"maestro" che insegna; Ges il "liberatore" che guarisce, perch la sua parola efficace. Ci troviamo davvero davanti a una "dottrina nuova", dove "nuova", nel linguaggio biblico, non significa originale, inedita, ma perfetta e definitiva. Ges insegna con autorit e comanda con efficacia; egli proclama ed agisce, dice e fa', predica e guarisce. Il profeta colui che parla "in nome di Dio". Ges il vero grande profeta. Egli insegna con autorit, attraverso
parole e opere. Con i quattro pescatori,
ora suoi discepoli, a Cafarnao. Di sabato entra e parla nella sinagoga. C' molta gente. La sua parola provoca un ascolto eccezionale. Tutti stanno a orecchi aperti: avvertono di trovarsi davanti a un uomo fuori del comune. Lui non conosce che l'aramaico, la lingua dialettale; non ha studiato la Scrittura presso alcuna scuola rabbinica; un illustre sconosciuto. Eppure parla con autorit. Gli scribi e i rabb del tempo sono dei 'ripetitori'; Ges no. La sua una parola che genera meraviglia,
perch novit assoluta, parla di Dio
come uno che ci vive dentro, da sempre. Leggendo i vangeli si nota come questo sia il suo stile costante. Possiamo davvero chiamarlo l'uomo che stupisce. Il 'maligno' molto pi acuto della gente: non preso dallo stupore, ma dalla rabbia e dall'odio. Egli sa che quell'uomo di Nazaret venuto a sbancarlo dal suo trono. Il suo dominio indiscusso sull'uomo finito. arrivata l'ora di fare i conti con il Cristo di Dio.
E Ges davanti a lui non si piega,
perch ha qualcosa in pi degli altri uomini: egli il Santo di Dio e il maligno lo sa. Nello scontro Cristo che vince, ma non con la forza dialettica, Ges non discute con il demonio. Gli impone addirittura di tacere e di andarsene. Cristo non scende a patti con lui. Il pasticcio in cui l'uomo d'oggi impantanato proprio questo: andare a braccetto con Dio e con il diavolo. Non esiste pi distinzione: bene e male, onest e disonest, fedelt e adulterio, purezza e lussuria, danaro pubblico e
danaro sporco sono realt cos intrecciate da non essere pi riconoscibili.
L'arte del doppio gioco, della doppia morale, della doppia coscienza Ges ha una parola che taglia come una spada, che fa male, che invita a scegliere, che scuote, che libera e salva... Ges venuto per accendere una speranza nel cuore di ogni uomo e di ogni donna. Ges mostra come Dio provi compassione per le nostre infermit e si impegni, in prima persona, nella lotta contro il male: il male fisico e quello, pi profondo, che intacca
l'anima, il male che coincide con la
cattiveria del cuore e quello che ha i connotati di una prigionia, da cui non si riesce pi ad uscire con le proprie forze. Il Signore ci accanto per questo e vince il maligno e ci d la vita vera. - Di fronte a Ges che insegna, qual il nostro atteggiamento? - Di fronte a Ges che ingaggia la sua lotta contro il male, quali comportamenti ci sono richiesti?