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Cronaca di Udine

DOMENICA 26 APRILE 2015 MESSAGGERO VENETO

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il parallelismo

Libert-Profughi viaggiano a braccetto


LEuropa non una fortezza, ma un luogo di accoglienza e scuola di democrazia

Larrivo dei gonfaloni e delle corone in piazza Libert (Foto Petrussi)

Il parallelismo Libert-Profughi una costante il 25 aprile.


in tutti i discorsi dei politici,
dei sindaci in quelli dei sindacalisti, da Udine a Trieste e in
ogni angolo della penisola.
Non fa eccezione Honsell.
Gli ideali resistenziali sono
gli unici ai quali possiamo ispirarci nell'affrontare le sfide immani della nostra contemporaneit. Dall'antifascismo
nasce quella che la nostra
unica speranza politica, un'
Europa unita nella diversit
ha aggiunto il sindaco : federazione di citt, di popoli, non
di stati-nazione. Idea per rea-

lizzare la quale dobbiamo ancora impegnarci moltissimo.


E se in quest'epoca l'Europa vuole essere protagonista,
pu esserlo solamente come
faro di libert e diritti civili e
non deve quindi diventare la
Fortezza Europa, ma luogo
dove si possa accogliere dignitosamente ogni richiedente
asilo politico e protezione
umanitaria, perch diventi
ambasciatore di civilt e motore di cambiamento nel suo Paese d'origine. Parafrasando
Garibaldi ha spiegato alla
piazza Honsell , dobbiamo allargare il nostro concetto di

Patria dalla penisola risorgimentale, adottando l'intera


umanit come nostra Patria,
comprese le generazioni future. Solamente facendosi cosmopolita e assumendosi la
responsabilit del futuro del
pianeta, l'Europa potr assol-

vere il proprio compito di portatrice di civilt. E il nostro


pensiero va oggi anche a Giovanni Lo Porto, l'ennesima vittima della guerra anche quando ipocritamente missione
di pace.

Eutanasia e nozze gay


Gigli lascia la piazza
contestando il sindaco

dellOsoppo ha continuato il
parlamentare : pai nestris fogolrs. Con grande rammarico ho dovuto abbandonare la
cerimonia del 25 Aprile. Era
evidente che gli organizzatori
rappresentavano solo una parte politica e che la manifestazione non aveva pi nulla a che
fare con la Resistenza e i suoi
valori. In effetti ha detto Loris Michelini, capogruppo in
consiglio di Identit Civica la
lotta per la liberazione deve
unire i friulani e non dividerli.
Temi etici buttati nel discorso
rischiano di far perdere di vista
la morte di tanti cittadini-partigiani per difendere i valori della libert, della famiglia, del lavoro dividendo anche la chiesa
friulana.
Dalla condanna di Gigli ai
ringraziamenti
dellArcigay
Friuli e di Adele Palmeri, moglie di Ingrid Owens. Da tempo la posizione di Arcigay Friuli sul 25 aprile rappresentata
dalla
campagna
social
Omosessuali ostaggio di uno
Stato libero? Liberi tutti o libero nessuno ha detto Giacomo Deperu, presidente Arcigay Friuli Nuovi Passi Udine
e Pordenone -. Uno Stato che
non riconosce i diritti civili delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali, tradisce il
sacrificio di chi ha lottato per la
Libert di tutte e tutti. Honsell
con il suo discorso ha incarnato egregiamente il ruolo di primo cittadino e ha saputo calare il senso della resistenza in
un contesto moderno, universale e quotidiano. E dal Belgio
dove risiede con la moglie e i
due figli, Adele Palmeri ha sottolineato: Sono nipote del partigiano Giuseppe Borghese
che ha lottato anche per la mia
libert: sarebbe fiero del discorso di Honsell.

Ha usato il 70 della Liberazione per fare propaganda


Palmeri dal Belgio: mio zio partigiano sarebbe fiero di Honsell
di Renato DArgenio

mocrazia, i diritti umani e il


pluralismo nel rispetto delle
diversit. Celebriamo la Festa
del 25 Aprile con emozione e
gioia insieme alle nostre famiglie, uniti nellimpegno di far
vivere e difendere i principi

della nostra Costituzione repubblicana, tanto facili da perdere, ma cos difficili da riconquistare. Viva la Resistenza! Viva la Costituzione! Viva la Repubblica Italiana!.
RIPRODUZIONERISERVATA

Nemmeno la pi squallida
delle operazioni politiche utilizzerebbe il 70 della Liberazione, festa di tutti gli italiani
amanti della libert, in un palco propagandistico a favore
dei matrimoni omosessuali e
della sospensione delle cure ai
gravi disabili. Del resto, non ci
si poteva aspettare di pi da un
sindaco come Furio Honsell.
Il deputato friulano Gian Luigi Gigli, esponente di Democrazia solidale, e capogruppo
Per lItalia-Centro democratico in commissione Affari costituzionali, ieri ha lasciato piazza Libert, pochi minuti dopo
linizio del discorso del sindaco. Cittadini friulani ha detto Honsell , dobbiamo far vivere alla citt di Udine, insignita di medaglia doro per la Lotta di Liberazione, il ruolo di citt simbolo della Resistenza in
ogni occasione nella quale si
debbano promuovere e difendere i diritti civili. Affrontando
con coraggio tutte le istanze
che ci pongono i cittadini, soprattutto quelli pi deboli o di-

Il sindaco Furio Honsell durante il suo intervento

scriminati, come quelle sul fine-vita o sul diritto a venir riconosciuti come coppie ancorch di diverso orientamento
sessuale.
Gigli non ha condiviso queste esternazioni. Dallinterno
del centro-sinistra diciamo
chiaro e forte che ci opporremo sempre e in ogni sede alla

diffusione dellideologia del


gender, vera dittatura moderna che tutto vorrebbe omologare, togliendo ai giovani anche lidentit pi profonda,
quella sessuale, per lasciarli
inermi in balia del pensiero
unico. Combatteremo per difendere la vita e le nostre famiglie, come i partigiani

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