La Cronaca
L UNEDI 25 GENNAIO 2010
Lo Sport
21ª GIORNATA
Ciano, con il numero 18, colpisce indisturbato e spiazza Paoloni: un’altra vittoria sfumata (foto Rastelli)
Cremo, andamento lento
A Lecco i grigiorossi sono costretti al secondo pareggio consecutivo
Non bastano la zampata di Bianchi e il primo sigillo diVarricchio
LECCO – Contromano. Il girone
di ritorno la Cremonese l’ha infilato
al rovescio come un maglione. L’e-
poca delle vittorie
a prezzo modico,
lo stesso delle go-
leade sfavillanti e
della manovra da Dopo il gol di Arrigoni
bere tutta d’un
fiato è andata in
gli uomini di Venturato
vacanza. I grigio- ribaltano il risultato
rossi sono entrati
nell’era glaciale ma poi calano i ritmi
del pareggio. Do-
po il punto carico
di veleno ricamato
in coda d’anno sulla pista di patti-
naggio di Viareggio e lo zero a zero
da sbadigli raccattato con il Sorren-
to, ecco servito il frustrante 2-2 di
Lecco. La vita, per noi, è sempre
meno una scatola di cioccolatini do-
ve non sai mai cosa ti capita e sem-
pre più una gomma da masticare na-
scosta dentro l’oscuro messaggino:
riprova, sarai più fortunato. I grigio-
rossi hanno cestinato un’altra occa-
sione ricoperta d’oro per riaprire il
campionato. E quel che preoccupa è
che l’hanno fatto mandando in cru-
sca farina del nostro sacco. Nono-
stante la partenza traballante; nono-
stante il colpo basso accusato con lo
svantaggio firmato Arrigoni; nono-
stante l’apatia da commessi viaggia-
tori di alcuni elementi fuori fase, la
squadra di Venturato è riuscita a ri-
mettersi insieme grazie a dieci minu-
ti giocati come Dio comanda. Gli
unici dieci dell’intero incontro, dove
dosando la giusta intensità hanno
fatto evaporare i padroni di casa.
Poi, il casquet che non ti aspetti, av-
vitato sopra un secondo tempo da
rottamare senza attendere gli incen-
tivi. La Cremonese ha sofferto, so-
prattutto all’inizio, dove ancora una
volta lo spunto degli avversari ha
spostato gli equilibri a nostro sfavo-
re. Fietta ha incitato più volte i com-
pagni ad accorciare le distanze, a
proiettarsi sulle seconde palle, per-
ché no, a stringere la cinghia attorno
ad un Lecco che stava tentando di
nascondere i suoi problemi ramaz-
zandoli sotto lo
zerbino della viva-
cità. Ma a tratti
solo lui e Viali
hanno dato l’im-
pressione di esse-
re ben dentro la
partita. Il calo di
condizione evi-
dente di Nizzetto
e la domenica
vecchio stile di
Gori ci hanno pri-
vato della valvola di sfogo delle cor-
sie laterali, utilizzata invece con insi-
stenza dai bluceleste. A condizionare
il risultato sono stati però gli errori
individuali, a cominciare da quello
di Paoloni, peraltro protagonista di
tre parate da uomo con le molle, in-
cappato in un errore di valutazione
DOPPIO PASSO
Due Max non bastano
Quando il massimo, o meglio il
Max, non basta. Il serafico Bob ci
ha provato subito. Alla prima do-
menica utile ha raddoppiato i giri
del motore grigiorosso puntando
sul due cilindri già collaudato nel
paddock di La Spezia. Certo, la
Lecco di ieri sembrava lontana una
galassia dal Ligure, e gli anni di in-
dipendenza dei due pesi Maximi
dell'attacco grigiorosso hanno un
po' arrugginito gli ingranaggi del-
l'intesa di nome e di fatto.Così i
primi giri sono serviti a carburare.
Una sgommata di Guidetti, un col-
petto di testa di Varricchio e il Lec-
co che la passava liscia. Fin troppo
liscia, con quel capriccioso di Mar-
20
LECCO-CREMONESE 2-2
sul numero di uomini da piazzare in
barriera sulla punizione poi calciata
magistralmente da Arrigoni. Errore
marchiano quello di Galuppo, che si
è scordato di Ciano in area di rigore
nell’episodio del definitivo 2-2. An-
che Venturato non è esente da re-
sponsabilità. Non ha convinto la so-
stituzione di Guidetti, l’attaccante
più in palla del lotto, sacrificato nel
secondo tempo per far posto a Bur-
rai. La mossa ha portato il sistema
Cremonese al collasso. Con Varric-
chio in riserva e gli esterni in costan-
te proiezione difensiva, il baricentro
dei grigiorossi si è abbassato in mo-
do preoccupante come certi jeans a
vita bassa. E alla fine anche noi ab-
biamo mostrato la mutanda. In fon-
do di risultato equo dobbiamo parla-
re, perché intorno alle reti di Bianchi
(tocco di punta sottorete) e Varric-
chio (rapinoso sull’assist di Guidetti)
è stato il deserto. Tolta una sassata di
coni a farci mangiar le dita e quel
piccolo Arrigoni a cui usciva un
parolone grosso così da incastrare
nel sette. Alberto Bianchi di stizza
rimette in moto e alla prima sgasa-
ta il turbo è doppio. Max per Max
uguale vittoria. Ma dopo la sosta ai
box qualcuno si scorda di rimettere
in moto e la coppia più gasata del-
l'anno resta in folle ad aspettare un
pallone per tanti, troppi minuti.
Max1 viene parcheggiato coi fari
bassi di rabbia, Max2 finisce in ri-
serva. E con i giri al minimo basta
un Camillo qualunque con pochi
anni e la gamba buona, per man-
darci in testa coda.
f.g.
Zanchetta a tabellino ancora imma- so con disinvoltura abbinando alla
colato, la Cremo ha marcato visita stazza invidiabile qualità. Contenuto
dalle parti di Pansera. Il moto d’or- a fatica da Galuppo, è stato lui a dar
goglio che ha per- fuoco alle polveri
messo, dal 28’ al con due conclu-
38’, di r ibaltare sioni nei pr imi
una situazione cri- dieci minuti, en-
tica, non assolve Un secondo tempo trambe finite fuori
una squadra inca-
pace di affondare i
troppo rinunciatario bersaglio. Il dina-
mismo dei padro-
blucelesti quando viene punito nel finale ni di casa ha avuto
questi guardavano un discreto inter-
con occhio vitreo dalla rete di Ciano prete in Sau, ben
alla loro sesta arginato dall’at-
sconfitta consecu- tento Bianchi. La
tiva. Proprio nel partita si è sbloc-
momento in cui i grigiorossi avreb- cata prima della mezzora, con il de-
bero dovuto spingere a tavoletta per stro di Arrigoni andato ad infilarsi
disarcionare dal confronto gli uomi- nel sette alla sinistra di Paoloni. Lo
ni di Tarroni, si è spenta la luce. Co- svantaggio ha scosso dal torpore le
sa che non è invece accaduta al Lec- Cremo. Zanchetta ha preso per ma-
co e non certo perché fra gli undici no i compagni, indicando la rotta.
vanta un Marconi. Il centravanti pre- Suoi il calcio d’angolo e la punizione
levato dal Lumezzane però si è mos- che hanno innescato le marcature
con le quali i grigiorossi sono andati
al riposo in vantaggio (merito anche
di Paoloni volato a togliere dall’an-
golino na botta di Giannone). Nella
ripresa la squadra di Venturato sem-
brava poter controllare agevolmente,
anche senza mai dare l’impressione
di avere nelle corde lo spunto capace
di mettere la pietra tombale sull’in-
contro. Tarroni, invece, dalla bisaccia
ha pescato tre ragazzini terribili (Ra-
pella, Ciano e Parodi), che hanno
cambiato volto al suo pareggio. Cia-
no già prima della mezzora ha ricol-
laudato i riflessi a Paoloni, approfit-
tando di uno svarione confezionato
da Rossi e Zanchetta. Poco più tardi,
con un colpo di testa, ha fissato il
punteggio sul 2-2. Venturato ha pro-
vato ad immettere nuove energie in
un motore in panne, avvicendando
Varricchio con Coda. Ma l’ultimo
brivido l’ha firmato Parodi, incapace
di chiudere a rete un contropiede.
Sarebbe stato troppo anche per que-
sta Cremonese troppo bislacca per
essere vera.
Paolo Loda
L UNEDI 25 GENNAIO 2010 La Cronaca dello Sport
21
PRIMA DIVISIONE / CREMONESE

LA CRONACA

Pansera chiamato a un solo intervento

Oltre ai gol, l’unica conclusione nello specchio porta la firma di Zanchetta
PRIMO TEMPO
1’ Marconi riceve palla al limite
dell'area e con un rasoterra angolato
scheggia il palo
9’ Sul traversone dalla sinistra di
Guglieri, Marconi svetta a centro area
anticipando Galuppo. Colpo di testa
potente ma centrale
18’ L'uscita in presa alta di Pao-
loni viene ostacolata dallo stacco di
Marconi. La sfera, sfuggita dalle mani
del portiere grigiorosso, viene allonta-
nata da Bianchi
20’ Zanchetta prova a suonare la
sveglia con un destro potente che vie-
ne respinto in tuffo da Pansera
29’ Straordinaria punizione di
Arrigoni che dai venticinque metri
spedisce il pallone all'incrocio: 1-0
30’ Immediata risposta della
Cremo con Bianchi, che sugli sviluppi
di un angolo insacca con un tocco da
posizione ravvicinata: 1-1
34’ Giannone calcia al volo dal
limite dell'area indirizzando la palla
nell'angolo basso. Ottima la risposta di
Paoloni che riesce a distendersi de-
viando in corner
38’ Zanchetta sorprende gli av-
versari battendo rapidamente una pu-
nizione. Guidetti, scattato sul filo del
fuorigioco, serve a centro area Varric-
chio che senza difficoltà insacca il sorpasso: 1-2
40’ Ancora una traiettoria velenosa di Arrigoni su calcio piazzato. Questa volta Paoloni
respinge con i pugni
SECONDO TEMPO
3’ Conclusione velleitaria dai
trenta metri di Arrigoni. Sfera lon-
tanissima dalla porta grigiorossa
15’ Il Lecco, non trovando il
varco giusto, prova a colpire dalla
distanza. In questo caso il tentativo
di Bartolucci non inquadra lo spec-
chio
22’ La Cremonese prova ad
agire di rimessa con Guidetti, che
servito in area da Varricchio, con-
clude con un debole diagonale
mancino bloccato senza difficoltà
da Pansera
31’ Ciano dopo aver recupera-
to il possesso, sfodera un gran sini-
stro sul quale è strepitoso l'inter-
vento in volo di Paoloni
33’ Sulla punizione calciata
dalla trequarti da Arrigoni, Ciano
anticipa Galuppo deviando di testa
il pallone in fondo alla rete: 2-2
36’ Ancora Ciano crea scom-
piglio nell'area della Cremonese
con una girata di poco a lato
44’ Ultima occasione del mat-
ch per i grigiorossi. Zanchetta cal-
cia una punizione sul secondo palo
dove Coda non ci arriva per una
L’esultanza di Alberto Bianchi dopo aver appoggiato in rete la palla del momentaneo pareggio grigiorosso questione di centimetri
48’ Rapido capovolgimento di
fronte con Parodi che si invola sul filo dell'off-side, ma prima di controllare viene anticipato
da Paoloni, abile ad intuire le intenzioni dell'avversario e a proteggere il pallone facendolo
terminare a bordo campo

Venturato analizza il match: “Con Burrai volevo sfruttare le ripartenze”

“Pensavamo di farcela”
“Dobbiamo tenere più a lungo un ritmo alto. E creare di più”
LECCO - Stavolta brucia davvero.
I due punti lasciati a Lecco sono più
pesanti di quelli persi sette giorni
prima a domicilio contro il Sorren-
to.Perché stavolta la Cremo è riusci-
ta a scalfire il muro avversario. Si è
portata in vantaggio ed ha accarezza-
to (forse troppo) il pensiero della vit-
toria. Come conferma in sala stampa
un Venturato provato dalla gara più
complicata del previsto: “Dopo esse-
re andati in svantaggio siamo riusciti
a riprendere la partita in mano. Sul
2 a 1 pensavamo di poterla vincere”.
E invece? “Il Lecco non ha mai mol-
lato. Poi abbiamo preso questo gol
su calcio piazzato e ci siamo irrigiditi
senza riuscire a chiuderla”.
In avvio di ripresa è sembrato che
la Cremonese abbia tirato un po' in
remi in barca, aspettando il Lecco
nella propria metacampo. Scelta
consapevole di chiudersi e puntare
sulle ripartenze oppure conseguenza
della pressione avversaria: “Ho deci-
so di inserire Burrai per sfruttare le
sue qualità tecniche per far ripartire
i compagni. Nei primi minuti in ef-
fetti stava andando abbastanza bene.
Poi il loro pareggio e quello che ave-
vamo pensato è stato completamente
modificato. Le lettura della partita è
stata buona – chiude il tecnico -. Po-
tevamo evitare alcuni errori. La vit-
toria ci poteva stare, ma il Lecco è
stato bravo a crederci fino in fondo”.
Merito dunque agli avversari, anche
se non tutto sul fronte grigiorosso è
andato per i verso giusto: “Noi –
prosegue infatti il mister – dobbiamo
essere più bravi a mettere gli altri in
maggiore difficoltà. Del resto – os-
serva – i punti diventano sempre più
pesanti e bisogna fare attenzione alle
piccole cose che possono cambiare
le sorti di una partita”. L'impressio-
ne offerta però in quella parte di ga-
ra in cui la Cremo è riuscita a rove-
sciare il risultato è di un notevole di-
vario sul piano tecnico. Poi un calo
evidente: “In effetti – annuisce il mi-
ster – potremmo riuscire a tenere
Venturato quasi incredulo. Nel riquadro il pallone calciato da Arrigoni si infila nel sette: 1-0
più a lungo un ritmo più alto per
provare a chiudere le partite. Tuttavia
non dobbiamo dimenticarci che s'è
anche un avversario: squadre come il
Lecco, giovani, che corrono e lottano
con grande intensità su ogni pallone
a volte riescono a colare il gap tecni-
co”. Anche il Novara sta facenso la
stessa esperienza. Ma con 5 punti in
più; un'occasione persa? “Il Novara
sta facendo cose straordinarie. E an-
che noi. Ma ora gli equilibri sono sot-
tili. So che quando la Cremonese vie-
ne a Lecco si pensa che debba vince-
re per forza, ma non è così scontato.
Noi ci abbiamo provato ma il Lecco
ci ha messo molto del suo per impe-
dircelo”.
Filippo Gilardi
IL TECNICO DEGLI AVVERSARI
Il primo punto di Tarroni:
“Il pareggio è giusto”
Dopo due sconfitte in altrettan-
te partite, mister Tarroni riesce a
conquistare il primo punto sulla
panchina del Lecco. Un punto di
prestigio perché conquistato con-
tro una squadra di alta classifica e
che restituisce un po' di morale ad
un ambiente ultimamente molto
deluso. "Abbiamo fatto un piccolo
passo in avanti - commenta il tec-
nico - anche se a dire il vero già
domenica scorsa avevamo giocato
bene. Ora è necessario trovare la
continuità di risultati e di presta-
zioni". Il giudizio sulla gara è mol-
to sintetico: "Pareggio giusto in
una partita equilibrata. Peccato
LA GARA IN TV
Stasera la differita
della gara dello Zini
alle 21 su Studio1
La gara disputata ieri allo
stadio Zini tra Lecco e Cre-
monese sarà trasmessa in
differita questa sera alle 21
sull’emittente televisiva Stu-
dio1.
La tv ufficiale grigiorossa è vi-
sibile in analogico nelle pro-
vince di Cremona, Bergamo,
Parma e Piacenza sul ch 57,
nelle province di Brescia e
Mantova sul ch 40 e sulle
frequenze del digitale terre-
stre a Milano, Monza, Como
e Varese.
per la grande ingenuità in occasio-
ne del gol di Varricchio. Sapevamo
che la Cremonese prova a sor-
prendere gli avversari con queste
punizioni calciate velocemente,
ma alla fine ci siamo fatti beffare
comunque". Quando arriva la do-
manda riguardante determinate
scelte tecniche (vedi l'esclusione
dai titolari di Ciano) il mister ri-
sponde in maniera ironica: "Fino a
questa gara ero inattaccabile per-
ché a causa degli infortuni ogni
cambio era obbligato. Adesso fi-
nalmente potrete dire che faccio
delle cavolate anch'io".
m.z.
La Cronaca dello Sport L UNEDI 25 GENNAIO 2010

22
PRIMA DIVISIONE / CREMONESE

LECCO CREMONESE

2 2
3-4-3 4-4-2
1 PANSERA 1 PAOLONI

2 MATEO 2 A. BIANCHI
5 MANDORLINI 5 VIALI
3 BARTOLUCCI 6 GALUPPO
3 ROSSI
7 CORTESE
(1' ST 15 RAPELLA)
7 GORI
4 ARRIGONI
8 ZANCHETTA
6 CIASCA
11 GUGLIERI 4 FIETTA
10 NIZZETTO
8 GIANNONE
(9' ST 18 CIANO) 9 VARRICCHIO
9 MARCONI (37' ST 18 CODA)
10 SAU 11 GUIDETTI
(29' ST 16 PARODI) (27' ST 15 BURRAI)

ALL.: TARRONI ALL.: VENTURATO

ARBITRO
BARBENO DI BRESCIA (ASSISTENTI: CERANTOLA E SIRCHIA)

RETI
29’ PT ARRIGONI 30’ PT A. BIANCHI
33’ ST CIANO 38’ PT VARRICCHIO

AMMONITI
NIZZETTO

ANGOLI

7 2

NOTE
SPETTATORI 1.635 (1.196 abbonati) per un incasso di 10.217,73 euro
RECUPERO: 0’ PT, 3’ ST

LE INTERVISTE
“Un errore non cercare il terzo gol”
I protagonisti:“Non si possono buttare queste occasioni”
Ancora una volta ci troviamo a raccontare di
un pareggio che lascia l’amaro in bocca alla
Cremonese. Il primo a presentarsi in sala
stampa è Alberto Bianchi, autore della rete
che ha ristabilito la parità dopo il vantaggio
iniziale del Lecco. Il difensore sottolinea le
differenze con la gara di domenica scorsa:
“Col Sorrento era la classica partita da 0-0 e
quindi il pari poteva anche starci, ma oggi
(ieri, ndr) l’errore è stato nostro perché ci sia-
mo abbassati troppo, portandoli fin nella no-
stra area”. Ed il rammarico alla fine risulta
essere maggiore: “Una volta ribaltato il risul-
tato dovevamo saper gestire meglio la gara e
riuscire a conquistare i tre punti. Una squa-
dra matura e pronta a vincere il campionato
non deve fallire simili occasioni. Sotto questo
punto di vista - analizza il terzino - dobbiamo
maturare e di fatto credo che la differenza
con il Novara sia tutta qui”. Sulla carta il me-
se di gennaio che sembrava essere favorevole
alla Cremonese, ha invece deluso ampiamen-
te le aspettative: “E' vero pensavamo di fare
meglio, ma se non altro - conclude Bianchi -
anche le nostre avversarie in questo periodo
sembrano faticare”. Dello stesso avviso è il
regista grigiorosso Zanchetta: “Personal-
mente ritengo che la prima parte di campio-
nato sia stata molto positiva - attacca Andrea
- ma ripeterci sugli stessi livelli non è facile.
Ciò non toglie che questa gara era da vincere,
anche perché i nostri avversari fino al gol del
2-2 non avevano creato pericoli”. Nelle bat-
tute conclusive la Cremo è apparsa un po’ in
difficoltà. “Abbiamo faticato nel gestire il
possesso perché il terreno non era dei miglio-
ri e nel finale siamo andati in affanno”.
Varricchio ha timbrato la prima presenza da
titolare con un gol che però non è servito a
conquistare la vittoria: “Era da un po’ che
non vedevo il campo dal primo minuto - af-
ferma l’airone - e quando sono uscito non
avevo più energie. Purtroppo questa rete vale
solamente un punto”. L'ultimo arrivato prova
a spiegare gli errori della squadra: “Doveva-
mo fare il terzo gol e non limitarci a difende-
re il risultato. Concedendo campo al Lecco
gli abbiamo dato coraggio. Una squadra con
giocatori di esperienza come la nostra non
deve commettere simili distrazioni”.
m.z.

LE PAGELLE Viali non sbaglia. Nizzetto sotto tono IL MISTER

IL MIGLIORE
PAOLONI 6,5: Sorpreso sulla pu-
nizione bomba di Arrigoni, si riscat-
ta con almeno tre interventi da
FIETTA 6: Come di consueto offre
il suo solido contributo in fase di in-
terdizione. Va talvolta in affanno
Roberto
Venturato
5
Alberto
Bianchi 6,5 campione che ritardano la rimonta
del Lecco

VIALI 6,5: Un’altra prova gagliar-

quando si trova a gestire il posses-
so di palla

ZANCHETTA 6: Dal suo piede

Con il suo terzo gol stagionale
spalanca le porte all’illusorio
vantaggio firmato Varricchio.
Prestazione gagliarda anche in
fase di copertura, dove tiene a
bada il vivace Sau
Solita Cremo-
nese a carbu-
razione lenta e
difficoltà nella
da del capitano che guida la difesa parte l’invezione che manda in gol
gestione della
con autorità distinguendosianche Varricchio e porta in vantaggio la partita. Paga
per l’efficacia nel gioco aereo e Cremonese. Regia ancora in chia- anche l’appan-
d’anticipo roscuro namento di al-
cuni interpreti.
GALUPPO 5: Soffre a più riprese NIZZETTO 5,5: Impalpabile il suo La sostituzione di Guidetti re-
sta un enigma
la prestanza fisica di Marconi che apporto alla fase offensiva. Alza
lo anticipa in più di un’occasione. leggermente la media grazie ad
Grave la leggerezza in marcatura una prestazione generosa in ripie-
in occasione del gol di Ciano gamento LECCO
Pansera 6, Mateo 6,5, Man-
ROSSI 5,5: Qualche buon inter- GUIDETTI 6,5: Un assist per Var- dorlini 5, Bartolicci 5,5, Cor-
vento nella fase di difensiva, ma an- ricchio e la sensazione che sia lui tese 6 (Rapella 5,5), Arrigoni
che qualche errore di troppo quan- l’uomo più pericoloso della truppa 6,5, Ciasca 5,5, Guglieri 6,
do si propone in appoggio della ma- (BURRAI 6: lineare, svolge il suo Giannone 6 (Ciano 6,5), Mar-
novra d’attacco compito senza acuti) coni 6,5, Sau 5,5 (Parodi sv).
All.: Tarroni 6,5
GORI 5,5: Inizia bene a destra con VARRICCHIO 6: E’ ancora alla ri-
un frangente di grande attenzione cerca della miglior condizione atleti- ARBITRO
sull’attivo Guglieri. Poi viene dirotta- ca. Intanto mette in mostra una Barbeno 6,5 Dirige senza pro-
to a sinistra e dà l’impressione di buona intesa con il compagno di
blemi una partita non difficile
giocare contromano reparto ritrovato (CODA sv)