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Prova 1
Leggete listruzione della prima prova.
[40''] Primo ascolto
Forse 40mila morti, le stime per ora sono imprecise. Si tratta di 30mila o 40mila morti, per lappunto in
Pakistan, sono comunque numeri terribili. Tutta una generazione stata perduta, lo ha detto lUnicef, lo ha
detto anche il portavoce dellesercito pakistano, il generale Sultan, spiegando che la maggior parte delle
vittime del terremoto di sabato scorso rappresentata da bambini e da scolaresche. Il Kashmir, la regione
montuosa e contesa del Nord, stato devastato da questo sisma a 7 punto 6 di magnitudo sulla scala
Richter. Il presidente pakistano Musharaf ha chiesto aiuto a tutto il mondo, ha chiesto soprattutto elicotteri
per raggiungere villaggi rasi al suolo e isolati. Tra i dispersi, come sapete, c anche un dipendente
dellambasciata italiana che si chiama Alberto Bonanni.

[20''] Secondo ascolto ... [40'']


Prova 2
Leggete listruzione della seconda prova.
[40''] Primo ascolto
Parliamo di Wikipedia questo Wikipidia, nome dietro il quale si nasconde unenciclopedia on-line multilingue
e a contenuto aperto.
Cosa vuol dire? Vuol dire che tutti i testi contenuti in questa enciclopedia possono essere liberamente
distribuiti ma soprattutto liberamente modificati. In altre parole chi legge Wikipedia pu anche scriverne o
modificarne, crearne le definizioni. Questa una sfida di ... di enciclopedia scritta dalla cosiddetta
intelligenza collettiva dei navigatori di Internet, che stata lanciata nel 2001 da un certo Jimmy Weilds e che
ha avuto un enorme successo. Infatti Wikipedia oggi scritta in duecento lingue, pensate che la versione
inglese ha oltre 700mila articoli, mentre ci sono dieci edizioni locali, tra cui anche quella italiana, che
contengono oltre 50mila definizioni.

[20''] Secondo ascolto ... [40'']

/ Esami di lingua italiana

CAMPIONE

Livelli C1 & C2 / Fase 3 /


Trascrizione dei testi orali

Pagina 1

/3

Prova 3
Leggete listruzione della terza prova.
[60''] Primo ascolto
Mi chiamo Manuela Tomei sono la direttrice del programma sulle condizioni di lavoro e di impiego della
Organizzazione Internazionale del Lavoro a Ginevra e mi occupo di diversi aspetti relativi alle condizioni di
lavoro di uomini e donne. Abbiamo una particolare attenzione, particolare interesse, nel monitorare le
disparit tra uomini e donne, landamento delle disparit tra uomini e donne per quel che riguarda gli
stipendi, per quel che riguarda il tasso di partecipazione nel mercato del lavoro, per quel che riguarda anche
le ore dedicate al lavoro remunerato. Per quel che riguarda lItalia in particolare, purtroppo, su molti aspetti
siamo veramente il fanalino di coda dellEuropa. Ci supera in genere Malta, altrimenti diciamo che non siamo
tra i casi modello. Per esempio vorrei riferirmi al tasso di occupazione femminile, nonostante in Italia
soprattutto le corti pi giovani di donne abbiano un livello di educazione relativamente elevato e decisamente
pi elevato rispetto a quello degli uomini, il loro tasso di occupazione soprattutto a partire dal primo figlio
basso e si riduce lentamente ma inesorabilmente in media a partire dai 31 anni che in Italia coincide diciamo
con let media in cui si ha il primo figlio. Quindi questo un indicatore molto chiaro del fatto che la maternit
in Italia altamente penalizzante, per le donne. Questo il risultato di una serie di fattori tra cui la discriminazione basata sulla maternit, lassenza o linadeguatezza di politiche di supporto volte a riconciliare
appunto lavoro e famiglia per i lavoratori con responsabilit familiari, ma siccome le responsabilit familiari
tendono a ricadere essenzialmente sulle donne lavoratrici quindi, diciamo, lassenza di queste politiche
particolarmente penalizzante per le donne che lavorano e il fatto anche che per ragioni culturali, sociali,
esiste un divario molto importante tra uomini e donne per quel che riguarda il numero di ore dedicato al
lavoro retribuito e al lavoro non retribuito. Per lavoro non retribuito intendo: occuparsi dei figli, fare da
mangiare, andare a fare la spesa, occuparsi di..., esatto, di lavori di cura in generale. Allora in Italia le donne
lavorano un numero diciamo medio, al giorno, di ore in lavori di cura, circa 7 ore e mezzo al giorno, in media,
oltre al lavoro vero. Invece nel caso degli uomini lItalia il paese in cui gli uomini dedicano il pi basso
numero di ore ad attivit di cura rispetto ad altri paesi europei e questo spiega anche il perch gli uomini
tendono a fare pi ore di lavoro straordinario che le donne, il motivo per cui da quando il lavoro a tempo
parziale stato introdotto in Italia ha assorbito un numero, una proporzione crescente di donne lavoratrici.

[20''] Secondo ascolto... [20'']


Leggete listruzione della terza prova.
[40''] Primo ascolto
Ecco solo unultima cosa riguardo alle possibilit ... cio che cosa si pu fare per tutto questo? Che
cosa sta facendo lILO, e cosa si pu fare in generale, ma soprattutto che cosa si pu fare a livello
spicciolo, a livello personale? Come si pu intervenire? Se si pu.
Sicuramente si pu. Bisogna essere positivi e devo dire che nonostante, diciamo, questa fotografia non cos
incoraggiante per quel che riguarda lItalia, in realt sono stati registrati dei miglioramenti importanti. Per quel
che riguarda lo status della donna nel mercato del lavoro a livello mondiale anche nei Paesi in via di sviluppo, cio quindi questo un dato, diciamo, da tenere presente. Cosa fare per cercare di aumentare o
migliorare lo status delle donne nel mondo del lavoro. Ci sono diversi interventi, la legge evidentemente deve
essere una legge che tutela i diritti delle donne che lavorano e che promuovano le pari opportunit, parit di
trattamento con gli uomini. In Italia questo non un problema, il problema la sua applicazione. E la,
diciamo, la mancata applicazione o la deficienza dellapplicazione sono risultato da una parte di lungaggini
anche nel sistema giudiziario amministrativo preposto a trattare questi casi, ma anche, diciamo, autocensura
da parte delle proprie donne che in qualche modo anche assimilano questa situazione, questa cultura di
subordinazione, cio di una posizione subordinata della donna nel mercato del lavoro nonostante
uneducazione superiore a quella degli uomini e quindi molto spesso appunto si precludono da determinate
opportunit, quindi le donne sono anche complici se si vuole di questa situazione per cui per poter rompere
con questi schemi e con questi stereotipi molto importante che lo Stato adotti una politica molto proattiva
nel senso di dimostrare limportanza di un giusto riconoscimento e valorizzazione, diciamo, degli apporti, dei
talenti di uomini e donne.

[20''] Secondo ascolto ... [20'']


/ Esami di lingua italiana

CAMPIONE

Livelli C1 & C2 / Fase 3 /


Trascrizione dei testi orali

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Prova 4
Leggete listruzione della quarta prova.
[40''] Primo ascolto
Quinta isola del Mediterraneo, culla della civilt minoica, sospesa tra lAfrica e la Grecia, Creta non ha quasi
bisogno di presentazioni. Per anni per la politica turistica attuata sullisola si basata su criteri quantitativi
pi che qualitativi. I megalberghi, i grandi villaggi turistici soprattutto, in poche parole.
Oggi per si assiste ad una graduale inversione di rotta. Lo conferma, al microfono di Fabrizio Noli, Jenny
Iliopulu, della Prefettura di Iraklion.

[20''] Secondo ascolto ... [20'']


Prova 5
Leggete listruzione della quinta e ultima prova.
[40''] Primo ascolto
Giornalista: Un anno record il 2007 con un utile gestionale superiore ai 3,2 miliardi di euro, il pi alto della
sua storia, anche considerando i singoli business. Il bilancio che lassemblea degli azionisti del gruppo
Fiat ha approvato al Lingotto pone le basi per i nuovi investimenti e una crescita internazionale.
Montezemolo: Fiat non aveva mai venduto un numero cos alto di vetture dal 2000. I risultati di Iveco e di
CNH non hanno precedenti. Maserati non aveva mai visto lutile. La Ferrari, in termini di risultati
economici, ha raggiunto i pi alti della sua storia in termini di redditivit.
Giornalista: E di fronte a unazienda risanata e rilanciata, resta per un problema globale italiano, quello del
recupero della competitivit.
Montezemolo: Il paese va ricostruito non perch ci sia stata una guerra, come nel Dopoguerra fortunatamente, ma perch veniamo da troppi anni di non scelte, e le non scelte ci stanno penalizzando in
maniera enorme a livello generale.
Giornalista: Tutti raggiunti gli obiettivi fissati nel 2004 alcuni rivisti al rialzo e superati. Marchionne,
lamministratore delegato, autore della svolta, a sottolinearlo, gli azionisti glielo riconoscono con un
applauso. Ed lui a ricordare lultima vittima del lavoro, Domenico Monopoli, la scorsa settimana a Melfi.
La sicurezza resta prioritaria.
Marchionne: I nostri dati rivelano che noi abbiamo delle percentuali di infortuni eccetera che sono ancora pi
bassi della media nazionale, e c uno sforzo enorme che verr intensificato andando avanti per quanto
riguarda la sicurezza e laddestramento dei nostri sui posti di lavoro.
Giornalista: E dunque si guarda al futuro, quello immediato, con i dati delle immatricolazioni di marzo, che in
un mercato difficile, confermano, per, le aspettative. E poi c il 2009, lanno del rilancio per lAlfa
Romeo, con larrivo della nuova 147, ma anche lanno dello sbarco della 500 negli Stati Uniti. Prima
arriveranno in Italia la Giardiniera e la Cabrio. E a proposito di estero, c la Cina. Quello cinese un
mercato difficile, ha detto Marchionne, ma non si pu evitare.

[20''] Secondo ascolto ... [20'']


/ Esami di lingua italiana

CAMPIONE

Livelli C1 & C2 / Fase 3 /


Trascrizione dei testi orali

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