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IL FINE
Per capire il senso della sessualit bisogna interpretare lesperienza amorosa.
ESPERIENZA UMANA (o vissuto umano ): il colpire della realt al soggetto. La
realt, con tutte le sue bellezze, bruttezze, bont, paure, ... colpisce il soggetto,
generando in lui una risposta, unazione.
Dove mi porta questo? Il colpirmi della realt mi chiede di interpretare il suo
significato = interpretare quel colpirmi della realt nellinsieme della mia vita.
INTERPRETARE: situare unesperienza nella globalit della vita.
MEDIAZIONI
CULTURALI
CHE
RENDONO
LINTERPRETAZIONE DELL ESPERIENZA AMOROSA.
DIFFICILE
RESURREZIONE DI CRISTO
Ci che il Padre aveva in mente, quando stava plasmando Adamo ed Eva, era proprio
la resurrezione del suo Figlio. Quando stava plasmando Adamo ed Eva - come esseri
sessuati stava pensando alla resurrezione del corpo.
Capire la sessualit non soltanto dal punto di vista dellorigine, ma anche dal punto di
vista della fine. Che cosa ha a che vedere la sessualit con la resurrezione? Che senso
ha la sessualit umana?
Gp2 ci aiuta a situarci in una posizione adeguata per capire il mistero della sessualit.
Ci dice di lasciare parlare lesperienza, ma alla luce della Rivelazione; e mettere in
rapporto lesperienza sessuale con la Resurrezione. Questo il metodo di Giovanni
Paolo II.
CORPORALESENSUALE
AFFETTIVA
PERSONALE
REAZIONE
SPECIFICA
MOTIVO
REAZIONE
ATTO
PROPRIO
DELLA
REAZIONE
FINE
DELLATTO
PROPRIO
COSA
COMPORTA
LATTO
ECCITAZIONE
CORPOREA
Valori
corporeosessuali
dellaltro
UNIONE
SESSUALE
Complementarit
sessuale col corpo
dellaltro
Piacere carnale /
sessuale
EMOZIONE
Valori umani/
morali
dellaltro
(simpatia,
intelligenza,...)
AMMIRAZIONE
La persona
dellaltro come
tale
EMPATIA
(unione dei
sentimenti)
Sentire con/
come laltra
persona
RECIPROCO
DONO DI S
Compiacenza
Complementarit
affettiva
(mutua empatia)
Promozione del
bene dellaltro
(compiacimento
generato dalla
complementarit
affettiva).
Gioia profonda
Ci che la
persona .
RELIGIOSA
STUPORE
Mistero
dellaltro,
scoperto alla
luce del
progetto di Dio
per lui.
LODE A DIO
per il dono
dellaltra
persona
Comunione con
Dio e con laltro
Comunione con
Dio nella
comunione con
laltro
Anticipo della
beatitudo eterna
Quando sono
amato e quando
amo capisco cosa
sar il cielo
Nella Gen vediamo che il creato non capace di colmare il cuore di Adamo. Adamo
sperimenta la SOLITUDINE ORIGINARIA: niente della creazione riempie il suo
cuore. Questa solitudine originaria mostra lautocoscienza che Adamo ha di s: si
rende conto che, essendo uno di loro, non come loro; inoltre consapevole del fatto
che la sua libert non ha senso se si riferisce solo a cose o animali. Non ha senso
vivere solo per lavorare/ per trasformare il creato.
per questo che cade nel sonno. Come se volesse tornare al nulla da cui venuto.
Si sveglia: fa lesperienza dellincontro.
Davanti a Eva, Adamo si conosce in una forma nuova. Giovanni Paolo II parla di
UNIT DUALE: il suo essere ha unapertura ontologica alla donna. Io sono stato
creato insieme a. Con meraviglia Adamo esclama Questa carne della mia carne e
ossa dalle....... : Adamo riconosce la comunione originaria: stato creato aperto alla
donna. Non sono creato in solitudine, ma in una relazione, per cui la relazionalit
verit ontologica del mio essere. Sono creato in relazione. La comunione originaria
non dipende da me, non stata originata da me.
Luomo stato creato in una COMUNIONE ORIGINARIA = UNIT DUALE.
costitutivo ontologico del nostro essere.
Luna caro qualcosa che noi costruiamo. Non possibile diventare una caro senza
il reciproco dono di s
1) confermare la bont dellesistenza dellaltro.
(Che bello che tu ci sia!)
2) volont di promozione: promuovere laltro.
Cercare la felicit dellaltro. Uno capisce che la
propria felicit, il proprio compimento, in
rapporto alla felicit, al compimento dellaltro.
il momento in cui appare il nostro
destino/felicit.
mia identit
ESPERIENZA AMOROSA mi dice qualcosa
mio destino/ telos
Mi dice che la carne nella quale vivo creata in una comunione originaria. Mi rivela
non solo una comunione ontologica, ma anche una comunione dinamica (possiamo
diventare una caro).
chiamata ad esistere
per laltra persona.
COMUNIONE
DINAMICA
COMUNIONE CON LALTRO
(costruita dalla libert,
dal dono di se stessi
COMUNIONE ONTOLOGICA/
ORIGINARIA
(dimensione ontologica del nostro essere)
UNIT DUALE
-ci che io sono adessosono creato insieme a
luomo creato insieme alla donna;
accetti
La libert fa s che io
non accetti
Vedere/sapere se laltro ha visto lo stesso destino.
BELLEZZA COMPLESSIVA dellaltro (bellezza dei suoi valori umani/morali, del
suo corpo,...)
ha qualcosa a che vedere con me stesso, perch anchio posso
abbellire laltro.
ESPERIENZA AMOROSA mi rivela
1) sono un essere relazionale (comunione originaria)
2) il mio destino (comunione dinamica): diventare una caro
attraverso il dono di s.
3) bellezza complessiva dellaltro; in che modo posso
abbellire/promuovere laltro.
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AMORE
1) conferma laltro nellesistenza (Che bello che tu esista!)
2) promuove laltro: ci che voglio la sua felicit.
Io posso promuovere la tua bellezza, tu con me puoi diventare pi
grande di quanto sei adesso! . il momento in cui capisco che il
mio destino unito al destino dellaltro. Il nostro destino, il nostro
bene.
3) Dono di s: laltro acquisisce la sua pienezza complessiva attraverso
il dono totale di me.
Dio solo pu riempire la solitudine di Adamo davanti allintero creato, creando per
lui Eva e viceversa. Adamo capisce che il dono che riceve dallincontro con Eva
stato possibile perch un Altro lha creata per lui e viceversa.
Con ci si rivela che lamore di Dio la fonte ultima dellamore umano, poich
Lui che fece luomo vulnerabile e volle dargli una compagna adeguata alla sua
dignit.
Dio non entra direttamente nellesperienza amorosa, entra indirettamente. D tutto il
protagonismo agli amanti, i quali, acconsentendo e vivendo la verit dellamore,
entrano in alleanza con Colui che ha creato lamore cos.
Lamore uomo-donna diventa luogo di alleanza con Dio.
Il fine ultimo della sessualit entrare in Dio, la COMUNIONE CON DIO.
FELICIT = non la conseguenza dellagire, ma la PIENEZZA DELLAGIRE.
SESSUALIT rende possibile un incontro singolare uomo-donna, che rivela una
promessa di pienezza
mostrare come sia possibile una forma eccellente di amarsi
nella donazione totale e reciproca degli sposi, condividendo un mutuo destino e
formando una famiglia.
PER LA COMUNIONE
Vivere la comunione con Dio nella comunione con
laltro.
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Vivendo nella comunione sponsale, nel mutuo dono di s,vivere la comunione con
Dio.
IL MEZZO
AMORE
AMARE
una passione
Il protagonista laltro.
Tutto incomincia dallaltro;
subisco lattrazione dellaltro.
unazione
Sono io il protagonista.
AMORE
S. Tommaso dice che lamore un circolo:
incomincia fuori di me (laltro mi colpisce);
colpendomi, mi fa uscire fuori da me
e mi fa rivolgere verso laltro.
LAMORE FINISCE DA DOVE INCOMINCIATO.
3 momenti
UNIO AFFECTUS
DESIDERIUM
UNIO REALIS
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1) UNIO AFFECTUS
- IN-MUTATIO: c qualcosa in me che cambia. Laltro mi tocca con i suoi
valori, .....; io cambio.
- COAPTATIO: c un adattamento di me allaltro. Io divento simile allaltro.
- COMPLACENTIA: prendo coscienza dellimpatto amoroso e ci mi riempie
di gioia.
Lunione affettiva nellinteriorit delluomo. Genera lintimit della persona.
PRESENZA DELLAMATO NELLAMANTE
La persona, per, non vuole solo laltro dentro di s, ma vuole qualcosa di pi:
desidera laltro.
2) DESIDERIUM
Desidera arrivare allaltro. Conversare con laltro; co-agire, con-vivere con laltro.
Il desiderium genera un movimento di uscita da se stesso per raggiungere lamato.
lazione che ci permette- tramite il desiderio- di toccare laltro.
3) UNIO REALIS
Si tocca laltro. In qualche modo mi unisco allaltro (a seconda dellazione).
Da questa unione scaturisce il gaudium (gioia).
L amore una passione: il dono di una presenza. Trovo laltro dentro di me.
Laltro mi ha regalato la sua presenza dentro di me.
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Questa presenza ORIGINARIA riguardo alla mia libert: non la mia libert a
causarla.
Ma non originaria riguardo alla mia natura: sono vulnerabile agli altri.
Lamore propriamente il dono di una presenza, che genera in me un desiderio e mi
rivolge allaltro.
Come si costruisce la comunione ?
AMARE
Il dono della presenza che ho ricevuto- prima di manifestarlo- devo verificarlo.
S. Tommaso, leggendo Aristotele, trova nel libro Retorica la bella definizione di
cosa amare.
Io ti amo!
Perch amo ?
DIMENSIONE ESTERNA
AZIONE UMANA
DIMENSIONE INTERNA
FINE PROSSIMO
FINE INTERMEDIO
FINE ULTIMO
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scelta
(si concentra sui
beni per la persona)
intenzione
desiderio naturale
Il sentimento una scintilla che ci illumina circa la nostra intimit (laltro abita in
me). Una volta visto-se lo scelgo- laltro rimane in me.
Occorre vedere se questo atto di volont si radica nell interiorit della persona o in
cause estrinseche.
PRESENZA INTERIORE:
lamato presente in me, nellamante. una
presenza che trasforma lamante, lo rende simile
allamato, in quelle qualit con cui lha colpito.
M = MARTA
C = CARLO
C
BENE
DELLA CONIUGALIT.
Ci teniamo che la nostra azione sia accettata dallaltra persona, che provochi una
risposta.
CO-AGIRE: si comunicano un bene, in una reciprocit di intenzioni, che riempie di
gioia.
COMUNIT DAZIONE : cerchiamo lo stesso telos.
Giungere ad amare per primo, prima che laltro eserciti la sua libert donandoci
qualcosa.
Legge naturale
Linclinazione allunione uomo-donna
Linclinazione alla conservazione della vita
Linclinazione a vivere in amicizia
Linclinazione a vivere nella verit
Linclinazione a fare il bene ed evitare il male
Insufficiente perch troppo generale!
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Leggi
Insufficienti: non sono capaci di risolvere di per s
tutte le situazioni, in modo particolare quelle
situazioni concrete e nuove.
Grazia di Dio
10 Comandamenti, la legge divina che mostra chiaramente cosa Dio NON
vuole che facciamo
Dio non si sostituisce alla mediazione umana
- Non vive al posto delluomo
- Ci lascia la libert
- rispetto per luomo come autentico soggetto e protagonista del proprio
agire, creato allimmagine di Dio
LA NECESSIT
DEL CONTRIBUTO DELLE VIRT
Necessit di una qualifica della persona che gli consenta ununit nella
sua azione, capace di permettergli di governare la propria vita con
successo, creando azioni.
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IL PRINCIPIO
Qual il principio che mi permette di amare con eccellenza lungo il corso della vita?
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Occorre una qualificazione/ trasformazione del soggetto, che gli permetta di amare
nellunit dei dinamismi (con la passione, con le emozioni, con la volont e con la
grazia di Dio).
VIRT
MATTONI DELLA VIRT DELLA CASTIT
pudore: reazione naturale come la vertigine: reazione naturale dinanzi al
vuoto. Il pudore una reazione naturale di vergogna. una reazione
originaria: non dipende dalla mia libert. Mi indica lirriducibilit della
persona ai suoi valori sessuali.
Il pudore un passo indietro di fronte ad una manifestazione inadeguata della
sessualit.
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CONTINENTE
un uomo che ha capito che cosa fa bella e grande una vita.
Perch agisce? proibito, qualcuno mi pu vedere, ci sono delle conseguenze
Agisce con fermezza e stabilit? s
Si gode in ci che fa? No
VIRTUOSO
INCONTINENTE
Conosce lideale di vita buona? Si, ma solo teoricamente e in modo freddo.
Agisce con fermezza e stabilit? No. Malgrado le buone ragioni, sceglie di
seguire le passioni.
Gode in ci che fa? Soddisfazione momentanea e tristezza, rammarico.
VIZIOSO
Conosce lideale di vita buona? No; per lui la felicit la soddisfazione che
deriva dal piacere. Non fa propria leducazione ricevuta.
Perch agisce? Perch gli piace.
Agisce con fermezza e stabilit? Si, con ostinazione.
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La virt della castit, vissuta a seconda dello stato di vita di ognuno, porta la persona
al dono di s, in modo tale che possa portare alla comunione con laltro.
Il fine specifico della virt della castit laltro: arrivare alla comunione
con laltro, mediante il dono di s.
COMUNIONE
AMORE RIEVUTO
CASTIT
carit:
CARIT = una certa amicizia delluomo con Dio. (vedi corso Mons. Melina)
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La carit la forma della castit, perch ncora tutti i dinamismi alla comunione con
Dio.
Lunit intenzionale dellagire data dalla castit e dalla carit..
Ci permettono di toccare Dio, ma di non vederlo ancora.
CASTIT
SCELTA
INTENZIONE
DESIDERIO NATURALE
CARIT
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