che conosce la storia del singolo che Ci saranno problemi secondo me per gli
scollamento ecc. però io penso che que- Probabilmente si manterrà una lista
si rivolge ai servizi e gli possa offrire utenti di bassa soglia per accedere agli
sta sia un’operazione così delicata e così unica per l’accesso ai dormitori, perché
qualcosa in più di adatto alle sue esigen- sportelli di quartiere che io considero di
rivoluzionaria che ci vorrà del tempo. sono gestiti dall’Asp, non dai quartieri. E
ze. più alta soglia. In alternativa, per la mia
Credo che la situazione precedente non poi attualmente le strutture non sono
Ci deve essere un operatore che aiuta a esperienza, io farei uno sportello in dor-
fosse così funzionale, secondo me un tutte uguali, lavorano per target, hanno
capitalizzare le risorse di una persona, mitorio, meglio che uno sportello in
servizio sociale che non era titolarità del modalità di accesso differenti. Presso il
un gestore del caso ch segue la rete, un quartiere diversificato per chi è più disa-
comune, ma era gestita da anni da una Servizio sociale adulti c’erano operatori
case manager. giato. Gli operatori dei dormitori sono
cooperativa, anche politicamente era un che gestivano la lista di accesso ai dor-
più preparati con quel genere di utenza,
impianto di non-responsabilità nei con- mitori, e attraverso riunioni periodiche si
si può fare il primo pernotto diretto e poi
fronti del cittadino. La responsabilità del elaboravono i cosiddetti percorsi. Questo
Il decentramento è senz’altro un dal dormitorio si fa l’invio per il giorno
quartiere e del territorio per me tutela resta. C’è un regolamento appena sfor-
cambiamento significativo nella successivo. Anche per far sì che i dormi-
alla lunga anche il diritto del cittadino, nato per la permanenza in dormitorio,
gestione dei servizi sociali, ma già tori siano anche luoghi di costruzione di
perché se non funziona quello sportello il però la linea di questa città e che deve
l’anno scorso sono state introdotte percorsi, stiamo attenti a non perdere la
cittadino ha a due passi l’ufficio del pre- rimanere è che non si applicano le regole
delle novità. Non credi che queste capacità di pensare.
sidente del quartiere. Avremo forse rigidamente.
trasformazioni in sequenza possano
meno servizi, perché ci sono meno soldi,
creare disorientamento negli utenti?
però abbiamo una cosa ben definita, è
In generale, ritieni che questa rifor-
un passo avanti nella lotta di far diventa- Si parla inoltre di Pai, piani di assi-
I cambiamenti dell’anno scorso anno, la ma possa segnare davvero un pro-
re le risposte sociali come risposte dovu- stenza individuale…
lista unica, la chiusura del Drop in sono gresso nel’erogazione dei servizi?
te.
state decisioni che hanno abbiamo subito
La presa in carico individualizzata è la
e che ritengo siano state fortemente Dobbiamo rielaborare il sistema. Io sono
nuova impostazione che si vuole dare ai
penalizzanti per l’utenza. È stata comun- fiduciosa che possiamo farlo, l’abbiamo
Esiste un problema di competenze servizi. La gestione del caso individuale,
que una decisione sbagliata. Adesso fatto con la riduzione del danno quando
riguardo agli operatori dei nuovi vuol dire portare gradatamente la perso-
senz’altro c’è disorientamento tra gli era vivo ancora Massimo Zaccarelli e
sportelli? na a uscire dal dormitorio (dormitorio di
operatori e questo ovviamente ricade costruimmo tutto il meccanismo che ha
prima accoglienza, dormitorio un po’ più
sull’utenza. Bisogna riconoscere che il funzionato fino a poco tempo fa. Ed era
Si è richiesto che le persone agli sportelli emancipato e poi posti in appartamen-
sistema sta tenendo grazie alla grande un sistema socio-integrato, perché la
fossero formate, poi ci hanno messo to).
disponibilità degli operatori dei diversi riduzione del danno aveva una forte pre-
quelli che avevano, dopo aver frequenta- A Bologna, a differenza di altre regioni
servizi, tutte le cooperative hanno tenuto valenza sanitaria. Io sento come se fos-
to un corso da Marina Cesari. Agli opera- d’Italia, i servizi li abbiamo, allora il
duro, continuano a gestire i servizi, simo in quel momento.
tori di sportello è richiesta una buona nostro compito deve essere accompa-
anche se sono stravolti da un cambia-
capacità di relazionarsi con la persona gnare le persone a un corretto utilizzo
mento così radicale. Gli impiegati pubbli- a cura di Leonardo Tancredi
che ha davanti e allo stesso tempo deve dei servizi. Orientamento e allo stesso
ci sono ancora più in difficoltà perché si leonardotancredi@gmail.com
conoscere la macchina, chi fa cosa tempo un’azione di empowerment.
trovano a affrontare un mestiere nuovo.
rispetto ai servizi e deve conoscere il ter- Questo lo puoi fare solo se c’è un opera-

8 piazza grande • n°149 • 11.08


Il
L’inchiesta del mese

Comune
passa la
mano.
Arrivano
le ASP
Nel progetto di ristrutturazione dei
servizi sociali, accanto al decentra-
mento c’è la costituzione delle Aziende
pubblica di servizi alla persona, le Asp.
Sono tre, Giovanni XXIII, Irides e
Poveri Vergognosi. Come si deduce dal
nome, si tratta di società di proprietà
pubblica (maggiore azionista il
Comune) che sostituiranno l’ammini-
strazione comunale nella gestione di
alcuni servizi sociali. Giovanni XXIII e
Irides si occuperanno prevalentemen-
te di anziani e minori. Ai Poveri
Vergognosi competerà la parte relati-
va al disagio sociale degli adulti: uten- La sala d’aspetto della stazione di Bologna. Foto di Gaetano Massa
za e problemi che ci riguardano più da
vicino. Abbiamo chiesto al presidente contesto-stazione, tra le quali Avvocato di sto tipo di risposta. Il problema è il cosid- rare perché questo vada bene, perché il
Paolo Ceccardi e al direttore strada, uno spazio vicino ai potenziali detto bivacco in zone che sono anche di tempo della critica è un tempo precedente.
Alessandro Montaperto di spiegarci utenti. Ci sarà anche degli uffici per l’atti- carattere residenziale, non solo commer- Certo che ci sono i problemi quando si
ruolo, obbiettivi e prospettive dei vità interdisciplinare degli studenti dell’uni- ciale. Io credo che bisogna partire dal con- cambia, mi sembra una cosa normale. Ci
Poveri Vergognosi. versità di Bologna. Stiamo costruendo con cetto che non è che noi arriviamo e risol- saranno dei problemi perché lo sportello
la facoltà di Agraria, e con professori di viamo ogni tipo di problema. I Poveri ver- sarà un interlocutore che in un modo o nel-
Ceccardi. L’Asp deve partire da quello che altre facoltà e loro studenti, un progetto gognosi hanno una storia di oltre 500 anni l’altro dovrà leggere la persona che ha di
il comune di Bologna ha passato come atti- che veda emergere il tema delle nuove che è quella di aver fatto interventi con fronte e rispetto alla lettura stabilire le
vità. Mentre noi avevamo come attività povertà. Vorremmo unire a una parte grande passione e efficacia. Quello che modalità di intervento. E questo è un com-
storica case di riposo, case protette, centri scientifica una parte pratica che è quella voglio dire, noi ci siamo dati una sede, pito dei quartieri. Il nostro compito come
diurni, appartamenti protetti. della distribuzione di generi alimentari e abbiamo pensato all’avviamento al lavoro, Asp, è dare servizi e darli nel migliore dei
L’amministrazione comunale con la delibe- vestiti. Abbiamo un report di 73 associazio- ma non possiamo essere solo a noi a inter- modi.
ra del 17 ottobre ci passa i servizi residen- ni di volontariato, comprese le parrocchie, venire. Sulla stazione abbiamo pensato alla
ziali a bassa soglia per persone adulte, i che operano nel campo. Non vogliamo novità del progetto che avrebbe buttato Montaperto. Come devono essere esple-
gruppi appartamenti per persone adulte, i sostituirci a loro, vogliamo fare in modo fuori tutto l’esistente e che dovremo vede- tati i servizi all’interno dei quartieri, e
servizi diurni residenziali per persone adul- che raggiungano più famiglie e in modo più re come affrontare. Noi siamo lì, saremo lì quale sarà il futuro degli sportelli in capo
te, il pronto intervento sociale, lo sportello proficuo. La distribuzione non sarà in loco, con i nostri operatori, col nostro vice presi- alla nostra Asp, non spetta a noi deciderlo,
protezione internazionale, centri d’acco- ma recapitaremo a domicilio alle famiglie dente, Amelia Frascaroli che ha sempre spetta all’azionista di maggioranza. C’è un
glienza per cittadini stranieri immigrati, attraverso le associazioni. Anche lì vorrem- lavorato in questo settore. Vedremo che primo incontro dirigenziale, quindi non
interventi all’interno della casa circondaria- mo collegarci col sistema della grande risposte dare, ma adesso dire come risol- sulla parte politica, coi dirigenti del
le, l’albergo popolare, le residenze per cit- distribuzione, non ponendoci in competizio- vere il problema…noi ci stiamo impegnando Comune per parlare del contratto di servi-
tadini fuori sede. Poi si sta lavorando sul ne con chi già opera nella distribuzione e al meglio. zio che regola i rapporti tra comune e Asp.
contratto di servizio col comune di Bologna nel recupero dello spreco, ma “efficientan- Se lei mi dice siamo in ritardo con il con-
che determinerà effettivamente su questi do” completamente il sistema. Come avviene il passaggio di consegne tratto di servizio, le dico di sì, ma non
elementi cosa andremmo a fare. Un’anticipazione: una piattaforma tecnolo- dal Comune all’Asp? dipende da noi, sono due anni che chiedia-
gica per essere il terminale delle richieste mo di discuterlo, ma c’è stato un ritardo
delle associazioni, e essere noi a dialogare Ceccardi. Il comune ha fatto una prosecu- per motivi che noi non sappiamo. Noi non
Come vi siete preparati per affrontare con la grande distribuzione per andare a zione dei contratti in essere e poi noi abbiamo situazioni conflittuali con i lavora-
questo compito? prendere quello di cui hanno bisogno le vedremo di mano in mano, però la nostra tori (operatori passati dal Comune all’Asp
associazioni. idea è quella di far gestire sempre da ope- sotto contratto dino a fine anno, ndr), ma
Ceccardi. Storicamente non abbiamo mai ratori esterni con la differenza che vorrem- il 31 dicembre è vicino e non vorremmo
fatto questo tipo di attività, ci siamo dovuti Ci saranno altri partner in questa ope- mo fare un controllo rispetto all’attività. che questi lavoratori non trovassero una
strutturare. Abbiamo acquistato una sede razione? Pensare di voler fare tutto in proprio è una collocazione definitiva, ma questo non
in via del Milliario, una palazzina che pazzia, non ce la faremmo, anche perché dipende da noi, ma dalle decisioni che
abbiamo dovuto ristrutturare. Ci saranno Montaperto. In tutto questo abbiamo noi abbiamo assunto personale pubblico, deve prendere il comune di Bologna.
uffici ad appartamenti per la seconda acco- anche coinvolto gli istituti di credito, con la non abbiamo la flessibilità per affrontare
glienza, più un capannone che utilizzeremo fondazione Carisbo, che ha già investito in certe cose. Quando andremo a gara Con uno sguardo generale, come vede-
come officina sociale, per avviamento al Microbo che è un sistema di credito per le dovremmo fare dei bandi a meno di casi te il futuro della città riguardo alle
lavoro di persone disagiate. Inoltre, stiamo piccolissime realtà imprenditoriali. Con particolari che vedranno altre forme, come forme nuove di esclusione sociale? Il
facendo un bando per avere un altro edifi- Emilbanca vorremo creare un fondo di la convenzione o la concessione. Quello crescente numero di cittadini immigra-
cio in zona stazione. Nella ristrutturazione garanzia per l’accesso al credito delle fami- che vogliamo è esercitare un controllo ti, i nuovi poveri, per esempio.
della stazione ci sono una serie di movi- glie in stato di bisogno. Noi dobbiamo molto forte sui servizi che vengono erogati,
menti che avvengono, vorremmo dare una andare a stanare la povertà silente che perché il rischio è proprio quello di fare Stiamo lavorando per ristrutturare i servizi,
sede tutte le associazioni che ci operano, non riusciamo a captare, la povertà che è una concessione e poi c’è quello che ese- anche quelli dedicati agli immigrati, secon-
in più vorremmo fare un discorso sulle decorosa, dignitosa. Quindi, non solo ero- gue con tutte le possibilità di diluire l’impe- do le necessità. È ovvio che per farlo
nuove povertà, siamo in collegamento col gazione del servizio che quello che un Asp gno da parte degli operatori. dovremo vedere qual è la situazione, dare
last minute market. Inoltre, vorremo fare deve fare nei confronti dei quartieri, ma un’opinione, sentire l’opinione del Comune,
una verifica e una ristrutturazione di tutti i anche tutta questa nuova progettualità che Tutto il processo di decentramento dei anche perché ci avviamo alla fine di un
servizi, perché probabilmente alcuni sono vogliamo mettere in piedi coi quartieri, la servizi sociali ha subito delle critiche, mandato e sappiamo che il sindaco non si
vetusti; vorremmo fare, consentitemi la collaborazione con le istituzioni, ma anche soprattutto riguardo alla scarsità di candiderà, quindi potrebbe esserci un cam-
parola il tagliando ai servizi che il comune con chi opera oggi, il mondo associativo. informazioni e a un possibile disorien- bio di indirizzo. E da lì impostare un discor-
ha offerto in questi anni, perché forse Rendersi disponibili nel pieno principio tamento da parte di utenti e operatori. so nuovo. Ripeto noi siamo un’azienda,
serve anche qualcosa di nuovo. della sussidiarietà. Qual è la vostra opinione? dobbiamo fare quello che ci dice la società.
Noi siamo pronti a esprimere un parere ma
Ceccardi. Viviamo in un paese in cui tutti partendo dalla situazione che abbiamo,
Potreste dirmi qualcosa in più riguar- La distribuzione a domicilio non soddi- criticano tutti. Noi siamo un’azienda, il non è compito nostro stabilire le prospetti-
do ai progetti sulla stazione? sferebbe però le richieste delle perso- nostro proprietario è il comune di Bologna ve.
ne che in stazione ci vivono al 98% la Provincia al 2%. Il proprietario
Alessandro Montaperto. Pensiamo di ha deciso da tempo di fare questo passag- di L.T.
offrire alle associazioni che lavorano nel Ceccardi.Stiamo vedendo come dare que- gio. Noi non dobbiamo fare altro che lavo-

piazza grande • n°149 • 11.08 9


Molto
La città migrante

semplice.
Venite con
noi
L’intervista a Costantin, fondatore
dell’Associazione “Aven Amenza”, non
si inserisce casualmente in questo
numero di Piazza Grande Tema del
mese è il passaggio di consegne nella
gestione dei servizi sociali dal Comune
ai quartieri. In un Paese come il
nostro in cui lo stato sociale comincia
a latitare sono sempre di più le forme
autoorganizzate e le associazioni che
cercano di dare soluzioni e creare ser-
vizi per soggetti deboli o per risponde-
re a richieste culturali, di socialità ed
aggregative.
Oggi si parla spesso di partecipazione,
democrazia partecipativa e per questo
abbiamo scelto un’associazione pen-
sata e costituita da migranti e non
rivolta ai cittadini stranieri e non,
quale strumento di organizzazione
nata dal basso, portavoce di istanze
sociali e finalizzata a creare soluzioni
condivise ed efficaci. Una conferenza stampa dello Scalo Migranti. Foto di Leonardo Tancredi

Incontro Costantin nella sua casa, nella significato vero alla parola accoglienza. Noi Ad esempio? ticolare riferimento alla tua?
periferia bolognese. Gli chiedo di dirmi vogliamo lavorare, per quanto possibile e
cosa significhi “Aven Amenza”, “ molto compatibilmente con gli impegni di lavoro “Dare la possibilità di fare attività sportiva, “Vedi, l’associazione deve e vuole avere un
semplice,Venite con noi”. di tutti i volontari, all’inserimento dei bam- in particolare il sabato e la domenica. Mi rapporto diretto con l’amministrazione ed
bini e dei giovani nelle scuole e nel mondo piacerebbe fare una squadra di calcio, una in particolare con i servizi sociali. Noi dob-
del lavoro. Cerchiamo di trovare una solu- forte dove giocano tutti...rom, italiani, biamo ragionare con i servizi sociali.
Perchè e com’è nata l’idea di costituire zione abitativa per tutti quelli che sono in marocchini. Aperta a chiunque voglia farne Diciamo pure che i servizi sociali non fun-
quest’associazione? difficoltà. Per esempio vorremmo costituire parte senza distinzioni.” zionano. Il nostro ruolo è quello di racco-
una cooperativa per ristrutturare gli appar- gliere le domande, perché conosciamo la
“Gli sgomberi. Dal 2003 l’ondata di sgom- tamenti sfitti del Comune. Gli appartamen- realtà dove viviamo e dobbiamo diventare
beri che i rom hanno dovuto subire hanno ti si potrebbero dare ad un prezzo calmie- Bologna è una città molto attiva a noi direttamente gli interlocutori con il
causato enormi effetti negativi ai membri rato alle famiglie e con la cooperativa livello associativo. Sono molte le asso- Comune. Perché non posso essere io rom
della comunità. Prima siamo stati cacciati daremmo lavoro a molte persone.” ciazioni grandi o piccole che offrono che tratto direttamente il problema degli
dal lungoreno, poi c’è stata Villa Salus, poi dei servizi e spesso ce ne sono molte, immigrati? Quando c’è stato il decreto
Santa Caterina. Continuamente sotto che pur occupandosi delle stesse Maroni, dovevamo essere noi a rispondere
sgombero senza stabilità alcuna e il nuovo Quante persone ci sono al momento tematiche, non hanno contatto fra di e non affidare tutto ad altri. Questo non ha
governo ha persino proposto le impronte all’interno dell’associazione? loro, rischiando, a mio avviso, di portato soluzioni.
digitali. La situazione si aggrava ogni gior- disperdere molto del lavoro che fanno. Ti faccio un esempio. Gli immigrati lascia-
no di più c’è bisogno di dare delle soluzioni “Ci sono circa 20 rom e 12 italiani. Tutti Voi avete già qualche contatto con no al loro Paese la maggior parte dei fami-
ad queste difficili situazioni. La politica ci volontari e lavoratori. È mista.” qualche associazione in particolare? liari. Però abbiamo l’esigenza di non per-
sta negando i diritti e ci sentiamo conti- dere i contatti a causa della distanza.
nuamente cacciati dai politici. Solo poche “No al momento non abbiamo molti con- Continuiamo a sentirci, a scambiarci cose.
famiglie hanno trovato una sistemazione E a chi vi rivolgete in modo tatti. Stiamo lavorando bene con Sokos, Faccio uno scambio culturale quando
dopo anni di maltrattamenti.” particolare? con cui abbiamo rapporti da molto tempo. mando un salame italiano a mia mamma e
Già dal 2005 durante gli sgomberi abbiamo le mi manda quello rumeno. Lo scambio e
“A tutti. L’associazione è trasversale alle trovato in Sokos un aiuto molto importan- la relazione sono bisogni e per questo noi
È il vostro caso? comunità migranti. Ci occupiamo prevalen- te. Poi non ci sono ancora associazioni che abbiamo chiesto un’area di sosta il sabato
temente di bambini ed adolescenti e fanno quello che facciamo noi o almeno e la domenica dove far arrivare i pullman e
“Si, dopo lo sgombero di Santa Caterina donne, che sono i soggetti più deboli e che non ne ho trovate. Hai ragione è importan- i camion con i pacchi dalla Romania e da
alcune famiglie hanno ottenuto un alloggio hanno più bisogno di aiuto.” te parlare con le altre associazioni. Quando dove far partire i nostri.”
con contratto quadriennale dove l’affitto saremo ci costituiti allora cominceremo a
viene pagato per metà dal Comune, o contattare le associazioni che sono vicine a
meglio dalla Carisbo. Circa una ventina di Mantenere un’associazione e realizza- noi per cercare assieme di fare un’agenda Mi sembra che abbiate gettato le basi
famiglie sono ancora per strada e molte re le attività richiede tempo e soprat- delle cose da fare, stabilire quali sono i per la realizzazione di un buon lavoro.
altre hanno scelto di lasciare Bologna e tutto denaro. Quali sono le forme di bisogni urgenti e cercare assieme le possi-
trasferirsi altrove.” finanziamento su cui fate affidamen- bili soluzioni.” “Ti dico questo. Quando parli di rom la
to? gente ha le sue idee: se giro sporco e puz-
zolente mi dicono che sono uno straccione,
E dopo questi 4 anni di contratto? “Per avviare l’associazione e poter fare la La tua risposta mi spinge a farti una mi additano e mi evitano; se giro ben
registrazione abbiamo fatto una cena di domanda. Se da un lato il fiorire di vestito con la bella macchina allora sono
“Nella seconda metà del 2009 scadranno i autofinanziamento, ma questo solo per associazioni determina una ricca vita un ladro e tutti pensano dove ho rubato i
contratti e poi si vedrà. Il problema più cominciare. Sicuramente cercheremo degli sociale dall’altro costituisce anche una soldi per comprarla. Questo vuol dire che
grave sono i minori che spesso non hanno sponsor e altri aiuti per sostenere le atti- risposta a delle lacune. Se lo stato qualsiasi cosa faccia non è facile farla per-
accesso ai servizi sociali. Parecchi non vità. Chiederemo al Comune di ottenere sociale funziona bene, le risposte a ché non sarà mai vista bene.
sono accompagnati e rischiano di essere una sede per organizzare iniziative a carat- problemi e bisogni dei cittadini, siano Intanto noi cominciamo a lavorare poi
vittime della prostituzione e della crimina- tere informativo. In particolare vorremmo essi italiani o stranieri, dovrebbero vediamo tra qualche mese qual è il tratta-
lità.” invitare dei medici per dare informazioni essere dati dal pubblico. All’oggi i ser- mento che ci riservano le autorità.”
per garantire la salute e spiegare ai giova- vizi sociali sono stati demandati ai
ni le malattie che si trasmettono sessual- quartieri e non sono ancora entrati di Sara Visintin
È a partire da questo scenario che è mente, fare un po’ di educazione sessuale. pienamente in funzione. Che giudizio
nata l’idea di costituire l’associazione? Poi ci sono altre cose da fare.” dai al funzionamento dei servizi sociali .
e quale dev’essere il rapporto tra que-
“Si, è necessario cominciare a dare un sti e le associazioni esistenti, con par-

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La cultura è nelle strade
che lastricano le strade di mezza Europa - Cindy da uomo è stato in Vietnam, si è

I cinesi non Below


Il libro e dove, racconta un imprenditore del set-
Il documentario sposato sei volte ed è stato padre di due
tore “be’, prima che arrivassero i cinesi figli. Adesso porta la parrucca che copre

muoiono sea level


nella mia azienda si facevano settanta una devastante calvizie, si veste da
milioni di lire di fatturato all’anno. Oggi
donna, lava i capelli e lacca le unghie al

mai
supero il milione di euro.” - Hanno raccol-
vicinato.
to le storie delle ricche multinazionali
cinesi che salvano marchi storici italiani in
- Carol vive in un vecchio scuolabus e si
declino, quelle delle fabbriche tessili di
“Se non hai una casa e vivi per strada la innamora di Wayne: la sua aria da dura
Prato, poi quelle dei cinesi di Roma e
gente ti dice sempre “Ma perché voi crolla miseramente quando in un
Napoli, centri nevralgici dello smistamen-
senza tetto non ve ne andate sulle pomeriggio di confidenze racconta del
to di materiale all’ingrosso, fino a quelli
Sottotitolo: Lavorano, guadagnano, montagne?” Il problema è che vivere in suo unico figlio, morto al posto suo.
delle fabbriche di materassi di Matera.
cambiano l’Italia e per questo ci strada negli Usa è illegale, anche sulle
Staglianò e Oriani vanno a incontrarli,
fanno paura montagne. Per questo sono venuto nel - Sterling, un tempo attore di C movies,
queste lavoratrici e lavoratori instancabili
e misteriosi che in un Italia che in fondo è deserto”. A parlare è Mike, barba e con il suo furgone viaggia avanti e
Di Raffale Oriani e Riccardo
nostra quanto loro, comprano, investono, capelli lunghi d’ordinanza (quando si dice indietro per il deserto per rifornire
Staglianò, edizioni Chiarelettere
producono. Questo libro ci svela cose che il phisique du role) che vive da anni in d'acqua i serbatoi della comunità.

Quella dei cinesi è la comunità più nume-


I protagonisti vengono presentati
rosa d’Europa. Dagli anni Ottanta ad oggi,
attraverso piccole frasi, gesti e manie, e
in Italia sono passati da duemila a cento-
cinquantamila. Tra gli immigrati regolari ogni personaggio si svela lentamente

sono il 5 per cento, una cifra irrisoria a alla telecamera. Con il proseguire del
pensarci bene, perché invece sembra che film scopriamo così che non trascurano
siano dappertutto. Formichine laboriose, l'attenzione verso se stessi e che come
sguardo basso e testa china. E se fino a tutti gli altri esseri umani si truccano, si
un decennio fa ci stavano anche simpati- curano, si amano, gioiscono e piangono,
ci, adesso, la sensazione è che gli italiani compongono canzoni. Per ritrarli il
e gli uomini dagli occhi a mandorla non si regista ha vissuto con loro quattro anni,
capiscano poi così bene. Ogni volta che si
e grazie a 120 ore di materiale girato è
parla di loro, salta fuori l’ombra della
riuscito a penetrare il senso del luogo e
mafia, lo sfruttamento del lavoro minori-
dei suoi abitanti.
le, l’impero dei falsi smerciati in tutto il
mondo. I luoghi comuni sui cinesi si spre- Foto. Below Sea Level. Una scenda del documentario di Gianfranco Rosi
Immersi in un deserto torrido il giorno e
cano, e la maggior parte sono vere e pro-
sarebbero sotto gli occhi di tutti se solo un autobus parcheggiato nel deserto, in gelido la notte, i senza tetto di Slab City
prie leggende metropolitane, a partire da
volessimo guardarle, ad esempio, che la
una ex area militare abbandonata, qua- sopravvivono fuori dalla società da cui
quella che dà il titolo a questo saggio
loro forza sta nella coesione: “Il dito, il
scritto a quattro mani dai giornalisti ranta chiilometri sotto il livello del mare. sono stati espulsi: qualcuno è
singolo cinese, è come se non esistesse.
Riccardo Staglianò (Repubblica) e Inizia così “Below sea level”, il documen- rassegnato alla propria sorte, altri sono
Se non hai relazioni non sei nessuno, se
Raffaele Oriani, (Corriere della Sera): tario di Gianfranco Rosi in attesa di una seconda occasione.
non fai parte di una mano sei un uomo
ossia che i cinesi non muoiono mai. E presentato alla Mostra del Cinema di Vivono in roulotte e si ingegnano per
finito.” Stretti tra loro da vincoli di paren-
infatti, chi l’ha mai visto un funerale cine- Venezia 2008 e vincitore del premio apportare piccole migliorie ad una vita
tela, anche lontanissima, e capaci di aiu-
se? Una delle possibili risposte, quella più Orizzonti. condotta in un posto così duro. Uno dei
tarsi l’un con l’altro a distanza, secondo il
macabra e forse fantasiosa, l’ha immorta- protagonisti racconta con gioia
sistema delle guanxi, le relazioni. E’ così
lata in Gomorra Roberto Saviano, con Il documentario presenta una comunità
ad esempio che un cinese che non possie- appassionata di quando, dopo mesi di
quell’immagine sconvolgente che apre il
de nulla riesce a mettere insieme cifre di homeless americani che vivono nel riflessioni e tentativi, e senza l’ausilio di
romanzo e nella quale cadaveri di cinesi
sufficienti a mettere in piedi un’attività: deserto a Slab City, “un posto dove nes- alberi (il deserto non è propriamente il
stipati come sardine, cascano giù da un
con l’aiuto dei connazionali, della sua rete suno fa domande”, a metà strada tra loro habitat) è riuscito a costruirsi
container diretto verso la Cina per smal-
di relazioni. Anche se adesso naturalmen- Los Angeles e San Diego, ovvero una un’amaca dove leggere e riflettere,
tirne i cadaveri illegalmente e passare i
te le cose stanno cambiando: i ragazzi delle zone più ricche del mondo. davanti alla propria roulotte.
documenti dei morti a nuovi immigrati
nati e cresciuti qui, quelli definiti la gene-
clandestini. Eppure, potrebbero anche
razione del soppalco (in un unico locale,
esserci altre risposte, ci dice questo sag- Nel documentario vengono raccontate le Il deserto, un tempo visto come ostacolo
spesso un seminterrato, migliaia di i cine-
gio, ad esempio - fatto banale ma estre- vite di sette persone, finite nel deserto all’unificazione degli Stati Uniti e come
si lavorano e vivono: in basso si lavora,
mamente delucidatorio- che sono giovani: perchè a un certo punto la loro vita è un “nemico”, oggi semplicemente
sul soppalco si riposa) o generazione 2
l’età media della comunità cinese in italia uscita dal binario. “contiene” questi personaggi, e assume
hanno frequentato e frequentano le scuo-
è di 34 anni- ed è dunque naturale che il una dimensione positiva: raccoglie i
le italiane, parlano italiano, insomma,
tasso di mortalità sia bassissimo. E poi - Mike, ex docente universitario, abita in reietti del sogno americano e li nobilita.
sono italiani (anche se spessissimo non
che i cinesi preferiscono morire a casa un vecchio autobus, scrive e canta Lontani dalle città verticali, dalle città
hanno la cittadinanza, ma un permesso di
loro, e che quando si ammalano tornano ballate e detesta le mosche.
soggiorno rinnovato di anno in anno, degli affari e dai centri di potere, da qui
a farsi curare, e in caso, a morire, in
secondo logiche burocratiche francamente diventa possibile riflettere sui paradossi
patria. Secondo l’antico detto cinese luo
poco comprensibili). Forse questi ragazzi - Lily, medico di medicina tradizionale della vita contemporanea, sulla
ye gui gen e cioè “non è bene che la
saranno capaci, come molti di loro stanno cinese, ha perso figlio, casa e lavoro in disgregazione delle città contemporanee
foglia cada lontano dall’albero”. Per
già dimostrando, che non è necessario una causa di divorzio e adesso pratica e dei rapporti umani.
vederla più da vicino, questa comunità
spaccarsi la schiena quattordici ore al l'agopuntura ai cani e alle persone con
che negli ultimi cinque anni è cresciuta, in
giorno e rinunciare a tutto per scalare la
cui condivide la propria solitudine. Below Sea Level è un piccolo grande film
termini di imprese, del 154 per cento
vita. E faranno tesoro della lucidità e della
(quasi un cinese su cinque ha un’attività che probabilmente non passerà nei
tenacia di genitori e nonni, che gli hanno
in proprio), Staglianò e Oriani hanno - Wayne, ex galeotto, tra un bicchiere e cinema italiani, ma che rimarrà negli
dimostrato che anche dal soppalco si può
attraversato l’Italia. Da Nord a un sud, l’altro parla in continuazione della sua occhi di chi lo ha visto a Venezia.
arrivare dappertutto.
dalla comunità storica di Milano, la pistola, che vorrebbe sfoderare e
Chinatown di Via Paolo Sarpi, alle risaie scaricare contro tutti: è la persona meno di Jacopo Fiorentino
di Simona Vinci
del vercellese, dove un tempo stavano le rassicurante del mondo, ma poi jacopofiorentino@gmail.com
ghiaccioblu@gmail.com
mondine, dal Piemonte - Bagnolo Luserna sorprende per la tenerezza con cui parla
ad esempio, dove i cinesi spaccano la pie- dei suoi cani
tra con la quale si producono i sampietrini

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Diritti e cittadinanza

Mi manca il
respiro, e a
voi?
Notizie sparite, notizie sparate.
Certezze, mezze verità, bufale, voci.
Questa rubrica di Daniele Barbieri
prova, a ritmo mensile, a recuperare
e/o commentare quel che i media tac-
ciono e/o pompano (oppure rendono
incomprensibile, con il semplice quan-
to antico trucco di de-contestualizzar-
lo) su migranti, razzismi e dintorni.
Contiamo molto sulle segnalazioni di
lettori e lettrici: la mail di riferimento
è pkdick@fastmail.i

E poi?

Prima dell’estate questa rubrica si lamen-


tava (esagerando?) che siamo a zero, pro-
ponendo di ripartire da 10, che sarebbe
l’articolo della nostra Costituzione dove,
fra l’altro, si legge: «Lo straniero, al quale
sia impedito nel suo Paese l’effettivo eser-
cizio delle libertà democratiche garantite
dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo
nel territorio della Repubblica, secondo le
condizioni stabilite dalla legge».

Il fiato sul collo grati in rivolta. Aria di guerriglia»: dove li raccontare che tutta la vicenda nasce da settembre «il manifesto» ricorda che esiste
avranno visti a Milano gli scontri… Il gior- un volantino di genitori italiani che erano un «codice etico» per i media contro la
Di solito questa rubrica ha titoletti, spazi no dopo «Il corriere della sera» intervista presenti al fattaccio e protestano contro xenofobia (lo potete leggere su
per respirare e commenti ma stavolta no. Matteo, un “italo-africano” andato via da l’atto palesemente razzista. www.cospe.it) e sarebbe davvero una
Stanno succedendo troppe cose e dunque Milano, «troppo razzista». Lo stesso gior- buona notizia … se fosse applicato. Il
settembre-ottobre bisogna ricordarle di no a Murano muore un edile di 19 anni: primo ottobre si chiude positivamente la
corsa, in affanno, senza eleganza o educa- importa a pochi, era ucraino. Il 23 settem- Riassumendo vicenda di 154 pakistani e indiani che, vici-
zione. Prendete fiato e leggete tutto di bre a Milano muore in un incendio un no a Pomezia, erano stati licenziati. Inizia
seguito. A inizio settembre piccola polemi- dodicenne: ma è romeno, pochi si rattri- Su rom e razzismo in Italia, il settimanale a circolare il documentario «Come un
ca perché a Cantù c’è un numero verde stano. Sul settimanale «Il salvagente» del «Carta» il 19 settembre pubblica 4 pagine uomo sulla terra»; per saperne di più
per delazioni anonime contro gli immigrati 25 racconta Antonio Lubrano che in un impressionanti: se le avete perse, andate guardate comeunuomosullaterra.blog-
sospetti. Si protesta a Padova per il con- sondaggio tv («Insieme sul due») alla sul sito sucardrom.blogspot.com (attivissi- spot.com, comunque ne riparleremo pre-
tratto capestro ai lavoratori (nigeriani) domanda se le badanti siano un pericolo mo istituto di cultura sinta). Il 5 ottobre, sto. Sul sito www.regione.toscana.it si può
delle pulizie in appalto al Comune. Il mini- per l’Italia il 62% risponde sì. Lo stesso «il manifesto» riassume cosa è successo, firmare «il manifesto degli scienziati anti-
stro Maroni propone a Spoleto un cpt in giorno un altro settimanale «Panorama» nei 170 giorni di Berlusconi-Maroni: due razzisti».
un vecchio stabilimento militare pieno di titola una sua inchiesta: «Che caos nelle pagine impressionanti. In un’intervista a
esplosivo: Pd e perfino An non credono sia classi multirazziali»; se n deduce che esi- «Liberazione» la scrittrice Laila Wadia
una buona idea. La Polizia ferroviaria di stono le razze. Sempre il 25 compaiono sui (indiana ma da 20 anni in Italia) il 7 otto- Stranezze
Bologna denuncia un controllore che (in muri di Roma insulti a Schifani, presiden- bre sintetizza così: «Perché gli italiani
agosto) trovò una nigeriana senza biglietto te del Senato; per la scritta «ebreo sarai temono gli scippi e non chi scippa il futuro Molte le cose difficili da capire. Ad esempio
e le propose sesso per annullare la multa. te» molto sdegno a destra e sinistra ma ai loro figli?». A proposito dei giudici (o questa notizia, il 17 settembre, su
Tre famiglie di rom denunciano di essere per «minime in Italia: Milano meno 1, politici) che ogni tanto dicono: non si trat- «Liberazione». Il titolo: «Nigeriano denun-
state picchiate e seviziate dai carabinieri a Castelvolturno meno 6», neanche una ta di questioni razziali… hanno ragione, cia: licenziato perché nero. L’azienda tace,
Bussolengo (Verona); il quotidiano «La parola. Su «il manifesto» del 26 settem- visto che le razze non esistono; si tratta le Rsu indagano». Poi si racconta il fatto,
repubblica» dà la notizia 11 giorni dopo. A bre, commentando alcuni msg sul sito del però di atti razzisti dato che purtroppo il accaduto in provincia di Lecco, in 19 righe
piedi per 40 chilometri da Castelnuovo di «Corriere» Anna Maria Rivera parla di razzismo esiste. e in altre 61 righe si avanzano dubbi (dei
Porto a Roma: centinaia di richiedenti «una sensibilità da Ku Klux Klan». Brutte sindacati). Un articolo veramente spropor-
asilo con la maglietta dove si legge «We nuove anche fuori d’Italia: la notte fra il 23 Buone notizie: poche zionato. Macabra invece la vicenda del tipo
ask for our right». Un ragazzo indiano, che e il 24 settembre la Marina militare france- Il 3 settembre il gruppo Gue (verdi-sini- che, sempre il 17. vicino B e r g a m o ,
studia ingegneria a Roma, in una lettera se “soccorre” a colpi di mitra migranti vici- stra) dell’Euro-parlamento candida l’Errc, ammazza due ucraine e poi cerca (invano)
denuncia («il manifesto» la pubblica il 12 no Lampedusa;. Aria pesante anche in cioè l’European Roma Rights Center che di farsi intervistare da Emilio Fede. Strana
settembre) di essere stato picchiato, senza Austria dove, nel voto del 28 settembre, difende il popolo rom, al premio Sakharov anche «La stampa» del 22 settembre:
motivo, da ragazzi italiani; lo stesso giorno salgono due partiti xenofobi. Il mese di per i diritti umani. Lo stesso giorno Fini riflessioni interessanti sugli africani a
«L’unità» informa: Chebanca non fa pre- ottobre comincia con il pestaggio di dice che far votare gli immigrati si potreb- Milano, la storia di due ciclisti keniani ma
stiti ai migranti mentre il sindaco di Emmanuel a Parma; con un insegnante be («non sarebbe un’ipotesi sciagurata» poi a pagina 53 si titola sui «rom manole-
Lampedusa in un’intervista sostiene che che a Milano insulta un alunno straniero; suona lo stesso?) ma subito Berlusconi lo sta» mostrando le foto di un trucco che
«la carne dei negri puzza anche quando è con slogan nazisti su un blog (perché stu- stoppa. Il 16 settembre a Bruxelles, al tutti i ladri (di ogni etnia) usano da sem-
lavata». Il cavo di una gru si attorciglia pirsi? È di un esponente di Fiamma tricolo- primo vertice europeo per l’inclusione dei pre.
alla sua gamba e rimane per un’ora appe- re) a Trento; con il durissimo pestaggio di rom, molte critiche all’Italia. Ancora
so nel vuoto a testa in giù: accade a un cinese a Roma; con la denuncia (all’ae- Bruxelles: il 17 settembre Barrot, commis-
Torino il 13 ma pochi s’appassionano visto roporto di Ciampino «sono stata denudata sario europeo alla giustizia, chiede a Tragicomiche
che l’edile è romeno. e insultata») di una italo-somala. Per il Maroni di ritirare l’aggravante di clandesti-
Fuori d’Italia? A Londra si protesta per un papa e per Napolitano – secondo molti nità, «non in linea con i princìpi comunita- Non resta spazio per polemiche, precisa-
video-gioco che invita a massacrare tutti i giornali del 5 ottobre- «è allarme razzi- ri». Il 19 settembre il sindaco di Colonia zioni, commenti e analisi ma siccome salta
musulmani. In Grecia spunta una bimba smo»; ma il giorno dopo Maroni dice al (in Germania) vieta una manifestazione sempre fuori un involontario «humor nero»
che somiglia a Denise e non pochi giornali- «Corsera» che non c’è un’emergenza razzi- neo-nazista cui partecipava anche pure nei momenti peggiori ecco due fla-
sti italiani si scatenano sui rom rapitori di sta. Sempre il 5 ottobre un’inchiesta su Borghezio. Il 20 settembre c’è molta gente shes. A Cantù (vedi sopra) la polizia fa
bambini: era l’ennesima bufala. Il 14 a «Metropoli» (esce ogni domenica con al corteo di Milano per Abdul: è un buona irruzione in un appartamento abitato da
Milano viene ucciso a sprangate Abdul. A «Repubblica») i controlli contro i criminali notizia, anche se molti giornalisti vedono ghanesi: c’è odore sospetto… Né delitti, né
metà settembre si parla del processo a un vengono fatti al 60% sugli immigrati, solo gli incidenti. Sempre il 20 la Fiom magia nera: solo che erano tutti in vacan-
ispettore di polizia penitenziaria a Padova «sulla base dei tratti somatici». Pochi e/o (operai metalmeccanici) elegge presidente za e in frigo era rimasto un pezzo di carne.
accusato di sfruttare 15 prostitute dell’est svogliati giornalisti raccontano che il 6 del Comitato centrale il senegalese Mbodj. La seconda racconta che Daniela
Europa. Il 18 rivolta nel cpt di Cagliari, lo ottobre sono 70 anni dalla «dichiarazione Il 23 settembre un assessore di Santanchè si è sentita insultata da «immi-
stesso giorno a Castelvolturno vengono della razza», scritta dagli “scienziati” di Lampedusa si dimette perché «il sindaco grati razzisti» in tv durante «Anno zero»:
uccisi 6 immigrati: molti giornalisti li accu- Mussolini. L’8 ottobre leggo che a Padova è razzista»: meglio tardi che mai. Più volte farebbe ridere se non fosse da piangere.
sano, senza alcuna prova, di essere due disk-jokey del Camerun accusano i in settembre «L’osservatore romano» o
camorristi anche loro. Sempre il 18 a carabinieri di averli pestati mentre il 9 ambienti della Chiesa cattolica si schiera
Monterotondo un ente pubblico licenzia (mentre chiudo questa rassegna) su parla contro il giro di vite anti-immigrati; l’arci- di Daniele Barbieri
Singh, perché «non italiano». Il 21 settem- di un senegalese arrestato – in malo modo vescovo Archetto sottolinea che «il papa li pkdick@fastmail.it
bre «La gazzetta dello sport» (non è il e per futili motivi - dai vigili urbani a chiama irregolari non clandestini» (come
solo) titola: «Da Milano a Caserta immi- Milano ma molti giornalisti dimenticano di del resto suggerisce da anni l’Onu). Il 30

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Le pagine dell’associazione
ASSOCIAZIONE AMICI DI PIAZZA GRANDE ONLUS: le attività

L'Associazione Amici di Piazza Grande Onlus è il luogo in cui i cittadini svantaggiati si organizzano per risolvere i propri problemi, per mettere
assieme capacità e idee, per costruire occasioni di reddito, per affrontare il problema della abitazione, per migliorare le prestazione dei servizi
della città e per autogestirsi. L’Associazione, in oltre dieci anni di vita ha dato impulso ad una progettualità ricca di iniziative. Attualmente tra le
attività di Piazza Grande ci sono il giornale, il BiciCentro, la Sartoria, il Teatro, il Servizio Mobile di Sostegno e lo Sportello di Avvocato di strada.

Per info
e preventivi

Tel.051349383

Faremondi
Cooperativa sociale di Piazza Grande

sgomberi cantine e appartamenti


pulizia piazzali e giardini
trasporti e consegne in città e provincia
tinteggiatura appartamenti
smaltimento materiali vari
assistenza e riparazione biciclette elettriche

Preventivi e informazioni
Telefono 051 4222046
Cellulare 392 9888574

Avvocato 2008
di strada Il cinque
Lo sportello legale per mille della
al servizio delle persone tua dichiarazione
dei redditi a
senza fissa dimora

Tel. 051397971, Fax 0513370670


Cell. 3939895695 Piazza Grande
I ricevimenti La legge finanziaria n. 266/2005 ha intro-
Sede di Avvocato di strada La possibilità di scelta della destinazione
dotto per l'anno 2007 la possibilità per
Sportello di diritto penale: lunedi ore 15 - 17
tutti i contribuenti di destinare una quota cinque per mille rappresenta un esempio
Sportello di diritto civile: giovedi ore 15 - 17
Si riceve anche senza appuntamento. pari a cinque per mille dell'imposta sul di sussidarietà fiscale, poiché i finanzia-
Via Lodovico Berti 2/9. Bus: 33, 35, 86 menti versati dai cittadini con questo mec-
reddito delle persone fisiche a enti non
profit che abbiano le seguenti finalità: canismo potranno integrare o anche sosti-
Casa del riposo notturno “Massimo Zaccarelli”. Sportello di diritto penale e civile: il
secondo e il quarto giovedì del mese. Ore 19 - 20. Si riceve anche senza appunta- tuire quelli pubblici.
mento. Via del Lazzaretto 15. Bus: 17, 18
a) sostegno del volontariato, delle onlus,
- “Rifugio notturno solidarietà”. Sportello di diritto civile e penale: terzo giovedì del delle associazioni di promozione sociale e L'Associazione Amici di Piazza Grande
mese dalle 20 alle 21. Si riceve anche senza appuntamento. Via del Gomito 22. Bus: di altre fondazioni e associazioni ricono- Onlus è tra le organizzazioni non profit
25 idonee a beneficiare del diritto al "cinque
sciute;
- Struttura “Madre Teresa di Calcutta”. Sportello di diritto civile e penale: quarto gio- b) finanziamento della ricerca scientifica e per mille". Dal 1993 Piazza Grande Onlus
vedì del mese dalle 19.30 alle 20.30. Si riceve anche senza appuntamento. delle università; promuove iniziative concrete per contra-
Viale Lenin 20, Bologna. Bus: 25 stare l'esclusione sociale e affermare i
c) finanziamento della ricerca sanitaria;
d) attività sociali svolte dal comune di diritti delle persone senza fissa dimora.
residenza del contribuente; Per aiutare sempre più persone abbiamo
Servizi di pulizia e custodia - servizi di accoglienza, orientamento e bisogno del sostegno di tutti.
accompagnamento di persone disagiate Il contribuente può decidere di destinare il Da quest'anno un modo semplice per
cinque per mille dell'IRPEF relativa al sostenere l'Associazione è devolvere il
periodo di imposta 2007, apponendo la 5x1000 della propria dichiarazione dei
firma in uno dei quattro appositi riquadri redditi. La destinazione del 5x1000 è una
che figurano nei modelli di dichiarazione scelta soggettiva, che non incide sul tuo
specificando il codice fiscale del soggetto reddito. Ti proponiamo di devolvere il tuo
preferito. all'Associazione Amici di Piazza Grande
Questa disposizione non è alternativa al Onlus inserendo nello spazio dedicato al
5x1000 il codice fiscale dell'Associazione:

92038070378
Sede legale: meccanismo dell'otto per mille, e non rap-
Via Antonio Di Vincenzo 26/F (BO) Tel: 051.372223 presenta una spesa ulteriore per il contri-
Fax: 051.4158361 Sito web: www.cooplastrada.it buente.
Mail: info@cooplastrada.it
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On the road Legenda:

Gli appuntamenti del mese di Piazza Grande = sotto i 10 euro = gratis!

Parco Nord www.festivaljazzbologna.it Heinrich August Marschner. Ingresso gratuito 28 novembre, ore 22

Musica Direttore Roberto Abbado.

Ingresso 18 euro Lo storico festival bolognese porta Info: 051 225970 Carmen Consoli
4 novembre, ore 21 in città i grandi nomi del jazz: da 16 novembre, ore 22

www.estragon.it Herbie Hancock (il 7 novembre alle Estragon


21.30 al Teatro delle Celebrazioni) Giardini di Mirò
Negli anni ‘90 contribuirono all’on- al pianista Stefano Bollani (il 15 Parco Nord
data brit-pop con hit come ‘Alright’ novembre alle Celebrazioni). In Locomotiv Club
e ‘Moving’. Oggi i Supergrass tor- programma anche la rassegna Ingresso 25 euro
nano all’Estragon con le canzoni cinematografica ‘Jazz on the Via Serlio 25/2
del nuovo disco ‘Diamond Hoo Ha’. screen’, al cinema Lumière di via www.estragon.it
Azzo Gardino 65. Da non perdere Ingresso con tessera Arci
6 novembre, ore 21 anche il concerto di Milton La cantautrice catanese, di ritorno

Liza Minnelli Nascimento e del trio Jobim per i www.locomotivclub.it da una tournée negli Stati Uniti, è

fa tappa a Bologna La ‘musica moderna’ 50 anni della Bossa Nova (venerdì Un affresco musicale del primo in concerto all’Estragon.
14 alle Celebrazioni). Sperimentali ed elet- '500. Balli, canzoni, madrigali,

Teatro Manzoni tronici, i Giardini di canti carnascialeschi, intonazioni 29 novembre, ore 22


7 novembre, ore 23 Mirò sono una delle petrarchesche o di sonetti di

Via de’ Monari 1/2 realtà musicali più interessanti Michelangelo e Raffaello. Citazioni Tempo di patchanka
Massimo Volume della scena italiana. Il loro Ep da le ‘Vite’ del Vasari e il ‘Viridario’ con gli Apres la classe
Da 30 a 160 euro ‘New year’s eve’ si può scaricare di Filoteo Achillini.

Estragon dal sito www.giardinidimiro.com Estragon

www.auditoriumanzoni.it di Ivano Fossati gratuitamente, oppure si può 22 novembre, ore 22.30

Parco Nord lasciare una donazione di 3 euro. Parco Nord

L'ultima grande figura Teatro delle Celebrazioni Caparezza e il caos


dello spettacolo ameri- Ingresso 10 euro 17 novembre, ore 21 Ingresso 5 euro

cano, Liza Minnelli con una turnè Via Saragozza 234 Estragon

mondiale tocca l’Italia ed approda www.estragon.it Invito alla musica www.estragon.it

anche a Bologna. Da 25 a 35 euro Parco Nord

La formazione guidata da Emidio Reggae, pop e ska direttamente

4 novembre, ore 22 www.teatrocelebrazioni.it Clementi torna a esibirsi all’Estragon. Ingresso 10 euro dal Salento. Gli Apres la classe

suonano all’Estragon, per un con-

Indie-rock firmato Il ritorno sul palco di Ivano 13 novembre, ore 20.30 www.estragon.it certo in cui sarà impossibile star

Canadians Fossati, dopo due anni trascorsi a fermi.

lavorare sul nuovo album ‘Musica Los Campesinos Caparezza arriva a Bologna per

Locomotiv Club moderna’. presentare l’ultimo disco ‘Le

Estragon dimensioni del mio caos’. Teatro


6 novembre, ore 21

Parco Nord con Maurizio Pollini 25 novembre, ore 21 Fino al 9 novembre

Massimo
Zamboni Ingresso 20 euro Teatro Manzoni La musica da film Prima nazionale
per ‘Adottando’ di Randy Newman per ‘Platonov’
www.estragon.it Via de’ Monari 1/2

Via Serlio 25/2 Teatro Testoni Teatro Manzoni Arena del Sole

Una delle band indie- Da 10 a 70 euro

Ingresso 5 euro con tessera Arci Via Matteotti 16 rock più acclamate del momento Via de’ Monari 1/2 Via Indipendenza 44

in concerto all’Estragon. www.auditoriumanzoni.it

www.locomotivclub.it Ingresso a offerta libera Da 10 a 35 euro Da 6 a 20 euro

Dal 15 al 25 novembre Il grande pianista Maurizio Pollini

Arrivano al Locomotiv i Canadians, Info: 338 5037140 esegue musiche di Debussy, www.auditoriumanzoni.it www.arenadelsole.it

band italiana rivelazione di Una film-opera Schonberg, Boulez e Webern.

MySpace e segnalata anche sul La metà musicale di Cccp e Csi in al Comunale Straordinario pianista, Si rinnova il sodalizio artistico tra il

prestigioso Nme. A supporto i un concerto a favore di Adottando, 22 novembre, ore 18 cantante e compositore regista Nanni Garella e l’attore

Vancouver. l’onlus a cui sarà devoluto il rica- Teatro Comunale di colonne sonore, vinci- Alessandro Haber. ‘Platonov’ è

vato dell’iniziativa. La musica al tore di 5 Grammy e del Premio un’opera giovanile del drammatur-

5 novembre, ore 22.30 Largo Respighi 1 tempo Oscar nel 2002, Randy Newman è go russoin cui tuttavia sono conte-

Dal 7 al 15 novembre di Amico considerato uno dei protagonisti nuti i temi della maturità, come la

Il brit-pop è vivo! Ingresso 10 euro Aspertini della musica americana attuale. contrapposizione tra la nobiltà e la

Tornano i Supergrass Da Hancock a Sue sono le musiche di celebri film borghesia mercantile. Lo spettacolo

Bollani www.comunalebologna.it Oratorio di Santa Cecilia come ‘Ragtime’ di Milos Forman e i è in prima nazionale all’Arena del

Estragon al Bologna jazz festival film d'animazione ‘Toy Story’ e Sole (domenica replica alle ore 16).

Una film-opera da ‘Der Vampyr’ di Via Zamboni 15 ‘Monster & Co’.

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Mostre L'arte visionaria ed espressionista 10), ‘Il gusto degli altri’ di Agnés Cinema Lumière Una serata dedicata ai cortome- Info: 051 220310
di uno dei più eccentrici pittori del Jaoui (il 17) e ‘Sei gradi di separa- traggi più interessanti prodotti

Fino al’8 novembre Cinquecento. Unico nella sua zione’ di Fred Schepisi (il 24). Via Azzo Gardino 65/a negli ultimi anni dalla grande Cristiano Cavina presenta il suo
capacità di fondere il classicismo scuola cinematografica romena.

Requiem per Ustica dominante in Italia con la tradizio- Per la rassegna ‘Cuore di
ne nordica tedesca e fiamminga. Romania’, che ha ricevu-

Istituto Parri Nel bicentenario della Pinacoteca to il plauso del presidente


Nazionale, Bologna della Repubblica Giorgio

Via Sant’Isaia 18/20 dedica una grande Napolitano.


mostra, la prima mono- Info: 051 2194820

Ingresso gratuito grafica, al pittore Amico Aspertini 5 novembre, ore 20 16 novembre, ore 15

(1474-1552) che segnò profonda- Presentazione del volu-


www.istitutoparri.it mente l'arte bolognese ed europea In Cineteca me ‘Capelli lunghi’ di Incontro con nuovo romanzo ‘I frutti
del suo tempo per originalità e arriva Nanni Moretti Mario Monicelli, Massimo Bonfatti Manoel de Oliveira dimenticati’ (Marcos y

Requiem, in memoria di Ustica singolarità di espressione. e Franco Giubilei. Intervengono Marcos).

opera per occhi e cuore’. E’ il titolo Cinema Lumière gli autori. A seguire proiezione in Cinema Lumière
Dal 5 novembre all’11 gennaio anteprima del cortometraggio 21 novembre, ore 18

Suoni dal mondo


Via Azzo Gardino 65/a

L’arte di Manaresi La bambina filosofica


nel segno di Morandi Info: 051 2194820 di Vanna Vinci
Musiche da Bulgaria, Turchia, Asia e Kosovo
nei sei concerti organizzati dal Cimes
Omaggio a Manoel de Oliveira con Feltrinelli International
dell’installazione di la proiezione di ‘I misteri del con-
Silvano Chinni ospitata vento’ e del cortometraggio Via Zamboni 7
Le voci bulgare, il canto
dall’Istituto Parri. ‘Douro, faina fluvial’. Al termine
‘gayaki’ indiano, la musica
ncontro con il regista. Ingresso libero
Fino all’8 dicembre
dei dervisci turchi. Sono
solo alcune delle tradizioni Info: 051 266891

Uomo e natura musicali di ‘Suoni dal


secondo Penone mondo’, la manifestazione Un nuovo appuntamento con ‘La

bambina filosofica’.
organizzata dal Cimes dall’1
Mambo Museo Morandi Vanna Vinci presenta il
novembre al 7 dicembre. In
suo nuovo libro intitolato

Via Don Minzoni 14 Piazza Maggiore 6


programma sei concerti. Si parte sabato 1 con le ‘Pepe Satan Aleppe’. Curiosità, let-
‘Bitstrishki Babi: Voci di donne bulgare’, all’aula absi- ture live e disegni per tutti.

Ingresso gratuito dale. Doppio concerto, il 10 e l’11 novembre


all’Auditorium, per Ashwini Bhide Deshpande, una
www.museomorandi.it
delle migliori musiciste indiane. Segue Chirgilchin,
Ragazzi
gruppo dell’Asia centrale (venerdì 21 novembre, aula
Artista di passo lento, che non Libri Dall’8 novembre, ore 10 e 11

dimentica le proprie radici natura-


absidale). Poi i canti dal Kosovo (sabato 29 novem-
listiche, Manaresi deve forse a bre, Auditorium) e le musiche dei dervisci turchi Per i più piccoli
Morandi la consapevolezza di una (venerdì 5 e sabato 6 dicembre, Auditorium). 5 novembre, ore 18 la musica è in fasce
Da 4 a 6 euro maturità fiduciosa e robusta. Informazioni su www.muspe.unibo.it/cimes.
Harry Potter, Museo della Musica

www.mambo-bolo- business da “favola”


gna.org Cinema
Via Azzo Gardino 65/a ‘Vicino al Colosseo c’è monti’, di Libreria Feltrinelli

Interamente concepita in relazione Ogni lunedì, ore 21 Mario Monicelli.

agli spazi del museo, la mostra Riservato soci Ficc Piazza Ravegnana 1

dedicata all’artista piemontese Al Quartiere Reno 12 novembre, ore 21.15

Giuseppe Penone presenta un’am- torna ‘Lunedì cinema’ Info: 051 2194820 Ingresso libero

pia selezione di lavori del maestro

e alcune opere inedite esposte in Quartiere Reno Evento speciale con i cortometrag- Info: 051 266891 Strada Maggiore 34

anteprima. gi girati da Nanni Moretti

Via Battindarno 123 nel biennio 1973-74 e ‘Harry Potter. Storia di un busi- Ingresso gratuito

Fino all’11 gennaio restaurati dal laboratorio ness da favola’ è un’affascinante

Ingresso gratuito L'Immagine Ritrovata della ricostruzione del fenomeno Potter. Prenotazione obbligatoria

La grande arte Cineteca di Bologna, in accordo Corti dalla


di Amico Aspertini Info: 348 0378077 con Sacher Film. Al termine, Romania 14 novembre, ore 18 Info: 051 2757708

incontro con Nanni Moretti. ai Teatri di Vita


‘On the road’ è realizzato
Pinacoteca Nazionale Il cinema è gratis al Quartiere Riservato ai soci Ficc (la tessera Cristiano Cavina
in collaborazione con
Reno. Torna la rassegna ‘Lunedì costa 5,50 euro). Teatri di Vita
AGENDA (www.agendanet.it)
Via Belle Arti 56 cinema’, che fino a metà dicembre Mel Bookstore

propone pellicole di qualità. Si 9 novembre, ore 19 Via Emlia Ponente 485


Per segnalazioni e comunicati
Da 8 a 10 euro comincia da ‘21 grammi’ di Via Rizzoli 18
si può scrivere all’indirizzo e-
Aljandro Inarrutu (il 3 novembre), Omaggio e incontro Da 7 a 14 euro mail redazione@agendanet.it o
www.amicoaspertini.it ma questo mese ci sono anche con Mario Monicelli Ingresso libero telefonare allo 051 330155.
‘Beatiful people’ di Jasmin Dizar (il www.teatridivita.it

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Informazioni e punti di ascolto 1 4 . I s t i t u t o B e r e t t a Via XXI Aprile 15 Associazione che si batte contro la tratta e a favore delle
,Tel.051/6162211 Distribuzione numeri, dal lun al ven, 28. Parrocchia S. Giuseppe Cottolengo Distribuisce vittime della prostituzione. Ascolto, Counseling, informa-
1. Comune di Bologna, Servizio Sociale Adulti h.8-9 e h. 14. Sab soltanto al mattino. Domenica pronto indumenti, Via Don Orione 1, Tel. 051/435119. zioni legali e assistenza psicologica. Attivo un telefono
Per tutti gli adulti in difficoltà, dai 18 ai 65 anni. Via soccorso odontoiatrico h.8-13 A mercoledi alterni, h.16-18 acceso 24 ore su 24: 3929008001. Sito web: www.fiori-
Sabatucci, 2. Tel. 051/245156. Aperto dal lunedi al distrada.it. Email: info@fioridistrada.it
sabato dalle h.9 alle h.13 1 5 . P o l i a m b u l a t o r i o A U S L Via Tiarini 10/12 29. Parrocchia S. Giuseppe Lavoratore Distribuisce
Tel.051/706345. Dal lun al ven. Dalle ore 7.30 vengono indumenti in genere. Via Marziale, 7, Tel.051/322288. Il Disagio relazionale
2. Associazione Posto d’Ascolto ed Indirizzo Città distribuiti 10 numeri. primo e terzo mercoledì di ogni mese, h.15-17 A.S.P.I.C. Associazione per lo Sviluppo Psicologico
di Bologna. Informazioni relative a dormitori, mense, ----------------------------------------------------- dell'Individuo e della Comunità Servizio psico-socio-
docce. 1° binario Stazione Centrale - Piazza Medaglie Pasti gratuiti 23. Parrocchia S.S. Angeli Custodi Distribuzione abbi- assistenziale. Via De' Gombruti 18. Tel / Fax
D’Oro, Tel. 051/244044. Dal lun al ven, h.9-12, 15-18, gliamento. Via Lombardi, 37. 0516440848. Il centro è aperto (previo appuntamento)
sab h.9-12 7. Associazione L'Arca Via Zago, 14, Bologna. Tel. Tel.051/356798. Tutti i merc, h.9-10. dal lunedì al venerdi.
051/6390192. Dal lun al ven, h.15.30-19 -----------------------------------------------------
1. Lista per entrare nei dormitori. Per le persone che Dove dormire Disagio psichico
vogliono essere inserite nella lista unica per l’accesso 3. Centro Diurno Comune di Bologna Distribuisce 39. Percorso vita
alle strutture di accoglienza notturna. Lun-Sab, h.10 - pasti caldi su segnalazione dei Servizi Sociali. Via del 1. Centro Beltrame Offre 115 posti letto. Via F. Informazioni e assistenza a persone con disagio mentale
13, presso il Servizio Sociale Adulti di via Sabatucci n.2 Porto, 15/C, Bologna Tel. 051 521704. Tutti i giorni del- Sabatucci, 2. Tel. 051/245073. Si accede tramite la lista e alle loro famiglie, attività culturali e ricreative, gruppi
l'anno h.12.30 - 18. del Servizio Sociale Adulti, nell’ufficio adiacente. di auto-aiuto. Via Polese, 23. Tel/Fax 051/273644
4. Centro di Ascolto Italiani della Caritas Adulti ita-
liani in difficoltà, assistenza, informazioni e percorsi di 1. Centro Beltrame Comune di Bologna Distribuisce 30. Casa del Riposo Notturno M.Zaccarelli Alcool
reinserimento sociale. Via S. Alò n.9, Bologna. Tel. 051 pasti caldi agli ospiti del centro stesso - Via F. Sabatucci, Offre 80 posti letto. Via Carracci, 69. Aperto h.19-8. Si Alcolisti Anonimi
221296, fax 051 273887. Lun, Mart, Merc, h.9-11.30. 2. Tel. 051 245073. accede tramite la lista del Servizio Sociale Adulti, via Gruppi di auto-aiuto. Tel. 335/8202228
Giov, h.14-16.30 (senza appuntamento). Sabatucci 2.
16. Oratorio di San Donato Tutte le domeniche matti- Acat
5. Centro di Ascolto Immigrati della Caritas na alle ore 10.10 colazione. Via Zamboni, 10, Bologna. 31. Opera di Padre Marella Offre 60 posti letto. Via h.9 - 19, Cell. 3491744897
Diocesana Ascolto, informazioni e assistenza per per- Tel. 051/226310 del Lavoro, 13. Tel. 051/244345. Aperto h.8-17
sone straniere. Via Sant'Alò 9, 40126 Bologna. Tel. 051 Carcere
221296, Fax 051 273887 Lun 14-16; giov e ven 9-11.30 17. Mensa dell'Antoniano Distribuisce pasti caldi (max 25. Rifugio Notturno della Solidarietà Offre 30 posti
64). Tutti i giorni dale 11.30 alle 12. Si accede dopo un letto a persone tossicodipendenti senza dimora. Via del 40. A.VO.C. Associazione volontari carcere
6. Servizio Integrazione Interculturale del Comune colloquio presso il Centro di Ascolto Antoniano in Via Gomito, 22/2. Tel.051/324285 Aperto h.19-9.30. Attività in carcere, sostegno psicologico e sociale a dete-
di Bologna Cittadini stranieri con permesso di soggiorno Guinizelli, 3 Bologna. Tel. 051/3940211. nuti ed ex-detenuti. Piazza del Baraccano, 2. Tel.
o in attesa di regolarizzazione. Informazioni e orienta- 32. Casa del Riposo Notturno Offre 32 posti letto per 051/392680
mento. Viale Vicini 20, Tel. 051/2195500. Lun h.9-13, 4. Mensa della Fraternità Caritas Diocesana adulti italiani e immigrati con permesso di soggiorno e
mart e giov h.15-18, sab, h.9-13 Fornisce pasti caldi. Via Santa Caterina, 8/A. Tel. rifugiati politici. Via Lombardia, 36. Tel.051/493923.Si 41. Gruppo carcere del Centro Poggeschi Attività di
051/6448015. Tutti i giorni mensa h.18-19. accede sulla base di una lista di accesso, cui ci si può animazione e lavoratori all'interno del carcere e progetti
7. Associazione L’Arca Ascolto e informazione per segnare ogni sera dalle 19 alle 20 presso la sruttura. La di inclusione sociale. Via Guerrazzi 14. Tel.051/220435
tutte le persone disagiate. Via Zago, 14, Tel. 18. Punto d'incontro della Venenta Distribuisce ali- permanenza massima è di una settimana dalla prima
051/6390192. Dal lun al ven h.15-19 menti. Via Serlio, 25, Bologna. Mart e Giov, h.10-12 sera. 2 4 . U V a P A s s A (Unione Volontari al Pratello
Associazione d'Aiuto) Attività pomeridiane presso
8. Ufficio Casa Comune di Bologna Informazioni su 19. Parrocchia Cuore Immacolato di Maria 33. Struttura Madre Teresa di Calcutta Offre 19 posti l'Istituto Penale Minorile di via del pratello e la comunità
bandi per la assegnazione della casa. Viale Vicini, 20 , Distribuzione di cibo da cucinare. Via Mameli, 5, Bologna letto per sole donne. Viale Lenin, 20. Tel.051/531742. per minori non accompagnati Il Villaggio.
Bologna. Tel. 051/2194332. Lun- ven, h.8,30-13, mart e Tel. 051/400201. Mart, h.10-12, Ven, h.15.30- 17.30 Aperto h.19-9. Si accede tramite la lista del Servizio Info: vap2006@email.it - cell. 3407640627, stefano.
giov, h.14.30-17 Sociale Adulti, via Sabatucci 2.
22. Parrocchia S. Maria Maddalena Offre alimenti. ----------------------------------------------------- Tossicodipendenze
----------------------------------------------------- Via Zamboni, 47. Tel.051/244060. Merc, h.10-12 1. Drop In. Spazio dedicato all’accoglienza delle perso-
Aiuto e assistenza legale Un servizio per i tuoi problemi ne con problemi di tossicodipendenza. Lun - sab, h.11-
21. Parrocchia S. Maria della Misericordia 16 presso il Drop In di via Paolo Fabbri (cancello verde)
8. Servizio Integrazione Interculturale del Comune Distribuisce razioni di generi alimentari. P.zza Porta 9. Associazione Amici di Piazza Grande Onlus
di Bologna Consulenza ai cittadini stranieri. Viale Vicini Castiglione, 4. Tel. 051/332755. La distribuzione avviene Assistenza e percorsi di recupero per senza fissa dimora. 42. Il Pettirosso
20, Bologna. Tel. 051/2195500. Lun h.9-13, mart e giov al sabato munendosi alle ore 8.00 di un numero con cui Via Libia, 69, Bologna. Tel. 051/342328. Comunità di accoglienza per tossicodipendenti e auto-
h.15-18, sab, h.9-13 si prenota il ritiro che avviene dalle h.9.30 alle 11. aiuto per familiari. Via dei Mattuiani, 1. Tel. 051/330239

Dove
andare
per...
dormire,
mangiare,
lavarsi,
curarsi,
lavorare.
A Bologna

28. Avvocato di strada, Associazione Amici di Piazza 23. Parrocchia S.S. Angeli Custodi 3. Centro Diurno Comune di Bologna Accoglienza, S.A.T.
Grande. Consulenza e assistenza legale gratuita per le Distribuzione generi alimentari. Via Lombardi 37, Tel. relazione d'aiuto e ascolto, attività per il tempo libero e Servizio Accoglienza Tossicodipendenti. Presso Casa
persone senza dimora. Segreteria aperta tutti i giorni dal 051/356798. Lun e merc h.15 - 18, mart h.15 - 16. giov laboratoriali. Via del Porto, 15/C. Tel. 051/521704. Tutti
Gianni, Via Rodolfo Mondolfo, 8. Tel. 051/453895.
lun al ven, 9- 13.15 - 18 in Via Lodovico Berti 2/9, h.15 - 17. Venerdi centro d’ascolto h.15 - 17 i giorni h.12.30- 18.
Bologna. Tel 051/397971. Cell.3939895695. Sportello ----------------------------------------------------- Aperto tutti i giorni previo appuntamento.
penale tutti i lunedi dalle 15 alle 17, sportello civile tutti i Bagni e docce calde Centro accoglienza La Rupe
giovedi dalle 15 alle 17. Promozione sociale e progetti di inserimento lavorativo Aids
4. Centro S. Petronio Caritas Diocesana Servizio per persone con problemi di marginalità. Via Rupe, 9.
Telefono verde Aids della Ausl Bologna:800 856 080
----------------------------------------------------- docce Via S. Caterina 8/A Bus 20-21 Sasso Marconi. Tel. 051/841206.
Unità di strada Tel. 051/6448015. Prenotazione alla mattina h.9-11.30.
Gli stranieri debbono prenotare il Mart mattino per usu- 35. Laboratorio Abba-Stanza Destinato a persone 43. C.A.S.A.
Unità di Aiuto del Comune di Bologna Intervento di fruire dei servizi il Mart e il Merc dalle 14 alle 15. Gli ita- senza fissa dimora e individui con gravi disagi sociali. Via Centro Attività Servizi della USL Bologna
strada con camper attrezzato. Tel. 051204308 Fax liani debbono prenotare il Ven mattino o Lun mattino per Della Dozza, 5/2. Tel/Fax 051/6386000. Informazioni e servizi sanitari a persone affette da HIV e
051203799. Il servizio viene svolto tutti i giorni. Punti di usufruire dei servizi il Lun dalle 14 alle 15. Le donne, ita- sieropositive. Via S. Isaia, 90. Tel. 0516494521. Dal lun
sosta del camper: Piazza Puntoni, h.17-18, Via Bovi liane e straniere, usufruiscono del servizio il Giov, dalle Cittadini Stranieri al ven, h.8-14.
Campeggi, h.18-19 14 alle 15. NUMERO VERDE SERVIZIO SANITARIO Servizi pluri-
lingue di informazione e mediazione culturale - 800
9. Servizio Mobile di Sostegno Associazione Amici di 24. Bagni pubblici Toilette e servizio gratuito di lavan- 663366 44. ANLAIDS
Piazza Grande Onlus. Informazioni, generi alimentari, deria, con lava-asciuga, per persone senza fissa dimora. Gestisce una Casa Alloggio, un centro diurno per perso-
abiti, panni o coperte alle persone che dimorano in stra- Piazza IV Novembre Tel. 051 372223. Aperto sempre 36. Ufficio Stranieri della CGIL. Via Guglielmo ne con Hiv e sieropositive ed una linea telefonica per
da. Tel.051/349383. Servizio attivo lun, merc e ven, h.9/20 Marconi 69 - Tel 0516087190 Fax 051251062. Lun-ven, informazioni e supporto con esperti. Organizza gruppi di
h.21-24. Il giov h.9-12 h.9-13, 15-18. Il sab, h.9-13 auto-aiuto e laboratori artigianali gratuiti. Via Irnerio,
----------------------------------------------------- 1. DROP IN Servizio docce per persone senza dimora 53. Tel. 051/6390727. Per informazioni e aiuto sulla
Assistenza medica gratuita tre giorni a settimana. Aperto dal lun al ven h.11-16. Via Maternità malattia 051/4210817 - La linea funziona lun, mart e
Paolo Fabbri, di fronte al 172. Tel. 051 4210722. 37. SAV, Servizio Accoglienza alla Vita
giov, h.16-20. La sede è aperta dal lun al ven, h.9-13
10. Poliambulatorio Biavati Visite mediche gratuite ----------------------------------------------------- Via Irma Bandiera, 22. Tel. 051/433473. Dal lun al giov,
per persone non assistite dal Servizio Sanitario Distribuzione abiti h.9.30-12.30 e h.15.30-17.30
45. IDA Iniziativa Donne Aids
Nazionale e persone in stato di grave indigenza. Strada
Maggiore, 13m Bologna. Tel.051/226310. Aperto tutti i 17. Antoniano Fornisce vestiario. Via Guinizelli, 13. Tel. Comunità S.Maria della Venenta Onlus Accoglienza Informazione, prevenzione e tutela dei diritti per perso-
giorni h.17.30 - 19 (senza appuntamento). 051/3940211.Merc e ven, h.9.30-11.30. Tel. in comunità e in case famiglia di ragazze madri. Via
ne con Hiv, AIDS e persone detenute. Via San Mamolo,
051/244044 della Venenta, 42/44/46. Argelato (Bo) Tel.
051/6637200. Aperta tutto l'anno 55. Bus 29-30
11. Croce Rossa Italiana Somministrazione farmaci,
7. Associazione L'Arca Fornisce vestiario a chi si pre- Tel/Fax 051/581373. Cell. 339/8711149
attrezzatura ortopedica e occhiali. Via del Cane, 9. Tel.
051/581858. Lun, Merc, Ven, h.8-14. Mart, Giov, h.8-17 senta direttamente. Via Zago, 14. Bus 38, Tel. Donne che hanno subito abusi e violenze
051/6390192. Dal lun al ven, h.15.30- 19 38. Casa della Donna per non subire violenza 46. LILA
12. Sokos Visite mediche gratuite per immigrati privi di Ascolto, assistenza psicologica e legale, ospitalità tempo-
Lega Italiana per la Lotta contro l' AIDS. Ascolto, acco-
assistenza sanitaria, persone senza fissa dimora e tossi- 26. Opera San Domenico Distribuisce vestiario a max ranea, gruppi di auto-aiuto e sostegno. Via Dell'Oro, 3.
25 persone ogni giorno. Piazza San Domenico, 5/2 Tel. Tel. 051/333173. Lun-ven, h.9-18 glienza, informazioni, assistenza, centro di documenta-
codipendenti. Si prescrivono visite specialistiche, farmaci
ed esami. Via de' Castagnoli 10. Tel. 0512750109. Lun 051/226170. Lun e giov, h.8-10 zione e consulenza legale e previdenziale. Via Agucchi,
h.17-19.30. Merc, h.16-19, sab, h.9-11.30 S.O.S. Donna 290/A. Tel. 051/6347644 - 051/6347646. Info:
19. Parrocchia Cuore Immacolato di Maria NUMERO VERDE 800 453009
051/6350025 (lun, merc, ven, h.18.30-20)
13. Centro per la salute delle donne straniere e dei Distribuzione vestiario. Via Mameli, 5. Tel. 051/400201. Linea telefonica contro la violenza, fornisce informazioni,
loro bambini Vengono erogate prestazioni a donne e Tutti i Merc, h.9-11 aiuto, consulenza ed assistenza psicologica e legale. Tel.
bambini stranieri. Poliambulatorio Zanolini, Via Zanolini, 051/434345 fax 051/434972. Lun, mart e ven, h. 20-23,
2. Tel. 051/4211511. Lun, h.12-18. Mart, h.15-19. Giov, 27. Parrocchia S. Egidio Distribuzione vestiario. Via S. giov, h.15-17.30
h.12-19. Ven, h.10.30-14 Donato, 36. Tel. 051/244090. Dal Lun al Ven, h.16-
Urgenze odontoiatriche 17.30 Fiori di strada

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