Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
Il sacro in
Antonin Artaud1
Luca Di Tommaso
Grazie al senso del tatto, larte drammatica un gioco fondamentalmente
carnale, sensuale. La rappresentazione teatrale una mischia collettiva,
un atto di vero amore, una comunione sensuale di due gruppi umani.
Luno si apre, laltro tocca e penetra: i due non fanno che uno, ci si
mangia... [...] Larte del teatro indirizzandosi essenzialmente al senso del
tatto, dunque prima di tutto lArte della sensazione. Si trova allopposto
di ogni preoccupa- zione intellettuale.
J. Luis Barralult
Le phnomne thatrale
Se le qualit irradiano attorno a s un certo modo desistenza, se hanno
un potere ammaliante e ci che prima chiamavamo un valore
sacramentale, perch il soggetto senziente non le pone come oggetti,
ma simpatizza con es- se, le fa sue e trova in esse la sua legge
momentanea.
Merleau-Ponty
Fenomenologia della percezione
Ivi, p. 167.
3
In Occidente, colui che pensa che i suoi sentimenti, ci che ha
sentito o percepito nel suo corpo, le sue emozioni o le sue idee non
gli appartengono personalmente e solo a lui, rimandato alla follia,
allalienazione [...] al contrario [...] come ha sottolineato Mauss,
nella mentalit primitiva[...] luomo si identifica con le cose e
identifica le cose a se stesso avendo, al contempo, il senso sia delle
differenze sia delle somiglianze che sta- bilisce10.
esempio:
Tutta la sua pittura, al ritmo di un respiro umano impregnata di
una vasta armonia respiratoria che va dal soffio precipitato della
collera, al respiro lento e largo dellagonia. C in un ritratto di
Balthus quel principio di sintesi che appartiene allantica calligrafia
ci- nese e a certi quadri dei primitivi.12
Ivi, p. 179.
21
Ivi, p. 188.
22
17
Ivi, p. 177.
5
Ogni autentica effige ha unombra che costituisce il suo doppio; e
larte cessa daver importanza a partire dallistante in cui lo scultore,
nel modellare, pensa di aver liberato una sorta dombra la cui
esistenza strazier il suo riposo23.
trance: il suo corpo il luogo della comunionecomunicazione tra interno ed esterno, visibile e invisibile,
concreto e astratto.
Letimologia di geroglifico, parola usata anche nellultima
frase del saggio forse pi sugge- stivo e concreto insieme
de Il teatro e il suo doppio, Unatletica affettiva ( E io
posso con il ge- roglifico di un respiro, ritrovare lidea di un
25
26
teatro sacro ), hieros, che significa sacro. Il sacro,
dunque, piuttosto che costituire una questione marginale
per la teoria semiotica ar- taudiana, ne occupa invece il
cuore.
Gli studi antropologici novecenteschi hanno dimostrato la
stretta relazione che intercorre tra la magia con le sue
pratiche e la religione con le sue pratiche (ne espressione
il corren- te utilizzo del termine magico-religioso)
nellambito della visione primitiva del mondo. Al- la base di
questa relazione, dice Borie, c la nozione di forza: Nella
logica pagana la magia, come la religione, sistema di
rappresentazione e contemporaneamente esercizio di una
pratica. Gli dei sono nomi dati a forze inserite in una rete di
relazioni, e non vi dissocia- zione tra lordine delle
rappresentazioni e quello delle pratiche. La religione e la
magia si basano entrambe su una teoria della forza e delle
27
potenze . In Artaud, sacro, come crudelt, unaltra
parola per dire efficacia.
Vorrei sottolineare che per quanto si sia detto circa
28
lefficacia nel teatro artaudiano , per quanto in definitiva
se ne sia fatto la cifra dell antirappresentativo, non mi
pare che molti studiosi si siano spinti oltre la dimensione
del segno efficace. Ma un segno non mai efficace
23
35
Ivi, p. 353.
49