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UNA DEA DENTRO DI ME

pubblicata da La Voce dell'Antica Madre il giorno Domenica 8 luglio 2012 alle ore 20.03
C una Dea dentro di me. C una Dea in ogni donna che ascolta la sua Voce interiore, il suo Io pi
vero. In ogni donna c una Mariposa che la fa danzare. La Dea che opera dentro di me la Dea del
Cambiamento. Le Dee che siamo, non le scegliamo, lo siamo nostro malgrado. Sono la
nostranatura pi profonda, la nostra verit cosmica.
Io sono come un vento che soffia, ed ho imparato con gli anni a fare in modo che gli altri quasi non
si accorgano di me. Ho capito che a volte meglio non essere dei tifoni ma (che conviene) soffiare
dolcemente come una brezza leggera.
Non perch (gli altri) se lo meritino, ma perch il cambiamento tanto pi efficace e duraturo nel
tempo quanto pi sembra essere invisibile.
Il Cambiamento non si pu fermare, muove tutte le cose create da Dio. Il Cambiamento il
movimento impresso da Dio a tutte le cose ed inarrestabile.
Le mie idee, quelle pi importanti ed intuitive per lo meno, sono diventate le idee di tutti. Perch ?
Quando succede questo ?
Succede quando unidea piace o viene trovata bella. Silenziosamente si diffonde, a macchia dolio,
e dopo ventanni ti rendi conto che la tua idea non pi tua, ma di tutti. Succede per tutte le cose
che vengono direttamente dal Creatore, come larte e la musica.
Pi di ventanni fa predicavo il desiderio di un mondo eco-compatibile, eco-sostenibile. Mi
rimproveravano di essere troppo idealista, utopica quasi. Mi sono accorta infatti, che ogni volta che
butto fuori il mio pensiero pi vero, ecco che la gente mi vede come una specie di Don Chisciotte
che combatte contro i mulini a vento. Eppure. ci stiamo arrivando, mi sembra. Se non altro lidea,
che sembrava solo una mia idea bislacca ora unidea condivisa da molti, un desiderio che parte dal
cuore. Se non fosse che io quel mondo lho visto, s lho visto proprio con questi miei occhi: nei
progetti di Dio, questo mondo esiste gi. Noi ci arriveremo.
Essere Dea, nel significato profondo della parola non significa volersi sostituire a Dio, non vuol dire
sentirsi onnipotenti (anche se in effetti a volte porta a questa sensazione un po troppo frizzante) e
avere il diritto di fare tutto quello che si vuole. Essere Dea significa sentire il legame con il Tutto,
sapere di avere un ruolo preciso negli ingranaggi dellUniverso. E un idea che va avanti a dispetto
di quello che dice la gente, un progetto su di te che salta fuori regolarmente, un qualcosa che pi
tu lo soffochi durante la tua esistenza pi esso sente lurgenza di esistere, se non lo ascolti avverti
un grande malessere e ti senti infelice senza sapere perch.
Solo il cielo avr sopra di me Ricomincio da qui sono le parole di una canzone che danno un
senso a tutto questo. Oltre alla Dea del Cambiamento dentro di me c anche quella che viene
definita la Sibilla o Colei che vede. Sono una donna dagli occhi grandi, ma se anche fossi cieca
questo non cambierebbe nulla, vedrei lo stesso quello che vedo.
Unaltra idea che ho diffuso la mia poesia, la mia teoria del Sole e della Luna, in qualche modo
anche legato al mondo degli oroscopi e dellesoterismo (vedi i popoli Maia) ma che legato al
dualismo presente nellUniverso e al posto che hanno lUomo e la Donna nel mondo. Di quanto il
miracolo dellamore sia legato al fenomeno delleclissi, lunico momento in cui il Sole e la Luna
diventano Uno. Nessuno pensa a quanto di miracoloso ci possa essere nella nascita di un bambino.
Un rapporto sessuale non d per scontato (non rende automatico) il fatto che un uomo e una donna
creino un bambino. Lo sanno tutte quelle coppie che faticano ad averne uno, che sperano giorno
dopo giorno che questo miracolo avvenga. Per alcuni invece questo succede anche troppo
spontaneamente, pur non essendo ne voluto ne cercato . Questo perch ?

Vedere importante, ma non il senso pi importante che abbiamo. Amplificare la capacit di


percepire una cosa che possiamo fare tutti. E non necessariamente c bisogno di fare uso di
droghe per riuscirci, anche se fin dai tempi dei primi sciamani si applica proprio questo forzante
per indurre una capacit di visione maggiore.
In passato lo ammetto, proprio intorno ai 17 anni, ho fatto uso massiccio di psicotropi, in particolare
hashish, marijuana, acidi e anfetamine. La droga mi serviva per conoscere me stessa, per misurare i
miei limiti, che non conoscevo. Spingevo ogni volta un pochino pi in l, perch volevo vedere la
morte in faccia. Per conoscere la vita infatti devi incontrarti almeno una volta con la morte. Ma voi
non fatelo, perch ci mancato poco infatti che io non tornassi pi da uno di questi viaggi. Ed
avevo solo 19 anni. Et in cui ho deciso di smettere, di non farne pi uso.
Ora ho 49 anni, sono passati 30 anni da allora. Nel frattempo sono rimasta completamente astemia,
ho smesso di fumare e cerco di nutrirmi con cose buone che fanno bene alla salute. Porto a spasso il
cane da una a tre volte al giorno e quindi cammino molto. Ogni tanto vado a nuotare e mi faccio una
decina di vasche prima di mettermi a crogiolarmi al sole. Insomma anche se non sono una salutista,
diciamo che faccio del mio meglio.
Il motto mens sana in corpore sano mette in risalto che come prima cosa bisogna curare la propria
mente (forse meglio dire la propria anima a cui strettamente collegata) e che se poi questa
mens sanata, si trova in un corpo sano, questo il massimo della salute.
Come mi sono accorta di avere questa Dea dentro di me ? A dire il vero mi capita di accorgermene
ancora oggi e ancora mi sorprende molto. Produce effetti che non sono quantificabili allistante. E
come la marea che provoca onde visibili dalla spiaggia al mattino o alla sera.
Questi effetti esistono semplicemente perch TU esisti. E qualcosa che interagisce con il Tutto e
crea situazioni che a volte sembrano particolarmente penose e difficili, ma che in realt servono
proprio per creare quel Cambiamento di cui c bisogno.

Chi in passato mi ha vista veramente, conoscendomi profondamente, oltre la facciata della


semplice conoscenza si reso/a conto di questo. Spesso ne ha sentito la forza. E come un
movimento che abbraccia tutto e che spinge in avanti. Non sempre viene compreso da chi mi sta
vicino. Molte volte questo mio essere fa paura, spaventa. E questa ribellione viene contro di me,
provocando eventi che sembrano danneggiarmi, che mi fanno del male. S, vero. Non ho avuto
una vita facile. Anzi posso dire di aver sofferto molto. Ma la consapevolezza della presenza di
questa Dea e soprattutto lamore di Dio mi hanno permesso di andare avanti nonostante tutto. E
riesco ancora a gioire, ad essere felice di niente. Riesco ancora a trasmettere questa mia Luce agli
altri. Il coraggio non smettere di avere paura, andare avanti nonostante la paura.
Se vi racconto queste cose non per vantarmi di me stessa, non me ne importa proprio niente. Non
ritengo di essere proprio niente di speciale, pur essendolo in qualche modo. Questo pensiero forse
appaga in parte il mio egocentrismo: il fatto di sentirmi qualche volta apprezzata da qualcuno. Ma
succede di rado, non sufficiente quindi a provocare in me una sorta di divismo.
Ho incontrato donne esageratamente divine nel loro modo di comportarsi pur essendo dei veri e
propri ranocchi al mio confronto. Le dee a cui mi riferisco per non sono queste. Leccesso di
sicurezza in se stesse, larroganza non sono da confondere con la naturale maest della persona.
Si pu essere apparentemente insicure ed aver bisogno di frequentare corsi per rafforzare la propria
autostima, ma avere comunque una Dea molto forte dentro di s.
Ecco io sono in quella fase. Sto scoprendo la Dea dentro di me. Quella Dea che ho in qualche modo
sempre soffocato, ma che non ho mai lasciato morire completamente perch mi premeva.
Ecco, vorrei parlare proprio di questo ora. Ci sono donne che arrivano al punto da far morire la Dea

che hanno dentro di loro. Le vedi. Sono spente, hanno lo sguardo triste, sono depresse, sono grigie.
Hanno adattato la loro vita alle esigenze degli altri. Hanno soffocato loro stesse fino a smettere di
respirare. Vivono in apnea costante. O meglio sopravvivono appena appena.
Anche tenersi a galla. Galleggiare non il massimo. Aspettare il momento buono, loccasione pi
opportuna per farlo, per essere, per esistere.
E tu ? Vuoi far parte di questo gruppo di donne ? O vuoi cominciare a fare qualcosa di buono per te
stessa ?
Siamo noi le portatrici del cambiamento. Siamo noi le artefici di questo nuovo mondo. Esserci
importante. Esserci vivere per davvero. Esserci gioire. Esserci significa non sentirsi pi infelici.
Cosa puoi fare per incominciare ? Comincia semplicemente ad ascoltarti di pi. Passa pi tempo da
sola, prenditi degli spazi personali, che siano solo tuoi. Fai le cose che ti piace fare. Fai quello che
pi ti fa stare meglio. Oppure fai quello che devi fare, ma fallo a modo tuo. Mettici la tua fantasia,
la tua creativit. Per incominciare esci da sola, vai al parco, togliti le scarpe e cammina a piedi nudi
sullerba morbida, affonda le dita dei piedi nella madre terra e senti il legame che hai con essa.
Lasciati baciare dai raggi del sole, fantastica sulle nuvole che vedi scorrere nel cielo, tocca le fronde
di un albero e accarezzalo. Lascia uscire la tua parte selvatica, la fiera che vive dentro di te. Lasciala
ruggire.
Questo soltanto linizio.
E assolutamente normale che il tuo nuovo modo di essere possa sconcertare chi ti sta vicino e ti
conosce da diverso tempo in modo molto diverso. Non temere, vai avanti. Pensa che il
cambiamento che stai apportando far bene anche a loro.
(.) scritto in divenire 2011EmilianaDeFortis

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