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Corso di laurea in
Giurisprudenza
Insegnamento di
Economia Aziendale
RELATORE:
CANDIDATO:
Carla FINAZZO
080120285
Anno Accademico
2013-2014
1
Quella del calcio lunica forma di amore eterno che esiste al mondo. Chi tifoso di una
squadra lo rester per tutta la vita. Potr cambiare moglie, amante e partito politico, ma mai
la squadra del cuore.
Luciano De Crescenzo
INDICE
Introduzione
pag.6
CAPITOLO 1
CENNI STORICI: DALLA RIFORMA DEL 1966 ALLA LEGGE 91/1981
SULLO SPORT PROFESSIONISTICO E SEGUENTI
La
forma
giuridica
per
lesercizio
pag.10
dellattivit
sportiva:
il
passaggio
pag.14
pag.20
pag.23
1.3.2 Segue: il lucro oggettivo e i controlli delle federazioni sulle societ sportive
pag.29
1.3.3 Segue: le critiche e le contraddizioni della legge n. 91 del 1981
pag.33
CAPITOLO 2
2.1
contratto di lavoro
pag.37
pag.45
2.3 Segue: efficacia erga omnes ed efficacia c.d. sportiva della sentenza Bosman
pag.49
2.4 Le conseguenze della sentenza Bosman sui bilanci delle societa calcistiche e il
decreto spalma perdite
pag.51
pag.56
pag.58
CAPITOLO 3
pag.62
pag.67
pag.68
3.3 Lesperienza del Paris Saint-Germain ai fini del Fair Play Finanziario
pag.70
pag.71
CAPITOLO 4
pag.74
pag.75
pag.81
pag.81
pag.83
pag.83
pag.87
CAPITOLO 5
IL
BILANCIO
DI
ESERCIZIO
PROFESSIONISTICHE:
DELLE
lUnione
SOCIETA
Europea
come
DI
CALCIO
ambito
applicazione
pag.91
pag.92
pag.94
pag.99
Bibliografiia
pag.109
Sitografia
pag.112
Ringraziamenti
pag.115
di
ABSTRACT TESI
precedenti del 1980 e del 1986 - ha dato un scossone allindustria calcistica italiana,
il cui giro di affari ammonta a quasi mezzo punto del PIL nazionale, e, per un po di
tempo, ha portato alla non attendibilit del pallone, della sua classe dirigenziale ed
arbitrale.
In seguito a tale scandalo, sono stati apportati dei correttivi al sistema calcistico
italiano per quanto riguarda la gestione dei diritti TV, le responsabilit dei managers,
le regole di promozione della classe arbitrale e, in particolar modo, gli ingaggi dei
calciatori: sono soprattutto questi ultimi che stanno aumentando le perdite dei club
esponendoli a situazioni di crisi patrimoniale ed economica-finanziaria.
Da un rapporto dellUEFA emerge che le perdite di bilancio dei principali club
europei si sono triplicate negli ultimi cinque anni, arrivando ad un cifra record di circa
1,7 miliardi di euro; infatti, Il costo degli stipendi dei calciatori aumentato, del 40%,
a 8,6 miliardi di euro. Inoltre, Il 62% dei club in difetto di minimo uno dei parametri
UEFA del Fair Play Finanziario e circa 140 club su 220 che partecipano a
Champions League ed Europa League hanno violato almeno una delle regole UEFA
per salvaguardare il futuro economico del calcio europeo.
Per concludere: la magia del calcio non rappresentata dai soldi e della fama, ma
da quello che ti fa emozionare, allo stesso modo, in una finale mondiale ed in un
campetto di scuola, da dove partono i sogni di ognuno, anche se non detto che tutti
possano realizzarli. Sicuramente, sono il cuore, la passione, la dedizione e
lentusiasmo i veri valori che si mettono in campo e le prerogative che, oggi,
trasmettono a tanti giovani sulla terra la speranza e il buon auspicio di potercela fare.
Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, l ricomincia
la storia del calcio (Jorge Luis Borges).
11
stata
successivamente
modificata
dal
D.L.
485/1996
Le esigenze di far s che i bilanci dei club rispondessero alle rigorose regole
fissate dal Codice civile per le societ di capitali indussero, ad esempio per le societ
di calcio, il Consiglio Federale della FIGC a disporre, mediante la delibera del 16
settembre 1966, lo scioglimento di autorit di tutti gli organi direttivi delle associazioni
di calcio professionistiche e la nomina di un commissario straordinario con il compito
di provvedere alla liquidazione delle associazioni stesse e alla loro simultanea
ricostruzione nella forma di societ per azioni o a responsabilit limitata.
Merita evidenziare che ladozione della forma della S.p.A. o della S.r.l. da parte
delle societ sportive che, come detto, consente lapplicazione di disposizioni sulla
formazione e pubblicit del bilancio pi stringenti rispetto al passato e un controllo
pi netto da parte delle autorit sportive competenti, venne posta tra le condizioni
essenziali per ottenere il mutuo sportivo e per la concessione di agevolazioni
tributarie2.
di una delibera della F.I.G.C. come nel 1966, ma di una vera e propria legge
emanata dal Parlamento.
In ogni caso, il principale merito della legge n. 91 del 1981 rappresentato dal
fatto che essa costituisce un primo tentativo di regolamentazione legislativa del
mondo sportivo e, quindi, un sicuro punto di riferimento per una ristrutturazione pi
organica ed omogenea del settore.
La Corte dappello di Liegi, con ordinanza del 1 ottobre 1993, fece richiesta alla
Corte di Giustizia dellUnione Europea di pronunciarsi in via pregiudiziale, ai sensi
dellart. 234 del Trattato CEE, sulla compatibilit con il medesimo Trattato del 1957
firmato a Roma sia sotto il profilo della normativa antitrust sia sotto quello inerente
alla libera circolazione dei lavoratori, dei regolamenti calcistici nazionali ed
internazionali in tema di indennit di trasferimento .
La Corte di Giustizia, con la sentenza del 15 dicembre 1995, stabil innanzitutto
che un calciatore professionista, cittadino di uno Stato membro, alla scadenza del
contratto che lo vincola ad una societ pu essere reclutato da unaltra formazione di
un altro Stato membro senza che questultima debba versare alcuna cifra alla prima4.
Secondariamente la medesima sentenza sanc la contrariet alla libera
circolazione anche delle norme emanate dalle federazioni sportive che imponevano
alle squadre di schierare un numero limitato di calciatori professionisti cittadini di altri
Stati membri.
La sentenza Bosman ha anche proibito alle leghe calcistiche nazionali degli Stati
UE, e anche all'UEFA, di stabilire un tetto al numero di calciatori stranieri nel caso in
cui ci discriminasse cittadini dell'Unione Europea.
Le conseguenze della sentenza Bosman del 1995 furono degni di nota non solo
dal punto di vista sportivo, ma anche per quel che riguarda gli aspetti legislativi ed
economici del calcio. Il fragore cui ha dato luogo tale sentenza e la necessit di un
nuovo intervento del legislatore nel 1996 dovuta agli effetti che questa pronuncia
della Corte di Giustizia delle Comunit Europee ha provocato a livello amministrativo
e contabile.5
Il Fair Play Finanziario nasce nel 2009 grazie al comitato esecutivo dellUEFA con
lo scopo di evitare disparit tra le societ calcistiche sia dal punto di vista economico
che sportivo. 6
Uno dei maggiori promotori stato Michel Platini, ritenendolo fondamentale per
il sistema del calcio in quanto un obiettivo con implicazioni di ampia portata come
il benessere generale del calcio, purch tutti i club giochino secondo le regole,
soddisfino i criteri di fair play finanziario e raggiungano un bilancio sostenibile, in
modo che passione faccia rima con ragione.7
I parametri che tutte le societ di calcio professionistiche devono rispettare per
non incorrere in sanzioni pecuniarie o esclusioni dalle coppe europee sono
principalmente quattro:8
1. Going Concern: dimostrare una solida continuit aziendale, valutata da un
revisore contabile esterno alla societ, il quale dimostri che il club sta
rispettando quanto previsto dallUEFA Club Licensing and Financial Fair Play
Regulations approvato dal Comitato Esecutivo dellUEFA;
5
http://it.uefa.org/aboutuefa/organisation/president/news/newsid=1667525.html
17
Giugno 2014, mentre le sentenze del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) su
eventuali ricorsi sono previste entro fine Luglio-met Agosto 2014. 10
4. Overdues Payables: assenza di debiti scaduti verso altri club, dipendenti ed
istituzioni;
Il presidente dellUEFA Michel Platini ha preannunciato, in un recente articolo, che
le sanzioni per i club che non rispetteranno il F.P.F. non includono lesclusione dalle
coppe: se vi aspettate lacrime e sangue, sarete delusi. Ci saranno provvedimenti
duri, ma non esclusioni dalle competizioni europee. 11
LUEFA, in base ai suoi obiettivi, ha il dovere di considerare lambiente
sistemico del calcio europeo per club ed, in particolare, il pi ampio impatto
inflazionistico delle spese dei club per salari e trasferimenti. 12
Linsostenibile situazione economica dei vari club europei ha costretto il
Comitato Esecutivo dellUEFA nel 2012 a creare un organo di controllo finanziario
sugli stessi (CFCB Club Financial Control Body), che costituisce lorgano di
amministrazione della giustizia.
Il
CFCB
stato
investito
del
compito
di
valutazione e controllo di tutti i dati, nonch dei bilanci, che vengono forniti dai vari
club ai sensi delle (nuove) normative sul F.P.F., prevedendo sanzioni per coloro che
hanno commesso delle violazioni. 13
Il segretario generale dellUEFA (Gianni Infantino), nella conferenza stampa di
Nyon di inizio marzo 2014, ha fornito un aggiornamento sullorgano di controllo
finanziario dei club (CFCB), precisando che lo stesso formato da due unit, dirette
10
http://it.uefa.org/protecting-the-game/club-licensing-and-financial-fairplay/news/newsid=2067242.html
11
http://www.corrieredellosport.it/calcio/2014/04/24358626/Platini%3A+No+esclusioni+da+coppe+per+fair-play+finanziario
12
http://it.uefa.org/protecting-the-game/club-licensing-and-financial-fair-play/index.html
13
http://tifosobilanciato.it/2014/01/31/il-nuovo-regolamento-dello-uefa-cfcb-prepara-il-terreno-per-laprima-applicazione/
18
a supervisionare lapplicazione del sistema di licenze per club e delle norme del
F.P.F.
Inoltre, il segretario generale dellUEFA, nella medesima conferenza, ha ribadito
che: Il fair play finanziario pensato per dare una maggiore stabilit economica al
calcio e che funger da guida per tutelare lEuropa da spese folli, avidit e
dissennatezza finanziaria. 14
Lorgano di amministrazione della giustizia (CFCB) alla conclusione delle indagini
pu decidere di:
1. chiudere il caso senza conseguenze per la squadra;
2. concludere con la squadra un accordo transattivo: ovvero, nonostante le chiare
violazioni in merito al Fair Play Finanziario, il Club Financial Control Body pu
notare che la societ ha iniziato un percorso virtuoso, il quale, pur non
essendo portato a termine, merita attenzione;
3. applicare tre misure disciplinari in accordo con la squadra: avvertimento
(warning), ammonizione (reprimand) e/o prevedere una multa fino ad 100.000
euro;
4. inviare il file alla Camera Arbitrale per le valutazioni del caso.
I crescenti debiti delle societ di calcio professionistiche continentali hanno portato
lUEFA a dover far fronte a questa situazione di disagio, in cui il calcio europeo
presenta dei conti in rosso, dalla Francia alla Spagna e dallItalia allInghilterra, e le
squadre cercano accorgimenti per sopravvivere ed evitare le sanzioni previste dal
F.P.F.
Pochi mesi fa, stato pubblicato, sul sito footballfairplay.com, lelenco dei club
14
http://it.uefa.org/protecting-the-game/club-licensing-and-financial-fairplay/news/newsid=2067242.html
19
pi indebitati dEuropa, i cui dati sono aggiornati alledizione 2013 di Deloitte Football
Money League:
Gianni Infantino valuta quindi il FPF come la migliore cura per tutelare lEuropa del
calcio da quelle che sono le spese folli e la dissennatezza finanziaria e, proprio pochi
mesi fa, stato pubblicato uno schema in cui venivano segnalate le squadre pi
indebitate dEuropa: ai primi posti si trovano le squadre spagnole e, a seguire, quelle
inglesi.
Ritengo, dunque, di condividere largamente lottica e larchitettura del Fair Play
Finanziario perch vuole rendere i bilanci calcistici pi sostenibili; ed, effettivamente,
fino allavvento del fair play finanziario nessuna squadra si preoccupava di spendere
e spandere, non essendoci, peraltro, normative che sanzionassero pecuniariamente
o, addirittura, prevedessero lesclusione dalle competizioni europee.
Tuttavia, penso che, nel contempo, il Fair Play Finanziario sia stato strutturato in
modo incongruente perch, praticamente, ci che fa cristallizzare i club nelle
20
del
sistema
intervenendo
sugli
aspetti
patrimoniali
ed
Lattenzione verso lA.S. Roma stata concentrata sugli ultimi 3 anni in quanto
coincidenti con la (nuova) gestione americana - incominciata, a settembre 2011,
sotto la presidenza di Thomas R. Di Benedetto e, poi, di James Joseph Pallotta
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