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Inghilterra, tre giovani studenti della Royal Academy si riunirono per dare una svolta alla produzione artistica
del tempo: i loro nomi erano DG Rossetti, WH Hunt, JE Millais. I giovani, riunitisi in Confraternita nel 1848
dopo aver frequentato The Cyclographic Society (un piccolo club di disegnatori), intesero opporsi allarte
accademica, riacquistare il senso etico delloperare dei primitivi e, nel contempo, esprimere i contenuti della
modernit: connota le loro prime opere un linguaggio vivido e analitico. Avevano obiettivi artistici
sostanzialmente differenti (anche dal punto di vista formale), ci che li univa per davvero era la loro giovane
et, lentusiasmo, la voglia di ribellione (ispirata dalle diatribe delleroico W. Blake) verso larte ufficiale e il
desiderio di go to nature.
Una volta riunitisi, si manifest il problema del nome della loro associazione. Preraffaellita fu scelto
perch rispecchiava lammirazione per i pittori italiani precedenti a Raffaello (anche se nessuno dei tre era
mai stato in Italia), confraternita perch i tre si sentivano molto uniti e immaginavano, suggestionati dalle
origini di Rossetti (era figlio di un carbonaro italiano), la loro associazione come una societ segreta. Fu un a
vera e propria fortuna per il movimento che John Ruskin, noto critico darte del tempo, desse loro il proprio
supporto. Egli aveva infatti esortato i giovani asrtisti, in un famoso articolo di Modern Painters, a go to
nature in all singleness of heart ... rejecting nothing, selecting nothing, and nothing; all things to be right and
good. And rejoicing always in the truth. Cio a imitare la natura, senza rifiutarne alcun aspetto. Tuttavia, gi
dagli anni 50 si concretizzano nella confraternita vistose contraddizioni : da un lato i cultori tenaci e sempre
pi ossessivi della truth to nature, dallaltro Rossetti che cercava di orientare la comunit verso i canoni
dellestetismo (art for arts sake)"
Dante G. Rossetti, Ecce Ancilla Domini, 1850
Un'interpretazione "moderna" della Vergine e dell'annunciazione, in cui Maria raffigurata come una ritrosa
e spaventata giovane, a cui ha fatto da modello probabilmente, la sorella dell'artista, pallida non tanto per
candore spirituale quanto per emaciatezza. La presenza del giglio e della tenda azzurra nel mare di bianco
sono elementi che concorrono all'impianto simbolico del dipinto.
FORMA / STRUTTURA
Luce: la luce, in questo dipinto, diffusa ed illumina tutta la rappresentazione. Questa viene sottolineata dai
colori usati prevalentemente dal Rossetti: il bianco, loro e lazzurro. La luce diffusa una tipica caratteristica
dei pittori preraffaelliti di cui Rossetti fa parte.
Colore: i colori prevalentemente usati dal Rossetti per dipingere la scena dellAnnunciazione alla Vergine
sono tre: il bianco utilizzato soprattutto nelle vesti della Vergine e dellArcangelo Gabriele. Esso sta a
rappresentare la purezza e contribuisce a diffondere luminosit al dipinto. Poi vi loro usato soprattutto per
sottolineare le aureole dei personaggi e, quindi, il carattere religioso del dipinto. Infine vi lazzurro che
viene utilizzato come sfumatura del bianco. Anchesso sta a rappresentare il candore della
rappresentazione. I colori, quindi, sono prevalentemente chiari e contribuiscono a dare toni luminosi alla
tavola.
Linea: le linee che contornano i corpi dei due personaggi rappresentati sono ben definite e sono
caratterizzate da tre elementi: dolcezza, sinuosit e morbidezza. Tutto questo fa si che i corpi risultino docili
e sinuosi dando quasi un senso di realt.
Volume: il volume in questa tela dato dalla dimensione dei corpi e degli oggetti ed sottolineato dai colori
chiari e dalla luminosit che essi producono.
Prospettiva: lopera si pu suddividere in pi piani: sicuramente nel primo piano e al centro della
rappresentazione troviamo i due personaggi principali: lArcangelo Gabriele e la Vergine Maria. Dietro loro si
pu osservare, sullo sfondo, parte di una finestra e tuttintorno a loro possiamo vedere larredamento tipico di
una casa di quel tempo.
Proporzioni: le proporzioni dei personaggi e dellarredamento domestico vengono ben rispettate dal Rossetti
e sia le persone che le cose risultano in armonia tra di loro.
Simmetria: non vi simmetria nellopera.
CONTESTO
Contenuto e descrizione dellopera: la scena rappresentata dal Rossetti quella dellAnnunciazione in cui i
due personaggi pi importanti sono lArcangelo Gabriele e la Beata Vergine Maria. Il soggetto rappresentato
sacro e domestico allo stesso tempo. Vi si riflette la suggestione per i contenuti anglo-cattolici della
religiosit della madre dellartista e della sorella Christina, la quale aveva posato per la Vergine mentre W.
Michael aveva ispirato limmagine dellArcangelo. Lopera connotata da una sorta di pre-simbolismo
sensuale e melanconico. Essa unaudace composizione bianca prewhistleriana poi definita dallo stesso
Rossetti (1874) "lantenata di tutti quei quadri bianchi, ora cos di moda, ma allora cera una ragione per quel
bianco". La tavolozza in armonia con luso simbolico del colore, come singolare laver trasposto in pittura
la verticalit della contemporanea grafica a tratto. Reduce da un viaggio con Hunt (altro pittore preraffaellita)
nei Paesi Bassi e a Parigi, il Rossetti mescola qui il richiamo a Blake allammirazione per le pale daltare
fiamminghe, per gli affreschi parigini di Flaudrin e Delaroche e per lIngres di Ruggero e Angelica. Infatti
lespressione di smarrimento e di estetico incanto che emana dal volto della Vergine ricorda quella di
Angelica incatenata alla rupe in Ruggero e Angelica di Ingres, opera che aveva impressionato il Rossetti in
occasione di questa sua visita a Parigi nel 1849. Il destino fatale della fanciulla, la Vergine Maria, era gi
definito in alcuni versi rossettiani de "Ladolescenza della Vergine":
"... finch unalba nella casa
si svegli nel suo letto bianco, n ebbe timore
ma pianse fino al tramonto e si sent tremare
poich la sicurezza del tempo era giunta."
Il disegno preparatorio di questo dipinto si pu ritrovare a Birmingham City Museum and Art Gallery.