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ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS

recensione
Ultime lettere di Jacopo Ortis un romanzo epistolare di Ugo Foscolo, scritto nel 1801, la storia
ci viene raccontata attraverso le lettere che il protagonista Jacopo, studente universitario, manda
allamico Lorenzo Alderani, che dopo la consegna della citt di Venezia da parte di Napoleone
allAustria, attraverso il trattato di Campoformio profugo. Jacopo invece preferisce trasferirsi
sui colli Euganei, in solitudine per riappropriarsi della serenit perduta dopo la delusione
ricevuta. L trascorre il suo tempo leggendo brani di Plutarco, o intrattenendosi con gli abitanti
del luogo. Un giorno conosce le figlie del signor T., Isabellina e Teresa, egli rimane incantato
dalla conoscenza di questultima, che ahim gi promessa a Odoardo, in ogni caso Jacopo trova
un po della pace perduta nel frequentare la loro casa. Il giovane e Teresa iniziano a frequentarsi
ancora pi spesso, visitano ad esempio in compagnia la casa di Petrarca, cos egli comincia pian
piano ad amarla seriamente, ma consapevole di non poterla avere tutta per s. Un giorno
durante una passeggiata, Teresa gli confessa di non amare veramente Odoardo, essa infatti
costretta a sposarlo, perch cos a deciso il padre, contro il volere della madre della stessa. Intanto
Jacopo decide di tornare a Padova, poich si riaperta lUniversit, ma l trover solo false
amicizie e un modo estremamente noioso, cos decide di ritornare sui colli, dove trova Teresa sola
poich il promesso sposo partito, egli pensa di poter ritrovare pienamente la sua felicit solo
sposandola, ma sa che questo non possibile. I giorni passano e i due innamorati riescono
addirittura a scambiarsi il loro primo bacio segreto. Quando Jacopo si ammala, decide di rivelare
al padre di Teresa che lo andato a trovare lamore per la figlia, e appena si riprende scrive una
lettera daddio proprio alla sua amata e comincia un lungo viaggio che lo porta fino a Firenze
dove visita le sepolture dei grandi a Santa Croce e a Ravenna dove trova sostegno
nellabbracciare la tomba di Dante, infine a Milano dove fa visita al poeta Giuseppe Parini. Dopo
un inutile viaggio in Francia, apprende la notizia del matrimonio di Teresa e capisce di non avere
pi nessuno scopo nella vita, cos decide di partire per Venezia per salutare la madre prima di
togliersi la vita. Ritornato ai colli Euganei, scrive due profonde lettere daddio, una per lamata
Teresa e una per il caro amico Lorenzo, infine si trafigge il cuore con un pugnale, e muore dopo
una notte di laceranti dolori.
Leggendo questo libro mi ha colpito soprattutto il modo con cui Jacopo parla della sua patria e di
Teresa, egli infatti pone al centro della sua esistenza questi due amori, ma entrambi non fanno
altro che procurargli dolore, infatti la patria, come egli dice, viene sacrificata, mentre Teresa
costretta a sposare un uomo che non ama invece che lui. Il crollo di questi due pilastri della sua
realt lo porta ad uninsopportabilit della vita che lo far arrivare al punto di uccidersi.
Questopera e I dolori del giovane Werther di Goethe hanno molto in comune ma ci che li
distingue la parte politica del pensiero del personaggio e il suo amore per la patria. Infine penso
che questo sia sicuramente uno dei capolavori della letteratura Italiana, struggente e tragico,
anche se personalmente non mi ha parecchio entusiasmato.

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