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Altri aggettivi hanno una sola forma che non cambia qualche, ogni,
qualsiasi/qualunque
Aggetivi di nazionalit
L'aggettivo di Romania, per non essere confuso con "romano" (di Roma)
rumeno/a !!!
Esempio:
Io sono abitante del Bangladesh.
Loro sono cittadini del Botswana.
Aggetivi possessivi
Con i nomi di parentela al singolare non si usa l'articolo davanti al possessivo: Mio padre;
tuo fratello; tua zia; mio nipote; ecc.
Mentre al plurale ci vuole l'articolo: i tuoi fratelli; le tue zie; i miei nipoti; ecc.
I possessivi alla terza persona plurale "il loro, la loro..." prendono sempre l'articolo, anche
al singolare: Il loro padre; la loro cugina; i loro genitori; le loro sorelle
Aggetivi qualificativi
Avverbi frequenza:
Sono: Sempre: tutte le volte
Spesso: frequentemente
Ogni tanto: qualche volta
Raramente: pochissime volte
Non ... Mai: nessuna volta
Avverbi di luogo:
qui
qua
l
Es:
Qui fa freddo e l ?
Qua c' caldo e l ?
Qui vicino un' espressione molto comune che serve per rafforzare l' idea di
vicinanza.
Es:
Qui vicino ci sono un ristorante e una pizzeria.
Avverbi di quantit:
English
Italiano
Espaol
enough/quite
abbastanza
suficiente
in no way
affatto
en absoluto
quite
alquanto
algo
equally
altrettanto
igualmente
just
appena
apenas
a lot
assai
mucho / un montn
less
meno
menos
a great deal
moltissimo
muchsimo
a lot
molto
mucho
not a lot
non molto
no mucho
a great deal
parecchio
in no way
per niente
para nada
more
pi
ms
quite
piuttosto
little
poco
poco
how much
quanto
cuanto
almost
quasi
casi
only
solamente
solamente
only
solo
slo
only
soltanto
slo / nicamente
a great deal
tanto
tan
too (much/many)
troppo
demasiado / muy
a little
un p
un poco
Avverbi di tempo:
Prima
Dopo
Ieri
Oggi
Domani
Stasera
Stanotte
Avverbi di valutazione:
Comparativo italiano:
Comparativo di maggioranza
Comparativo di minoranza
Comparativo di ugualianza
Comparativo di maggioranza e minoranza:
Per formare il comparativo di un aggettivo bisogna farlo precedere dagli avverbi pi
o meno, a seconda che il comparativo sia di maggioranza o di minoranza, e bisogna
farlo seguire dalla preposizione di, che precede il secondo termine di paragone (+
l'articolo se dopo c' un nome o un pronome).
pi
o
meno
aggettivo
di
Comparativo di ugualianza:
Per i comparativi di uguaglianza, l'aggettivo preceduto dall'avverbio
tanto o da cos, ed seguito da come o quanto.
tanto
o
cos
aggettivo
come
o
quanto
Gli avverbi che precedono l'aggettivo possono anche non essere scritti,
ma come e quanto sono obbligatori!!!
migliore (i)
Cattivo
peggiore (i)
La comparazione:
Esistono alcuni aggettivi che, accanto alle forme regolari del comparativo
di maggioranza, hanno anche una forma irregolare.
Aggettivi
FORMA BASE
FORMA REGOLARE
FORMA IRREGOLARE
Buono
Pi buono
Migliore
Cattivo
Pi cattivo
Peggiore
Grande
Pi grande
Maggiore
Piccolo
Pi piccolo
Minore
Alto
Pi alto
Superiore
Basso
Pi basso
Inferiore
FORMA IRREGOLARE
Bene
Meglio
Male
Peggio
Usiamo "di":
a) Se il 2 termine di paragone un nome (comune o proprio).
"La citt pi frenetica della campagna."
b) Se il 2 termine di paragone un pronome.
"Luisa meno determinata di te."
c) Qualche volta, se il 2 termine di paragone un avverbio.
"Oggi, con internet, si comunica pi di prima."
Usiamo "che":
a) Quando il paragone tra due nomi o pronomi.
"Rossi pi uno scienziato che un semplice medico."
b) Quando il paragone tra due verbi o avverbi.
"Gli piace pi cucinare che mangiare, per questo cos magro anche se
organizza tante cene."
c) Quando il paragone tra due aggettivi.
"Alberto pi affascinante che bello."
d) Quando prima del 2 termine di paragone c' una preposizione.
"Fare escursioni piace pi a me che a mio marito."
Comparativi di uguaglianza
Nei comparativi di uguaglianza il secondo termine di paragone introdotto
obbligatoriamente da "quanto" o da "come".
Il condizionale
1) Il Condizionale Presente (o semplice) si usa:
per esprimersi in tono cortese
Vorremmo parlare con il direttore di quest'albergo.
Per favore, potresti chiudere la finestra?
per esprimere la possibilit di realizzare un azione
Manuela, potresti accompagnarmi dal dottore?
Stasera andrei volentieri al cinema.
per manifestare un dubbio
In quel caso non so se accetterei la tua proposta.
Che cosa vorresti dire?
per esprimere un desiderio
Mi piacerebbe mangiare del sushi questa sera a cena.
Vorrei andare in Argentina quest'anno.
Congiuntivo
Il congiuntivo si usa soprattutto in due casi:
dopo i verbi che esprimono opinioni, pensieri o sentimenti, come per esempio
pensare, credere, ritenere, aver la sensazione, ecc..
nel periodo ipotetico.
Congiuntivo (presente)
Esempi:
Credo che stiano bene insieme.
Suppongo che Marco sia uscito.
Spero che torni presto.
Penso che tu non abbia abbastanza tecnica per diventare un attore.
Congiuntivo (passato)
Esempi:
Penso che lui abbia recitato abbastanza bene.
Spero che l'aereo sia gi arrivato a destinazione.
Suppongo che Mauro non sia mai stato a Londra.
Mi auguro che si siano trovati bene in Sardegna.
Congiuntivo (imperfetto)
Esempi:
Pensavo che quel cane non mordesse.
Credevo che i bambini facessero meno chiasso.
Pensavo che Paola avesse gi un lavoro.
Speravo che il film fosse meno noioso.
Congiuntivo (trapassato)
Esempi:
Speravo che quel cane non mi avesse morso.
Credevo che i bambini avessero gi fatto i loro compiti.
Mi auguravo che ormai Mauro avesse capito l'errore.
Pensavo che l'aereo fosse gi atterrato.
Coniugazione passiva
Es.
Il quadro fu dipinto da Monet.
anche possibile utilizzare venire e andare come ausiliari.
Es.
La colazione viene servita ogni giorno.
La tesi va consegnata alla segreteria.
La coniugazione la stessa per i verbi in -are, -ere, -ire.
Es.
Io sono amato.
Io sono temuto.
Io sono colpito.
VERBO AMARE
INDICATIVO
Presente
io sono amato
tu sei amato
lui/lei/Lei amato
noi siamo amati
voi siete amati
loro/Loro sono amati
Imperfetto
io ero amato
tu eri amato
lui/lei/Lei era amato
noi eravamo amati
voi eravate amati
loro/Loro erano amati
Passato Prossimo
io sono stato amato
tu sei stato amato
lui/lei/Lei stato amato
noi siamo stati amati
voi siete stati amati
loro/Loro sono stati amati
Trapassato Prossimo
io ero stato amato
tu eri stato amato
lui/lei/Lei era stato amato
noi eravamo stati amati
voi eravate stati amati
loro/Loro erano stati amati
Passato Remoto
Trapassato Remoto
io fui amato
tu fosti amato
lui/lei/Lei fu amato
noi fummo amati
voi foste amati
loro/Loro furono amati
Futuro Semplice
Futuro Anteriore
io sar stato amato
tu sarai stato amato
lui/lei/Lei sar stato amato
noi saremo stati amati
voi sarete stati amati
loro/Loro saranno stati
amati
io sar amato
tu sarai amato
lui/lei/Lei sar amato
noi saremo amati
voi sarete amati
loro/Loro saranno amati
CONGIUNTIVO
Presente
che
che
che
che
che
che
io sia amato
tu sia amato
lui/lei/Lei sia amato
noi siamo amati
voi siate amati
loro/Loro siano amati
Imperfetto
che
che
che
che
che
che
io fossi amato
tu fossi amato
lui/lei/Lei fosse amato
noi fossimo amati
voi foste amati
loro/Loro fossero amati
Passato
che io sia stato amato
che tu sia stato amato
che lui/lei/Lei sia stato
amato
che noi siamo stati amati
che voi siate stati amati
che loro/Loro siano stati
amati
Trapassato
che io fossi stato amato
che tu fossi stato amato
che lui/lei/Lei fosse stato
amato
che noi fossimo stati amati
che voi foste stati amati
che loro/Loro fossero stati
amati
CONDIZIONALE
Presente
Passato
io sarei stato amato
tu saresti stato amato
lui/lei/Lei sarebbe stato
amato
noi saremmo stati amati
voi sareste stati amati
loro/Loro sarebbero stati
amati
io sarei amato
tu saresti amato
lui/lei/Lei sarebbe amato
noi saremmo amati
voi sareste amati
loro/Loro sarebbero amati
IMPERATIVO
Presente
Futuro
sii amato tu
sia amato lui/lei/Lei
siamo amati noi
siate amati voi
siano amati loro/Loro
sarai amato tu
sar amato lui /lei/Lei
saremo amati noi
sarete amati voi
saranno amati loro/Loro
INFINITO
Presente
Passato
essere amato
PARTICIPIO
Presente
Passato
amante
amato
GERUNDIO
Presente
essendo amato
Passato
essendo stato amato
Espressioni di tempo
Le espressioni di tempo in italiano sono:
L' altro giorno Indica un giorno passato da poco, che rimane indefinito,
e si user con un tempo passato.
La settimana scorsa Indica la settimana appena conclusa, rispetto a
quella in cui ci troviamo. Si user con un tempo passato.
La settimana prossima indica la settimana seguente a quella in corso e
si user con un tempo presente o futuro.
Il mese scorso Indica il mese appena trascorso rispetto a quello in
corso, quindi se adesso siamo a febbraio, significa che stiamo parlando di
gennaio. Si user un tempo passato.
Il mese prossimo Indica il mese seguente rispetto a quello in corso,
quindi se adesso siamo a febbraio, significa che ci stiamo riferendo a
marzo. Si user un tempo presente o futuro.
L' anno scorso Indica l' anno precedente a quello in corso e si user un
tempo passato.
L' anno prossimo Indica l' anno seguente a quello in corso e si user un
tempo presente o futuro.
Poco fa - Mezzora fa Indica un periodo appena trascorso.
Tra /
Fra
un
giorno
una
settima
na
Indicano un periodo successivo a quello in corso e si
un
user un tempo presente/futuro.
mese
un anno
poco
un po'
Tutto/
a
la
settiman Indica la continuazione di un' azione per una settimana, un
a
mese, un anno consecutivo. Si pu usare col presente/ passato/
il mese
futuro.
l' anno
Il futuro semplice
Credere
io creder
Partire
io partir
tu mangerai
tu crederai
tu partirai
lui/lei/Lei manger
lui/lei/Lei creder
lui/lei/Lei partir
noi mangeremo
noi crederemo
noi partiremo
voi mangerete
voi crederete
voi partirete
loro/Loro mangeranno
loro/Loro crederanno
loro/Loro partiranno
Avere
io sar
io avr
tu sarai
tu avrai
lui/lei/Lei sar
lui/lei/Lei avr
noi saremo
noi avremo
voi sarete
voi avrete
loro/Loro saranno
loro/Loro avranno
Il futuro anteriore:
Indica fatti gi compiuti che si svolgono nel futuro, prima del tempo
del verbo principale (che solitamente al futuro semplice).
Indica supposizioni o esprime incertezza su azioni avvenute nel
passato o nel futuro, infatti si usa quando non si sicuri che
determinate azioni abbiano avuto o avranno luogo.
Si forma:
Futuro semplice degli ausiliari essere o avere
+
Participio Passato del verbo scelto
Esempi:
Quando avr finito di fare la doccia, uscir.
(prima finisco di fare la doccia, dopo esco)
Appena avr preso la patente far un lungo viaggio in
macchina.
(prima prendo la patente, subito dopo faccio un lungo viaggio
in macchina)
Quando sar diventato grande far il poliziotto.
(prima devo diventare grande, dopo posso fare il poliziotto)
Torner a casa alle 21:00, a quell'ora avrai gi preparato la
cena.
(Torner alle 21:00, suppongo/penso che per quell'ora la cena
sar pronta).
Fabio non ha passato l'esame, non avr studiato abbastanza.
(Fabio non ha passato l'esame probabilmente perch non ha
studiato).
Marco torner in ufficio quando sar guarito.
(Prima Marco guarisce e poi torner in ufficio).
Futuro Anteriore dei verbi mangiare, credere e partire:
Mangiare
Credere
Partire
io avr mangiato
io avr creduto
io sar partito
tu avrai mangiato
tu avrai creduto
tu sarai partito
lui/lei/Lei avr
mangiato
noi avremo mangiato
voi avrete mangiato
loro/Loro avranno
mangiato
loro/Loro avranno
creduto
Avere
io avr avuto
tu sarai stato
tu avrai avuto
Gerundio
Questo modo verbale serve per esprimere:
la contemporaneit o l'anteriorit,
la causalit o la consequenzialit di un' azione rispetto ad un' altra.
Si forma dalla radice del presente indicativo + le desinenze -ando, -endo, a
seconda dei casi.
Pu avere due tempi:
presente
Esempi:
Mangiando una mela mi cadde un dente.
Osservando il cielo, vidi una stella cadente.
passato (gerundio presente + participio passato)
Avendo dormito tutta la notte, il mattino seguente Nadia si sentiva riposata.
Fate piano
Mangia tutto
Dormite!
Imperativo dei verbi mangiare, credere e partire.
Mangiare
Credere
Partire
(Tu) mangia
(Tu) credi
(Tu) parti
(Noi) mangiamo
(Noi) crediamo
(Noi) partiamo
(Voi) mangiate
(Voi) credete
(Voi) partite
Avere
(Tu) sii
(Tu) abbi
(Noi) siamo
(Noi) abbiamo
(Voi) siate
(Voi) abbiate
N.B. l'imperativo alla prima persona plurale, noi, non esprime un ordine
ma piuttosto un'esortazione.
Es:
Mangiamo una bella pizza!
Quando si tratta di un comando negativo, soprattutto a carattere
generale, si usa l'infinito.
Es:
non fumare
non disturbare
non toccare
Avere
Sapere
Sii (tu)
Abbi (tu)
Sappi (tu)
Siate (voi)
Abbiate (voi)
Sappiate (voi)
Fare
Star Andar
e
e
Sta'/
Stai
(tu)
Va'/
Vai
(tu)
Dire
Di' (tu)
In combinazione con i pronomi, la consonante del pronome raddoppia (eccetto il
pronome "gli").
Dai, dimmi come andato il tuo appuntamento, sono curiosa!
Se vedi Giorgio digli di farsi sentire.
IMPERATIVO
INDIRETTO
PRESENTE
INDICATIVO
FARE
Faccia (Lei)
Io faccio
ANDARE
Vada (Lei)
Io vado
DIRE
Dica (Lei)
Io dico
VENIRE
Venga (Lei)
Io vengo
TENERE
Tenga (Lei)
Io tengo
Esempi:
Faccia silenzio, per favore! Siamo a teatro!
Mi dica, signor Capponi, quali esperienze lavorative ha avuto prima
d'oggi?
Venga, la accompagno dal Direttore.
2) Verbi con irregolarit propria all'imperativo indiretto. Tra i pi comuni:
IMPERATIVO
INDIRETTO
Esempi:
AVERE
Abbia (Lei)
ESSERE
Sia (Lei)
DARE
Dia (Lei)
STARE
Stia (Lei)
Verbi all'infinito
L'Infinito uno dei modi impersonali, ovvero ha una forma invaribile che non segue
le categorie di numero e genere.
a. Presente:
1 coniugazione:
Mangiare
2 coniugazione:
Credere
3 coniugazione:
Partire
b. Passato:
si forma a partire dall'Infinito Presente degli
ausiliari essere o avere
+
il Participio Passato del verbo scelto
1 coniugazione:
aver mangiato
2 coniugazione:
aver creduto
3 coniugazione:
essere partito
essere:essere stato.
avere: aver avuto.