Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
LE OPERE PUBBLICHE
Progetto Sedilo mette al primo punto del programma di
opere pubbliche la razionalizzazione di quelle esistenti.
Va concluso il lavoro cominciato perch tutti gli edifici
costruiti in questi anni, i tre musei (che non sono musei
nonostante il nome), il palazzo Deiana, Sa Prima Ighna, siano
utilizzati. Il Comune deve poter offrire spazi alle
associazioni, alla Liass, alla Compagnia barracellare,
all'Ente Foreste, come ha fatto con la scuola di musica, la
palestra per il judo, per lo yoga, gli ambulatori veterinari e
gli altri servizi, e come i locali man mano disponibili
rendono ora possibile.
Il Centro polivalente che ospita i reperti archeologici del
territorio di Sedilo va riportato alla funzione per la quale
nato di centro per raduni, incontri sociali, mostre (a
cominciare da quelle sull'Ardia di San Costantino), feste,
ostello. Va concepito come unit introduttiva al Santuario di
San Costantino che continua a restare il principale luogo di
attrazione di visitatori, e pu costituire l'inizio ideale di un
tour nel territorio fra il fiume, il lago, i siti archeologici. I
Muristenes diventati museo del pellegrinaggio e chiusi ai
pellegrini, devono tornare ad aprirsi anche in altri periodi
dell'anno, offrendo la disponibilit al pellegrinaggio e ai
circuiti di un turismo del camminare che piano piano si
stanno costituendo. La manutenzione delle strade, degli
edifici, del patrimonio, una priorit, prima che vengano
compromesse dall'abbandono opere costate ingenti risorse
pubbliche, l'infrastrutturazione di base dei nostri paesi e
della campagna. Progetto Sedilo si impegna a spendere
almeno la stessa quantit di risorse dedicate alla campagna
dal 2010 (700mila euro in 5 anni), e ad aumentare gli
investimenti nella rete urbana, pi coerenti dopo l'adozione
va
LA SCUOLA , LO SPORT
Il Comune sta presentando alla Regione l'idea progettuale
nell'ambito del programma Iscol@ della Giunta Pigliaru per
riqualificare, riorganizzare, razionalizzare gli spazi e gli
edifici scolastici di piazzale Aldo Moro, in relazione con la
vasta area sportiva che la circonda, e con il paese. L'Unit di
Missione costituita presso la Presidenza della Regione
indir un concorso di idee per la scelta del progetto
LO SVILUPPO LOCALE
La multifunzionalit delle aziende agricole il perno dello
sviluppo locale di Sedilo. Il Comune ha lavorato e Progetto
Sedilo si impegna a non mollare la presa sulle risorse e le
politiche per lo sviluppo locale che l'Unione Europea
incoraggia in tutti i modi, ritenendola decisiva per
combattere lo spopolamento delle zone interne, montane e
collinari non soltanto della Sardegna. La disponibilit di
mezzi per lavori agricoli e di cura del verde da parte delle
Unioni dei Comuni che li hanno ottenuti con un bando vinto
anche dal Guilcier, e la progressiva indisponibilit di
personale da parte dei comuni, rende possibile il
coinvolgimento delle aziende agricole nei cantieri in paese
e in campagna, dalle pulizie alla manutenzione e cura dei
sentieri.
Progetto Sedilo si impegna a fornire anche sostegno di tipo
scientifico coinvolgendo le Universit e gli enti regionali
che possono assistere e accompagnare gli allevatori in
percorsi di costruzione di imprese di avanguardia. Insieme,
tradizione con innovazione e ricerca, sono la condizione per
uno sviluppo locale che diventi economia diffusa, non chiusa
dunque, aperta ai mercati. Il Centro commerciale naturale,
che un vanto dell'amministrazione uscente, uno degli
strumenti per l'affermazione dello sviluppo locale, per la
costruzione di reti e relazioni, alla ricerca di una minore
subalternit dalle produzioni in serie e dalla distribuzione
dei supermercati.
I BENI CULTURALI
In continuit con l'attivit impostata dall'amministrazione
uscente, Progetto Sedilo si propone di seguire con lena il
percorso di candidatura della festa di San Costantino a
patrimonio dell'Umanit tra i siti riconosciuti dall'Unesco.