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Il Politecnico incontra gli studenti

Studiare meglio
Imparare di pi

Quale obiettivo?
Progetto di Ateneo per
Migliorare la resa dello studio
Metodo, non contenuti
2006-07, 2007-08 e 2008/09:
- incontri dopo il test
- incontri di Ateneo
- incontro di oggi
- altre iniziative

Gruppo di lavoro
Dott.ssa Cinzia Ninetto
Prof. Gianfranco Chicco
Prof. Marco Codegone
Prof. Dante Del Corso
Prof. Giuseppe Ferro
Prof. Nerino Penazzi
Prof. Angelo Tartaglia

Argomenti
La motivazione e lambiente
Lorganizzazione dello studio
Il metodo di studio
Spazio per la discussione
Questionario di gradimento
4

La motivazione
e lambiente

Motivazione e ambiente
Voglio fare lingegnere
vado al Politecnico
Entusiasmo e disorientamento
Maggior autonomia
maggior responsabilit
ampia iniziativa individuale
Limpegno cambiato
riorganizzare il bilancio tra
lezioni, studio, svago,
spostamenti
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A monte di tutti gli argomenti di seguito affrontati, si d per scontato che lo studente abbia effettuato una
scelta del proprio percorso universitario con consapevolezza e MOTIVAZIONE!
La motivazione agisce come spinta per raggiungere gli obiettivi che ci si prefigge.
In questo caso lobiettivo laurearsi, possibilmente al meglio, cio nei tempi regolari e con un buon
profitto.
Una forte motivazione stimola a sviluppare strategie e tecniche attraverso le quali raggiungere lobiettivo.
Se si crede fortemente in quanto si sta facendo, si sapr insistere e mantenere linteresse e
limpegno sul compito nonostante le difficolt legate al periodo di ambientamento alluniversit e al
cambiamento che si sta vivendo.
Per alcuni studenti potrebbe essere stato un po difficile affrontare i primi giorni allinterno di una struttura
cos grande e inizialmente sconosciuta.
Spesso il fatto di trovarsi in situazioni nuove crea il timore di non dimostrarsi allaltezza delle difficolt: da un
lato ci si sente euforici, incuriositi e fiduciosi, ma forse un po disorientati davanti ai nuovi impegni. C il
gusto di aprirsi a nuove esperienze ma contemporaneamente si presenta la preoccupazione per limpegno
richiesto: maggiore autonomia, maggiore responsabilit ed iniziativa individuale rispetto a situazioni
precedenti in cui ci si sentiva pi seguiti.
Certamente ora limpegno cambiato, ed occorre riorganizzarsi tra lezioni, studio, svago e spostamenti.

Lambiente e le regole
Diritti

Doveri

Informazioni (guide,
Leggere, documentarsi,
sito, portale individuale, conoscere le regole
mappe)
Servizi
Conoscerli e usarli
Formazione
Materiale didattico
Supporti didattici
Esercitazioni

Frequentare i corsi
Usare materiale didattico
Studiare
Preparare gli esami
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Pu sicuramente essere utile conoscere lo spazio fisico e le regole dellistituzione, nonch i diritti e doveri
dello studente.
1) Essere informati. Considerato il numero di studenti iscritti al Politecnico (circa 25.000), stata
adottata da tempo la modalit di diffondere le informazioni attraverso differenti canali tra cui le guide
cartacee, il sito e le bacheche, dove si possono trovare tutte le indicazioni relative allorganizzazione
della struttura e della didattica nonch le regole che la governano. Il materiale informativo
pubblicato annualmente e costantemente aggiornato sul sito.
Lo studente deve rispettare le varie norme che regolano la sua carriera, e naturalmente deve tenersi
aggiornato su quello che offre il Politecnico, in modo da avere le informazioni utili per fare la scelta
migliore in ogni fase della sua carriera. Essere informati importante: si evita di arrivare in ritardo
rispetto alle scadenze e di rimanere esclusi da iniziative interessanti.
2) Occorre ricordare che i servizi didattici sono a disposizione di tutti gli studenti per fornire ulteriori
informazioni, laddove ci siano dei dubbi o sia necessario espletare le pratiche legate alla carriera
universitaria.
Esistono inoltre servizi alla persona, che spesso non sono troppo considerati dagli studenti, ma che
hanno lo scopo di recuperare condizioni adeguate di studio risolvendo problemi di varia natura che
potrebbero preoccupare. Ad esempio il Servizio di Orientamento e Tutorato aiuta ad identificare il
percorso di studi pi adatto gi dalla scuola superiore, offre un supporto per problemi di
ambientamento ed adattamento alluniversit o nel caso in cui ci siano difficolt legate ad una scelta
sbagliata o difficolt economiche.
Il servizio di Counseling offre supporto psicologico nel caso in cui ci si trovi in particolari situazioni di
difficolt e di disagio personale.
3) Luniversit un luogo di formazione e di educazione, e ci implica alcuni altri concetti fondamentali
quali: la crescita della persona, lo sviluppo dell'autonomia individuale, il raggiungimento di obiettivi
culturali e professionali. Al riguardo il diritto primario degli studenti la formazione impartita in aula e
nei laboratori e supportata da tutti gli strumenti che agevolano lapprendimento (materiale didattico,
libri, dispense, esercitazioni). Il compito dello studente si traduce quindi nelle seguenti azioni:
frequentare, usare materiale didattico, studiare e sostenere gli esami.

Ricordate che
Si pu chiedere sempre
Non esistono domande
stupide
vostro diritto sapere
dove poter reperire il
materiale didattico e
conoscere le
modalit desame
Esiste uno statuto dei
diritti degli studenti

Lambiente e le regole
Nessuno sa fare tutto da subito
Non scoraggiarsi alle prime difficolt
Allenarsi a imparare: gradualit,costanza
LUniversit serve soprattutto per
imparare a imparare

Lambiente e le regole
La vita professionale dellingegnere
richiede aggiornamento (e studio)
continuo.
Occorre trovare il proprio metodo di
studio.
Apprendere in una prospettiva di lungo
termine.
Gli argomenti dei corsi sono concatenati:
vietato dimenticare i corsi precedenti.
Non solo esercizio mnemonico: imparare,
capire, applicare metodi e procedure.
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Lorganizzazione
dello studio

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Perch organizzarsi ?
Per guadagnare
crediti servono
lezioni
esercitazioni
studio
importante avere un atteggiamento attivo.
E soprattutto:
Non lasciare indietro corsi esami argomenti
Ampliare la visuale al di l dellesame
Capire cosa si fa, non solo applicare
tecniche
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Studiare al Politecnico non come studiare alle superiori!


Lattivit didattica organizzata in modo diverso: lezioni spalmate lungo tutta la giornata, aule numerose,
molti impegni che a volte si sovrappongono. Insomma, quasi un labirinto.
Per poter quindi raggiungere facilmente i propri obiettivi, senza perdere completamente la bussola, molto
importante cominciare a riflettere su alcuni punti essenziali.
Lo studio, affinch sia proficuo, necessita sicuramente di unorganizzazione di base.
Lo studente dovr guadagnare i crediti relativi alle varie materie del proprio carico didattico e ci attraverso
le lezioni, le esercitazioni e lo studio. In tutte queste attivit il motore trainante latteggiamento attivo di chi
vuol sapere e saper fare. Quindi lobiettivo finale da raggiungere non dovrebbe limitarsi al superamento
dellesame in termini quantitativi (voto), ma cercando sempre di capire a cosa serve quello che si sta
facendo.

Punti chiave
1. Organizzare lo studio in modo
autonomo
2. Pianificare i tempi
3. Sviluppare capacit di studio
individuale e in team
4. Rapportarsi con i docenti
5. Preparare gli esami, ma sempre
cercando di imparare a fare
lingegnere
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Pianificare i tempi
1. Fare quanto necessario
per lo studio
1. definire le priorit
2. programmazione degli
impegni
3. lezioni, esercitazioni, ...
4. tempi individuali di studio
5. confronto con
compagni/docenti
2. Fare anche qualcosa daltro
9 interessi diversificati per
garantire il proprio benessere
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Una delle frasi che infatti pi facilmente capita di sentire da alcuni studenti Ci sono tante cose da fare,
perch dovrei sprecare altro tempo per imparare a gestirlo???.
Certamente una domanda comprensibile, ma presuppone un atteggiamento un po limitato. Infatti imparare
ad usare il proprio tempo in modo pi razionale, consentir di raggiungere pi efficacemente i nostri obiettivi
mantenendo un buon livello di serenit, concentrazione e produttivit.
Cosa fare quindi per arrivare ad unorganizzazione efficace del tempo?
1. Stabilire delle priorit e fare una buona programmazione: fare quindi unanalisi degli impegni (lezioni,
esercitazioni), definire i tempi individuali di studio e di confronto con compagni/docenti.
2. Adottare un metodo di studio efficace e sottoporlo a verifica.
come se ci fosse un puzzle da comporre, ci sono molti pezzi che si devo incastrare al meglio per avere
una visione complessiva. Nonostante il grosso impegno richiesto per affrontare gli studi, occorre ricordarsi
che bisogna darsi dei momenti di svago: divertirsi, avere hobby serve a anche a ricaricarsi e a garantire il
proprio benessere!

Da solo o con gli amici ?


Studio individuale:
- indispensabile
- non pu essere totalmente sostituito
dallo studio in gruppo
Studio con compagno o piccolo gruppo:
- altrettanto importante
- alleviare la fatica, mantenere i ritmi

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LO STUDIO INDIVIDUALE INDISPENSABILE, NON PU ESSERE TOTALMENTE SOSTITUITO DALLO


STUDIO IN GRUPPO!
Ci significa che il primo passo da compiere proprio capire cosa e come occorre studiare, per poi potersi
confrontare anche con uno o pi compagni. Lo studio individuale deve stare a monte di tutto, serve a creare i
presupposti di un apprendimento adeguato ma non pu non implicare lo studio con un compagno o con un
gruppo piccolo.
Lo studio in team fondamentale, aiuta nel confronto, nella condivisione di problematiche ed molto utile
per alleviare la fatica e mantenere i ritmi rispetto agli impegni di studio. Questi ultimi si sono sicuramente
ingranditi e a volte potrebbe esserci la sensazione di non avere abbastanza tempo per fare tutto.

Organizzazione dello studio


1. Conoscere i propri ritmi e la propria curva
di attenzione
2. Individuare le priorit
3. Definire un programma di lavoro,
valutando limportanza delle varie attivit
e il tempo da dedicarvi
4. Fare una cosa per volta, seguendo il
programma
5. Troppo perfezionismo, pu portare fuori
strada e far perdere molto tempo
6. Fermarsi e analizzare come vanno le cose
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Come fare quindi per imparare a gestire il tempo al meglio?


1. Conoscere i propri ritmi e la propria curva di attenzione: sapere se si studia meglio al mattino o di
sera, tenere presente quanto tempo riusciamo a resistere seduti su una sedia, conoscere
landamento della propria capacit di restare concentrati, creano il presupposto per sfruttare in modo
efficace ed efficiente le ore che abbiamo a disposizione. Quindi occorre riflettere sempre su questi
aspetti.
2. Ogni giorno sarebbe opportuno definire un programma di massima, valutando limportanza delle
varie attivit e il tempo da dedicarvi: si ritorna in tal senso allimportanza di stabilire delle priorit. Se
nellarco della giornata bisogna fare molte, forse troppe cose, latteggiamento migliore per
raggiungere il risultato quello di individuare accuratamente limportanza di ciascuna in relazione al
risultato globale che si vuole ottenere e successivamente fare una sorta di graduatoria delle stesse.
3. Fare una cosa per volta, seguendo il programma: programmare serve a mantenere il collegamento
fra le varie attivit quotidiane e gli obiettivi prefissati.
La programmazione una sorta di guida allazione, che per deve prevedere un buon livello di
flessibilit in modo da poter lasciare degli spazi vuoti da usare alloccorrenza (o perch ci si trova in
ritardo sulla tabella di marcia, o per superare degli imprevisti, o semplicemente per ricaricarsi). Nel
programmare occorre quindi essere obbiettivi e concreti, evitando cos di cadere nella sindrome da
superman!!
4. Attenzione al perfezionismo, pu portare fuori strada e far perdere molto tempo: importante
capire quando il momento di approfondire, e quando pu bastare affidarsi alle risorse gi in nostro
possesso.
5. Fermarsi e analizzare come vanno le cose: in tal senso si pu trarre buoni insegnamenti anche dagli
errori, che consentiranno di rivedere i propri programmi in funzione di come si sta procedendo.

Il metodo di studio

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Quale metodo di studio ?


Non c una ricetta universale,
ognuno deve elaborare
il proprio metodo di studio, conoscendo:
le caratteristiche personali, cio i propri punti
di forza e di debolezza, analizzando il modo
con cui si abituati a studiare e memorizzare
le caratteristiche delle materie, cio i
contenuti e le modalit con cui questi sono
organizzati, come si svolge lattivit didattica
e di esame

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Sotto la denominazione metodo di studio sono compresi una serie di argomenti strettamente legati tra loro
che hanno come scopo unico quello di studiare meglio per raggiungere pi facilmente e con risultati positivi
gli obiettivi che ci poniamo. Fondamentalmente non c un metodo standard universale, ognuno dovrebbe
saper scegliere ed utilizzare di volta in volta le strategie che ritiene pi utili a se stesso e alla materia da
studiare tenendo presente:
-

le caratteristiche personali, intese come i propri punti di forza e di debolezza, analizzando il modo
con cui si abituati a studiare e memorizzare;

le caratteristiche delle materie cio i contenuti e le modalit con cui questi sono organizzati, come
si svolge lattivit didattica e di esame;

Memoria e apprendimento
La MEMORIA permette di ricordare
parole, avvenimenti, concetti,
informazioni...
Come?
- Seguendo le lezioni
- Studiando
Per apprendere occorre soprattutto
ragionare, studiare, fare esercizi,
ripassare. Solo cos possibile superare
gli esami, ma soprattutto svolgere una
professione nel miglior modo possibile

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La MEMORIA una delle risorse necessarie da utilizzare per conservare le informazioni in modo
sostanzialmente stabile, ma non deve essere considerata lunico mezzo da utilizzare se si vuol evitare uno
studio sterile e fine a se stesso.
Quindi occorre seguire le lezioni e studiare per iniziare il processo di memorizzazione, ma sicuramente per
garantire il vero apprendimento occorre ragionare, fare esercizi, ripassare fino al momento in cui ci si sentir
pronti ad affrontare lesame superandolo, ma soprattutto creando le basi per poter svolgere il futuro lavoro
con professionalit e consapevolezza.

Memoria e apprendimento
STUDIO

MEMORIA

Chiedersi
sempre
Perch?

Esercizi
Lezioni

APPRENDIMENTO

ESAME
PROFESSIONE

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Quando e quanto studiare ?


Qualit e quantit dellapprendimento
non sono sempre proporzionali al numero
di ore dedicate
Il livello di attenzione varia nel tempo e
da persona a persona
Massimo tra i 30 e i 50/60 minuti

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Ma quanto bisogner studiare per raggiungere un buon profitto?


Partendo dal presupposto che ciascuno studente ha delle caratteristiche personali che devono essere
rispettate, in quanto sicuramente si riflettono anche nellapproccio allo studio, occorre ricordare che non
sempre qualit e quantit dellapprendimento sono proporzionali al numero di ore dedicate. Il massimo del
livello di attenzione infatti non costante nel tempo, varia da persona a persona ed compreso tra i 30 e i
50/60 minuti.
Quindi non intervallare lo studio con delle pause ne riduce lefficacia in quanto, posto comunque che non si
trattiene mai pi del 75% delle informazioni con cui si viene a contatto, non ci si d lopportunit di riportare
la concentrazione ad un livello accettabile e la velocit di decadimento dei concetti molto superiore.

Curva di attenzione
Curva di attenzione media per 1 ora di
attivit

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Di regola la curva d'attenzione di uno studente, nell'arco di 50' di attivit (lezione o studio), raggiunge l'apice
dopo i primi 7-8 minuti, poi ha un calo costante fino a raggiungere il minimo verso i 26-27 minuti di lezione,
infine risale mantenendosi in maniera abbastanza costante sino alla fine dell'ora, sempre al di sotto
comunque dell'apice iniziale.
bene tenere sempre presenti queste indicazioni di massima, perch torneranno utili continuamente e
consentiranno di restare pi in contatto con la propria resa!

Quando e quanto studiare ?


Qualit e quantit dellapprendimento
non sono sempre proporzionali al numero
di ore dedicate
Il livello di attenzione varia nel tempo e
da persona a persona
Massimo tra i 30 e i 50/60 minuti
CONCLUDENDO
In aula Chiedete lintervallo!
In proprio Conoscere i propri ritmi di
concentrazione e di memorizzazione
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I tempi dello studio


Pause: necessarie per
- ripristinare la concentrazione
- continuare a capire e a memorizzare
Occorre richiamare periodicamente le
informazioni
- esercizi, ripasso
Le informazioni non utilizzate vengono
dimenticate
Il richiamo e luso rendono permanente
lapprendimento
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Le pause sono quindi utili perch il cervello, non essendo impegnato ad elaborare nuove informazioni, pu
dedicarsi allorganizzazione di quelle appena introdotte e danno lopportunit di riportare la concentrazione
ad un livello accettabile per continuare a memorizzare.
La perdita delle informazioni pu avvenire anche per via del DECADIMENTO. Si perdono le informazioni
come conseguenza del passare del tempo e del non utilizzo delle stesse. Di conseguenza diventa
essenziale richiamarle (attraverso il ripasso) ed utilizzarle per rendere lapprendimento permanente.

Vado a lezione ?
FREQUENTARE I CORSI
ESTREMAMENTE IMPORTANTE!
La lezione deve essere un momento di
studio attivo, che implica attenzione e
interazione con il docente e i compagni
I DUBBI DEVONO ESSERE RISOLTI
SUBITO FACENDO DOMANDE!!
ATTENZIONE:
NON BASTA SOLO ASCOLTARE
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Seguire i corsi molto importante! Il contatto con il docente pi formativo del semplice contatto con il
libro, le dispense e leserciziario che supportano il corso.
Il docente ha un ruolo fondamentale che quello di trasmettere lentusiasmo per la materia, un metodo di
lavoro per accostarsi ad essa, soprattutto se la materia completamente nuova.
Il tempo trascorso in aula consente lo scambio tra studenti e docente, e tra studente e studente. Questo
aspetto fondamentale al fine di apprendere visioni diverse dei problemi.
In tal senso molto importante assumere un atteggiamento di coinvolgimento attivo, facendo domande ed
esprimendo il proprio punto di vista, confrontandosi e imparando a mettersi in gioco.
Intervenire e discutere di un dubbio o punto di vista unoccasione di apprendimento fondamentale.
La lezione, in questottica, pu diventare quindi un momento di studio. bene entrare in aula con un
atteggiamento tale da trarre il massimo beneficio dal tempo trascorso a lezione.
Ci significa sedersi con la volont di partecipare, farsi coinvolgere, contribuire allo sviluppo di una
discussione produttiva. Tutto ci arricchito attraverso lo scambio; una lezione seguita con concentrazione
allevia lo sforzo da compiere nel momento dello studio individuale e consente un notevole risparmio di
tempo, sul lungo periodo.
I dubbi devono essere risolti subito, con domande a docente o compagni, meglio lavorare sul dubbio
appena si presenta piuttosto che averne tanti e collegati.

Prendo appunti ?
Gli appunti collegano la lezione
con lo studio individuale e
facilitano il ripasso
Prendere appunti rende attivi
e concentrati durante la lezione
Sono personali, rispecchiano la
struttura mentale di chi li prende
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Anche saper prendere appunti unabilit fondamentale per migliorare la qualit e la resa dello studio.
Ci si deve concentrare per comprendere, selezionare e contestualizzare le informazioni rilevanti, che cos
cominciano ad essere elaborate e trattenute in memoria.
Gli appunti fanno quindi da collegamento tra la lezione e lo studio individuale e facilitano il ripasso.
Sono personali, nel senso che rispecchiano la struttura mentale di chi li prende.

Come prendere gli appunti


importante usare gli appunti
seguendo le proprie abitudini
personali
Occorre adattare gli appunti alla
materia (usare testo, disegni,
grafici, ...)

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Non esiste una formula magica che consenta di prendere gli appunti perfetti, ciascuno ha delle abitudini in
tal senso che devono essere rispettate. Possono esserci degli accorgimenti come ad esempio dividere il
foglio in due o pi parti pu essere utile per annotare da una parte parole ed immagini chiave, sullaltro
riorganizzare le informazioni registrate evidenziandone i nessi logici con maggior accuratezza, oppure
utilizzare schemi o ancora evidenziare con penne colorate.
Ciascuno deve sentirsi libero di usare la modalit migliore rispetto al proprio obiettivo, ricordando che questi
accorgimenti torneranno utili soprattutto nella fase di riorganizzazione degli appunti presi. Questo lavoro se
fatto con continuit e costanza, d certamente dei buoni risultati e fa guadagnare tempo nella fase di
revisione.

Come usare gli appunti


Dopo le lezioni occorre fare una
revisione degli appunti
integrando le parti mancanti
Ripetere quanto studiato ad alta voce,
e verificare se si in grado di spiegare
gli argomenti: serve a capire il livello
di apprendimento raggiunto
Acquisire un linguaggio tecnico/formale
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Affinch gli appunti abbiamo una vera utilit molto importante fare una revisione, perch cos non si rischia
di perdere informazioni rilevanti e utili ai fini dello studio o ripasso.
Una buona strategia potrebbe essere quella di rivedere gli appunti giorno per giorno, in modo da colmare
subito eventuali alcune o analizzare punti oscuri.

Concludendo

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Cosa imparare oggi


La motivazione il motore trainante
Gestire il tempo al meglio
Avere un metodo di studio personale
Studiare da soli e in gruppo
Seguire le lezioni
Prendere buoni appunti e rivederli

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Dove rivolgersi
Sportello tutorato c/o l
Ufficio Orientamento
llUfficio
orienta@polito.it tel.
tel. 011/564.6254
Sito http://didattica.polito.it
didattica.polito.it/tutorato/
/tutorato/
http://
http://didattica.polito.it/tutorato/
Servizio di Counseling:
Counseling:
counseling@polito.it tel.
tel. 011/564.6154
Docenti dei corsi
Rappresentanti nei vari organi (CdP
CdP,, CdF,
)
((CdP,
CdF,
)
Coordinatori I anno: Marco Codegone,
Codegone, Claudio
Demartini,
Demartini, Anita Tabacco
Coordinatori corsi di laurea
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Bibliografia utile:
Beatrice Bauer - Gabriella Bagnato, Studiare alluniversit. Imparare a gestire il tempo, lo stress e le
relazioni interpersonali, Ed. Egea, 1994
Rossana De Beni - Angelica Mo, Motivazione e apprendimento, Ed. Il Mulino, 2000

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