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non conta il tempo della tua vita, conta il peso degli atti che hai lasciato
non c al mondo niente di pi bello della risata di un bambino
C stato un tempo in cui persone di citt diverse animate da una comunanza di interessi hanno
incrociato le loro storie e percorso un tratto di strada insieme in unepoca molto particolare della
storia di tutti noi.
Una comunit di pensiero e di ricerca ha saputo tradurre per le nuove generazioni il frutto di
pensieri, di ricerche, di forme di convivenza di generazioni e generazioni., portandolo allaltezza e
alla possibilit di impiego di tutti. Si parla di maestri, di persone concrete che si sono incontrate,
hanno progettato insieme, si sono perse di vista, si sono ritrovate, hanno attinto a grandi autori e a
persone comuni le loro invenzioni risorse fantasie.
Era questa lepoca di Gianni, di Bruno, di Mario, di Anna, di Nora,....
Rodari, sensibile allaggregazione spontanea che si riscontra nei bambini in forza di un comune
sentimento dellinfanzia, per cui in linea di principio non vi sono differenze di razze, di lingue,
di culture, di status, di genere, quando due bambini si incontrano, cattura linteresse dei bambini
grazie ai suoi giocattoli poetici ( cos chiama, con straordinaria umilt, le sue poesie).
Filastrocca per tutti i bambini,
per gli italiani e per gli abissini,
per i russi e per gli inglesi,
per gli americani ed i francesi,
per quelli neri come il carbone,
per quelli rissi come il mattone
per i bambini di tutto il mondo
che fanno un grande girotondo
Opera attraverso un sorriso pedagogico ( cfr. Zanzotto in Se la fantasia cavalca con la
ragione, atti del convegno di Reggio Emilia, Juvenilia, 1979) che agisce come molla, motivazione.
Il sorriso pedagogico di Rodari pu scaturire, tramite la poesia, proprio perch basato su una
complice innocenza, che evita il didascalismo e il suggerimento implicito al plagio.
Ogni filastrocca, ogni poesia, ogni fiaba, una sorpresa, una SBANALIZZAZIONE
DELLOVVIO, operata attraverso i meccanismi dello straniamento, del rovesciamento,
dellironia, che abbiamo appreso dai formalisti e dai narratologi.
Parafrasando un celebre passo di Proust, potremmo dire che il vero viaggio ( conoscitivo) non
consiste nel vedere luoghi diversi ma nel vedere con occhi diversi gli stessi luoghi.
LINTEREZZA
Il M.C.E. far dellinterezza in A scuola con il corpo un manifesto pedagogico, ma gi in Rodari
troviamo le premesse per un grande impulso ad accettare la cultura e a promuovere lidentit
infantile che fatta di un corpo sessuato, di memoria, di tutti i sensi, di globalit di vissuto.
Facciamo una scuola in cui possa entrare il bambino intero e restare intero.
Cos la mente, signori miei? Anche locchio, anche la mano sono la mente.
La formazione di un uomo completo, creativo, discende in Rodari dal rifiuto della divisione del
lavoro tra produttori di cultura e consumatori di cultura.
La pedagogia e la didattica dellimmaginazione, che coinvolge lessere umano intero, non sono
momenti di stacco, privilegiati, ma trasversali e presenti in tutte le attivit (espressive, scientifiche,
logiche,).
IL PENSIERO INFANTILE
Gianni ha scritto per incoraggiare i bambini e le bambine a continuare a pensare da s.
Vedo un bambino. E piccolo.
Ce lavr almeno un pensiero?
Sorpresa! Guardate voi stessi:
sta pensando il mondo intero
di contro al fatto che:
Vivere senza testa
non il peggio dei guai:
tanta gente ce lha
ma non ladopera mai
anche il chiodo ha una testa
per non ci ragiona
la stessa cosa capita
a pi di una persona.
Un forte impulso, quindi, a pensare, e a continuare a pensare.
I bambini vengono dal futuro, non sappiamo di preciso che cosa siano, essi sono impastati di
ignoto e di futuro; ogni volta si presentano come un fatto assolutamente nuovo e sconcertante, sono
limmagine stessa dellimprevedibilit.
LINGUAGGIO E PENSIERO
La scuola deve sviluppare non solo la capacit di ascoltare e di ripetere, di imparare a leggere,
scrivere e far di conto, ma anche la capacit di pensare, progettare, verificare, di sbagliare e di
correggere lerrore, cose che prima della scuola egli ha fatto nella felicit del gioco per capire il
mondo vicino, per conquistarsi un lessico e quel minimo di strutture linguistiche che gli hanno
consentito di farsi capire fuori della famiglia, per inventare il linguaggio grafico-figurativo col quale
rappresenta momenti della sua vita, per raccogliere una grande quantit di dati scientifici e di leggi
fisiche, e per diventare altro da s nel gioco della finzione ( il teatro, linguaggio antico quanto
luomo). Senza dimenticare che, nel rapporto con gli altri, egli si formato una sua idea del mondo,
una filosofia pi o meno ottimista o pessimista a seconda del rispetto e dellamore che ha sentito
intorno a s....una scuola che rispetti il patrimonio di intelligenza e di fantasia che ogni bambino
possiede....
Nello sviluppo della personalit, una particolare funzione viene da lui attribuita allimmaginazione.
Nel gruppo naz. Antropologia culturale M.C.E. a lungo si lavorato sul rapporto immaginario come
repertorio storicamente stratificato di immagini, rappresentazioni, valori e orientamenti e
immaginazione.
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LASCOLTO
funzione educativa, maieutica, dell ascolto ( il signore con lorecchio verde)
Rodari ha il dono di permanere nellinfanziac in lui una disposizione naturale, rarissima, a
restare per davvero allaltezza dellinfanzia ( cfr. J. Korczck Dite: faticoso frequentare i
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bambini. Avete ragione. Poi aggiungete:perch bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi,
inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non questo che pi stanca. E piuttosto il fatto
di essere obbligati ad innalzarsi fino allaltezza dei loro sentimenti. In Il diritto del bambino al
rispetto, 1929)
Intersezione con il percorso MCE: la pedagogia dellascolto
LA SCRITTURA
Rodari ha sentito la scrittura come laboratorio, farsi e disfarsi continuo della parola, montaggio e
smontaggio della frase.
No al monolinguismo ( sociolinguisti), per il plurilinguismo.
La creativit come ristrutturazione, capacit di investire la propria esperienza e di ristrutturarla
assegnando significati nuovi, inediti, magari contrastanti ed opposti, agli elementi del quadro
(Vygotskj).
Forme, colori, numeri, parole, vengono trasformati sottoponendoli a diversi sistemi di significati.
Trasgressione
Surrealismo1
Divertimento ( di-vertere); prendere unaltra via, divergere
Invenzione di mondi, reti di relazioni, sistemi di significati possibili.
Possibilit dellaltrimenti, dellalternativa (Laeng)
Rivendica la libert del gioco che apre le griglie, le destruttura.
LA LETTURA
I 9 modi ( presentare il libro come alternativa alla TV, al fumetto, dire che i bambini di una volta
leggevano di pi, dare la colpa ai bambini se non amano la lettura, rifiutarsi di leggere al bambino,
ordinare di leggere,) in cui gli adulti riescono a far odiare la lettura ai bambini ( problema del
rifiuto o dellabbandono della lettura da parte dei bambini di oggi).
Per far nascere la voglia di leggere bisogna che il libro sia un bisogno, strumento di conoscenza che
si inserisce nellesperienza-gioco per scoprire il mondo, riflettere sulle cose che accadono, formarsi
una cultura organica.
Commette errore la scuola quando utilizza il libro in funzione del rendimento scolastico, come
strumento che serve al maestro per esprimere un giudizio: La scuola come tribunale, anzich come
vita.
Leggere significa acquistare consapevolezza in se stessi, vivere con pi pienezza la vita della
nostra mente. Nei libri, per questo, noi troviamo una fonte di esperienza vitale, che non sopporta
surrogati. La parola letta non uno spettacolo che pu esser seguito distrattamente, parlando
daltro. Leggere unattivit che ci impegna, che mobilita le nostre risorse interne, che esige il
nostro giudizio intimo. Leggere razionalizzare, criticare, costruire.
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I DEBITI
Nei libri noi incontriamo le sterminate riserve dellimmaginazione. E non parlo solo delle grandi
opere di poesia o di narrativa in cui uomini di ogni tempo hanno dato voce e sentimenti
relativamente senza tempo, a dolori di sempre, a speranze non ancora realizzate.
LA POESIA
Consiglio agli alunni di Mario Lodi:
le vostre osservazioni sulla poesia ( come nasce, quando nasce, che cos) sono tutte vere. Ma,
naturalmente, non rappresentano tutte le cose che si possono dire con verit sulla poesia. Spero
che tornerete sullargomento, per approfondire per esempio- la riflessione sul linguaggio della
poesia ( la parola giusta al posto giusto- la parola pi espressiva- la parola pi piena di
significato. Forse troverete che nella poesia certe parole non nascono in presa diretta con
lemozione, il sentimento, la realt, ma da altre parole, che si richiamano, si suggeriscono tra di
loro, si attraggono per formare insiemi di parole che non appartengono al linguaggio di tutti i
giorni.2
Nella nuova scuola linsegnamento sar sempre pi creativo e il bambino sar produttore di cultura.
La poesia dei bambini il risultato del gioco creativo con le parole, presente nelle manifestazioni
spontanee del bambino nei suoi primi anni di vita, quando a volte parola e canto nascono insieme.
Sviluppare questo gioco presentando le parole giuste, piene di significati e di echi contribuisce a
produrre poesia.
Per i bambini vanno aiutati dalleducatore presentando una selezione poetica che risponda alle
esigenze dei ragazzi di misurarsi con i sentimenti e le idee delladulto: un antologia su misura
presentata ai bambini come un paese da scoprire.
IL GIOCO DI PAROLE
Occasione per riflettere:
Il poeta ha la sua musa,
la lepre il suo muso,
il professore il suo museo:
la divisione del lavoro,
la spartizione della parola
a chi la musica,
a chi la museruola.
In molti dei racconti rodariani limmaginazione segue un metodo molto semplice e- a giudicare dai
risultati- infallibile: un nome di citt suggerisce una rima, questa rima suggerisce una situazione
paradossale, questa situazione viene sviluppata in un racconto che la porta alle ultime conseguenze,
e il gioco fatto (I. Calvino, riferimento al Codice di avviamento fantasticoin cui le storie
nascono dai nomi di citt del codice di avviamento postale).
Un modo di rendere produttive, in senso fantastico, le parole, quello di deformarle. Lo fanno i
bambini, con un gioco che ha un contenuto molto serio, perch li aiuta a esplorare le possibilit
delle parole, a dominarle, forzandole a declinazioni inedite; stimola la loro libert di parlanti ( cfr.
Parisi e gruppo lingua MCE, i giudizi del parlante) con diritto alla loro personale PAROLE dentro
queste operazioni. Mentre le compie si costruisce il suo sistema linguistico secondo la grammatica
e la sintassi della lingua materna in cui cresce.
Nel gruppo educazione e psicanalisi del M.C.E. si lavorato sulla bilogica dello psicanalista
argentino Matte Blanco, in cui molti meccanismi apparentano le operazioni analogiche del pensiero,
sogno, fantasia, metafora, matematica degli insiemi infiniti.
LA FANTASTICA
Materia che tratta delle leggi dellimmaginazione e dellarte di inventare: ne parla nei Frammenti
filosofici Novalis: Se avessimo una fantastica, cos come una logica, sarebbe scoperta larte di
inventare. Alla fantastica appartiene in certo qual modo lestetica, come il razionalismo alla logica
I meccanismi della fantasia, la sua grammatica, consistono in:
-
la vicinanza alla memoria involontaria che collega fatti apparentemente diversi e lontani
la traslazione di significati comuni
il principio di opposizione, secondo il quale dal contrasto, dalla lotta dei diversi, nasce il
nuovo
lapertura verso lipotetico, il possibile
luso di regole di contaminazione fra estremi
Di qui egli ricava quelli che, negli incontri di Reggio Emilia, defin, con unespressione cara anche
al M.C.E., i ferri del mestiere.
Tecniche che si fondano sul movimento associativo delle immagini, sulla scoperta di analogie fra
parole anche molto distanti, sulle libere ipotesi ( cosa succederebbe se la citt di Reggio Emilia si
mettesse a volare), su variazioni di tipo surrealistico di poesie (es.: La gatta di Pascoli,).
La fiaba appare come la forma pi adeguata per linfanzia per sviluppare la creativit, per lalterit
dei suoi soggetti e per gli interventi fantastici in essa permessi.
Fra le tecniche proposte, linsalata di favole, le favole a rovescio, le favole a ricalco, la proposta
delle carte di Propp, il che cosa successe dopo ( Teresa Flores propone la prosecuzione, usando
questa tecnica, delle favole di Perrault e Grimm: Cenerentola e le sorellastre rifiutano le proposte
del principe, aprono una pulisecco e si iscrivono a una scuola di balli sudamericani.), la
trasformazione degli elementi e dei materiali costitutivi di personaggi ,contesti, miti, ( gli omini
di ferro o di carta velina, maestri e alunni verdi, Cappuccetto Rosso fa autostop sulla
tangenziale,), la trasgressione delle leggi della fisica e della matematica ( es.: storie sulla
relativit: il piccolo elefante e il grosso moscone, giocare sulla reversibilit, per risparmiare, invece
di prendere il tram n. 3 e il n. 1, prendere il tram n. 4).
Attraverso la fantastica ci si pu riappropriare dei meccanismi della fiaba e applicarli a fiabe
inventate, favole, filastrocche, nonsense.
Queste trasformazioni si riscontrano a volte nei sogni.
Magia e logica si potenziano vicendevolmente attraverso gli esercizi della fantasia.
LA FANTASIA
Dovevo essere un pessimo maestro, mal preparato al suo lavoro.Forse, per, non sono stato un
maestro noioso. Raccontavo ai bambini un po per simpatia e un po per la voglia di giocare, storie
senza il minimo riferimento alla realt n al buonsenso, che inventavo servendomi delle tecniche
promosse da Brton. Intitolai pomposamente un modesto scartafaccio QUADERNO DI
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FANTASTICA, prendendo nota non delle storie che raccontavo, ma del modo come nascevano,
dei trucchi che scoprivo per mettere in movimento parole e immagini.
( Antefatto a Grammatica della fantasia)
La GRAMMATICA DELLA FANTASIA la traduzione in termini operativi di un progetto
educativo che mira alla realizzazione delluguaglianza di strumenti conoscitivi per tutti. E un libro
di pedagogia e di poetica da tenere sempre presente: di poetica per pedagoghi e di pedagogia per
poeti ( I. Calvino).
Una fantasia che non fuga e evasione, ma quella che consente di pensare in modo nuovo la realt,
di vederla dallalto. Prendere le distanze per capire meglio, pensare in modo libero e critico.
Fantasia come porta aperta sul futuro.
Che spazio ha la fantasia nella nostra vita di adulti?
Dobbiamo preparare i bambini a quello che non c ancora, ma ci sar. La fantasia d sicurezza che
le risposte diverse sono possibili. Il SE condizionale dovrebbe far parte di ogni proposta educativa (
F. Tonucci)
un bel paese davvero,
anche se qualcuno insiste
che non esiste: esister,
che differenza fa?
La Grammatica della fantasia nasce da una fiducia nelluomo e nel suo bisogno di comunicare (
potenza della parola che, penetrata nella mente, determina leffetto del sasso nello stagno, un
mescolarsi di idee, di immagini e ricordi che coinvolgono interamente lessere umano).
Forza generativa della parola e del binomio di parole, da cui possono nascere storie.
Una parola pu generare una storia perch mette in movimento tratti della nostra esperienza, del
nostro vocabolario, tratti del nostro inconscio, mette in movimento le nostre idee, la nostra
ideologia. Da qualsiasi punto noi partiamo per inventare una storia, in quella storia entrano tutti i
nostri contenuti...
la sua bacchetta magica il principio che per far nascere una storia ci vogliono almeno due parole,
pur che il loro accostamento sia abbastanza insolito e imprevisto (Calvino).
su quel pianeta hanno inventato un gioco
che si chiama duello di parole.
A impararlo ci vuole poco.
Uno dice una parola,
per esempio pianta.
Il secondo ne dice unaltra,
per esempio gatti.
Il terzo le mette insieme
e inventa la pianta dei gatti.
Roba da matti.
Ma non tutto.
Il quarto la deve disegnare,
con un gatto al posto dogni frutto.
( da Il pianeta degli alberi di Natale)
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per immaginare cose che non esistono ancora e scoprirle, per immaginare un mondo migliore di
quello in cui viviamo e mettersi a lavorare per costruirlo.
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La cosa pi urgente da fare. sottrarre il bambino alla speculazione privata. Il paese ha il dovere
di guardare ad una gestione pubblica dellassistenza allinfanzia.
Sono le istituzioni, non i bambini, che devono adattarsi.
La sua idea di scuola quella di una comunit scolastica con la partecipazione di tutti in cui ognuno
fa la sua parte, mettendo al servizio di tutti la sua intelligenza, la sua esperienza, il suo mestiere.
( M. Di Rienzo)
Non una scuola autosufficiente, chiusa in se stessa, ma una scuola grande come il mondo, aperta,
curiosa, in cui molteplici sono gli insegnanti e gli insegnamenti sapendoli andare a cercare.
( invito a guardar fuori dalla finestra per scoprire il mondo e incantarsi allo spettacolo della
vita).
I LIBRI DI TESTO
Sono stato molto contento di vedere che anche della geometria sapete parlare in modo creativo,
inventandovi delle soluzioni e non fermandovi a quel che dicono i libri: i quali spesso continuano a
copiarsi lun laltro e a ripetere cose che sembrano vere solo perch sono sempre state dette a quel
modo.
( lettera agli alunni di Mario Lodi): sviluppo del pensiero critico che il testo unico non consente.
LA STORIA DEGLI UOMINI
Non sono uno storico, anzi, come narratore di favole, quasi il contrario. Gli storici di professione,
per, non possono pensare al pubblico dei giornali, ai lettori di un settimanale illustrato, ai ragazzi.
Tra i ragazzi e questo pubblico c posto per un mediatore, per esempio un giornalista
( G. Rodari La storia degli uomini a puntate su Vie nuove)
Attenti agli uomini illustri, avverte Rodari. Riempiono i libri di storia, ma non fatevi prendere e
stupire dai gesti imponenti che essi mettono in scena, ma tenete conto di quelli minimi, dei pi
semplici. Tipo: Alessandro Magno con il suo esercito raggiunse le Indie: bene! Bravo! Ma
chiedetevi. che cosa scopr di quei popoli? Quanti soldati ha perduto? Quanti profughi vi sono
stati? Con quanti uomini superstiti tornato? Che vantaggio hanno avuto gli artigiani del suo
popolo dalla sua vittoria? Non fermiamoci allapparenza dei fatti ma capovolgiamoli,
mastichiamoli, annusiamoli. Non facciamoci ingannare da bugie: il benessere generale vuole le sue
vittime, la storia ci insegna che da che mondo mondo c chi comanda e chi ubbidisce, il mondo
fatto cos, non lo si pu cambiare, bisogna adattarsi. Parafrasando Galileo, tutto si muove, tutto si
pu rovesciare. 4
Una storia che pu avvalersi di pagine dissacranti come ne Il dittatore di Filastrocche in cielo e in
terra:
Un punto piccoletto, / superbioso ed iracondo,/ Dopo di me-gridava- / verr la fine del mondo./
Le parole protestarono: / Ma che grilli ha pel capo? Si crede un punto-e-basta,- e non che un
punto-a-capo./ Tutto solo a mezza pagina/ lo piantarono in asso, / e il mondo continu / una
riga pi in basso.
LA SOCIETA
Dario Fo, appendice a Rodari, La storia degli uomini). Cfr. Brecht, Tebe dalle sette porte da chi fu costruita?
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Se vogliamo vedere le cose in faccia e parlarne senza ipocrisie, dobbiamo dire chiaramente che
nella logica di un mondo che idolatra la propria efficienza, la propria produttivit, isolare ed
escludere o addirittura rinchiudere i meno produttivi.
PASSIONE
INTENDO PER PASSIONE LA CAPACITA DI RESISTENZA E DI RIVOLTA;
LINTRANSIGENZA NEL RIFIUTO DEL FARISEISMO, COMUNQUE MASCHERATO; LA
VOLONTA DI AZIONE E DI DEDIZIONE; IL CORAGGIO DI SOGNARE IN GRANDE; LA
COSCIENZA DEL DOVERE CHE ABBIAMO, COME UOMINI, DI CAMBIARE IL MONDO
IN MEGLIO, SENZA ACCONTENTARCI DEI MEDIOCRI CAMBIAMENTI DI SCENA CHE
LASCIANO TUTTO COMERA PRIMA; IL CORAGGIO DI DIRE DI NO QUANDE
NECESSARIO, ANCHE SE DIRE DI SI E PIU COMODO, DI NON FARE COME GLI
ALTRI, ANCHE SE PER QUESTO BISOGNA PAGARE UN PREZZO.
PER I GENITORI
Il discorso educativo iniziato da Rodari su Noi donne continua nel GIORNALE DEI
GENITORI, in cui fondamentale larticolo del 1964, NOVE MODI PER INSEGNARE AI
BAMBINI AD ODIARE LA LETTURA, e successivamente articoli sulla fantastica.
Passando a Paese sera, terr una rubrica di approfondimento su quesiti posti dai lettori: Dialoghi
con i genitori, A porte aperte, Personale.
Di contro alla tendenza alla chiusura, alla privatizzazione dei figli, afferma che la porta di casa
ripara, protegge, ma anche chiude nellegoismo.
Dai figli, una volta cresciuti, possiamo ricevere due sorte di rimproveri. Potranno rimproverarci di
non averli aiutati a far fortuna, e sarebbe triste per loro e per noi, perch significherebbe che
abbiamo educato dei cinici egoisti. Ma sarebbe molto pi grave se ci potessero rimproverare di
aver dato alla loro vita un orizzonte moralmente meschino.
In un ricordo di Bruno Ciari su Il giornale dei genitori del 1976, oltre a citarne il ruolo nel
M.C.E.sulle orme della pedagogia popolare di Freinet, cita gli esperimenti di gestione sociale
delle scuole comunali di Bologna e di sperimentazione del tempo pieno e la partecipazione al
movimento bolognese dei Comitati Scuola-Societ, superamento delle associazioni di genitori e
forma di partecipazione popolare ai problemi della scuola.
PER I BAMBINI
Intitola le prime filastrocche nellinserto dellUnit La domenica dei piccoli nel 1949 firmandosi
Lino Picco.
Fra la vastissima editoria per ragazzi, indimenticabili Il libro degli errori, vero trattato di
antigrammatica basato sul meccanismo del rovesciamento e sullo stimolo a far emergere la
propria competenza semantica sintattica lessicale; La freccia azzurra; Gelsomino nel paese dei
bugiardi; Marionette in libert; La gondola fantasma; Cera due volte il barone Lamberto; La
torta in cielo; Filastrocche in cielo e in terra; Tante storie per giocare; Favole al telefono; Il
libro dei perch; Novelle fatte a macchina; Il pianeta degli alberi di Natale; I viaggi di
Giovannino Perdigiorno;.). Molti libri sono illustrati da Munari, Luzzatti, Altan.
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