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N.

1811 - Chiarimenti sulla procedura per il rilascio dell'autorizzazione


integrata ambientale alla Italcementi di Isola delle femmine (PA).
Attuale
18 apr 2014 Trasmissione governo
Storico
19 feb 2014 Presentazione
16 apr 2014 Annuncio Aula Seduta n. 147 AULA
XVI Legislatura ARS
INTERROGAZIONE
(risposta scritta)
N.
1811
dellautorizzazione
femmine (PA).

Chiarimenti
sulla
procedura
per
il
rilascio
integrata ambientale
alla Italcementi di Isola delle

Al Presidente della Regione,


allAssessore per il territorio
e lambiente
utilit,

allAssessore

per lenergia e dei servizi di

pubblica

premesso che:con Decreto n. 693 del 18 luglio 2008 del


Responsabile del Servizio stata rilasciata alla Societ
Italcementi
S.p.A.
lautorizzazione integrata ambientale per limpianto esistente
Cementeria di Isola delle Femmine sito nel
Comune di Isola delle
Femmine;
larticolo 6 del Decreto 693/2008 stabilisce
che il provvedimento
definitivo sar subordinato alle risultanze della visita di collaudo in seno
alla quale gli enti preposti al controllo potranno, se ritenuto necessario,
modificare le condizioni e le prescrizioni autorizzative, stabilite dallarticolo
7 dello stesso Decreto 693/2008;
larticolo 7 del
Decreto
693/2008
elenca, dettagliatamente, le
condizioni e le prescrizioni che devono essere rispettate relativamente
al recupero dei rifiuti come materie prime, ai limiti di emissione, alla
conversione tecnologica dellimpianto, alluso dei combustibili e ai consumi
energetici, al trattamento dei rifiuti prodotti e infine alle attivit di
monitoraggio;
considerato che:
lautorizzazione integrata
ambientale

un provvedimento che
autorizza lesercizio di
una determinata
attivit
produttiva
e,
dunque, presuppone che lattivit autorizzata
venga sottoposta ad
unazione di verifica e di controllo delle prestazioni ambientali, con

specifico riferimento alle


stessa autorizzazione;

condizioni

alle

prescrizioni contenute nella

a conferma di ci, il gi richiamato articolo 7 del Decreto 693/2008


stabilisce che lefficacia dellautorizzazione integrata ambientale viene
subordinata al rispetto delle condizioni di tutte le prescrizioni impartite
dalle competenti autorit intervenute in sede di conferenza di servizi e
che a far data dalla
notifica
del
provvedimento dovranno essere
osservate le prescrizioni relative allapplicazione
delle
migliori
tecniche disponibili, dettate dai rappresentanti degli Enti preposti a
rilasciare
parere
in
conferenza
di servizi decisoria riportate
dettagliatamente nello stesso Decreto;
per sapere:
se in seguito alla visita di collaudo, conformemente a quanto
stabilito nel richiamato articolo 6, le condizioni
e
le
prescrizioni
autorizzative contenute nel D.R.S. 693 del 2008 siano state modificate;
in riferimento ai limiti di emissione, in quante e quali occasioni il gestore
della Cementeria abbia informato lapposito Servizio Regionale 3/DTA, la
Provincia
regionale
e
il
Dipartimento
Arpa Provinciale del
superamento dei valori limite di emissione, conseguentemente a
malfunzionamenti o avarie dellimpianto;
relativamente

alla

conversione

tecnologica dellimpianto:

a. se la Italcementi abbia presentato il progetto per la conversione tecnologica


(il c.d. revamping) dellimpianto ovvero abbia comunicato lintenzione di
procedere, in alternativa a questo intervento, alladozione delle soluzioni
tecnologiche indicate nel D.R.S. 693/2008 necessarie al fine di ridurre le
emissioni di ossidi di azoto e quelle di ossidi di zolfo, e di ridurre i consumi
energetici;
b. se la Italcementi abbia provveduto alla realizzazione, in corrispondenza
dellingresso del capannone dedicato allo scarico del combustibile, di un
tunnel in carpenteria metallica con portone ad impaccamento rapido
ovvero un impianto provvisorio mobile da utilizzare ai fini del
trasferimento e dellutilizzo del coke di petrolio;
c. se siano stati installati sistemi di abbattimento delle polveri in
corrispondenza dei camini E44, E46, E47, E52, E53 ed E54 inattivi al
momento del rilascio dellautorizzazione integrata ambientale;
d. se il gestore della Cementeria abbia comunicato, allapposito Servizio
Regionale 3/DTA, alla Provincia regionale e al Dipartimento Arpa Provinciale,
la riattivazione dei camini E44, E46, E47, E52, E53 ed E54;

e. se, in corrispondenza del camino 21, sia stato installato un misuratore in


continuo di polverosit di tipo ottico che preveda linterruzione automatica
del flusso gassoso in caso di malfunzionamento dellimpianto e di
superamento della soglia di sicurezza;
f. se, in corrispondenza dei camini E13, E15, E16, E17, E22, E23, E24, E28,
E29, E40, E45, E48, E58, E61, E62, E63, E64, E77, E82 ed E85 siano stati
installati sensori triboelettrici di polverosit che prevedano la fermata
manuale programmata dellimpianto in caso di superamento della soglia di
sicurezza;
g. se la registrazione su supporto informatico dei dati dei sensori e dei
sistemi di allarme installati sia tenuta a disposizione degli Organi di
controllo;
h. se sugli sfiati dei serbatoi dellolio combustibile siano stati installati
degli appositi
filtri passivi a carbone attivo;
i. se, e con quale frequenza, sia stata effettuata lispezione della
vasca di sedimentazione-disoleazione;
relativamente alluso dei combustibili e

ai consumi energetici:

a. se, in seguito alla ripresa dellutilizzo del pet-coke dopo


il
rilascio
dellautorizzazione integrata ambientale, il gestore della Cementeria abbia
presentato allapposito Servizio Regionale 3/DTA, alla Provincia regionale
e al Dipartimento Arpa Provinciale un bilancio dello zolfo per la verifica
della fissazione e/o della combinazione dei suoi composti;
b. se, e con quale frequenza, il gestore della Cementeria abbia trasmesso
allapposito Servizio Regionale 3/DTA, alla Provincia Regionale e al
Dipartimento Arpa Provinciale i rapporti di prova relativi alle analisi sui
combustibili utilizzati nellimpianto;
c. se il gestore della Cementeria abbia provveduto a liberare dal pet-coke
stoccato la cava di Raffo Rosso, ad effettuare la bonifica e il ripristino
ambientale del sito e a caratterizzare lo stesso pet-coke prima di
procedere al suo trasferimento nel capannone materie prime;
d. se il gestore della Cementeria abbia trasmesso allAssessorato Territorio e
Ambiente
Servizio 2/VAS-VIA uno studio concernente la possibilit di
utilizzare alcune tipologie di rifiuti per
la produzione di energia
necessaria al funzionamento dellimpianto;
relativamente

al

trattamento

dei

rifiuti prodotti:

a. se, e con quale frequenza, sia stata effettuata la caratterizzazione


analitica dei rifiuti conferiti ad impianti di recupero o smaltimento;

b. se, e in che modo, venga esclusa la possibilit che eventuali perdite


defluiscano dai contenitori dei rifiuti in corpi recettori superficiali e/o
profondi;
c. se i piazzali interessati dalla movimentazione dei
opportunamente impermeabilizzati;

rifiuti

siano

stati

relativamente alle attivit di monitoraggio e controllo:


a. se e con quale frequenza, in aggiunta ai punti di emissione oggetto di
controllo continuo, siano stati effettuati dei
controlli
rispetto
alle
sostanze inquinanti per i quali sono stati comunque fissati dei limiti senza
prescrivere il monitoraggio continuo;
b. se siano stati installati dei misuratori automatici in continuo con
registrazione dei livelli di polverosit nelle zone di maggiore criticit;
c. se, e con quale frequenza, il gestore della Cementeria abbia provveduto
a far pervenire al Dipartimento Provinciale dellArpa Sicilia e alla
Provincia Regionale la comunicazione con le date nelle
quali
procede
allesecuzione
degli autocontrolli sullimpianto nelle condizioni
di
esercizio
pi
gravose
come
previsto nellautorizzazione integrata
ambientale;
d. se il gestore della Cementeria abbia provveduto allacquisto, e
allaffidamento
in gestione allArpa, di due stazioni di rilevamento della
qualit dellaria;
e. se sia stato sottoscritto dal gestore della Cementeria, dal Servizio
Regionale 3/DTA, dallArpa e dagli Enti locali interessati un apposito
protocollo operativo avente ad oggetto la dotazione delle
stazioni
di
rilevamento,
il
loro posizionamento e le modalit
tecniche
di
funzionamento delle centraline;
f. se il Piano di Monitoraggio e Controllo - conformemente a quanto
stabilito nel Decreto 693/2008 - sia stato integrato dal soggetto gestore
e approvato dal Servizio regionale 3/DTA, dalla Provincia regionale e
dal Dipartimento Arpa provinciale competenti per il territorio;
g. se, e con quale frequenza, le analisi di conformit delle acque reflue
scaricate siano state effettuate e se i rapporti di prova delle stesse
analisi siano state tenute a disposizione degli organi di controllo;
h. se, con quali
tempi
e
modalit,
lautorit competente al rilascio
dellautorizzazione integrata ambientale, in tutti i casi nei quali, dal luglio
2008 ad oggi, non sia stata rispettata una delle condizioni e
delle
prescrizioni autorizzative stabilite nel Decreto 693/2008, abbia notificato
al gestore della
Cementeria
degli
appositi
atti
di accertamento
dellinottemperanza riscontrata;
i. se, con quali
tempi
e
modalit,
lautorit competente al rilascio
dellautorizzazione integrata ambientale - in
caso
di
accertata
inottemperanza alle condizioni e alle prescrizioni autorizzative stabilite nel
Decreto 693/2008 - intenda procedere alla revoca, in autotutela,

dellautorizzazione integrata ambientale rilasciata con


693/2008.
(Gli interroganti chiedono risposta scritta con urgenza)

il

Decreto

(19 febbraio 2014)


TRIZZINO - CANCELLERI - CAPPELLO - CIACCIO - CIANCIO FERRERI - FOTI - LA ROCCA - MANGIACAVALLO - PALMERI SIRAGUSA - TANCREDI - ZAFARANA - ZITO
http://www.ars.sicilia.it/icaro/default.jsp?icaAction=showDoc&id=12

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03034
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 143 del 21/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2013
Destinatari
Ministero destinatario:

MINISTERO DELLA SALUTE


Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
SOLLECITO IL 27/01/2014
SOLLECITO IL 28/02/2014
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03034
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Venerd 17 gennaio 2014, seduta n. 154
MANNINO. Al Ministro della salute.
Per sapere premesso che:
il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 attribuisce al Ministero della Salute
le funzioni spettanti allo Stato, in materia di tutela della salute umana, di tutela
della salute nei luoghi di lavoro e di igiene e di sicurezza degli alimenti;
lo stesso decreto legislativo stabilisce che il Ministero della Salute svolge le
funzioni di competenza statale concernenti la tutela della salute umana anche

sotto il profilo ambientale, nonch il monitoraggio della qualit delle attivit


sanitarie regionali;
a seguito di sopralluoghi effettuati dalle competenti autorit il 6 dicembre 2005
risultava che la cementeria di Isola delle Femmine, sita nel comune di Isola
delle Femmine, utilizzasse come combustibile, per i propri impianti di
produzione, il petcoke senza avere ottenuto alcuna autorizzazione;
a seguito di un atto di diffida della regione siciliana, il gestore dell'impianto ha
presentato, in data 3 novembre 2006, un'istanza per ottenere l'Autorizzazione
Integrata Ambientale necessaria a realizzare un progetto di conversione
tecnologica degli impianti produttivi (revamping);
nel corso del procedimento autorizzatorio, il soggetto gestore ha chiesto il
rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, esclusivamente per l'impianto
esistente includendo il coke di petrolio tra i combustibili utilizzati,
impegnandosi a ripresentare una richiesta di autorizzazione per la realizzazione
del progetto di conversione tecnologica dell'impianto, dopo aver acquisito il
necessario giudizio di compatibilit ambientale per la realizzazione delle opere
previste nello stesso progetto;
con decreto del responsabile del servizio n. 693 del 18 luglio 2008, stata
rilasciata alla societ italcementi SpA l'autorizzazione integrata ambientale per
l'impianto esistente cementer di Isola delle Femmine, sito nel comune di
Isola delle Femmine, che consente l'impiego del coke di petrolio tra i
combustibili autorizzati;
l'articolo 6 del decreto n. 693 del 2008 stabilisce che il provvedimento
definitivo sar subordinato alle risultanze della visita di collaudo, in seno alla
quale gli enti preposti al controllo potranno, se ritenuto necessario, modificare
le condizioni e le prescrizioni autorizzative, stabilite dall'articolo 7 dello stesso
decreto n. 693 del 2008;
l'articolo 7 del decreto n. 693 del 2008 elenca, dettagliatamente, le condizioni
e le prescrizioni che devono essere rispettate relativamente al recupero dei
rifiuti come materie prime, ai limiti di emissione, alla conversione tecnologica
dell'impianto, all'uso dei combustibili e ai consumi energetici, al trattamento
dei rifiuti prodotti e infine alle attivit di monitoraggio, stabilendo che l'efficacia
dell'Autorizzazione Integrata Ambientale viene subordinata al rispetto delle
condizioni e di tutte le prescrizioni impartite dalle competenti autorit
intervenute in sede di conferenza di servizi, e che a far data dalla notifica del
provvedimento dovranno essere osservate le prescrizioni relative

all'applicazione delle migliori tecniche disponibili, dettate dai rappresentanti


degli Enti preposti a rilasciare parere in conferenza di servizi decisoria
riportate dettagliatamente nello stesso decreto;
tra le prescrizioni relative all'impianto, fissate dal Decreto 693/2008, all'articolo
7, stato inserito l'obbligo, per il gestore, di procedere entro 24 mesi dal
rilascio
dell'autorizzazione

alla
conversione
tecnologica
(il
cosiddetto revamping) dell'impianto con il completo allineamento delle migliori
tecniche disponibili (M.T.D.) per la produzione del cemento, al fine di ottenere
un sostanziale abbattimento dei principali inquinanti: polveri, ossidi di azoto e
ossidi di zolfo;
a distanza di pi di 5 anni dal rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale,
la conversione tecnologica dell'impianto, prescritta dall'articolo 7 del decreto n.
693 del 2008, non stata realizzata;
non risulta che l'amministrazione competente al rilascio dell'AIA abbia
effettuato alcun controllo in ordine all'effettivo adempimento, da parte del
soggetto gestore, alle prescrizioni dettagliatamente elencate nel decreto n. 693
del 2008, nonostante in data 18 gennaio 2011 sia stata comunicata
all'amministrazione regionale e all'autorit giudiziaria una situazione di
emergenza ambientale relativa a notevoli e pericolose esalazioni di fumo
provenienti dalla cementeria;
nel comune di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, continua, dunque,
ad operare un impianto per la produzione del cemento, che non utilizza le
tecnologie disponibili per conseguire un effettivo abbattimento delle emissioni
inquinanti: polveri, ossidi di azoto e ossidi di zolfo;
la mancata ottemperanza alle prescrizioni fissate nel provvedimento di rilascio
dell'Autorizzazione Integrata Ambientale e in particolare a quella concernente
l'obbligo di adeguamento tecnologico dell'impianto esistente costituisce una
grave minaccia per la salute pubblica stante la stessa collocazione dell'impianto
rispetto ai centri abitati circostanti
:quali elementi disponga in merito alla situazione e ai fatti esposti;
se intenda assumere iniziative al fine di tutelare la salute delle comunit che
abitano nel territorio interessato dalle emissioni inquinanti connesse al
funzionamento della cementeria di Isola delle Femmine. (4-03034)
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=11744&stile=7&
highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27

Assessore Territorio Ambiente


Regione Sicilia
DIRIGENTE GENERALE
Dott. Gaetano Gullo
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25 ottobre 2013
Assessore Territorio Ambiente
Regione Sicilia
1 Servizio VIA-VAS
dr. Giorgio DAngelo
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25 ottobre 2013
Assessore Territorio Ambiente
Regione Sicilia
Dott.sa Mariella Lo Bello
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25 ottobre 2013
FAX 091 7077963
IV Commissione Ambiente e Territorio
Assemblea Regionale Siciliana
Onle Giampiero Trizzino
Piazza Indipendenza 21
90129 PALERMO
FAX 091 7054564
Raccomandata R.R.
Anticipata via fax
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18
luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente
intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico
tenutosi presso il 1 Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad
oggetto Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in
particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse
sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle
ad una unica autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione

della prevenzione e riduzione dellinquinamento, al fine di raggiungere


lobiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di
linee guida redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed
a livello nazionale) atte a ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle
caratteristiche tecnologiche e la durata di vita tecnica dellimpianto, la
previsione di prescrizioni atte a ricondurre limpianto, ove necessario, a
raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse
(emissioni, scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie
disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche
ambientali della area limitrofa allimpianto. In tal caso possono
essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali
applicabili allimpianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili
dallapplicazione delle migliori tecnologie ove le criticit locali siano tali da
renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a cura del
gestore e di un programma di controllo da parte degli enti preposti che
riguardi oltre al rispetto dei limiti emissivi disposti anche le specifiche modalit
gestionali prescritte e il rispetto concreto delle migliori tecnologie
disponibili individuate per limpianto.
Preso atto dellistanza presentata, dalla Italcementi datati 3.11.2006,,
contenente un progetto di modifica dellimpianto esistente ed
ammodernamento tecnologico dellimpianto.
(rintracciabile sul sito a
pag http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/prog
etto-di-ammodernamento-della-italcementi-di-isola-delle-femminepresentazione_completa.pdf )
Preso atto che in data 31.01.08 nella seduta della Conferenza dei Servizi la
Italcementi faceva richiesta di concessione dellA.I.A. esclusivamente per
lutilizzo del pet-coke come combustibile nel vecchio impianto, escludendo cos
il progetto di modifica dellimpianto che la Italcementi aveva presentato il
3.11.2006
Preso atto che il 29 agosto 2008 la G.U.R.S. il decreto 693 del 18 luglio 2008
con cui il Dirigente del 2 Servizio VIA-VAS Ing Vincenzo Sansone rilasciava
lautorizzazione Integrata Ambientale alla Italcementi S.p.a.
Preso atto che il decreto 693 autorizzativo:
articolo 13 recita: Questo Assessorato, nella qualit di Autorit competente
per lAIA, provveder ad effettuare una visita ispettiva presso limpianto
congiuntamente con gli enti che hanno rilasciato parere in merito ai lavori

oggetto, successivamente alla comunicazione di inizio dellattivit di produzione


dellimpianto, al fine di verifica la attuazione delle prescrizioni in fase di
realizzazione dei lavori. La societ Italcementi S.p.a. onerata, i quella sede, a
voler consegnare ad ogni ente intervenuto copia di progetto aggiornato con le
previsioni delle suddette prescrizioni.
articolo 7 recita: subordinato al rispetto delle condizioni e di tutte le
prescrizioni impartite dalle competenti autorit intervenute in sede di
conferenze dei servizi ed indicate nei pareri sopra riportati, che fanno parte
integrante e sostanziale del presente decreto. In particolare, dalla data di
notifica del presente provvedimento dovranno essere osservate le prescrizioni
relative allapplicazione delle migliori tecniche disponibili, dettate dai
rappresentanti degli Enti preposti a rilasciare parere in conferenza di servizi
decisoria qui di seguito riportate:.
articolo pag 6 5 capoverso recita E fatto obbligo allazienda di
procedere, entro 24 mesi dal rilascio della presente autorizzazione, alla
conversione tecnologica (revamping) dellimpianto con il completo allineamento
alle Migliori Tecniche Disponibili (M.T.D.) previste per il settore cemento, al
fine di ottenere un sostanziale miglioramento delle prestazioni ambientali per
quanto riguarda labbattimento dei principali inquinanti (polveri, ossidi di azoto
e ossidi di zolfo). Nellambito dellintervento di conversione tecnologica
lazienda in ogni caso tenuta a realizzare un sistema di abbattimento delle
polveri che garantisca, per il forno di cottura (attualmente camino E35), un
livello emissivo inferiore a 15 mg/Nm3 (media oraria)..
Visto latto dinvito e diffida a provvedere con istanza in autotutela, inviato
con Raccomandata R.R. 14344889362-1 del 21-03-2011 al 2 Servizio VIAVAS Assessorato TT.AA. Atto a tuttoggi rimasto inevaso.
Considerato che alla data della presente sono ampiamente decorsi i termini
(24 mesi) di adeguamento alle prescrizioni imposte alla Italcementi S.p.a., con
il decreto n.693 del 18 luglio 2008 emesso dallAssessorato Regionale Territorio
Ambiente senza che risulti realizzato alcun intervento volto ad uniformarsi alle
previsioni della predetta Autorizzazione Integrata Ambientale.
Considerato che tale condotta comporta una grave responsabilit per
Italcementi S.p.a. che continua ad utilizzare un impianto altamente inquinante
e nocivo per la salute dei Cittadini, ma foriero di responsabilit anche per
lAmministrazione regionale per i suoi agenti che rimanendo inerti sono
solidamente responsabili con lItalcementi S.p.a., per i danni alla salute dei
cittadini;
Considerato che non risulta che lamministrazione abbia effettuato alcun
controllo in ordine alladempimento delle prescrizioni imposte nei termini
previsti dallA.I.A., nonostante che in data 18.1.2011 stata comunicata
allamministrazione regionale una situazione di emergenza ambientale relativa
a notevoli e pericolose esalazioni di fumo provenienti dalla cementerai e che di
tale emergenza stata informata lautorit giudiziaria;

Considerato che ogni ulteriore inerzia da parte dellamministrazione


regionale appare foriera di gravi responsabilit per la stessa e , specialmente
dei suoi agenti per i gravi pericoli che corre la comunit locale in particolare i
cittadini che risiedono a ridosso del cementificio;
Considerato che la tutela della salute e dellambiente costituiscono interessi
pubblici sensibili,con valore primario e prevalente che obbliga
lamministrazione ad una maggiore sensibilit in ordine alle attivit di controllo
nel caso di pericolo;
Tutto quanto sopra premesso e considerato
Questo Comitato Cittadino Isola Pulita sollecita gli Enti in indirizzo,
per le competenze che la legge affida loro, a voler provvedere con
urgenza a sospendere e/o revocare lAutorizzazione Integrata
Ambientale di cui al decreto n 693 del 18 luglio 2008, per il mancato
adeguamento alle prescrizioni imposte nel termine previsto dalla
stessa e/o per gli altri motivi che lautorit che legge la presente
vorr verificare a seguito di adeguato ed idoneo controllo sulla
documentazione e sullimpianto oggetto dellA.I.A.

Recapito: isolapulita@gmail.com
Comitato Cittadino Isola Pulita
Giuseppe Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola delle Femmine

Per maggiori informazioni si trovano sui siti del Comitato Cittadino Isola Pulita:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/

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