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1. INTRODUZIONE
Lerosione un fenomeno naturale causato dallinterazione tra
i sedimenti ed il flusso in corrispondenza di opere poste in
alvei fluviali come, ad esempio, le pile e le spalle dei ponti.
Lattualit e limportanza del problema messa in rilievo dalla
Federal Highway Administration (FHWA) (Richardson e
Davis, 2001). Durante le piene primaverili del 1987, 17 ponti a
New York e in New England sono stati danneggiati o distrutti.
Nel 1985, 73 ponti sono stati distrutti dalle inondazioni in
Pennsylvania, in Virginia e in West Virginia. Linondazione
del 1993 nel bacino superiore del Mississippi ha causato danni
a 23 ponti per una stima di circa 15 milioni di dollari.
Unanaloga indagine stata condotta, in ambito nazionale, da
Dipartimento di Ingegneria Civile, Universit di Trieste, Piazzale Europa 1, 34127 Trieste; e-mail: castel@units.it.
(a)
(b)
(c)
Figura 1 Parametri caratterizzanti la geometria della pila e
della fondazione.
3. INSTALLAZIONE SPERIMENTALE
Le esperienze sperimentali hanno avuto per oggetto la misura
della massima profondit descavazione in corrispondenza di
un plinto di fondazione di una pila da ponte. Le
sperimentazioni sono state compiute variando le dimensioni
delle fondazioni, le condizioni idrodinamiche del flusso e il
livello desposizione del plinto rispetto al fondo alveo
indisturbato.
Le prove sono state eseguite presso il laboratorio di Idraulica
dellUniversit di Trieste, utilizzando una canaletta a pareti
verticali e fondo orizzontale di plexiglas (fig. 2). La portata
immessa da un serbatoio a livello costante nella canaletta
mentre allestremo di valle posta una paratoia a deflettori che
consente di regolare il livello. La portata, fornita al circuito
primario del laboratorio, controllata dal grado dapertura di
una saracinesca
e misurata
mediante misuratore
elettromagnetico ad induzione. Lapparato sperimentale
completato con la realizzazione di unapposita piattaforma in
materiale plastico che consente la creazione di un bacino per il
contenimento dellammasso granulare, della profondit di 0.20
m, entro cui sono stati collocati i modelli delle pile da ponte
con il relativo plinto di fondazione. Il materiale granulare
utilizzato una sabbia di dimensione mediana e deviazione
geometrica standard della distribuzione granulometrica pari a
d50 = 0.28 mm e g = (d84.1/d15.9)1/2 = 1.3; questultimo valore
permette di considerare la granulometria dei sedimenti di tipo
uniforme (breusers e Raudkivi, 1991; Melville e Sutherland,
1988). I provini delle pile da ponte con il plinto di fondazione,
sono stati realizzati in plexiglas e verniciati di bianco, onde
meglio evidenziare le linee di contatto tra il materiale
granulare e il plinto. Ogni provino stato caratterizzato da un
diametro costante della pila pari a D = 30 mm, mentre le
dimensioni delle fondazioni sono state scelte con riferimento a
dimensioni tipiche dei plinti utilizzati nella pratica corrente.
Le prove sono state effettuate in una condizione prossima a
quella di moto incipiente dei sedimenti, caratterizzate cio da
un rapporto tra la tensione tangenziale al fondo relativa alla
corrente indisturbata e quella critica dedotta dal diagramma di
Shields c prossimo allunit: questa condizione garantisce che
lo scavo si sviluppi in acque chiare e risulti massimo (Raudkivi
e Ettema, 1983).
In ogni sperimentazione sono state variate le grandezze quali il
tirante idrico indisturbato, il livello desposizione e la
geometria del plinto, come riportato in tabella 1. Sono state
eseguite, inoltre, delle prove con la sola pila a sezione sia
circolare, sia rettangolare (fig. 3), i cui dati sperimentali sono
riportati in tabella 2, questo allo scopo di confrontare gli scavi
prodotti in presenza della fondazione a quelli con la pila
isolata.
Serie
1
y0
[mm]
L
[mm]
B
[mm]
ZF
[mm]
ds,F
[mm]
129
75
129
75
122
78
142
80
130
83
129
80
130
80
128
78
129
75
129
75
90
110
129
80
129
78
129
80
129
80
129
78
129
129
129
129
130
130
130
130
130
130
130
130
130
130
130
130
90
90
90
90
90
90
90
90
90
110
110
110
110
110
110
110
110
60
60
80
80
100
100
120
120
180
180
90
90
100
100
150
150
60
60
80
80
40
40
60
80
80
80
120
120
180
180
100
100
60
60
80
80
60
60
60
60
80
80
80
80
40
40
40
40
60
60
60
80
80
80
40
40
40
60
60
60
80
80
80
40
40
60
60
80
80
100
100
120
120
120
120
60
60
80
80
100
100
90
90
100
100
40
40
60
80
80
80
120
120
120
120
100
100
60
60
80
80
60
60
60
60
80
80
80
80
40
40
40
40
60
60
60
80
80
80
40
40
40
60
60
60
80
80
80
40
40
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
20
30
20
30
15
30
60
90
15
30
60
90
15
30
60
90
10
20
40
10
20
40
10
20
40
12.5
25
50
12.5
25
50
12.5
25
59
56
48
44
37
29
0
0
0
0
47
37
37
29
0
0
61
57
39
44
60
60
72
62
67
56
35
34
39
30
58
44
89
96
77
88
71
83
106
120
63
85
125
141
72
81
92
100
55
66
85
61
65
97
69
70
80
62
73
95
57
73
103
66
79
110
130
130
130
130
130
130
130
130
40
90
90
90
90
60
60
60
60
40
60
60
60
60
40
40
40
40
50
15
30
60
90
15
30
60
90
87
60
83
96
107
73
77
84
92
(a)
(b)
Figura 3 - Configurazione geometrica dello scavo in
corrispondenza delle pile da ponte.
Pila
Circolare
Rettangolare
y0
[mm]
L
[mm]
B
[mm]
ds,P
[mm]
128
75
80
130
110
129
129
130
130
130
130
130
90
110
90
110
90
110
30
30
30
30
30
60
80
80
90
60
60
40
60
60
80
80
40
40
30
30
30
30
30
60
80
80
60
40
60
40
60
60
80
80
40
40
63
59
57
60
61
137
151
168
120
99
130
106
103
119
130
158
96
100
(a)
(b)
(c)
Figura 4 Progressione nellasportazione dei sedimenti
sullinterfaccia pila plinto allaumentare del numero di
Reynolds.
(a)
(b)
(c)
Figura 5 Evoluzione della formazione dello scavo
localizzato a monte del provino (verso della corrente da
sinistra a destra).
(a)
(b)
(c)
Figura 6 Assenza dello scavo localizzato a monte del
plinto di fondazione (verso della corrente da sinistra a
destra).
d s ,F
(2)
L' B'
, 0,
D D
d
D D
D
d s, F
(3)
0.90
0.50
1 ,00
0.50 1,00
0.80
0.83
1,17
0.83
0.70
0.60
d s,F
d s,P
0,50
0,50
1,17
0.50
1.17
0,83
1.17
0,83
0.40
0.30
B'/D
0.20
0.10
0.00
0.00
1.50
0.50
1.00
1.50
1.50
1,17 1,17
2.00
1,50 1,50
2.50
3.00
L'
D
scavo sovrastimato
scavo sottostimato
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
(a)
200
scavo sovrastimato
scavo sottostimato
180
160
140
120
100
80
60
40
diametro equivalente
20
altezza equivalente
0
0
20
40
60
80
(b)
120
scavo sottostimato
scavo sovrastimato
100
80
60
40
20
0
0
20
40
60
80
100
120
(c)
(a)
(b)
(c)
Figura 9 Evoluzione dello scavo localizzato in
corrispondenza di un plinto di fondazione emergente dal
piano dei sedimenti (verso della corrente da sinistra a
destra).
(a)
(b)
(c)
Figura 10 Escavazione in corrispondenza degli spigoli di
monte del plinto di fondazione (verso della corrente da
sinistra a destra).
Serie 2
160
scavo sottostimato
scavo sovrastimato
140
120
100
80
60
40
20
1,00
0,90
0,80
20
40
0,70
140
D/B=0.75
D/B=0.5
D/B=0.375
0,10
0,00
0,00
0,10
0,20
0,30
0,40
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
1,00
ZF
y0
scavo sovrastimato
160
140
120
100
80
60
equazione sperimentale
40
diametro equivalente
20
altezza equivalente
1,00
0,90
20
40
60
80
100
120 140
0,80
(b)
160
0,70
scavo sovrastimato
scavo sottostimato
0,60
140
0,40
L/B=1.5 D/B=0.75
L/B=1.5 D/B=0.5
D/B=0.75
D/B=0.5
0,30
0,20
0,10
0,10
0,20
0,30
0,40
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
1,00
ZF
y0
0,50
0,00
0,00
160
(a)
0,40
0,20
d s,P
120
180
0,30
d s,F
100
scavo sottostimato
0,50
d s,F
80
200
0,60
d s,P
60
120
100
80
60
40
20
0
0
20
40
60
80
100
120
140
160
(c)
10
RINGRAZIAMENTI
La presente memoria stata realizzata con il contributo dei finanziamenti MURST 40% per il programma di ricerca Lefficienza
e la vulnerabilit delle opere ed infrastrutture fluviali a seguito di eventi idrologici estremi relativamente allunit operativa
dellUniversit degli Studi di Padova. LAutore ringrazia il prof. Virgilio Fiorotto e il prof. Luigi Da Deppo per aver suggerito
largomento di ricerca e per gli utili consigli forniti, ed il sig. Cristiano Ruzzier per lassistenza alle prove e lapprontamento
dellattrezzatura sperimentale.
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