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Pesaro
Venerd 20 marzo 2015

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PesaroStudi nonavrnuoviiscritti
Si va avanti fino al 2017 con chi c. Gli altri a Urbino. Tensione nellassemblea col sindaco
Ordigni bellici scomparsi

Le bombe
riseppellite
dalla frana
del S. Bartolo

Il drammatico bilancio dellAsur: Anche 4 ricoveri in


terapia intensiva, di cui una donna incinta. Vaccini in calo

SPAGNOLI
A pagina 3

SPAGNOLI
A pagina 5

In tanti al funerale

Andrea Nava,
ultimo saluto
di un Ranieri
commosso
A pagina 9

Regione: domani annuncio

Spacca
non aspetta
Ma lUdc
forse non c
GIACCHI In Nazionale

il

Le bombe emerse dalla frana


ora sono state risucchiate
BARTOLUCCI A pagina 4

La tragedia a Urbania

Overdose,
trovato morto
in casa:
aveva 33 anni
A pagina 25

DUE CASI MORTALI


DI INFLUENZA
Il branco a giudizio per pestaggio
Fano, il rivale accecato chiede 600mila euro di indennizzo
DAMIANI A pagina 17

pungigl one
Il potere logora chi non ce
lha. E chi ce lha se lo vuole
tenere stretto, anzi, strettissimo. Non sappiamo come andr a finire loperazione nuova Dc portata avanti da Gian
Mario Spacca e Vittoriano Solazzi. A sentire gli ambienti industriale delle Marche centro
meridionali pu solo finire bene. Anzi benissimo. Il che ci fa
pensare che il governatore abbia un coniglio da tirare fuori
dal cilindro per sconfiggere il
Pd, soprattutto quello pesarese che utile se fa il gregario
e poco pi.

PESARO PRIMO PIANO

VENERD 20 MARZO 2015

IL CASO DEL GIORNO

QUELLA TERZA VIA


EVOCATA COME POSSIBILE DA QUALCUNO
MA DEFINITA IMPRATICABILE DAL SINDACO:
IO NON VOGLIO ILLUDERE NESSUNO

Pesaro studi vive solo fino al 2017


I nuovi iscritti trasferiti ad Urbino

Il rettore Stocchi: E importante sviluppare sinergie nel territorio


LINTERVENTO

Zucchi: Le colpe
sono di tanti
SULLA CHIUSURA di
Pesaro Studi interviene Andrea Zucchi, coordinatore
di Sel e La Sinistra: Responsabilit diffuse e contraddizioni: questo si legge
nella vicenda commenta
. Le responsabilit sono di
molti soggetti, se vero che
lassociazione Pesaro Studi
nata con un accordo tra
universit, enti pubblici
(Comune e Provincia) e soggetti privati, come le associazioni di categoria, accordo che nessuno pi vorrebbe rispettare. Lasciando perdere la disastrata Provincia,
le associazioni di categoria
hanno cominciato per prime, facendo colpevolmente
venir meno negli anni i loro
contributi, pur essendo
quelle che hanno maggiormente da guadagnare dalla
presenza dei corsi, visto che
gli studenti sono consumatori e potranno diventare
importanti risorse per le imprese. A catena, anche il Comune vorrebbe farsi da parte, perch i costi sono troppo alti, anche a causa delle
spese daffitto onerose: non
c forse la responsabilit
delle amministrazioni attuale e precedente che non sono riuscite a trovare unaltra sede n a rinegoziare i
costi daffitto con lInps,
che anzi stato rinnovato
per altri sei anni? Passando
alle contraddizioni continua Zucchi , sembra che il
Comune vanti un ottimo bilancio: possibile che non
riesca a trovare le risorse
per mantenere in citt luniversit? E se si utilizzasse
una parte degli introiti della vendita delle quote di
Marche Multiservizi? E i costi di gestione di Pesaro Studi non sono comprimibili
in nessuna maniera? Anche
Fano ha una sua sede distaccata: costa meno o lamministrazione fanese pi ricca? La cosa certa che cominciato il gioco dello scaricabarile: il Comune fa sapere che le decisioni spettano
allateneo, che a sua volta si
stupisce per le dichiarazioni in tal senso dellassessore
Delle Noci che un suo peso
nella trattativa dovrebbe
averlo, visto che il Comune
stato un socio finanziatore
per ventanni.

GUARDA CHE
INDOTTO
A destra, gli 80 mila
euro di scontrini
fatti dagli studenti
in citt. Sotto,
Stocchi e Ricci con
gli studenti
allincontro di ieri

PESARO STUDI salva. O, almeno, sar tale fino al 2017, quando tutti i 496 iscritti termineranno gli studi se saranno in corso.
Questo stato lorientamento
che il rettore Vilberto Stocchi ha
voluto comunicare agli studenti
ieri sera in viale Trieste, durante

stato confermato per il primo anno e i corsi di Comunicazione e


Lingue Orientali.

LA REPLICA DI RICCI (1)


Giovanelli un idealista
il decentramento figlio
di unaltra epoca

LA REPLICA DI RICCI (2)


Potrei accettare consigli
da Carnaroli, che ha fatto
funzionare lateneo con poco

lincontro a cui ha preso parte anche il sindaco di Pesaro, Matteo


Ricci, cercando di smorzare eclatanti e future forme di protesta.

Uniurb, Matteo Ricci ha tenuto


il punto. Anche facendo considerazioni sul tramontato utilizzo
del San Domenico: Giovannelli
un idealista, e il decentramento figlio di unaltra epoca ha
ribadito Ricci Forse accetterei
consigli da Carnaroli, che stato
bravo ad avere lateneo spendendo solo 25mila euro allanno. Noi
ne abbiamo spesi trenta volte di
pi solo nel 2014, tutti soldi che
in un paese normale metterebbe
lo stato. Non possiamo permettercelo, se non aumentando enormemente la fiscalit.

DAVANTI ad una sala gremita


di studenti, docenti, addetti ai lavori e molti curiosi, Stocchi ha
detto di non avere alcuna intenzione di rompere il patto stretto
con gli iscritti della sede di Pesaro, di conseguenza si far carico
davanti al Senato accademico e al
Consiglio di amministrazione
nella seduta del prossimo 14 aprile di proporre il proseguimento
dellattivit fino al termine del ciclo di studi previsto. Una decisione, ha lasciato intende il rettore, a cui mancano solo i crismi
dellufficialit, ma che stata discussa e ampiamente condivisa
dai vertici universitari nelle sedi
appropriate. E che implicitamente accetta la mano tesa del Comune di Pesaro, che ha offerto

MESSO sulla graticola, e sollecitato a replicare al messaggio inviato da Oriano Giovannelli in difesa della sede pesarese di

427mila euro a titolo di contributo per il funzionamento di viale


Trieste, al quale Stocchi non ha
rinunciato a offrire una riflessione: Al di l delle due proposte
avanzate dal sindaco Ricci, che
naturalmente ringrazio e di cui
comprendo le difficolta, in questa sede che desidero far notare
che avere ununiversit rafforzata sia una ricchezza per il territorio, ha detto il rettore portando
lesempio di atenei che investono
anche nelle sedi distaccate: a Perugia comune e fondazione investono tre milioni di euro nella sede principale e in quelle distaccate di Terni e di Narni. Cosa che
accade anche a Macerata con la
sede di Camerino. E vero che vi-

viamo tempi difficili - ha aggiunto e che in passato con il decentramento sono state prese decisioni affrettate. Ma importante anche imparare a sviluppare sinergie nel territorio, perch luniversit non pu essere trattata alla
stregua di un problema ma un
elemento basilare dello sviluppo.
SULLA scorta di queste dichiarazioni si sono poi mossi un po
tutti gli interventi che hanno attraversato il vivace scambio di vedute tra autorit e studenti. Si cerca una terza via, alternativa alla
chiusura di viale Trieste nel 2017
e al trasferimento ad Urbino, trasferimento che dall1 ottobre

E SULLA terza via: Forse possibile, non so cosa accadr da qui


al 2017, ma al momento non praticabile. Ma lipotesi San Domenico non pi sostenibile. Sarebbe facile prendere impegni in
questa sede, ma non voglio illudere nessuno ha concluso Ricci tenendo testa al dissenso generale.
si.spa.

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