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NOMEPAGINA: ENTILOCALI EL1IN NAZ XIX 15/06/07 Autore: APALMIERI Data e Ora di stampa: 15/06/07 12.

39 Colore

GESTIONE

“Fattore umano” decisivo per la cultura digitale


di Domenico Pennone
Per rispondere
I
l processo di modernizza- ro umano e di premiarlo. visto dal Codice dell’ammini-
zione dell’apparato buro- Il fattore umano… strazione digitale. Stiamo la-
cratico è divenuto una ne- Si, il fattore umano è essenzia- vorando inoltre alla definitiva alle esigenze dei cittadini
cessità imprescindibile non le nel momento in cui si pro- sistemazione del “Sistema
solo per ridurre la spesa pub- getta e si realizza la trasforma- Pubblico di Connettività e Co- e alla sfida
blica ma anche per sostenere zione di un’organizzazione. operazione”, la più grande in-
la competitività del Sistema Occorre intervenire sulle men- frastruttura telematica pubbli- della modernità gli uffici
Italia. Il ministro per le Rifo- talità delle persone, ridise- ca in Europa, che consentirà
rÒme e l’innovazione nella gnando i processi di funziona- a tutti gli uffici pubblici di pubblici
Pa, Luigi Nicolais, sembra co-
sciente della complessità del-
mento dell’intero sistema. Per
avere una macchina funzio-
“dialogare” tra loro, grazie a
una ragnatela in banda larga.
devono completare
l’obiettivo. nante, capace di rispondere ai Il Spcc consentirà non solo di l’informatizzazione
Ministro Nicolais, lei ha bisogni dei cittadini e delle scambiare dati ma anche fo-
sempre sostenuto che l’inno- imprese, bisogna puntare sul- nia, permettendo videoconfe- dei processi interni
vazione non è solo un pro- la qualificazione, sulla forma- renze e integrazioni con i si-
blema di sostituzione della zione, sulla responsabilizza- stemi mobili. Un progetto e dotarsi di precisi
penna con il Pc ma un pro- zione dei dirigenti. L’innova- che vede impegnati tutti i
blema di cultura della Pa. zione tecnologica deve diven- principali imprenditori del- indicatori di qualità.
Con quali azioni concrete
intende avviare questo pro-
tare “accompagnamento” di
questo processo.
l’Ict e delle telecomunicazio-
ni del nostro Paese.
Il ministro
getto? Secondo il Cnipa ogni anno La firma digitale in partico- per l’Innovazione spiega
La storia del processo d’am- si protocollano nella Pa 300 lare era uno dei principali
modernamento della nostra milioni di documenti, di cui obiettivi del Piano per l’e- le prossime tappe
Pa in questi anni è la dimo- un terzo è scambiato tra Government, che prevede-
strazione che il processo d’in- amministrazioni dello Sta- va la diffusione capillare di un processo
novazione è facile da illustra- to; il tutto utilizzando quasi delle e-firme nella Pa. A
re ma assai complesso da at- solo sistemi tradizionali di che punto siamo? ormai irreversibile
tuare. Le innovazioni si fan- trasmissione. Quando la Stiamo facendo un buon lavo-
no con le persone, insieme al- Pubblica amministrazione ro. Nel 2006 oltre 40 milioni
le tecnologie. Le tecnologie abbandonerà la carta come di documenti sono stati firma-
da sole non bastano. Probabil- principale strumento di co- ti digitalmente contro i 35 mi-
mente la stagione delle speri- municazione interna? lioni del 2005. Dati significa-
mentazioni è finita e oggi oc- Se tali comunicazioni avve- tivi, che ci pongono ai primi
corre concretizzare, occorre nissero tutte attraverso l’uso posti nel mondo per diffusio-
passare alla fase nella quale di documenti firmati digital- ne della firma digitale. L’Ita-
si disegna davvero la nuova mente e trasmessi via posta lia ha ormai da anni attribuito
amministrazione fatta di inno- elettronica certificata otterre- piena validità giuridica ai do-
vazione, di computer, di rete, mo tra l’altro un risparmio di cumenti elettronici e oggi
ma anche di persone che san- circa 100 milioni l’anno. Un l’Europa, nell’ambito della re-
no fare bene il proprio lavo- risparmio che permetterebbe visione della direttiva di riferi-
ro. Oggi abbiamo bisogno di di liberare risorse per attuare mento, può usarci come esem-
un’amministrazione capace altri progetti innovativi. L’eli- pio per rilanciarne l’uso. Cer-
di offrire una qualità dei servi- minazione della carta nelle to molto va ancora fatto e so-
zi adeguata ai tempi, in cui la Pa, l’estensione dell’obbligo prattutto occorre affermare a
tecnologia diventa parte di un della firma digitale e l’uso tutti i livelli la “cultura” della
processo di efficienza che esclusivo della posta elettroni- firma digitale, che deve sosti-
coinvolge tutto il sistema. Per ca come principale strumento tuire totalmente la firma tradi-
questo è nostra intenzione in- di comunicazione rappresen- zionale. Non escludiamo in-
trodurre indicatori capaci di tano gli obiettivi da raggiun- terventi per l’adozione defini-
verificare la qualità del lavo- gere entro il 2008, come pre- tiva di questa modalità. l

GIUGNO 2007 XIX

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