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ZD_map course
Il bushido del softair
Il softair una disciplina simulativa nata in Giappone alla met degli anni ottanta
e poi rapidamente diffusasi in tutto il mondo, specie in Europa.
In quegli anni i giocatori italiani dovettero scontrarsi con i pregiudizi e l'avversione
dell'opinione pubblica la quale spesso tendeva a far coincidere le associazioni di
softgunners con gruppi paramilitari. Grazie all'opera graduale e paziente di molti
pionieri i rapporti con i media e soprattutto con le istituzioni e le forze dell'ordine
migliorarono sensibilmente, consentendo a tutti di vivere questa esperienza in
modo pi responsabile e sereno.
I gruppi estemporanei cominciarono a costituirsi in associazioni sportive
dandosi le responsabilit di gestione e organizzazione previste dalla legge.
Gli incontri-scontri di gioco tra club cominciarono a diventare pi assidui e
complessi e ci fece nascere l'esigenza di stabilire forme di coordinamento
dell'attivit delle varie associazioni, dando luogo a varie forme di cooperazione
pi o meno istituzionalizzate, alla creazione di circuiti e campionati nazionali.
L'aumento esponenziale del numero dei giocatori e delle associazioni, dovuto in
gran parte al lavoro fatto negli anni precedenti e alla disponibilit dei materiali, ha
per moltiplicato proporzionalmente le filosofie di approccio al gioco.
I tentativi di creare regolamenti omogenei fallito a causa delle rigidezze
intrinseche che non consentivano l'esplorazione di nuove modalit di gioco. I
gruppi e i giocatori della prima generazione hanno sentito l'esigenza di superare
la semplice schermaglia avvicinandosi e sviluppando modalit pi complesse e
simulative. La quantit e la qualit delle attrezzature, ormai indistinguibile da
quelle dei reparti veri, ha spostato troppo l'attenzione dei neofiti sull'aspetto
collezionistico piuttosto che su quello sportivo.
Nella situazione attuale credo sia impossibile oltre che sbagliato pretendere di
costringere tutti a giocare e divertirsi allo stesso modo, tuttavia credo che sia
altrettanto necessario ricondurre il softair su un binario pi tecnico e sportivo in
ciascuna delle sue specialit, analogamente a quanto avviene per qualsiasi altro
sport.
La peculiarit del softair consiste nell'essere contigua ad aspetti ed argomenti di
derivazione militare. Questo ha costituito, sin dagli esordi, il suo pregio e il suo
svantaggio.
Credo fermamente che si debba cominciare a pensare al softair come arte
marziale, ossia un complesso di tecniche, convenzioni, attrezzi ma soprattutto
codici comportamentali reciproci e atteggiamenti mentali finalizzati al
raggiungimento della sconfitta simulata dell'avversario. L'obiettivo dell'arte
marziale non abbattere l'avversario in qualsiasi modo (lo della guerra) quanto
piuttosto quello di sconfiggerlo attraverso la perfezione del gesto tecnico.
Questa perfezione del gesto ci che pervicacemente e disciplinatamente viene
ricercata da tutti i reparti operativi, specie quelli speciali, mediante ore di
snervante allenamento e ripetizione delle procedure e delle tecniche operative.
Il softair anche e soprattutto un gioco, lo scopo compiere un esperienza
divertente e appagante. Perch possa esserlo per tutti necessario che ciascuno
trovi gradualmente la sua via.
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In questi testi abbiamo voluto raccogliere una serie di argomenti che descrivono i
vari aspetti tecnici della disciplina, partendo da quelli pi basilari sino ad arrivare
a quelli pi complessi e avanzati. Le guide sono articolate in varie sezioni,
ciascuna delle quali ha diversi livello di approfondimento dei temi trattati.
In questo modo i giocatori pi esperti potranno ripassare le nozioni
fondamentali o utilizzare i suggerimenti come griglia per insegnare ai pi giovani,
mentre questi ultimi potranno assimilare i concetti con gradualit.
L'ultima annotazione riguarda il contenuto degli argomenti trattati: evidente
che in ragione della contiguit tra il modo militare e ci che il softair vuole
rappresentare, ci siano temi e argomenti simili o di derivazione diretta. Tuttavia
bene ricordare che chi pensa che queste nozioni costituiscano un'addestramento
paramilitare o non ha mai fatto la guerra o non ha mai giocato al softair.
Il limite di potenza delle A.S.G. (air soft guns) ad 1J, previsto dalla nostra
legislazione, unito all'impossibilit di utilizzare qualsiasi dispositivo esplodente,
dirompente, incendiario o semplicemente pirotecnico, la limitazione nell'uso dei
mezzi e delle radiofrequenze ed infine la l'immortalit data dall'innoquit del
pallino crea una distanza enorme e (fortunatamente) incolmabile, tra
l'esperienza tragica della guerra reale e quella straordinaria e entusiasmante di
quella simulata. Questa distanza costringe ad adattare molte delle convenzioni,
tecniche e procedure adottate in campo militare alla realt del fuoco simulato.
Questo ci che ci accingiamo a fare nelle sezioni seguenti, consapevoli che c'
sempre da imparare e migliorare.
capok
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ZD_MAP 1.0
Cartografia e navigazione
La cartografia e la navigazione raramente saranno d'utilit ad un giocatore base
che affronta gare o incontri a schermaglia su terreni di gioco piccoli e semplici. Al
contrario la complessit degli argomenti aumenta esponenzialmente per chi si
accinge a partecipare ad esperienze giocate su campi che si estendono anche per
svariati chilometri con dislivelli e asperit che non possono essere affrontate
senza una preparazione teorica e pratica adeguata, il farlo potrebbe infatti
mettere a rischio la sicurezza stessa dei giocatori prima che la capacit di portare
a compimento la missione. Per questa ragione i giocatori che hanno le nozioni di
cartografia necessarie a ricoprire il ruolo di navigatore sono poche e ricercate.
La diffusione dei GPS a basso costo ha solo apparentemente semplificato la vita
dell'aspirante cartografo, in realt spesso ha solo generato l'illusione di aver
risolto il problema semplicemente avendo acquistato il dispositivo.
Il questa guida definiremo le nozioni di base, intermedie e avanzate riguardo ad:
orientamento;
topografia;
cartografia;
uso della bussola;
uso del GPS;
tecniche di disegno da campo;
software cartografici;
software di disegno e realizzazione di mappe personalizzate;
ruolo e compiti del navigatore nelle gare di pattuglia
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Premessa
La struttura dei corsi Zoccoloduro concepita in modo piramidale, ci significa
che esistono quattro livelli di approfondimento degli argomenti: elementare,
intermedio, avanzato ed esperto. Inoltre ci sono alcuni approfondimenti
particolarmente tecnici che richiedono una conoscenza pi ampia non
sviluppabile in questa sede; questi argomenti sono talvolta trattati in appendici
alle dispense.
Alcune trattazioni possono avere un contenuto pi ostico anche al livello
elementare e pertanto necessitano di una lettura pi attenta. In questo caso
largomento evidenziato dal simbolo:
Attenzione
Questo argomento richiede
una lettura pi attenta.
Facile
Media complessit
Difficile
Molto difficile
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ZD_MAP INDEX
Il corso di cartografia di zoccoloduro basato sul contributo del nostro amico
Arcmax alias Massimo Tofanelli che per primo si reso disponibile al nostro invito
e su alcune guide in rete da lui gentilmente segnalateci.
Livello elementare:
Prima parte
Elementi di topografia e lettura delle carte
Elementi di orientamento
Elementi di uso della bussola
Esercizi:
Riconosci le pendenze
Individua il punto di stazione tramite i riferimenti
Trova lazimut del punto obiettivo
Controllo della rotta carta\bussola
Seconda parte
Elementi di cartografia
I reticoli cartografici
La cartografia Italiana
Trovare un punto date le coordinate
Individuare le coordinate di un punto
Tracciare una rotta
Esercizi:
Traccia un reticolo Gauss-Boaga sul CTR
Traccia un reticolo UTM sul CTR
Trova su carta i punti
Traccia una rotta tra i punti X,Y e Z
Livello avanzato:
Prima parte
Funzionamento del GPS
Uso del dispositivo GPS
Trovare un punto sul campo con il GPS
Fare il punto di stazione su carta col GPS
Marcare un punto
Impostare una rotta con la funzione GO TO
Tracciare una rotta
Cartografia per il GPS
Aprire un file DWG\DXF georeferenziato con Autocad
Costruire un reticolo di riferimento in coordinate
Esportare il file immagine e\o stampare la mappa
Esercizi:
Settaggi del GPS
Individua punti sul campo
Trova la tua posizione in campo e segnala sulla mappa
Seguire una rotta
Realizzare una mappa cartacea in AutoCAD
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Seconda parte
Ozi explorer: importare e georeferenziare una carta
Inserire tracce e waypoints
Trasferire waypoints al GPS
Esportare una lista di Waypoint
Georeferenziare una foto aerea zenitale
Importare mappe ozi sul palmare
Elementi di GIS
File di tipo .SHP
Conversione da SHP in DWG e viceversa
Realizzare un file caricabile sui GPS GARMIN
Esercizi:
Realizzazione di una carta con OZI EXPLORER
Tutorial per la creazione di mappe GARMIN
Livello esperto:
Prima parte
Fotointerpretazione
Conoscere vegetazione e terreni
Simbologia STANAG\NATO
Pianificare una rotta: OCOKA-METT
Disegnare una carta in un piano operativo
Esercizi:
Realizzazione di un piano
Seconda parte
La pattuglia e la navigazione
Il ruolo e i compiti del navigatore in pattuglia
Setup del navigatore
Esercizi:
Simulazione di un percorso di pattuglia
Appendici tecniche
Field sketcing manual
Caratteristiche tecniche dei dispositivi GPS
Miniguida alluso di AutoCAD
Allegati
IOF
APP-6
Simbologia IGMI
Simbologia CTR
Elenco dei software cartografici pi comuni
Coordinatometri
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Attenzione
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una lettura pi attenta.
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Satelliti
Sono disposti su orbite inclinate di 55
rispetto al piano equatoriale (quindi non
coprono le zone polari) a forma di ellissi a bassa
eccentricit. La loro quota di 20 200 Km.
Ciascun satellite emette sulle frequenze di
1,2 e 1,5 Ghz derivate da un unico oscillatore
ad alta stabilit. Lo scopo della doppia frequenza
quello di eliminare lerrore dovuto alla
rifrazione atmosferica. Su queste frequenze
portanti, modulate in fase, vengono emessi i
messaggi di effemeride ciascuno della durate di
due minuti; essi iniziano e terminano ai minuti
pari interi del T.M.G. Questi messaggi di
effemeride contengono il segnale orario e i
parametri orbitali del satellite.
In tal modo il ricevitore GPS, mentre
effettua il conteggio doppler, riceve i
parametri dellorbita da cui deriva la
posizione del satellite: viene cos a disporre
di tutti gli elementi necessari a definire
nello spazio la superfice di posizione.
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Attenzione
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Ricevitore GPS
Intersecando tre circonferenze il cui raggio la
distanza dal satellite (che conosciamo) con la
superficie terrestre si pu individuare un punto
su di essa.
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Attenzione
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Accendere il GPS
Quando accendete il GPS per la prima volta,
dopo un tempo prolungato o dopo che vi siete
spostati per alcune centinaia di kilometri il
vostro strumento ha la necessit di aggiornare la
posizione dei satelliti, pertanto potrebbe
impiegare un tempo molto lungo per completare
il procedimento.
Questa fase si chiama cold start.
Se dovete partecipare ad una gara, accendete
il vostro GPS prima possibile e lasciate che
aggiorni la posizione dei satelliti rispetto al
nuovo punto.
Potete iniziare ad utilizzare il GPS senza
acquisire i satelliti > Usa con GPS OFF
Oppure lasciare che il GPS trovi da solo la
posizione > Continua acquisizione satelliti
Oppure ancora dargli un aiuto indicandogli la
nuova posizione > Nuova localizzazione
Attenzione
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Attenzione
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Satelliti;
Setup;
Computer di viaggio;
Mappa;
Bussola elettronica (se disponibile)
Navigazione;
Men principale;
Waypoints
Impostare il GPS per i nostri usi
La prima cosa da fare andare alla pagina
>SETUP dal Men principale
Quindi selezionare prima la pagina dellora, dove
imposterete il fuso orario della vostra posizione
(es. Roma) quindi andate sullicona Unit e
selezionate il formato delle coordinate:
>Selezionate UTM o Gauss-Boaga
Ad esempio, poniamo di voler impostare il GPS
con la mappa della sezione precedente che in
formato UTM ED 50
Selezionate il Map Datum e impostatelo su
Europa 1950
>Selezionate Europa 1950 o ED 50
In ultimo impostate le unit di misura in metri.
Adesso il GPS pronto per la navigazione in
abbinamento alla carta con reticolo UTM
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Attenzione
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000
Marcare un punto
Cercate la pagina WAYPOINTS e attivate la
finestra Mark Waypoint.
Nel riquadro grande un omino tiene in mano una
bandiera col nome e il simbolo di un punto
(generico). Inizialmente il punto si chiamer 001
(se non avete salvato altri punti) altrimenti
continuer a numerarli progressivamente in
automatico. Le coordinate sono quelle di
rilevamento del punto di stazione.
Attenzione
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001
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Attenzione
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una lettura pi attenta.
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una lettura pi attenta.
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Attenzione
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una lettura pi attenta.
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Attenzione
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una lettura pi attenta.
Da vettoriale a raster
Trasformiamo il vettoriale in raster per la stampa
ed altri usi. Andiamo sullapplicazione
distallazione dei plotters e aggiungiamo un
Plotter virtuale Postscrip Level 2.
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Attenzione
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OziExplorer
Ozi un programma che utilizza immagini
bitmap in diversi formati grafici (principalmente
TIFF, BMP, JPEG e PNG) come sfondo di
navigazione sullo schermo del vostro PC per la
visualizzazione, la modifica e la creazione dei
dati GPS, ovvero waypoint, rotte e tracce.
OziExplorer non in grado di caricare cartografia
nella memoria di qualsiasi modello di GPS,
portatile o fisso. Per questa operazione
indispensabile l'utilizzo dei programmi
appositamente progettati dai rispettivi Produttori
dei GPS.
Le sue funzioni di gestione dei dati GPS (tracce,
rotte e punti) consentono di preorganizzare
qualsiasi percorso o campagna di rilevamento
con estrema facilit e completezza a tavolino,
prima della partenza.
Attenzione
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una lettura pi attenta.
Aggiungere waypoints
Immaginate di voler definire gli obiettivi o i CP
intermedi di una gara di pattuglia.
Spostate selezionate aggiungi waypoint,
spostate il cursore sul punto ed inserite il punto.
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Attenzione
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Moving Map
Utilizzando il protocollo NMEA invece possibile
ricevere in tempo reale i dati di posizione per
utilizzarli nella funzione di Moving Map.
Questa funzione consente, usando un PC
portatile o un PC palmare, di visualizzare in
tempo reale la vostra posizione sullo schermo
del PC, con la cartografia prescelta come sfondo
di navigazione.
Il software fa scorrere la mappa, aggiornando la
vostra posizione al centro dello schermo, e passa
automaticamente da una mappa a quella
adiacente senza necessit di intervento da parte
dell'utente.
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Attenzione
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una lettura pi attenta.
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Svantaggi
Determinati elementi sono difficili da
identificare senza simbologia e spesso
possono essere anche oscurati da altri
dettagli come, per esempio, gli edifici
allinterno di aree boscate;
La posizione degli elementi e la scala
spesso sono approssimative;
La morfologia del terreno non
facilmente leggibile;
Mancano di informazioni di corredo.
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Fotografia bassa-obliqua
Ripresa con ottica inclinata di 30 rispetto alla
verticale.
Impiego: per studiare lAO prima dellattacco;
come sostituzione di una recon; sostituzione di
una carta a scala adeguata.
Caratteristiche:
Copre unarea relativamente piccola;
La forma del territorio coperta dalla foto
coincide approssimativamente con un
trapezio;
Il rilievo non leggibile in modo
immediato;
Essendo una visione dallalto restituisce
unimmagine sconosciuta del territorio
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Fotografia alta-obliqua
Ripresa con ottica inclinata di 60 rispetto alla
verticale. Applicazione militare limitata; usata
principalmente per produrre carte aeronautiche.
Caratteristiche:
Copre unarea relativamente grande (non
tutta usabile);
La forma del territorio coperta dalla foto
coincide approssimativamente con un
trapezio;
Il rilievo leggibile ma distorto dallo
scorcio della foto;
Lorizzonte sempre visibile;
Le distanze e le direzioni non sono
misurabili
procedimento attraverso
diversa inclinazione della
allangolazione della
alla curvatura della terra.
Attenzione
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una lettura pi attenta.
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Attenzione
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una lettura pi attenta.
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Elementi di GIS
Un sistema informativo geografico (in lingua
inglese Geographic(al) Information System,
abbreviato in GIS) un sistema informativo
computerizzato che permette l'acquisizione, la
registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la
restituzione di informazioni derivanti da dati
geografici (geo-referenziati).
In un certo senso anche Ozi Explorer un GIS.
il GIS composto da una serie di strumenti
software per acquisire, memorizzare, estrarre,
trasformare e visualizzare dati spaziali dal
mondo reale. Si tratta di un sistema informatico
in grado di produrre, gestire e analizzare dati
spaziali associando a ciascun elemento
geografico una o pi descrizioni alfanumeriche.
Per la rappresentazione dei dati in un sistema
informatico occorre formalizzare un modello
rappresentativo flessibile che si adatti ai
fenomeni reali.
Nel GIS abbiamo tre tipologie di informazioni:
Geometriche, relative alla rappresentazione
cartografica degli oggetti rappresentati; quali la
forma (punto, linea, poligono), la dimensione e
la posizione geografica;
Topologiche, riferite alle relazioni reciproche
tra gli oggetti (connessione, adiacenza,
inclusione ecc);
Informative, riguardanti i dati (numerici,
testuali ecc) associati ad ogni oggetto.
Il GIS prevede la gestione di queste informazioni
in un database relazionale.
L'aspetto che caratterizza il GIS quello
geometrico: esso memorizza la posizione del
dato impiegando un sistema di proiezione
reale che definisce la posizione geografica
dell'oggetto.
Il GIS gestisce contemporaneamente i dati
provenienti da diversi sistemi di proiezione e
riferimento (es. UTM o Gauss Boaga)
A differenza della cartografia su carta, la scala
in un GIS un parametro di qualit del dato
e non di visualizzazione.
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