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ART. 1
A partire dall'ottocento, in Europa e negli Stati Uniti si formarono associazioni di operai con
lo scopo di migliorare le condizioni lavorative e di ottenere il riconoscimento di alcuni diritti
fondamentali. I primi sindacati furono le Trade Union inglesi nel 1824, seguite dalle leghe
francesi nel 1864; il movimento operaio ispir partiti e gruppi politici di indirizzo popolare e
socialista, moderati e rivoluzionari.
Lo sciopero, cio l'astensione temporanea dal lavoro, il mezzo che i lavoratori usano per
ottenere concessioni dal datore di lavoro (pubblico o privato). Fu praticato fin dall'ottocento
ma per molti anni fu considerato illegale dai governi e represso con l'utilizzo delle forze
armate. In Italia i primi scioperi risalgono al 1868, guidati dall'esule anarchico russo Mikhail
Bakunin.
Oggi lo sfruttamento dei lavoratori nella maggior parte dei casi cambiato, per lavoratore
sfruttato si intende un lavoratore a cui vengono calpestati i diritti: sottopagato, costretto ad
orari di lavoro massacranti senza sicurezza. A questo oggi ricorrono molte grandi
multinazionali che spostano le loro industrie dai paesi sviluppati del nord del mondo, in cui
i lavoratori difendono i loro diritti, a quelli meno sviluppati del sud in cui la manodopera
costa meno. Inoltre molte di queste industrie sono molto inquinanti, vengono spostate in
questi paesi dove non esiste il concetto di tutela dellambiente. Inoltre non sono meno
importanti i tanti episodi di sfruttamento minorile.
Va aggiunto che anche nel mondo del lavoro si sono verificate, e non ancora del tutto
risolte, forme di discriminazione nei confronti delle donne le quali si sono rese
protagoniste di lunghe battaglie: secondo le stime ufficiali, in Italia le donne (che sono pi
studiose degli uomini, sia in numero di laureate che di voto finale) restano ancora escluse
da posti di potere.
Anche oggi, nei paesi dove il diritto al lavoro riconosciuto, la piaga dello sfruttamento, in
alcuni casi anche della schiavit, ancora radicata e diffusa. Ne fanno le spese
soprattutto i migranti che hanno passato illegalmente i confini, finendo spesso
inconsapevolmente nella rete di un sistema malavitoso che, approfittando della
clandestinit, brutalizza e sfrutta la manodopera, arricchendosi con un vero e proprio
commercio di uomini.
CHI DIFENDE I LAVORATORI
Oggi a difendere i lavoratori ci sono molte leggi, come per esempio degli articoli della
Costituzione italiana. Addirittura esiste uno Statuto dei lavoratori,la legge n. 300 del 20
maggio 1970, recante "Norme sulla tutela della libert e dignit dei lavoratori, della libert
sindacale e dell'attivit sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento", che una
delle norme principali del diritto del lavoro italiano. La sua introduzione provoc importanti
e notevoli modifiche sia sul piano delle condizioni di lavoro che su quello dei rapporti fra i
datori di lavoro, i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali; ad oggi di fatto costituisce, a
seguito di minori integrazioni e modifiche, l'ossatura e la base di molte
previsioni ordinamentali in materia di diritto del lavoro in Italia.
A valore internazionale esiste la Dichiarazione Universale dei diritti delluomo, edita
dallONU nel 1948, gli articoli riguardanti il lavoro in particolare sono il 4,il 23,il 24.
IL LAVORO E LA GLOBALIZZAZIONE
Oggi grazie alla facilit delle comunicazioni, all'economicit dei trasporti e alla possibilit di
rivolgersi a un mercato mondiale scaturito il fenomeno detto globalizzazione. Molte
societ di grandi industriali hanno raggiunto dimensioni e ricchezza tali, che spesso
superano, nei loro bilanci, le cifre di alcuni Stati; queste supersociet, proprio per le
caratteristiche di essere presenti in diverse nazioni, vengono chiamate multinazionali. La
globalizzazione pone le sue radici nel colonialismo, per, mentre il colonialismo si
accontentava di trasformare il mondo in un mercato e quindi di far confluire nei Paesi
ricchi da quelli sfruttati i prodotti che pi interessavano, la globalizzazione sposta la
produzione l dove le conviene di pi perch costa meno e dove le regole per la sicurezza
sul lavoro sono pi malleabili. Fino al 1970 esisteva un accordo internazionale detto di
Bretton Woods dal nome della citt dove era stato stipulato, che regolava l'economia
internazionale e proteggeva le nazioni pi deboli. Dopo quella data si and verso un
mercato unico il cui il denaro (capitale) poteva spostarsi dove pi conveniva. Ci permise
di costruire fabbriche e centri di produzione in altri Stati e, di conseguenza, nel paese di
origine delle societ molte persone sono rimaste senza lavoro con un aggravamento
notevole della disoccupazione.
Questo fenomeno si molto sentito in Italia e soprattutto nel nostro Sud dove negli ultimi
anni hanno chiuso battenti molte fabbriche soprattutto tessili e calzaturiere contribuendo
ad accentuare la cosiddetta Questione meridionale.
ORIENTAMENTO
Durante il periodo della terza media, un importante passo che si compie quello di
scegliere la scuola superiore.
Limportanza di questa scelta sta nel fatto che gi ci indirizza verso un percorso di studi pi
o meno specializzato in un ambito disciplinare. Cos le scuole si possono gi dividere in
due tipi: i licei e gli istituti tecnici e professionali. La differenza sta nel fatto che mentre i
licei danno una formazione che abbraccia tutti i campi di studio (da quelli umanistici a
quelli scientifici) e da soli non bastano per entrare nel mondo del lavoro, i tecnici e i
professionali invece sono pi settoriali come materie studiate e ti danno la possibilit di
entrare da subito nel mondo del lavoro.
Talvolta compiere questo passo pu risultare molto difficile in quanto non si sa se, in
futuro, dopo la maturit, si avr ancora voglia e possibilit di continuare con gli studi e
comunque si sente gravare sulle spalle una grande responsabilit.
Oggi ci sono molti scrittori come Nicola Cacace che scrivono proprio dei consigli a
proposito ( non scegliere adesso la professione che eserciterai in futuro, ma il campo in
cui vuoi lavorare;non confondere ci che desideri con ci che meglio per te; scegli la
scuola in base alle materie in cui riesci meglio e alle tue capacit; non crearti pregiudizi
sulle scuole ( scuole di serie A o di serie B); non scegliere per imitare gli amici e basta
seguire tre semplici regole:
I. Conoscere se stessi: le proprie capacit ( materie in cui riusciamo meglio), le
proprie aspirazioni(in che campo vogliamo lavorare da grandi
area tecnica (istituti tecnici e professionali legati alle tecnologie)
area artistica (liceo artistico, professionale di moda)
area linguistico-turistica(liceo linguistico,istituto alberghiero)
area giuridico-economica-amministrativa (istituto tecnico commerciale)
area scientifica (liceo scientifico)
area sociale (liceo psico pedagogico)
area umanistico-letteraria (liceo classico)
non il lavoro che vogliamo svolgere, perch si pu anche cambiare idea) e i
propri interessi.
II.
Conoscere le varie scuole superiori (offerta formativa, attrezzature scolastiche,
laboratori, progetti)
III.
Elaborare un proprio profilo (carattere) e confrontarlo con le attitudini richieste dalla
scuola.
Successivamente, o dopo la maturit o dopo luniversit (a seconda della scelta che si
fatta), arriva il momento di entrare a far parte del mondo del lavoro.
Si pu lavorare in diversi modi:
con i dati: quando si ha a che fare con la registrazione, il
calcolo,lelaborazione di dati statistici, dati anagrafici, dati di mercato, calcoli
numerici
Lavorano con i dati soprattutto gli impiegati amministrativi, i ragionieri, i
segretari, i ricercatori di mercato, gli economisti
con la gente: quando si hanno frequenti o continui rapporti con molte
persone (con i clienti, i pazienti, gli allievi ).Star bene con la gente ed avere
facilit di rapporti con le persone una caratteristica indispensabile per tanti
professionisti diversi ( insegnanti,negozianti, medici )
con le idee: quando si producono concetti astratti, idee artistiche, scientifiche
o si riflette su di esse. In tutte le professioni si deve in qualche modo
lavorare con il cervello e quindi con le idee, ma certi lavori richiedono una
capacit particolarmente sviluppata di riflettere, ragionare, inventare: il
caso per esempio degli artisti, degli scienziati, dei filosofi
con le cose: quando si debbono manipolare dei materiali o degli oggetti per
produrre o riparare manufatti. Lavorano soprattutto con le cose gli agricoltori
o gli artigiani come i sarti, i fabbri, i ceramisti, gli orafi
Dopo aver conseguito i titoli e la preparazione opportuna, arriver il momento di entrare
nel mondo del lavoro cercando un impiego.
Cercarlo una delle fasi pi critiche della vita e di questo parla anche il prof. Cacace:La
fase della ricerca di un impiego la pi difficile. stato detto:cercare un lavoro pi
difficile che farlo;ma stato anche detto:c sempre qualcuno sul mercato del lavoro
che ha bisogno delle cose che sai fare.Cercare un lavoro come giocare una partita,una
partita difficile come tutti sanno e, proprio per questo, va giocata con gli strumenti e la
preparazione necessari. Uno degli strumenti pi efficaci costituito dal curriculum.
Ed proprio questo assieme agli annunci di lavoro, all iscrizione alle liste anagrafiche del
centro per limpiego (ex ufficio di collocamento) e laprire una propria attivit, una delle
chiavi che ci aprono le porte del mondo del lavoro.
Il curriculum, o meglio curriculum vitae, un resoconto scritto in forma sintetica e
schematica delle principali esperienze lavorative e della formazione scolastica di una
persona. Questo viene inviato da chi cerca lavoro a chi lo offre, per far conoscere le
proprie esperienze, competenze e attitudini.
Un centro per l'impiego una struttura pubblica di gestione dei candidati e delle imprese,
rivolta a coloro che sono alla ricerca di lavoro e alle imprese che necessitano di personale
qualificato: mettendo a disposizione informazioni e servizi di orientamento ed
indirizzamento, permettono alla domanda di lavoro di incontrare l'offerta, ed offrono
assistenza e supporto per l'espletamento delle pratiche burocratiche ed amministrative.
Sono quindi anche uno strumento utile di preselezione per le imprese, che possono cos
avere candidati motivati e qualificati per la loro ricerca di personale da impiegare.
I Centri regionali e provinciali raccolgono e mettono a disposizione degli aspiranti candidati
le offerte di lavoro dei centri stessi, che sono frutto di autocandidature e preselezione, e
raccolgono inoltre le offerte pubblicate sui quotidiani locali e nazionali e le offerte delle
agenzie interinali locali.
inoltre disponibile una banca dati di concorsi pubblici a livello locale, nazionale e della
Comunit Europea, e tutta la modulistica necessaria al candidato.
Cos come per i vecchi uffici di collocamento, per essere inseriti nell'elenco anagrafico ed
usufruire cos di tutta la gamma dei nuovi servizi offerti dai CPI, gli interessati devono
dichiarare il proprio stato di disoccupazione recandosi presso il Centro o Servizio per
l'Impiego dove sono iscritti e rilasciare una dichiarazione (mediante autocertificazione)
attestante che il candidato:
Non impegnato in nessuna attivit lavorativa,
immediatamente disponibile a valutare una proposta di lavoro;
svolge autonomamente azioni di ricerca attiva di un impiego, che non coinvolgano
esclusivamente il servizio offerto dal Centro stesso.
Oltre a presentare le offerte, ogni Centro mette a disposizione del candidato consulenti
professionali che potranno aiutarlo e consigliarlo, attraverso appositi colloqui, a compiere
una scelta consapevole nei confronti della propria vita lavorativa.
Il consulente fornir inoltre tutte le informazioni e gli strumenti necessari per mettere il
candidato nelle condizioni di poter effettuare una proficua ricerca di lavoro attiva,
aiutandolo a completare la stesura del curriculum vitae e fornendo un aiuto per affrontare i
colloqui di selezione del personale.
CONSIDERAZIONE PERSONALE
Oggi ho 14 anni, di tempo per entrare nel mondo del lavoro ne ho ancora tanto, ma ho gi
compiuto il primo passo scegliendo la scuola che mi accompagner per i prossimi cinque
anni, il liceo scientifico. Tale scelta scaturita dalla mia passione per le discipline
matematiche e tecnologiche, ma pure dalla consapevolezza che una preparazione anche
umanistica mi permetter di allargare le possibilit di scelta in futuro.
I worksong
I worksong, che traggono origine da incitamenti e
grida, vengono eseguiti soprattutto nei campi, mentre
si svolgono le attivit agricole, o nei porti cotonieri,
durante il carico o lo scarico delle merci: il ritmo e la
sonorit delle frasi brevi servono infatti a cadenzare i
movimenti ripetitivi e faticosi del lavoro, alleviandone
la fatica.
I testi sono inventati sul momento, cio improvvisati
da uno schiavo che assume il ruolo di solista (o
cantante guida); le parole vengono quindi ripetute da
tutti i lavoratori che cantano in coro (l'alternanza tra
solista e coro detta pratica responsoriale).
Alcuni di questi canti hanno in seguito perso il carattere dell'improvvisazione e sono stati
tramandati oralmente.
L' orientation
Le but de l'orientationest de donner aux jeunes
mthodes et connaissances pour les aider btir leur
avenir. L'cole exerce un rle fondamental dans
l'ducation l'orientation qui doit aider les jeunes
dvelopper leur capacit d'autonomie et de
responsabilit dans le choix de leur vie future.
Pour russir dans l'orientation nous devons bien ne
connatre, nous gots....mais aussi le rsultats scolaires
snt dterminants dans le choix.
Puis nous devons rencontrer les interlocuteurs
privilgis:
le chef d'tablissent, qui joue un rle
important en matire d'orientation: c'est lui
qui prend les dcisions finales.
le conseiller d'orientation-psychogue. C'est l'interlocuter pour s'informer sur les
choix d'tudes, explique les diffrents itinraires de formation, aide le jeune
construire petit petit un projet scolaire et professionel adapt ses capacits
et sa personnalit. On peut le rencontrer dans l'tablissement ou au Centre
d'information et d'orientation (CIO).
Le professeur principal, il est charg, en liaison avec le conseiller d'orientationpsycologue, de guider le choix des lves.
Enfin nous devons connatre les diffrents possibilits d'tudes aprs la troisime, comme
en Italie on peut choisir des tudes gnrales, technologiques ou professionelles.
Il Quarto stato
Il Quarto Stato fu dipinto da Pellizza tra il 1898 e il 1901 e venne acquistato per pubblica
sottoscrizione dal Comune di Milano nel 1920; da allora fa parte delle Civiche Raccolte
d'Arte. Pellizza decise il titolo con cui il quadro universalmente noto poco prima di
inviarlo alla Prima Quadriennale di Torino del 1902, in sostituzione del precedente Il
cammino dei lavoratori.
Il soggetto ispirato a uno sciopero di lavoratori, un tema che gia aveva interessato i
pittori del realismo europeo alla fine dell'Ottocento. Rispetto ai contemporanei il quadro di
Pellizza rifiuta caratterizzazioni di eccitata protesta o di passiva rassegnazione, ma
legando il tema iconografico dello sciopero con quello della sfilata che caratterizzava le
celebrazioni della festa dei lavoratori, presenta una schiera di braccianti che avanza
frontalmente, guidata in primo piano da tre persone in grandezza naturale: un uomo al
centro affiancato, in posizione leggermente arretrata, da un secondo lavoratore pi
anziano e da una donna con un bimbo in braccio (simbolo della classe proletaria). La
scena si svolge su una piazza illuminata dal sole chiusa sul fondo da folte macchie di
vegetazione, che schermano anche le architetture esistenti, e da una porzione di cielo
bluastro con striature rossastre iscritta in una cornice centinata. L'organizzazione dei
personaggi fu lungamente studiata da Pellizza attraverso disegni preparatori a carboncino
e gesso di grande suggestione compositiva e chiaroscurale: disegni singoli per i tre
protagonisti, a gruppi per i personaggi in secondo piano, e di dettaglio per teste o mani
delle ultime figure sul fondo. Come i tre personaggi principali non si collocano su un'unica
linea ma hanno un'impostazione leggermente a cuneo, cos anche i personaggi in
secondo piano sono solo apparentemente disposti a schiera, perch in realt, come ben
evidenziato anche dalle loro ombre, si distribuiscono secondo una linea ondulata ribadita
da un analogo comporsi del movimento delle mani nonch dal ritmo e dalla direzione delle
loro teste. Questa soluzione contribuisce a evitare che il tutto appaia statico e greve, e a
suggerire invece un movimento ritmico e continuo, che ben rappresenta ed evidenzia
l'idea dell'avanzata. Anche le diverse condizioni di luce concorrono ad accentuare questa
impressione di moto, perch mentre lo sfondo del cielo rappresenta un tramonto, le figure
sono viste in una luce quasi meridiana: si accentua in tal modo l'idea d un trascorrere del
tempo e quindi di un collocarsi dell'episodio in uno spazio e in un tempo apparentemente
unitari e contingenti, ma, in realt, espressione di una dimensione pi articolata e capace
di alludere a un lampo e a una natura che diventano il simbolo di una storia e di valori pi
INDICE
L'orientamento ed il lavoro
Il lavoro secondo la scienza
I worksong
L'orientation
The Industrial Revolution
Il Quarto stato