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ALLECC.

MO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA


PRESSO IL TRIBUNALE DI ..
PER IL TRAMITE : CARABINIERI ..

Atto di Esposto e contestuale Denuncia-Querela


__________________________________________________________________________
PRIMO DEPOSITO PRESSO PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BRESCIA IL 27/12/2014
PER MANI DEL PRESIDENTE TU.DI.VI. DOTT. PALUMBO GUSTAVO, ALBERTO
_________________________________________________________________________________________

..l.. sottoscritt.. .., nat a .. il //., nella


qualit di .., in nome proprio e . con la presente ad
informare,

espone quanto segue:


A titolo di premessa, il presente atto ha lo scopo di porre allattenzione
dellEcc.mo Procuratore della Repubblica una serie di accadimenti di vasta
portata, affinch siano effettuati gli opportuni accertamenti e valutata
la sussistenza di eventuali profili di penale rilevanza di specifici fatti
dedotti.
Luogo di commissione: Tutto il territorio nazionale;
Tempo di commissione: Reati in corso di esecuzione;
In ossequio ai principi costituzionali cos palesemente violati:
(Art. 1, 2, 36, 41, 47, 53-comma 1 della Costituzione Italiana, art.
2 Carta Europea dei Diritti dell'Uomo, art. 580 C.P., art. 644 C.P.)
Considerando che, in conformit ai principi enunciati nella Carta delle
Nazioni Unite, il riconoscimento dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri
della famiglia Umana il fondamento della libert, della giustizia e della pace
nel mondo,
Riconoscendo che tali diritti derivano dalla dignit inerente alla persona
umana, Considerando che gli Stati sono tenuti in base alla Carta, e
segnatamente all'art.55, ad incoraggiare il rispetto universale ed effettivo dei
diritti dell'Uomo e delle libert fondamentali,
Tenendo conto dell'art.5 della Dichiarazione universale dei diritti
dell'uomo e dell'art.7 del Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici
che prescrivono entrambe che nessuna persona venga sottoposta alla tortura,
n a pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti,

Tenendo conto altres della Dichiarazione sulla protezione di tutte le


persone contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o
degradanti, adottata dall'Assemblea Generale dellONU il 9 dicembre 1975, i
cui rappresentanti, desiderosi di accrescere l'efficacia della lotta contro la
tortura e le altre pene o trattamenti crudeli, inumani, o degradanti nel
mondo intero, hanno cos convenuto.

Gli accadimenti
Con il nostro Stato membro, attraverso una serie di atti progressivi, i
nostri governanti pro tempore si sono resi contenti di rinunciare alla
sovranit monetaria in favore di un sistema finanziario privato (ormai
organizzato per creare moneta dal nulla con una serie di leggi di favore, in
spregio all'art.1 della Costituzione: si veda riserva frazionaria tramite la
quale le banche creano moneta dal nulla richiedendo il pagamento di lauti
interessi sia dai privati che dallo Stato) e non dandosi pena di chiedere poi
prestiti esosi per organizzare i servizi pubblici come sanit, istruzione,
difesa, giustizia, ecc. hanno deciso, alla sostanziale insaputa dei
cittadini, di rinunciare alla moneta nazionale - la Lira - in favore
dell'Euro (Il Proc. Generale di Corte d'Appello de L'Aquila, il dott. Bruno
Tarquini, all'apertura degli anni giudiziari del 1995 e 1997 denunci la truffa
dell'emissione monetaria a debito come madre di tutte le usure) cedendo
infine del tutto la sovranit monetaria alla BCE Banca Centrale
Europea (Banca privata e non Banca di Stati Europei, essendo infatti Bankitalia
partner della BCE per una quota di circa il 15% e Banca privata anch'essa
perch le quote sono possedute da tutte le banche private italiane).
Tra laltro per inciso, con riferimento alle riserve auree della Banca dItalia (All.7), a
parer dell'esponente anzich i naturali Titolari, (Noi Popolo Sovrano aventi Diritto)
altri al momento sembrano beneficiare dellOro non ceduto, bens sottratto, del
quale gi il solo montante di interessi (80 mld di euro), basterebbe di fatto a
ridistribuire quella Serenit e quella ricchezza "rubata", tendente all'auspicato e
proposto con lo studio Delibra : "Riequilibrio Fiscale", dunque! (All.2)

Pertanto, con la suddetta cessione di Sovranit lo Stato dallora


in poi impossibilitato a intervenire direttamente - battendo propria
moneta - per sostenere le sue spese desercizio, intanto accresciute a
dismisura per l'enorme quantit di interessi passivi pagati e da pagare sul
presunto debito pubblico, e potendo quindi contare a tale scopo sulla sola
leva fiscale, ha aumentato sia la quantit dei tributi che i livelli di
tassazione e colpito la morosit organizzando un sistema di recupero
coatto (Equitalia spa, holding pubblica partecipata al 51% dallAgenzia delle
Entrate e al 49% dallInps, L. n 248 del 2/12/2005 ) che riporta indietro i
nostri livelli di civilt, facendo a volte rimpiangere quelli dorigine.

Viene infatti riconosciuto sempre ad Equitalia laggio del 9% sceso da


gennaio 2013 all8% (che sia o meno recuperato il credito) e a questo il
Cittadino/Contribuente deve aggiungere sorta, agli interessi, alle spese e
maggiorazione per il ritardo, oltre altri danni derivanti e contingenti.
Creando cos presupposto di disagio Sociale ed Economico, oltre quello
oggettivo ed Umano, come da migliaia di denunce depositate presso
Procure Nazionali a mente dellArt.580 c.p.
A miglior comprensione dellodierno esposto e tal uopo, con
espresso richiamo,
Il Presidente della Corte dei Conti nel corso di una recente adunanza
del Consiglio di Presidenza, in occasione delle cerimonie di inaugurazione
dellanno giudiziario 2014, per lattivit della Procura regionale Ligure, cos
apre i lavori : (all.4)
Se la condizione della Giustizia connota un buono o un cattivo governo, la
constatazione dello stato in cui essa versa da alcuni decenni molto ci dice sulla
qualit dei governi che da lungo tempo si sono succeduti alla guida del nostro
Paese.
Sulla domanda di giustizia, cos egli si esprime:
La domanda di giustizia tradita un tema sul quale, purtroppo, ogni
anno che mi accingo a tracciare in questa breve relazione il consuntivo del
lavoro svolto, devo ritornare, in quanto mi si impone drammaticamente.
un assillante pensiero che accompagna le giornate trascorse alla
scrivania con la consapevolezza di poter raggiungere soltanto un risultato
di dimensioni minime rispetto alle istanze di giustizia che attendono ascolto
e risposta.
Lo sconforto non si placa, ma anzi, cresce, quando considero che la
domanda di giustizia tradita da me e dallufficio cui sono preposto
solo una piccolissima porzione della domanda di giustizia che viene
tradita in tutte le altre sedi deputate ad amministrare la giustizia e
ancora, oltre, in tutte le sedi nelle quali dovrebbero essere assunte decisioni
per rendere la societ pi giusta.
La Giustizia dei tribunali e delle corti, infatti, solo un aspetto della
Giustizia che dovrebbe essere garantita dallo Stato in base alla Costituzione.
Ma questo discorso porterebbe lontano Sebbene anche la sola Giustizia
resa dai giudici, se i cittadini e le istituzioni giungessero
effettivamente a ottenerla, avrebbe effetti estremamente positivi per
la collettivit.
Raffigurata come Egli stesso partecipa nei celeberrimi affreschi, che ad
opera del Lorenzetti ornano le pareti della Sala dei Nove di Siena - e che la
Corte dei Conti ha, talvolta, utilizzato quali icone per cerimonie e convegni -

lartista, raffigurando la Allegoria del Buon Governo, ha rappresentato la


Giustizia assisa in trono, mentre rivolge in alto lo sguardo alla divina
Sapienza e regge la bilancia. E continua nellIlluminare il Vero volto della
Giustizia, cos vergando:
Simmetricamente nella Allegoria del Malgoverno la Giustizia
raffigurata fra i piatti della bilancia spezzata, legata e senza corona, mentre la
Tirannide tiene in mano una coppa doro piena di sangue e un pugnale:
violenza e ricchezza.
Per consolazione, daltra parte, possiamo osservare che il tema
dellesigenza insoddisfatta di giustizia accompagna da sempre la storia
delluomo, tanto che, per prospettare un rimedio alla giustizia negata terrena,
fin da epoca remota abbiamo attribuito a un Dio giusto il compito di
celebrare alla fine dei tempi il Giudizio Universale, nel quale tutti i colpevoli
saranno puniti e tutti coloro che hanno ben operato otterranno il giusto
riconoscimento. La giustizia negata ha molte facce
Nel campo della contabilit pubblica altri vuoti di giustizia sono
determinati dal legislatore e/o dalla giurisprudenza. Mi riferisco in particolare ma non solo - agli illeciti commessi nellambito delle gestioni delle societ
partecipate in misura totalitaria o maggioritaria da enti pubblici e al danno
allimmagine della Pubblica Amministrazione.
un fatto notorio come grande parte delle risorse pubbliche
vengano oggi gestite attraverso lo strumento societario. Ci per
molteplici motivi, in parte apprezzabili e in parte certamente non
commendevoli.
altrettanto notorio come le societ costituite per il
perseguimento - almeno in astratto - di scopi pubblici per un verso
sfuggano a qualsiasi effettivo controllo sulla correttezza e
sullefficienza della gestione e per altro verso siano condizionate dalle
istanze della politica nazionale o locale o addirittura siano asservite
ad essa.
E non operando realmente, di regola, nel libero mercato, le
societ pubbliche non sono assoggettate neppure a tale indiretto
controllo.
A tanto, non a mero esempio, se ne richiamano dalla stessa:
sui fatti di gestione delle partecipate pubbliche
lavori pubblici e forniture
in materia di spesa sanitaria
danni da errori medici
esercizio di attivit incompatibili con lufficio pubblico
incarichi dirigenziali
corruzione e concussione

casi di peculato
Anche il Procuratore Generale presso la Corte dAppello di
Genova nel recentissimo intervento per linaugurazione dellanno giudiziario
ha icasticamente affermato:
Ogni sentenza che dichiara la prescrizione di un reato contiene
anche una dichiarazione di fallimento per la giustizia. (all.1)
Dove si richiama la decisione di una causa che riguarda la Moldavia, - La
Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha ritenuto lo Stato responsabile della
violazione dell'art.3 della Convenzione (Divieto di trattamenti inumani o
degradanti), in quanto non aveva assicurato quanto per legge al cittadino
costituitosi parte civile in un processo penale che in primo grado si era chiuso
con la pronuncia di estinzione del reato per prescrizione - Tant che:
La Corte di Strasburgo ha, pertanto, riconosciuto alla vittima del reato
il diritto a essere risarcita dallo Stato (Corte Europea dei Diritti
dell'Uomo, Sez. 3, Sentenza 12/12/2013, n. 50115/06).
In data 26 Giugno u.s. il Procuratore Generale presso la Corte dei
Conti, Salvatore Nottola a lanciare lallarme:
Nessuna istituzione indenne dalla corruzione significando poi
che:
nessun organismo e nessuna istituzione possono ritenersene indenni
o al riparo e quindi esenti dagli obblighi di vigilanza. Inoltre, nessuna
istituzione che abbia competenze pubbliche pu ritenersi scevra da
responsabilit di fronte al suo dilagare.
Non per parere del qui esponente quindi, bens da ben Altri e Prefati
Studiosi del Diritto, preposti al Buon Governo viene il monito, la richiesta,
lauspicio e il richiamo allosservanza delle regole della Buona Fede, del buon
vivere e delle Leggi.

Che in Vero, osserva il P.G. richiamandone lo Stato di Necessit, e


invita:
(Art. 54 co.1 del Codice penale: Stato di Necessit. Non punibile chi ha commesso il
fatto per esservi stato costretto dalla necessit di salvare s o altri dal pericolo attuale
di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, n
altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo).

La nozione di Buona Fede deve tenere conto dell'accezione soggettiva in


virt della quale con tale locuzione si fa riferimento allo stato psicologico della
parte che ignora di ledere un altrui diritto nonch dell'accezione oggettiva
5

che impone alle parti di modellare il loro comportamento alla regole di lealt,
onesta e correttezza (art 1175 c.c.).
Tale dovere infatti violato non solo nel caso in cui una delle parti
abbia agito con il proposito doloso di recare pregiudizio all'altra, ma
anche se il suo comportamento non sia stato comunque improntato, per usare
le parole dei Supremi Giudici, "alla diligente correttezza e al senso di
solidariet sociale".
Il concetto in esame, inoltre, si ulteriormente ampliato alla luce dei
principi Costituzionali ed stato inteso come una specificazione degli
inderogabili doveri di solidariet sociale previsti dall'art.2 della Costituzione. Le
parti, dunque, hanno il dovere di agire in modo da preservare ciascuna gli
interessi dell'altra, ognuno deve cio cooperare alla realizzazione dell'interesse
della controparte.
Anche la mera inerzia cosciente e volontaria che si ripercuota
negativamente sul risultato contrasta con i doveri di correttezza e
buona fede.
Il vertiginoso e incontrollato aumento delle tasse, lo spregio con cui
proprio in questi giorni sono stati condotti i lavori di approvazione di un
provvedimento dallimpatto cos evidente sulla vita della popolazione come la
c.d. Legge di Stabilit ha prodotto e produrr ancor pi in futuro un danno
grave e attuale a tutte le famiglie Italiane mettendo in pericolo soprattutto il
futuro dei nostri figli, dei nipoti e della Nazione stessa.
A tal uopo si richiamano le denunce art 580 c.p. gi depositate alle varie
Procure Italiane, che per il 2014 ha un dato certo di denuncianti e a questo mi
auguro fermarmi.

Pertanto
Se i paesi possono contrarre dei prestiti, si consente la non
restituzione dei debiti illegittimi (per esempio, quelli costituiti dalla
capitalizzazione di interessi in ritardo - anatocismo - pratica corrente dei
creditori membri del Club di Parigi).
Si cominciano cos ad introdurre dispositivi giuridici nel diritto
internazionale, che vale la pena analizzare, anche perch non sono altro che la
riproposizioni di diritti gi esistenti, almeno formalmente.
Ad esempio, il principio pacta sunt serranda, consacrato nellart.
26 della Convenzione di Vienna del 1969, non assoluto e non vale se
non per i debiti contratti nellinteresse della collettivit.
Questo il punto chiave.
Secondo il diritto internazionale, la valutazione dellinteresse
generale e la determinazione del carattere lecito o illecito del debito
derivano dalla competenza delle autorit pubbliche.

La messa in atto di un audit dei debiti da queste autorit per


identificare questi debiti illegittimi non solo legale ma dovrebbe far
parte delle prerogative di un buon governo democratico.
Ne consegue che la richiesta di una ristrutturazione, ripudio o
annullamento del debito non avviene al di fuori delle regole imposte dal diritto
internazionale, almeno in tre casi, tutti ampliamente riconosciuti non solo dalla
Convenzione di Vienna, ma anche da quella dellAja del 1930 e dalla
Commissione del Diritto dellOnu:
1. causa di forza maggiore (un avvenimento imprevisto ed esterno
da colui che lo invoca,, che lo mette nellincapacit assoluta di
rispettare gli obblighi internazionali, Onu, 1978);
2. stato di necessit (che interviene quando il pagamento del debito
comporta conseguenze sugli standard di vita dei cittadini
considerate eccessive);
3. cambiamento fondamentale delle circostanze.
Tra i debiti illegittimi e i prestiti odiosi, inoltre, possibile ravvisare
una lunga casistica: si passa dai debiti prodotti da una colonizzazione, a quelli
creati dallacquisto di armi (come per i velivoli militari F35 comprati dallItalia),
al debito pubblico creato per ripagare i debiti privati (come nel caso
dellintervento statale per far fronte alle falle di bilancio delle istituzioni
creditizie dopo la crisi dei mutui subprime del 2007), ai prestiti concessi ad una
dittatura, a quelli condizionati dallaggiustamento strutturale o dettati dalla
costruzioni di progetti non redditizi che arrecano danno alle popolazioni e/o
allambiente.
Partendo da queste considerazioni, alcuni case-study di debito illegittimo
ci dicono che, sulla base di un audit pubblico, potrebbero configurarsi lopzione
della ri-contrattazione e il parziale annullamento del debito, verso la
pratica di un default controllato (estinzione del debito).
Da una citazione di Marx tratta da Indirizzo alla Lega Comunista (Londra,
marzo 1850):
se i democratici chiedono la regolamentazione del debito dello
Stato, i lavoratori devono esigere la bancarotta nazionale.
Devenendo la convinzione che un comportamento sia giusto e
obbligatorio, il brocardo indica l'elemento soggettivo della consuetudine: la
convinzione da parte di una determinata collettivit che l'osservanza di un
certo comportamento corrisponda all'osservanza di precetti giuridici.
In buona sostanza, convincimento, linguaggio giuridico, che un tizio
qualunque che ha contribuito a fare una norma, una regola, convinto che i
principi che sono stabiliti in questa norma sono obbligatori o lo devono
diventare! (Dispositivo dell'art. 8, Preleggi)

Nel nostro Ordinamento, dunque, la subordinazione degli usi alle


leggi implica una conseguenza importante: una legge non pu venir
meno per desuetudine, ma pu essere abrogata soltanto da un'altra
legge successiva: gli usi, pertanto, non possono operare contra
legem.

La stima del fenomeno


La stima numerica di quanto fin qui esposto viene da analisi di Cerved da cui
risulta che tra luglio e settembre 2014 siano 14.500 gli imprenditori
italiani che hanno deciso di avviare la messa in liquidazione della
propria azienda, in diminuzione dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del
2013. il quarto trimestre consecutivo in cui si osserva un calo, portando
cos il totale delle liquidazioni tra gennaio e settembre 2014 a quota
45.500.
Probabilmente la contemporanea crescita esponenziale dei
fallimenti, dato di maggiore allarme, dimostra che sono sempre meno
gli imprenditori in grado di mettere in liquidazione l'azienda invece
che di fallire.

Per quanto finora narrato e portato a prova,


in conclusione si intende sottolineare e portare alla Vostra attenzione,
Ecc.mo Procuratore, che i fatti fin qui enunciati son prove dichiarate.
I Supremi Giudici, nelle Loro vesti e funzioni a pi titolo, attenti e
coscienti alle problematiche sociali che distinguono lIndividuo nella collettivit
si sono cos espressi per le competenze di parte con Nobilt danimo e intenti,
dandone narrazione e completezza giuridica, posta ad esame dei pi.
Certo, questa non che la parte esiziale di un ben pi profondo
radicamento incardinato nella Cultura della Legalit, che evidentemente ora
appare invece rappresentata e nei fatti sostituita da quella del malaffare.
Analogamente scandendo le parole del Supremo Presidente, appare
chiaro allesponente, il vedere ed il volere in Giusta ed Equa contrapposizione,
a quanto da Egli stesso citato: Simmetricamente nella Allegoria del
Malgoverno, dovendo Egli stesso rispondere a: La domanda di giustizia
tradita un tema sul quale, purtroppo, ogni anno in quanto mi si impone
drammaticamente.
Preferendo volgere il pensiero e lo sguardo, (a riprova della forza e
coraggio volute e dovute, nel sedersi alla Sua scrivania) invece a quella
raffigurata dal Lorenzetti nella Allegoria del Buon Governo, che in Arte ha ben
rappresentato la Giustizia (assisa in trono, mentre rivolge in alto lo sguardo
alla divina Sapienza e regge la bilancia).
Nel dire ufficialmente e gravemente quanto ha detto nella competenza
delle sue funzioni, e per conoscenza di noi tutti, il sommo Giudice a Voi,
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Ecc.mo Procuratore, che implicitamente si rivolto, con animo colmo di quella


virt esemplare data dallessere Giusti per i Giusti, in uno slancio emotivo,
di foriero ed aulico augurio a cui faceva riferimento.
In nobile contrapposizione, appunto alla Bilancia spezzata, quella della:
Tirannide che tiene in mano una coppa doro piena di sangue e un pugnale
(fatta di): Violenza e Ricchezza.
Donando cos a Noi - a ogni Individuo chiamato a rappresentare lo Stato
del quale conserva nonostante tutto la Sovranit - da un lato ampia prova di
ricerca della Verit in un seppur labile e residuo cenno di Diritto richiesto,
dallaltro ispirazione ad agire, ognuno per il proprio ruolo, non ultimo quello
dei singoli cittadini cos chiamati, come nel caso stesso
dellesponente, allesercizio dei diritti sanciti, per ci che sperabilmente
potrebbe costituire presupposto a un:
Riequilibro Legale, Culturale, Fiscale, Sociale e in definitiva,
Umano.
Tanto, nel rispetto Primo delle succitate Leggi, Convenzioni, Trattati e
Carte Costituzionali sancite, le quali ancor oggi echeggiano nella Sala dei
Nove, richiamandone le primigenia vestigia.
Quelle stesse Leggi, oggi richiamate a esame cui tutti gli Individui da
troppo tempo ormai anelano, in quel che dallorigine Universalmente
riconosciuto a ogni essere Umano e puntualmente disatteso dagli Uomini stessi
a definire quellelementare concetto chiamato:
Il Diritto Supremo alla Vita!
, fin da epoca remota abbiamo attribuito a un Dio giusto il compito di
celebrare alla fine dei tempi il Giudizio Universale,
Proprio allo stesso Dio al quale, ancora la Corte dei Conti si rivolta
simbolicamente il giorno 5 Dicembre A.D., chiedendo, in un suo messaggio
pubblico che suona come un ulteriore allarme per i conti dello Stato, se
Giusto destinare ai Suoi Dispensatori dell8x1000 alla Chiesa.
DIAMO TROPPI SOLDI! LALLARME DELLA CORTE DEI CONTI:
RINEGOZIATE GLI ACCORDI, IL VATICANO PRENDE PIU DI QUANTO GLI
SPETTI
Quegli stessi Amministratori di quellUnico Dio, che anima chi
dovrebbe sollevare le sorti, seppur spirituali e accogliere gli smarriti!

Un grave, esplicito e accorato allarme cui infine lo stesso Pontefice


Francesco a fare eco, nel suo discorso del 22/12/2014 alla Curia Romana in
occasione del Natale. (All.8)
In quello che, anche secondo il distillato linguaggio proprio della funzione
di leader spirituale, suonato comunque come un invito inequivocabilmente
duro - rivolto per giunta sotto lattenzione mediatica della platea mondiale alle gerarchie ecclesiastiche, perch facciano un radicale esame di coscienza in
merito alle 15 malattie che ha riscontrato al loro interno, il Pontefice con
inusitata franchezza elenca e con illustrativa accuratezza descrive come
malattie pi abituali nella nostra vita di Curia. Sono malattie e
tentazioni che indeboliscono il nostro servizio al Signore.

A partire dalla malattia del sentirsi immortale, immune o


addirittura indispensabile trascurando i necessari e abituali
controlli. per la quale la Curia non contempla autocritica, passando a quella
delleccessiva pianificazione e del funzionalismo. Quando l'apostolo
crede che facendo una perfetta pianificazione le cose effettivamente
progrediscano, diventando cos un contabile o un commercialista.
E ancora alla inconfessabile malattia di coloro che vivono una
doppia vita, frutto dellipocrisia tipica del mediocre un loro mondo
parallelo, dove mettono da parte tutto ci che insegnano severamente
agli altri e iniziano a vivere una vita nascosta e sovente dissoluta.
Non dimenticando poi la malattia di divinizzare i capi il cui
risultato finale una vera complicit n quella dellaccumulare
beni materiali, non per necessit o quella dei circoli chiusi che
causa tanto male scandali
Per giungere allultima e forse pi grave: la malattia del profitto
mondano, degli esibizionismi, quando lapostolo trasforma il suo
servizio in potere, e il suo potere in merce per ottenere profitti
mondani o pi poteri.
E se le parole del Pontefice rappresentano primariamente un monito per
quanto attiene lambito spirituale, riguardando esse innegabilmente al
contempo pesanti effetti sullambito mondano, il loro suono, per le orecchie di
chi intende, anche quello di una pubblica e quanto mai autorevole denuncia,
destinata a essere da qualcuno raccolta.
Ed proprio questo lo spirito - che ha spinto il sottoscritto, anzich a
esporre proprie letture dei fatti, a raccogliere invece quanto di molto pi
qualificato e autorevole altri, nellesercizio della loro alta funzione, hanno reso
ufficialmente pubblico - con cui il presente scritto viene sottoposto
allattenzione di codesta Procura, nel profondo convincimento che esso
rappresenti unicamente il compiersi di quanto spetta al cittadino che ancora
conscio delle proprie prerogative di sovranit:
il raccogliere per presentare a chi possa e debba accogliere: in poche
parole lesercitare il proprio diritto.
Pertanto, laddove il Pontefice ha usato al termine delle sue parole un
accorato commiato spirituale dicendo per favore, non dimenticate di
pregare per me chi scrive rivolge ora a Voi, Ecc.mo Procuratore, un
altrettanto accorato commiato civile: per favore, accogliete quanto a
beneficio di tutti abbiamo qui umilmente raccolto.
Con il presente Atto quindi, a richiamo di tutti quei valori che rappresentano
il fondamento delle istituzioni nazionali, nella piena uguaglianza tra cittadini e
al pieno godimento delle libert sancite, lo scrivente

Chiede
Per quanto finora esposto, ove se ne ravvisasse il Diritto a esercitarli:
I) LIllecito Internazionale
Responsabilit dello Stato per non aver preso misure idonee a prevenire tale
situazione sempre garantita in caso di distress (garanzia della vita degli

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individui affidati a un individuo-organo) o di rischio della vita dello stesso organo


o dei suoi membri. Adottando a contromisura il rispetto dei principi umanitari.
E richiamandone la restitutio in integrum, la riparazione del danno, il
risarcimento e, figura pi particolare, la soddisfazione.

II) Lo Stato di Necessit


Si esclude la responsabilit oggettiva, restano gli interventi delle Corti interne
Costituzionali.

III) Il Diritto allInsolvenza


Debiti illegittimi e diritto allinsolvenza.
Che ha come obiettivo quello di identificare i fattori che caratterizzano il debito
come illegittimo, e quelli che giustificano o impongono il rimborso, anche
parziale, ad alcune categorie di creditori. Limposizione di uneccessiva
tassazione e la progressiva riduzione dei trasferimenti annullano di fatto i principi
di sussidiariet che avevano ispirato la riforma del titolo V della Costituzione,
oltre agli stessi valori di coesione e giustizia sociale che sono alla base del
Trattato di Lisbona. Nel caso di insolvenza, le possibili soluzioni sono
quelle della ristrutturazione del debito o lestinzione dellobbligazione
per causa non imputabile al debitore, art.1256 del codice civile.
Per queste ragioni, a fronte di un Governo che ci ha finora ingannato, chiediamo
il riesame del fiscal compact attraverso la revisione dellarticolo 81 della
Costituzione e della spending review, evitando che il pareggio di bilancio e la
riduzione del disavanzo pubblico producano effetti recessivi, e soprattutto
la distruzione dello Stato sociale.
Sulla scorta di sentenze della Corte dei Conti e della Corte Costituzionale.
Nelle quali per esempio si stabilisce chi pagare esulando dal cronologico:
Esiste la necessit di una risposta senza indugio a situazioni che
possono pregiudicare beni della vita particolarmente qualificati, la vita
stessa, la salute, la sicurezza della persona e si deve agire
conseguentemente a tutela di tali interessi.

IV) Il Danno Erariale


Consistente nel danno emergente. La Corte dei Conti ha ritenuto configurabile
quale danno erariale il danno all'economia nazionale, inteso come lesione
dell'interesse generale alla salvaguardia, all'incremento e al progresso
dell'economia nazionale, oppure il danno all'immagine della Pubblica
Amministrazione, inteso come grave perdita di prestigio a seguito del detrimento
dellimmagine e della personalit pubblica dello Stato o altro ente pubblico
derivante da un'azione delittuosa di un suo amministratore o dipendente.

V) La Truffa art. 640 c.p.


Capo II. Dei delitti contro il patrimonio mediante frode.
Frode perpetrata e configurata con artifizi e raggiri per i seguenti motivi, che
piaccia a Voi accertare e dirimere a prova: a tal uopo, viene prodotta di
seguito in allegato la copia di una Banconota da 100 euro a corso
Legale, accettata da Tutti per tale secondo i disposti di Legge.
Legale, se non fosse per il fatto che in essa, di fianco alla bandiera della

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BCE riportato il simbolo del copyright. Simbolo questo, che per sua
natura ne costituisce un Istituto di Diritto Privato (branca del Diritto che regola i
rapporti intersoggettivi tra i singoli consociati, persone fisiche e persone
giuridiche, in relazione alla sfera patrimoniale ma anche personale e familiare).
Orbene, quello che lesponente sottopone a esame e rimette alla Vostra
valutazione il voler accertare come possibile coniugare tale evidenza
con la funzione di Moneta Ufficiale di scambio (qui portata ad esame ed a
prova) che per sua stessa natura, invece, di fatto - e ne costituisce fondamento
Giuridico - un Istituto di Diritto Pubblico, (per definizione stessa del legislatore,
natura pubblicistica e personalit giuridica di diritto pubblico) tanto, avvalorato
dal fatto di essere a corso forzoso, ovvero di cui fatto obbligo di Legge
laccettarla.
In definitiva, vorrete Voi definire e concludere, Ecc.mo Procuratore,
quale tra le due Verit si deve da tutti accettare e ritenere LECITA,
LEGITTIMA e LEGALE.

_____________________________

Infine, per quanto sopra esposto e motivato il sottoscritto

Chiede
che lEcc.ma Procura della Repubblica adita voglia disporre gli opportuni
accertamenti in ordine ai fatti esposti in narrativa, valutando gli eventuali profili
di illiceit penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili responsabili e
procedere nei loro confronti.
Formula altres denuncia-querela qualora dagli accertamenti
emergessero fatti-reato procedibili a querela di parte.
Chiede altres di essere avvisato ex art.406 c.p.p. in caso di richiesta di
proroga delle indagini preliminari ed ex art.408 c.p.p. in caso di richiesta di
archiviazione.
Con osservanza
.., li // .
Firma

Allegati:

pag. 11 Allegati grafici


pag. 12 Allegati documentali/link

12

Allegato grafico: immagine recto/verso/dettaglio banconota


100

13

1) Testo relazione Corte dAppello Genova

2) Studio Delibra Riequilibrio Fiscale Associazione TuDiVi

3) Ricerche del Centro Studi Monetari

4) Relazione Corte dei Conti 14/02/2014 Aula Sezioni Riunite


Inaugurazione Anno Giudiziario

http://www.camerapenaleligure.it/wp-content/uploads/relazione-del-presidente-dellacorte-dappello-di-genova.pdf

http://www.tudivi.it/studi-giuridici/30-delibra-studio-per-l-equilibrio-fiscale

http://www.studimonetari.org/

http://www.corteconti.it/in_vetrina/dettaglio.html?
resourceType=/_documenti/in_vetrina/elem_0146.html

5) Dichiarazioni del Sost. Proc. dr. Gennaro Varone

6) Tesi di Laurea di Fabio Maggiore su

http://www.giacintoauriti.eu/notizie/49-finalmente-un-altro-magistrato-contro-leurosistema.html
SIGNORAGGIO BANCARIO E SOVRANIT

MONETARIA

http://it.scribd.com/doc/225222250/Fabio-Maggiore-Signoraggio-Bancario-e-SovranitaMonetaria

7) Dichiarazioni del Sen. Giuseppe Vacciano su riserve auree di


Bankitalia

http://www.rischiocalcolato.it/2014/04/sappiamo-dove-banca-ditalia-grazie-allm5s.html

8) Discorso del Pontefice Francesco alla Curia Romana


22/12/2014

http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2014/december/documents/papafrancesco_20141222_curiaromana.html

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