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Affrontare un avversario in

guardia opposta:
basi teoriche e tecniche

Massimo Gallerani

Il testo stato sviluppato con la collaborazione e gli insegnamenti dei maestri


della Fighter Team che si sono resi disponibili a specifici colloqui, interviste ed a
svolgere lezioni sullargomento.
Si ringraziano i Maestri:

Paolo Gherardi

Mauro De Marchi

Sergio De Marchi

Alessandro Duran

Pier Luigi Marani

Jorge Alberto Pompe

Atleti che hanno collaborato per le foto:


- M Sergio de Marchi, nato a Ferrara il 12.03.1991, atleta agonista di Kick Boxing,
cintura nera IV dan, pluri-campione Mondiale e Italiano Juniores dal 2006 al 2009
nelle Federazioni IAKSA-WKA-WTKA, vice-campione Mondiale assoluto ISKA 2010,
Campione Italiano assoluto 2011 FEKAM, IAKSA, ISKA, WKA, Campione Mondiale
assoluto IAKSA 2011, Campione Europeo assoluto ISKA-IAKSA 2011, Campione
Italiano assoluto FEKAM 2012.
- Alessandro Vincenzi, nato a Ferrara il 12-02-1990, atleta agonista di kick boxing e
di Krav Maga, cintura verde in entrambe le specialit, atleta agonista di kick boxing
vincitore di gare esordienti federazioni IAKSA-ISKA.

INDICE
INDICE ....................................................................................................................................... 3
IMPOSTAZIONE DELLA GUARDIA .............................................................................................. 5
LA GUARDIA .............................................................................................................................. 5
ASSE DI COMBATTIMENTO E DISTANZA ................................................................................. 10
POSIZIONE SUL RING ............................................................................................................... 15
SCHIVATE, PARATE E PUNTI DI DEBOLEZZA. .......................................................................... 17
IMPORTANZA DEI PUGNI ....................................................................................................... 19
Valore e importanza del jab ................................................................................................ 19
Variazione dellimportanza del diretto ............................................................................... 21
Importanza del gancio sinistro (davanti) ............................................................................ 22
Gancio destro (dietro) ......................................................................................................... 23
Montanti ............................................................................................................................. 23
IMPORTANZA E VALORE DEI CALCI ......................................................................................... 25
Importanza della gamba avanti .......................................................................................... 25
Difficolt dei colpi con gamba dietro .................................................................................. 31
Possibilit di colpire in relazione alla linea di spostamento dellavversario ....................... 34
COME DIFENDERSI .................................................................................................................. 36
TECNICHE DI ALLENAMENTO PER AFFRONTARE UN GUARDIA OPPOSTA .............................. 38
Esempi di esercizi ................................................................................................................ 38
TESTI E SITI DI RIFERIMENTO .................................................................................................. 40
ALCUNI INCONTRI (link) .......................................................................................................... 40

IMPOSTAZIONE DELLA GUARDIA


Per un destro combattere contro un mancino generalmente pi difficile del
contrario, perch meno abituato rispetto al mancino a fronteggiare avversari in
guardia opposta. Inoltre gli allenamenti condizionati e le combinazioni sia a coppie
che su pad sono spesso strutturati per destri o comunque fatti verso un guardia destra.
I veri mancini sono circa il 7-10% della popolazione generale.
Saper padroneggiare tutte e due le guardie una cosa che pu rivelarsi utile in
particolari situazioni: nella realt gli atleti veramente ambidestri sono molto pochi.
Questa dote deve essere perci costruita e sviluppata. Va considerato per che
lavorare su entrambe le guardie positivo solo in parte perch si finisce col
specializzare meno la guardia principale inserendo pi schemi motori e rischiando
che nel momento di difficolt latleta cambi guardia mettendosi veramente a rischio.
In definitiva per allenarsi su entrambe le guardie bisogna essere o a un livello molto
alto o a un livello molto basso, agli inizio dellimpegno agonistico. In questultimo
caso sar molto importante il ruolo del maestro nel condurre latleta a utilizzare la
guardia pi opportuna e vantaggiosa secondo le sue caratteristiche.

LA GUARDIA
La posizione di guardia la posizione che latleta assume durante il combattimento, e
che gli permette di effettuare movimenti in attacco e in difesa rapidi ed efficaci
mantenendo coperte le
parti del corpo pi
sensibili ai colpi (volto,
addome, fegato, milza e
gambe nel caso di Low
Kick, Muay Thai e K1
Rules). La posizione di
guardia viene cambiata o
variata solo per colpire o
per compiere manovre
evasive
(schivate,
spostamenti, deviazioni e
bloccaggi).
Con il nome di guardia si
intende la posizione del
corpo. I piedi sono in appoggio plantare (pi leggeri sul tallone/lievemente sulle
punte) e hanno solitamente una distanza pari alla larghezza delle spalle.
I talloni saranno leggermente sollevati per permettere di muoversi rapidamente, con
agilit e reattivit sia in attacco che in difesa.
Le ginocchia saranno lievemente flesse.

Il tronco leggermente incurvato con i muscoli addominali contratti. Il baricentro


deve essere mantenuto in mezzo ai piedi seguendo una linea ideale che parte dal capo
e arriva a terra.
Il peso del corpo deve essere bilanciato su
entrambi gli arti per garantire un baricentro resti
centrale, anche negli spostamenti di avanzamento,
arretramento o laterali. Il segreto per un perfetto
equilibrio sta nel tenere i piedi a distanza media
fra loro, direttamente sotto il tronco. Il baricentro
dovrebbe cadere lungo la linea verticale che
attraversa il corpo.
Il peso deve essere distribuito equamente tra le
due gambe oppure deve tendere a gravare
prevalentemente sulla gamba pi avanzata.
Il bacino in linea con le spalle ed il tronco di
profilo per offrire un bersaglio ridotto ai possibili
colpi dell'avversario.

La spalla sinistra (davanti in caso di guardia opposta la destra) in avanti, per


favorire i colpi braccio avanti. Le braccia sono flesse. Il braccio sinistro
leggermente alzato a proteggere i colpi frontali indirizzati al volto. Le braccia piegate
si posizionano lungo i fianchi con le mani chiuse mantenendole all'altezza della
mascella e sotto gli zigomi.

I gomiti sono a protezione dei fianchi in particolare il sinistro per la milza, il destro
per il fegato. I gomito sono inoltre pronti a chiudersi per difendere lo stomaco e il
plesso solare dai colpi dritti sia di pugni diretti o dei calci frontali. Le mani chiuse a
pugno sono allaltezza degli zigomi con gli avambracci di taglio verso lavversario,
anchesse sono pronte a chiudersi davanti al viso a protezione dei colpi diretti, oppure
a posizionarsi ai lati del capo per proteggersi dai colpi esterni/ larghi di braccia
(ganci) o dei calci (circolari).
La guardia pu avere delle variazioni pi o meno ampie durante l'apprendimento e
nell'evoluzione tecnica tattica dell'atleta.

Gli atleti che preferiscono l'azione di


attacco hanno il baricentro del corpo
spostato in avanti e gli arti inferiori in
posizione
pi
frontale
rispetto
all'avversario, mentre gli atleti che
preferiscono la rimessa hanno il baricentro
spostato indietro e gli arti inferiori pi
allineati lateralmente.
Accenneremo solo alla guardia laterale,
tipica del Semi Contact e del Point Karate.
Queste discipline non sono finalizzate al
combattimento
continuativo
e
allatterramento (K.O.) dellavversario
7

ma a portare colpi che abbiano valore di punto. Quindi cercano di offrire la minore
superficie di attacco allavversario e contemporaneamente di essere rapidi e efficace
nel portare i colpi significativi.
In linea di principio ci si pone in guardia ponendo avanti il piede e il braccio del lato
non prevalente: per i destrimani si pone avanti il piede sinistra viceversa per i
mancini.
Questa scelta dettata dal principio di mantenere dietro la parte del corpo pi veloce
ed efficaci in termini di forza nelle azioni di attacco/contrattacco con colpi definitivi.
E una guardia studiata per la boxe professionistica con lidea di mandare K.O.
lavversario.
Nellimpostazione della guardia possiamo considerare anche di distinguere
limpostazione in guardia ortodossa quando vengono tenuti dietro il braccio e la
gamba migliore, al contrario si definisce guardia non ortodossa quando latleta
viene impostato con il braccio e la gamba migliori, o prevalenti, in avanti.
In alcune specialit, tipicamente nel semi contact, si preferisce impostare latleta nella
posizione di guardia non ortodossa, con avanti il lato prevalente, per sfruttare al
massimo le capacit di elasticit, velocit.
Analogamente alcune scuole pugilistiche (es. quella cubana, e argentina)
impostavano frequentemente gli atleti in guardia non ortodossa sin dallinizio per
sviluppare e utilizzare la rapidit, limmediatezza del colpo e la tecnica piuttosto che
la potenza.
E da tenere in considerazione che a Cuba la scelta di impostare gli atleti in guardia
non ortodossa dettata anche dal fatto che il professionismo vietato, e nel
dilettantismo si predilige la tecnica alla potenza.
Limpostazione in guardia non ortodossa ha una specifica finalit, cercare di
sviluppare le potenzialit e le capacit dellatleta pi sulla rapidit, precisione; la
capacit di interdizione e di sicurezza, piuttosto che la potenza. Generalmente gli
atleti impostati in guardia non ortodossa sono quelli pi tecnici, veloci, continui, che
non amano il corpo a corpo serrato e che sono consci di non disporre di una potenza
esplosiva. Sono atleti che impostano il combattimento sulla continuit e tempestivit
tendendo allo smantellamento fisico e psicologico dellavversario nel medio lungo
tempo, piuttosto che sullo scontro aspro e duro. I suoi colpi saranno prevalentemente
lineari, continui, insistenti e utilizzeranno spesso tecniche di schivata e
indietreggiando.
Quando si affronta (soprattutto
se si tratta di un incontro su pi
round) per la prima volta un
avversario che si presenta in
guardia opposta, consigliabile
utilizzare la prima fase del
combattimento per scoprire se
questa la sua guardia
ortodossa o invece sia stato
volutamente
impostato
in
guardia non ortodossa. Bisogna
porre particolare attenzione
non solo alla potenza del
braccio avanzato, ma anche
alla rapidit, precisione e

utilizzo prevalente di un braccio (se offensivo o difensivo). Questo potr essere fatto
considerando sia per le azioni di attacco che per quelle di difesa. Lemisfero cerebrale
prevalente porter lemisoma controllato ad essere pi rapido e potente, anche negli
atleti condizionati e impostati in guardia non ortodossa.
Quando si sar certi dellimpostazione dellavversario sar possibile sviluppare e
utilizzare le tecniche pi opportune e efficaci per continuare il mach.
Attenzione, quando affrontate un atleta impostato in guardia opposta, se dopo alcuni
round si pone nella sua guardia naturale, probabilmente sta cercando di portare colpi
di particolare potenza, con lintento di mettervi a K.O.
Negli incontri di breve durata (un round di 2-3 minuti) o nel light contact questa
possibilit non c, quindi fondamentale prepararsi anticipatamente per affrontare
adeguatamente la situazione.
E sconsigliato fortemente di cambiare guardia per porsi nella stessa dellavversario,
snaturando cos la propria impostazione.
Ancor pi non opportuno cambiare guardia portandosi in avanti lemisoma pi forte
in un movimento di attacco: non solo pu essere una perdita di tempo, ma si rischia di
esporsi ai colpi dellavversario.
Spesso durante un'azione di combattimento
gli atleti cambiano guardia ipotizzando di
avere
maggiori
possibilit
tattiche,
disorientando e confondendo lavversario.
Gli atleti che riescono ad utilizzare tutte e
due le guardie (i veri ambidestri sono molto
rari) hanno maggiori possibilit tattiche
rispetto agli avversari. Ma molto
importante ricordare che questi cambi
ricorrenti della guardia possono essere
unarma a doppio taglio, comportando anche
per se stessi attimi di disorientamento e di
con corretto coordinamento e conseguenzialit dei colpi e delle azioni.
Per maggior chiarezza considereremo e descriveremo ogni situazione, mossa o
colpo, considerando di essere un guardia destra che affronta un guardia sinistra.
Ci limiteremo ad affrontare le problematiche relative al combattimento per la
Kick Boxing e la Boxe, mentre saranno fatti solo cenni relativi ad altre specialit
(Full contact, Semi Contact, Thai Boxe, ..)

ASSE DI COMBATTIMENTO E DISTANZA


In linea di principio quando due atleti si fronteggiano tendono ad allinearsi su un
unico asse di combattimento. Cio su una immaginaria linea che passa in mezzo alla
guardia (al baricentro tra i piedi) e che congiunge gli atleti posti di fronte uno allaltro
questo pu essere utile sia per difendersi passivamente.

Parimenti la condizione predisponente per prendere liniziativa dellattacco.


Da questa posizione teoricamente i due atleti dovrebbero avere le stesse possibilit
offensive e difensive.
Quando un atleta si sposta lateralmente cambia il suo asse di combattimento rispetto
allavversario.
Una delle nozioni fondamentali per un'atleta quella della distanza (senso della
distanza). Il senso della distanza una qualit che si acquisisce con il tempo e
permette ad un atleta di ottenere la massima efficacia con i minimi sforzi e
spostamenti. La distanza deve essere la separazione ottimale tra un atleta ed il suo
avversario, per fare in modo che i suoi attacchi abbiano effetto e che l'altro non abbia
tempo per reagire e mettere in pratica la difesa adeguata. Dalla distanza dipendono le
diverse tecniche, la loro efficacia e la possibilit di difesa e di risposta. In definitiva,
costituisce l'ingrediente indispensabile della tattica agonistica; inoltre fornisce
all'atleta un certo margine di sicurezza, dandogli la possibilit di vedere
immediatamente le azioni dell'avversario, riuscendo in seguito a contrastarle in
tempo.
Ogni atleta adotta la distanza di combattimento a lui pi congeniale e questo dipende
da fattori quali:
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- costituzione fisica;
- tecnica in possesso dall'atleta.
Una delle abilit che un atleta deve maturare quella di saper portare il suo
avversario nella propria distanza ottimale di combattimento.
Negli sport da combattimento esistono tre tipi di distanza:
- corta;
- media;
- lunga.
Un fattore molto importante la capacit di gestire lo scontro ad una distanza
consona con le proprie caratteristiche fisiche e conoscenze tecniche.
La distanza uno dei fattori pi importanti al momento dello sferrare un attacco: da
essa dipendono le tecniche da eseguire, il loro successo, la possibilit di difesa e/o
contrattacco. Riuscire a mantenere lavversario nella propria distanza di
combattimento costituisce una delle fasi primarie della strategia di combattimento.
A questo scopo si utilizzano finte, schivate, parate, e spostamenti che possano
provocare interferenze e rotture nel ritmo di combattimento dellavversario,
contemporaneamente permettano di creare i presupposti per una nostra eventuale
azione.
Le distanze dipendono sia dalle dote tecniche e fisiche dell'atleta che dalla specialit
praticata (Semi contact, Light Contact e Full Contact). Ad esempio un atleta
basso che pratica full contact preferir la
corta distanza, nel light contact si preferir
la media-lunga distanza.
La distanza, in definitiva, l'ingrediente
indispensabile della tattica difensiva;
permettendo un certo margine di
sicurezza, dando la possibilit di vedere
immediatamente le azioni dell'avversario,
riuscendo in seguito a contrastarle in
tempo.

Se ci poniamo in posizione di guardia e


fronteggiamo un avversario nella stessa
guardia si osserva subito che la linea/parte
principale di attacco sar la parte arretrata
dellavversario. I due diretti allungati non
si incrociano e tendono a colpire il volto o
la parte destra dellavversario.

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Invece se ci poniamo in posizione di guardia e fronteggiamo un avversario in guardia


opposta scopriremo subito che i due jeb tendono a sovrapporsi.

Inoltre per due atleti in guardia opposta la linea/direzione principale degli attacchi
sar la parte avanzata dellavversario (la parte sinistra), perch la parte arretrata pi
lontana e quindi pi difficilmente raggiungibile.

Inoltre si osserva che affrontando un avversario in guardia opposta i pugni avanzati


sono pi vicini e questo pu far tendere, anche per senso di difesa, a restare pi
distanti e a preferire tattiche di combattimento a lunga distanza.

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La distanza tra i piedi diventa evidente quando proviamo ad allungare il jeb.

Se nella fase iniziale del combattimento si


osserva che verr utilizzata prevalentemente la
media-lunga distanza, allora possibile
assumere una posizione di guardia lievemente
modificata per difendersi prevalentemente dagli
attacchi frontali (con jeb e diretti). La spalla
sinistra alzata a nascondere il mento e la parte
sinistra del capo; la mano destra spostata
lievemente avanti, di fronte al mento,
lievemente ruotata con il palmo avanti, pronta a
parare i colpi dritti. Il braccio sinistro, pu
essere tenuto anche lievemente pi basso, pronta
per gli attacchi con jeb o gancio sinistro.
Il colpo a cui bisogna fare pi attenzione il
gancio destro, ma per la distanza pu essere
previsto e parato con un semplice movimento
13

del guantone destro.

14

POSIZIONE SUL RING


In relazione alle proprie abilit tecniche e tattiche tra due contendenti uno cercher di
occupare il centro del ring, laltro tender ad avere un atteggiamento di rimessa,
sfuggendo, scivolando, o ruotando attorno allavversario. Chi occupa il centro del
ring tende ad avere un
atteggiamento di attacco, e
cercher
di
portare
lavversario in uno degli
angoli e chiuderlo in una
situazione
di
maggior
vulnerabilit.
Lavversario
girando attorno cercher
invece di evitare di essere
chiuso in uno degli angoli, e
combatter
generalmente
indietreggiando
e/o
in
contrattacco.
In linea di principio per chi in fase di attacco/avanzamento contro un guardia destro
la posizione dei piedi entro la guardia dellavversario per poter controllare il centro
e cercare di portarlo verso un angolo e avere una situazione di relativa superiorit.

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Contro un guardia opposta per poter controllare i suoi movimenti e in linea di


principio mantenere il centro dovr cercare di tenere il suo piede avanzato entro la
mia guardia. In questo modo controller con maggior facilit (talora anticipandoli) gli
spostamenti che lavversario cercher di fare girando prevalentemente verso la mia
sinistra.

Cercher invece di farlo muovere verso il mio lato destro, rendendolo vulnerabile al
diretto destro, al gancio destro e al calcio circolare destro.

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SCHIVATE, PARATE E PUNTI DI DEBOLEZZA.


Particolare attenzione bisogner avere per gli attacchi che lavversario in guardia
opposta potr fare.

Sul vostro attacco di jab


(sinistro)
lavversario
pu
schivare il colpo passandovi
sotto e/o spostandosi verso la
vostra sinistra

oppure assorbirlo

Contemporaneamente
sarete
indifesi ad un suo attacco con il
gancio sinistro (al volto, al plesso
solare), o il circolare sinistro al
fegato.

17

Analogamente dopo un vostro jab sinistro dopo aver schivato o averlo fatto scivolare
sul suo guantone destro, dovrete stare attenti ad un attacco con un gancio al vostro
lato avanzato (la milza).

I colpi portati con il braccio arretrato possono essere pi prevedibili, per la distanza
maggiore da cui partono e che deve essere percorsa per essere efficaci. Sono pertanto
maggiormente previsti e schivati.

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IMPORTANZA DEI PUGNI


Valore e importanza del jab
Il jab pu apparentemente avere una minor importanza affrontando un guardia
opposta il quanto si trova opposto (e deve superare) il braccio destro dellavversario
proteso in avanti.

E possibile quindi che si sia portati a allungare la distanza e ad avere una minor
possibilit di arrivare a bersaglio con il jab.

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Il jeb dovr perci essere utilizzato con rapidit, precisione e cercando di anticipare
lavversario o passando sopra il suo braccio avanzato. E necessario considerare che
quando il colpo viene portato in avanzamento espone il fianco e larto inferiore
sinistri alla reazione e allattacco avversario.

Utile pu esser utilizzare in jeb (o per


essere pi precisi un colpo ibrido tra i
jeb e un gancio largo) dopo un rapido
spostamento
sul
lato
sinistro
dellavversario o, meglio, dopo essere
riusciti a schivare e/o a deviare il suo
jeb.

20

Variazione dellimportanza del diretto


Quando affrontate un avversario in guardia opposta la distanza che il jab destro deve
superare per essere efficace e arrivare al volto o al corpo dellavversario in guardia
opposto superiore rispetto a quella di un guardia destra.

Il colpo dovr pertanto essere preparato con movimenti del busto e delle gambe,
tendendo a ridurre la distanza facendo spostare lavversario verso la vostra destra. E
un colpo che pu diventare particolarmente efficace se viene portato dopo essere
riusciti a schivare il jab sinistro dellavversario, ad esempio deviandolo con il nostro
guantone sinistro e facendolo passare lievemente sulla destra del nostro volto.
Analogamente si pu schivare il jab sinistro dellavversario schivandolo e passandovi
sotto.

Poich il movimento del colpo comporta una rotazione completa del busto e del
bacino ha bisogno di un tempo relativamente grande per tornare in guardia
(soprattutto se schivato o parato) pertanto ci si espone al contrattacco.

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Importanza del gancio sinistro (davanti)


Pu essere portato sia in fase di avanzamento che di arretramento.
E necessario preparare il colpo con
schivate, parate, assorbimenti
e
movimenti rapidi del corpo e della
guardia. Pu essere per esempio
portato dopo aver schivato assorbito
il jeb dellavversario e con una
rapido movimento del busto si riduce
la distanza fino ad essere alla
distanza giusta perch il colpo sia
efficace.
Pi complesso preparare e portare
il gancio sinistro in fase di
avanzamento perch bisogna ridurre
la distanza superando
la difesa
dellavversario in particolare il suo
jeb e il calcio frontale. Il gancio
sinistro portato in combinazione con il montante destro porta lavversario a scoprirsi,
e quindi a essere vulnerabile a colpi diretti come il jeb sinistro o il calcio frontale
sinistro.
Inoltre particolare attenzione va posta a non
dellavversario.

subire lo stesso colpo da parte

Importanti sono i movimenti preparatori


con il busto con lintenzione dopo una
schivata di buttarsi in avanti per potare
il colpo.

22

Gancio destro (dietro)


E un colpo potente ma difficile da portare per la distanza tra i due atleti il gancio
sinistro. Pertanto per essere portato con efficacia necessario evitare i colpi avanzati
dellavversario (es. jeb o gancio) passandovi sotto o facendo un piccolo passo in
avanti e a sinistra riducendo la distanza e contemporaneamente entrando nella sua
guardia.

Montanti
Sono colpi che vengono portati nella corta distanza.
Il montante sinistro pu essere portato con difficolt perch facilmente parato da
braccio avanti dellavversario (braccio sinistro) che quindi gli permette di difendere
facilmente il costato, la milza.

23

Pi efficace pu essere il montante destro che pu entrare facilmente entro la guardia


cercando soprattutto il plesso solare, il fegato o il mento.

Bisogna pero tenere che questo colpo vi espone ad un pericoloso contrattacco in


uscita del vostro avversario, soprattutto al suo gancio sinistro.

24

IMPORTANZA E VALORE DEI CALCI


Importanza della gamba avanti
Come per le braccia anche i piedi avanti (il vostro sinistro e il destro dellavversario)
sono relativamente vicini.
Il front kick portato contemporaneamente dai due atleti porta allo scontro dei colpi e
frequentemente al loro annullamento (se non si riesce ad anticipare lavversario e a
passare sopra la sua gamba).

Se quindi si tende ad assumere


una
distanza
medio-lunga
assumeranno
maggior
importanza i colpi di sbarramento
portati con la gamba avanti
(frontale e laterale), mentre
diventa pi complesso da portare
il circolare largo e soprattutto il
circolare stretto.

25

Il front kick pu essere


per facilmente parato ma
soprattutto schivato con
un piccolo movimento del
gomito
del
braccio
avanzato. In tal caso
possibile anche che siate
seppur di poco sbilanciati
verso linterno, quindi si
diventa vulnerabili agli
attacchi sul lato sinistro
(fronte avanzato) ad
esempio ad un jeb seguito
dal diretto, oppure al
gancio seguito dal diretto,
o al diretto portato
direttamente al tronco

Per ridurre il rischio che


il colpo venga schivato,
deviato o parato
necessario che venga
portato sopra il braccio
avanzato dellavversario
mirando al volto. Pertanto
deve essere portato con
rapidit, imprevedibilit,
e soprattutto sfruttando
un eventuale errore di
movimento
o
di
impostazione della difesa
dellavversario

Le stesse considerazioni possono e debbono essere fatte per il laterale gamba avanti.
E certamente pi potente del front kick, ma parimenti pu essere deviato o parato.

26

Se il colpo ben
preparato pu essere
particolarmente
efficace, non solo per
bloccare lavversario,
ma anche per portare un
colpo di grande forza al
fegato o al costato.

Nel combattimento a media distanza pu essere utile il colpo ad lascia interno


esterno indirizzato al capo.

Teoricamente potrebbe
raggiungere con pi
facilit lavversario per
la distanza in un guardia
opposto rispetto a un
avversario nella stessa
guardia.
Pu essere
efficace se portato a
sorpresa
quando
la
distanza si riduce con
lavversario in fase di
avanzamento.

Peraltro necessario preparare il colpo, dopo alcune finte e schivate, con un rapido
passo in avanti per ridurre la distanza cercando contemporaneamente di guadagnare
linterno della guardia dellavversario, per esempio con un movimento di piede
scaccia piede o di swicth.

27

Nel full contact, K1, thai boxe, ove possibile colpire anche la coscia
dellavversario, pu essere utile il circolare gamba avanti per colpire la coscia esterna
sinistra dellavversario.

E opportuno essere attenti al contrattacco


dellavversario, che se non viene
sbilanciato oppure in grado di assorbire
il colpo, pu cercare di entrare nella vostra
guardia con un diretto o un gancio destro,

oppure pu tentare di colpire con la sua


gamba destra la vostra gamba di appoggio
o la parte interna della stessa gamba
sinistra in fase di discesa.

28

Se si riesce a giungere a media-corta


distanza, possono essere efficace il
circolare destro medio- alto indirizzato
al fegato o al capo.

Il circolare gamba avanti pu


per essere facilmente parato
deviato o assorbito (e nella thai
boxe
anche
afferrato
e
arpionato). Il colpo non di
grande potenza per il movimento
relativamente limitato del tronco
e del bacino.

Inoltre il middle kick pu essere parato sul


gomito, mentre lhigh kick al volto viene
facilmente assorbito sul guanto portato in alto a
coprire il capo, o alzando la spalla
a
protezione
del
capo,
oppure
anche
nascondendo il capo dietro la spalla o sotto
il pugni alzati

29

Potenzialmente potente e molto efficace potrebbe essere, anche a media distanza, il


calcio laterale o ad uncino girato gamba avanti con obiettivo di colpire la parte
dellavversario proiettata in avanti, in particolare il fegato e il volto.

Il colpo pu essere efficace perch il movimento di rotazione porterebbe la vostra


gamba a entrare verso la guardia dellavversario dalla parte del senso della sua
rotazione. Il colpo per molto difficile e prevede grande rapidit, tempestivit e va
debitamente preparato.

Il calcio laterale girato saltato pu essere di grande efficacia ma comporta una grande
agilit e esperienza. In linea teorica potrebbe essere efficace se portati contro la
direzione dello spostamento del vostro avversario (ad esempio il circolare girato
sinistro, cio gamba avanti, con lavversario che si sta spostando verso la vostra
destra). E pi facile che questi colpi entrino con avversari con la tua stessa guardia,
difficilissimo (anche per lampiezza del movimento) farli entrare con la guardia

30

opposta perch scivolano via o vanno contro il


gomito. Inoltre se il colpo viene previsto,
parato o schivato pone gravi rischi e la
possibilit
di
subire
la
reazione
dellavversario.

Difficolt dei colpi con gamba dietro


Se lavversario riesce a girare verso la vostra sinistra i colpi di gamba arretrata
dovranno percorrere una distanza maggiore e quindi possono essere pi prevedibili e
meno efficaci.

Se previsto il colpo pu essere anticipato,


riducendo la distanza, oppure pu essere
schivato, parato o assorbito.

31

E necessario pertanto prepararli costringendo


lavversario a girare verso la vostra destra,
riducendo il tal modo la distanza da percorrere,
oppure riuscendo a chiuderlo in un angolo del
ring.

Con lavversario che non ha


spazio di movimento dopo una
serie di colpi preparatori portati
con il braccio o la gamba sinistra,
e costringendolo a spostarsi a
destra, il circolare gamba destra
(dietro) diventa potenzialmente
molto
potente
e
efficace
(viceversa per il guardia destra).

Alcuni calci girati gamba dietro, come il laterale, il circolare e luncino debbono
percorre una lunga distanza per arrivare allavversario e possono essere efficaci e
potenti solo se si riusciti a preparare lazione, soprattutto obbligando lavversario a
girare e muoversi verso la vostra destra.

32

Il calci saltati o girati-saltati, seppure spettacolari, sono tecnicamente molto difficili


(ancor pi se portati con gamba avanzata) e quindi andrebbero evitati o tentati sono
con avversari molto inferiori tecnicamente. Se previsti o assorbiti o meglio schivati
pongono in enorme difficolt rispetto alla reazione dellavversario

Il circolare gamba dietro pu essere utile


quando si riesce a uscire dalla guardia
dellavversario verso la sua sinistra, quindi
si pu attaccare lavversario sulla sua parte
sinistra con colpi diretti o ganci, e anche
con un circolare gamba dietro portato o
high al volto o middle allo stomaco o alla
milza.

33

Possibilit di colpire in relazione alla linea di spostamento


dellavversario
Lavversario impostato in guardia opposta tender a girare verso la vostra sinistra
quindi diventa fondamentale utilizzare colpi per impedirgli questa linea di
spostamento e tendere a farlo muovere verso il vostro lato pi forte (la destra). Molto
utile pu essere spostare il piede destro lateralmente e girarsi a 180 gradi cos da
trovarsi di nuovo di fronte
allavversario e non dargli
modo
di
attaccarvi
lateralmente.
Con lavversario che si muove
a sinistra sono pertanto utili il
gancio sinistro e il circolare
sinistro, Questultimo per la
breve distanza tra larto e
lavversario e la rapidit con
cui va portato non sar potente,
ma avr soprattutto una
funzione di disturbo e di
apertura verso altri colpi.

Nel K1 o nella thai boxe, per limitare,


ridurre o demolire la mobilit
dellavversario pu essere utile
cercare di concentrare gli attacchi
sulla gamba avanzata dellavversario
(mirando alla coscia), utilizzando sia il
circolare basso gamba avanti, e pi
raramente con la gamba arretrata
(soprattutto dopo una adeguata
preparazione con finte, schivate o una
parata) . In tal caso il colpo deve essere
potente e preciso.
Utile pu essere su un circolare destro (gamba avanti) dellavversario assorbirlo e
contemporaneamente portare un circolare gamba dietro (destro) allinterno coscia
della sua gamba arretrata. Il colpo mira alla gamba di appoggio, quindi in una
condizione di relativa vulnerabilit, con tendenza a fargli perdere lequilibrio e
renderlo vulnerabile ad una combinazione di colpi (es. gancio destro, jab sinistro)
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Nel light contact per la vicinanza dei piedi


avanzati, potrebbe essere utile utilizzare la
spazzata con la gamba avanti. Questo colpo
tende a sbilanciare lavversario, a
disorientarlo, e permettere un attacco pi
incisivo.

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COME DIFENDERSI
Sul vostro attacco con il jab lavversario in guardia opposta pu cercare di passare
sotto il colpo o di schivarlo facendolo scivolare sul lato sinistro: vi attaccher poi con
un gancio sinistro al fegato o con un gancio destro entro la vostra guardia. Ci si pu
difendere facendo un passo indietro o facendo uno spostamento rapido sulla vostra
destra riportandovi nella posizione di confronto corretto.

Contro lavversario che riuscito a schivare o parare il vostro jab e che sia stato capace
di scivolare e spostarsi sulla vostra sinistra sar importante cercare di assorbire il
gancio basso oppure di recuperare la distanza giusta con un passo in dietro e/o a
destra, e contemporaneamente cercare di difendersi per esempio con un calcio
laterale gamba avanti. Sar molto difficile e possibilmente pericoloso cercare di
attaccare con il braccio e la gamba destra, perch troppo lontani dallavversario,
quindi lenti e prevedibili.

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Un fighter destro pu alternare le due guardie in un match, ma deve mantenere


comunque la prevalenza sulla sua guardia naturale; in guardia falsa (proprio per
quello detto sopra) si pu combattere discretamente in linea frontale ma si perde in
lateralit, anche negli spostamenti. Quindi pu essere una soluzione da tentare per
disorientare l'avversario ma non bene mantenerla troppo a lungo perch un
avversario intelligente potrebbe capire la tattica ed approfittarne.

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TECNICHE DI ALLENAMENTO PER AFFRONTARE UN GUARDIA


OPPOSTA
Affrontare un avversario in guardia opposta pone in difficolt perch smonta gli
schemi corporei e le automaticit che si sono acquisiti nella preparazione e nei
combattimenti contro un avversario nella stessa guardia.
Un adeguato allenamento deve prevedere ricorrenti momenti appositamente preparati
per gli allenamenti contro un guardia opposta, lo stesso bisogna abituare latleta a
combattere contro avversari impostati in guardia opposta.
Analogamente bisogna prevedere che un macino o un atleta impostato in guardia non
ortodossa, e quindi abituati a battersi contro avversari in guardia destra, incontrino un
atleta anche lui mancino o impostato in guardia sinistra. Deve perci acquisire
anchesso degli schemi motori sia contro una guardia opposta sia contro una stessa
guardia sinistra.

Esempi di esercizi
Affrontare lavversario in guardia opposta che porta jab con continuit.
Cercare di:
deviarlo (in basso o in alto) con il guantone sinistro e portare jab sinistro
deviarlo a destra con il guantone sinistro, e affondare un diretto destro
schivarlo con movimento in avanti passandovi sotto, accorciare la distanza e
portare montante destro (allo stomaco o al volto)

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schivare o deviare il jeb portandosi sulla sinistra e fare un passo del torero,
portare cio avanti la gamba sinistra seguito da uno spostamento esterno della
gamba destra arretrata. Vi troverete sul fianco sinistro dellavversario. Il
movimento dei avanzamento della gamba sinistra permette il caricamento del
montante destro, mentre lo spostamento laterale del piede arretrato destro
permette di caricare il gancio sinistro, seguito dal diretto.
Girare sulla sinistra dellavversario che continua ad attaccare con jeb. Dopo aver
deviato verso destra lennesimo colpo accorciare la distanza ruotando a sinistra
e portare un gancio sinistro seguito dal diretto.
Porsi al centro del ring (i due atleti in guardie opposte) a turno un atleta tiene il centro
e cerca portare lavversario verso uno degli angoli. Inizialmente si utilizzano solo
colpi di braccia, spostamenti rapidi e finte e schivate.
Successivamente si ripeter lesercizio utilizzando anche i calci.

Porsi a turno (in guardia opposte) in un angolo e mentre chi stato imbrigliato
cercher di uscire, laltro cercher di impedirglielo.
Se latleta in angolo il guardia destra, cercher di uscire verso la sua destra
utilizzando il gancio destro e calci centrali. Attenzione a uscire verso la sua sinistra
perch rischia di andare incontro al gancio destra dellavversario. Il contrario se
allangolo stato posto latleta in guardia sinistra.

Porsi alternativamente in un angolo (in guardie opposte) e combattere a distanza


ravvicinata: porre particolare attenzione ai colpi braccio dietro dellatleta in guardia
destra (gancio e montante destro che possono prevalentemente essere portati al volto
ma soprattutto il secondo il fegato), viceversa per latleta in guardia sinistra. Con il
montante braccio avanti si cercher di colpire lavversario alla milza.

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TESTI E SITI DI RIFERIMENTO


Alberto Zurma, Fulvio Marzatico e Massimo Negro. Kick Boxing, Light Contact. Collana
Grey. Ciesse Edizioni 2011.
Giuseppini Stefano. Tesi di Laurea in Scienze Motorie. Levoluzione Tecnica e dei
Regolamenti della Boxe tra Ottocento e Novecento. Universit di Tor Vergata, anno
accademico 2007-2008.
Quaderno tecnico 1: Guardie e chiusure principali. Nova Scrimia 2009,
www.novascrimia.com
Raymond H.A. Carter e Pascal Boyard. La Boxe Thailandaise et le Kick-Boxing. Chiron
Editeur 1997.
Giorgio Perreca. Quaderno tecnico di kickboxing: come difendersi da un avversario in
guardia opposta, alle corde. The Fighter Pag-13-14.
http://www.ilguerriero.it/thefighter/thefighter1.pdf

Wilson Basetta. Boxe at Gleason's Gym. Edizioni Mediterranee, 2010.


Stefano Di Marino. Lezioni di Kickboxing: Guida pratica fotografica. 1999.

ALCUNI INCONTRI (link)


Juan Martn "Ltigo" Coggi vs. Patrizio Oliva. Incontro per il Titolo Mondiale dei Super
Leggeri AMB, 4-7-1987, Palazzo Dello Sport, Ribera, Sicilia, Italia
https://www.youtube.com/watch?v=QAW03dgAfjo
Marsili vs Mathews. Boxe Titolo Mondiale Pesi Leggeri IBO Liverpool. 21 Gennaio
2012, https://www.youtube.com/watch?v=5qP7bgGEpC0
Jerome Le Banner vs Kyotaro K1 - 02/10/2010
https://www.youtube.com/watch?v=oycHUQ9uy68&feature=related
Jrme Le Banner vs Sefan Leko - 11/06/2011,
https://www.youtube.com/watch?v=ONXe1qvttVg
Jerome Le Banner VS Remy Bonjasky WORLD GP 2008
https://www.youtube.com/watch?v=MqJvzonngsQ
Mirko Filipovic CroCop vs Remy Bonjasky HQ , World GP 2002 in Fukuoka
https://www.youtube.com/watch?v=2NClsunylZk&feature=related
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Nardiello vs Park Si Hun, Boxe Olimpica 1988; https://www.youtube.com/watch?v=S3Ki9xQPsWY


Richie Woodhall vs Vincenzo Nardiello, Feb 1999 - WBC Super middleweight
championship, https://www.youtube.com/watch?v=6txyon5Jtnc
Rob Kaman vs Rick Roufus, Full Contact , 2004,
https://www.youtube.com/watch?v=Jdj4qlwfpFQ&feature=fvwrel

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