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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 134 (46.676)
Prosegue lavanzata dei qaedisti che puntano a Baghdad mentre Obama non esclude nessuna opzione
Accuse
e dialogo
In un comunicato emesso dal ministero dellInterno, si parla di griglia protettiva a difesa degli obiettivi sensibili della citt. Il presidente
Barack Obama ha affermato ieri che
nessuna opzione viene esclusa, nemmeno quella militare, per andare in
soccorso del Governo di Nouri Al
Festa a met
Nel frattempo le milizie curde peshmerga si sono impadronite di Kirkuk, nel nord-est, affermando di essere in grado di impedire lingresso
degli jihadisti nella citt. Per tutta
risposta, i miliziani hanno compiuto
un attentato, fallito, contro il capo
dei peshmerga a Kirkuk, Jaafar Mustafa, che ricopre anche lincarico di
ministro per la Sicurezza del Governo nella regione autonoma del Kurdistan. Intanto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, riunitosi
ieri a porte chiuse, ha chiesto un
dialogo immediato e inclusivo in
Iraq, esprimendo sostegno unanime
al Governo e al popolo iracheni nella loro lotta contro il terrorismo.
Sempre ieri il ministro degli Esteri
francese, Laurent Fabius, ha affermato che la comunit internazionale
deve occuparsi senza tentennamenti
della crisi irachena, mentre il capo
della diplomazia russa, Serghei Lavrov, si detto molto preoccupato
per quanto sta accadendo e ha quindi auspicato che nel Paese vengano
ripristinati il prima possibile lordine
e la pace. Citato dalla France Presse,
il presidente iraniano, Hassan Rihani, ha detto stamane che lIran
combatter il terrorismo sunnita e
La grande rivoluzione
andare alle radici
HENRIQUE CYMERMAN
ALLE PAGINE
Udienza al presidente
della Repubblica Dominicana
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BRASILIA, 13. Non solo calcio. Lavvio dei mondiali in Brasile, ieri,
con la cerimonia di apertura svoltasi allArena Corinthians a San Paolo e il match iniziale tra i padroni
di casa e la nazionale croata, stato segnato da tensioni. La partita
stata infatti preceduta da manifestazioni di protesta organizzate
non solo a San Paolo, ma anche a
Rio de Janeiro, Salvador da Bahia
e in altre citt del grande Paese sudamericano.
A San Paolo le proteste sono degenerate in pesanti scontri tra
gruppi di manifestanti e forze del-
Nella mattina di venerd 13 giugno, nel Palazzo apostolico vaticano, il presidente della
Repubblica Dominicana, Danilo Medina
Snchez, stato ricevuto in udienza da Papa
Francesco.
Successivamente ha incontrato il cardinale
Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato dallarcivescovo Dominique Mamberti,
segretario per i Rapporti con gli Stati.
Durante i cordiali colloqui, stato espresso compiacimento per le buone relazioni tra
la Repubblica Dominicana e la Santa Sede,
evidenziando il prezioso contributo sociale
che la Chiesa offre al Paese, specialmente nei
settori delleducazione, della sanit e della
carit.
Nel prosieguo della conversazione, si sono
passate in rassegna alcune questioni di interesse nazionale e regionale, soffermandosi in
particolare sui recenti provvedimenti che facilitano liter di naturalizzazione degli immigrati nel Paese.
NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto in
udienza, gioved 12 giugno,
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, Prefetto della
Congregazione delle Cause
dei Santi.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza
Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara-Penne (Italia).
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza
Sua Eccellenza il Signor Danilo Medina Snchez, Presidente della Repubblica Dominicana, e Seguito.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza
Sua Eccellenza la Signora
Delia Crdenas Christie, Ambasciatore di Panama, in visita di congedo.
LOSSERVATORE ROMANO
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Torna a salire
la tensione
tra Kinshasa e Kigali
Confronto
sullemergenza nigeriana
Decine di vittime civili per le violenze delle milizie rivali nellest del Paese
Repubblica Centroafricana
sempre pi campo di battaglia
BANGUI, 13. Una ripresa di scontri
tra le milizie rivali della Repubblica
Centroafricana nellest del Paese ha
provocato negli ultimi giorni luccisione di almeno 22 civili, il ferimento di altri trenta e un numero imprecisato di quelli rapiti. Fonti di
stampa locale, nel darne notizia,
hanno aggiunto ieri che nel villaggio di Liwa, alle porte della citt di
Bambari, gi pi volte teatro di disordini negli ultimi mesi, sono state
incendiate 127 case. In questo caso
responsabili delle violenze sono stati i miliziani della Seleka (alleanza, in lingua locale sango) contro i
quali si battono i gruppi di autodifesa cosiddetti antibalaka, in riferimento allarma (balaka in sango significa machete) che caratterizza
lequipaggiamento dei miliziani della Seleka.
Questi ultimi, allorigine poche
centinaia di oppositori del presidente Franois Boziz, che avevano rovesciato con un colpo di Stato nel
marzo 2013, sono ormai in gran parte stranieri, per lo pi ciadiani e sudanesi di matrice fondamentalista
islamica. Ma a questo aspetto, come
spesso accade in numerose crisi africane, si sommano tensioni etniche
ed economiche, soprattutto per il
controllo delle fonti dacqua e delle
terre. Nellarea, in particolare, a
fianco dei miliziani Seleka sono
schierati combattenti della comunit
Gbagbo
sar processato
per crimini
contro lumanit
YAMOUSSOUKRO, 13. Lex presidente ivoriano Laurent Gbagbo, 69
anni, sar processato dalla Corte
penale internazionale (Cpi) per crimini contro lumanit. La prima
camera preliminare della Corte con
sede allAia ha reso pubblico il suo
verdetto dopo unattesa durata due
anni e mezzo. A carico dellex presidente sono stati confermati quattro capi dimputazione per crimini
contro lumanit omicidio, tentato omicidio, persecuzione, stupro e
altri atti disumani commessi tra
il 2010 e il 2011, durante il braccio
di ferro elettorale con lattuale capo dello Stato ivoriano, Alassane
Dramane Ouattara. Quel periodo
di scontri e tensioni cost la vita a
pi di tremila persone e caus decine di migliaia di rifugiati.
Arrestato ad Abidjan dalle truppe francesi, Gbagbo stato consegnato alla Cpi il 30 novembre 2011
ed stato presentato ai giudici per
la prima volta il 5 dicembre dello
stesso anno. Le udienze di conferma dei capi di accusa sono state
rinviate pi volte, alimentando anche critiche sulloperato della Cpi.
Ora i legali dellex presidente ivoriano rimasto in carica dal 2002
al 2010 potranno fare appello
contro la decisione della Corte.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Allarme dellOms per laumento dei casi nelle aree pi povere del mondo e nelle comunit a rischio
Carlo Di Cicco
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Premiato dallOnu
sacerdote
italiano
medico in Africa
NEW YORK, 13. Un sacerdote italiano, il dehoniano Aldo Marchesini, stato insignito alle Nazioni
Unite del riconoscimento United
Nations Population Award per il
suo coraggioso operato come medico missionario in Mozambico.
Alla cerimonia, organizzata dallagenzia dellOnu per la popolazione (Unfpa), ha partecipato il
vice Segretario generale delle Nazioni Unite, Jan Eliasson.
Marchesini, nato a Bologna nel
1941, entrato a ventuno anni
nella congregazione dei sacerdoti
del Sacro Cuore (dehoniani). Dopo la laurea in medicina nel 1966
e lordinazione sacerdotale nel
1969, stato missionario per la
prima volta in Mozambico nel
1970, per spostarsi subito dopo in
Uganda. Dopo corsi di specializzazione a Lisbona sulle malattie
tropicali e ad Addis Abeba sulla
lebbra, nel 1974 tornato definitivamente in Mozambico dove ha
lavorato negli ospedali di Mocuba, Songo, Tete e infine Quelimane. Per molti anni stato lunico
medico a curare la fistola ostetrica
in Mozambico, dove stato anche rapito e imprigionato diverse
volte durante la guerra civile nel
Paese.
Nel 2003 il missionario ha scoperto di essersi infettato con il virus hiv curando i malati, ma non
voluto tornare in Italia, preferendo rimanere in Africa a curare
i pi bisognosi. Proprio a Quelimane riuscito a far realizzare il
primo centro in Mozambico per il
trattamento dei malati di aids con
i farmaci antiretrovirali. Penso
che poter lavorare con i poveri sia
una delle fortune pi grandi che
si possano avere, ha detto durante la cerimonia di premiazione
al Palazzo di Vetro.
Misure
per contrastare
lebola
in Sierra Leone
FREETOWN, 13. La chiusura delle
frontiere con Guinea e Liberia,
ma anche di scuole, cinema e luoghi di raduno pubblico nel distretto orientale di Kailahun, dove saranno allestiti check-point
sanitari. Sono questi alcuni dei
provvedimenti decisi dal Governo
di Freetown con lobiettivo di arginare la diffusione del virus dellebola, che in Sierra Leone ha
gi causato 16 morti.
Il numero di vittime raddoppiato la scorsa settimana ha
avvertito il ministero della Sanit,
annunciando che un bambino di
nove anni risultato positivo al
test del virus, contratto dai suoi
genitori gi deceduti.
In base agli ultimi dati diffusi
dallOrganizzazione
mondiale
della Sanit (Oms), dallo scorso
febbraio ci sono stati 328 contagi
confermati in Guinea e 208 morti,
oltre a vittime in Sierra Leone e
Liberia. Lepicentro dellepidemia
che, dicono gli analisti, si sta
ampliando geograficamente
stato localizzato nella regione meridionale guineana di Gueckedou,
al confine con gli altri due Paesi
colpiti dal virus.
La febbre emorragica dellebola
potenzialmente mortale e comprende una gamma di sintomi
quali febbre, vomito, diarrea, dolore o malessere generalizzato e a
volte emorragia interna ed esterna. Il tasso di mortalit estremamente alto, variabile dal cinquanta all89 per cento secondo il
ceppo virale, e un trattamento
tramite vaccino non tuttora disponibile. La causa della morte
dicono gli esperti solitamente
dovuta a shock ipovolemico causato dalla diminuzione acuta della
massa sanguigna circolante.
Concessionaria di pubblicit
LOSSERVATORE ROMANO
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Civili siriani
travolti da guerra e terrorismo
Scontro a fuoco
tra polizia
e terroristi islamici
in Tunisia
TUNISI, 13. Il ministero dellInterno tunisino ha annunciato oggi che si svolto nella notte un
violento scontro a fuoco tra un
commando di terroristi islamici e
ununit delle guardie di frontiera locali a Jendubia. Si teme che
i terroristi provengano dalla vicina Libia, anche se il ministero ha
chiesto ai mezzi di informazione
di non dare notizie false sulla vicenda non potendo fornire ancora ulteriori particolari.
Daltra parte, un movimento
nelle zone nordafricane di terroristi islamici viene segnalato anche
dallAlgeria. Un muro di sbarramento per bloccare lingresso di
miliziani dello Stato islamico dellIraq e del Levante (Isis) il
piano approntato dalle forze di
sicurezza algerine lungo i suoi
confini con Libia e Tunisia, dove
stando a rapporti di intelligence
sempre pi impellente la minaccia di infiltrazioni da parte di
miliziani fondamentalisti provenienti dai due Paesi vicini.
Il comandante della gendarmeria tunisina, Ahmed Boustila, ha
annunciato la mobilitazione di
tutte le unit delle guardie di
confine, delle unit di intervento
e dellaviazione per monitorare i
1.500 chilometri di confine con la
Libia e fermare lavanzata dei
gruppi armati legati ad Al Qaeda
e delle altre sigle salafite e jihadiste che dal nord del Mali hanno
raggiunto il sud-ovest della Libia
e qui si sono unite a estremisti
tunisini rientrati da Siria e Iraq.
Nel frattempo, il ministro della
Difesa italiano, Roberta Pinotti,
ha incontrato ieri a Tunisi il premier, Mehdi Jomaa, e il ministro
della Difesa, Ghazi Jribi, per
consolidare i rapporti di cooperazione bilaterale tra Italia e Tunisia, rafforzare il controllo dei
flussi migratori, favorire la stabilit e la sicurezza nel Mediterraneo. Lincontro, ha detto il ministro italiano, servito anche a
sensibilizzare la controparte circa
lurgenza di sottoscrivere un memorandum che andr a sostituire
la Convenzione del 1991 non pi
adatta alle rinnovate e incrementate forme di cooperazione.
Lauspicio dellOnu per il voto di sabato che elegger il nuovo presidente afghano
Ballottaggio leale
Accordo europeo
sugli ogm
BRUXELLES, 13. Per la prima volta
ogni Stato membro in Europa avr
il diritto di dire no alla coltivazione
di ogm (organismi geneticamente
modificati) sul proprio territorio,
anche nel caso in cui un determinato tipo di ogm sia gi stato approvato da parte della Commissione
Ue. I ministri dellAmbiente dellUnione europea hanno raggiunto
ieri un accordo politico, dopo quattro anni di tentativi falliti, riuscendo a riunire sullo stesso terreno
normativo Stati con posizioni molto diverse tra loro.
un grande successo: la prossima presidenza italiana dellUe trover il sostegno della Commissione
europea per chiudere il pi rapidamente possibile il dossier sulla possibilit per uno Stato membro di limitare o vietare la coltivazione di
ogm sul proprio territorio ha detto
il commissario Ue alla Salute, Tonio Borg, responsabile per il dossier
Si dimette
il sindaco
di Venezia
ROMA, 13. Si dimesso questa
mattina il sindaco di Venezia,
Giorgio Orsoni, coinvolto nellinchiesta sulle tangenti legate ai lavori per il Mose. Gli arresti domiciliari erano stati revocati ieri dopo la richiesta di patteggiamento
avanzata dagli avvocati di Orsoni,
accusato di aver ricevuto fondi illeciti per la campagna elettorale
del 2010. Solo ieri, parlando con i
giornalisti, lex sindaco aveva assicurato di non volere lasciare lincarico. Non mi dimetto aveva
spiegato perch non ci sono le
condizioni per farlo. Finora linchiesta sul Mose (il sistema di dighe mobili a protezione della laguna di Venezia) ha portato allarresto di trentacinque persone tra
imprenditori, manager, amministratori e politici.
Cooperazione rafforzata
tra Serbia e Bielorussia
BELGRAD O, 13. La stretta amicizia
che caratterizza i rapporti tra Serbia e Bielorussia stata ribadita nei
colloqui di ieri a Belgrado tra i due
presidenti, Tomislav Nikoli e
Aleksandr Lukashenko. Nella conferenza stampa al termine dellincontro, Nikoli ha detto che
Lukashenko un grande amico
della Serbia e un amico mio personale, che sempre stato il primo a
venire in aiuto quando il nostro
Paese stato in difficolt. La
Serbia vuole diventare membro
dellUe e la Bielorussia membro
dellUnione euroasiatica (con Russia e Kazakhstan), e queste due
Unioni non potranno mai avere
una connessione migliore di quella
assicurata dai nostri due Paesi ha
aggiunto il presidente serbo.
Lukashenko, da parte sua, ha
sottolineato come la Bielorussia abbia sempre appoggiato lintegrit
territoriale della Serbia e continue-
A settembre
Governo ad interim
in Thailandia
BANGKOK, 13. La Giunta militare
thailandese, al potere nel Paese
del sudest asiatico dopo il colpo
di Stato del 22 maggio scorso, former un Governo a interim entro
il prossimo settembre. A seguire ci
saranno elezioni per il rinnovo del
Parlamento entro un anno. Lo ha
affermato alla stampa locale il leader della giunta, generale Prayut
Chan Ocha. Non confermati, almeno per le prossime settimane, i
sussidi statali per il riso versati a
quattro milioni di contadini, cominciati con il precedente Governo. Per ora non ci impegniamo
ha affermato il generale. I sussidi
statali per il riso sono stati il cavallo di battaglia dellex primo
ministro, Yingluck Shinawatra, al
potere dal 2011 fino a questa primavera, quando venne deposta.
Lopposizione ha sempre contestato il programma, giudicandolo
troppo oneroso per le casse dello
Stato.
Pyongyang apre
al turismo
internazionale
PYONGYANG, 13. La Corea del
Nord apre una parte del Paese al
turismo internazionale. Il regime
comunista di Kim Jong Un ha infatti annunciato ieri che consentir
laccesso agli stranieri in un territorio di cento chilometri quadrati,
dalla citt di Wonsan al monte
Kumganh, vicino al confine con
la Corea del Sud, per trasformarlo
in una delle mete turistiche di fama mondiale, ha sottolineato
lagenzia ufficiale Kcna.
Oltre al tempio di Sokwang e
alla cascata di Ullim, la nuova
zona di turismo internazionale
comprender limpianto sciistico
di Masik. Si tratta di uno dei progetti pi ambiziosi e di impatto
mediatico del giovane leader Kim
Jong Un, al potere dal dicembre
del 2011, che spera di sfruttare il
turismo per dare un impulso
alleconomia del Paese.
Dopo anni di sanzioni e di isolamento internazionale, lo stato di
salute delleconomia nordcoreana
infatti al limite del collasso. Il
regime di Pyongyang ha annunciato inoltre un incremento delle
tratte ferroviarie verso la Cina e la
Russia, nellambito di un progetto
turistico congiunto, avviato nellaprile del 2012 con una societ di
Hong Kong.
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LOSSERVATORE ROMANO
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Ho sentito risuonare
i temi che proponeva La Pira
Pubblichiamo unintervista apparsa su Toscana Oggi del 15 giugno.
di VERA PASSANTI
Joseph Levi, rabbino capo della Comunit
ebraica di Firenze ha partecipato allincontro promosso in Vaticano lo scorso 8 giugno e ci racconta il suo punto di vista
sullevento e sulle prospettive, auspicando
un allargamento della leadership mediorientale e una grande urgenza su questi
temi: Si alzata una voce di rifiuto della
logica della guerra, di superamento delle
esigenze nazionali e territoriali a favore di
una voce unanime che vuole costruire vita
e felicit, che comunica ai politici quello
che la gente veramente vuole. Una voce
che suona non nel deserto ma nelle nostre
citt e nei nostri cuori.
La grande rivoluzione
andare alle radici
di HENRIQUE CYMERMAN
Scartiamo unintera generazione per mantenere un sistema economico che non regge pi denuncia il Papa in unintervista
esclusiva a La Vanguardia. Nelle sue risposte, Francesco dimostra tutto il coraggio e la semplicit che stanno caratterizzando il suo pontificato.
Ci sono Paesi dove oggi si perseguitano i cristiani.
I cristiani perseguitati sono una preoccupazione che mi tocca da vicino come pastore. So molte cose sulla persecuzione che
non mi sembra prudente raccontare qui
per non offendere nessuno. Ma ci sono dei
luoghi dove proibito avere una Bibbia o
insegnare catechismo o portare una croce...
C una cosa che voglio per mettere in
chiaro: sono convinto che la persecuzione
contro i cristiani oggi sia pi forte che nei
primi secoli della Chiesa. Oggi ci sono pi
La Vanguardia
Riportiamo in una nostra
traduzione lampia
intervista pubblicata
sul quotidiano
di Barcellona
La Vanguardia
del 13 giugno.
Per la rivelazione. Per noi, tutto iniziato l. come il cielo sulla terra, unanticipazione di quello che ci aspetta nellaldil, nella Gerusalemme celeste.
Lei e il suo amico il rabbino Skorka vi siete
abbracciati di fronte al Muro del pianto. Che
Il vero occhio del ciclone, per lentusiasmo che cera, stata la Giornata mondiale
della giovent di Rio de Janeiro lo scorso
anno. Ho deciso di andare in Terra santa
perch il presidente Peres mi ha invitato.
Sapevo che il suo mandato sarebbe terminato questa primavera, perci mi sono visto obbligato, in un certo senso, ad andare
prima. Il suo invito ha fatto anticipare il
viaggio. Io non avevo in mente di farlo.
nelle congregazioni generali, cio nelle riunioni che, durante la sede vacante, abbiamo tenuto ogni giorno per discutere i problemi della Chiesa. Da l vengono riflessioni e raccomandazioni. Una molto concreta
stata che il prossimo Papa doveva poter
contare su un consiglio esterno, cio un
gruppo di consiglieri che non vivesse in
Vaticano.
La preghiera per la pace della scorsa domenica non stata facile da organizzare e non
aveva precedenti n in Medio oriente n nel
mondo. Come si sentito?
Uno dei suoi progetti quello di aprire gli archivi del Vaticano sullolocausto.
Lei sta cambiando molte cose. Verso quale futuro portano questi cambiamenti?
XVI?
I tre interventi sono andati nella direzione di invocazione della pace e questo rappresenta oggi un nuovo punto di partenza.
Il Papa ha evocato le difficolt della pace e
del fatto che pi facile distruggere che
costruire, ribadendo che le energie che Dio
ci d devono essere usate per cose buone e
per la giusta direzione. Peres ha parlato
della necessit di costruire la pace anche
attraverso il compromesso.
Francesco, Benedetto
XVI
e il Dalai Lama
Questo Papa porta avanti gli insegnamenti con volont e trasparenza. Lo ammiro.
Lo ha detto il Dalai Lama in unintervista rilasciata a Beppe Severgnini e pubblicata
sul Corriere della sera del 13 giugno. Papa Francesco, ha aggiunto, mi sembra impegnato affinch la gente sia sincera, onesta, trasparente. Del resto, continua il Dalai
Lama, il cattolicesimo e il buddismo hanno molte cose in comune: tutte le maggiori
religioni mondiali portano lo stesso messaggio, ed un messaggio damore. E riconoscono che ci che distrugge lamore la rabbia. Cos le religioni ci suggeriscono la
pratica della tolleranza e del perdono. Rispondendo a una domanda su Benedetto
XVI il Dalai Lama ha sottolineato inoltre come il il Papa tedesco ha ricordato che fede e ragione devono andare insieme. La considero una grande affermazione. La fede
senza la ragione non stabile. La scienza basata sulla ragione, la religione sulla fede.
Non sono certo che la scienza senza religione porti benefici allumanit. Pensiamo alle
armi nucleari: scientificamente un successo, ma senza principi morali.
Il 1 settembre a Roma
in una partita voluta espressamente dal Papa
riuniremo calciatori di tutte le religioni
Per far capire con un gesto simbolico
che possibile costruire un mondo di pace
fatto di dialogo e di rispetto per laltro
affidati al comportamento in campo di tutti i giocatori che si confronteranno in questo mondiale brasiliano. Quanti valori possono essere testimoniati cos, semplicemente, grazie a una partita di pallone.
Come quelli che vorremo affermare il
prossimo 1 settembre a Roma in una partita voluta espressamente da Papa Francesco,
dove riuniremo calciatori di tutte le religioni per far capire, con un gesto simbolico,
che possibile costruire un mondo di pace, fatto di dialogo, di rispetto per laltro,
per chi, anche se ha idee diverse dalle mie,
non mio nemico ma occasione di crescita
e di ricchezza.
Dimenticavo la fine della storia. Quel
bambino, grazie allo sport, divenuto un
uomo. E un giorno ha realizzato il sogno
fatto a occhi aperti in un sobborgo di Buenos Aires: il 14 giugno 1998 entr nello stadio di Tolosa, in Francia. Era la Coppa del
Mondo e lui addosso aveva la maglia
della nazionale argentina.
LOSSERVATORE ROMANO
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Imam
vittima degli estremisti
I vescovi nigeriani sul rischio di adottare lislam come religione di Stato in alcune aree del Paese
MOMBASA, 13. Luccisione di religiosi come strumento di lotta: laffermarsi del radicalismo in vaste regioni dove i musulmani sono in maggioranza si sta traducendo in un
conflitto in cui spesso, anche per il
carattere simbolico di tale scelta, a
cadere sono dei religiosi. Accade anche in Kenya (Paese in cui i musulmani sono una minoranza ma dal
proselitismo aggressivo) dove luned
scorso stato ucciso Mohamed
Idris, presidente del Consiglio degli
imam e dei predicatori, organismo
che si distingue nella ricerca del dialogo anche interconfessionale.
Idris, 64 anni, stato raggiunto
da due colpi darma da fuoco poco
prima dellalba, a Mombasa, mentre
si dirigeva alla moschea per le preghiere mattutine. Il religioso era stato lautore di appassionati discorsi
contro gli insorti somali Shebab, legati ad Al Qaeda. Era un pilastro
di unit tra la nostra gente, e ha lasciato un vuoto enorme, ha commentato il commissario regionale di
Mombasa, Nelson Marwa.
Mohamed Idris era un avversario
dichiarato del jihadismo. Il Consiglio degli imam e dei predicatori del
Kenya, da lui guidato, unorganizzazione non governativa musulmana
che promuove il dialogo fra le religioni e le autorit. La moschea
Sakina, dove Idris teneva i suoi sermoni, situata in prossimit della
moschea Musa, centro dellislam radicale accusato di essere luogo di
propaganda e di reclutamento per la
guerra santa in Somalia. Limam,
assieme ad altri predicatori, nelle ultime settimane aveva avvertito che
elementi radicali avevano preso il
controllo di diverse moschee di
Mombasa per insegnarvi dottrine
jihadiste.
stata una morte annunciata
scrive lAnsa a far quasi da contrappeso allaltro versante dellislam
keniota (gli imam radicali vicini agli
Shebab) che ha registrato, negli ultimi anni, gravi perdite con lucci-
sione di almeno tre esponenti dellala pi dura del radicalismo, allindice negli Stati Uniti e nellUnione
europea per la loro attivit di reclutamento e raccolta di fondi per gli
insorti. Delitti allepoca duramente
condannati dallorganismo presieduto da Mohamed Idris. Imam che,
soprattutto in occasione delle preghiere del venerd, non esitano a
prendere posizione a favore di questa o quella interpretazione dellislam.
Il Governo di Nairobi molto
preoccupato dallinfluenza che tali
dottrine possono avere soprattutto
sui giovani. Gli attentati, non riven-
Nello Zimbabwe unassociazione cattolica si batte per garantire istruzione e assistenza sanitaria gratuita
Religioni
fra guerra e riconciliazione
Lo Zimbabwe (zimba remabwe in lingua shona, cio grande casa di pietra) un Paese in cui la speranza
di vita di appena 37 anni, una delle pi basse del mondo, per colpa
soprattutto della mortalit infantile
che, nel 2003, si attestava al 61 per
cento e oggi salita all81 per cento.
Responsabilit soprattutto della crisi
delle istituzioni che ha trascinato la
nazione africana nella pi totale rovina sociale ed economica, come dimostrano tutti i parametri, a cominciare da una spaventosa inflazione e
dalla penuria dei generi alimentari
di prima necessit.
A complicare la situazione, che
registra anche gravi violazioni dei
diritti umani, sopravvenuta unam-
Tre sacerdoti
e due suore
polacchi
giusti tra le nazioni
VARSAVIA, 13. Con una cerimonia
al termine dellassemblea plenaria dellepiscopato polacco, lambasciatore di Israele a Varsavia
ha conferito la massima onorificenza civile dello Stato di Israele, il titolo di Giusto tra le nazioni, a tre sacerdoti e a due
suore che durante la seconda
guerra mondiale salvarono degli
ebrei. Nonostante in Polonia
laiuto agli ebrei venisse punito
dai nazisti con la morte, sono
6454 i polacchi ad aver gi ricevuto tale riconoscimento.
volte durante manifestazioni pacifiche e portata in tribunale sette volte; la seconda, nubile, stata arrestata trenta volte, ma nessuna delle
due stata condannata. Di fronte
alla sofferenza di donne come me
ha detto Jennifer Williams sentii
di dover fare qualcosa per loro: le
loro lacrime mi spezzavano il cuore.
La
giovane
Magodonga
Mahlangu, invece, intristiva come
un fiore senzacqua ogni volta che
vedeva scomparire decine e decine
di amiche come foglie portate via
dal vento: Perch? Coshanno fatto? Dove sono state portate? Come
staranno?.
I due campi in cui si battuta e
si batte lassociazione riguardano
linsegnamento e lassistenza sanitaria gratuita per le madri. Negli anni
Novanta del secolo scorso lo Zimbabwe era un Paese allavanguardia
nellistruzione. Oggi ripiombato in
un preoccupante analfabetismo. Il
pi delle volte la famiglia non ha
soldi e cos i ragazzi abbandonano
la scuola. Woza intervenuta con
manifestazioni imponenti, mobilitazione della gente, disobbedienza civile, intralcio del traffico fino a che
il Governo non ci ascolter, ha
detto la Williams, che un certo giorno credette di aver risolto il problema. Fu quando il presidente
Mugabe si schier dalla loro parte,
dicendo: Queste donne hanno ragione di protestare contro la mancanza di insegnanti e leccessivo costo delle tasse scolastiche. Bisogna
provvedere. Ma oggi il problema
ancora l. And bene, invece, la protesta per la riduzione delle tariffe
elettriche, diminuite del 45 per cento tra il 2006 e il 2012.
Quanto alla sanit, la situazione
degli ospedali ha aggiunto la fondatrice spaventosa: un malato
che chiede il ricovero fa grossi sacrifici per portare con s acqua, len-
zuola e medicine richieste, e alla fine sente dirsi che non c posto.
Di fronte a queste situazioni Woza
reagisce energicamente, non in forma violenta, ma secondo linsegnamento evangelico e lesempio di
Gandhi e Martin Luther King.
Quando la polizia viene alle nostre
manifestazioni afferma la Mahlangu ci facciamo arrestare, ma continuiamo a difendere i nostri diritti
reclamandoli a voce alta. La determinazione delle donne ha scosso e
impressionato gli uomini che nel
2006 hanno chiesto di iscriversi
allassociazione. Questultima ha
avuto riconoscimenti e onorificenze
internazionali, come il premio Robert Kennedy, destinato a chi difende i diritti umani, consegnato nel
2009 alle due donne da Barack
Obama.
Per spiegare il successo dellassociazione, la fondatrice usa un termine della lingua zul, utilizzato anche da Nelson Mandela, amandlakufa, che vuol dire disponibilit a sacrificare la propria vita per un altro.
Noi donne ha detto la Williams
crediamo nella forza dellamore,
che non ha nulla a che vedere con
lamore per il potere. Noi desideriamo solo amare, anche se costa sacrificio, come quello di aiutare un figlio a crescere. Associazione, Chiesa, difesa dei diritti umani: questi i
pilastri del loro impegno.
LOSSERVATORE ROMANO
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Se uniniezione letale
la risposta a chi soffre
Al centro
sempre la famiglia
NEW ORLEANS, 13. oggi pi che
mai urgente promuovere e sostenere
la vita delle famiglie cattoliche: lo
affermano i presuli statunitensi riuniti a New Orleans dall11 al 13 giugno per la loro assemblea generale
di primavera, la prima sotto la guida dellarcivescovo di Louisville,
monsignor Joseph Edward Kurtz.
Al centro dei lavori il rapporto tra
famiglia ed evangelizzazione, in vista certamente del Sinodo dei vescovi del prossimo ottobre, ma anche
dellottavo incontro mondiale delle
famiglie previsto nel settembre 2015
proprio negli Stati Uniti, a Philadelphia, al quale i presuli hanno invitato il Papa.
Levento sar unoccasione per i
cattolici di tutto il mondo per riflettere sulla vita familiare e sul ruolo
che le famiglie possono svolgere nel
rafforzamento della nostra societ e
della nostra fede cattolica si legge
nella lettera che il presidente dellepiscopato ha indirizzato al Pontefice, dicendosi sicuro che la sua presenza non solo aggiunger significato allIncontro mondiale delle famiglie, ma servir anche ad approfondire i legami di affetto che i nostri fedeli e molti altri americani
condividono con Lei come Vescovo
di Roma.
Proprio nella prospettiva dellincontro di Philadelphia, la Conferenza episcopale degli Stati Uniti ha
ospitato lintervento dellarcivescovo
presidente del Pontificio consiglio
per la famiglia, Vincenzo Paglia, il
quale ha sottolineato come lobietti-
In Venezuela
una crisi globale
CARACAS, 13. Una crisi globale:
sono parole severe quelle che larcivescovo di Cuman, Diego Rafael Padrn Snchez, presidente
dellepiscopato venezuelano, usa
per descrivere la situazione sociale
del Paese. In unintervista a tutto
campo concessa a Voz de Amrica, il presule sottolinea in particolare le responsabilit e il ruolo
egemone del Partito socialista unito che afferma ha pi potere
del Governo e dello stesso capo
dello Stato, Nicols Maduro. Sono convinto che il presidente della
Repubblica vorrebbe unaltra cosa.
Ero convinto che lui avrebbe concesso unamnistia, come misura
umanitaria, per i prigionieri politici e per le persone fuori dal Paese,
ma penso che forze allinterno del
suo partito lo bloccano. Insomma,
la dittatura del partito, il quale
capace di controllare il Governo.
Per monsignor Padrn Snchez,
dunque, la situazione del Paese
quella di una crisi globale, che
coinvolge molti aspetti, dal sociale alle questioni economiche, attraversando aspetti educativi e spirituali. Si tratta di una situazione
confusa, senza risposte facili che
genera grande incertezza. In sostanza, si cammina, ma non sappiamo dove stiamo andando.
Quanto al sistema politico, il
presidente dellepiscopato ritiene
sia sempre lo stesso. Non cambia
e conserva i suoi principi fondamentali. Vi stata per unaccentuazione della repressione. una
cosa notevole. Del resto, aggiunge, non un segreto per nessuno:
Ci sono casi documentati, concreti, specifici, che rivelano grandi
abusi e attacchi contro la persona
umana. In molte citt, per esempio, esiste un attacco frontale
contro la libert, contro le persone. E il riferimento non solo al
riconoscimento e allesercizio dei
LOSSERVATORE ROMANO
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Promulgazione
di decreti
Nel pomeriggio del 12 giugno, Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata sua eminenza reverendissima il signor cardinale Angelo
Amato, S.D.B., prefetto della Congregazione delle cause dei santi, e
ha autorizzato la Congregazione a
promulgare i decreti riguardanti:
il miracolo, attribuito allintercessione del venerabile servo di
Dio Ludovico-Eduardo Cestac, sacerdote
diocesano,
fondatore
dellistituto delle Figlie di Maria;
nato a Bayonne (Francia) il 6 gennaio 1801 e morto ad Anglet (Francia) il 27 marzo 1868;
il miracolo, attribuito allintercessione della venerabile serva di
Dio Irene Stefani (al secolo: Aurelia Giacomina Mercedes), suora
professa dellistituto delle suore
Lincontro
a Lisbona
Al prossimo Sinodo dei
vescovi sulla famiglia stata
dedicata la seconda giornata
dellincontro degli addetti
stampa e dei portavoce degli
episcopati europei, in corso
dall11 al 14 giugno a Lisbona.
Alla riunione, promossa dal
Consiglio delle conferenze
episcopali europee (Ccee), ha
partecipato il cardinale
segretario generale del Sinodo
dei vescovi, del cui intervento
incentrato sul lavoro di
preparazione al Sinodo
pubblichiamo ampi stralci.
di LORENZO BALDISSERI
Nella mattinata di venerd 13 giugno, i membri del consiglio di amministrazione della fondazione Populorum
progressio sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco. Dopo il saluto rivoltogli dal cardinale Robert
Sarah, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum e