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LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO

GIORNALE QUOTIDIANO

Non praevalebunt

Unicuique suum
Anno CLIV n. 106 (46.648)

Citt del Vaticano

domenica 11 maggio 2014

La consegna del vescovo di Roma agli istituti secolari e alla fondazione Centesimus annus

Papa Francesco autorizza la promulgazione di cinque decreti

Chiesa in dialogo

Paolo VI
sar beatificato il 19 ottobre

E nel pomeriggio il grande incontro con il mondo della scuola italiana


La Chiesa in dialogo descritta da Paolo VI nellenciclica
programmatica Ecclesiam suam stata ricordata da Papa
Francesco questa mattina, sabato 10 maggio, poche ore
dopo avere autorizzato, nel pomeriggio di venerd, la
promulgazione del decreto che riconosce un miracolo attribuito a Giovanni Battista Montini. La citazione di
Paolo VI nel testo preparato per lincontro con i partecipanti allassemblea generale della Conferenza italiana
degli istituti secolari. A loro il vescovo di Roma ha ricordato la necessit di essere rivoluzionari, perch ha
spiegato improvvisando questo atteggiamento ha le radici in un gesto rivoluzionario della Chiesa, cio la
costituzione apostolica di Pio XII Provida mater ecclesia.
Rievocando quel periodo storico, Papa Francesco ha notato che gli istituti secolari sono proprio un gesto di
coraggio che ha fatto la Chiesa in quel momento. E a
partire da quel momento fino a ora tanto grande il
lavoro che voi fate nella Chiesa, con coraggio perch c
bisogno di coraggio per vivere nel mondo. Augurando
di continuare in questa direzione, il Pontefice ha infine
esortato a coltivare sempre la speranza, anzi a essere rivoluzionari della speranza.
Anche nel discorso preparato Francesco aveva sottolineato limportanza del ruolo che gli istituti secolari sono
chiamati a interpretare, nella missione di quella Chiesa
dialogante di cui parla Paolo VI nella Ecclesiam suam.
La vostra vocazione si legge nel testo vi rende interessati a ogni uomo in forza dellamore di Dio, e
se ci non accade perch siete diventati distratti. Da
qui linvito a essere scintille vive di quella Chiesa povera e in uscita che sogno.
Pi tardi, nella sala Clementina, il vescovo di Roma
ha incontrato i partecipanti al convegno internazionale
organizzato dalla fondazione Centesimus annus pro
pontifice sul tema delletica in economia, e ha denunciato la mentalit corrente per la quale la parola solidariet diventata scomoda, persino fastidiosa. Lanno
scorso vi ho detto che sembrava una parolaccia per questo mondo.
La giornata del Papa si conclude nel pomeriggio con
il grande incontro con il mondo della scuola italiana.
Gi dalle prime ore del mattino piazza San Pietro stata invasa da moltissimi giovani e giovanissimi in attesa
di un avvenimento che si annuncia importante.
Studenti in piazza San Pietro attendono lincontro con Papa Francesco

PAGINE 6

Paolo VI sar beatificato il prossimo 19 ottobre in Vaticano, a conclusione dellassemblea sinodale straordinaria sulla famiglia. Nel pomeriggio di venerd 9 maggio Papa
Francesco ha autorizzato la promulgazione di cinque decreti, il primo dei quali riguarda un miracolo attribuito a Giovanni Battista Montini.

PAGINA 6

Il presidente Putin in Crimea sfida lO ccidente

Tensione in Ucraina alla vigilia del referendum separatista

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KIEV, 10. Alla vigilia del voto sullindipendenza della regione orientale
dellUcraina, nellarea sono in corso
i preparativi per la consultazione.
Nonostante lappello a sorpresa arrivato mercoled dal presidente russo,
Vladimir Putin, perch il referendum
fosse rinviato, i ribelli asserragliati in
oltre una decina di citt e villaggi
dellUcraina orientale hanno deciso
di tenere comunque la consultazione. Il referendum di domani chieder ai votanti della regione di D onetsk, il cuore industriale dellUcraina, e nella vicina regione di Luhansk
se vogliono lindipendenza da Kiev;
e il risultato considerato un potenziale trampolino di lancio verso
ladesione alla Russia.
Ed giorno di lutto oggi nella citt di Mariupol dove ieri si sono
svolti aspri combattimenti tra separatisti filo-russi e truppe fedeli a
Kiev. Lo ha annunciato il consiglio
comunale del centro portuale sul
Mar Nero di circa 450.000 abitanti.
Nel corso dei combattimenti stato
rapito il capo della polizia regionale
di Donetsk. Non ancora chiaro
lesatto bilancio delle vittime. Il ministro dellInterno ucraino, Arsen
Avakov, parla di 21 morti, le autorit
sanitarie della regione di Donetsk di
sette morti e 39 feriti, mentre secondo i separatisti citati dallagenzia
Itar-Tass le persone uccise sarebbero almeno dieci.

Il cardinale segretario di Stato


intervenuto
al Salone del libro di Torino

Semi che possono fiorire


PAGINA 4

E questa mattina sono stati liberati a Donetsk gli operatori della Croce Rossa che erano stati presi come
ostaggi poco prima dai ribelli filorussi nel corso di un assalto alla sede
locale. Lo ha reso noto una fonte
dellufficio ucraino dellorganizzazione umanitaria. Sono stati liberati.
Uno ha aggiunto Iryna Tsaryuk
stato picchiato brutalmente ed ricoverato in ospedale.
Intanto, il presidente Putin, preceduto dallo sfrecciare in cielo di decine di aerei militari, caccia, bombar-

dieri, elicotteri da combattimento, si


recato ieri in Crimea per festeggiare la vittoria nella seconda guerra
mondiale. Ma il leader del Cremlino
stato costretto a incassare le critiche dellOccidente, con la Nato che
ha definito una visita inopportuna
quella a Sebastopoli, mentre per la
Casa Bianca non far altro che esacerbare le tensioni.
Il cancelliere tedesco, Angela
Merkel e il presidente francese,
Franois Hollande, in un comunicato diffuso questa mattina in maniera

congiunta hanno definito il referendum organizzato per domani dai ribelli separatisti filo-russi, nelle regioni di Donetesk e Luhansk, illegittimo. I leader di Francia e Germania
hanno esortato Mosca a operare una
visibile riduzione delle truppe russe al confine con lUcraina, e hanno
anche avvertito che ci saranno conseguenze appropriate se le elezioni
presidenziali del 25 maggio non si
terranno come previsto; un chiaro riferimento alla famosa terza fase
delle sanzioni, essenzialmente econo-

miche, che lUnione europea pronta a emanare contro Mosca.


Dal canto suo, la Russia gi tecnicamente in recessione, con i capitali
in fuga anche per la crisi ucraina,
apre agli investimenti cinesi nel tentativo di stimolare la crescita, ma
pone limiti ai settori in cui Pechino
potr entrare. Lo rivelano fonti del
Governo di Mosca citate da Bloomberg, secondo cui la Russia si attende dalla seconda economia del mondo investimenti massicci nel settore
delledilizia e delle infrastrutture.

NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto in
udienza, nel pomeriggio di venerd 9, Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale
Angelo Amato, Prefetto della
Congregazione delle Cause
dei Santi.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza le
Loro Eminenze Reverendissime i Signori Cardinali:
George Pell, Prefetto della Segreteria per lEconomia;

Accordo tra il presidente e il capo dei ribelli

Il Sud Sudan vuole la pace


ADDIS ABEBA, 10. Dopo cinque mesi
di guerra civile, segnata da migliaia
di morti, massacri di civili in inquietanti recrudescenze di violenze di
matrice etnica e un milione di profughi, il Sud Sudan ha scelto la pace.
Un accordo sia per mettere fine ai
combattimenti sia per insediare un
Governo di unit nazionale stato
raggiunto ieri ad Addis Abeba tra i
capi delle due parti belligeranti, il
presidente Salva Kiir Mayardit e il
suo ex vice, Rijek Machar, oggi leader dei ribelli. Laccordo, sottoscritto alla presenza del primo ministro
etiope, Hailemariam Desalegn, sottolinea che un Governo di transizione offre le migliori possibilit per
il popolo del Sud Sudan in vista di
prossime elezioni, la cui data non
peraltro stata specificata. I due leader
hanno
inoltre
concordato
lapertura di corridoi umanitari e la
cooperazione con le agenzie del-

lOnu per garantire gli aiuti in tutte


le zone del Paese.
Soddisfazione per lintesa ha
espresso
il
segretario
generale
dellOnu, Ban Ki-moon, che in settimana aveva condotto personalmente una missione nella capitale sud
sudanese Juba, dove aveva incontrato il presidente e da dove aveva avuto un colloquio con lex vicepresidente, in quel momento in una localit sconosciuta. Era stato proprio
Ban Ki-moon ad annunciare che i
due avevano accettato di incontrarsi
faccia a faccia ieri ad Addis Abeba.
Un comunicato del segretario generale delle Nazioni Unite, per, dopo
aver accolto con favore la firma, insiste sulla richiesta alle parte di tradurre immediatamente questi impegni nellazione sul campo, in particolare per quanto riguarda la fine di
tutte le ostilit.

Marc Ouellet, Prefetto


della Congregazione per i Vescovi;
Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova (Italia), Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Il Santo Padre ha accettato
la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Elblg (Polonia), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Jan Styrna, in conformit al Canone 401 2 del
Codice di Diritto Canonico.

Provvista di Chiesa

Il presidente, a sinistra, e il leader dellopposizione sudsudanesi ad Addis Abeba (Afp)

Il Santo Padre ha nominato


Vescovo di Elblg (Polonia)
Sua
Eccellenza
Reverendissima Monsignor Jacek
Jezierski, trasferendolo dalla
Sede titolare di Liberalia e
dallUfficio di Ausiliare di
Warmia.

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pagina 2

domenica 11 maggio 2014

Duecentocinquantamila sfollati nel nord-est della Nigeria

Colpiti lex presidente Franois Boziz e i capi delle milizie che si combattono

Popolazioni
in fuga
da Boko Haram

Sanzioni dellO nu
a leader centroafricani

ABUJA, 10. Nel nord-est della Nigeria, teatro da anni delle violenze di
Boko Haram, intensificate negli ultimi mesi, in atto una fuga di
massa delle popolazioni. Secondo
lalto commissariato dellOnu per i
Rifugiati (Unhcr), gli sfollati interni sono gi oltre duecentocinquantamila, ai quali si aggiungono oltre
sessantamila rifugiati in Camerun,
Ciad e Niger. La maggior parte di
questi ultimi sono proprio cittadini
del Niger residenti in Nigeria, ma
22.000 sono abitanti del Borno,
dello Yobe e dellAdamawa, i tre
Stati del nord-est della Nigeria dove da un anno a questa parte in
atto unoperazione dellesercito
contro Boko Haram. Gli esiti di tale operazione non sono stati finora
quelli sperati. Il gruppo islamista,
anzi, ha intensificato sia gli attentati terroristici sia gli attacchi contro
i civili, che dallinizio di questanno
sono caratterizzati da una brutalit
e una frequenza senza precedenti.
Secondo lUnhcr, particolarmente difficile proprio la condizione
dei rifugiati nel sud del Niger: la
scarsa sicurezza e lisolamento delle
zone rende infatti difficile fornire
aiuti umanitari e la situazione minaccia di aggravarsi con lormai
imminente arrivo della stagione
delle piogge. Ogni settimana, nella
regione di Diffa, appena oltre il
confine, arrivano centinaia di persone spinte alla fuga dagli attacchi
dei ribelli, ma anche dal timore di
ritorsioni dellesercito in quei casi
in cui sospetta le popolazioni di
complicit con Boko Haram.
Unaltra zona nella quale stanno
aumentando i profughi quella
settentrionale del Camerun che
sincunea tra Nigeria e Ciad, soprattutto nellarea al di l del confine con la citt Gamboru Ngala,
nel Borno. Proprio a Gamboru
Ngala allinizio della settimana pi
di cento persone sono state uccise
in un attacco di Boko Haram. In
Camerun sono arrivati nellultimo
anno quasi settemila profughi dal
Borno, duemilacinquecento dei
quali sono stati trasferiti al campo
di Minawao, a centocinquanta chilometri di distanza dallinstabile
zona di frontiera.
Nel frattempo, il Consiglio di sicurezza dellOnu ha espresso ieri

NEW YORK, 10. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto sanzioni allex presidente della
Repubblica Centroafricana, Franois
Boziz, rovesciato nel marzo 2013 da
un colpo di Stato degli ex ribelli
della Seleka (alleanza, in lingua locale sango), e anche ai capi delle milizie responsabili delle violenze degli
ultimi mesi. Gi a dicembre cerano
state sanzioni contro le autoproclamate autorit della Seleka, poi costrette a lasciare il potere dalle pressioni internazionali, ma la prima
volta che il Consiglio indica esplicitamente singole persone come responsabili delle violenze che sconvolgono il Paese.
Oltre a Boziz, sono stati sanzionati Nourredine Adam, uno dei capi
delle milizie della Seleka, e Levy
Yakete, un parente del presidente
deposto che guida le milizie cosiddette anti-balaka (balaka in sango significa machete, in riferimento allarma usata dai combattenti della Seleka). Le violenze tra le due parti, secondo rapporti internazionali concordi, hanno gi provocato migliaia
di vittime tra la popolazione, mentre
si aggravano sempre pi le condizioni degli sfollati, stimati a oltre ottocentomila. A questi si aggiungono
245.000 rifugiati oltre confine.

profonda indignazione per il sequestro di centinaia di ragazze da


parte di Boko Hara e ha chiesto la
loro liberazione immediata e incondizionata. Il Consiglio ha ammonito che tali sequestri si configurano
come crimini contro lumanit e ha
chiesto la collaborazione di tutti i
Governi per poter assicurare i responsabili alla giustizia. Poco prima, il segretario generale dellO nu,
Ban Ki-moon, aveva annunciato
linvio in Nigeria del suo rappresentante speciale in Africa occidentale, Said Djinnit, per offrire laiuto delle Nazioni Unite nelle ricerche delle studentesse rapite.
Sempre ieri, il ministro nigeriano
dellInformazione, Labaran Maku,
ha dichiarato durante un programma dellemittente televisiva britannica Bbc di non escludere infiltrazioni di Boko Haram nei servizi di
sicurezza nigeriani. Il ministro ha
per espresso seri dubbi pur promettendo indagini sulla fondatezza di un rapporto dellorganizzazione Amnesty International secondo il quale lesercito nigeriano
sapeva dellimminente attacco al liceo di Chibok, nel Borno, dove il
15 aprile sono state sequestrate le
studentesse, e non avrebbe fatto
nulla per fermarlo.

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BUJUMBURA, 10. Dopo una mobilitazione durata due mesi, i giovani del Burundi potranno riprendere i corsi universitari. Il Governo di Bujumbura ha infatti revocato un decreto che prevedeva
una riduzione delle borse di studio, allorigine delle proteste e di
una successiva sospensione delle
lezioni. Attraverso la modifica dei
criteri di assegnazione delle borse
di studio, la riforma appariva destinata a privare la maggior parte
degli studenti di un sostegno finanziario dello Stato. Nelle ultime settimane, la protesta aveva
determinato un crollo delle iscrizioni alluniversit del Burundi e
alla scuola normale superiore di
Bujumbura. Il settore dellistruzione considerato da anni uno
di quelli pi penalizzati dalle
scelte economiche del Governo.
Pi volte sono scesi in sciopero
anche i circa diciottomila docenti
della scuola primaria e secondaria
per chiedere alle autorit condizioni di lavoro migliori. Negli anni scorsi, tali proteste antigovernative, appoggiate dagli studenti,
avevano portato anche a dure repressioni da parte della polizia,
cosa che invece non si verificata
in questi due mesi di manifestazioni per la vicenda dei tagli alle
borse di studio.

La capitale della Repubblica Centroafricana (Afp)

Ventidue anni fa i bombardamenti serbi

Dopo lincontro tra Angela Merkel e Franois Hollande

Riapre la biblioteca
di Sarajevo

Rilanciate le relazioni
tra Francia e Germania

SARAJEVO, 10. stato riaperto ieri a


Sarajevo il ricostruito edificio della
Vijenica, il municipio austro-ungarico simbolo della citt che ospitava
la biblioteca nazionale, incendiato e
distrutto dagli assedianti serbi
nellagosto del 1992, allinizio della
guerra in Bosnia ed Erzegovina.
Dopo 18 anni di lavori di ricostruzione e a 118 anni dalla sua prima inaugurazione, restituiamo la
Vijenica ai cittadini di Sarajevo
perch essa fa parte della loro identit ha detto il sindaco, Ivo
Komi. Ledificio, ricostruito il pi
fedelmente possibile e con materiali
originali, ospiter lamministrazione
cittadina, una parte del patrimonio
librario della biblioteca nazionale e
e il museo di Sarajevo.
Ledificio, costruito nel 1896 sotto
il dominio austro-ungarico, fu lultimo posto visitato in citt nel 1914
dallarciduca Francesco Ferdinando,
prima di essere assassinato da un
giovane nazionalista serbo. Adibito
a biblioteca nazionale nel 1947 dopo
la seconda guerra mondiale, ledificio custode della storia e della memoria bosniaca fu bombardato incessantemente dalle 23 del 25 agosto
1992 fino alle 14 del giorno dopo: i
proiettili al fosforo provocarono un
incendio durato giorni, nel quale
and distrutto l80 per cento di libri
(oltre due milioni di volumi), documenti, manoscritti rari e fotografie.

Allarme
nelle Filippine
per la grave
siccit
MANILA, 10. Questestate, nelle Filippine, il fenomeno meteorologico
conosciuto come el nio sar particolarmente negativo per tutto larcipelago. Timori che si basano su
una situazione gi difficile, con
scarsit dacqua per lirrigazione e,
in diverse aree, anche per le necessit umane. Un problema non nuovo, ma come tanti altri di difficile
soluzione per le caratteristiche del
territorio e la non sempre efficace
gestione delle risorse.
Le previsioni di Manila danno el
nio in avvicinamento, con il culmine a giugno e luglio. Tuttavia, i
suoi effetti saranno duraturi, con
conseguente riduzione delle precipitazioni fino ai primi mesi del
2015. Le autorit hanno dichiarato
a rischio siccit 44 delle 81 provincie del Paese asiatico.
La preoccupazione maggiore del
Governo sembra rivolta alla produzione alimentare, sempre problematica in un Paese che sfiora i cento
milioni di abitanti su un territorio
allincirca equivalente a quello italiano, ma frammentato in oltre settemila isole e sottoposto alle forze
della natura, spesso imprevedibili.
Come dimostra leredit di devastazione del tifone Haiyan, a sei mesi
dal passaggio nelle aree centrali
dellarcipelago.

Revocati
in Burundi
i tagli
allistruzione

La ricostruita biblioteca nazionale di Sarajevo (Reuters)

BERLINO, 10. Il cancelliere tedesco,


Angela Merkel, ha ricevuto ieri nella cittadina di Sassnitz, sullisola
baltica di Rgen, il presidente
francese, Franois Hollande per
una visita informale, al centro della
quale ci sono le relazioni fra Francia e Germania. Siamo sulla strada verso la realizzazione di una
nuova Europa, che vogliamo costruire insieme hanno detto davanti ai giornalisti.
Hollande che ha definito un
gesto meraviglioso linvito di
Merkel ha colto loccasione per
ricordare la fine della seconda
guerra mondiale, definendo il 9
maggio come il giorno dellEuropa.
Al centro dei colloqui molti temi
bilaterali e internazionali, tra cui le
prossime elezioni europee e la crisi
ucraina. In agenda anche la possibile fusione di Alstom e Siemens,
candidata favorita dellEsecutivo
francese rispetto alla concorrente
statunitense General Electric. Su
questo argomento si sono confrontati i ministri dellEconomia,
Sigmar Gabriel e Arnaud Montebourg, arrivato a Berlino con una
numerosa delegazione.
La visita di Hollande ha per rilanciato i timori tedeschi sul fronte
economico-finanziario. Secondo alcuni analisti, infatti, il Governo
francese deve attenersi alle regole

europee, ridurre i suoi debiti e riformare il mercato del lavoro.


Berlino ha anche preso le distanze dalla proposta del premier francese Manuel Valls di svalutare leuro, ricordando che la Bce autonoma. Oggi lincontro proseguir nella cittadina di Stralsund, feudo
elettorale di Angela Merkel nel
Land del Meclemburgo-Pomerania
anteriore, dove il cancelliere vince
ininterrottamente dal 1990.

Al via nella capitale del Myanmar i lavori del vertice dellAsean

Cooperazione e stabilit nel sud-est asiatico


NAYPYIDAW, 10. Si aperto oggi nella capitale del Myanmar, Naypyidaw, il vertice dellAssociazione delle
Nazioni del sud-est asiatico (Asean),
unarea che da oltre quarantanni
cerca di darsi una univocit di azione in campo internazionale e che,
dal prossimo anno, vedr la nascita
di un mercato comune dotato di minori barriere e di regole per commerci e movimenti di persone.
Unarea regionale che si trova anche davanti alla necessit di esprimere una visione comune alle pressioni

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

Carlo Di Cicco
vicedirettore

Piero Di Domenicantonio

cinesi, sia nel settore commerciale


che in quello strategico-militare. Infatti, in cima allagenda dellincontro
ci sar il riaccendesi delle tensioni
tra Cina, Vietnam e Filippine riguardo alle rivendicazioni di Pechino nel
Mar cinese meridionale. Sullo specchio di mare importante per rotte
marittime internazionali, risorse della pesca e potenzialit legate alle riserve sottomarine di gas e petrolio
si concentrano le rivendicazioni di
quattro dei Paesi dellAsean (oltre a
Filippine e Vietnam anche Malaysia

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


photo@ossrom.va www.photo.va

e Brunei). Ma la questione del crescente peso cinese e del ruolo che


lintera Asia sudorientale sta avendo
e avr per le strategie di Pechino
coinvolge
anche
Indonesia,
Thailandia, Laos, Cambogia e
Myanmar e i rapporti con gli Stati
Uniti, che sono stati rilanciati dalla
recente visita di Barack Obama a
Kuala Lumpur e a Manila.
Tra gli altri argomenti allordine
del giorno, il nuovo ruolo del
Myanmar, che per la prima volta in
17 anni dal suo acceso allassociazio-

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
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Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

ne ha la presidenza di turno
dellAsean. Naypyidaw intende fare
del vertice una vetrina del suo impegno riformista, senza tuttavia accettare pressioni o critiche sul percorso
intrapreso tre anni fa dopo decenni
di regime militare. Un percorso segnato da svolte e blocchi, e ultimamente oscurato da maggiori pressioni sulla sorte dei musulmani, a partire da quelli della minoranza rohingya, assediati dai buddhisti estremisti e costretti in almeno 150.000 a
trovare rifugio in campi profughi.

Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va

Drastiche misure
in Gran Bretagna
per contrastare
levasione fiscale
LONDRA, 10. scontro in Gran
Bretagna per il controverso piano del Governo che intende autorizzare il fisco al prelievo forzoso nei conti correnti di chi
non ha pagato le tasse. Annunciato dal cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, gi nella manovra finanziaria lo scorso
marzo, il progetto stato duramente criticato dalla commissione parlamentare del Tesoro, che
si detta molto preoccupata per
liniziativa, sottolineando che c
il rischio elevato di errori e abusi ai danni dei contribuenti.
Immediata la reazione del
premier
britannico,
David
Cameron, che ha difeso la proposta, parte importante di un
ampio pacchetto per contrastare
evasione ed elusione fiscale.
Dobbiamo scegliere: se non riscuotiamo le tasse in modo corretto e non siamo sicuri che i
contribuenti paghino le tasse, allora avremo il problema di dover alzare le tasse ha affermato.
Il piano prevede che il prelievo
si applichi ai contribuenti che
devono pi di mille sterline allo
Stato. Deve inoltre riguardare
debiti di lungo periodo e che
non sono stati pagati dopo linvio di almeno quattro richieste.

Concessionaria di pubblicit
Il Sole 24 Ore S.p.A.
System Comunicazione Pubblicitaria
Ivan Ranza, direttore generale

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

don Sergio Pellini S.D.B.


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Credito Valtellinese

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domenica 11 maggio 2014

Assalto
al palazzo
presidenziale
di Sana
SANA, 10. Unaltra giornata di
violenze ha attraversato tutto lo
Yemen fra bombe, agguati e uccisioni mirati: nel momento in cui
le autorit di Sana hanno intensificato la loro offensiva contro alcune basi di Al Qaeda nel Paese
e dopo aver ucciso in un conflitto a fuoco il capo locale dei
terroristi islamici scattata la
vendetta qaedista, con un tentato
assalto al palazzo presidenziale,
un attacco senza precedenti, in
cui sono morte cinque guardie.
La giornata di ieri si era aperta
con un attentato: il ministro della
Difesa, Muhammad Ahmad, e i
responsabili dei servizi di intelligence, Ali Al Ahmad, e della polizia militare, Awad Awlaqi, sono
scampati a un agguato teso da
miliziani qaedisti, che hanno
aperto il fuoco sul convoglio governativo diretto dalla regione di
Abyan verso quella di Shabwa.
I due attacchi sono avvenuti
poche ore dopo un attentato dinamitardo, compiuto sempre a
Sana ma nel quartiere delle ambasciate: sono rimasti feriti in modo grave una decina di agenti
delle truppe speciali addette alla
protezione delle sedi diplomatiche. Ieri, il ministero della Difesa
aveva annunciato luccisione di
un capo locale di Al Qaeda,
Shayef Mohammed Said Al
Shabwani, sospettato di attentati
e sequestri di stranieri. Secondo
la versione offerta dalle autorit
di Sana, Al Shabwani era stato
ucciso nella notte in scontri con
le forze di sicurezza nella capitale
yemenita. In una nota ufficiale,
stato affermato che Al Shabwani
era uno dei membri di Al Qaeda
pi pericolosi e ricercati, e uno
dei leader della rete, coinvolto in
sequestri e omicidi di poliziotti e
cittadini stranieri.
Inoltre, le autorit di Sana
hanno annunciato ieri luccisione
per mano delle forze governative
di altri due affiliati alla rete fondata da Osama bin Laden, un daghestano e un saudita, oltre allarresto di altri due miliziani estremisti di nazionalit francese ma
di origini tunisine. Poi ieri sera
scattata la rappresaglia degli
estremisti islamici: almeno cinque
agenti della Guardia presidenziale
sono stati uccisi in un agguato
analogo a Sana da miliziani descritti come appartenenti ad Al
Qaeda nella penisola arabica.
Questi secondo la ricostruzione
fornita dal Governo hanno
aperto il fuoco a un posto di
blocco nei pressi del palazzo presidenziale. Secondo le fonti, altre
guardie sono state catturate dai
miliziani ma su questo non si
hanno maggiori dettagli.

In Costa Rica
giura
il presidente
SAN JOS, 10. La democrazia si
conquista e si rafforza lottando
contro la corruzione: lo ha dichiarato ieri il nuovo presidente
della Costa Rica, Luis Guillermo
Sols, in un discorso pronunciato
allo stadio di San Jos in occasione dellinizio del suo mandato.
corrotto chi ruba le risorse
dello Stato ma anche chi non amministra la cosa pubblica per il
bene del Paese ha detto il presidente Luis Guillermo Sols, dirigente del partito Accin Ciudadana, formazione di centrosinistra,
che ha posto fine al tradizionale
bipartitismo di forze liberali e
conservatrici al Governo della
Costa Rica da sessantanni.
Alla cerimonia di insediamento
hanno partecipato rappresentanti
di numerosi Governi, nonch i
capi di Stato di Bolivia, Ecuador,
Guatemala, Honduras, Panam e
Repubblica Dominicana. Lo scorso 2 febbraio la popolazione della
Costa Rica stata chiamata alle
urne per la scelta del nuovo presidente. Il voto stato caratterizzato da un testa a testa fra Luis
Guillermo Sols e Johnny Araya,
del partito Liberacin Nacional.
stato necessario un secondo
turno, tenutosi lo scorso 6 aprile,
per decretare la vittoria di Sols,
che ha ottenuto il 77,9 per cento
delle preferenze.

pagina 3

Accusa delle Nazioni Unite al Governo di Damasco

Bloccati i medicinali per i feriti in Siria

Un convoglio dellOnu alla periferia di Aleppo (Reuters)

DAMASCO, 10. Le Nazioni Unite accusano il Governo di Damasco di impedire la circolazione ai


convogli di medicinali destinati ai feriti nel conflitto. In questo senso si espresso ieri a Ginevra,
incontrando la stampa, il direttore delle operazioni umanitarie dellOnu in Siria John Ging, che ha
parlato di un comportamento abominevole. Secondo Ging, forniture mediche sono state tolte
dai convogli come strategia per negare assistenza
medica ai feriti.
Non la prima volta che le Nazioni Unite denunciano il blocco di aiuti umanitari per costringere alla resa gli insorti asserragliati nelle localit

assediate dalle forze governative, anche se a impedire la circolazione dei convogli sono spesso anche i gruppi armati ribelli. Tuttavia, secondo
Ging la prima responsabilit del Governo. Rivendicano sovranit, e su queste basi abbiamo
raggiunto un accordo con loro che sono i primi
responsabili di garantire che venga facilitata
lazione umanitaria nel Paese. Il rappresentante
dellOnu ha comunque espresso consapevolezza
del bisogno della collaborazione di molti altri,
gruppi armati e organizzazioni diverse.
Nel frattempo, mentre le forze governative hanno ripreso il pieno controllo di Homs, dove con i

militari rientrata anche parte della popolazione


costretta alla fuga dal conflitto, non sinterrompono gli scontri tra gruppi contrapposti di ribelli.
Nella regione di Deir Ezzor, al confine con lIraq,
negli ultimi due giorni i miliziani dello Stato
islamico dellIraq e del Levante (Isis) hanno
ripreso una ventina di localit, costringendo al
ritiro quelli dellEsercito libero siriano (Els), che
ne controllano ancora lomonimo capoluogo.
D allinizio del mese, gli scontri tra miliziani
dellIsis e dellEls nellarea hanno costretto alla
fuga decine di migliaia di civili, in particolare dalle citt di Bassayra, Al Zir e Abriha.

Scontri
fra esercito
e ribelli
a Falluja
BAGHDAD, 10. Le forze irachene
hanno lanciato ieri unoffensiva
nella zona di Falluja, controllata
dai ribelli, preparandosi a un futuro assalto, su vasta scala. Undici persone sono morte in bombardamenti dellaviazione governativa. Lo ha riferito un ufficiale
dellesercito di Baghdad, precisando che lassalto a vasto raggio,
che le autorit militari stanno pianificando, non dovrebbe comunque avvenire in tempi brevi. Come sottolineano gli analisti si sta
rivelando pi complicata del previsto la campagna militare lanciata dallesercito iracheno per riconquistare le zone della provincia
occidentale di Al Anbar, cadute,
nei mesi scorsi, nelle mani di
gruppi jihadisti e di milizie tribali
antigovernative.
Nonostante i 42.000 soldati inviati dalle autorit Baghdad al
fronte, linsurrezione nella turbolenta provincia di Al Anbar ancora lungi dallessere domata. Si
stima che dallinizio della campagna militare siano morti circa trecento soldati iracheni, soprattutto
in scontri con i miliziani dello
Stato islamico dellIraq e del Levante. Tra le fila dellesercito si
contano poi diserzioni di massa,
come ha ammesso lo stesso generale Rashid Fleih, capo delle operazioni nella provincia di Al Anbar. Il numero di disertori tale,
ha spiegato il generale Fleih, che
stato necessario inviare al fronte
un robusto nucleo di reclute.
Sul piano politico, intanto, si
segnala che i risultati delle legislative, svoltesi il 30 aprile, dovrebbero essere comunicati entro
il 25 maggio: i risultati parziali indicano una vittoria del premier
uscente, lo sciita Nouri Al Maliki.

Non si stabilizza la situazione a Tripoli

Obiettivi principali saranno i ministri dellEsecutivo afghano

Contestata lelezione
del premier libico

Offensiva di primavera dei talebani

TRIPOLI, 10. Resta caotica la situazione in Libia dove si fa sempre


pi difficile il compito di ricostruire lo Stato nelle sue istituzioni.
Linstabilit del Paese inoltre agevola il ruolo delle milizie armate
che controllano parte del territorio.
In questo contesto il vicepresidente
del Parlamento ad interim libico,
Ezzedin Al Awami, tornato ieri
sulla polemica relativa allelezione
del premier incaricato Ahmed
Miiting, che a suo giudizio sarebbe
illegittima in quanto avvenuta in
violazione delle regole del Congresso nazionale libico e della legge, e ha accusato il presidente ad
interim Nouri Abu Sahimin di aver
messo le istituzioni in imbarazzo
convalidando la nomina del nuovo
capo del Governo libico.
Dopo il giudizio emesso dalla
commissione Fatwa e Leggi del ministero della Giustizia di Tripoli,
che ha dichiarato illegale la nomina di Miiting da parte del Parlamento, Al Awami ha dichiarato in

una nota diffusa tramite lagenzia


di stampa Lana che lo scioglimento
della seduta del Congresso rientrava tra le sue prerogative. Al Awami
ha presieduto la sessione fino alla
terza votazione, nel corso della
quale non era ancora stato raggiunto il quorum per la nomina del
nuovo premier. Dopo lo scioglimento della seduta da parte del vicepresidente, tuttavia, i parlamentari sono rimasti in aula per una
quarta votazione, nella quale
Miiting ha infine ottenuto il numero di preferenze necessario a essere
eletto primo ministro.
Al Awami ha aggiunto inoltre di
aver scritto al premier uscente
Abdullah Al Thani, nello stesso
giorno della votazione del Parlamento, per chiedergli di continuare a guidare il Governo fino allelezione del nuovo primo ministro, in
modo tale da garantire che non vi
fosse alcun vuoto amministrativo a
causa del fatto che non era stata
raggiunta alcuna maggioranza.

KABUL, 10. Ogni anno, puntualmente, i talebani minacciano e poi lanciano la cosiddetta offensiva di primavera: questanno il triste rituale si
ripetuto, immancabilmente. In
particolare tale offensiva rischia di
acquistare una particolare rilevanza
in rapporto al previsto ritiro del contingente internazionale entro il 2014.
Si teme infatti che quando le forze
afghane si troveranno da sole a gestire la sicurezza nellintero territorio, i miliziani potrebbero approfittarne per intensificare gli attacchi.
Ecco allora che sia Kabul sia la comunit internazionale guardano con
apprensione alla strategia talebana,
diretta a destabilizzare un territorio
gi segnato da anni di violenze.
In un comunicato i miliziani affermano che loffensiva di primavera
colpir anzitutto obiettivi militari,
ma certo non risparmier funzionari governativi, ministri del Governo, membri del Parlamento, responsabili della sicurezza. Si fa poi riferimento ad attacchi che avranno come
bersaglio, tra laltro, mezzi di trasporto dei diplomatici stranieri.

Condannato luso eccessivo della forza da parte degli agenti di sicurezza

Timori dellOnu per il Venezuela


CARACAS, 10. Lalto commissariato
delle Nazioni Unite per i Diritti
Umani ha espresso ieri preoccupazione per luso eccessivo della forza da parte delle forze di sicurezza
venezuelane che gioved hanno
smantellato i campeggi della libert organizzati dagli studenti a
Caracas, uno proprio davanti allufficio dellOnu nella capitale. Condanniamo in modo assoluto ogni tipo di violenza in Venezuela, di tutte
le parti, ma siamo particolarmente
preoccupati per le informazioni che
ci giungono sulluso eccessivo della
forza da parte delle autorit in risposta alle proteste ha affermato
alla stampa il portavoce dellalto
commissariato delle Nazioni Unite
per i Diritti Umani, Rupert
Colville, in dichiarazioni da Ginevra
riprese ieri sera da fonti locali.

Carica della polizia nelle strade di Caracas (Reuters)

Fonti del ministero della Difesa


afghano e della Forza internazionale
di assistenza alla sicurezza (Isaf)
hanno in parte minimizzato la portata delle minacce. Nello stesso tempo, tuttavia, stata evidenziata la
consapevolezza circa il livello critico
di una situazione che sembra proprio lontana dallessere pacificata. E
ci trova conferma nel fatto che ogni
tentativo da parte delle autorit di
Kabul di intavolare una qualche forma di trattativa di pacificazione con
i talebani non ha sortito, fino a questo momento, i risultati sperati.
Su questo scenario continua a
proiettare una luce sinistra il mancato accordo sulla sicurezza tra Afghanistan e gli Stati Uniti: unintesa che
avrebbe dovuto stabilire precise dinamiche e coordinate per il dopo
2014, quando appunto sar stato
completato il ritiro dal Paese del
contingente internazionale.
Il divario sempre pi grande che
si venuto a disegnare tra il presidente uscente, Hamid Karzai, e
Washington ha finito per vanificare
il raggiungimento di unintesa. Gli
Stati Uniti avrebbero voluto firmare

Nel mirino
dirigenti politici
messicani
CITT DEL MESSICO, 10. In Messico
la violenza criminale che continua a
insanguinare il Paese ha raggiunto
anche la classe politica. Lo dimostrano tre attacchi contro dirigenti di
partiti diversi, avvenuti negli ultimi
giorni: fatti che, come sottolinea la
stampa, hanno profondamente turbato lopinione pubblica. Ramond
Montalvo, deputato del partito della
Rivoluzione Democratica, stato
raggiunto da colpi darma da fuoco
mentre era in auto a Chalco, alla periferia della capitale. Lex sindaco di
San Miguel del Puerto, nello Stato
di Oaxaca, Taurin Gopar, stato ucciso da sconosciuti mentre tornava a
casa. Un deputato del partito Rivoluzionario Istituzionale, Olaguer
Hernndez, stato sequestrato da
uomini armati a Chilpacingo, nello
Stato di Guerrero.

subito laccordo, Karzai ha invece


preferito prendere tempo. Il risultato
stato quello di vedere un Afghanistan sempre pi isolato nonch
sguarnito, in vista del ritiro delle forze internazionali.
Il Paese intanto si accinge a vivere
il ballottaggio per le presidenziali,
previsto per il 28 maggio: si sfideranno lex ministro degli Esteri,
Abdullah Abdullah, e lex ministro
delle Finanze, Ashraf Ghani. Il dopo-Karzai, considerando gli scenari
in atto, non sar certo facile da gestire per il nuovo presidente afghano
che uscir dalle urne.

Washington
sprona Islamabad
contro i miliziani
ISLAMABAD, 10. Il vicesegretario
di Stato americano, William J.
Burns, ha concluso ieri una visita
in Pakistan durante la quale ha
chiesto al Governo di Islamabad
di intensificare limpegno diretto
a distruggere le postazioni degli
insorti talebani, che sono ancora
numerose, anzitutto nel Nord
Waziristan, territorio tribale al
confine con lAfghanistan.
William J. Burns, riferiscono le
agenzie di stampa internazionali,
ha incontrato i pi stretti collaboratori del premier, Nawaz Sharif,
e il comandante in capo dellesercito, generale Raheel Sharif.
Nelloccasione il vicesegretario di
Stato americano ha sollecitato le
autorit pakistane a promuovere
rapporti di collaborazione sempre
pi stretti con lAfghanistan: ci
nella consapevolezza del delicato
ruolo strategico che sia Islamabad
che Kabul giocano nelle complesse dinamiche della regione.
In particolare William J. Burns,
ricordando che il 28 maggio vi
sar il ballottaggio per eleggere il
nuovo presidente afghano, ha
detto che il Pakistan sar chiamato a sostenere Kabul in questo
delicato passaggio della storia del
Paese, dopo tredici anni di presidenza di Hamid Karzai.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

domenica 11 maggio 2014

La sorgente della sua efficacia


sta nellautenticit evangelica
e nella consonanza con la natura stessa della Chiesa
Perch la verit cristiana
non riservata a congreghe di iniziati

Il cardinale segretario di Stato al Salone del libro parla di Papa Francesco e la comunicazione

Semi
che possono fiorire

uasi una festa della


parola come via privilegiata di relazione
tra le persone: cos,
portando il saluto di
Papa Francesco, il
cardinale segretario di Stato Pietro
Parolin ha definito il Salone internazionale del libro di Torino. Intervenuto nella mattina di sabato al dibattito su Le parole del Papa, alla
presenza di Antonio Spadaro e del
cardinale Gianfranco Ravasi, Parolin
ha tracciato unavvincente e profonda analisi sul linguaggio di Bergoglio.
Da quando Papa, le sue apparizioni pubbliche e le occasioni di
contatto con i fedeli sprigionano una
potenza comunicativa che le trasforma spesso in eventi mediatici. Il linguaggio diretto e informale e il valore iconico di alcuni gesti sono stati
immediatamente trasformati in emblemi e in simboli sui mezzi di comunicazione di massa. In effetti, lo
stile di comunicazione di Papa Bergoglio esprime una profonda novit,

registrata anche dagli studiosi dei


linguaggi dei media.
Una forza comunicativa che, chiaramente, non frutto di studiate
tecniche di comunicazione. La sorgente della sua efficacia sta nella sua
autenticit evangelica, nella sua consonanza alla natura stessa della Chiesa e allagire che le conviene. Anche

stico temi di ampia trattazione. Ma


allo stesso tempo, rivive in esse la
sapienza del porgere, la pronuntiatio, che veniva ricercata gi dai Padri
della Chiesa. Ritorna qui il sermo humilis di cui parlava Agostino, che anche oggi il modulo espressivo pi
consono a una Chiesa che vuole essere amica degli uomini e delle donne
del suo tempo e per questo sceglie la via della
colloquialit, dellaccessiIl Pontefice fa un grande uso
bilit. La verit cristiana
ci suggerisce Papa
di punti interrogativi
Francesco col suo modo
Sono domande vere
di parlare, predicare e
agire non una conoespressione di unattenzione concreta
scenza raggiunta con
per ogni persona
sforzo e riservata a congreghe di iniziati, che
poi la sequestrano come
le espressioni brevi e dense a cui Pa- loro possesso. La verit cristiana, espa Francesco ci ha abituato fin sendo soave e amorosa salvezza,
dallinizio pensiamo al Dio come insegnava il santo vescovo di
spray o alla Chiesa che non deve es- Ippona, per sua natura deve essere
sere una babysitter sono certo adat- porta, offerta e testimoniata suaviter,
tissime alla comunicazione dei nuovi con delicatezza.
media, poich riescono a condensare
Lungo questa via ha proseguito
in poche parole di forte impatto pla- Parolin il Papa mette linterlocu-

tore, chiunque sia, in una condizione di parit e non di distanza; instaura una relazione di prossimit;
stabilisce un legame di vicinanza. Le
sue parole aprono, abbracciano, facilitano. Aiutano a sollevare lo sguardo da se stessi. Diventano altrettanti
semi che possono fiorire nei modi
pi inaspettati nella vita, nelle pieghe del vissuto di chi lo ascolta. In
maniera gratuita e misteriosa, come
dono di grazia, fuori da ogni pretesa
funzionalista.
E quel che vale per le parole, vale anche per i gesti e i comportamenti. Papa Francesco esprime, infatti, la propria corporeit in maniera naturalmente sbilanciata sullinterlocutore. Nel modo di rapportarsi
agli altri e alle situazioni in cui si
trova, lui esce continuamente da se
stesso. La sua non una compostezza rigida, ma una flessibilit che lo
vede ora immergersi in una assorta
concentrazione, come quando celebra la santa messa; ora protendersi

in uno slancio, nel quale sembra


persino perdere lequilibrio, quando
si china ad abbracciare i bambini o i
disabili. Ci vale per il suo corpo,
vale anche per la sua voce e tanto
pi per la comunicazione epistolare,
a lui molto cara.
Un altro aspetto curioso riguarda la frequenza dei punti di domanda. Papa Francesco procede attraverso domande, pone interrogativi a se
stesso e a chi lo ascolta. Con le domande conclude molte delle omelie
delle messe di Santa Marta, invitando tutti a raffrontare il proprio vissuto con quello che racconta il Vangelo del giorno. Domande vere. Interrogativi reali, non retorici. La domanda, lattesa, la mendicanza il
tratto proprio della condizione umana, segna il cuore stesso di ogni uomo, e cos, in Papa Francesco, il
porre domande diventa anche
espressione della sollecitudine concreta e appassionata verso tutte le
persone che incontra. In lui, infatti,

la vita cristiana essenzialmente un camminare, un andare, un moto a luogo. Non


solo, dunque, un percorso interiore, ma un andare anche fisico.
Il cardinale Parolin si quindi
soffermato sulla tendenza di
Francesco a creare neologismi,
tendenza che sintomo di due
cose. Da un lato, per il Papa la
creativit una componente che non
viene mai esclusa, anzi viene sprigionata in ogni autentica dinamica missionaria e pastorale. Non si tratta di
inventare cose nuove in maniera artificiosa, ma piuttosto di trovare sempre vie nuove per annunciare il Vangelo e far percepire lamore di Cristo
per gli uomini e le donne del tempo
presente. Dallaltro, loperare di
Dio nella realt avviene in modi che,
a volte, si possono esprimere meglio
con parole nuove, che lesperienza fa
germinare. Ci troviamo cos coinvolti
in un sommovimento che scompaginando la vita finisce per forza
con lo scombinare anche la lingua. Parolin ha quindi scelto quattro parole ricorrenti nei discorsi del
Papa tenerezza, misericordia, verit, giustizia mostrandone la profondit e lampiezza di significati.
E mentre in piazza San Pietro
Francesco salutava gli studenti,
Parolin concludeva ricordando i giovani con cui Francesco ha ricambiato un rapporto strettissimo. Anche
perch il Papa risponde al loro grande, e ignorato, bisogno di essere aiutati ad affrancarsi dalla mediocrit. (giulia galeotti)

Il latino al tempo di Twitter

Lingua architettonica
di VALERIO MASSIMO MANFREDI
C ancora posto per il latino nellera di Twitter, degli sms, degli acronimi anche internazionali (Eta, come estimated time of arrival)?
La velocit delle comunicazioni tale che
ogni espressione viene sintetizzata, compressa
e costretta entro termini minimi. Il latino
una lingua non pi parlata, scritta solo in ristretti ambiti, confinata nelle citazioni dotte o
in quelle forensi. Serve a infiorare le arringhe
degli avvocati, a nobilitare talvolta gli inter-

venti di parlamentari che nemmeno ai pi alti


livelli sanno pi usare i congiuntivi.
chiaro che il problema si pone in particolare nellambito italiano e nella enclave vaticana, dove resta lingua di riferimento di molti
documenti della Santa Sede. Fuori dai confini
della penisola italiana, quasi sempre una
disciplina universitaria e per specialisti.
Il suo ruolo per ancora importante proprio perch Twitter, sms e altri mezzi di comunicazione non possono sostituire lespressione complessa e articolata che in molti am-

Tre voci a confronto


Nel pomeriggio del 10 maggio al
Salone del Libro di Torino, nell'ambito
degli appuntamenti previsti per la
presenza della Santa Sede come ospite
d'onore, si tiene un incontro sul tema
Il latino al tempo di Twitter. Ne

Uno scorcio del Foro Romano

discutono Luciano Canfora, Valerio


Massimo Manfredi e Ivano Dionigi. Lo
scrittore e archeologo Manfredi e il
presidente della Pontificia Academia
Latinitatis hanno anticipato al nostro
giornale i contenuti del loro intervento.

bienti e in conversazioni importanti si impone


categoricamente. Ma questi programmi sono
effimeri: oggi furoreggiano, domani sono gi
passati di moda.
Pensiamo alle esigenze delle relazioni internazionali, ai dibattiti in economia, alle delicate questioni dei rapporti fra culture diverse. Il
latino una lingua architettonica, ma allo
stesso tempo sintetica, essenziale, strumento
ideale per formulare concetti potenti capaci di
impressionare. A volte di folgorare. Quello
strumento diventa poi la base su cui si regge
la costruzione del pensiero e la sua possibilit
di esprimersi in modo efficace e impeccabile.
Il latino fa girare nel nostro cervello programmi di meravigliosa chiarezza e di stringente razionalit. I ragazzi e anche gli adulti
possono continuare a giocare con le forme espressive della modernit. I pi dotati fra di
loro, per, sanno che si tratta solitamente di
espressioni poco impegnative. Poi viene per
tutti il momento di fare sul serio, di impegnare lintero patrimonio neuronico, e allora la
lingua di un impero mai morto, di un mondo
che ha tracciato i contorni della nostra civilt,
pu ancora dire la sua.

Seneca e la moneta unica


di MARCELLO FILOTEI
Letteralmente significa cinguettio. In
latino potrebbe essere reso con pipio, pipiare (pigolare dal passer di Catullo).
Pu andare bene perch onomatopeico.
Ma si pu usare anche clangor o garritus e
ci sarebbero anche altri termini. Gi dalla traduzione del nome, quindi, tra Twitter
e la lingua di Cicerone non c una relazione univoca. Il latinista Ivano Dionigi,
rettore delluniversit di Bologna e presidente della Pontificia Academia Latinitatis, ci ha anticipato le linee del suo intervento al dibattito sul tema in programma
al Salone del libro. Il punto che ci sono almeno due considerazioni apparentemente contraddittorie.

sua potenza direbbe Seneca grazie al


minimo del significante.
Un esempio?

Cio?

Nel Seneca delle Lettere a Lucilio il vindica te tibi, 13 lettere, in italiano si rende
con riprendi il possesso di te stesso,
molto pi lungo. Cos come per il suus nemo est, nessuno appartiene a se stesso.
C poi una espressione funeraria: morituri
resurrecturis, due participi futuri, due parole rispetto alle otto italiane: i destinati a
morire (sottinteso dedicano questo monumento) ai destinati a risorgere. Del
resto quando si ha davanti un testo con la
traduzione a fronte il confronto chiaro.
Seneca stesso spiega che, se formulati alla
maniera di un carmen, i singoli pensieri
penetrano pi facilmente.

Il latino alleato di Twitter, ma Twitter


non gli basta. Il social network adatto a
questa lingua. Chiede di utilizzare 140 caratteri, che sono anche troppi per una lingua sintetica, non analitica, che grazie ai
casi non conosce gli articoli e pu fare a
meno di preposizioni, pronomi, talvolta
del verbo. Questa natura consente di
esprimere il maximum del significato la

Qualsiasi espressione formulare o modulare: il verso, la preghiera, la formula


magica, loracolo, il proverbio, la ricetta
medica, il canto militare, la locuzione giuridica, lindovinello. Per questo Seneca ne
coglie tutta lefficacia, che si incrocia con
quella della retorica stoica, una retorica

E cos il carmen per i latini?

dellantiretorica che viene dai dialoghi socratici. la brevitas, la concisione contrapposta alla magniloquenza dei sofisti. Nella
civilt latina la politica la fa da padrona e
loratoria, la comunicazione, la vera filosofia. Loratoria sta a Roma come la filosofia sta ad Atene. Quindi se Twitter serve
per esser efficaci e andare a slogan, il latino perfetto.
E quale laspetto contraddittorio?
Twitter un format troppo rigido, adatto
a una lingua veicolare, standardizzata, lineare come linglese. Ma il latino invece
storico, diacronico, ricco di sinonimi. Se
vero che per un tweet in latino bastano
molto meno di 140 caratteri, anche vero
che per spiegarlo ce ne vorrebbero parecchi
di pi. La ricchezza rischia di perdersi e
tutto tende ad uniformarsi allangloamericano, una lingua standardizzata e non metamorfica. Questo il problema.
Al momento come viene utilizzato il latino su
Twitter?
In maniera deludente. Ci sono persone
che lo fanno. Alcuni simpatici, altri patetici: avvocati sbagliati di una causa giusta.

Ma siamo sicuri che, anche se la


sintesi del latino fosse ben utilizzata, i social network sarebbero
in grado di comprenderla? Fosse
pure chiaro il significato, non si
rischierebbe di dare informazioni
tanto sintetiche e raffinate da essere in contraddizione con luso
che si fa del mezzo?
Il veicolo limita certamente
il valore del messaggio. Ma se
ne potrebbero sfruttare le possibilit individuando delle
espressioni latine in grado di
far capire che si allude a qualcosa di pi grande, che eccede
il mezzo che si sta usando. AlEdward John Poynter, Lesbia e il passero (1907)
lora si capirebbe che il problema di oggi era gi un problema ieri. Si creerebbe una connessione anti- tempi e alle mode. Diventa una sfida al
co-presente con riferimenti a episodi e a presente. Aiuta a far capire la profondit
personaggi di cui si parla oggi. Si pu del presente, in pratica spiega che esiste
creare un fenomeno di reciproca illumina- laltro, la diversit, e attesta che il problema c sempre stato. Solo lignorante vive
zione tra il latino e il fatto quotidiano.
nella meraviglia. Chi sa che esistito limpero romano, che ci sono stati la moneta
il lavoro che in genere fanno i classici.
unica e lellenismo, si stupisce meno della
Il classico ci che ancora ha da esse- globalizzazione. Questo funziona anche
re, diceva Osip Mandeltam. Resiste ai su Twitter.

LOSSERVATORE ROMANO

domenica 11 maggio 2014

pagina 5

di VITTORIO FORMENTI
e ENRICO NENNA*
Le potenzialit di rinnovo dellattivit pastorale sono funzione di una serie di fattori, primo tra i quali il
numero delle vocazioni sacerdotali,
ovvero la consistenza dei candidati
al sacerdozio, approssimata dalla
presenza degli studenti di filosofia e
di teologia nei seminari diocesani e
in quelli religiosi.
Guardando allevoluzione annuale
del numero di seminaristi nel mondo
cattolico si osserva una crescita continua e praticamente ininterrotta per
tutto il periodo: tra il 1978 e il 2012
si riscontrato un incremento di
57.381 unit. Unanalisi per aree pi
ristrette mette tuttavia in evidenza
situazioni differenziate.

Landamento delle vocazioni


negli anni dal 1978 al 2012

Beato Angelico
Ordinazione
di san Lorenzo
(1447-1448, particolare)

Una realt viva e variegata confermata dai dati delle vocazioni sacerdotali nel mondo cattolico

Il seme
che continua a germogliare

LAmerica ha visto uno sviluppo


Nelle Americhe, quella del Nord
abbastanza regolare del numero dei ha palesato una costante diminuziocandidati fino al 1998, che ha porta- ne di vocazioni fino al 2004 e una
to a una crescita del 63,9% rispetto successiva ripresa negli anni successialla rilevazione iniziale. In seguito vi vi che, nel complesso, hanno portato
stato un consolidamento intorno a 3.450 seminaristi in meno tra il
alle 35-36 mila unit. In costante cre- 1978 e il 2012. Per da ritenere che
scita lAfrica e lAsia, anche se negli landamento sar in futuro simile a
ultimi anni si assistito ad un deciso quello parabolico perch in entrambi
rallentamento. Nel periodo esamina- i Paesi che compongono in maggiore
to, lAfrica, lAsia e le Americhe han- misura il Nord America, sembra che
no registrato un saldo attivo rispetti- il punto di minimo sia stato gi suvamente di 22.092, di 24.139 e di perato: nel 2004 per gli Stati Uniti e
13.830 unit.
nel 2009 per il Canada. Non si pu
La dinamica europea, in termini asserire con certezza che la crisi sia
assoluti, si puo dividere in tre perio- stata superata, visto lincerto andadi distinti: una crescita da 23 mila a mento delle vocazioni negli anni sucpi 30 mila dal 1978 al 1992, un
cessivi a quelli indicati e per il
successivo periodo di stabilit
basso incremento percentuale
attorno alle 28 mila unit fimedio annuo del numero di
no al 1998 e infine un eviseminaristi che si riscondente declino negli ultimi
trato nel periodo indicato
anni che ha riportato
in Canada e negli Stati
il 2012 ad una consiUniti.
stenza di 19.928 uniLAmerica centro-contit. Tra il 1978 e il
nentale ha manifesta2012 si registrato
to invece una creun saldo negativo di
scita robusta fino
2.974 seminaristi.
al 1999 (183,5% rispetto al 1978) e
In Oceania, gli anun successivo pedamenti sono stati
riodo di stabilit
pi contrastati e gli
su un livello attorincrementi molto mino alle 8.300 uninori: tra il 1978 e il
t, inferiore cio di
2012 si registrato un
circa 700 seminariincremento di 294
unit.
sti rispetto a quello
del 1999. Anche il
Il confronto del
Paese di maggiore
numero di vocazioni
peso demografico del
sacerdotali dei diversi
sub-continente,
il
continenti, che non riMessico, ha mostrato
sente della diversa entiun andamento simile
t dei vari scaglioni di
con il massimo nel
seminaristi, consenti2008, una successiva
to dalle variazioni relastabilit, ma con consitive. Rispetto al 1978
stenza ridimensionata
hanno presentato nel
e un saldo attivo per
2012 un aumento sututto il periodo (di
periore a quello mon3.973 seminaristi); in
diale (pari al 91,6%)
modo analogo si solAfrica con 392% e
no sviluppate le volAsia con il 213%; incazioni di Costa Riferiore alla variazione
ca, mentre il Guatemedia stato lincremala ha presentato
mento fatto rilevare
landamento tendendallAmerica (63%) e
zialemente
credallOceania
(38%)
scente caratterimentre risultato
stico delle Annegativo landamentille. LAmerito
dellEuropa
ca meridiona(13%). Per lanalisi
le ha presena livello sub-contitato una connentale dellAmerica
Arturo Martini, Il buon pastore
tinua crescita
rende evidenti situa(1925)
di vocazioni
zioni
differenziate:
un aumento significativo nellAmeri- fino al 2002, per poi subire una flesca del Sud (131%) e nelle altre aree sione negli anni successivi di poco inlatino-americane (132% per le Antille feriore alla consistenza del punto di
e 164% per lAmerica centro-conti- massimo. Andamento crescente ananentale), a cui fa riscontro un eleva- logo a quello del sub-continente ameto decremento dellAmerica Setten- ricano stato quello del Brasile, del
trionale (36%). Notevole stato, an- Cile, della Colombia, dellArgentina,
che lincremento delle vocazioni dellEcuador e del Venezuela, mentre
nellAsia sud-orientale (216%).
landamento costituito da una dimiLe situazioni territoriali appena nuzione delle vocazioni seguita da un
evidenziate sono emblematiche di aumento caratteristico del Paraguay
due condizioni attualmente vissute e del Per (ma il minimo stato tocdal cattolicesimo: quella dellEuropa cato in epoche diverse).
e del Nord America, che hanno fino
La crescita costante che si nota
al recente passato svolto azioni mis- nellAfrica, si manifestata anche insionarie nel resto del mondo ma non molti dei suoi Paesi. Alcuni, infatti,
sono ora in grado di alimentarla
presentano un incremento percentuaattraverso il flusso di nuove vocaziole superiore a quello, di per s gi
ni; quella dellAfrica e soprattutto
molto elevato (392%), dellintero condellAsia sud-orientale, servite da un
tinente: la Nigeria, in cui lincremennumero di sacerdoti non proporzioto
stato del 572% stata superata
nale ai fedeli cattolici e che esprimono un flusso importante di nuove dal Camerun (751%), dal Madagascar
(942%) e dallAngola che ha manifevocazioni.
Un esame territoriale ancora pi stato un elevatissimo incremento peranalitico condotto anche sui Paesi centuale di vocazioni (2.117%).
In Asia, la Repubblica di Corea
presso i quali presente un numero
consistente di seminaristi maggiori, ha registrato un aumento di vocazioevidenzia che tranne che per un ni fino al 1999 e una diminuzione
numero minimo di casi nei quali le negli anni successivi (con un incretendenze non sono sempre rilevabili mento percentuale complessivo di
con precisione nella grande mag- 189,6%) ma gli altri grandi Paesi del
gioranza delle aree evidenziate nel continente, India, Filippine e Indoperiodo 1978-2012 si sono avuti anda- nesia, hanno presentato un costante
menti del tipo di quelli riscontrati in aumento delle vocazioni in tutto il
precedenza: decrescita seguita da au- periodo e lincremento percentuale
mento, crescita o decremento costanti. complessivo stato significativo: In-

dia (228%), Filippine (116%) e Indonesia (291%).


In Europa tutti i principali Paesi
hanno registrato un andamento delle
vocazioni analogo a quello del continente: prima crescente e poi decrescente. La crisi, per, ha avuto inizio
in epoche diverse: la svolta si avuta dapprima in Austria, nel 1985, seguita nel 1987 dalla Germania e dalla Gran Bretagna; in Spagna la svolta ha avuto inizio nel 1989; nel 1991
iniziata la crisi dellIrlanda e del
Portogallo, nel 1992 quella della Polonia, nel 1995 quella della Francia,
ultima lItalia che entrata nella fase
di decrescita nel 1999. I risultati della crisi, valutati nel 2012, sono stati
per la maggior parte dei principali
Paesi europei analoghi a quello che
si riscontrato per lintero continente: ad eccezione dellUngheria, della
Francia e dellItalia che presentano
un saldo attivo, tutti gli altri hanno
registrato un saldo negativo, che ha
raggiunto anche livelli notevoli: Germania 1.574 unit, Polonia 1.230, Irlanda 922, Spagna 863, Gran Bretagna 334, Austria 215, Portogallo 49.

La presenza dei seminaristi


maggiori fra i cattolici
Dei 120.051 seminaristi di tutto il
mondo, nel 2012, il continente che
ha manifestato il maggiore numero
di vocazioni sacerdotali stato
lAmerica con 35.841 unit. Ad esso
seguono lAsia con 35.476, lAfrica
con 27.728, lEuropa con 19.928 e infine lOceania con 1.078 seminaristi.
La graduatoria, per, diversa se si
tiene conto del numero di cattolici
di ciascun continente. Infatti, per
ogni 100.000 cattolici vi sono stati:
in Asia 26 seminaristi, 14 circa in
Africa, 11 in Oceania, 7 in Europa e
6 nelle Americhe. Il dato delle Americhe una media dei valori relativi
ai suoi sub-continenti: 7 per lAmerica del Nord, 6 per lAmerica Centrocontinentale, 5 per le Antille e circa
6 per lAmerica del Sud.
Il numero di seminaristi per
100.000 cattolici in tutto il mondo ha
superato nel 2012 il livello espresso
nel 1978 (9,77 contro 8,36). Tuttavia le
differenze tra i continenti sono notevoli: dal 1978 al 2012 si passati da
10,29 a 13,96 seminaristi per 100.000
cattolici in Africa e da 19,49 a 26,35
in Asia; in Europa si scesi da 8,60 a
6,95; in Oceania da 13,96 a 11,11 e nelle Americhe si raggiunto di nuovo
il livello del 1978 (6,03). Tuttavia, dal
1978 al 2012 landamento del rapporto tra il numero di seminaristi e lammontare dei cattolici ben differente
fra i vari sub-continenti delle Americhe: nellAmerica del Nord questo
rapporto sceso da 16,47 a 7,16 mentre negli altri sub-continenti lindice
ovunque risalito.
La presenza nel mondo cattolico
dei seminaristi dei vari Paesi molto
cambiata nel periodo sotto esame:
gli Stati Uniti, che nel 1978 con i loro 8.639 seminaristi occupavano il
vertice della graduatoria, seguiti
dallItalia (con i suoi 5.516 seminaristi), essendo passati a 5.738 unit, seguono nel 2012 lIndia ( con 15.329
seminaristi), il Brasile (con 8.779), le
Filippine (con 8.097), il Messico
(6.671), la Nigeria (6.352) e lItalia
(5.866). La Polonia passata allottavo posto dal terzo, con 4.097 seminaristi, poich stata sorpassata, oltre che dallIndia, dal Brasile e dalle
Filippine, anche dal Messico e dalla
Nigeria. Analogamente la Spagna
stata sopravanzata dal Messico, dalla
Colombia, dalla Repubblica Democratica del Congo, dallIndonesia e
dalla Nigeria, che invece essa superava nel 1978.
I Paesi che hanno assunto nel
2012 i valori pi alti dal numero di
seminaristi per 100.000 cattolici sono: India (77,57), Indonesia (52,24),
Repubblica di Corea (31,5), Nigeria
(24,91), Kenya (12,88), Italia e Polo-

nia (11,06), Filippine (10,09), Uganda (9,58), Tanzania (9,24) e Colombia (9,17).

Il ricambio
dei sacerdoti esistenti
Elementi di previsione a breve termine sulle future ordinazioni e in
genere sul ricambio dei sacerdoti
presenti possono ricavarsi dal rapporto instaurato fra il numero di seminaristi maggiori ed il numero dei
sacerdoti. Ebbene tale rapporto, che
qui viene dato per 100 sacerdoti,
ragguaglia un flusso, quello dei seminaristi, alla consistenza dei sacerdoti stessi. Ne deriva che possiamo
leggere tale rapporto come sostituzione da parte dei seminaristi di 100
sacerdoti. Il ricambio dei sacerdoti
esistenti garantito quando tale rapporto non inferiore ad un determinato livello. Secondo una valutazione di tale livello certo approssimativo perch non tiene conto delleffettiva durata media dellesercizio sacerdotale e dellandamento temporale delle due serie di dati che intervengono nel rapporto la percentuale dei seminaristi rispetto ai sa-

cerdoti tale da garantire il ricambio dei sacerdoti esistenti se essa assume un valore non inferiore a
12,5%. Tale valore di soglia viene largamente oltrepassato a livello planetario (28,98 seminaristi per 100 sacerdoti nel 2012). Per qualche
preoccupazione pu nutrirsi a proposito dellEuropa, per la quale la
percentuale del 10,69 e per lAmerica del Nord per cui il livello di
12,61% prossimo al valore soglia di
rimpiazzo. Altrove il rapporto
molto alto: 69% per lAfrica, 40%
circa per lAmerica Centrale e per
lAmerica del Sud; 61% per lAsia e
il 23% per lO ceania.
La via di un possibile riequilibrio
fra le aree continentali potrebbe passare attraverso un processo di redistribuzione orizzontale, cio mediante uno spostamento di seminaristi
una volta diventati sacerdoti dallAfrica, dallAmerica centro-meridionale e dallAsia verso i Paesi europei
e nord americani che fanno registrare un deficit nelle possibilit di rinnovo. Tuttavia il problema non cos semplice. Infatti, proprio nelle zone a crescente vocazione sacerdotale
il cattolicesimo in fase di espansione e quindi il mantenimento della situazione attuale di servizio pastorale
non rappresenta unipotesi adeguata,
anzi, in tali aree dovrebbe affluire
un numero di operatori pastorali e
quindi di nuovi sacerdoti maggiore
rispetto a quello atto a garantire il
puro mantenimento dei livelli di servizio al 2012.
Basterebbe a convincere di ci
lapprezzamento del rapporto tra
cattolici e sacerdoti. Si pu constata-

re che esso di 4.948 in Africa, di


7.008 nellAmerica del Sud e di 2.291
nel sud-est asiatico, contro 1.762
nellAmerica del Nord, 1.538 in Europa e 2.054 in Oceania. Pertanto
nei Paesi in cui il cattolicesimo deve
espandersi necessario non il ricambio dei sacerdoti esistenti ma laccrescimento del loro numero. Il ricambio sacedotale va, quindi, esaminato soprattutto per quei Paesi di
consolidata tradizione cattolica. Qui,
con alcune eccezioni, non sembra
che il livello raggiunto dalle vocazioni sia tale da assicurare il ricambio dei sacerdoti stessi. Infatti, escluse lAlbania (28,2%), lUngheria
(15,7%), il Kosovo (19,4%), la Lettonia (16,6%), la Polonia (13,6%), la
Romania (29,8%), la Slovacchia
(16,2%), lUcraina (28,7%), gli Stati
Uniti (13,8%), in cui sembra assicurato il ricambio, per lItalia, Norvegia, Montenegro e Serbia il rapporto
stato nel 2012 prossimo a 12,5%.
Per gli altri principali Pesi europei e
per il Canada lindicatore ha assunto un valore inferiore alla soglia di
rimpiazzo: Canada (6,0%), Austria
(6,7%), Belgio (4,3%), Repubblica
Ceca (8,0%), Francia (7,1%), Germania (7,5%), Slovenia (8,7%) e Spagna
(8,1%). Per questultimo gruppo
prevedibile quindi che, in una situazione di cos instabile equilibrio, potranno sorgere difficolt nel prossimo futuro nel ricambio della compagine sacerdotale, reso necessario dal
suo forte invecchiamento.
*Ufficio centrale di statistica
della Chiesa

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

Papa Francesco sottolinea la portata di una parola divenuta scomoda nella societ

Il valore della solidariet


E mette in guardia da un sistema economico che rifiuta dinamiche virtuose
una difesa strenua del valore della
solidariet quella chiesta dal Pontefice
agli imprenditori cattolici, nel discorso
rivolto ai partecipanti al convegno
internazionale organizzato in questi
giorni in Vaticano dalla fondazione
Centesimus annus pro Pontifice,
ricevuti in udienza sabato mattina, 10
maggio, nella Sala Clementina. Questo
il testo del discorso.

Proprio questo invece ci che


voi cercate di fare, tenendo insieme
laspetto teorico e quello pratico, il
pensiero e le esperienze sul campo.
La coscienza dellimprenditore il
luogo esistenziale in cui avviene tale
ricerca. In particolare, limprenditore
cristiano sollecitato a confrontare
sempre il Vangelo con la realt in
cui opera; e il Vangelo gli chiede di

mettere al primo posto la persona


umana e il bene comune, di fare la
sua parte affinch ci siano opportunit di lavoro, di lavoro dignitoso.
Naturalmente questa impresa non
si pu compiere isolatamente, ma
collaborando con altri che condividono la base etica e cercando di allargare il pi possibile la rete.

domenica 11 maggio 2014

La comunit cristiana la parrocchia, la diocesi, le associazioni il


luogo in cui limprenditore, ma anche il politico, il professionista, il
sindacalista, attingono la linfa per
alimentare il loro impegno e confrontarsi con i fratelli. Questo indispensabile, perch lambiente lavorativo diventa a volte arido, ostile,
disumano. La crisi mette a dura prova la speranza degli imprenditori;
non bisogna lasciare soli quelli che
sono pi in difficolt.
Cari amici della Centesimus Annus, questo il vostro campo di testimonianza! Il Concilio Vaticano II
ha insistito sul fatto che i fedeli laici
sono chiamati a compiere la loro
missione negli ambiti della vita sociale, economica, politica. Voi, con
laiuto di Dio e della Chiesa, potete
dare una testimonianza efficace nel
vostro campo, perch non portate
solo parole, discorsi, ma portate
lesperienza di persone e di imprese
che cercano di attuare concretamente i principi etici cristiani nellattuale
situazione del mondo del lavoro.
Questa testimonianza importantissima e io vi incoraggio a portarla
avanti con fede, dedicando anche il
giusto tempo alla preghiera, perch
anche il laico, anche limprenditore
ha bisogno di pregare, e di pregare
molto quando le sfide sono pi dure! Mercoled scorso ho tenuto la
catechesi sul dono del consiglio,
uno dei sette doni dello Spirito Santo. Anche voi avete tanto bisogno di
chiedere a Dio questo dono, il dono
del consiglio, per agire e fare le vostre scelte secondo il maggior bene.
Vi assista la Vergine Maria Mater boni consilii, e vi accompagni anche la
mia benedizione.

Congregazione delle cause dei santi

Promulgati
cinque decreti
Il pomeriggio del 9 maggio, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in
udienza privata sua eminenza reverendissima il signor cardinale Angelo Amato, S.D.B., prefetto della
Congregazione delle Cause dei
Santi, e ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti riguardanti:

Cari amici,
do il mio benvenuto a tutti voi,
membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice e partecipanti al Convegno Internazionale.
Ringrazio il Presidente per la sua
introduzione a questo incontro, che
una tappa del cammino che state
compiendo, cercando di rispondere
ad alcune sfide del mondo attuale
alla luce della dottrina sociale della
Chiesa.
Vi ringrazio perch avete raccolto
il suggerimento di lavorare sul valore della solidariet. In questo modo
noi portiamo avanti un tema di riflessione e di impegno che intrinseco alla dottrina sociale, che lo armonizza sempre con la sussidiariet.
In particolare questo tema emerso
con grande risalto nel magistero di
san Giovanni Paolo II e poi stato
declinato e aggiornato da Papa Benedetto XVI nella Caritas in veritate.
Nellattuale sistema economico
e nella mentalit che esso genera
la parola solidariet diventata
scomoda, persino fastidiosa. Lanno
scorso vi ho detto che sembrava una
parolaccia per questo mondo! La
crisi di questi anni, che ha cause
profonde di ordine etico, ha aumentato questa allergia a parole come
solidariet, equa distribuzione dei
beni, priorit del lavoro... E la ragione che non si riesce o non si
vuole studiare veramente in che
modo questi valori etici possono diventare in concreto valori economici,
cio provocare dinamiche virtuose
nella produzione, nel lavoro, nel
commercio, nella stessa finanza.

Concluso il convegno della fondazione Centesimus annus pro pontifice

Nuove prospettive per lo sviluppo dei popoli


Lincontro di sabato mattina con il
Papa ha di fatto segnato la conclusione del convegno internazionale
sul valore della fraternit e della solidariet nel mondo del lavoro, organizzato in questi giorni in Vaticano dalla fondazione Centesimus
annus pro Pontifice. Presentando i
lavori a Papa Francesco, allinizio
delludienza, il presidente Domingo
Sugranyes Bickel ha parlato dei
prossimi appuntamenti della fondazione: una riunione incentrata sui
temi della povert e della responsabilit di proteggere le popolazioni
in situazioni estreme, che si terr in
settembre a New York, e un incontro su finanza e bene comune riservato a un gruppo ristretto di specialisti di dottrina sociale, economisti e teologi, in programma a Dublino nel mese di ottobre.
Da professionisti della gestione
seguiamo con attenzione le riforme
amministrative da lei avviate ha
detto che noi ammiriamo e sosteniamo. E da laici impegnati nel
mondo delleconomia sappiamo cosa significa lesigenza di una gestione sobria, trasparente ed efficace e
il coraggio che ci vuole per applicare le riforme. Del resto, ha ag-

giunto, il nostro obiettivo ridurre il divario tra i principi etici e la


realt complessa delle decisioni
economiche.
Infine ha sottolineato lo sforzo
giornaliero compiuto dagli aderenti alla fondazione nellarena
delleconomia, dove non mancano
tentazioni come la debolezza, lindifferenza e la cupidigia, ma dove
c anche tanto entusiasmo. E in
proposito ha auspicato un rovesciamento di priorit e un allargamento di prospettiva, per i quali
la parola e lesempio del Papa
stanno dando un potente contributo.
E non a caso i riferimenti di Papa Francesco ai principi della sussidiariet e della solidariet per un
autentico sviluppo dei popoli sono
stati gli argomenti sui quali si sono
incentrati i lavori del convegno. Valori sui quali, del resto, la fondazione ha basato la sua attivit.
La sussidiariet, stato ribadito
nel convegno, un grande principio di libert e responsabilit che
in verticale distribuisce il potere
istituzionale sovrano tra i diversi
livelli di Governo e in orizzontale
distribuisce la funzione nella pro-

duzione dei beni tra istituzioni,


societ ed economia. In termini pi
specifici ma con una precisa valenza di concretezza operativa, la sussidiariet si colloca in un disegno
che si propone di riuscire a risvegliare e a mettere in moto la creativit delle persone, stimolando la
partecipazione dei corpi sociali intermedi, coinvolgendo le comunit
nella produzione di beni e servizi e
riuscendo a costruire e ad aggregare nella solidariet.
La solidariet stata ridefinita
come il perseguimento del bene comune. Tuttavia ne stata proposta
una concezione dinamica e creativa,
non meramente o prevalentemente
redistributiva, che spesso declina
nellassistenzialismo. Lintrapresa e
limpresa andrebbero pertanto intesi come fondamenti irrinunciabili
della solidariet. Ci quanto chiede anche la solidariet intergenerazionale troppo spesso sottovalutata.
Per quanto riguarda lo sviluppo,
esso ben pi importante della crescita. Combina sussidiariet e solidariet, per la promozione delle
persone e delle comunit.
Durante i lavori stata anche affrontata la crisi che oggi viviamo.

Inizio della missione


del nunzio apostolico nella Repubblica di Fiji
Il 5 marzo scorso, monsignor Martin Krebs, arcivescovo titolare di Taborenta, proveniente da
Auckland, arrivato allaeroporto internazionale
di Nadi, principale aviosuperficie delle isole Fiji,
dove stato accolto dal signor Jokatama Fotu,
officiale del Protocollo del ministero degli Affari
esteri e della Cooperazione internazionale. Da
Nadi, il nunzio apostolico si trasferito alla capitale Suva, dove stato accolto dal signor Keni
Tabucavu, funzionario del Protocollo dello stesso ministero, che lo ha accompagnato per tutta
la sua visita alle Isole Fiji.
Nella stessa serata, il rappresentante pontificio
ha concelebrato nella cattedrale di Suva, insieme
allarcivescovo Peter Loy Chong, la liturgia del
mercoled delle Ceneri. Al termine della messa,
monsignor Krebs ha trasmesso allassemblea riunita i saluti e la benedizione di Papa Francesco,
assicurando la sua paterna vicinanza che supera
le distanze geografiche. I laici, i religiosi e i sacerdoti hanno dato il benvenuto al nuovo nunzio, con la solenne cerimonia tradizionale del kava, eseguita nella sua forma completa, in segno
di deferenza per lillustre ospite. Dopo la celebrazione, il rappresentante pontificio ha espresso

il profondo apprezzamento per lonore concessogli, salutando ognuno dei fedeli presenti. Alcuni
di essi hanno offerto una testimonianza commossa dellavvenimento la sera stessa alla Fiji Broadcasting Corporation, emittente radiotelevisiva alla
quale il nunzio apostolico, due giorni dopo, ha
concesso unintervista.
Lindomani mattina, monsignor Krebs ha incontrato il capo del Protocollo del ministero degli Affari esteri, signor Tiale Vuiyasawa, per consegnargli la copia delle lettere credenziali; subito
dopo, nella Government House ha avuto luogo
la presentazione delle lettere credenziali al presidente della Repubblica, Sua Eccellenza il signor
Ratu Epeli Nailatikau che, ai tempi del pontificato di Giovanni Paolo II, era stato Ambasciatore delle Fiji presso la Santa Sede. Nel successivo
colloquio di una ventina di minuti, il presidente
ha chiesto al nuovo nunzio apostolico di trasmettere i suoi cordiali saluti e auguri al Santo
Padre. poi seguito un incontro con il ministro
degli Affari esteri, Sua Eccellenza il signor Ratu
Inoke Kubuabola, e con il segretario permanente dellufficio del Primo ministro, signor Pio Tikoduadua. Nei giorni successivi, larcivescovo

Krebs ha anche incontrato il procuratore generale e ministro della Giustizia, Sua Eccellenza il signor Aiyaz Sayed-Khaiyum, che sar responsabile dellorganizzazione delle prossime elezioni generali di settembre.
Durante la permanenza a Suva, il nunzio apostolico stato invitato dal segretario generale
della Conferenza episcopale del Pacifico (Cepac), padre John Crispin, della societ di Maria,
nella casa del segretariato Cepac. Prima del suo
ritorno in Nuova Zelanda, il 9 marzo, il rappresentante pontificio ha potuto conoscere le principali realt ecclesiali delle Fiji, incontrandosi con
il provinciale dei missionari del Sacro Cuore, padre Simon Mani, con la direttrice delle Pontificie opere missionarie nelle Isole del Pacifico,
suor Merieti Riiki, delle figlie di Nostra Signora
del Sacro Cuore, con il segretario esecutivo della
Conferenza dei superiori maggiori nelle Isole del
Pacifico, suor Judith Moore, delle missionarie
della societ di Maria; e visitando le suore della
Compassione, responsabili della casa di riposo
Home of Compassion, e il Pacific Regional Seminary, diretto dal padre marista Michael
OConnor.

Per tentare di trovare una soluzione


i convegnisti hanno convenuto sulla necessit di un profondo ripensamento dei rapporti economici internazionali e sulla riscoperta della solidariet dinamica che, oltre alla distribuzione delle risorse esistenti, si
preoccupa anche della produzione
e riguarda i rapporti nord-sud ed
est-ovest. C stata anche concordanza nel sostenere che ogni processo di sviluppo che voglia coniugare sussidiariet e sostenibilit, innovazione e solidariet, deve avere
come necessario ed essenziale punto di partenza la ricchezza e la variet delle risorse umane e sociali
disponibili, ossia competenze e conoscenze ma anche relazioni e legami fiduciari. Da tempo, ormai, sono questi gli elementi chiave per
garantire una crescita equa, bilanciata e sostenibile, e generare cos
un processo di vero sviluppo.
Nella giornata inaugurale anche
il cardinale Domenico Calcagno,
presidente dellApsa, aveva ribadito
che chi si occupa di business non
pu fare a meno di considerare la
solidariet come elemento importante della sua attivit. Parlando
poi della crisi economica, il porporato aveva evidenziato il momento
particolarmente tribolato che
stiamo vivendo. Uno scenario socio-economico
mondiale,
come
quello dellepoca che viviamo, costituisce per i cristiani aveva concluso la conferma che a loro si
chiede un rinnovato impegno per il
bene comune.
Da parte sua il presidente della
fondazione aveva messo in evidenza il fatto che non sufficiente
che limpresa sia eticamente responsabile e partecipativa. Infatti le
attuali problematiche superano il livello macro-economico; ci vuole
quindi, secondo Sugranyes Bickel,
un cambio di priorit a livello collettivo. In questo cambiamento
la dottrina sociale della Chiesa
pu portare idee nuove, libere dai
legami ideologici e al di l degli interessi di parte. Anche il segretario generale della fondazione, Massimo Gattamelata, aveva sottolineato il fatto che in questo difficile
momento, nel quale sono sempre di
pi le persone e le famiglie che restano senza lavoro, generando nuove disuguaglianze sociali, c bisogno di una prospettiva che costituisca un nuovo orizzonte di realt.

il miracolo, attribuito allintercessione del venerabile servo di Dio


Paolo VI (Giovanni Battista Montini), Sommo Pontefice; nato il 26
settembre 1897 a Concesio (Italia) e
morto il 6 agosto 1978 a Castel
Gandolfo (Italia);
il miracolo, attribuito allintercessione del venerabile servo di Dio
Luigi Caburlotto, sacerdote diocesano, fondatore dellistituto delle
Figlie di San Giuseppe; nato a Venezia (Italia) il 7 giugno 1817 ed ivi
morto il 9 luglio 1897;
le virt eroiche del servo di
Dio Giacomo Abbondo, sacerdote
diocesano; nato a Salomino (Italia)
il 27 agosto 1720 e morto a Tronzano (Italia) il 9 febbraio 1788;
le virt eroiche del servo di
Dio Giacinto Alegre Pujals, sacerdote professo della Compagnia di
Ges; nato a Terrassa (Spagna) il
24 dicembre 1874 e morto a Barcellona (Spagna) il 10 dicembre 1930;
le virt eroiche della serva di
Dio Carla Barbara Colchen Carr
de Malberg, madre di famiglia, fondatrice della Societ delle Figlie di
San Francesco di Sales; nata a
Metz (Francia) l8 aprile 1829 e
morta a Lorry-les-Metz (Francia) il
28 gennaio 1891.
Nella medesima udienza il Santo
Padre ha autorizzato il dicastero a
comunicare che il rito della beatificazione del venerabile servo di Dio
Paolo VI avr luogo, in Vaticano, il
19 ottobre 2014.

Lutto nellepiscopato
Monsignor Homero Leite Meira,
vescovo emerito di Irec, in Brasile,
morto gioved 8 maggio a Caetit,
ove risiedeva.
Il compianto presule era nato in
Brumado, diocesi di Caetit, il 2 dicembre 1931 ed era stato ordinato
sacerdote l8 dicembre 1955. Eletto
alla sede residenziale di Itabuna il 7
novembre 1978, aveva ricevuto lordinazione episcopale il successivo
27 dicembre. Con lerezione della
nuova diocesi di Irec, il 24 ottobre
1980 vi era stato trasferito come primo vescovo. Il 13 giugno 1983 aveva
rinunciato al governo pastorale.

Don Sergio Pellini e il Servizio fotografico dellOsservatore Romano si stringono


con la preghiera alla collega Mirka Lesner e ai suoi familiari, per la morte del
pap

JAN
avvenuta gioved 8 maggio, allet di 91
anni, in Polonia.
Le esequie sono state celebrate sabato
mattina, 10 maggio, a Wejherowo (Danzica) dallarcivescovo Konrad Krajewski,
elemosiniere pontificio.

LOSSERVATORE ROMANO

domenica 11 maggio 2014

pagina 7

Il Papa alla Conferenza italiana degli istituti secolari ricorda la Provida mater ecclesia

Un gesto rivoluzionario
E invita a essere quella Chiesa dialogante descritta da Paolo
Un gesto di coraggio, rivoluzionario.
Cos Papa Francesco ha definito la
Provida mater ecclesia di Pio XII
rivolgendosi ai partecipanti
allassemblea generale della Conferenza
italiana degli istituti secolari, ricevuti
in udienza questa mattina, sabato 10
maggio, nella Sala del Concistoro. Il
Pontefice, tralasciando il testo
preparato per loccasione, ha
pronunciato a braccio il seguente
discorso.
Io ho scritto un discorso per voi, ma
oggi accaduto qualcosa. colpa
mia perch ho dato due udienze non
dico nello stesso tempo, ma quasi.
Per questo ho preferito consegnarvi
il discorso, perch leggerlo noioso,
e dirvi due o tre cosette che forse vi
aiuteranno.
Dal tempo in cui Pio XII ha pensato questo, e poi la Provida Mater
Ecclesia, stato un gesto rivoluzionario nella Chiesa. Gli istituti secolari sono proprio un gesto di coraggio che ha fatto la Chiesa in quel
momento; dare struttura, dare istituzionalit agli istituti secolari. E da
quel tempo fino ad ora tanto grande il bene che voi fate nella Chiesa,
con coraggio perch c bisogno di
coraggio per vivere nel mondo. Tanti di voi soli, nel vostro appartamento vanno, vengono; alcuni in piccole
comunit. Tutti i giorni, fare la vita

di una persona che vive nel mondo,


e nello stesso tempo custodire la
contemplazione, questa dimensione
contemplativa verso il Signore e anche nei confronti del mondo, contemplare la realt, come contemplare
le bellezze del mondo, e anche i
grossi peccati della societ, le deviazioni, tutte queste cose, e sempre in
tensione spirituale... Per questo la
vostra vocazione affascinante, perch una vocazione che proprio l,
dove si gioca la salvezza non solo
delle persone, ma delle istituzioni. E
di tante istituzioni laiche necessarie
nel mondo. Per questo io penso cos,
che con la Provida Mater Ecclesia la
Chiesa ha fatto un gesto davvero rivoluzionario!
Vi auguro di conservare sempre
questo atteggiamento di andare oltre, non solo oltre, ma oltre e in
mezzo, l dove si gioca tutto: la politica, leconomia, leducazione, la famiglia... l! Forse possibile che voi
abbiate la tentazione di pensare:
Ma cosa posso fare io?. Quando
viene questa tentazione ricordate che
il Signore ci ha parlato del seme del
grano! E la vostra vita come il seme del grano... l; come lievito... l.
fare tutto il possibile perch il Regno venga, cresca e sia grande e anche che custodisca tanta gente, come
lalbero della senape. Pensate a que-

sto. Piccola vita, piccolo gesto; vita


normale, ma lievito, seme, che fa
crescere. E questo vi d la consolazione. I risultati in questo bilancio
sul Regno di Dio non si vedono.
Soltanto il Signore ci fa percepire
qualcosa... Vedremo i risultati lass.
E per questo importante che voi
abbiate tanta speranza! una grazia
che voi dovete chiedere al Signore,
sempre: la speranza che mai delude.
Mai delude! Una speranza che va
avanti. Io vi consiglierei di leggere
molto spesso il capitolo 11 della Lettera agli Ebrei, quel capitolo della
speranza. E imparare che tanti nostri
padri hanno fatto questo cammino e
non hanno visto i risultati, ma li
hanno salutati da lontano. La speranza... Questo quello che vi auguro. Grazie tante per quello che fate
nella Chiesa; grazie tante per la preghiera e per le azioni. Grazie per la
speranza. E non dimenticate: siate
rivoluzionari!
Questo il testo del discorso preparato e
consegnato dal Pontefice.
Cari fratelli e sorelle,
vi accolgo in occasione della vostra
Assemblea e vi saluto dicendovi: conosco e apprezzo la vostra vocazione! Essa una delle forme pi re-

Messaggio a Tawadros

VI

centi di vita consacrata riconosciute


e approvate dalla Chiesa, e forse per
questo non ancora pienamente
compresa. Non scoraggiatevi: voi fate parte di quella Chiesa povera e in
uscita che sogno!
Per vocazione siete laici e sacerdoti come gli altri e in mezzo agli altri,
conducete una vita ordinaria, priva
di segni esteriori, senza il sostegno
di una vita comunitaria, senza la visibilit di un apostolato organizzato
o di opere specifiche. Siete ricchi solo
dellesperienza
totalizzante
dellamore di Dio e per questo siete
capaci di conoscere e condividere la
fatica della vita nelle sue molteplici
espressioni, fermentandole con la luce e la forza del Vangelo.
Siete segno di quella Chiesa dialogante di cui parla Paolo VI nellEnciclica Ecclesiam suam: Non si salva il
mondo dal di fuori afferma ; occorre, come il Verbo di Dio che si
fatto uomo, immedesimarsi, in certa
misura, nelle forme di vita di coloro
a cui si vuole portare il messaggio di
Cristo, occorre condividere, senza
porre distanza di privilegi, o diaframma di linguaggio incomprensibile, il costume comune, purch
umano ed onesto, quello dei pi piccoli specialmente, se si vuole essere
ascoltati e compresi. Bisogna, ancor
prima di parlare, ascoltare la voce,

II

Preghiera comune per tutti i cristiani


Nel primo anniversario dellincontro fraterno
avvenuto a Roma il 10 maggio 2013, ora noto come
giorno dellamicizia tra copti e cattolici, Papa
Francesco ha scritto a Sua Santit Tawadros II,
Papa di Alessandria e Patriarca della Sede
di San Marco, il messaggio che pubblichiamo di
seguito in una nostra traduzione dallinglese.

separa, sperimentiamo gi una vera comunione,


pur riconoscendo che non n piena n perfetta.
Con fiducia nella grazia del Signore, continuiamo a cercare, attraverso il dialogo nella carit e
nella verit, di superare gli ostacoli che restano
alla piena comunione. Costruendo sul nostro
momento di preghiera comune durante la visita a
Roma di Vostra Santit, continuiamo a pregare
Dio perch anche tutti i suoi figli, nati a nuova
vita attraverso lacqua del battesimo e illuminati
dalla fede, possano diventare una cosa sola
nellamore. Da parte mia, assicuro Vostra Santit
della mia incessante preghiera per tutti i cristiani
in Egitto e nellintero Medio Oriente. Possa il

Signore ispirare a quanti sono responsabili del


destino dei popoli in quelle terre la ferma decisione di cercare soluzioni giuste e pacifiche rispettose dei diritti di tutti.
In questa gioiosa occasione, che ormai giustamente nota come giorno dellamicizia tra copti
e cattolici, scambio con Vostra Santit un abbraccio fraterno di pace in Cristo nostro Signore.
Dal Vaticano, 5 maggio 2014

A Sua Santit Tawadros II


Papa di Alessandria e Patriarca
della Sede di San Marco
Con lavvicinarsi del primo anniversario del nostro incontro fraterno a Roma il 10 maggio 2013,
colgo lopportunit di scrivere a Vostra Santit
quale modo per rivivere la gioia e la gratitudine
che abbiamo sperimentato in quella occasione. Il
nostro incontro ha rafforzato quei vincoli spirituali che uniscono la Sede di Pietro alla Sede di
Marco, e che erano stati rinnovati dallo storico
incontro tra Papa Paolo VI e Papa Shenouda III
nel 1973.
rendendo grazie al Signore che riflettiamo
sul cammino di riconciliazione e di amicizia che
abbiamo intrapreso insieme. Con laiuto di Dio,
abbiamo imparato a comprenderci meglio gli uni
gli altri e a costruire solide fondamenta per superare differenze di lunga data. Consapevoli che
ci che ci unisce molto pi grande di ci che ci

Cristo in maest (1713, chiesa del monastero di San Paolo, Egitto)

Una pagina manoscritta della Ecclesiam suam di Paolo

anzi il cuore delluomo; comprenderlo, e per quanto possibile rispettarlo


e dove lo merita assecondarlo. Bisogna farsi fratelli degli uomini nellatto stesso che vogliamo essere loro
pastori e padri e maestri. Il clima
del dialogo lamicizia. Anzi il servizio (n. 90).
Il tema della vostra Assemblea,
Nel cuore delle vicende umane: le
sfide di una societ complessa, indica il campo della vostra missione e
della vostra profezia. Siete nel mondo ma non del mondo, portando
dentro di voi lessenziale del messaggio cristiano: lamore del Padre che
salva. Siete nel cuore del mondo col
cuore di Dio.
La vostra vocazione vi rende interessati ad ogni uomo e alle sue istanze pi profonde, che spesso restano
inespresse o mascherate. In forza
dellamore di Dio che avete incontrato e conosciuto, siete capaci di vicinanza e tenerezza. Cos potete essere tanto vicini da toccare laltro, le
sue ferite e le sue attese, le sue domande e i suoi bisogni, con quella
tenerezza che espressione di una
cura che cancella ogni distanza. Come il Samaritano che pass accanto e
vide e ebbe compassione. qui il movimento a cui vi impegna la vostra
vocazione: passare accanto ad ogni
uomo e farvi prossimo di ogni persona che incontrate; perch il vostro
permanere nel mondo non semplicemente una condizione sociologica,
ma una realt teologale che vi
chiama ad uno stare consapevole, attento, che sa scorgere, vedere e toccare la carne del fratello.
Se questo non accade, se siete diventati distratti, o peggio ancora
non conoscete questo mondo contemporaneo ma conoscete e frequentate solo il mondo che vi fa pi comodo o che pi vi alletta, allora
urgente una conversione! La vostra
una vocazione per sua natura in
uscita, non solo perch vi porta verso laltro, ma anche e soprattutto
perch vi chiede di abitare l dove
abita ogni uomo.
LItalia la nazione con il maggior numero di Istituti secolari e di
membri. Siete un lievito che pu
produrre un pane buono per tanti,
quel pane di cui c tanta fame:
lascolto dei bisogni, dei desideri,
delle delusioni, della speranza. Come chi vi ha preceduto nella vostra
vocazione, potete ridare speranza ai
giovani, aiutare gli anziani, aprire
strade verso il futuro, diffondere
lamore in ogni luogo e in ogni situazione. Se questo non accade, se
la vostra vita ordinaria manca di testimonianza e di profezia, allora, torno a ripetervi, urgente una conversione!
Non perdete mai lo slancio di
camminare per le strade del mondo, la
consapevolezza che camminare, andare anche con passo incerto o zoppicando, sempre meglio che stare
fermi, chiusi nelle proprie domande
o nelle proprie sicurezze. La passione missionaria, la gioia dellincontro
con Cristo che vi spinge a condividere con gli altri la bellezza della fede, allontana il rischio di restare
bloccati nellindividualismo. Il pensiero che propone luomo come artefice di se stesso, guidato solo dalle
proprie scelte e dai propri desideri,
spesso rivestiti con labito apparentemente bello della libert e del rispet-

VI

to, rischia di minare i fondamenti


della vita consacrata, specialmente di
quella secolare. urgente rivalutare
il senso di appartenenza alla vostra
comunit vocazionale che, proprio
perch non si fonda su una vita comune, trova i suoi punti di forza nel
carisma. Per questo, se ognuno di
voi per gli altri una possibilit preziosa di incontro con Dio, si tratta
di riscoprire la responsabilit di essere profezia come comunit, di ricercare insieme, con umilt e con pazienza, una parola di senso che pu
essere un dono per il Paese e per la
Chiesa, e di testimoniarla con semplicit. Voi siete come antenne pronte
a cogliere i germi di novit suscitati
dallo Spirito Santo, e potete aiutare
la comunit ecclesiale ad assumere
questo sguardo di bene e trovare
strade nuove e coraggiose per raggiungere tutti.
Poveri tra i poveri, ma con il cuore ardente. Mai fermi, sempre in
cammino. Insieme ed inviati, anche
quando siete soli, perch la consacrazione fa di voi una scintilla viva
di Chiesa. Sempre in cammino con
quella virt che una virt pellegrina: la gioia!
Grazie, carissimi, di quello che
siete. Il Signore vi benedica e la
Madonna vi protegga. E pregate per
me!

Nomina episcopale
in Polonia
La nomina di oggi riguarda la
Chiesa in Polonia.

Jacek Jezierski
vescovo di Elblg
Nato il 23 dicembre 1949 a Olsztyn, arcidiocesi di Warmia,
stato ordinato sacerdote il 16 giugno 1974. Fino al 1978 stato vicario parrocchiale a Malbork nella parrocchia della Beata Vergine
Maria del Perpetuo Soccorso e a
Elblg a San Nicola. Ha studiato
presso lUniversit Cattolica di
Lublino (Kul), ove ha conseguito
la licenza e nel 1986 il dottorato
in teologia. Nel 1982 ha studiato
presso la Pontificia Universit
Gregoriana. Dopo il ritorno in
patria ha svolto diversi incarichi:
prefetto di disciplina nel seminario maggiore di Warmia (19821983), direttore spirituale nel seminario maggiore (1983-1994),
giudice nel tribunale ecclesiastico
(1989-1994)
e
vice-direttore
dellIstituto di teologia per laici
(1991-1994). Negli anni 1983-2012
stato docente di teologia dogmatica e spirituale nel seminario
maggiore e dal 1999 nella facolt
di teologia dellUniversit di
Warmia e Mazury in Olsztyn. Il
18 febbraio 1994 stato nominato
vescovo titolare di Liberalia e ausiliare di Warmia, ha ricevuto
lordinazione episcopale il successivo 5 marzo. Attualmente,
nellambito della Conferenza episcopale polacca, membro del
Consiglio per lecumenismo.

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