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Conduttori in equlibrio elettrostatico

Un buon conduttore elettrico come il rame contiene cariche (gli elettroni) che non sono
legate a nessun atomo: sono liberi si muoversi in tutto il volume occupato dal materiale.
vengono chiamati portatori liberi o di conduzione.
In un conduttore metallico, gli elettroni liberi hanno un moto disordinato al livello
microscopico analogo a quello delle particelle di un gas (vedi figura).
Il conduttore si dice in equilibrio elettrostatico quando non vi un moto collettivo
delle cariche libere al livello macroscopico*.
Considando una superficie immaginaria S interna al conduttore:
S
Condizione di equilibrio elettrostatico:

emoto disordinato
degli elettroni
liberi nel metallo

n medio di elettroni che attraversano S


da sinistra a destra

=
n medio di elettroni che la attraversano
da destra destra a sinistra
flusso netto di carica attraverso S uguale a zero

Tale moto collettivo odinato, quando esiste, viene detto anche moto di deriva delle cariche libere e
determina una corrente elettrica macroscopica allinterno del conduttore.

Propriet di un conduttore in equilibrio elettrostatico:


P1) il campo elettrico nullo
(1)

campo allinterno del conduttore

P2) Se il conduttore isolato, eventuali cariche in eccesso si distribuiscono sulla superficie


esterna. Tale carica in eccesso si distribuisce sulla superficie in modo tale da annullare
il campo elettrico allinterno (in accordo con la propriet P1).
= 0 densit di carica (mediata) allinterno del conduttore
Nota: in un metallo un eccesso di elettroni liberi da luogo a una carica netta positiva, se invece
degli elettroni liberi vengono sottratti si avra una carica netta positiva.

P3) Il campo esterno nelle immediate vicinanze del conduttore perpendicolare alla sua
superficie in ogni punto con
(2)
densit di carica superficiale nel
punto considerato

+ + ++
+
(a) > 0

(b) < 0

Le linee di forza del campo elettrico sono sempre ortogonali alla superficie del conduttore,
con verso uscente se >0, entrante se <0 ( vedi figura)

Dim. propriet P1

Evoluzione verso lequilibrio (descrizione qualitativa)


Un campo uniforme Eext viene applicato allesterno di una piastra neutramente carica, come mostrato in
figura
a) Fuori dallequilibrio (transiente), il campo interno
a C diverso da zero:
gli elettroni migrano nella direzione opposta
a quella di Eint e si ha flusso netto di cariche negative
verso sinistra

b) Le cariche accumulate sulle due faccie


generano un campo indotto Eind che si oppone a
quello applicato.
Raggiunto lequilibrio il campo indotto compensa
esattamente il campo applicato cos da avere:
cessa la migrazione di elettroni liberi.

eeeC

e-

+
+
+
+
+
+

Nota: in un buon conduttore come un metallo questo processo di evoluzione verso lo stato di equilibrio
(detto transiente) quasi di istantaneo: si instaura lequilibrio elettrostatico in tempo dellordine di 10-16s.

Dim. propriet P2
Dalla condizione di equilibrio elettrostatico E=0 dentro il conduttore segue che un eventuale carica
in eccesso si distribuisce necessariamente sulla superfice esterna del conduttore.
Per dimostrarlo sufficiente applicare il teorema di Gauss usando una superficie chiusa interna
al conduttore
superficie di gauss
interna al conduttore

legge di Gauss
Qcarica racchiusa nella superficie

Visto che la superficie di Gauss puo essere presa in modo arbitrario allinterno del conduttore, anche
molto vicina alla superficie esterna S, ne segue che qualunque carica in eccesso nel conduttore deve stare
sulla sua superficie. In altri termini, non si possono avere accumuli di cariche allinterno del conduttore
in condizione di equilibrio (ovvero la densit di carica volumetrica al suo interno =0).
La tesi cos dimostrata.

Dim. propriet P3: campo vicino alla superficie del conduttore.


Cominciamo con losservare che in condizioni di equilibrio il campo E necessariamente ortogonale
alla superficie del conduttore nelle immediate vicinanze della sua superficie S. Infatti, se il campo
avesse una componente E tangente a S, questa farebbe muovere delle cariche di conduzioni sulla
superficie dando luogo a delle correnti superficiale e il conduttore si troverebbe di conseguenza fuori
dallequilibrio elettrostatico.
Per calcolare il campo elettrico nelle immediate vicinanze del conduttore, applichiamo il teorema
di Gauss a un cilindretto che attraversa perpendicolarmente la superficie del conduttore S con le basi
parallele a S, una allinterno e una allesterno come mostrato in figura.
Consideriamo il caso in figura con E uscente dalla superficie. Nel
limite in cui S molto piccolo si puo facilmente calcolare il flusso del
campo elettrico attraverso :

nullo perch E=0


dentro C

nullo perch E || alla superficie


laterale di (o nullo dentro C)
(per infinitesimo) (4)

conduttore C
allequilibrio

Dim. propriet P3 (cont.)


Abbiamo quindi ottenuto, nel limite di un cilindretto di dimensioni infinitesime
(4)
dAbase area della sezione trasversale di
Daltra parte, applicando il teorema di Gauss a
(5)
con Q=dAbase carica contenuta in
= densit di carica superficiale nella posizione del volumetto.
Confrontando la (4) e la (5) si ottiene quindi
c.v.d.

Potenziale elettrico in presenza di conduttori


In conduzioni di equilibrio elettrostatico, la d.d.p. tra due punti A e B interni a un conduttore
necessariamente nulla. Vale quindi la propriet:
(6)

V = costante

in un conduttore allequilibrio

Infatti si ha:

A
Poich A e B sono due punti qualsiasi interni al conduttore ne segue la tesi.
Osservazioni:
1) il gradiente di un campo vettoriale uniforme il vettore nullo, quindi si ha
in accordo con la propriet P1.
2) Poich lintero volume del conduttore a potenziale costante, la sua superficie esterna S una superficie
equipotenziale. Ricordando che il gradiente di una funzione f in un punto P ortogonale alla superfice
f=cost passante per P, si ha necessariamente
nelle immediate vicinanze di S esterne al conduttore
Le linee di forza del campo elettrico sono quindi ortogonali alla superficie del conduttore
Nota: si era giunti alla stessa conclusione imponendo la condizione di equilibrio elettrostatico
sulla superficie del conduttore (vedi dim. propriet P3).

Riassunto dei risultati precedenti:


Se consideriamo un campo uniforme nel vuoto e vi poniamo un conduttore neutro, gli elettroni liberi si
dispongono sulla superficie in modo da annullare il campo elettrico al suo interno.

PRIMA: Eext uniforme nel vuoto

+
+
+

DOPO: allequilibrio il campo elettrico


intorno al conduttore viene modificato
dalle cariche indotte sulla superficie S

Raggiunte le condizioni di equilibrio, la distribuzione superficiale degli elettroni tale da avere


(7)

allinterno del conduttore


alla sua superficie S del conduttore con = / 0

Conduttore con una cavit dielettrica


Consideriamo un conduttore isolato con una cavit al suo interno (vuota, o riempita di un dielettrico
come laria). Per ora supponiamo che linterno della cavit sia priva di cariche.

superficie di Gauss

Sint

nel conduttore che racchiude


la cavit

Sext
Applicando il teorema di Gauss a una superficie S interna al conduttore che racchiuda la cavit, si ha

Daltra parte, avendo in condizioni di equilibrio E=0 nel conduttore, ne segue necessariamente
(8)
Poich il conduttore e la cavit non contengono cariche (=0), la (8) implica che la carica sulla superficie
interna del conduttore Sint nulla:
La carica Qint=0 sulla superficie interna Sint

(9)

Un eventuale carica in eccesso nel conduttore si necessariamente distribuisce sulla sua superficie
esterna Qext in modo tale da annullare il campo elettrico al suo interno.

Conduttore con una cavit dielettrica (cont.)


Dimostriamo ora che:

la densit di carica sulla supericie interna Sint nulla: int=0


dentro la cavit

(10)

Supponiamo per assurdo di avere una distribuzione di carica superficiale int0, pur soddisfando la
condizione Qint=0 (vedi Eq. 8), come nellesempio mostrato in figura.

+
+
+
A +

il numero di cariche elementari negative e


positive su Sint uguale, cos da avere Qint=0

In questo caso si avrebbe un campo elettrico non nullo dentro la cavit, con delle linee di forza dirette
dalle cariche positive verso le cariche negative. E allora possibile considerare un cammino dentro la
cavit, diretto come queste linee di forza, su cui la circuitazione di E diversa da zero (positiva nel caso
considerato). Si avrebbe quindi una d.d.p diversa da zero tra i punti A e B agli estremi del cammino :

Questo risultato impossibile, poich sappiamo che tutti punti del conduttore devono essere allo stesso
potenziale in condizioni di equilibrio elettrostatico La tesi quindi dimostrata.

Schermo elettrostatico (o gabbia di Faraday)


Abbiamo visto che se la cavit nel conduttore non contiene cariche, sulla superficie interna non si hanno
cariche e il campo dentro la cavit nullo. La cavit interna risulta schermata: il conduttore cavo
costituisce uno schermo elettrostatico per la cavit, detto talvolta gabbia di Faraday.

cavit
schermata

Campi esterni
intensi
Applicando campi elettrici esterni anche molto intensi, le cariche indotte sulla superficie esterna
tendono a ridistribuirsi quasi instantaneamente in modo da annullare il campo allinterno della cavit
schermata.
Nota: il principio di schermatura elettrostatica funziona anche se il conduttore non racchiude
completamente la cavit, come avviene ad es. per una gabbia metallica o per la carrozzeria di un
automobile. E noto infatti che i passeggeri di un automobile o di un aereo sono al riparo da eventuali
fulmini grazie a questa propriet dei conduttori metallici.

Conduttore cavo con una carica allinterno


Supponiamo ora di inserire nella cavit di un conduttore una carica Q (non a contatto con il conduttore).
Applicando di nuovo il teorema di Gauss ha una superficie chiusa interna al conduttore che racchiude
la cavit, troviamo ancora (come per la cavit vuota):

Ci implica che sulla superfice interna al conduttore Sint si ha necesseriamente una carica indotta uguale
e opposta a quella nella cavit, in modo tale da soddisfare la condizione *:
(10)
Inoltre un eventuale carica in eccesso del conduttore, Qecc, si distribuisce sulla sua superficie esterna Sext che,
per la legge di conservazione della carica possiede una carica totale Q+Qecc (altrimenti la (10) non potrebbe
essere soddisfatta).
A differenza del caso del conduttore con una
+
+
+
+
+

+Q

-Q

Qext=Q+Qecc
carica su Sext

superficie di Gauss
che racchiude la cavit

+
+
+

Qint= Q
carica indotta su Sint

cavit priva di cariche (vedi discussione


schermo elettrostatico), il campo nella cavit
interna diverso da zero con linee di forza
uscenti dalle cariche positive, entranti nelle
cariche negative. Come per la superficie
esterna, si dimostra che:

* si tenga sempre presente che allequilibrio elettrostatico non si hanno


accumuli di cariche allinterno del conduttore (=0) e di conseguenza
la carica indotta necessariamente localizzata sulla sua superficie.

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