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Napoli 20/2008 del 28/02/2008

Il brasiliano rassicura via twitter ma il bollettino medico no


Sto migliorando twitta Pel dallospedale Albert Eintstein di San
Paolo (sar stato veramente lui?), dove ricoverato per un infezione
alle vie urinarie. O Rei poi precisa: sono stato ricollocato in una stanza
speciale allo scopo di preservare la mia privacy. Nonostante il mio
apprezzamento per i visitatori che sono venuti a trovarmi, ho bisogno di
continuare le cure e il mio ricovero in pace. Sono fortunato ad avere il
vostro amore e supporto, ma grazie a Dio non niente di serio. Spero di
passare le prossime vacanze con la mia famiglia e di iniziare il nuovo
anno in salute con nuovi viaggi che ho gi programmato. Grazie!.
Secondo il bollettino medico il brasiliano in condizioni cliniche
migliori e respira senza laiuto di farmaci vasodilatatori e di altre
terapie di supporto. Non ci resta che aspettare il prossimo tweet.
Gianluca Castellano

La procura antidoping del Coni chiede 4 anni e 3 mesi di squalifica


Costa caro a Carolina Kostner la relazione con Schwazer. La procura antidoping del Coni
richiesto 4 anni e 3 mesi di squalifica per la pattinatrice che deve rispondere di complicit
e omessa denuncia nella vicenda di cui protagonista principale il suo ex fidanzato.
Schwazer, positivo allEpo in un test prima delle Olimpiadi di Londra 2012, stato
squalificato per 3 anni e 6 mesi. La Kostner stata deferita per il riconoscimento della
responsabilit in ordine alla violazione degli artt. 2.8. e 3.3. delle Nsa (Norme sportive
antidoping, ndr) sulla base degli atti trasmessi dalla procura della Repubblica di Bolzano nellambito della indagine denominata Olimpi e agli esiti degli accertamenti svolti in
ambito sportivo dallUpa, si legge nella nota diffusa dal Coni. Rischia anche Michele
Didoni, ex tecnico di Schwazer, per i quali sono stati richiesti 3 mesi di inibizione. Gli viene
contestata la violazione dellart. 3.3. delle NSA in relazione alla mancata collaborazione
con la procura antidoping. Deferiti, inoltre, Collio, Checcucci e Donati, staffettisti nel 4
X100 argento a Barcellona 2010. Le richieste della Procura: 2 anni e 3 mesi per Collio, 2
anni per Checcucci e 8 mesi per Donati. Il caso Schwazer continua a mietere vittime.
Gianluca Castellano

Magia di Pirlo al 93. I bianconeri vincono il derby in inferiorit numerica. Juve-Torino 2-1
Peres con un capolavoro risponde al rigore di Vidal. Nel finale il regista regala il derby ai suoi.
Un derby bello ed intenso. Gara combattuta in cui i 22 punti di distacco non si sono visti. Un
ottimo Toro ha messo in seria difficolt i padroni di casa dello. I granata sono stati sfortunati,
ma in alcune occasioni spreconi, tanto da capitalizzare qualche ghiotto contropiede. E cos si
allunga la striscia negativa del Toro che non vince il derby dal 95 e non porta via punti dal
2008. Questa volta cera andato davvero vicinissimo, sfiorando di un niente la vittoria. Vidal nel
primo tempo ha aperto le marcature su rigore, ma poco dopo i granata hanno pareggiato con
un capolavoro di Peres: prende palla e parte dalla propria area, salta Evra, si libera di Vidal e
dopo 78 metri coast-to-coast lascia partire una bomba di destro sul secondo palo che gela
Storari. Una cavalcata degna di Cafu o di Maicon,numeri che i terzini brasiliani hanno nel
sangue. Nella ripresa Lichtsteiner, pi nervoso del solito, si fa cacciare fuori per doppio giallo e
lascia i suoi in 10 per 15 minuti. La Juve a tratti sembra sbandare ma resiste. E al 93, quando
l1-1 sembra definitivo, arriva la magia che non ti aspetti: Pirlo da fuori riceve palla e lascia
partire un tiro che trafigge Gillet a fil di palo. Un capolavoro che regala la 6a vittoria
consecutiva, 4 in Italia (Empoli, Parma, Lazio e Toro) e 2 in Europa (Olympiacos e Malmo).
Sintesi Nella Juve Allegri preferisce Pirlo a Pereyra, Evra titolare a sinistra per lo
squalificato Padoin ma la vera novit in porta: Buffon da forfait per un
problema alla spalla destro, c Storari. Nel Toro Ventura lascia fuori Farnerud
schierandosi a 2 punte con Quagliarella e Amauri. I bianconeri partono bene al
15 trovano gi il vantaggio. El Kaddouri colpisce con un braccio alto in area la
punizione di Pirlo e larbitro assegna il rigore. Dagli 11 metri va Vidal che insacca
per 2 volte Gillet dato che il primo penalty stato fatto ripetere. Il Toro non ci sta
e dopo 7 minuti trova il pareggio con un goal capolavoro di Bruno Peres.
Lesterno granata parte dalla propria area, si libera di Pogba, supera Evra, semina
Vidal (che si arrende quasi subito allinseguimento) e appena entrato in area
lascia partire un bolide di destro che colpisce prima il palo e poi entra in rete
lasciando di stucco Storari. 78 metri di gloria per il brasiliano. La Juve subisce il
colpo e risponde al 41 ma Vidal, su servizio di Evra, spara alto. Nella ripresa il
Torino parte forte e al 52 Quagliarella, su assist di Amauri, anticipa Evra e in
scivolata colpisce il pallone che esce di poco sfiorando il palo. La Juve risponde 5
minuti dopo con un tiro da fuori di Bonucci che costringe Gillet a deviare in
angolo. Ventura richiama Vives e inserisce Benassi, dallaltra parte Allegri
inserisce Morata e Pereyra per Llorente e Marchisio. I bianconeri sembrano
stanchi, al limite, e cos il Toro prova ad affondare ma senza fortuna. Quagliarella
sostituito da Larrondo. Al 76 Vidal a sorpresa fa doppietta su traversone di
Pereyra, ma il vantaggio annullato per posizione di fuorigioco. Due minuti dopo
Lichtsteiner commette fallo su El Kaddouri e riceve il secondo giallo lasciando i
compagni in 10 per lultimo quarto dora. La Juve sbanda e si salva su un paio di
contropiedi mal gestiti dai granata. Tevez lascia spazio ad Ogbonna per una
maggior copertura e Allgeri ritorna alla difesa a 3. Al 93 poi, quando manca circa
un minuto al fischio finale e il pareggio sembra il risultato pi giusto, arriva Pirlo.
Il regista bresciano prende la mira da fuori e, servito da Vidal, beffa Gillet e tutto
il popolo granata. La Juve allo scadere conquista i punti grazie al proprio
campione e mantiene invariata la distanza con la Roma.

Vincenzo Vitale

NAPOLI, FINALE DA URLO. NON BASTA IL CUORE DELLA SAMP.


Pressing forsennato, spirito di sacrificio e tanto cuore. Questa la formula Mihajlovic, questo quello
che lallenatore serbo chiede e riesce quasi sempre ad ottenere dalla sua squadra. Quella che scende in
campo ad affrontare il Napoli di Hamsik ed Higuain una Samp da trincea, decisa a vendere cara la pelle
pur di scavalcare i cugini del Genoa eraggiungere il terzo posto in solitaria. Gabbiadini sacrificato, per
rinfoltire il centrocampo e limitare la superiorit tecnica avversaria togliendo spazi. Benitez ,con
linfermeria mezza piena non schiera a sorpresa n De Guzman n Mertens a sinistra, ma alza Ghulam e
affida a Britos il compito di limitare la fisicit prorompente di Okaka. Il Marassi offre un clima infuocato, il
terreno di gioco ai limiti della praticabilit; ci che ne consegue un primo tempo con poco calcio e
tanti calci, con Rocchi che fatica e non poco a trattenere i cartellini. Unica vera occasione dei primi 45
minuti una palla capitata sui piedi di Higuain, che lanciato sulla corsa si lascia ingolosire dalluscita di
Romero e prova a superarlo, senza successo.
La ripresa offre lo stesso copione , con la Samp che viaggia almeno al doppio della velocit del Napoli e
rompe ogni possibile trama offensiva avversaria, per poi riproporsi appoggiandosi alla mastodontica
figura di Okaka e sfruttando gli inserimenti di Eder e Soriano. La tenacia dei padroni di casa viene
premiata al 57, quando proprio Eder lavora un buon pallone al limite dellarea e batte Rafael con un
rasoterra. Il popolo doriano esplode di gioia e il presidente Ferrero inizia il suo show in tribuna. Benitez
gioca allora la carta Mertens per dare estro alla manovra, ma i padroni di casa non mollano di un
centimetro e quando ripartono sanno davvero spaventare gli azzurri, che protestano in pi di
unoccasione per due interventi dubbi in area su Albiol e su David Lopez. Lespulsione di Koulibaly nel
finale sembra sancire la resa partenopea, ma Duvan in pieno recupero mette lincornata che vale il terzo
posto alla destra di Romero e fa esplodere di gioia gli ospiti. La Sampdoria esce dal campo a testa alta,
con un punto e la consapevolezza d aver svestito i panni da eterna promessa in favore di quelli da solida
realt calcistica. Il Napoli sale al terzo posto con una vittoria di cuore che maschera almeno in parte i
limiti di un gruppo troppo poco grande contro le piccole.
Francesco Rosa.

Il Cagliari non riesce a fare bottino pieno in casa neanche


questa volta. Anzi Dopo molti risultati positivi ritorna la
difesa imbarazzante by Zeman, e quando la Fiorentina gira
sono guai per tutti. Primi quindici minuti equilibrati, poi
sale in cattedra Mati Fernandez con una punizione
velenosa inganna Cragno e gli ospiti passano in vantaggio.
Finale primo tempo e inizio ripresa la squadra di Zeman
attacca ma con molta imprecisione, e al 55 assist di Gomez
e rasoterra preciso ancora di Fernandez e palla in rete! Il
Cagliari si butta in avanti e va al tappeto prima a 69 con il
ritorno al gol di Gomez e poi al 74 viene addirittura
umiliato con il quarto gol di Cuadrado. Un gol di Aquilani
annullato e un palo di Longo mandano i titoli di coda. La
Fiorentina torna a sognare, il Cagliari adesso nei guai.

R.Agnello

In Serie A nata una stella, e forse Conte lo convincer a


diventare italiano: Paulo Dybala, il nuovo principe del
campionato. Dopo un buon avvio del Parma, grande
schema su punizione dei rosanero: Maresca appoggia
per Barreto che con un tocco smarca il giovane
attaccante che di punta porta in vantaggio i padroni di
casa. Laltro campione si chiama Cassano, che con un
passaggio al bacio manda in gol Palladino. Nella ripresa
poche occasioni, ma proprio Barreto trova un gol su
punizione, con papera del giovane portiere Iacobucci. Il
capitano del Palermo viene espulso nel finale, ma la
squadra di Iachini vince 2-1. Palermo sempre pi su,
lincubo del Parma non ha fine!

SERIE A: IL MILAN VINCE E CONVINCE


BASTA MENEZ PER ANNIENTARE LUDINESE, FINISCE 2-0
In un San Siro pieno nonostante la pioggia battente, andata in scena
Milan-Udinese valida per la 13 giornata di Serie A. Ad arbitrare lincontro il
fischietto romano Paolo Valeri. Mister Inzaghi schiera per la prima volta dal
primo minuto Armero e Van Ginkel, con avanti il trio Honda-Menez-El
Shaarawy. Ancora panchina per Torres. Mister Stramaccioni si affida,
invece, al duo Di Natale- Thereau per tentar di far male la difesa milanista.
Il primo tempo un monologo Milan con lUdinese che si difende ordinata.
Al 16 il primo pericolo con Rami che gira in porta un bel calcio dangolo di
El Shaarawy, per tutto lo stadio e per Inzaghi e goal, non per larbitro. Solo
la moviola successiva ha dato ragione al direttore di gara. il Milan ci prova
con Menez e Honda ma non riesce a trovare il tapin vincente e cosi il primo
tempo si conclude in parit.
Nel secondo tempo lUdinese gioca meglio ma riesce a incidere come
vorrebbe e allora sempre il Milan che si rende pericoloso e al 16 lazione
chiave della partita. Domizzi atterra in area Honda, per Valeri calcio di
rigore ed espulsione, sul dischetto si presenta Menez che spiazza Karnezis
e fa 1-0. Al 25 viene espulso Essien per doppia ammonizione. Al 29 Menez
chiude la partita con un gran goal, 2-0.
Per il Milan una vittoria che non arrivava da pi di un mese, per lUdinese
una partita al di sotto delle aspettative per quanto si visto in questo inizio
di stagione.

IL TABELLINO:

MILAN-UDINESE 2-0

Milan (4-2-3-1): Diego Lopez; Rami, Mexes, Bonera, Armero; Van Ginkel
(43' st Montolivo), Essien, Bonaventura; Honda (36' st Poli), Menez (35' st
Pazzini), El Shaarawy. A disp.: Abbiati, Agazzi, Albertazzi, Zapata, Zaccardo,
Saponara, Torres, Niang. All.: Inzaghi
Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Piris, Heurtaux, Danilo, Domizzi; Badu,
Guilherme (40' st Geijo), Allan; Kone (31' st Fernandes); Thereau, Di Natale
(21' st Pasquale). A disp.: Brkic, Scuffet, Bubnjic, Belmonte, Wague, Pinzi,
Widmer, Lucas Evangelista, Zapata. All.: Stramaccioni
Arbitro: Valeri
Marcatori: 20' st rig. e 30' st Menez
Ammoniti: Badu, Danilo (U)
Espulsi: 17' Domizzi (U) per fallo su chiara occasione da rete, 26' st Essien
(M) per doppia ammonizione
Dario Vezzo

Vince e convince la Roma rispondendo cos a quel, ormai


insperato, gol di Pirlo pochi secondi prima di andare in
campo. I giallorossi, se ancora ce ne fosse bisogno, si
confermano lunica valida contendente allo scudetto
dimostrando, insieme ai bianconeri, di essere di un altro
pianeta. LInter di Mancini 2.0 un cantiere aperto, falcidiata
dagli infortuni e con una difesa horror ma almeno una
squadra che dimostra carattere rimontando per ben 2 volte
salvo poi sciogliersi dopo un ora. Garcia lascia fuori a sorpresa
De Rossi preferendogli Keit e Florenzi per un Lijaic in palla.
Mancini sceglie il grande ex Osvaldo come terminale
offensivo al posto di Icardi e rinuncia almeno dal primo
minuto ad un acciaccato Kovacic. La Roma parte bene e
mette subito le cose in chiaro trafiggendo come una lama nel
burro la scricchiolante difesa ospite. Lijaic mette al centro,
Campagnaro non chiude la diagonale e Gervinho non deve far
altro che depositare in rete. Lo schiaffo sveglia lInter che alza
il suo baricentro. La manovra si confusa e macchinosa ma
almeno permette di affacciarsi dalle parte di De Sanctis.
Proprio lex Napoli si deve superare su un tiro in spaccata di
Palacio che sembrava gi in rete. Poco dopo per il portiere si
deve inchinare allo stacco imperioso di Ranocchia, che su
corner, chiude la prima frazione sull1-1. Neanche per il
tempo di rientrare in campo che Holebas riporta avanti i
capitolini. Unazione travolgente del greco non trova
opposizione e culmina, con un violento sinistro, in rete dopo
uno slalom speciale.
Ancora una volta per lInter reagisce e trova il pari con una girata di Osvaldo
che zittisce il pubblico che lo ha bersagliato dal fischio dinizio. La gioia dura
poco, dopo 2 minuti infatti Pjanic raccoglie lappoggio di Totti che da terra
serve il bosniaco per un preciso piatto destro che trafigge Handanovic.
Mancini chiede spiegazioni su un presunto fallo su Guarin che da il via
allazione e viene espulso da Gervasoni. Il tecnico iesino prima di
abbandonare il campo lascia le ultime indicazioni. LInter chiude a trazione
anteriore con in campo Icardi per un tridente pesante e le due mezzale
Kovacic e Guarin a centrocampo. I nerazzurri per non ne hanno pi e non
riescono a creare nulla, e anzi, nel recupero subiscono la magia di Pjanic che
su una splendida punizione realizza la sua doppietta, chiude la gara sul 4-2 e
fa esultare Garcia come un ultras. La Roma non molla, lInter ha bisogno di
tanto lavoro.
Antonio Greco

IL SASSUOLO VINCE IN RIMONTA SUL VERONA


Nellanticipo delle 18, a Reggio Emilia i neroverdi, autori di unottima gara, trovano una vittoria
meritata che vale i tre punti e il settimo risultato utile consecutivo. Prestazione opaca invece per
Il Verona e seconda sconfitta di fila, con gli scaligeri che non vincono da quasi due mesi.
Va prima il Verona in vantaggio: 7 calcio dangolo di Lazaros e colpo di testa di Moras sul primo
palo a battere un Consigli non irresistibile.
Nella ripresa al 50 arriva il pareggio: assist di Berardi per Sansone, che calcia desterno destro e
segna sul primo palo, battendo un incolpevole Rafael: gran gol e 1-1.
Gli emiliani ribaltano la situazione al 78 con Tader, spinto da Hallfresson, riesce a insaccare un
pallone sporco servitogli da Floro Flores. Finisce 2-1.
Il Sassuolo, grazie a questa vittoria, salgono a 18 punti, mentre i veronesi restano a 14.

LEX BIZZARRI FERMA LA LAZIO


Il secondo anticipo del tredicesimo turno di Serie A finisce 0-0 finale, per, non accontenta nessuno.
Decisivo in pi occasioni il portiere Bizzarri.
Nel primo tempo ci sono state un paio di occasioni per Lazio: prima con Parolo che con un
sinistro al volo sfiora il palo e, poi al 40 Candreva impegna Bizzarri dalla distanza.
In apertura di secondo tempo i clivensi sono pi aggressivi, la Lazio fatica a impostare il gioco.
Nei primi quindici minuti di ripresa, per, nessuna occasione da rete. Candreva si fa male, Pioli lo
sostituisce con Anderson. Al 72, dopo tanti minuti di noia, Parolo fa sponda per Mauri che tira
una sassata dai venti metri, ottima la risposta di Bizzarri. Negli ultimi minuti la Lazio spinge, il
Chievo costretto a chiudersi. A nove minuti dalla fine, Keita trova lo spazio per crossare,
ma Djordjevi tira alto a pochi metri dalla porta. Ultima occasione della partita al 90 per la Lazio:
colpo di testa di de Vrij e intervento fondamentale di Bizzarri. Il risultato finale di 0-0.
Il Chievo conquista un ottimo punto per la salvezza e sale a quota 10 punti, mentre i biancocelesti
a 20.
Alessandro Fusco

Il brasiliano rassicura via twitter ma il bollettino medico no


Il calcio italiano scende in campo contro la violenza. O
meglio, Angelino Alfano, per la prima volta dopo
lintroduzione del decreto legge sulla violenza negli
stadio dello scorso agosto, interviene seriamente
firmando un severo provvedimento: in seguito ai gravi
episodi di violenza verificatisi al termine di AtalantaRoma del 22 novembre scorso, arriva per i tifosi
dellAtalanta il divieto di trasferta per 3 mesi. I fatti
sono stati analizzati dal Comitato di Analisi per la
Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che ha fornito
al prefetto di Bergamo tutti gli elementi necessari per
vietare, in occasione delle partite casalinghe
dellAtalanta, la vendita dei biglietti, per tutti i settori
dello stadio, a chi non possiede la tessera del tifoso,
nonch di disporre la sospensione, per il solo settore
della Curva Nord, di carnet di biglietti e di
abbonamenti precedentemente rilasciati ai non
possessori della tessera. Laccaduto lascia diversi
spunti di riflessione. Il primo che salta alla mente
quello del perch fare di tutta un erba un fascio.
Come non compatire tutti quei tifosi abbonati in Curva
Nord ben prima dellavvento della famosa tessera,
parlo di quei tifosi veri che allo stadio ci vanno per
tifare e non per compiere atti criminali. Sono loro,
come sempre , a rimetterci a causa dei soliti facinorosi
che tengono in ostaggio il calcio italiano. Sarebbe
stato bello dire il nostro calcio. Gi, speriamo che
Alfano ce lo restituisca.
Gianluca Castellano

LEmpoli prova a conquistare la sua terza vittoria consecutiva ma


sbatte contro il muro dellAtalanta, arrivata al Castellani
esclusivamente per difendersi. Per i bergamaschi lunica occasione
della gara arriva in avvio con Denis ma poi solo catenaccio. I
padroni di casa invece sono pi volitivi e ci provano in pi
frangenti. Loccasione pi ghiotta quella di Verdi su cui, per,
Sportiello si supera con una grandissima parata. La fase difensiva
nerazzurra ottima e, soprattutto, con un buon Stendardo,
tampona bene tutte le occasioni toscane. In fin dei conti il pari non
fa male a nessuno, ne allEmpoli con i suoi 7 punti consecutivi in
tre gare, ne allAtalanta che vuole costruire in casa la sua salvezza.
Antonio Greco

Un Genoa formato Europa. Tris rifilato al Cesena e un rigore sbagliato.


Sar contento il presidenti Preziosi che con altri 3 punti conquistati vede
salire la sua squadra a quota 23, in piena zona Europa e in lotta anche per un
posto in Champions. Troppo piccolo il Cesena che resta ancorato al penultimo
posto e dopo questo 3-0 Bisoli sente scricchiolare la sua panchina. Giusto 5
minuti sono bastati agli ospiti per portarsi in vantaggio con Matri su perfetto
assist di Bertolacci. Passano altri 3 minuti e i rossoblu vanno nuovamente in
rete: dagli sviluppi di un calcio dangolo Matri, dopo la sponda di testa di
Rossi, colpisce di tacco e Antonelli, appostato dietro di lui, appoggia
facilmente in rete. Dopo 8 minuti la partita sembra gi chiusa. Al 30 il Cesena
rischia il colpo del 3-0 su rigore per fallo di mano di Lucchini su tiro di
Bertolacci. Dal dischetto va Matri ma Leali intuisce il tiro e lo para. Purtroppo
solo questione di tempo e al 43 il Genoa cala il tris con un tiro dal limite di
Burdisso che viene deviato in maniera decisiva nella propria porta da Volta.
Nella ripresa il grifone gestisce bene la gara. Al 18 il Cesena ha loccasione di
accorciare ma Cascione sbaglia il rigore concesso per spinta in area di
Burdisso su Rodriguez, che nel finale ha colpito anche una traversa.

Vincenzo Vitale

Tra i due litiganti, il Bologna gode. Nella sedicesima di serie B il Bologna a sorridere grazie alla doppietta di Laribi nel
posticipo domenicale contro il Bari: un 2 a 0 che vale il terzo posto in solitario alle spalle del capolista Carpi e del Frosinone
secondo, che hanno raccolto un punto ciascuno nel big match di sabato, partita terminata con il risultato di 0 a 0. Molti pareggi
nelle sfide del sabato: oltre il gi citato Carpi-Frosinone, sono terminare 1 a 1 le sfide tra Pescara-Lanciano, Cittadella-Brescia e
Latina-Pro Vercelli. Altro pareggio nelle zone medio-alte quello tra Livorno e Perugia: allArmando Picchi di Livorno finisce 0 a 0.
Grande mattatore di questa giornata sicuramente lattaccante del Modena, Granoche, autore di ben 4 gol nella vittoria 4 a 1
del suo Modena sul campo del fanalino di coda Crotone: 5 gol in 2 partite per la punta uruguaiana e seconda vittoria
consecutiva per i modenesi che cercano di scalare la classifica. Perde colpi lAvellino di Rastelli che nellennesimo pareggio di
giornata, impatta sullo 0 a 0 sul campo del Virtus Entella e perde loccasione di scavalcare tre squadre e finire terzo da solo.
Arriva ancora una sconfitta per il Catania di Sannino che perde per 1 a 0 a Terni contro la Ternana con un gol al 60esimo del
secondo tempo di Felipe Avenatti: la vittoria permette alla Ternana di raggiungere proprio il Catania in classifica a quota 19
punti. Vince il Trapani 3 a 2 contro lo Spezia con un finale al cardiopalma: Nadarevic (Trapani) segna a 3 dal 90esimo il 2 a 1
per i siciliani prima che larbitro concedesse 6 minuti di recupero; al 3 minuto di recupero lo Spezia riesce ad agguantare il
pareggio grazie al centrocampista Brezovec ma al 96esimo minuto, a recupero oramai quasi scaduto, viene concesso un
penalty al Trapani che il centrale di difesa, lex catanese Cristian Terlizzi, realizza, fissando il risultato sul 3 a 2 definitivo.
Altra vittoria in trasferta quella del Vicenza sul campo del Varese: succede tutto ad inizio ed a fine partita. Botta e risposta tra
il 13 e il 17 con l1 a 1 che si trascina fino all80esimo della ripresa quando con un uno-due il Vicenza si porta sul 3 a 1; inutile
il gol del Varese da parte di Pereira a 2 dal termine della partita. Vince il Vicenza che nonostante le difficolt di inizio stagione,
protagonista di un discreto campionato.

Carlo Sicignano

11

LEGA PRO: IL PUNTO SUI GIRONI


15 GIORNATA GIRONE A

Il Bassano vince anche in trasferta sul difficile


campo del Venezia e guida il girone A con 31
punti ed una partita in meno. Colpo esterno
.
pesante
anche per il Pavia, vittorioso di misura
a Renate e secondo in classifica a quota 30.
Seguono Novara a 28 e Real Vicenza a 27,
sempre in piena corsa per la B.

Ascoli frenato in casa sull1 a 1 da un ottimo


Grosseto, ma sempre saldamente al comando
del girone B con 30 punti, seguito da LAquila a
27 ( 2 a 0 casalingo alla Pistoiese). Terza piazza
per il Pisa a cui basta un goal fuori casa contro
la Spal per salire a 26, mentre la Reggiana
batte 3 a 1 la Carrarese e si rilancia a quota 25.

Salernitana in scioltezza sul Campo della Lupa


Roma. Secco 0 a 4 che non lascia alibi ai
padroni di casa e regala il primato ai campani,
ora a quota 34. Secondo posto 32 punti per
altre 2 campane: Benevento ( 0-2 alla Reggina)
e Juve Stabia ( 2-1 nel derby contro il Savoia).
Quarta piazza per il Lecce, che passeggia in
casa sul Melfi e vola a quota 31.

Francesco Rosa.

NOVARA MANTOVA 1-0


CREMONESE AREZZO 3-1
SUDTIROL PORDENONE 2-0
COMO LUMEZZANE 2-0
MONZA ALESSANDRIA 2-3
ALBINOLEFFE GIANA ERMINIO 0-3
REAL VICENZA TORRES 3-3
FERALPISALO' PRO PATRIA 0-0
UNIONE VENEZIA BASSANO V. 1-2
RENATE PAVIA 0-1
15 GIORNATA GIRONE B
SPAL PISA 0-1
SANTARCANGELO PRO PIACENZA 2-0
PRATO ANCONA 2-3
LUCCHESE TERAMO 0-0
PONTEDERA FORLI 2-1
ASCOLI GROSSETO 1-1
SAVONA TUTTOCUOIO 2-2
L'AQUILA PISTOIESE 2-0
CARRARESE REGGIANA 1-3
GUBBIO SAN MARINO 2-0
15 GIORNATA GIRONE C
MATERA MARTINA FRANCA MESSINA CATANZARO 1-1
CASERTANA FOGGIA 1-2
PAGANESE VIGOR LAMEZIA 1-0
REGGINA BENEVENTO 0-2
LECCE MELFI 4-1
JUVE STABIA SAVOIA 2-1
LUPA ROMA SALERNITANA 0-4
BARLETTA AVERSA NORMANNA 0-0
COSENZA ISCHIA 3-1

PUNTO LIGA E LIGUE 1


Real, provate a fermarci.
Nella 13giornata della Liga il Real Madrid vince di misura in casa del Malaga.
Apre le marcature il Bomber Francese, Karim Benzema, che al 18 minuto su
assist del solito Cristiano Ronaldo, calcia in porta e firma lo 0-1. La partita
completamente nelle mani del Real che, per, non riesce a segnare il
secondo gol per chiudere definitivamente la partita. Ci pensa allora all83
Gareth Bale che con un tiro non potente e angolato beffa il portiere del
Malaga, Kameni, e porta il Real Madrid sul doppio vantaggio. Il Malaga,
vuole almeno il gol della bandiera, e lo trova in pieno recupero, esattamente
al 92 con Santa Cruz.
Laltra faccia di Madrid, lAtletico, vince per 2-0 in casa, contro La Coruna. Sul
finire del primo tempo, la squadra di casa va in vantaggio con Niguez. Nel
secondo tempo, invece, mette il sigillo alla partita, ex Galatasaray, Arda
Turan. Il Barcellona batte il Valencia allultimo secondo con un gol di Pedro. I
Blaugrana conquistano 3 punti fondamentali per rimanere in scia del Real
Madrid.
Altri risultati della Liga: Real Sociedad-Elche 3-0; Getafe-Ath.Bilbao 1-2;
Espanyol-Levante 2-1; Celta Vigo- Eibar 0-1; Siviglia-Granada 5-1 ; CordobaVillarreal 0-2 .

Il Paris Saint-Germain si affida al Dio Ibra.


Nella 13giornata della Ligue 1, il Paris Saint-Germain batte il Nizza per 1-0
con un rigore trasformato dal Dio Zlatan Ibrahimovic. La partita non
regala tantissime emozioni, ma la squadra parigina conquista comunque tre
punti importantissimi per la classifica, visto che mantiene il punto di
distanza dalla capolista, Marsiglia. Proprio il Marsiglia, batte per 2-0 il
Nantes. Il primo gol lo segna Thauvin al 24minuto. A 6minuti dalla fine
chiude la partita, il francese, R. Fanni. Il Monaco, invece, perde in casa del
Rennes per 2-0. Al 10 minuto la squadra di casa va in vantaggio con uno
sfortunato autogol di Abdenour. Nove minuti pi tardi mette la parola fine
alla partita Toivonen. Il Rennes si conferma una delle detentrici ad un posto
in Europa. Il Bordeaux, vince in casa per 1-0 contro il Lilla. Il gol arriva nel
secondo tempo, grazie a Diabate. Anche il Bordeaux lotta per un posto in
Europa, e chiss se spera e riuscir ad entrare nellEuropa che conta.
Altri risultati della Ligue 1: Tolosa-Lorient 2-3; Reims-Bastia 2-1; Lens-Metz
2-0; Caen-Montpellier 1-1; Evian TG-Guingamp 2-0; St. Etienne-Lione 3-0.

MARCO SORRENTINO

14 TURNO: FESTA DEL GOL. BAYERN WOLFSBURG E LEVERKUSEN OK, BORUSSIA ULTIMO
Il quattordicesimo turno di Bundes il festival del gol con ben 30 gol totali segnati dalle 18 squadre
tedesche, quello che non ti aspetti che proprio il Bayern a non partecipare attivamente alla festa: a
Berlino, ai bavaresi, basta un gol di Robben per superare l'Herta e proseguire la corsa solitaria verso il
titolo. Sterile contributo anche per l'inseguitrice Wolfsburg, di misura nello scontro Champions contro il
M'gladbach (0-1), e per l'Eintracht che dona alla "causa" soltanto 2 gol rifilati ad un Borussia Dortmund
sempre pi a picco, ora ultimo con 11 punti. Gol e spettacolo, invece, in tutti i restanti match. Il Leverkusen
continua a marciare e non molla il Wolfsburg spazzando via il Colonia per 5-1, il Werder stende tra le mura
amiche il Paderborn con un rotondo 4-0, mentre l'Hoffenheim si aggiudica i tre punti in un pazzo 4-3
contro l'Hannover. Colpo importantissimo in coda per lo Stoccarda che si impone 4-1 a Friburgo, continua
la risalita lo Shalke di Di Matteo grazie al convincente 4-1 ai danni del Mainz, l'Augsburg, infine, non
smette pi di stupire: grazie alla vittoria casalinga contro l'Amburgo (3-1) quarto a -2 dal Leverkusen.

G.Castellano

13 TURNO: PARI CHELSEA, IL CITY SPAZZA VIA IL SOUTHAMPTON E ACCORCIA


Flop blues, il Chelsea impatta 0-0 in casa del Sunderland e rallenta la sua corsa solitaria verso il titolo.
Ne approfitta il City che con un secco 3-0 spezza i sogni (almeno in parte) del Southampton di
Koeman. Sentenziano la vittoria le reti di Toure, Lampard e Clichy, ora il Chelsea a -6. Stesso
risultato per la Manchester dei red devils che invece sfidava all'Old Trafford l'Hull City. Ad Anfield, una
rete all'85' di Glen Johnson contro lo Stoke fa tornare anche il Liverpool alla vittoria. Sorride Wenger
con il colpo esterno ai danni del West Bromwich Albion grazie alla rete di Wellbeck. Vince il Qpr con
un 3-2 spettacolare nella sfida con il Leicester, tre punti anche per il West Ham contro il Newcastle (10), mentre Burnley-Aston Villa e Swansea City finiscono in pareggio (entrambe 1-1). Vittoria infine
per il Tottenham del coco Lamela che archivia in casa la pratica Everton.
G.Castellano

Dopo 8 giornate, sola, al comando, troviamo la Reyer Venezia che ha battuto88-76,


con molta fatica, l'ultima in classifica Caserta. I campani andando a +9 in avvio
dell'ultimo quarto, hanno sperato di poter portare a casa la prima vittoria stagionale
ma a causa di un ottimo Hrvoje Peric, torna a casa con l'ennesimo ko.
Scivola invece la Reggiana a farle lo sgambetto il Bologna che chiude il derby emiliano
78-66. Nell'altro derby, quello lombardo tra Cremona e Varese, passano i padroni di
casa 64-53 dopo un match molto equilibrato deciso negli ultimi 3 minuti. Tutto facile
per Milano, che domina Pesaro 96-61, da sottolineare limportante rientro di Gentile.
Torna alla vittoria Avellino che si impone col Trento 84-72. Vittoria interna anche per
Pistoia che ipoteca la sfida con Roma con un +10, 94-84. Unico anticipo quello tra
Cant e Brindisi 63-73, che tra l'altro stato anche l'unico incontro vinto da una
squadra ospite. Nel posticipo Sassari prover a battere Capo d'Orlando per restare al
passo dei veneziani.

MIRKO MAZZOLA

UNFORGETTABLE
A 33 anni Roger Federer mette un altro tassello nella
sua incredibile carriera battendo Richard Gasquet nella
finale di Lille e consegnando la prima Coppa Davis
della sua storia alla Svizzera. Per Roger la Coppa
Davis era l'ultimo trofeo da portare a casa o quasi, e
vedere tra i vincitori della Davis il nome Roger
Federer d ancora pi importanza a questa
competizione. Sembrava tutto gia deciso, tutto
semplice per la Svizzera di Re Roger. Ma a volte il
destino ha una maniera curiosa di far girare le cose.
Cosi il dolore alla delicatissima schiena proprio alla
vigilia della finale del Masters, otto giorni fa, aveva
terrorizzato Roger e la Svizzera a un passo dal sogno.
Poi lincidente diplomatico per la signora Federer supertifosa. Con la Francia che gi si fregava le mani al
pensiero delle ultime due Davis vinte proprio per
infortunio dellavversario principale. E invece no.
Proprio quando sembrava che il tab Davis restasse
tale, Roger s ribellato come altre volte negli Slam
avevo lesperienza di Wimbledon 2003 e 2012, ha
raccontato lui ed ha forzato il suo talento per la
squadra, per la nazione, per il pubblico, e ancora di pi
per s stesso. Perch nella sua incredibile bacheca gli
mancava proprio la Coppa per completare una
collezione inimmaginabile.
Uno dei sette giocatori che ha fatto il Career Gran
Slam. Cercando il pelo nell'uovo, tra i tornei pi
prestigiosi, mancano l'oro alle Olimpiadi in singolo e i
Masters 1000 di Monte Carlo e Roma, che lo sogna
ancora nel suo albo d 'oro. Sapete qual la cosa
migliore? Federer, a 33 anni, non ha certo l'intenzione
di appendere la racchetta al chiodo in un futuro
imminente evuole continuare ad abbellire la sua
bacheca, a rinnovare ed alimentare la leggenda di un
campione forse davvero irripetibile.

Ecco, finora, i numeri dello svizzero:


17 titoli del Grande Slam.
82 titoli ATP.
1 Coppa Davis.
Due medaglie olimpiche (oro e argento).
8 titoli in doppio.
I record: Giocatore di tennis con il maggior
numero di settimane da n 1: 302 settimane.
996 vittorie e 227 sconfitte.
Finali dello Slam 24.
Maggior numero di set vinti
consecutivamente negli Slam: 36.

Marco Sebastiano Zotti

Motogp: Aprilia - Ducati e lItalia che spera


Nella tre giorni di Jerez in pista gli italiani Dovizioso, Iannone e Melandri,
Aprilia e Ducati hanno concluso la tre giorni di test spagnoli a
Jerez de la Frontera. A fare gli onori di casa lunico spagnolo
Alvaro Bautista che, al pari del compagno di squadra Marco
Melandri, ha effettuato pi di 120 giri a bordo della nuova
Aprilia. Il primo ha fatto registrare il miglior crono sull1406,
mentre il ravennate non sceso sotto l1415. In pista cera
anche la Ducati degli italiani Andrea Dovizioso e Andrea Iannone
che, con lausilio del collaudatore Michele Pirro hanno provato la
Desmosedici GP14.2 con tempi decisamente migliori rispetto al
team Aprilia: 138"9 per il Dovi, 139"0 per I Andrea di Vasto.
Bilancio abbastanza positivo per entrambe dunque, in vista dei
test ufficiali previsti per Febbraio a Sepang.
Fabio De Martino

Debutto positivo per Sebastian Vettel alla guida della F2012 sul
circuito di Fiorano. Lex pilota della Red Bull ha fatto gi meglio
del primo test di Fernando Alonso. Il tedesco infatti, a bordo del
cavallino rampante numero 5 ha effettuato 100 giri aggirandosi
attorno al 100 al giro. Un tempo decisamente ottimo e un buon
auspicio per il prossimo campionato, anche se il gap dalle
Mercedes ancora tanto da colmare. Vettel ha fatto anche
meglio del suo connazionale nonch idolo per eccellenza in casa
Ferrari: Michael Schumacher. Questultimo and a sbattere
addirittura contro le barriere al suo primo giorno di test, ma ci
si rivel un dettaglio del tutto irrilevante se si considerano i
grandi trionfi ottenuti durante la sua esperienza nella scuderia di
Maranello. Dunque, seppur con inizi diversi, il popolo ferrarista
spera che il finale sia lo stesso, augurando cio a Vettel un 2015
altrettanto ricco di successi capace di far dimenticare sia il suo
ultimo personale campionato piloti, sia il semi-disastroso 2014
della Ferrari.
Fabio De Martino

IPTL, IL TENNIS DIVENTA COME LA NBA


Il nuovo campionato-esibizione incuriosisce e fa discutere
La off season, si sa, il periodo dellanno pi fertile per le
esibizioni. Il circuito fermo, e tra una sessione di allenamento e
laltra, i giocatori si concedono qualche gita (spesso ben
remunerata) in luoghi poco frequentati dal baraccone dellATP,
per deliziare il pubblico con qualche ora di show. Lesempio pi
curioso, in tal senso, sicuramente rappresentato dalla neonata
International Premier Tennis League, IPTL.
Ideato dal grande doppista indiano Mahesh Bhupathi, la IPTL un
campionato, diviso in 4 tappe (Manila, Singapore, India, Dubai), il
cui titolo sar conteso da 4 squadre che, nei nomi, richiamano
neanche troppo velatamente le franchigie americane: Micromax
Indian Aces, Singapore Slammers, Manila Mavericks e UAE
Royals. Quello che pi incuriosisce, per, il sistema di
regolamento e punteggio, completamente rivoluzionato. Ogni
match si gioca su 5 set: singolare uomini, singolare donne, doppio
uomini, doppio misto e match tra vecchie glorie. Non vince chi fa
pi set, ma chi conquista pi games alla fine, ed i match
prevedono, sul 5-5, uno shoot out in cui conquista la vittoria chi
fa pi punti in 5 minuti.
Un sistema di gioco (dove tra laltro previsto un power point
per squadra, un punto che vale doppio) che potr piacere o
meno, ma che al suo debutto ha gi attirato le pi grandi
personalit del tennis mondiale.

Sono o saranno presenti, infatti, Novak Djokovic (per i Royals),


Roger Federer (per gli Indian Aces) che tra laltro ha sostituito
Nadal, Andy Murray, Jo Tsonga e Maria Sharapova (per i
Mavericks), Serena Williams (Slammers), Agassi, Sampras e tanti
altri.
I diretti interessati, per adesso, si dicono incuriositi e divertiti,
visto anche il clima da esibizione pura. Molto probabilmente
questo e rimarr un leggero diversivo dopo la lunga ed
estenuante stagione, ma nel frattempo la prima tappa di Manila
ha riscosso un grande successo di pubblico.
Per la cronaca: dopo il primo week end (i match si giocano
nellarco di 3 giorni), i Micromax Indian Aces di capitan Federer
(ancora assente) hanno dominato vincendo tutti e 3 gli incontri
portandosi a 12 punti (assegnati in base ai games conquistati),
mentre gli UAE Royals di Djokovic (anchegli non ha ancora
debuttato) seguono a due lunghezze.
I Manila Mavericks devono accontentarsi della terza piazza con 7
punti, mentre i Singapore Slammers di murray e Sharapova sono
fanalino di coda a 4 punti e 0 vittorie su 3.
La prossima tappa prevista dal 2 al 4 Dicembre a Singapore, e
visto che la IPTL di fatto costituisce un esempio di sport
globalizzato (si gioca a tennis, ma regole e punteggi sono presi
in prestito da altri sport) unito allo spettacolo, anche gli
appassionati pi tradizionalisti non potranno fare a meno di dare
unocchiata.
Alessandro Testa

Sanchez fuori forma? Di chi sar la colpa?


Dicono che la colpa sia della bellissima spagnola Laia
Grassi, la fidanzata.
Alexis Sanchez, soprannominato El Nio Maravilla, attaccante dell'Arsenal e della
Nazionale cilena, appare fuori forma secondo i media cileni a causa del pressing
della stupenda Laia Grassi. Mette per a tacere subito i media con una rete fenomenale
in Champions League contro il Borussia Dortmund. Il bomber non ci ha impiegato
molto a rispondere alle accuse di chi lo giudicava stanco ma come se la caver a
rispondere alla fidanzata, che non solo stata criticata da tutti per le continue richieste
sessuali che assillavano il giocatore, ma stata anche tradita dal fidanzato che
sembrerebbe aver completamente perso la testa per l'ex Miss Cile Camila Andrade.
Come riportano alcuni rumors Laia infuriata smette di rispondere ai messaggi insistenti
di Sanchez sentendosi umiliata per tutta questa storia.

L'ex Miss Cile ha confessato alla stampa di non aver ceduto alle avances del campione.
Alexis era indeciso tra la bionda e la bruna, ma la scelta non l'ha presa lui. Caro Sanchez
non lo sapevi che chi si diverte con due piedi in una scarpa finisce sempre col camminare
scalzo?

Corinne Crescenzo

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