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Perch penso, come ha detto qualcuno, che la storia dellarte liberi la testa
legame di bene. La Madonna con il minuto bambino, scrisse il pi grande studioso di Caravaggio,
Roberto Longhi, sotto lo sguardo apprensivo dei pastori quasi colati in bronzo, appare spersa su quel
poco di strame pungente, entro quel chiuso di animali immobili come oggetti, di assi e di stoppie. Il
riferimento allo strame pungente oltre che molto poetico fissa lattenzione su un altro elemento di
questa nativit: la paglia dispersa sul terreno. Una paglia che nella sua pochezza per riflette la luce e
sembra accendersi, quasi trasformandosi in esili filamenti doro: la povert ha in s anche qualcosa di
prezioso, sembra suggerire Caravaggio. Una preziosit che si deposita nel cuore di chiunque si trovi
davanti a questa tela.
Laltra Nativit ha una costruzione diversa, quasi che Caravaggio, ormai giunto al capolinea della sua
breve avventura umana (mor nel 1610 a 39 anni), avesse recuperato reminiscenze dei suoi anni di
formazione in Lombardia. un quadro che richiama Savoldo o Moretto, grandi artisti che nel 500
avevano preparato la strada al realismo del Merisi. Anche in questa versione Maria seduta per terra e
fissa il Bambino che nudo sul pagliericcio. Tutta la tradizione pittorica ha sempre rappresentato questa
scena disponendo Maria in ginocchio davanti al figlio nella mangiatoia: una scelta che evidentemente
incoraggiava la devozione, ma che nella testa di Caravaggio non corrispondeva alla verit dei fatti. Perci
riavvolge il film e prova a immaginare una situazione cos come davvero pu essere stata vissuta dai
protagonisti di quella notte di 2014 anni fa. Ecco allora che Maria se ne sta quasi spossata per la fatica,
con la mano sul ventre, il vestito ancora un po scompigliato che lascia intravvedere una spalla, e lo
sguardo abbassato verso quel Bambino di cui sembra aver gi intravisto il destino. Non ha veli in testa,
come non li avevano altre due meravigliose Madonne popolane che aveva dipinto a Roma, quella dei
Pellegrini e quella dei Palafrenieri.
(Articolo scritto per La Provincia di Como)
Written by gfrangi
dicembre 24th, 2014 at 8:02 pm
Posted in pensieri
Tagged with Caravaggio, Roberto Longhi
Giacometti e le stelle
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