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Magia di Pirlo al 93. I bianconeri vincono il derby in inferiorit numerica. Juve-Torino 2-1
Peres con un capolavoro risponde al rigore di Vidal. Nel finale il regista regala il derby ai suoi.
Un derby bello ed intenso. Gara combattuta in cui i 22 punti di distacco non si sono visti. Un
ottimo Toro ha messo in seria difficolt i padroni di casa dello. I granata sono stati sfortunati,
ma in alcune occasioni spreconi, tanto da capitalizzare qualche ghiotto contropiede. E cos si
allunga la striscia negativa del Toro che non vince il derby dal 95 e non porta via punti dal
2008. Questa volta cera andato davvero vicinissimo, sfiorando di un niente la vittoria. Vidal nel
primo tempo ha aperto le marcature su rigore, ma poco dopo i granata hanno pareggiato con
un capolavoro di Peres: prende palla e parte dalla propria area, salta Evra, si libera di Vidal e
dopo 78 metri coast-to-coast lascia partire una bomba di destro sul secondo palo che gela
Storari. Una cavalcata degna di Cafu o di Maicon,numeri che i terzini brasiliani hanno nel
sangue. Nella ripresa Lichtsteiner, pi nervoso del solito, si fa cacciare fuori per doppio giallo e
lascia i suoi in 10 per 15 minuti. La Juve a tratti sembra sbandare ma resiste. E al 93, quando
l1-1 sembra definitivo, arriva la magia che non ti aspetti: Pirlo da fuori riceve palla e lascia
partire un tiro che trafigge Gillet a fil di palo. Un capolavoro che regala la 6a vittoria
consecutiva, 4 in Italia (Empoli, Parma, Lazio e Toro) e 2 in Europa (Olympiacos e Malmo).
Sintesi Nella Juve Allegri preferisce Pirlo a Pereyra, Evra titolare a sinistra per lo
squalificato Padoin ma la vera novit in porta: Buffon da forfait per un
problema alla spalla destro, c Storari. Nel Toro Ventura lascia fuori Farnerud
schierandosi a 2 punte con Quagliarella e Amauri. I bianconeri partono bene al
15 trovano gi il vantaggio. El Kaddouri colpisce con un braccio alto in area la
punizione di Pirlo e larbitro assegna il rigore. Dagli 11 metri va Vidal che insacca
per 2 volte Gillet dato che il primo penalty stato fatto ripetere. Il Toro non ci sta
e dopo 7 minuti trova il pareggio con un goal capolavoro di Bruno Peres.
Lesterno granata parte dalla propria area, si libera di Pogba, supera Evra, semina
Vidal (che si arrende quasi subito allinseguimento) e appena entrato in area
lascia partire un bolide di destro che colpisce prima il palo e poi entra in rete
lasciando di stucco Storari. 78 metri di gloria per il brasiliano. La Juve subisce il
colpo e risponde al 41 ma Vidal, su servizio di Evra, spara alto. Nella ripresa il
Torino parte forte e al 52 Quagliarella, su assist di Amauri, anticipa Evra e in
scivolata colpisce il pallone che esce di poco sfiorando il palo. La Juve risponde 5
minuti dopo con un tiro da fuori di Bonucci che costringe Gillet a deviare in
angolo. Ventura richiama Vives e inserisce Benassi, dallaltra parte Allegri
inserisce Morata e Pereyra per Llorente e Marchisio. I bianconeri sembrano
stanchi, al limite, e cos il Toro prova ad affondare ma senza fortuna. Quagliarella
sostituito da Larrondo. Al 76 Vidal a sorpresa fa doppietta su traversone di
Pereyra, ma il vantaggio annullato per posizione di fuorigioco. Due minuti dopo
Lichtsteiner commette fallo su El Kaddouri e riceve il secondo giallo lasciando i
compagni in 10 per lultimo quarto dora. La Juve sbanda e si salva su un paio di
contropiedi mal gestiti dai granata. Tevez lascia spazio ad Ogbonna per una
maggior copertura e Allgeri ritorna alla difesa a 3. Al 93 poi, quando manca circa
un minuto al fischio finale e il pareggio sembra il risultato pi giusto, arriva Pirlo.
Il regista bresciano prende la mira da fuori e, servito da Vidal, beffa Gillet e tutto
il popolo granata. La Juve allo scadere conquista i punti grazie al proprio
campione e mantiene invariata la distanza con la Roma.
Vincenzo Vitale
R.Agnello
IL TABELLINO:
MILAN-UDINESE 2-0
Milan (4-2-3-1): Diego Lopez; Rami, Mexes, Bonera, Armero; Van Ginkel
(43' st Montolivo), Essien, Bonaventura; Honda (36' st Poli), Menez (35' st
Pazzini), El Shaarawy. A disp.: Abbiati, Agazzi, Albertazzi, Zapata, Zaccardo,
Saponara, Torres, Niang. All.: Inzaghi
Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Piris, Heurtaux, Danilo, Domizzi; Badu,
Guilherme (40' st Geijo), Allan; Kone (31' st Fernandes); Thereau, Di Natale
(21' st Pasquale). A disp.: Brkic, Scuffet, Bubnjic, Belmonte, Wague, Pinzi,
Widmer, Lucas Evangelista, Zapata. All.: Stramaccioni
Arbitro: Valeri
Marcatori: 20' st rig. e 30' st Menez
Ammoniti: Badu, Danilo (U)
Espulsi: 17' Domizzi (U) per fallo su chiara occasione da rete, 26' st Essien
(M) per doppia ammonizione
Dario Vezzo
Vincenzo Vitale
Tra i due litiganti, il Bologna gode. Nella sedicesima di serie B il Bologna a sorridere grazie alla doppietta di Laribi nel
posticipo domenicale contro il Bari: un 2 a 0 che vale il terzo posto in solitario alle spalle del capolista Carpi e del Frosinone
secondo, che hanno raccolto un punto ciascuno nel big match di sabato, partita terminata con il risultato di 0 a 0. Molti pareggi
nelle sfide del sabato: oltre il gi citato Carpi-Frosinone, sono terminare 1 a 1 le sfide tra Pescara-Lanciano, Cittadella-Brescia e
Latina-Pro Vercelli. Altro pareggio nelle zone medio-alte quello tra Livorno e Perugia: allArmando Picchi di Livorno finisce 0 a 0.
Grande mattatore di questa giornata sicuramente lattaccante del Modena, Granoche, autore di ben 4 gol nella vittoria 4 a 1
del suo Modena sul campo del fanalino di coda Crotone: 5 gol in 2 partite per la punta uruguaiana e seconda vittoria
consecutiva per i modenesi che cercano di scalare la classifica. Perde colpi lAvellino di Rastelli che nellennesimo pareggio di
giornata, impatta sullo 0 a 0 sul campo del Virtus Entella e perde loccasione di scavalcare tre squadre e finire terzo da solo.
Arriva ancora una sconfitta per il Catania di Sannino che perde per 1 a 0 a Terni contro la Ternana con un gol al 60esimo del
secondo tempo di Felipe Avenatti: la vittoria permette alla Ternana di raggiungere proprio il Catania in classifica a quota 19
punti. Vince il Trapani 3 a 2 contro lo Spezia con un finale al cardiopalma: Nadarevic (Trapani) segna a 3 dal 90esimo il 2 a 1
per i siciliani prima che larbitro concedesse 6 minuti di recupero; al 3 minuto di recupero lo Spezia riesce ad agguantare il
pareggio grazie al centrocampista Brezovec ma al 96esimo minuto, a recupero oramai quasi scaduto, viene concesso un
penalty al Trapani che il centrale di difesa, lex catanese Cristian Terlizzi, realizza, fissando il risultato sul 3 a 2 definitivo.
Altra vittoria in trasferta quella del Vicenza sul campo del Varese: succede tutto ad inizio ed a fine partita. Botta e risposta tra
il 13 e il 17 con l1 a 1 che si trascina fino all80esimo della ripresa quando con un uno-due il Vicenza si porta sul 3 a 1; inutile
il gol del Varese da parte di Pereira a 2 dal termine della partita. Vince il Vicenza che nonostante le difficolt di inizio stagione,
protagonista di un discreto campionato.
Carlo Sicignano
11
Francesco Rosa.
MARCO SORRENTINO
14 TURNO: FESTA DEL GOL. BAYERN WOLFSBURG E LEVERKUSEN OK, BORUSSIA ULTIMO
Il quattordicesimo turno di Bundes il festival del gol con ben 30 gol totali segnati dalle 18 squadre
tedesche, quello che non ti aspetti che proprio il Bayern a non partecipare attivamente alla festa: a
Berlino, ai bavaresi, basta un gol di Robben per superare l'Herta e proseguire la corsa solitaria verso il
titolo. Sterile contributo anche per l'inseguitrice Wolfsburg, di misura nello scontro Champions contro il
M'gladbach (0-1), e per l'Eintracht che dona alla "causa" soltanto 2 gol rifilati ad un Borussia Dortmund
sempre pi a picco, ora ultimo con 11 punti. Gol e spettacolo, invece, in tutti i restanti match. Il Leverkusen
continua a marciare e non molla il Wolfsburg spazzando via il Colonia per 5-1, il Werder stende tra le mura
amiche il Paderborn con un rotondo 4-0, mentre l'Hoffenheim si aggiudica i tre punti in un pazzo 4-3
contro l'Hannover. Colpo importantissimo in coda per lo Stoccarda che si impone 4-1 a Friburgo, continua
la risalita lo Shalke di Di Matteo grazie al convincente 4-1 ai danni del Mainz, l'Augsburg, infine, non
smette pi di stupire: grazie alla vittoria casalinga contro l'Amburgo (3-1) quarto a -2 dal Leverkusen.
G.Castellano
MIRKO MAZZOLA
UNFORGETTABLE
A 33 anni Roger Federer mette un altro tassello nella
sua incredibile carriera battendo Richard Gasquet nella
finale di Lille e consegnando la prima Coppa Davis
della sua storia alla Svizzera. Per Roger la Coppa
Davis era l'ultimo trofeo da portare a casa o quasi, e
vedere tra i vincitori della Davis il nome Roger
Federer d ancora pi importanza a questa
competizione. Sembrava tutto gia deciso, tutto
semplice per la Svizzera di Re Roger. Ma a volte il
destino ha una maniera curiosa di far girare le cose.
Cosi il dolore alla delicatissima schiena proprio alla
vigilia della finale del Masters, otto giorni fa, aveva
terrorizzato Roger e la Svizzera a un passo dal sogno.
Poi lincidente diplomatico per la signora Federer supertifosa. Con la Francia che gi si fregava le mani al
pensiero delle ultime due Davis vinte proprio per
infortunio dellavversario principale. E invece no.
Proprio quando sembrava che il tab Davis restasse
tale, Roger s ribellato come altre volte negli Slam
avevo lesperienza di Wimbledon 2003 e 2012, ha
raccontato lui ed ha forzato il suo talento per la
squadra, per la nazione, per il pubblico, e ancora di pi
per s stesso. Perch nella sua incredibile bacheca gli
mancava proprio la Coppa per completare una
collezione inimmaginabile.
Uno dei sette giocatori che ha fatto il Career Gran
Slam. Cercando il pelo nell'uovo, tra i tornei pi
prestigiosi, mancano l'oro alle Olimpiadi in singolo e i
Masters 1000 di Monte Carlo e Roma, che lo sogna
ancora nel suo albo d 'oro. Sapete qual la cosa
migliore? Federer, a 33 anni, non ha certo l'intenzione
di appendere la racchetta al chiodo in un futuro
imminente evuole continuare ad abbellire la sua
bacheca, a rinnovare ed alimentare la leggenda di un
campione forse davvero irripetibile.
Debutto positivo per Sebastian Vettel alla guida della F2012 sul
circuito di Fiorano. Lex pilota della Red Bull ha fatto gi meglio
del primo test di Fernando Alonso. Il tedesco infatti, a bordo del
cavallino rampante numero 5 ha effettuato 100 giri aggirandosi
attorno al 100 al giro. Un tempo decisamente ottimo e un buon
auspicio per il prossimo campionato, anche se il gap dalle
Mercedes ancora tanto da colmare. Vettel ha fatto anche
meglio del suo connazionale nonch idolo per eccellenza in casa
Ferrari: Michael Schumacher. Questultimo and a sbattere
addirittura contro le barriere al suo primo giorno di test, ma ci
si rivel un dettaglio del tutto irrilevante se si considerano i
grandi trionfi ottenuti durante la sua esperienza nella scuderia di
Maranello. Dunque, seppur con inizi diversi, il popolo ferrarista
spera che il finale sia lo stesso, augurando cio a Vettel un 2015
altrettanto ricco di successi capace di far dimenticare sia il suo
ultimo personale campionato piloti, sia il semi-disastroso 2014
della Ferrari.
Fabio De Martino
L'ex Miss Cile ha confessato alla stampa di non aver ceduto alle avances del campione.
Alexis era indeciso tra la bionda e la bruna, ma la scelta non l'ha presa lui. Caro Sanchez
non lo sapevi che chi si diverte con due piedi in una scarpa finisce sempre col camminare
scalzo?
Corinne Crescenzo