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Contamination
Management
Dalla lavorazione
alla consegna.
I 7.604.0/10.06
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1 Definizione del
Contamination Management
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4.5 Attuazione
di un controllo di pulizia su
un banco di lavaggio
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5 Contamination Monitoring
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5.1 Programmazione
Pagina 28
5.2 Attuazione
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Pagina 29
5.4 Risultati
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7 Fonti di contaminazione in
fase di produzione o di
montaggio di sistemi idraulici
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7.2 Eliminazione
di particelle dai sistemi
idraulici (esperienze pratiche)
e dai componenti
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Pagina 42
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8 Flussaggio durante
la messa in funzione
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9 Considerazioni economiche
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10 Contamination Management
in pratica
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Reference List
I 7.604.0/10.06
1 Definizione del
Contamination
Management
Il Contamination Management
(gestione della pulizia) si occupa
dell'analisi e dell'ottimizzazione
di processi sotto l'aspetto della
pulizia di componenti, sistemi
e fluidi impiegati.
Nei sistemi idraulici moderni nell'industria automobilistica ed
i suoi fornitori, nell'industria idraulica
e mobile - vengono impiegati
oggigiorno dei componenti pi
piccoli, leggeri ed efficienti di 10
anni fa p.es. L'impiego di questi
componenti fa s che anche le
esigenze relative alla pulizia del
sistema aumentino come del resto
hanno provato vari studi fatti in
passato.
Il 70-80 % ca. di tutti i guasti dei
sistemi idraulici sono attribuibili ad
una maggiore contaminazione del
sistema. Questa percentuale di
guasti non si riferisce soltanto
all'industria idraulica tradizionale.
Soprattutto nell'industria
automobilistica in cui cresce l'uso di
sistemi elettroidraulici l'argomento
Contamination Management molto
sentito. Il concetto di sistemi idraulici
o Fluid-system viene usato in
genere per tutti i settori (industria
automobilistica, industria idraulica
ed industria idraulica mobile).
Nel settore automobilistico
sono attualmente in vigore delle
specifiche di pulizia per i seguenti
sistemi:
motori (approvvigionamento di
carburante e di olio)
servocomando
trasmissioni automatiche/cambi
sistemi servoassistiti
elettroidraulicamente (sospensione,
frizione, freni, ABS, ESP)
idrauliche centrali
Questo elenco non ha la pretesa
di essere completo ed inteso
per mostrare in quali settori il
Contamination Management
viene impiegato.
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I 7.604.0/10.06
- costi di garanzia
e di non garanzia
- costi energetici
- costi di revisione
- costi degli utensili nelle
macchine di lavorazione
- costi di esercizio per macchine
di lavaggio e banchi prova
- costi per i tempi di lavorazione
Nei capitoli seguenti troverete
una descrizione pi dettagliata
delle basi e delle applicazioni
del Contamination Management.
Contaminazione base
Contaminazione
da assestamento
Danni iniziali
Contamination Monitoring
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2 Basi del
Contamination
Management
2.1
Definizione dei tipi di
contaminazione
Nei sistemi idraulici si verificano
i pi svariati tipi di contaminazione.
Si tratta di gas (p.es. aria), liquidi
(p.es. acqua) e contaminazioni
solide.
Nella raffigurazione seguente sono
riassunti i vari tipi di
contaminazione:
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Fig. 2
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Fig. 3
Fig. 4
I 7.604.0/10.06
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2.2
Conseguenze della
contaminazione da
particelle nei sistemi
idraulici
La contaminazione da particelle
che circola nei sistemi idraulici
causa dei danni alle superfici
dei meccanismi soggetti ad
usura (abrasione, erosione,
affaticamento superficiale).
Fig. 5
Esempi per l'usura nelle
superfici in movimento
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riparazione di sistemi.
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I 7.604.0/10.06
Fig. 6
Fattori di influenza sulla durata
di vita di un cuscinetto (1)
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Pezzo
0,5 5
0,5 5
0,5 1
5 - 25
servovalvola (J1)
58
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10
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Fig. 8
Pista distrutta di un cuscinetto
a rotolamento dovuto
a contaminazione da particelle
Fig. 9
Incorporamento di un truciolo nella
superficie di un cuscinetto liscio
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2.3
Classificazione di
contaminazione da
particelle nei fluidi
L'obiettivo della procedure
descritta qui di seguito di
rendere possibile una
classificazione riproducibile
di contaminazione da particelle
nei fluidi.
Attualmente si conoscono
4 procedure per la classificazione
della contaminazione da particelle
nei fluidi:
Norma
ISO 4405
ISO 4406:1999
NAS 1638
SAE AS 4059
Settore di
impiego
Fluidi idraulici
oil lubrificanti
Fluidi idraulici
oil lubrificanti
Fluidi idraulici
oil lubrificanti
Parametri
[mg/litri di fluido]
quantit particelle
> 4 m (c)
> 6 m (c)
> 14 m (c)
quantit particelle
5 15 m
15 25 m
25 50 m
50 100 m
> 100 m
quantit particelle
> 4 m (c)
> 6 m (c)
> 14 m (c)
> 21 m (c)
> 38 m (c)
> 70 m (c)
Metodi di analisi
1. Valutazione manuale:
Il fluido da analizzare viene filtrato attraverso una membrana e la
relativa classe di purezza viene stimata e quantificata manualmente
con l'aiuto di un microscopio.
1. Valutazione manuale:
Metodo dispendioso dal punto di vista
del tempo, non molto preciso.
Osservazione
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2.3.1
ISO 4405 - fluido idraulico
- contaminazione dei fluidi
- Rilevamento della
contaminazione da
particelle con metodi
gravimetrici di analisi
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Fig. 10
Successivamente la membrana
viene pesata e questo valore viene
annotato come m(T).
In seguito la membrana viene fissata
nel suo supporto ed il fluido da
analizzare viene filtrato. Per far
arrivare tutta la contaminazione sulla
membrana, quest'ultima viene poi
lavata con una soluzione filtrata.
Nell'analisi di fluidi contenenti olio
essenziale che l'olio residuo venga
lavato via completamente dalla
membrana.
Dopo questa procedura la
membrana viene di nuovo essicata,
raffreddata e pesata (come descritto
sopra). Il valore di misurazione viene
annotato ora come m(E).
La contaminazione gravimetrica si
calcola come segue:
M (G) = m(E) m(T)
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2.3.2
ISO 4406:1999
Nel caso di ISO 4406 le quantit
delle particelle vengono rilevate
cumulativamente, cio > 4 m (c),
> 6 m (c) e > 14 m (c)
(manualmente con filtrazione
del fluido attraverso una
membrana per analisi oppure
automaticamente con contatori
di particelle) e attribuite
a dei numeri di riferimento.
L'obiettivo di questa correlazione
fra quantit di particelle e numeri
di riferimento la semplificazione
della valutazione di purezze
di fluidi.
Nel 1999 la vecchia norma
ISO 4406 stata rielaborata
e le dimensioni delle grandezze
delle particelle da analizzare
sono state ridefinite. Oltre a ci
sono state modificate la procedura
di conteggio e la calibratura.
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> 5 m,
> 15 m
> 4 m (c)
> 6 m (c)
> 14 m (c)
Dimensione rilevata
maggiore dilatazione
della particella
Diametro del
cerchio che
copre la superficie
ISO 11171:1999
Polveri
da test polvere
ACFTD-Staub
I 7.604.0/10.06
ISO 12103-1A1
SAE Fine,
AC-Fine
ISO 12103-1A2
ISO 12103-1A4
SAE Corse
frazione grossolana
Dimensioni
paragonabile
vecchia calibrature
ACFTD
Classe di
purezza
fino a
2.500.000
1.300.000
640.000
320.000
160.000
80.000
40.000
20.000
10.000
5.000
2.500
1.300
640
320
160
80
40
20
10
5
2,5
> 28
28
27
26
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
14
1-10 m
Frazione ultrafine
ISO 12103-1A3
SAE 5-80 m
ISO MTD polvere
calibratice per contatore di particelle
paragonabile
ACFTD
nuova
calibratura Nist
< 1 m
4,3 m
15,5 m
4 m (c)
6 m (c)
14 m (c)
Fig. 11
Osservazione al microscopio
di un campione di olio (100 ml)
Ingrandimento 100 volte
(ISO 18 / 15 / 11)
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2.3.3
NAS 1638
Come la norma ISO 4406 anche la
NAS 1638 descrive le concentrazioni
di particelle nei fluidi. Le procedure di
analisi possono essere le stesse
dell'ISO 4406:1987.
Contrariamente all'ISO 4406 nella
norma NAS 1638 vengono contati
determinati settori di particelle ai
quali vengono attribuiti dei numeri
caratteristici.
Nella seguente tabella sono illustrate
le classi di purezza in funzione della
concentrazione di particelle rilevata.
5-15
15-25
25-50
50-100
>100
Quantit particelle in un campione di 100 ml
00
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
125
250
500
1.000
2.000
4.000
8.000
16.000
32.000
64.000
128.000
256.000
512.000
1.024. 000
22
44
89
178
356
712
1.425
1.850
5.700
11.600
22.800
45.600
91.200
182.400
4
8
16
32
63
126
253
506
1.012
2.025
4.050
8.100
16.200
32.400
1
2
3
6
11
22
45
90
180
360
720
1.440
2.880
5.760
0
0
1
1
2
4
8
16
32
64
128
256
512
1.024
I 7.604.0/10.06
Fig. 12
Osservazione al microscopio
di un campione di olio (100 ml)
ingrandimento 100 volte (NAS 10)
15
2.3.4
SAE AS 4059
Seite 16
1. Quantit di particelle
superiore ad una grandezza
definita di particelle
Esempio:
Classe di purezza secondo
AS 4059:6
La quantit massima di particelle
nei singoli settori di grandezze
rappresentata in grassetto nella
tabella.
Classe di purezza secondo
AS 4059:6 B
Le particelle della grandezza B
non possono superare la quantit
massima come descritto sotto
classe 6.
6 B = max. 19.500 particelle della
grandezza 5 m o 6 m (c)
> 5 m
> 15 m
> 25 m
> 50 m
> 100 m
> 4 m (c)
> 6 m (c)
> 14 m (c)
> 21 m (c)
> 38 m (c)
> 70 m (c)
195
390
780
1.560
3.120
6.250
12.500
25.000
50.000
100.000
200.000
400.000
800.000
1.600.000
3.200.000
76
152
304
609
1.220
2.430
4.860
9.730
19.500
38.900
77.900
156.000
311.000
623.000
1.250.000
14
27
54
109
217
432
864
1.730
3.460
6.920
13.900
27.700
55.400
111.000
222.000
3
5
10
20
39
76
152
306
612
1.220
2.450
4.900
9.800
19.600
39.200
1
1
2
4
7
13
26
53
106
212
424
848
1.700
3.390
6.780
0
0
0
1
1
2
4
8
16
32
64
128
256
1.020
I 7.604.0/10.06
000
00
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
16
Esempio:
Esempio:
Grandezza B (5 m o 6 m (c)):
38.900 particelle / 100 ml
Grandezza C (15 m o 14 m (c)):
3.460 particelle / 100 ml
Grandezza D (25 m o 21 m (c)):
306 particelle / 100 ml
L'indicazione 6 B F richiede
un conteggio di particelle nei settori
di grandezza B F. In tutti questi
settori non deve essere superata
la rispettiva concentrazione di
particelle della classe di purezza 6.
2.3.5
Procedura nella
valutazione dei campioni
di fluidi secondo
ISO 4406:1999,
NAS 1638 e SAE AS 4059
Si preleva un campione
rappresentativo del fluido da
controllare che viene analizzato
come segue:
Seite 17
Fig. 13
17
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Fig. 15
Contatore di particelle
on-line della
serie FCU 2000
Fig. 16
Contatore di particelle da
laboratorio con Bottlesampling-Unit
I 7.604.0/10.06
18
3 Determinazione della
quantit residua di
contaminazione su
componenti
La determinazione di quantit
residue di contaminazione su
componenti avviene sulla base
di aspetti quantitativi e qualitativi.
Aspetto
quantitativo: mg/componente
mg/unit di superficie
(superficie bagnata
dall'olio)
mg/kg peso del
componente
quantit particelle >
x m/componente
Quantit particelle >
x m/unit di superficie
(superficie bagnata
dall'olio)
Aspetto
qualitativo: lunghezza della
particella pi grande
(suddivisione
duro/morbido)
I componenti con superfici
facilmente accessibili sono degli
elementi nei quali quasi sempre
interessante soltanto la superficie
esterna per la determinazione della
contaminazione residua. Esistono
anche delle eccezioni che fanno
parte di questa categoria, per
esempio scatole cambio, scatole
della pompa. In questi elementi
interessante la superficie interna.
Dato che queste in genere sono
facilmente accessibili, fanno parte
del gruppo 1.
Seite 19
3.1
Procedura ad ultrasuoni
Nella procedura ad ultrasuoni
i componenti da analizzare
vengono messi in un bagno ad
ultrasuoni ed esposti a onde
ultrasoniche per un determinato
tempo con una determinata
densit di suoni e determinata
temperatura del bagno.
La contaminazione da particelle
viene sciolta grazie allapporto di
energia e successivamente lavata
via dal componente stesso tramite
lavaggio con un liquido adatto.
La dispersione di particelle nel
fluido di lavaggio cos ottenuta
viene analizzata secondo le
procedure stabilite di analisi (vedi
cap. 3.4).
E' da tener presente che sia la
densit di energia degli ultrasuoni
sia la durata dell'esposizione del
campione alle onde devono essere
indicate nel risultato. La procedura
ad ultrasuoni particolarmente
adatta per particolari e componenti
nei quali tutte le superfici devono
essere analizzate. Si dovrebbe
evitare in linea di massima di
trattare con ultrasuoni i pezzi
in pressofusione ed elastomeri
in quanto in questo caso esiste
il pericolo che il carbonio che
si trova nel pezzo si sciolga ed
alteri l'analisi. Questi effetti devono
essere controllati prima di una
analisi ad ultrasuoni.
I 7.604.0/10.06
19
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3.2
Procedura di lavaggio
3.3
Procedura di vibrazione
Durchfhrung
Fig. 17
pistola
Metodo di lavaggio
Ultrasuoni
Attuazione
I componenti vengono
lavati con un fluido di
analisi in un ambiente
successivamente
pulito secondo
definizione
Attuazione
I componenti vengono
esposti a radiazioni
ultrasonori in una
vasca ad ultrasuoni
e successivamente
avati con il fluido da
analisi
Applicazione
Componenti in cui
vengono analizzati
delle superfici
parziali e nei quali
l'ultrasuono potrebbe
danneggiare le
superfici.
Applicazione
Componenti di
piccole dimensioni
e componenti in cui
tutte le superfici sono
da analizzare (la
dimensione del
componente dipende
dalla vasca ad
ultrasuoni).
vasca di raccolta
valvola di ventilazione
e di intercettazione
Anwendung
filtro del
sistema
Componenti di
costruzione semplice
con superfici
facilmente accessibili
pompa
per vuoto
serbatoi
di riserva
attacco aria
compressa
Analisi veloce
Riproducibilit
Riproducibilit
Normativa in
preparazione
I 7.604.0/10.06
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3.4
Procedura di analisi
La valutazione dei fluidi di lavaggio
caricati di particelle pu avvenire
secondo diversi punti di vista.
Nel caso di componenti fortemente
contaminati adatta la cosidetta
analisi gravimetrica, nel caso
di componenti molto puliti invece
adatto un conteggio delle
particelle.
I 7.604.0/10.06
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Gravimetria
Metodo di analisi
Lavaggio Ultrasuoni
Lavaggio Ultrasuoni
prova di funz.*
NE
Componenti
NE
NE
BE**
BE**
NE
BE**
NE
NE
BE**
NE
BE**
NE
BE**
NE
BE**
NE
Conteggio particelle
tubi, serbatoi
Componenti complic
Sistemi complicati
I 7.604.0/10.06
E=
BE =
NE =
*=
** =
22
pu essere utilizzato
utilizzabile limitatamente
non utilizzabile
capitolo 4 analisi della pulizia di sistemi completi sul banco prova.
deve essere garantito che le particelle distaccate possano essere lavate via dal componente.
Seite 23
4.1
Corrente turbolenta
Il numero di Reynolds
Il numero di Reynolds descrive lo
stato della corrente di fluidi come
caratteristica adimensionale. Di
seguito una breve spiegazione
della struttura del numero di
Reynolds con l'esempio della
corrente che passa in un tubo.
Nel calcolo del numero di Reynolds
si trascurano le forze dei pesi.
Di regola sono soltanto le forze
di pressione, dattrito FR e le forze
dinerzia FT che attaccano gli
elementi idraulici ed i loro corpi che
vengono lavati dalla corrente.
Questi ultimi devono essere
in equilibrio in tutti i punti della
corrente. Se il rapporto di forza
dattrito e dinerzia in punti simili
P1 e P2 uguale siamo
in presenza di correnti simili.
Fig. 18
Correnti simili attorno
a vari cilindri
Re =
Re = 21220*
viscosit cinematica
di * v
mit: Q = portata (l/min) ,
v= viscosit cinematica (mm2/s)
e
d= diametro interno tubo (mm)
I 7.604.0/10.06
23
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4.2
Effetto disperdente
Corrente turbolenta
Il numero di Reynolds
inferiore a Re krit
Fonte:
Universit di Wrzburg
Lezione tecnica delle correnti
I 7.604.0/10.06
24
4.3
Passaggio del fluido
attraverso tutti i canali
e le superfici
Nell'effettuare le prove bisogna
naturalmente prestare attenzione
al fatto che tutte le superfici
e canali del sistema vengano
bagnati durante il lavaggio.
Seite 25
4.4
Corrente pulsante
nel lavaggio
Anche la corrente pulsante
o l'inversione della direzione della
corrente portano ad un migliore
distacco delle particelle aderenti.
In questo caso l'effetto principale
viene causato da forze alternanti
nelle particelle da staccare.
Si ottiene lo stesso effetto con
ultrasuoni o altri apparecchi per
la produzione di vibrazioni.
Fig. 20
4.5
Esecuzione di un controllo
di pulizia su un banco di
lavaggio
Nel caso di sistemi completi
o subsistemi che percorrono una
prova di funzionamento possibile
determinare la pulizia di tali sistemi
su un banco di lavaggio o banco
di prova di funzionamento
(= banco di lavaggio).
Tale procedura viene impiegata
per pompe, cilindri, trasmissioni,
unit di comando, servosterzi,
blocchi valvola ecc.
Dopo essersi assicurati che
il banco di lavaggio possiede
le predette caratteristiche l'analisi
si svolger nel seguente modo.
Prima di effettuare l'analisi, il banco
di lavaggio viene portato ad una
pulizia ben definita in maniera tale
che la contaminazione base del
banco prova non influisca sul
risultato di misurazione.
Successivamente questa pulizia
base viene rilevata e annotata.
I 7.604.0/10.06
25
4.5.1
Determinazione della
contaminazione globale di
un sistema
Il punto di prelievo del campione
per un contatore automatico di
particelle prima o dopo il pezzo
in prova dal quale passa il flusso
direttamente. Se il risultato
dell'analisi deve essere
determinato in aggiunta anche dal
punto di vista gravimetrico,
il fluido completo del campione
viene raccolto e filtrato attraverso
una membrana da analisi
oppure un supporto della
membrana in-line con la relativa
membrana da analisi viene
integrato nel tubo di ritorno.
Ora il pezzo in prova viene
analizzato con l'aiuto del
programma di prova
precedentemente preparato e le
classi di pulizia vengono annotate
in parallelo.
Esempio pratico 1:
La seguente illustrazione mostra
l'andamento dell'analisi su un
banco di prova per pompe.
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Fig. 21
per esempio:
Stato di consegna:
I 7.604.0/10.06
2. Segnale di arresto:
26
5 Contamination
Monitoring
L'affidabilit di sistemi idraulici pu
essere influenzata fortemente dalla
contaminazione da particelle che
si trovano nel sistema nella fase
di avviamento. Il rischio di guasti
durante i primi minuti o ore di
esercizio particolarmente elevato
in quanto le particelle estranee
entrate durante il montaggio sono
ancora molto grandi e quindi
possono causare dei guasti
improvvisi. Nell'ulteriore esercizio
del sistema queste particelle
di grosse dimensioni vengono
triturate in particelle pi piccole e
questo processo di sminuzzamento
pu fare si che dei danni alle
superfici dei componenti del
sistema si verifichino. La
conseguenza di ci sono perdite,
rendimento ridotto o una riduzione
della durata di vita dei componenti.
Seite 27
Nell'ambito di un Contamination
Monitoring tutti i processi di
produzione o montaggio ritenuti
importanti vengono controllati in
funzione del loro stato di pulizia.
I metodi di analisi sono stati
descritti nel capitolo 4.
E' particolarmente importante
per uno svolgimento senza
difficolt del contamination
monitoring che gli operatori
abbiano una buona preparazione
e conoscenza.
I 7.604.0/10.06
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Seite 28
5.1
Programmazione
5.2
Attuazione
5.3
Ispezione della linea di
produzione e di montaggio
Alcune fonti di contaminazione
sono visibili all'occhio esperto con
l'ispezione della linea di produzione
o di montaggio. Per questo motivo
una tale ispezione avviene durante
la certificazione. Le conoscenze
acquisite vengono quindi
confrontate con i risultati esistenti
e ne vengono tratte le conclusioni.
Fig. 22
Settore parziale lavorazione scatola
Entrata merce
BAZ
componente
lavaggio
componente
KSS
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28
Linea di montaggio
stoccaggio
componente
Fluide
di lavaggio
montaggio
componente
pezzo
in prova
componente
riempimento
componente
fluido
di test
fluido di
riempimento
Seite 29
5.4
Risultati
I risultati di questo Contamination
Monitoring descrivono la
condizione al momento del
prelievo del campione.
Di seguito la descrizione di
un possibile risultato:
Fig. 23
Fig. 24
Fig. 25
Ripresa al microscopio
membrana da analisi
Ripresa al microscopio
membrana da analisi
Contaminazione da particelle
di un componente PRIMA
dello stoccaggio.
Contaminazione da particelle
di un componente DOPO una
durata di stoccaggio di 2 settimane.
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6 Redazione di una
specifica di pulizia
Con l'applicazione di una specifica
di pulizia per i componenti ed
il sistema si pu garantire che
la qualit della consegna sia
costante.
Nella redazione delle specifiche di
pulizia occorre prestare attenzione
ai seguenti punti:
Livello della tecnica
Seite 31
Denominazione
Descrizione
poco sensibile
alle particelle
in maggioranza sistemi
a bassa pressione
con elevate tolleranze
alla rottura
sistemi in bassa
pressione con piccole
tolleranze alla rottura
fortemente sensible
alle particelle
Benchmarking
che cosa fanno gli altri?
Inglobare le esperienze
precedenti, se esistono
Definire e perseguire
il Contamination Management
come progetto ufficiale
Far partecipare
tutti i livelli gerarchici
Documentazione esatta
dell'evoluzione della specifica
Stabilire delle definizioni chiare
Come prossimo passo deve essere
chiarito quali sono i componenti
pi sensibili del sistema. Spesso
non possibile raggiungere nel
sistema completo lo stesso livello
di pulizia del componente durante
il montaggio.
Se si riesce ad individuare una
filtrazione adeguata PRIMA dei
componenti sensibili, si pu,
prima di tale filtrazione, definire
un settore degli elementi poco
soggetti a contaminazione e dopo
il filtro un settore degli elementi
molto soggetti a contaminazione.
circuito dell'olio
a bassa pressione
iniezione diretta
di Diesel circuito
dell'olio ad alta pressione
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31
6.1
Struttura di una
norma di pulizia
Nella specifica di pulizia per
i componenti vengono fissati
i seguenti parametri:
1. Obiettivo della specifica
di pulizia
2. Ambito di validit
(denominazione del sistema)
3. Entit e cicli delle prove
4. Prelievo campione
5. Procedura di analisi
6. Procedura di valutazione
7. Precisioni
8. Liquidi da analisi da usare
9. Documentazione
10. Valori limite
Dato che queste specifiche
possono essere realizzate
individualmente per ogni sistema
desideriamo soffermarci su alcuni
punti ai quali occorrerebbe prestare
attenzione.
I 7.604.0/10.06
32
Seite 32
1. Obiettivo della
specifica di pulizia
L'obiettivo nella realizzazione
di tale specifica di raggiungere
una pulizia costante del sistema X.
2. Ambito di validit
(Denominazione del sistema)
Questa specifica valida per
il sistema X con le sue serie
A, B e C. Essa comprende tutti
i particolari di acquisto e di
produzione propria. Inoltre si
definiscono in questa sede i fluidi
del sistema X relativi alla loro
pulizia.
3. Entit e cicli di prova
Si controllano 5 campioni
di ogni particolari al mese.
Se dopo 6 mesi si rileva un valore
costante di pulizia dei particolari
forniti, il ciclo di prove pu essere
ridotto ad un prelievo mensile
di 2 o 3 campioni.
L'analisi dei sistemi completi prima
della consegna avviene minimo
una volta alla settimana. Sarebbe
ottimale se fosse effettuato un
cotnrollo permanente della purezza
del fluido.
4. Prelievo del campione
Il prelievo del campione dei
componenti avviene nel reparto
accettazione merce. I campioni
rappresentativi dei componenti
vengono prelevati ed imballati
a tenuta di polvere per il
trasporto nel laboratorio.
I campioni dei fluidi vengono
prelevati nei punti di prelievo
previsti ed indicati nel programma
di prova oppure si collega
direttamente l'apparecchio
di misurazione.
5. Procedura di analisi
Per l'analisi dei componenti
deve essere usata la procedura
di lavaggio. Le superfici dei
componenti vengono lavati,
in ambiente pulito come da
definizione, con il fluido di prova
(XY) che ha la purezza xx,
con pressione z bar e x ml come
descritto nel programma di prova.
La contaminazione da particelle
lavata via viene raccolta su una
membrana per analisi ed
analizzata sotto l'aspetto
gravimetrico.
Seite 33
I 7.604.0/10.06
33
Seite 34
9. Documentazione
La documentazione relativa
ai risultati deve essere realizzata
su un modulo come da campione.
10. Valori limite
I componenti vengono
suddivisi in 3 classi di pulizia:
Categoria
Denominazione
Descrizione
poco semsibile
alle particelle
sensibile
alle particelle
molto sensibile
alle particelle
Gravimetria
Dimensioni particelle
20 mg / componente
10 mg / componente
5 mg / componente
Di seguito la suddivisione
nelle singole categorie dei
componenti di una trasmissione:
Gruppo A: vasca d'olio
Gruppo B: scatola intermedia
scatola della
trasmissione,
flangia di uscita
Gruppo C: piastra della valvola
corpo valvola
piastra di centraggio
Campioni dei liquidi:
I 7.604.0/10.06
34
Seite 35
7 Fonti di contaminazione
nella produzione o nel
montaggio di sistemi
idraulici
La contaminazione da particelle
pu entrare nel sistema idraulico in
vari modi. Nella seguente
raffigurazione sono mostrati i
maggiori colpevoli dell'introduzione
della contaminazione:
Sensibilizzazione dei
collaboratori
Per raggiungere l'obiettivo pulizia
secondo precisa definizione
dei componenti o sistemi molto
importante integrare in questo
processo i collaboratori di tutti
i livelli gerarchici. Spesso
si nascondono nella ricchezza di
idee e nell'esperienza dei
collaboratori in particolare nei
collaboratori che lavorano alla
catena di montaggio e nella
produzione degli enormi
potenziali di risparmio.
L'esperienza ha insegnato che
se i collaboratori si identificano
con la mansione a loro affidata,
la sua realizzazione pi facile
e veloce da attuare.
Fig. 26
7.1
Evitare l'introduzione di
contaminazione nella
costruzione e nel
montaggio di sistemi
idraulici
I 7.604.0/10.06
35
7.2
Eliminazione di
contaminazione da
particelle dai sistemi
idraulici (esperienze
pratiche) e da componenti
Di regola l'eliminazione della
contaminazione da particelle da un
sistema idraulico avviene mediante
filtrazione. A seconda del tipo di
contaminazione esistono vari tipi
di filtri che possono essere usati.
Nel caso di grosse quantit di
contaminazione (p.es. lavatrici,
macchine per la lavorazione)
vengono impiegati degli impianti
di filtri a nastro o filtri a sacco.
Tali filtri hanno il compito di
eliminare dal sistema la massa
della contaminazione (spesso in
kg). Inoltre questi tipi di filtro
vengono usati anche come
filtrazione preliminare.
Seite 36
7.2.1
Impianto di pulizia
In impianti di pulizia vengono
liberati da contaminazione
(particelle, residui di fluidi di
lavorazione o di conservazione
ecc.) i singoli componenti.
La pulizia pu avvenire tramite
vari processi meccanici (p.es.
iniezione, verniciatura a spruzzo,
ultrasuoni) con l'impiego di vari
fluidi di pulizia (acquoso
o con l'aiuto di solventi organici).
Hanno una influenza decisiva
sull'effetto di pulitura anche la
temperatura e la durata di
quest'ultima. Questi fattori
devono essere sincronizzati fra di
loro in maniera ottimale al fine di
ottenere un buon effetto di pulizia
in un tempo economicamente
interessante.
Fig. 27
I 7.604.0/10.06
36
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Fig. 29
Ripresa con il microscopio
membrana per analisi
In un tale caso si pu
procedere in due modi:
1. Interrompere il processo
di lavaggio se la pulizia dei
componenti dopo il lavaggio risulta
peggio di prima di tale lavaggio.
Vantaggio:
Risparmio di costi immediato
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Seite 38
Contaminazione liquida,
non disciolta (emulsione)
Contaminazione
liquida, disciolta
Filtrazione
Filtro a nastro
Filtro a sacco/
di controlavaggio
Microfiltror
(candele/dischi)
Ultrafiltrazione
Distillazione
Separatore
X (differenza di densit)
Separatore di olio
Coalescenza
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38
Di seguito la descrizione di un
esempio ottenuto dall'esperienza
pratica.
Presso un noto fornitore
automobilistico si dovevano pulire
degli alberi a camme e portarli ad
una pulizia di una definizione di 9
mg/pezzo. La situazione di
partenza era la seguente:
Dati tecnici della macchina
di lavaggio esistente:
Volume serbatoio: 80 l
Capacit
della pompa: 250 l/min (pompa
centrifuga)
Detersivo: Ardox 6478 chemetall
Concentrazione: 2,3 3 %
Ci pu essere ottenuto
impiegando un filtro fine con una
quota di separazione assoluta e
costante. Per lo pi si usano qui
dei filtri a candela o a disco. Il
vantaggio di questi tipi di filtro
rispetto agli elementi filtranti
idraulici standard l'elevata
capacit di assorbimento dello
sporco che tali filtri ottengono
grazie al loro effetto in profondit.
Dovuto all'elevata quota di
separazione dello sporco che
questi filtri presentano si ottiene
l'eliminazione di una grande
quantit dello stesso dal fluido di
filtrazione ci che pu avere come
conseguenza che il filtro si
esaurisca in fretta e si blocchi.
Con una combinazione di filtri per
l'eliminazione della massa di
sporco dal sistema ed i filtri fini
assoluti si pu ottenere una
sufficiente durata unitamente
ad un'ottima purezza del fluido
di lavaggio.
Dati di processo:
Sostituzione bagno: una volta alla settimana
Portata: 3.000 4.000 pezzi/giorno
Ciclo di lavaggio: 15 s/pezzo
Problemi:
Intasamento del serbatoio
Qualit insufficiente dopo 2-3 giorni
Oscillazione del contenuto di
contaminazione dei componenti
prima dell'impianto: 30-50 mg
Costi per la pulitura dei
componenti massimo 0,008
I costi per la pulizia non possono
aumentare, nonostante ci
la qualit deve migliorare
Seite 39
Obiettivo dell'ottimizzazione
dell'impianto di pulizia:
Raggiungimento del valore
di contaminazione residua
di 9 mg/albero a camme max.
Purezza del fluido di lavaggio
a < 30 mg/litro
Aumento della durata del
fluido di lavaggio, cio risparmio
di costi per la sostituzione
Evitare l'intasamento del
serbatoio, cio risparmio di
tempo per il lavaggio
Si dovrebbe ottenere un impianto
di lavaggio richiedente poca
manutenzione che lava gli alberi
a camme fino ad un contenuto
di sporco residuo di 9 mg/pezzo
e ci con costi ridotti.
Considerazione economica
Investimento
Filtrazione in off-line
Spese correnti
Risparmio
/anno
5.000 ,--
Costi di filtrazione
7.500 ,--
Maggiore
durata del fluido
10.000,--
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Risultato dell'ottimizzazione
39
7.2.2
Prova di funzionamento
Con il riempimento del sistema
oppure nella prova di
funzionamento la maggior parte dei
sistemi entra in contatto per la
prima volta con il fluido di esercizio.
In questa fase di lavoro esiste una
grande possibilit di influenzare in
maniera decisiva la pulizia finale
del sistema globale. Con una
filtrazione adeguata dei fluidi di
riempimento e da test possibile
raggiungere in poco tempo un
miglioramento della pulizia del
sistema nella consegna o nella
messa in servizio dei sistemi
stessi.
Allo stesso modo di una macchina
di lavaggio anche la pulizia
dei prodotti finali pu essere
comandata tramite la prova
di funzionamento.
In alcune aziende vale il detto:
Il banco prova la nostra ultima
macchina di lavaggio.
I 7.604.0/10.06
40
Fig. 31
Seite 40
1. esempio:
Seite 41
Fig. 32
Fig. 33
Esempio: banco prova di una
valvola con filtrazione 5 m
I 7.604.0/10.06
Fig. 34
La classe di purezza raggiunta
di un fluido di prova: NAS 3
41
7.3
Stoccaggio, logistica
ed ambiente
I 7.604.0/10.06
42
Seite 42
7.4
Particolari di
acquisto e particolari
di produzione propria
Con delle specifiche di pulizia
adatte sia per particolari interni
sia per quelli esterni di acquisto,
l'immissione di particelle nei
sistemi pu gi essere ridotta
in precedenza.
Seite 43
8 Lavaggio di messa in
servizio
Si sceglie questa procedura
soprattutto per i grandi sistemi
per poter comandare la messa
in servizio senza grande logorio.
La filtrazione del banco prova
deve essere progettata in maniera
tale che nella successiva analisi
venga eliminata dal sistema da
controllare la contaminazione in
precedenza eliminata e che la
successiva misurazione non
venga alterata. In alternativa
si pu misurare e documentare
durante l'intera misurazione la
pulizia effettuata prima della
prova del pezzo.
Analisi del sistema idraulico di
una gru mobile
Fig. 35
I 7.604.0/10.06
43
9 Considerazione
economica
I punti chiave del Contamination
Management sono costituiti dal
controllo dei costi e del successo.
Nel controllo dei costi sono inclusi i
seguenti costi:
costi di garanzie
Seite 45
6.500,-- * 5 = 32.500,--
Condizioni di stoccaggio
Coperture per i pallets
Macchina di lavaggio
per la pulizia
2.500,--
Processo di lavorazione
Manpower/pulitura
Filtrazione
Costi di consulenza
Totale:
25.000,-2.000,-- * 7 = 14.000,--
10.000,--
1.750,--
109.000,--
75.750,--
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Investimento unico []
45
10 Contamination
Management
nell'esperienza pratica
Nei precedenti capitoli stato
verificato l'effetto della
contaminazione da particelle sulla
durata di vita e l'affidabilit di
sistemi idraulici, come avviene la
specifica di pulizia dei fluidi o dei
componenti e come viene eseguito
un Contamination Monitoring.
Dall'applicazione del
Contamination Managment
risultano i seguenti doveri per le
parti contrattuali:
Fornitore:
Garanzia della condizione di
fornitura del prodotto secondo
precisa definizione.
Gli imballaggi dei prodotti
devono essere tali da evitare
l'immissione di contaminazione
aggiuntiva durante il trasporto
e lo stoccaggio dei prodotti.
Costruttore dei sistemi:
Trasporto, stoccaggio
e disimballaggio attento dei
prodotti. Conservazione pulita
dei prodotti dopo averli disimballati
o tolto le chiusure. Montaggio
dei componenti in un ambiente
adeguato.
Seite 47
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47
Literaturnachweis
(1) H. Werries, Einfluss von
Fremdpartikeln in Wlzlagern und
Manahmen zu ihrer Vermeidung,
Universitt Hannover 1992
(2) R.W. Park, Moog Australia Pty
Ltd. , Contamination Control a
hydraulic OEM Perspective,
Monash University- Australia, 1997
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Autoren
HYDAC Filtertechnik,
Dipl.-Ing. (FH) Andreas Busch
Dipl.-Ing. Elke Fischer
eficon, Bensheim
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