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oscilla. Negli effetti della pratica c lestensione di un lato e la contrazione dellaltro e viceversa. Questo aiuta a migliorare i movimenti e
la circolazione delle parti laterali del corpo e aiuta anche ad utilizzare i
muscoli poco usati dei fianchi.
La terza kati chakrasana, o la posizione della stoffa strizzata. Sapete che quando la stoffa bagnata, la prendete e la strizzate, allo
stesso modo anche il corpo viene strizzato. Immaginate il corpo come
se fosse una spugna, e voi avete molto da strizzare fuori. In questa
posizione dovete assicurarvi che la colonna vertebrale sia ruotata nel
modo giusto. Anchessa libera i blocchi dai differenti plessi del corpo
rendendolo mobile.
La quarta pratica quella di Surya Namaskara, o saluto al sole.
Questa una pratica di dodici posizioni nelle quali il corpo viene principalmente piegato avanti e indietro. Questi due movimenti, avanti e
indietro, sono i movimenti principali di questa pratica. Quindi segue la
posizione sul capo (sirshasana).
Raccomando la pratica di queste posizioni come quelle ideali per
mantenersi in salute; possono essere eseguite ogni mattina per liberare
i blocchi, rilassare le tensioni e le rigidit e migliorare il flusso di energia. Non prenderanno molto tempo. Dopo segue la pratica di pranayama.
Il programma che sto esponendo per quelle persone che si affrettano dal lavoro a casa e non hanno tempo di tirare il respiro per riposare e rilassarsi. Tuttavia ci non significa che tirare il respiro non sia
necessario. Invece s, molto necessario. Si deve tirare il respiro, si
deve imparare a sedersi e osservare. Sedetevi in silenzio. Cos il silenzio per voi? La vostra testa sta ancora facendo tic tac, i vostri pensieri scorrono ancora, non siete in silenzio. Lorologio nella testa sta
ancora andando, vi manca la capacit di stare in silenzio, di stare quieti. Imparare a stare in silenzio o quieti una condizione che si acquisisce con lo yoga.
Quando siamo di corsa, allora vi sono delle altre pratiche di respirazione che si possono eseguire e che sono molto semplici. Una di
queste conosciuta come bhramari pranayama o la tecnica di respirazione del ronzio dellape. Dovete chiudere le orecchie con il dito indice in modo che i rumori esterni non vi giungano. Una parola di avver-
cuore e delle mani, necessario che queste tre aree siano bilanciate ed
armonizzate. Questo linizio della filosofia yoga.
La filosofia yoga non inizia con idee altisonanti di manifestazione
della coscienza divina nel corpo umano. No! La filosofia yoga inizia
con lidentificazione di quelle qualit che sono inerenti alla nostra
vita, che possono essere unificate e che possono essere armonizzate: le
qualit della testa, del cuore e delle mani. Nel momento in cui siamo
capaci, attraverso il processo di osservazione, di conoscere le qualit
della mente, le reazioni, le azioni e le espressioni della mente ovvero
la natura mentale; quando siamo capaci, attraverso losservazione, di
conoscere le espressioni della natura emozionale; quando siamo capaci, attraverso losservazione, di conoscere come interagiamo con le
altre persone e con il nostro ambiente; quando siamo capaci di mettere
assieme queste tre differenti aree, allora la filosofia yoga vissuta
nella vita.
Losservazione della mente avviene attraverso la meditazione, e
della meditazione si fa esperienza in tre differenti forme. Nel primo
stadio della meditazione - che linizio di pratyahara - dobbiamo divenire consapevoli di tre cose. Quando vi ho chiesto di chiudere gli
occhi e di meditare, su cosa vi siete concentrati? Vi siete concentrati
sulle impressioni e le immagini che vi stato detto di osservare. Lasciatemi definire ci in dettaglio perch importante. La meditazione
riflette i differenti stati della mente. Nello stato di pratyahara - il quinto stadio del raja yoga - tre cose sono coinvolte nel processo di meditazione: losservatore, che sono io; loggetto dellosservazione, della
meditazione; il processo di meditazione. Sono seduto; sono concentrato sul mio simbolo; dirigo la mia attenzione a concentrarmi, a rimanere fermo e stabile sul simbolo. Cos ci sono io come corpo, il flusso
della coscienza verso loggetto o il simbolo, e il simbolo, queste sono
le tre cose: losservatore, il processo dellosservazione e ci che osservato. Cos deve iniziare la meditazione.
Se la meditazione non cos, c il pericolo di cadere nellinerzia.
Linerzia non il sonno, linerzia la perdita di direzione, di chiarezza, di consapevolezza, di concentrazione. Immaginate una persona che
cammina come uno zombie, non sa cosa succede, non sa dov. Questo quello che intendiamo per inerzia. Nel pratyahara sinsegna, pri-
ma di tutto, che dovete divenire consapevoli del corpo, della posizione, di come siete seduti; e che dovete divenire consapevoli di disagi e
tensioni. Dovete anche analizzare e osservare se c qualche rigidit
nel corpo, quindi sciogliere queste rigidit ed essere totalmente comodi; divenire consapevoli del corpo dalla sommit del capo alle punte
degli alluci, e cercare di avere la visione di tutto il corpo in un unico
sguardo, in un unico pensiero.
Quindi la pratica prosegue oltre: dopo essere divenuti consapevoli
dellosservatore - di colui che medita - c la consapevolezza del processo della meditazione. Iniziamo a osservare qual il movimento del
respiro, lattivit spontanea che procede nel corpo, che diviene lo
strumento - il mezzo - attraverso cui raggiungiamo il punto di concentrazione. Poi si aggiunge loggetto della meditazione, che pu essere
un simbolo, un mantra, unimmagine o unidea; e bisogna cercare di
identificarsi con quellimmagine, con quellidea, con quel simbolo.
Oltre lo stadio di pratyahara, la forma della meditazione cambia, e
in dharana - che il gradino successivo della meditazione - ci spostiamo entro la coscienza delloggetto della meditazione, e il processo
della meditazione e colui che medita si dissolvono. Pu essere spiegato nella seguente maniera: avete l il bersaglio e una pistola o un arco e
una freccia in mano; puntate e prendete la mira, e il bersaglio
loggetto a cui dovete prestare attenzione; il vostro corpo colui che
medita, che osserva loggetto; ma per raggiungere loggetto, per colpire il centro del bersaglio, dovete premere il grilletto della pistola o
scoccare la freccia. Cos la pistola, o larco e la freccia, diventano il
processo attraverso cui raggiungete e colpite il centro del bersaglio.
Dal momento in cui premete il grilletto o scoccate la freccia, la freccia o il proiettile che deve trovare il segno, non voi; la cosa importante
la freccia o il proiettile e il bersaglio. Dopo il lancio potete persino
voler dare unocchiata da unaltra parte, non vi preoccupate pi di
osservare il bersaglio. la freccia, o il proiettile che avete diretto, che
deve trovare il segno. Cos il processo di meditazione e loggetto della
meditazione divengono importanti nello stato di dharana o concentrazione profonda. Quando questa concentrazione profonda o dharana si
trasforma in meditazione, vuol dire che la freccia o il proiettile ha colpito il centro del bersaglio e il processo divenuto una cosa sola con
que cosa stia accadendo intorno a noi. Pensate quando dormite di notte, e mentre dormite la vostra mente diviene tranquilla, passiva, e diviene come un lago immobile dove non c agitazione o movimento
sulla superficie dellacqua. Ma non appena vi svegliate al mattino, che
genere di impressioni date a quella natura immobile in voi stessi? Le
impressioni che leggete, che vedete o che ascoltate. Si crea una raffigurazione e unimmagine distorta della realt nella vostra mente.
Dunque, come parte dello stile di vita yogico, lo yoga dice di dare a
voi stessi e alla vostra mente il tempo per divenire di nuovo pienamente attenti e consapevoli, e per spostarvi gradualmente dallo stato di
sonno allo stato di veglia. Ci vogliono circa due ore.
In India dico alle persone di non ascoltare le notizie, di non leggere
i giornali per almeno due ore. Non pensate a nessuno scandalo e a
nessun problema; non pensate a nessuna difficolt, perch sono queste
impressioni che creano immagini o impronte sulla mente immobile e,
per il resto del giorno, la vostra mente viene disturbata e agitata. Cos,
al mattino, gli yogi hanno detto di usare almeno due ore per praticare
qualche cosa che sia utile a voi stessi, che vi permetta di crescere, che
vi permetta di trovare il vostro equilibrio. Sia che pratichiate yoga o
semplicemente sediate vicino alla finestra e osserviate la natura e il
paesaggio; divenite una cosa sola con il paesaggio e andate a passeggiare, non parlate con nessuno, state in silenzio, e parlate solo quando
necessario. Gradualmente la vostra mente inizier ad adattarsi a ci
che succede allesterno e allora avrete una maggiore partecipazione
nel mondo.
La sera, quando andate a letto, guardate gli eventi della giornata
come un film che vi mostra come avete interagito, quali sono state le
vostre risposte, cosa avete detto e cosa avete fatto, e divenite consapevoli di ogni momento che avete passato, da quando vi siete svegliati
fino al momento in cui siete andati a letto. Guardate lintero trascorrere della giornata in forma di scene, come una pellicola o un film, e
cercate di trovare e scoprire dove avete sbagliato e come potete migliorare nella comunicazione, nel rapporto e nel comportamento con la
gente. Guardate se avete reagito in qualche maniera e se quellazione
era giustificata. Se vi eravate trovati precedentemente in una situazione simile, come avete risposto? Nella stessa maniera di prima o avete
un esperto.
I famosi psicologi indiani, il dott. S. S. Nathawath, il dott. Singen,
il dott. D. N. Roy e alcuni altri, hanno studiato gli effetti dello yoga
sui pazienti mentalmente ritardati.
In unindagine fatta nel 1983 fu scoperto che bambini moderatamente ritardati erano migliorati praticando regolarmente per tre mesi
sarvangasana e che le pratiche di kunjal (lavaggio dello stomaco) e di
neti (lavaggio delle cavit nasali) eseguite per quaranta giorni avevano
portato notevoli benefici.
Quando viene eseguita qualsiasi tipo di asana, il corpo diviene flessibile e gli organi vitali funzionano in modo pi corretto. Attraverso le
asana la memoria, la concentrazione, lapplicazione allo studio, il desiderio di imparare e il modo di pensare vengono migliorati.
Ogni tipo di asana meditativa provvede a una maggiore circolazione del sangue nelle parti al di sopra della vita; il cervello riceve un
apporto maggiore di sangue che, nel soggetto subnormale, migliora il
quoziente dintelligenza e ladattabilit sociale.
Con semplici esercizi di respirazione si pu aumentare lefficienza
del sistema nervoso, riportare la calma mentale e attenuare un comportamento aggressivo.
Kirtan e Canto
Canto
Per praticare kirtan bisogna cantare. Certamente qualche volta possiamo godere di un kirtan particolarmente bello in silenzio o possiamo
trovarci assorbiti in un momento di sottile introspezione come conseguenza del canto di un kirtan; ma per conoscere il kirtan bisogna partecipare.
Il canto in comune abbatte le barriere. Per centinaia di anni in tutte
le culture il canto ha unito gruppi di persone in una comune comprensione sentita come un profondo livello di consapevolezza. Dai nativi
delle Americhe agli aborigeni australiani, dal Tibet a Timbuktu, il
canto stato parte integrante della societ e dellidentit di gruppo.
interessante notare che solo nella societ moderna il canto in comune stato emarginato e non si pu sapere quanto una mancanza di
identificazione con il bene comune della societ pu essere collegato a
questo solo fatto.
Per lespressione individuale non c niente che eguagli il levarsi
della voce nel canto. Vengono superate le restrizioni della personalit
e lespressione individuale che pu avere difficolt a emergere in maniera profonda attraverso ogni altro canale, pu trovare liberazione nel
canto.
Quando c armonia nella musica e nel mantra, ci riequilibra
lintero flusso pranico. Quando il flusso pranico organizzato secondo
una via differente da quella normale, il corpo e la mente iniziano a
muoversi con il ritmo della musica e del mantra. Quando ogni azione
ed emozione sono fuse in una cosa sola, il corpo diviene uno strumento per lespressione di unemozione, e la mente diviene uno strumento
per lespressione di unazione. a questo punto che si diventa uno
strumento di musica celestiale. Ci possibile solo quando si persegue lessenza del kirtan nel senso pi vero.
da rispettare, un certo comportamento da mantenere per un fondamentale rispetto del luogo, ma c anche una gran libert: vi sono grandi
spazi dove potersi muovere e volendo ritirarsi per restare un po da
soli, e vi sono molti momenti di socializzazione e allegria. Credo che
nessuno che sia stato in ashram per un po possa dire di non aver fatto
nuove conoscenze; persone di mezzo mondo sono concentrate in un
perimetro di qualche centinaio di metri e incontrare, parlare, confrontarsi davvero qualcosa che accade spontaneamente.
I brevi colloqui avuti con gli insegnanti, con le persone incontrate
in cucina durante il karma yoga o durante i kirtan sono stati perci
momenti per me importanti e significativi, dai quali ho compreso
qualcosa in pi sullo yoga e sul perch lo si pratica. Penso che ognuno
abbia i suoi motivi per cui inizia, per i quali si avvicinato e dal quale
ha ottenuto benefici a diversi livelli. In quei momenti di discussione
mi sono resa conto che in molte di quelle persone cerano qualit che
avrei desiderato avere anchio ed ho capito che le avevano ottenute
con costanza e dedizione. Ho compreso limportanza della pratica
regolare e del mettere realmente in atto ci avevo imparato seguendo
il corso per istruttori. Queste cose le avevo comprese anche prima del
viaggio, frequentando i seminari, studiando, ma cera qualcosa che
mimpediva di cogliere il vero senso di ci che stato facendo. Rimanere invece per un periodo di tempo, anche se limitato, in un luogo dove
ero costantemente immersa e calata nella realt, nellatmosfera e nello
spirito che lo Yoga genera, mi ha perci permesso di capire quel senso, quello scopo che mi era sempre sfuggito.
Le persone che ho incontrato, con cui ho parlato, anche solo guardato ed ascoltato, le piccole esperienze che ho fatto, mi hanno reso
consapevole che effettivamente la pura conoscenza razionale, intellettuale, solo linvolucro di qualcosa di talmente profondo e sconosciuto che mi sono quasi arrabbiata con me stessa per aver perso tanto
tempo per capirlo. Ho compreso di avere a mia disposizione uno strumento straordinario con il quale conoscermi e migliorarmi, e di non
averlo mai realmente messo in pratica. Prima latteggiamento non era
quello di voler veramente ottenere un reale cambiamento personale:
praticavo per il mio benessere, per poter insegnare, per poterne anche
parlare ma non per progredire. Vedere gli effetti su tante persone di-
Le arterie coronarie
Tutte le principali arterie del corpo si diramano dallaorta. Le prime
due ramificazioni sono conosciute come arterie coronarie, che sono
lunghe circa cm 12,7 e con il diametro di circa cm 0,3. Queste arterie
sono responsabili per lapprovvigionamento del sangue ai lati destro e
sinistro del muscolo cardiaco stesso. Se una di esse dovesse restringersi, lintero sistema circolatorio potrebbe indebolirsi poich le fibre
muscolari del cuore stesso sarebbero private dellossigeno che le nutre. In una persona sana, in queste arterie, c sempre un flusso sanguigno sufficiente a rispondere alle necessit del cuore. Ma talvolta
queste arterie si bloccano parzialmente o totalmente a causa
dellindurimento delle pareti dei vasi sanguigni, della coagulazione
del sangue nei vasi o di spasmi nervosi che restringono tali vasi. In
questi casi possono verificarsi attacchi o insufficienza cardiaca. La
degenerazione delle pareti dei vasi sanguigni denominata arteriosclerosi. Essa collegata a una dieta con grassi animali, al fumo delle sigarette, alla mancanza di esercizio e a un eccessivo stress mentale.
La pratica regolare di yoga pu alleviare e prevenire questo disturbo eliminando la tensione inutile dalla nostra vita. Come parte di uno
stile di vita yogico sono necessarie anche abitudini alimentari pi sensate.
Il ritorno venoso
Latrio e il ventricolo destro operano in modo simile allatrio e al ventricolo sinistro. Essi pompano il sangue privo di ossigeno, e carico di
anidride carbonica, verso i polmoni.
Questo sangue, che ha depositato il suo ossigeno nelle cellule del
corpo, rifluisce verso il lato destro del cuore attraverso la rete di vene,
ed pompato nei polmoni. Nei polmoni esso rilascia lanidride carbonica, presa dalle cellule periferiche, che espulsa dal corpo con
lespirazione. In cambio assorbito un certo quantitativo di ossigeno
fresco, e tale sangue rifluisce nuovamente verso il lato sinistro del cuore per essere, ancora una volta, pompato verso le cellule del corpo.
La funzione del cuore intimamente connessa con il nostro metabolismo emozionale. I nostri stati emotivi influenzano direttamente il
comportamento del cuore, e il disturbo cardiaco tanto un disturbo
emotivo quanto fisico. Una mente ansiosa e ipertesa, sempre afflitta da
preoccupazioni o problemi, o una mente turbolenta, che prorompe in
stati abituali di rabbia, passione o pena, causa unattivazione selvaggia
e incontrollata del sistema nervoso simpatico e fa fluire abbondantemente nella circolazione gli ormoni dello stress, adrenalina e noradrenalina. I muscoli del cuore si sforzano e il battito cardiaco accelera,
obbligandolo a pulsare oltre le sue capacit.
Similmente, le tensioni dei rapporti interpersonali, comprendendo
lespressione dellintero spettro delle emozioni umane, degli istinti e
dei desideri che devono essere sperimentati nella nostra evoluzione,
pongono una richiesta costante al cuore e alle ghiandole endocrine.
Quando lespressione delle passioni o di emozioni turbolente incontrollata e non governabile, le secrezioni divengono squilibrate e irregolari, e il cuore lavora eccessivamente. Lattivazione simpatica
anche responsabile nellindurre le piccole arterie in uno stato di spasmo o contrazione permanente. Di conseguenza il cuore deve pompare
contro una forte pressione di ritorno del sangue nellalbero arterioso e
ne consegue inevitabilmente lipertensione (alta pressione sanguigna).
Lipertensione un disturbo serio e dannoso, che accelera il danneggiamento dei vasi sanguigni, porta ad insufficienza renale e cardiaca, e pone la costante minaccia di una morte improvvisa per colpo
apoplettico (scoppio di un vaso sanguigno nel cervello).
Fino a poco tempo fa i medici credevano che lattacco cardiaco (infarto del miocardio) fosse causato da un embolo posizionato in una
delle arterie coronarie. Tuttavia, ora accettato che in molti casi di
attacco cardiaco probabilmente non vi alcun embolo di sangue, e che
lattacco una crisi funzionale nel sistema nervoso, causata da uno
spasmo delle arterie coronarie, ed dovuto alla medesima iperattivazione del sistema nervoso simpatico. La stessa situazione si riferisce
allangina, una forma cronica in via di sviluppo di parziale occlusione
coronarica, dove lo spasmo delle arterie coronarie un fattore importante.
ora evidente che in entrambi questi comuni disturbi cardiaci, la
sul cuore. Le pratiche yogiche alleviano il cuore, conducendoci a recuperare le emozioni e il comportamento di un bambino nella vita:
aperto, semplice e spontaneo. Ci d un enorme sollievo mentale e
cardiaco al malato di cuore che spesso profondamente avvinto in
complessi emotivi di paura, autocommiserazione, aggressione, tradimento o rabbia. Quando arriva il rilassamento, emozioni represse vengono liberate ed il paziente gradualmente impara a vivere, pensare e
sentire semplicemente e onestamente, esprimendo i sentimenti apertamente e onestamente. Il disturbo della personalit, dovuto alla repressione, evitato, e gli scoppi di rabbia, eccitazione o passione non
opprimono pi la mente n sovraccaricano il cuore.
Immaginate il profondo rilassamento che il cuore sperimenterebbe
se fosse liberato da ansiet celate e tensioni subconsce. Questo ci di
cui il malato di cuore ha bisogno pi di tutto e questo ci che la meditazione, il rilassamento e altre pratiche yogiche, determinano.
Inadeguatezza delle soluzioni mediche
La scienza medica ha sviluppato farmaci molto potenti per controllare
i sintomi e gli effetti della tensione cardiaca, dellipertensione e del
collasso cardiaco. Questi farmaci spesso, nei casi acuti di un attacco
cardiaco o di crisi ipertensiva, salvano la vita. Essi abbassano una
pressione sanguigna pericolosamente alta, stabilizzano un cuore che
sta rapidamente collassando o alleviano il dolore di un eccessivo sforzo cardiaco (angina). Tuttavia non possono mai essere la soluzione
definitiva del problema perch non arrivano alla causa fondamentale
del disturbo cardiaco per correggerla.
Molti pazienti dipendono dai farmaci per un sollievo sintomatico
per anni e persino decenni senza realizzare o venire a patti con la causa di fondo della loro condizione. Essi si stancano e muoiono prima di
capire cosa fondamentalmente sbagliato nella loro salute mentale e
cardiaca, vivendo ci che resta della loro vita in unatmosfera di sofferenza e sconforto crescenti. Quando le emozioni sono conosciute, sperimentate ed espresse coscientemente, con una crescente capacit di
consapevolezza, la tensione cardiaca pu essere ridotta alla sua origine. Questo il motivo per cui essenziale per i malati di cuore praticare lo yoga sotto una guida attenta, insieme con la propria terapia
glio emotivo personale spesso offre immenso sollievo e spiana la strada a una completa guarigione.
10. Raccomandazioni dietetiche: la dieta deve essere leggera, evitando
carne, eccesso di proteine, latte e latticini, olio e spezie in eccesso. Ci
dovrebbe essere sostituito da cereali integrali, frutta e verdura fresca.
Questo ridurr lobesit che impone una tensione costante ed eccessiva sul cuore. Lorario dei pasti dovrebbe essere regolare, ed evitare di
mangiare tra i pasti deve diventare una regola di vita. Si deve anche
evitare di mangiare eccessivamente, poich senza dubbio sforza il
cuore. Il pasto serale dovrebbe essere consumato prima delle 19. Queste regole assicurano che gli organi digestivi non siano continuamente
gravati, e si liberi energia dalla digestione verso la guarigione.
importante che il malato di cuore eviti la costipazione, poich essa porta ad un blocco pranico nel tratto digestivo. Anche un eccessivo
sforzo nella defecazione stressante per il cuore e per questo motivo,
a seguito di una crisi cardiaca, raccomandata solo una dieta leggera e
semi liquida. La dieta pu essere gradualmente normalizzata con il
ripristino della funzionalit cardiaca, ma oli, grassi e latticini dovrebbero essere riassunti con cautela. Il fumo dovrebbe essere abbandonato.
Tecnica
Stadio uno - preparazione
Sedete in una confortevole asana meditativa. Siate sicuri che la colonna vertebrale sia eretta, le spalle siano indietro e la testa sia sollevata.
Mettete le mani sulle ginocchia in chin o gyana mudra. Gli occhi e le
labbra sono gentilmente, ma stabilmente chiusi. Divenite consapevoli
di tutto il corpo fisico. Muovete la consapevolezza in ogni parte del
corpo per assicurarvi che non vi sia rigidit o tensione in nessuna parte. Il corpo dovrebbe essere comodo e a proprio agio. Quando muovete la consapevolezza attraverso il corpo, sentite la posizione meditativa divenire stabile e ferma. Il corpo immobile e fermo. Totale consapevolezza dellimmobilit e della fermezza di tutto il corpo.
passaggio frontale che connette lombelico al centro tra le sopracciglia. Continuate a ruotare la consapevolezza lungo questo passaggio
finch riuscite a visualizzarlo chiaramente.
Stadio quattro - respirare allinterno del passaggio psichico
Ora divenite consapevoli del respiro in ujjayi che si muove allinterno
di questo passaggio psichico frontale. Quando inspirate sentite il respiro che si muove verso lalto, allinterno del passaggio frontale,
dallombelico al centro tra le sopracciglia. Quando espirate sentite il
respiro che si muove verso il basso, allinterno del passaggio frontale,
dal centro tra le sopracciglia allombelico. Siate totalmente consapevoli del respiro che sale e che scende.
Fate esperienza del respiro e della coscienza che si muovono insieme
allinterno del passaggio frontale. La coscienza e il respiro ascendono
lungo il passaggio psichico con linspirazione. La coscienza e il respiro discendono lungo il passaggio psichico con lespirazione. Il respiro
si muove senza sforzo lungo questo passaggio e voi siete consapevoli
di ogni movimento del respiro. Fate esperienza di queste due forze che
salgono e scendono lungo il passaggio psichico frontale.
Stadio cinque - consapevolezza del prana
Intensificate la consapevolezza della coscienza e del respiro che si
muovono insieme entro il passaggio psichico. Siate consapevoli del
movimento fluente del respiro e della coscienza mentre salgono e
scendono con linspirazione e lespirazione. Fate esperienza del costante, ritmico flusso del respiro e della coscienza.
Ora estendete la consapevolezza al prana che fluisce anchesso
allinterno del passaggio psichico. Il prana fluisce con il respiro e la
coscienza allinterno del passaggio psichico. Quando inspirate, il respiro, il prana e la coscienza fluiscono dallombelico al centro tra le
sopracciglia. Quando espirate, il respiro, il prana e la coscienza fluiscono dal centro tra le sopracciglia allombelico. Siate consapevoli di
queste tre distinte forze che si muovono allinterno del passaggio psichico frontale.
Fate esperienza del respiro che si muove in forma di aria. Visualizzate
il prana come una corrente di luce bianca che ascende e discende lungo il passaggio psichico. Visualizzate il prana chiaramente. Vedete le
correnti di scintillante luce bianca che si muovono con il respiro in
ujjayi allinterno del passaggio psichico. Mentre inspirate, vedete la
corrente di luce bianca che sale dallombelico al centro tra le sopracciglia. Mentre espirate, vedete la corrente di luce bianca che scende
dal centro tra le sopracciglia allombelico. Via via che la consapevolezza diviene sempre pi concentrata, focalizzata, sentite laumento di
prana nel passaggio psichico.
Stadio sei - consapevolezza di Soham
Ora lasciate la consapevolezza del prana e divenite consapevoli solo
del respiro. Ascoltate il leggero, sottile suono del respiro in ujjayi.
Concentratevi completamente sul respiro e sul sottile suono del respiro. Cercate di percepire il suono del mantra Soham nel respiro quando
sale e scende attraverso il passaggio frontale. Quando inspirate sentite
il respiro e il mantra So - o - o - o che salgono dallombelico al centro
tra le sopracciglia. Quando espirate sentite il respiro e il mantra Hamm - m - m che scendono dal centro tra le sopracciglia allombelico.
La vostra totale consapevolezza con il respiro in ujjayi e il mantra
del respiro, Soham. Non c bisogno di ripetere il mantra, siate solo
consapevoli del suono che gi procede nel respiro. Seguite il respiro
quando sale lungo il passaggio psichico con linspirazione e sentite So
- o - o - o. Seguite il respiro quando scende lungo il passaggio psichico e sentite Ham - m - m - m. Portate la consapevolezza sempre pi
vicino al respiro e al suono del respiro. Non c altra consapevolezza
al di fuori del respiro e del mantra Soham nel passaggio psichico.
Come la consapevolezza diviene pi concentrata e stabile, inizierete a
percepire i livelli pi sottili del respiro e del mantra. Intensificate la
consapevolezza del mantra Soham. Divenite consapevoli della vibrazione che si crea quando il mantra sale con linspirazione e scende con
lespirazione. Non lasciate che la vostra attenzione sia distratta da alcun pensiero o esperienza che pu sopraggiungere. Mettete questi pensieri o sensazioni da parte e concentrate tutta lattenzione sul respiro e
sul mantra. Stabile, continua consapevolezza del respiro e del mantra.
Shivananda Math unassociazione sociale, daiuto e assistenza fondata da Paramahamsa Satyananda a Munger, nel 1984, in memoria del
suo guru, Swami Shivananda Saraswati di Rishikesh. Il fine di
questistituzione agevolare la crescita di quegli strati sociali maggiormente colpiti dalla povert e dal sottosviluppo, presenti specialmente nelle aree rurali, seguendo i principi di seva (servizio), karuna
(compassione), prem (amore) e sneha (affetto). Allo scopo di provvedere alle necessit dei pi disagiati, la popolazione rurale, le attivit di
Shivananda Math comprendono:
1. la fornitura gratuita di materiale scolastico e testi per gli studi
superiori agli studenti meno abbienti;
2. lelargizione di vestiario e alimenti a chi ne ha bisogno nei periodi
di difficolt o calamit naturali;
3. la costruzione di pozzi e condutture per le necessit idriche sia
dacqua potabile sia per lirrigazione dei campi;
4. lassistenza ai coltivatori nellaratura e irrigazione dei campi;
5. la costruzione dabitazioni a basso costo per chi non ha casa;
6. la donazione di bestiame a chi ne ha bisogno;
7. lapertura di centri di pronto soccorso e distribuzione gratuita di
medicinali;
8. servizio veterinario gratuito.
Altri progetti per lo sviluppo e nello spirito dellattivit di Shivananda
Math sono in via di realizzazione. Fin dallinizio Shivananda Math ha
ricevuto molti aiuti per la sua attivit da sostenitori e devoti di Paramahamsa Satyananda in tutto il mondo Lopera di questistituzione
in continua crescita anche grazie al contributo e alla partecipazione di
tutti coloro che si sentono disposti ad integrare nel loro percorso individuale i sentimenti che ne stanno alla base: seva, karuna, prem e sneha.