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LAgenda digitale
italiana
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Il Sole 24 Ore
Gli obiettivi
Tra i primi obiettivi dellAgenda digitale italiana c dunque lattuazione del decreto Sviluppo che prevede, tra laltro:
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Il Sole 24 Ore
Agenzia digitale
Problemi sussistono, per, ancora per la copertura dei costi dei singoli progetti. Le risorse messe a disposizione dai ministeri competenti per lAgenda digitale non sarebbero, secondo alcuni, ancora sufficienti alla reale attuazione dellAgenda.
Unica certezza, per il momento, la disponibilit dei fondi europei, programmati dal ministro per la Coesione e destinati ai grandi progetti infrastrutturali nelle Regioni del Mezzogiorno.
Alla nuova Agenzia spetter, in ogni caso, il
compito di accelerare i piani di banda larga e
banda larghissima, coordinare le politiche e le
strategie di diffusione delle nuove tecnologie,
ma anche assicurare la piena interoperabilit
dei sistemi informatici della pubblica amministrazione secondo i parametri comunitari.
Il nuovo organismo dovr anche procedere
alla razionalizzazione della spesa pubblica informatica in collaborazione con la Consip (la
Centrale Acquisti della Pubblica Amministrazione), che si occuper di razionalizzare le spese in vista della dematerializzazione della Pubblica amministrazione.
Tra le funzioni operative c quella di promuovere e diffondere iniziative di alfabetizzazione informatica rivolte ai cittadini e ai dipendenti pubblici e il monitoraggio dellattuazione dei piani di Lct delle pubbliche amministrazioni, che dovranno rispettare procedure e
standard definiti in modo da garantire la piena
interoperabilit.
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Il Sole 24 Ore
Dl 150/2009
Digitpa, Ente nazionale per la digitalizzazione della pubblica amministrazione: nasce dalla riorganizzazione del Cnipa, Centro nazionale per linformatica nella pubblica amministrazione, avvenuta in forza del decreto legislativo
1 dicembre 2009 n. 177
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Il Sole 24 Ore
Software libero
problematica legata, ad esempio, alla qualit dellaria delle metropoli. I consumi energetici e i
trasporti sono, infatti, i principali responsabili
dellinquinamento; per migliorare lambiente
delle nostre citt bisogna partire dalla necessit di cambiare radicalmente le abitudini dei cittadini, puntando a limitare i consumi energetici, gli spostamenti, la gestione dei rifiuti, la logistica, il lavoro e anche il modo in cui si gestisce
il tempo libero.
Costruire, insomma, la citt del domani, dove ad esempio i trasporti pubblici siano meglio utilizzati grazie a maggiori informazioni
o a modalit di pagamenti unificate e favorendo la mobilit su rotaia pi che lungo le strade,
scoraggiando e rendendo meno conveniente
luso dellauto.
Anche sistemi di gestione delle reti di illuminazione potranno essere riprogettati e integrati con le reti a larga banda, rendendoli in
grado di supportare la trasmissione hotspot
wi-fi, sistemi informativi per i turisti, monitoraggio ambientale o reti semaforiche intelligenti.
Il progetto smart city si configura come
una sorta di progetto-Paese che coinvolge tutti
i livelli della pubblica amministrazione e che
potrebbe consentire anche lutilizzo dei fondi
strutturali ancora disponibili e quelli previsti
dal 2013 al 2020.
Open data
smart cities, parte integrante dellAgenda digitale, i cui interventi sono coordinati dal miniIn questo senso la nuova lAgenzia, in attuastero della Politica di coesione utilizzando le ri- zione dei piani dellAgenda digitale, potrebbe
sorse comunitarie gestite dal ministro Fabrizio integrare il lavoro che si sta facendo per la difBarca e finanziati dal bando da 200 milioni per fusione dellopen data, ovvero della messa a
lo sviluppo di comunit a innovazione disposizione dei dati in possesso della pubbliecocompatibile.
ca amministrazione per le aziende che intenUna visione della citt del futuro, quella pro- dono utilizzarli per promuovere nuovi servizi
posta dalle smart cities in cui una grande e nuove applicazioni.
infrastruttura tecnologica e
Provare a costruire, insomimmateriale fa dialogare perma, una citt intelligente, utisone ed oggetti, integrando inlizzando meglio lenorme
formazioni e generando intelquantit di dati pubblici dispoligenza, producendo inclusionibili ed elaborati in tempo rene e migliorando il nostro viveale. Nuove start up potrebbemilioni
re quotidiano.
ro essere favorite anche dalle
recenti norme che prevedono
Interventi che agiscono sui
Limporto del bando
la nascita di societ semplificatemi del risparmio energetiPer lo sviluppo di comunit
te non pi riservate solo agli
co, ma anche sui sistemi di cona innovazione ecocompatibile
under 35.
nettivit diffusa e sulla stessa
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Cloud computing
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Smart cities
Infrastrutture e servizi digitali, creazione
di nuove imprese innovative (start up), strumenti fiscali per agevolare la realizzazione
di opere infrastrutturali con capitali privati,
attrazione degli investimenti esteri in Italia,
interventi di liberalizzazione in particolare
in campo assicurativo sulla responsabilit civile auto. Sono questi i capisaldi del decreto
Sviluppo bis, il decreto legislativo uscito in
Gazzetta ufficiale il 19 ottobre e convertito in
legge con un maxiemendamento del Senato
a dicembre 2012. Si tratta del provvedimento
che dovr dare attuazione concreta lAgenda Digitale, aumentando fortemente i servizi digitali per i cittadini
munque di completare la copertura del territorio con la banda larga a 2 Megabit entro il
2013. Sarebbero gi disponibili circa 900 milioni di euro tra fondi comunitari e Regionali.
Circa 600 milioni sono, invece, gi utilizzabili per la banda cosiddetta ultra larga al Sud,
Calabria, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia. I bandi dovrebbero concludersi entro
lestate 2014. Nel decreto previsto che gli
operatori di Tlc avranno assicurato laccesso
alla parti comuni degli edifici per le operazioni di posa della fibra ottica, ma avranno lonere di ripristinare lo stato dei luoghi a proprie
spese.
Banda larga
Per la diffusione delle reti ad alta velocit
lEuropa ha chiesto al nostro Paese di garantire a tutti i cittadini collegamenti ad almeno
30 megabit dati al secondo. Al 50 per cento
dei cittadini vanno garantiti i 100 megabit entro il 2020. LAgenda Italiana prevede co-
no farlo a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico tra varie soluzioni disponibili sul mercato, tra le quali appunto vi sono non solo i programmi informatici a codice sorgente aperto, ma anche il cosiddetto software libero.
Lespressione software libero, oggetto dellintegrazione, si dovrebbe riferire alla totale
libert dellutente (in questo caso le pubbliche
amministrazioni) di eseguire, copiare, distri-
Il decreto Sviluppo bis definisce le strategie e gli obiettivi, coordina il processo di attuazione e predispone gli strumenti tecnologici ed economici per il progresso delle
comunit intelligenti e per la creazione di
un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualit della vita dei
propri cittadini. La citt intelligente punta a
conciliare e soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni, grazie allimpiego diffuso e innovativo delle Tlc, in
particolare nei campi della comunicazione,
della mobilit, dellambiente e dellefficienza energetica. Gi avviato il bando per il Centro Nord da 665,5 milioni di euro e completato quello per il Sud, da 240 milioni.
E-Gov
Gi previsto dal decreto Semplificazioni
lobbligo per la Pa di spostare tutti i servizi
via internet dal 2014. Stabilite le responsabilit disciplinari per chi non si adegua. Prevista
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Digitalizzazione delle procedure di acquisto di beni e servizi e riuso dei programmi informatici
Il Miur sta provvedendo a rendere digitali
tutti i suoi servizi: registri on line, fascicolo
elettronico studente universitario, libri digitali etcc. Si gi iniziato con le iscrizioni che possono essere effettuate esclusivamente via internet. Un accordo con le Regioni per un finanziamento di 40 milioni di euro porter alla diffusione di internet, tablet, computer e contenuti didattici digitali per gli studenti.
Anagrafe nazionale
Previsto il completamento della piattaforma interoperabile con tutte le anagrafi dei
Comuni con aggiornamento annuale dei dati civici, censuari e con la possibilit di ottenere le certificazioni di nascita e morte per via
telematica. Stanziati circa 10 milioni di euro.
Sanitdigitale
Il decreto Sviluppo bis introduce il fascicolo sanitario elettronico con scopi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione; studio
e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico; programmazione sanitaria, verifica delle qualit delle cure e valutazione dellassistenza sanitaria. Decisa la
sostituzione delle ricette sanitarie cartacee
con quelle digitali. Dal 1 gennaio 2014 tutte
le prescrizioni farmaceutiche generate in formato elettronico sono valide su tutto il territorio nazionale.
Accessibilit
La Pubblica amministrazione deve predisporre postazioni personalizzate per gli utenti disabili e per il personale della Pa interessato, rendendo anche accessibili i siti non solo
pubblici ma anche quelli che ricevono contributi pubblici.
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