Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
1. Vita ed opere
Opere:
1. Scritti essoterici (exo = fuori)
- Destinati alla libera circolazione fuori dalla scuola ( pubblicazione intesa
come lettura pubblica)
- Testi molto curati dal punto di vista stilistico (Cicerone loda) + spesso forma
dialogica; alcune anche profonde dal punto di vista filosofico ma non come
quelle esoteriche ( che infatti poi vengono apprezzati e rimangono)
- Non sono giunte fino a noi;
Protrettico ( esortazione alla filosofia)
Della Filosofia ( trattato di discussione sui principi metafisici, critica a
Platone)
Eudemo ( scritto consolatorio // Fedone platonico, immortalit
dellanima)
2. Scritti esoterici ( o acroamatici)
- Appunti redatti da Aristotele per le sue lezioni, destinate a restare interne
alla scuola e a riflettere avanzamento delle ricerche condotte da Aristotele
- Si parlato di semi-pubblicazione -> circolavano come testo scritto
( anche se in una cerchia ristretta) ma non erano considerati finiti, Aristotele
li riprendeva e li modificava anche in base alle osservazioni dei suoi
collaboratori
- Pubblicati per la prima volta da Andronico di Rodi nel I sec. a.C ( prima
Aristotele conosciuto per le opere essoteriche) ; idea che prima di Andronico
non si conoscessero per niente, in realt non vero, ci sono citazioni
sporadiche. Probabilmente solamente poco letti e conosciuti per difficolt
- Come procede Andronico? Quando cura ledizione, ha davanti un corpus di
testi sparsi, non tutti autentici ( infatti a noi arrivano buchi, secondo libro
della Poetica + parti ritenute non autentiche) -> raccoglie le lezioni per
affinit tematica e li unisce dando loro dei titoli almeno parzialmente nuovi
Il fatto che a noi arrivano solo le opere acroamatiche -> = problema, non ci arrivano
opere pensate per la pubblicazione, quindi ci che lautore vuole comunicare al
pubblico per leggere ( ci che sembra oscuro a noi era assolutamente chiaro per gli
leggeva Aristotele).
Evoluzione nella filosofia di Aristotele:
-
Forte tentazione di far coincidere fase platonica della sua evoluzione con gli
scritti essoterici:
Idea di Jaeger (1923); divide vita e opere di Aristotele in 3 parti ( anni di
apprendimento nellAccademia, anni di viaggio, anni di insegnamento nel
Liceo): durante gli anni allAccademia = platonico, poi avrebbe preso le
distanze dal maestro ( anche allinterno delle opere acroamatiche Jaeger
divide tra parti platoniche e parti mature)
Con il tempo -> perdita dellipotesi di Jaeger:
1- Chi legge la filosofia di Aristotele come non in evoluzione ( edificio
monolitico)
2- Chi pensa esattamente il contrario di Jaeger
Nostra ipotesi evitare estremismi della critica: sicuramente nelle opere
essoteriche molto vicino a Platone ( Eudemo, rapporti fra anima e corpo //
Platone); questo per non vuol dire che Aristotele fosse un platonico
convinto, anche perch nellAccademia cerano molti accademici che
sostenevano liberamente opinioni diverse da quella del maestro)
CATEGORIE:
-
predicazione che pur essendo propria solo di quel genere di soggetti, non ne
costituisce un genere n fa parte della sua essenza
ESSERE E GENERE
Non esiste un genere sommo che raccoglie tutte le categorie lessere non un
genere. ( vivente genere di tutte le cose vive, ma essere non genere di tutte le
cose che sono).
Dati:
-
Un genere ( animale)
+
Una specie ( inclusa nel genere) (uomo)
La differenza fra questa specie e unaltra ( razionalit ) NON una specie del genere
di partenza
= il genere non si predica delle sue differenze mentre lessere si predica delle sue
differenze. (se lessere fosse un genere, anche le differenze sarebbero incluse in esso
come sue specie [ tutte le cose SONO] e quindi ci sarebbe la confusione pi completa)
-> si annullerebbero le differenze, tutte le cose sarebbero specie dellessere, e dire
che una cosa specie dellessere come non dirne nulla
Questa spiegazione tecnica ma evidenza un principio cruciale per la filosofia di
Aristotele:
E vero che lessere bianco caratteristica accidentale per luomo, ma il fatto che nella
realt ci siano
-
Qualit essenziali
Qualit accidentali
Sostanza ha una priorit netta sulle altre categorie, sia dal punto di vista:
1) Linguistico: solo la sostanza pu occupare il posto del soggetto;
2) Ontologico: la sostanza nomina lessenza stessa della realt ( mentre le
altre categorie nominano caratteristiche accidentali e variabili delle cose)
se dico questo un cane, nomino pezzo di realt dotato di
caratteristiche fisse e inalterabili, se dico questo cane nero mi
concentro su un evento transitorio
Ci sono sostanze che possono essere solo soggetto e mai predicato = sostanze
individuali ( sostanze prime)es: Socrate. Accettano su di s predicati e attributi di
vario genere ma non possono mai essere dei predicati nei giudizi.
Sostanze pi generali, che possono fungere anche da predicato = sostanze generali
( sostanze seconde); es: uomo o animale.
ASIMMETRIA ONTOLOGICA:
categorie (=/ sostanza) : dipendono dalla sostanza ( dipendono da altro)
categorie + sostanze seconde: dipendono dalle sostanze prime
per Aristotele: ( libro I della Metafisica) -> filosofia =curiosit, sete di conoscenza,
spirito teoretico.
Conoscere una cosa = conoscere le sue cause --> i princpi che la governano la
scienza pi alta sar la sopha ( filosofia prima, indaga cause e principi primi della
realt, raccoglie tutti i principi che hanno la caratteristica di essere primi)
Critica alle idee di Platone anche alla base del ARGOMENTO DEL TERZO
UOMO ( ma perch Aristotele usa un argomento che Platone stesso aveva
utilizzato per togliere fondamento alla concezione SOSTANZIALE DELLE IDEE,
alla base dellidea aristotelica stessa?) :
Difficile non ammettere che Platone abbia effettivamente separato le idee e
costruito un universo a pi livelli ( non un fraintendimento di Aristotele) +
Aristotele un filosofo, interpreta le filosofie precedenti con concezioni
filosofiche sue proprie
MUTAMENTO =
cosa pi evidente per noi, lesperienza ci dimostra sempre che la realt
mutevole.
- Si interroga sul mutamento nella Fisica ( libro I)
- Avviene tramite un PASSAGGIO da un contrario ad un altro
( es: Socrate musico, passaggio da Socrate non-musico a Socrate musico
sicuramente avvenuto)
- Elementi in gioco, contrari:
1) Musico (= forma)
2) Non-musico (= privazione)
3) Socrate (=sostrato) -> presente in ogni mutamento
- Il sostrato ( soggetto) passa da stato iniziale ( privo di una forma =
privazione) ad uno stato finale ( possesso della forma = forma)
- Ma sostrato pu assumere forma solo se -> nello stato di privazione
possiede gi una certa disponibilit ad assumere quella forma [Socrate non
musico =/ asino non musico; Socrate lo pu diventare, lasino no]
- Stato di privazione determinata = essere in potenza
- Quando Socrate diventa musico ( acquisizione della forma) = essere in atto
Il motore immobile
Ultima accezione di filosofia prima in Aristotele = studio della sostanza
soprasensibile
Per Aristotele filosofia prima = fisica; ma se c bisogno di una sostanza immobile ( no
movimento), allora -> fisica = filosofia seconda e filosofia prima= quella che studia
questa sostanza immobile
Nella Fisica emerge necessit di porre esistenza di una sostanza immobile, come esito
della ricerca della causa motrice ultima della realt.
Ogni cosa che si muove mossa da altro -> sequenza non pu essere circolare
n procedere allinfinito ( si avrebbe catena causale, incausata) ci deve
essere una causa ( o motore) primo:
- Deve essere in atto ogni mutamento passaggio dalla potenza allatto,
ma latto anteriore anche solo cronologicamente rispetto alla potenza ( se
x in potenza y, qualcosa del genere di y esiste gi); passaggio da potenza
in atto lecito solo se -> si possiede gi in atto la forma che si vuole
introdurre nella materia
- Deve essere sempre in atto ogni mutamento eterno ( non ha avuto
inizio e non avr mai fine)
- I corpi celesti -> sono sempre in atto ( perch realizzano sempre la loro
potenzialit); hanno quindi potenza e materia e sono mosse. Se bastassero
per spiegare il mutamento, allora basterebbe la fisica ( = non ci sarebbe
bisogno di sconfinare nella metafisica)
- La causa prima del mutamento non pu essere in qualche modo in potenza,
perch questa potenza potrebbe un giorno smettere di realizzarsi quindi
questa causa non pu spiegare il mutamento:
- Causa (= DIO) deve essere:
1) Solo in atto (= atto puro); se in atto= deve svolgere unattivit, ma
compatibile con il fatto che ->
2) Sostanza immateriale = quindi pensiero ( = questo genere di attivit);
che cosa pensa? Non pu pensare a realt a lui inferiori, quindi pensa
a s stesso (= pensiero di pensiero)
3) Priva di moto e di potenza
una causa motrice, quindi -> deve MUOVERE senza avere movimento e materia
muove come oggetto di amore quindi come una causa finale? No! Aristotele dice
che causa efficiente! = questione complessa
Nella filosofia prima di Aristotele, compresenza di:
1) Scienza dellessere in quanto essere ( = ontologia); ontologia non esisterebbe
se la filosofia prima fosse = fisica
2) Dottrina della sostanza immobile ( se non esistesse, la filosofia prima = fisica)
Qual rapporto fra filosofia prima come ontologia filosofia prima come teologia?
-
due metafisiche sono connesse con un vincolo forte: sono la stessa scienza
( teologia = condizione di possibilit dellontologia) // asserzione secondo cui,
se non ci fosse una sostanza immobile, la filosofia prima sarebbe la fisica
(=scienza dellessere mobile), e quindi non ci sarebbe posto per la scienza
dellessere in generale ( ontologia)
Il sillogismo
Sillogismo =
-
Nel sillogismo:
Ci sono 2 premesse:
-
Premessa maggiore
Premessa minore
Che concatenate creano
Conclusione ( = terza proposizione assertoria)
Es:
tutti gli uomini sono animali
tutti i greci sono uomini
tutti i greci sono animali
animali (= predicato)
soggetto (=greci)
Esiste caso in cui sillogismo valido nonostante -> una o entrambe le premesse sono
false ( inferenza corretta anche se non asserisce la verit)
Verit della conclusione -> dipende da
1) Correttezza dellinferenza
2) Verit delle premesse sillogismo scientifico prevede premesse vere ( o prime)
La scienza
La conoscenza umana pu fare asserzioni vere sul mondo -> non tanto grazie al
sillogismo ( metodo vuoto, Aristotele non lo usa praticamente mai; sono gli altri suoi
discepoli che lo usano, e hanno dato origine al pregiudizio tale per cui ha imposto un
metodo scientifico vuoto) ma i metodi grazie ai quali arriva alla DEFINIZIONE
Ma allora a cosa serve il metodo sillogistico-deduttivo?
1) Efficacia DIDATTICA: permette di ordinare le scienze in sequenze di
ragionamenti necessari -> pi facile memorizzazione
2) Uso di controllo: strutturate una scienza in forma deduttiva permette di
costruire una specie di sistema formalizzato in modo tale che la correttezza
dellinsieme e gli errori siano pi facili da verificare
Dialettica
= unica procedura capace di studiare tutti i generi insieme ( = di collegare pi scienze
fra di loro)
-
Non posso confutarlo affermando che si contraddice -> ci che egli afferma
la liceit della contraddizione
Posso dimostrargli che se il PNC falso, nessuno pu dire nulla -> neppure
lui pu dire che il PNC falso. Chi dice qualcosa, pensa che ci che dice
abbia un significato -> significato determinato, distinto dagli altri possibili.
Per non affermare il PNC il negatore deve ammettere che quanto dice NON
ha senso.
Ritorna su a 3) definizione
Non che luniversale nasce nella mente nel senso che esiste solo l, ma
presente nelle realt che gli uomini percepiscono con i sensi --> da l pu passare alla
mente perch le facolt umane sono conformate in modo tale da poterlo ricevere.
Dalluniversale che nella mente -> passa ai discorsi che lo esprimono ( orali-scritti)
-> quando le parole sono usate per esprimere concetti generali e differenze specifiche
= si pu parlare di definizione.
Aristotele padre della concezione naturale della conoscenza e del linguaggio ->
oggetto proprio del conoscere ( universale) a disposizione delluomo dentro la realt
a cui sono rivolte le sue pi elementari esperienze ( le percezioni). Oggetto trasferibile
dalle cose alla mente ( = specchio adeguato e fedele). Tra essere, pensiero e parola ->
non esistono differenze (=/ da dire che qualunque pensiero rispecchia fedelmente la
realt), ma = pensiero, discorso sbagliati possono sempre essere corretti ed adeguati,
conoscenza umana della realt non ha nessun ostacolo insormontabile.
Trasparenza del rapporto essere-pensiero-parola = base del ruolo primario che ha, in
Aristotele, la dialettica quando Aristotele parla dei fenomeni ( dati reali che si
offrono per primi al conoscere), pu intendere sia
-
i dati dellesperienza
i discorsi che si fanno su questi dati
questo accade perch pensiero e linguaggio sono orientati verso la realt nelle
opinioni degli uomini si riflette almeno una parte della verit, non ci si pu sbagliare in
maniera completa
Pensiero che costituisce lattivit del primo motore immobile -> sicuramente
indipendente dal corpo ( oltretutto intelletto produttivo ha caratteri affini al
divino, perch eterno, immortale, impassibile, non-mescolato)
Alessandro di Afrodisia propone di identificare intelletto produttivo con
motore immobile
La natura
TEORIA DEI LUOGHI NATURALI -> per spiegare perch gli elementi si muovono
in quel modo
- Terra tende verso il basso -> perch il suo luogo naturale il punto pi basso
in assoluto (=centro della Terra)
- Uomini e oggetti stanno aderenti alla terra perch -> non esistono un alto e
un basso assoluti! Stanno fermi perch sono in equilibrio fra la loro tendenza
a raggiungere il proprio luogo naturale e la resistenza della superficie
Per spiegare il mutamento degli enti -> chiama in causa la TENSIONE
FINALISTICA a conseguire un determinato obiettivo:
- Cosmo = ambiente qualitativamente organizzato e differenziato, in cui esiste
un ben preciso ordine naturale che spiega la diversa natura delle cose e
dello spazio
- Questo si ricava dallESPERIENZA= natura come luogo in cui i fenomeni
accadono sempre o per lo pi nello stesso modo
Non ammette esistenza del vuoto :
1) Non indispensabile a spiegare il movimento (anzi sarebbe proprio il
movimento a rendere esperienza inintelligibile)
2) Infatti se ci fosse il vuoto -> esisterebbe spazio inerte e qualitativamente
indeterminato in cui non ci sarebbe un ordine naturale non ci sarebbe una
causa sufficiente per capire perch un oggetto si trova in un certo luogo
piuttosto che in un altro
Definizione di SPAZIO
- Non esiste il vuoto, quindi non esiste nemmeno uno spazio neutro e generico
- Esiste invece il LUOGO spazio inteso come in relazione agli oggetti che vi
si trovano (limite del corpo contenente); questo non vuol dire che ogni luogo
legato per sua natura ad un oggetto , ma significa che ci deve essere un
oggetto ->
- Luogo per Aristotele RELATIVO, infatti il cosmo interamente preso non c
in nessun luogo
Definizione di TEMPO
- la misura del movimento secondo il prima e il poi -> definizione arcana e
difficile che hanno cercato di interpretare tutti
- In realt Aristotele vuole dare descrizione naturale dei fenomeni
descrizione naturale del tempo perch lo collega al movimento, e in
particolare al MOTO DEI CORPI CELESTI
- Es: treno che viaggia da Milano a Bologna = il treno arriva prima a Milano,
poi a Bologna, poi a Firenze, infine a Roma.
- Non esiste un tempo astratto e assoluto ma tempi specifici che misurano
movimenti specifici
- Tempo = ci che misura (=/ tempo = ci che misurato) [es. tempo misura
il moto delle lancetta e non il contrario]
- Infatti tempo = relativo (= dipendente) dal movimento
Concezione di INFINITO
- Partendo dalla distinzione potenza-atto
- Linfinito -> pu esistere solo in potenza
Es: serie dei n naturali -> in potenza una serie infinita ( perch sempre
possibile, per quanto grande sia il n a cui siamo giunti contando, giungere ad
uno maggiore)
Ma impossibile avere presente linfinito IN ATTO!
Infatti infinito = non finito, quindi un in-finito in atto ( = finito e compiuto)
una contraddizione
Risoluzione dei paradossi di Zenone lo spazio su cui si muoveva Achille
era inteso da Zenone come divisibile allinfinito in atto, quindi lo spazio
che separava Achille e la tartaruga diventa divisibile allinfinito = illusione
che Achille non lo possa mai colmare
Esseri viventi = sezione pi importante della natura -> Aristotele gli dedica la
maggior parte della sua riflessione negli scritti di scuola
Prospettiva teleologica di Aristotele = ottenere i migliori risultati proprio in
ambito BIOLOGICO
In realt -> arretratezza dellepoca non gli permette di ottenere grandi risultati
(es. non riesce a spiegare respirazione nel suo funzionamento esatto, o
circolazione sanguigna)
Corpi degli animali = formati dai 4 elementi, che possono trasformarsi luno
nellaltro mediante lo scambio parziale delle qualit esistenza di un ciclo di
mutazioni incessante e continuo
Elementi esistono allo stato puro ma anche in
OMEOMERI = mescolanza, composti di elementi divisibili in parti
qualitativamente uguali allintero
Negli esseri viventi -> omeomeri = tessuti, materia di cui fatto il corpo
Cosmologia e astronomia
Sfera pi esterna = superficie su cui stanno le stelle ( che, viste dalla Terra,
sembrano muoversi in modo coerente e lentissimo)
Sfere intermedie = spiegare il movimento dei satelliti della Terra (luna, ma
anche Sole e altri pianeti, nellidea geocentrica)
Inseriscono molte pi sfere dei pianeti -> sempre per tentare di salvare i
fenomeni ( spiegare le anomalie) ad ogni pianeta associato un certo n^ di
sfere, che, se fatte girare con inclinazione intorno ad assi non coincidente,
Platone = non pensa alla generazione del cosmo come ad un evento fisico,
ma come dipendenza della realt fenomenica da una causa divina
Aristotele = pensa alla generazione del cosmo come ad un evento fisico
quindi non confuta la posizione del maestro, ma sottolinea semplicemente
una DIFFERENZA TEORICA DI FONDO
Aristotele non ha bisogno di una causa divina, perch in natura c ORDINE
ORIGINARIO
5. Etica e politica
Etica
Allora:
Analisi di 3 tipi di vita concretamente appetibili per luomo -> distinte a seconda
delle diverse concezioni di felicit:
1) Vita rivolta alla soddisfazione dei piaceri -> NO
2) Vita rivolta alla politica -> vita attiva
3) Vita rivolta alla conoscenza -> vita contemplativa
- Benessere delluomo dipende dalla sua natura specifica = RAZIONALITA,
quindi 1) da scartare
Per raggiungere il fine, razionalit deve essere esercitata secondo VIRTU es: se il
mio fine suonare la cetra, intendo come fine il suonarla bene, e il fine sar realizzato
tanto meglio quanto meglio riesco a suonarla
VIRTU da un lato sufficiente per la FELICITA, dallaltro NO:
-
Virt = fare bene le cose che producono la vita buona virt = felicit
Ma ci vogliono anche CIRCOSTANZE ESTERNE
Differenza non viene tolta, anzi origina due tipi diversi di virt:
-
Ma in altri punti, Aristotele afferma che vita contemplativa > vita attiva
-
Vita di puro pensiero del primo motore immobile = modello per la felicit
umana
alla base di questa differenza c la concezione di BENE -> Aristotele pensa che una
certa dose di conoscenza del bene sia intrinseca in tutti coloro che vivono inseriti in
una societ -> si potrebbe parlare di ignoranza del bene solo per quanto riguarda
soggetti estranei a qualunque forma di societ e apparato educativo.
Quindi, per diventare virtuosi:
-
VIRTU DIANOETICHE:
Scienza
Arte
Saggezza sapienza di stampo pratico; forma di intelligenza che si rivolge
verso la sfera pratica, cio al mondo delle virt etiche, relazioni fra gli uomini,
politica; virt complessa, Aristotele gli attribuisce svariate funzioni
- Definizione: capacit di deliberare bene in relazione alla felicit
- Importanza della deliberazione -> saggezza riguarda i mezzi e non i fini
- Ma virt etiche = disposizioni, non facolt conoscitive! Allora stabilire ci che
bene e ci che male non compito della RAGIONE bene e male sono
determinati irrazionalmente?
- Ricerca del fine funziona // ricerca dei principi della scienza ( non si
dimostrano, ma si scoprono per induzione) fini dellazione morale sono i
principi assunti dalla saggezza per effettuare la deliberazione
- Fini e mezzi sono comunque interdipendenti
- Saggezza = sorta di intelligenza pratica, produce concreta capacit di
deliberare e di agire non erogabile dal puro sapere
Intelletto
Sapienza conoscenza di carattere puramente teoretico; pura attivit di
ricerca che il pi alto grado di virt razionale delluomo
Sapienza > saggezza in un certo senso -> obiettivo pi alto che luomo
pu realizzare, la deliberazione ( saggezza) si fa in vista di un obiettivo
Sapienza < saggezza in un altro senso -> senza la saggezza, che permette
di deliberare riguardo il modo in cui la sapienza pu essere conseguita, la
sapienza non potrebbe essere realizzata
// rapporto medicina-salute medicina < salute, salute fine di cui la
medicina si pone a servizio. Ma senza la medicina un malato non potrebbe
recuperare la salute
Politica
Aristotele assume al famiglia cos come gli data, dalla sua esperienza
di uomo greco e vuole evidenziare le ragioni naturali per cui la famiglia in
quel modo
Aristotele accusa Platone di troppa astrattezza, e di insensibilit verso le
esigenze naturali
Famiglia per Aristotele = oikos -> azienda agricola familiare a cui
partecipano coniugi, figli, schiavi, animali; unico componente che gode di
tutti i diritti il pater familias
Donne -> hanno pari diritto alla libert, ma manca loro lattitudine al
comando
Schiavi -> esistono uomini che sono schiavi per natura; o schiavo non ha la
RAGIONE sufficientemente sviluppata (// bambino) per decidere da s, ma
=/ bambino, perch non sar mai in grado di acquisire questa capacit
Stato servile => ottimo anche per lo schiavo stesso, conveniente
Famiglia : nucleo dellattivit economica
1) Fonte naturale di produzione economica = agricoltura
2) Ma prodotti non solo prodotti per il consumo diretto ma anche per lo
scambio -> scienza che si occupa dei meccanismi dello scambio =
crematistica
Scambio accettabile solo nella misura in cui permette una migliore
distribuzione dei beni
Scambio inaccettabile quando diventa fonte autonoma per laccumulo di
ricchezza denaro (= per natura un mezzo atto a facilitare lo scambio)
diventa il fine pericolo che laspirazione al guadagno minasse la societ
greca
Platone non avrebbe potuto determinare come costituzione migliore quella in cui i
governanti potrebbero ritenere che il bene pubblico in concorrenza con il loro bene
personale -> rimane fedele alla sua prospettiva eudemonistica
Questo si collega con la concezione di GIUSTIZIA secondo Aristotele; ci sono due tipi di
giustizia:
1) Giustizia restitutiva = regolata da proporzione aritmetica, giusto dare a
ciascuno quanto gli stato tolto, senza badare alla condizione
2) Giustizia distributiva = regolata da proporzione geometrica, giusto che chi
vale di pi abbia di pi, in proporzione a chi vale di meno per questo giusto
e naturale che le cariche pubbliche siano in prevalenza riservate a chi occupa
un rango pi elevato ( per posizione sociale e per doti personali)
Aristotele ritiene di aver creato costituzione mista di democrazia e aristocrazia, perch
per la maggior parte del tempo il potere in mano ai migliori;
Filosofo
opta per la vita contemplativa anzich per quella attiva, ma partecipa al
overno quando il suo turno, compiendo cos un piccolo sacrificio utile a
mantenere un regime che gli permette di esercitare i suoi studi, sia a
produrre il buon governo della societ
- Non tocca pi a lui, come filosofo (=/ Platone) governare
6. Poetica e retorica
Poetica
Ma poesia di aiuto non solo alla conoscenza filosofica ( comprensione della realt)
ma anche alla MORALE teoria della catarsi ( o purificazione) che i lettori / spettatori
di poesia epica/tragica possono conseguire mediante i sentimenti di piet e paura che
questa suscita in loro.
-
Differenza con Platone -> Aristotele ammette che la poesia utile alla
comprensione razionale delluomo e del suo progresso morale, ma NEGA che
debba essere integrata alla filosofia
Retorica