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Danni permanenti alla salute: tatuaggi & tumori


Secondo gli esperti dell'universit di Bradford i pigmenti contenuti negli inchiostri per tatuaggi
sarebbero estremamente cancerogeni, tanto da provocare l'insorgenza di tumori della pelle e molte
altre gravi patologie.
Avete un tatuaggio? Bene (si fa per dire), allora state
intossicando lentamente i vostri organi esterni (la pelle un
organo) e quelli interni. Se poi il vostro tatuaggio contiene
ampie zone di inchiostro nero (come in molti casi), allora
probabile che il processo di intossicazione sia ulteriormente
accelerato dall'elevata tossicit del pigmento unita alla presenza
del piombo contenuto nell'inchiostro, quest'ultimo in grado di
provocare da solo il cancro della pelle, ma non basta.
Secondo uno studio svolto da ricercatori dell'universit inglese
di Bradford, l'inchiostro presente nei tatuaggi sarebbe
notevolmente reattivo a livello istologico (L'istologia la
disciplina scientifica che studia i tessuti animali e vegetali).
Un dato allarmante che scaturisce dal disinteresse medico e
scientifico.
Fino ad oggi infatti, non era stato fatto alcuno studio relativo alla tossicit dei diversi pigmenti che
sono frequentemente utilizzati per realizzare i tatuaggi, pertanto non si conosceva il livello di
'purezza' e affidabilit degli inchiostri utilizzati dai tatuatori.
Tuttavia, i ricercatori dell'Universit di Bradford sono riusciti, utilizzando un microscopio a forza
atomica (AFM1), ad individuare le caratteristiche degli inchiostri impiegati. Il microscopio AFM,
utilizzato per la prima volta per questo tipo di ricerca, ha consentito agli studiosi un esame di diversi
campioni di pelle contenente tatuaggi che, ingranditi diverse migliaia di volte, hanno reso possibile
l'individuazione di una serie di indizi a sostegno della pericolosit che l'inchiostro attualmente
impiegato nei tatuaggi.
Preliminarmente, i ricercatori hanno riscontrato che il processo del tatuaggio, rimodellerebbe il
collagene (il tessuto connettivo principale del corpo). Le molecole dell'inchiostro, infatti,
entrerebbero all'interno della rete collagena della pelle, riuscendo inoltre a circondare gli stessi vasi
vasi sanguigni, posti bene al di sotto.
I ricercatori sostengono che gli indizi riscontrati, farebbero presupporre che le particelle di
inchiostro, nel tempo, riuscirebbero ad abbandonare la superficie della pelle (epidermide e derma)
spostandosi in zone pi profonde del corpo, fino ad ipotizzarne l'ingresso negli organi interni e in
altri tessuti.
Se tale ipotesi fosse ulteriormente confermata, ci si troverebbe di fronte ad un problema sanitario di
non poco conto, dal momento che gli inchiostri utilizzati per la realizzazione dei tatuaggi sono per
la maggior parte non regolamentati da norme sanitarie. Secondo i ricercatori, la questione potrebbe
rappresentare una significativa preoccupazione per la salute pubblica mondiale, rafforzata dal fatto
che attualmente, la pratica dei tatuaggi risulta in costante aumento, con una sensibile impennata
nell'ultimo decennio.

1 Il microscopio a forza atomica (spesso abbreviato inAFM, dall'inglese Atomic Force Microscope) un
potentissimo microscopio a scansione di sonda (SPM) inventato da Gerd Binnig, Calvin Quate e Christoph
Gerber nel 1986. Oltre a essere utilizzato come mezzo d'indagine, anche uno dei principali strumenti di
manipolazione della materia su scala nanometrica.

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Sicuramente saranno necessarie ulteriori ricerche, ma non v' dubbio che tali sostanze siano
tossiche. Secondo gli esperti non sar necessario attendere molto molto prima di riscontrare
l'effettiva pericolosit dei cocktail di inchiostri".
Le nanoparticelle di inchiostro, sono di dimensioni ultramicroscopiche, abbastanza piccole da
consentirgli di penetrare molto facilmente attraverso la pelle, viaggiando in tal modo all'interno dei
vasi sanguigni sottostanti e raggiungere il flusso sanguigno. Le esperienze scientifiche svolte
dall'equipe, suggerisce che alcune nanoparticelle possano provocare effetti tossici nel cervello,
causando gravi danni all'intero sistema nervoso, oltre a quelli intrinsechi, dovuti alla cancerosit.
Nel 2011, uno studio pubblicato sul "British Journal of Dermatology" (tra le maggiori riviste
mediche inglesi specializzate in dermatologia), ha rivelato che le nanoparticelle presenti negli
inchiostri del colore nero, possiedono particelle tre volte pi piccole rispetto ad altri pigmenti
(viceversa sono i pigmenti bianchi ad avere le pi grandi particelle, mentre i colori hanno
dimensioni intermedie).
Fatta eccezione per i pigmenti bianchi, quindi, i ricercatori hanno
osservato che "la maggior parte degli inchiostri testati contiene
una significativa quantit di nanoparticelle, addirittura i pigmenti
neri sono risultati quasi completamente costituiti da nanoparticelle
aventi dimensioni inferiori a 100 nanometri (un nanometro
equivale a milionesimo di millimetro)". Gli inchiostri neri
sarebbero quindi i pi pericolosi, tenendo presente che comunque
gli altri pigmenti sono risultati potenzialmente tossici e
cancerogeni. Generalmente gli inchiostri possono contenere
idrocarburi cancerogeni e policiclici aromatici (IPA) come benzo
(a) pirene, un cancerogeno molto pericoloso (di classe 1 secondo
l'Agenzia internazionale per la Ricerca sul cancro).
Poich l'inchiostro nero contiene una quantit significativa di
nanoparticelle, probabile che tali tossine trovino facilmente
l'ingresso nel flusso sanguigno peggiorando in tal modo i propri
effetti nell'organismo, gi di per s devastanti. I pigmenti neri,
inoltre, sarebbero creati con un largo impiego di fuliggine,
dr. Samuel Epstein
conseguentemente potrebbero contenere anche pericolosi
idrocarburi policiclici aromatici (IPA), i quali si stabilizzerebbero in modo permanente sulla pelle
consentendo l'assorbimento dei raggi UV, quindi altre radiazioni e altre tossine che possono
pregiudicare l'integrit della pelle.
Gli inchiostri neri usati per i tatuaggi sarebbero responsabili infine di una particolare immissione di
notevoli quantit di fenoli ed IPA nella pelle, anch'essi idrocarburi policiclici aromatici,
particolarmente cancerogeni e in grado di creare significative alterazioni all'interno del derma
soprattuto quando la pelle esposta ai raggi UVA (un esempio di irradiazione solare UVA: i raggi
solari). "Mentre fino ad ora l'incidenza di cancro della pelle in soggetti tatuati stata ritenuta
coincidente, non era ancora noto che gli inchiostri potevano contribuire a tumori, o all'insorgenza
di altri problemi di salute, anche in altre parti del corpo. Era gi noto, ad esempio, che qualche
pigmento del tatuaggio fosse in grado di migrare dalla pelle raggiungendo anche i linfonodi.
Secondo il dott. Samuel Epstein, noto professionista medico, specializzato nella prevenzione del
cancro:
... le prove che noi abbiamo accumulato finora, sono in gran parte limitate al fatto che le
nanoparticelle possono raggiungere facilmente il flusso sanguigno e da qui gli organi di tutto il
corpo. Per quanto riguarda il cervello, anche quest'organo interessato, abbiamo prove effettive di
pazienti dove le nanoparticelle hanno raggiunto il cervello producendo sostanze tossiche con effetti
deleteri (lesioni ed effetti tossici).
Traduzione per Storiadossier Marco Lucisani

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