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La personalit di questo grande uomo, la sua vita, le sue dottrine e tutti i suoi
insegnamenti segnano nel percorso della maturazione della storia della filosofia,
certamente una svolta. Nasce ad Atene intorno al 470 a. C. da una famiglia piuttosto
agiata, infatti il padre era scultore e la mamma levatrice . viene cos avviato allo
studio della ginnastica, della musica e della poesia. Rimase sempre legatissimo alla
sua terra che lasci solo tre volte per impegnarsi in imprese di tipo militare, infatti
partecip alle battaglie di Anfipoli, Potidea e Delio. E particolarissima la personalit
di questo filosofo, misteriosa e inquietante al tempo stesso. Socrate fu inoltre di
particolare bruttezza e anche questo che pu sembrare un aspetto trascurabile, in
realt ci colpisce perch sembrava contrastare con lideale della tradizione greca di
una mente saggia in un corpo bello. Come abbiamo gi precedentemente affermato,
in questo periodo Atene un luogo particolarmente florido sotto tutti i punti di vista
e per questo possibile incontrare qui i maggiori intellettuali del tempo. Socrate si
appassiona di medicina, di religioni ed esperto di scienza e di retorica. Esercita sui
cittadini un grande fascino diventando ben presto uno degli intellettuali pi
apprezzati. Prese parte ai principali avvenimenti storici che coinvolsero Atene, infatti
come abbiamo gi detto partecip ad alcune battaglie, dove peraltro si distinse per
coraggio e valore. Per esempio durante la guerra del Peloponneso, che avvenne
intorno al 431 a.c., salver la vita ad Alcibiade che poi diventer suo discepolo.
Si avvicin con estrema cautela al mondo politico, lo stesso mondo torbido e
corrotto che proclamer la sua fine. Infatti Socrate nel 470 a. C. sar condannato a
morte, vedendosi costretto a bere un potentissimo veleno, la cicuta. E attraverso la
serena accettazione di questa condanna che Socrate diventa il simbolo della virt
eroica. Socrate ritiene ingiusta la sua condanna ma accetta serenamente la morte,
ponendo i valori in cui crede, la giustizia e il rispetto delle leggi, al di sopra della sua
stessa vita, e naturalmente questa scelta, che di lui fa un eroe, affonda le sue radici
in quelle che sono le pi profonde convinzioni filosofiche di Socrate. C' un
bellissimo quadro di Jaques Louis David, proprio su Agor, che si intitola la morte di
Socrate che rappresenta questo momento. Il corpo di Socrate nudo e in posizione
eretta, una nudit che traduce l'essere indifeso e rimesso; il braccio in alto con
l'indice puntato quasi a voler esprimere un rimprovero verso i discepoli che, radunati
attorno a lui, piangono per l'imminente perdita del loro maestro.
Ma perch Socrate stato condannato?
Chi veramente Socrate?
In realt l'accusa nei confronti di Socrate fu una subdola macchinazione ad opera di
tre perfetti sconosciuti in cerca di fama e popolarit: Anito, Meleto e Licone. Il primo
il vero artefice dell'accusa, politicamente molto influente e quasi sicuramente
corrotto. Il secondo era un mediocre poeta e il terzo un oratore pressoch
sconosciuto. L'accusa ufficiale, attraverso cui Socrate venne incastrato fu quella di
ha come obiettivo la conoscenza del bene. Conosci te stesso e cura la tua anima,
questo l'ideale di saggezza (sofrosine IN GRECO) secondo la filosofia socratica.
L'INSEGNAMENTO SOCRATICO
Conosciamo il pensiero di Socrate attraverso diverse testimonianze poich il Nostro
non scrive nulla. Socrate insegna ai giovani attraverso il dialogo; umile e non si
ritiene sapiente ma il pi sapiente di tutti colui che sa di non sapere. L'obiettivo
dell'insegnamento socratico rendere l'uomo consapevole della sua ignoranza, che
poi significa renderlo cosciente dei suoi limiti donandogli cos sempre la possibilit
del miglioramento.
Il dialogo dunque rivolto alla ricerca della verit e si avvale della dialettica. La
dialettica si costituisce di due momenti , uno critico negativo (corrisponde all'ironia)
l'altro costruttivo positivo (corrisponde alla maieutica).
IRONIA
La parola deriva dal termine greco EIRONEIA che significa simulazione. E' questo il
momento in cui Socrate, attraverso il gioco delle parole sapientemente usate, mette
in atto tutta una serie di finzioni al fine di confutare le tesi dell'interlocutore e
indurlo alla ricerca del vero. Socrate pone all'interlocutore tante domande volte a far
emergere in modo spontaneo le contraddizioni insite nelle tesi dell'avversario.
MAIEUTICA
E' l'arte di far partorire le anime (cos come la mamma levatrice aiutava le donne a
dare alla luce i loro piccoli, allo stesso modo Socrate aiuta le anime a partorire la
verit).
In questa fase del dialogo, Socrate conduce il suo interlocutore ad avere coscienza
della verit; la verit dentro ciascuno di noi , ma bisogna trovarla e in questa
ricerca Socrate colui che guida, colui che discutendo di volta in volta le diverse
argomentazioni conduce l'interlocutore ad una verit inopinabile frutto
dell'omologhia, (accordo razionale) e per questo universale.
Il dialogo libero da ogni pregiudizio, stato ripulito, verit chiara e distinta!!!
Il dialogo socratico si fonda sul discorso breve (brachilogia) che ha la caratteristica di
spezzare continuamente il discorso dell'interlocutore e cercando di dimostrare come
le premesse che lui d per scontate in realt sono il frutto del pregiudizio, delle
opinioni diffuse e dell'accettazione passiva di tutto ci.
Dunque la tecnica socratica molto diversa dalla retorica sofistica che coincide con
il discorso lungo (macrilogia) e che ha come caratteristica quella di mettere in
relazione ad ogni tesi un'antitesi (creare antilogie), cio una tesi opposta.
La domanda chiave dell'interrogazione socratica ti est che significa che cosa.....
Socrate non propenso ad accettare il relativismo conoscitivo di cui si erano fatti
portatori i sofisti, egli piuttosto alla ricerca di una verit di tipo universale, e per
questo incontra non poche difficolt quando si interroga per esempio in merito al