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Antonio Carrese
Riassunto
Risultato principale di tale lavoro una soluzione intuitiva del problema dell'esistenza di numeri quasiperfetti, si dimostra infatti che non ce ne sono, ed altre dimostrazioni inerenti sempre i numeri perfetti e
quasi-perfetti. Purtroppo, nessuno di questi lavori rappresenta una scoperta vera e propria, poich sono
stati gi tutti anticipati.
Soluzione intuitiva del problema dei numeri quasi-perfetti
Prima di cominciare, premetto che il Dottor Michele Nardelli, che mi ha aiutato a pubblicare questo lavoro
in rete, ha anticipato gi di diversi anni questa mia conclusione, rendendo obsoleto e inutile questo lavoro,
perch presenta su Internet una soluzione rigorosa e non solo intuitiva, e che per correttezza questa idea
viene presentata lo stesso. Per chi volesse approfondire, la soluzione del Dottor Nardelli si trova al seguente
link:
http://nardelli.xoom.it/virgiliowizard/sites/default/files/sp_wizard/docs/NUMERO%20QUASI%20PERFETTO-.pdf
Ecco invece la mia soluzione:
Se N un numero QP, allora si ha
S-2N=1
sar quindi vero anche che
S-2N>0
e
S-2N<2
E quindi in sintesi si avr
0<S-2N<2
Andando a dividere tutto per N si ha
0<S/N-2<2/N
Sommando 2 a tutti e tre i membri
2<S/N<2+2/N
Dove S/N il famoso rapporto che pu essere scritto come
1
(1+1/(p1-1)-1/(p1^q1*(p1-1)))*(1+1/(p2-1)-1/(p2^q2*(p2-1)))*.
Adesso, in questa formula c chiaramente la soluzione, perch un eventuale QP dovrebbe centrare il
secondo membro. Se si considera che il numero N minimo richiesto
5^2*7^2*11^2*13^2*17^2*19^2*23^2, cio 1 382 511 906 801 025, il termine 2/N non sarebbe mai un
margine sufficiente. Per quanto si provi a manipolare i numeri primi e gli esponenti nel membro centrale
per renderlo sempre pi strettamente maggiore di 2, il termine 2/N sar sempre ancora pi piccolo di
questa differenza. Si intuisce che chiaramente impossibile. In questo caso 2+2/N farebbe
2.00000000000000144664215, mentre S/N farebbe
2.01214318
Qualsiasi altra manipolazione significherebbe aumentare N e ridurre di parecchie volte il termine 2/N in
confronto a una piccola riduzione di S/N, quindi, talmente che a questo punto ovvio, che non so neanche
io che cosa manca a questa dimostrazione. Sicuramente stato fondamentale aver escluso il 2 e il 3,
altrimenti forse questo stesso ragionamento non avrebbe avuto cos tanta efficacia. Bisogna quindi
ringraziare il professor Cattaneo.
Aggiungiamo infine a quanto detto che il rapporto S/N qualcosa di utilissimo, perch pu essere tenuto
sotto controllo poich sempre compreso nella seguente relazione:
(1+1/(p1-1)-1/(p1^2*(p1-1)))*(1+1/(p2-1)-1/(p2^2*(p2-1)))*.. (minore o uguale a) S/N<(1+1/(p11))*(1+1/(p2-1))....
Dove i due membri estremi NON dipendono dagli esponenti q1, q2, q3.. . Quindi, considerando anche
questultimo ragionamento, il problema dei QP dovrebbe essere risolto, se non al 100%, di sicuro oltre il
99%.
Non escluso che si possa programmare un computer per ottenere un numero arbitrario di prove
empiriche di questo fatto che fanno vedere che il margine 2/N sempre inferiore al richiesto su una vasta
gamma di numeri. Una possibile regola per programmare il computer potrebbe essere la seguente.
Prendiamo il numero minimo richiesto, cio 1 382 511 906 801 025. Esso determiner il margine massimo
2/N per il caso dei QP, poich per qualsiasi altro numero successivo sarebbe pi piccolo. Preso questo
margine, il computer dovrebbe manipolare il secondo membro in modo da cercare di farlo rientrare tra il
primo e il terzo. A questo punto per, dovrebbe ricalcolare 2/N con i nuovi numeri primi usati, ma sarebbe
sicuramente un margine di nuovo enormemente pi piccolo del richiesto. A questo punto il computer
dovrebbe reiterare di nuovo loperazione con il membro centrale, e ricalcolare il margine, e si ritroverebbe
nuovamente che enormemente pi piccolo del richiesto. E cos via.
Ovviamente, dopo la dimostrazione del Dottor Nardelli, fare prove empiriche con un computer sarebbe
qualcosa di totalmente inutile, anche se si troverebbe sempre, infinite volte, come io ho previsto.
Dimostrazione alternativa a Eulero sui numeri perfetti
Come ben conosciuto, nessuno prima di Eulero immaginava che non potessero esistere dei numeri
perfetti pari con pi di 2 fattori primi. Per chi voglia approfondire, la sua dimostrazione si trova in un
articolo su internet a cui si arriva tramite il seguente link:
http://amslaurea.unibo.it/1584/1/Caterina_Cammera_tesi.pdf
2
(1)
(1)
alla quantit
P^Q/P^(Q + 1) = 1/P
e poi abbiamo posto che P sia uguale a 2, quindi
1/P = = 0.5
Per il 6 P^Q = 2^1, quindi (1) vale 0.3333333, quindi stato aumentato di 0.16666666666
Per il 28 P^Q = 2^2, quindi (1) vale 0.428, quindi stato aumentato di 0.08
Per il 496 P^Q = 2^4, quindi (1) vale 0.483, quindi stato aumentato di 0.02
Per il 8128 P^Q = 2^6, quindi (1) vale 0.496, quindi stato aumentato di 0.004
Per il 33550336 P^Q = 2^12, quindi (1) vale 0.49999, quindi stato aumentato di 0.00001
Quindi lapprossimazione qui compiuta diventa irrilevante quando si comincia a parlare di numeri perfetti
grandi. interessante notare che per 8128 le prime cifre decimali di (1) sono il numero perfetto
precedente, cio 496.
Dimostrazione alternativa a Cattaneo sui numeri quasi-perfetti
Come ben conosciuto, nessuno prima di Cattaneo immaginava che non potessero esistere dei numeri
quasi-perfetti pari. Per chi voglia approfondire, la sua dimostrazione si trova in un articolo su internet a cui
si arriva tramite il seguente link:
file:///C:/Users/Utente/AppData/Local/Temp/item.pdf
Verr qui presentata una dimostrazione alternativa a quella di Cattaneo per arrivare allo stesso risultato.
Prendiamo come punto di partenza lo stesso della dimostrazione alternativa a Eulero, e che la formula che
descrive un QP sia
S = 2N + 1
si procede nello stesso modo come per laltra dimostrazione per quindi arrivare alla formula risolta rispetto
a E1:
E1 = - 2N1*(P^Q - 1)/(P^(Q + 1) - 1) + (P 1)/(P^(Q + 1) - 1)
Si noti che la quantit
(P 1)/(P^(Q + 1) - 1)
una quantit compresa tra 0 e 1 a prescindere da P e Q.
Adesso, se si approssima laltro fattore del monomio in cui c 2N1 esattamente come stato fatto
nellaltra dimostrazione, si ottiene
4
(1)
Adesso, per fare un esempio concreto semplice per far capire questa idea, vado ad analizzare il caso in cui
N fattorizzato della forma
P1^2*P2^2
Allora N avr 8 divisori propri, quindi la (1) semplificata pu essere riscritta come
d2 + d3 + d4 + d5 + d6 + d7 + d8 = N
Adesso, dividendo tutto per N, si ha
1/d2 + 1/d3 + 1/d4 + 1/d5 + 1/d6 + 1/d7 + 1/d8 = 1
Adesso, pensai che fra i denominatori delle frazioni a primo membro, essendovi sempre 1 al secondo per
qualsiasi numero di frazioni, doveva esistere una media attorno a cui dovevano girare bilanciati i valori
dei divisori. Infatti, essendo le frazioni 7, ed avendo tutte come numeratore fisso 1, io potrei scrivere
5
Per il calcolo vero e proprio con le nuove restrizioni, del divisore proprio pi alto teoricamente possibile:
A partire dai termini dopo 1/61, basta sostituire il termine 1/81.3 con la somma del termine che ha come
denominatore il primo numero non multiplo di 2 e di 3 pi alto di 81.3, che sarebbe 83, pi il termine 1/x,
dove x sar il nuovo denominatore pi alto da calcolare, e cos via reiterando il tutto fino ad arrivare al
numero di frazioni del caso che si desidera, che ora, con le nuove restrizioni, dar un risultato
soddisfacente.
Purtroppo, il ragionamento esposto fino ad adesso qualcosa di assolutamente inutile se non viene trovato
un numero massimo di divisori per un numero quasi-perfetto. Poi, casomai venisse veramente trovato
questo limite, allora si potrebbe usare questo ragionamento complementare per trovare il tetto massimo e
programmare un computer per scandagliare tutti i numeri naturali fino al di sotto di esso. Casomai il
computer non trovasse numeri QP in questo controllo, allora questa sarebbe una dimostrazione rigorosa
che non ce ne sono. Ovviamente sarebbe una dimostrazione che verrebbe per seconda in confronto al
lavoro del Dottor Nardelli.
NOTA
Quando ho sviluppato i lavori sui numeri QP, ero alloscuro del fatto che su Internet questo problema fosse
gi stato risolto, poich Wikipedia non riportava tale scoperta. Quando ho sviluppato le alternative a Eulero
e a Cattaneo, ero invece consapevole che si sapevano gi.
Bisogna dire che il dottor Nardelli riuscito a risolvere anche i problemi dellesistenza di numeri perfetti
dispari e dellesistenza di numeri lievemente difettivi non potenze di 2. Chi fosse interessato anche a questi
altri lavori, vi pu arrivare tramite i seguenti link:
1) http://nardelli.xoom.it/virgiliowizard/sites/default/files/sp_wizard/docs/NUMERO%20QUASI%20PERFETTO-.pdf
2)SUI NUMERI LIEVEMENTE ECCEDENTI COME PROBLEMA MATEMATICO ANCORA IRRISOLTO (con note e
tabelle anche sui numeri lievemente difettivi, perfetti, ecc. e le forme 6k + a con a da 0 a 5)
Gruppo B.Riemann Francesco Di Noto, Michele Nardelli
3)I numeri perfetti dispari - nardelli.xoom.it/.../I%20NUMERI%20PERFETTI%20DISPARI_0.pdf