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Fonti storiche
La tradizione storica ed etnografica greca suddivide gli abitanti
del Nord dellEuropa in due gruppi etnici: i Celti a Ovest e gli
Sciti a Est. Con le invasioni di Cimbri e Teutoni, sia i Greci
che
i
Romani
si
interessarono
maggiormente
allidentificazione delle popolazioni del Nord-Europa. I
Germani, tuttavia, visti come popolazione che viveva lungo il
Reno, non erano ancora ben distinti dai Celti neppure da
Posidonio (90 a.C.), storico e geografo greco.
Fonti storiche
Si parla dei Germani come unit etnica ben distinta in
Cesare (100-44 a.C.):
Cesare, De bello gallico, 50 a.C.
Cesare sottolinea limportanza del Reno come confine
etnico e politico tra Galli e Germani (ma il Reno non era
un confine in quel periodo, poich Cesare stesso parla di
Germani sulla riva occidentale del fiume); scarso interesse
per usi e costumi dei Germani.
Nel tempo crebbero le occasioni di contatto tra Germani e
Romani, cos, i dati sulle popolazioni germaniche
cominciarono ad essere pi dettagliate.
Fonti storiche
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, I sec.d.C.: milit
nellesercito romano e conobbe direttamente la Germania;
Tacito, De origine et situ Germanorum, I sec.d.C. 98 d.C.: le
popolazioni germaniche costituiscono una unit in senso etnico e
in parte politico.
Coalizioni germaniche di natura politica e militare per
contrastare legemonia romana;
individualit culturale (immagine del I sec. d.C. ma descrive una
situazione con radici pi antiche). Le trib germaniche sono
consapevoli delle loro affinit e dei loro legami di tipo religioso
e culturale.
Mancano notizie dettagliate su economia, geografia, monti,
fiumi, citt e fortificazioni.
Fonti storiche
Poi dati storici differenziati, relativi alle singole popolazioni
germaniche a partire dal IV secolo; si perde il concetto di
germanesimo come unit etnica e culturale; il termine
germanico cede il passo a Franchi, Alemanni, Goti e altri:
Gregorio di Tours, Historia Francorum, dalle origini fino al
591;
Cassiodoro (V-VI sec.), Varie (epistole scritte da lui per conto
di re ostrogoti)
Jordanes, ostrogoto vissuto nel VI sec., De origine actibusque
Getarum sive Gotorum;
Procopio di Cesarea (VI sec.), Bellum Goticum, sulla guerra
greco-gotica in Italia;
Paolo Diacono, Historia Langobardorum, dalle origini fino al
744;
Beda Venerabilis, Historia Ecclesiastica gentis Anglorum, fino
al 731.
Fonti archeologiche
Esame
dei
dati
archeologici
provenienti
dallarea
geografica identificata
da Cesare e Tacito
come
sede
delle
popolazioni
germaniche, la Cerchia
Nordica
Fonti archeologiche
Gustav Kossinna fine 1800
Ricerca le origini dei Germani nella preistoria II millennio a.C.
Identificazione arbitraria:
popolo preistorico = popolo di cui parla Tacito (i Germani)
Interpretazione storica dei dati archeologici condizionata dalle
fonti storiche basata sulla concezione del Germanesimo come
unit etnica, una concezione fondata su un principio di identit
tra regioni culturali ben delimitate archeologicamente e precise
unit etniche anche i dati linguistici vengono utilizzati per
identificare unit etniche, ma in modo del tutto arbitrario, perch
associati arbitrariamente a varie scoperte archeologiche.
Fonti archeologiche
Kossinna, rifacendosi allopinione di Tacito in merito al carattere
indigeno dei Germani (cap. II), ricerc le origini dei Germani
nella preistoria (II millennio a.C.) attribuendo loro, gi a
quellepoca, una collocazione ben precisa nel Nordischer Kreis,
intorno alla penisola dello Jutland.
Il Germanesimo (inteso come unit etnica, culturale e linguistica)
avrebbe avuto origine dalla fusione tra i creatori della cultura
megalitica (4000 a.C.-1500 a.C.), caratteristica gi nel neolitico
delle zone costiere dellEuropa settentrionale, e i portatori di una
nuova cultura fino ad allora sconosciuta al nord - inumazione in
tombe singole a tumulo, luso dellascia da guerra e
lornamentazione a cordicella nei manufatti in ceramica. Lunit
culturale germanica si sarebbe mantenuta fino allet del
ferro, quando inizia lespansione dei Germani verso Sud-Est e
Sud-Ovest.
Fonti archeologiche
Critica:
commistione arbitraria di dati archeologici, storici e linguistici; ci
conduce allidentificazione di singole culture con un determinato
ethnos, considerato come immutato dallet del bronzo fino allalto
medioevo.
In mancanza di dati che coprano un periodo cos lungo (dal II millennio
a.C. ai primi secoli a.C.) e viste le variazioni culturali attestate dai singoli
popoli germanici rispetto allipotetica e preistorica unit culturale, oggi si
tende a cercare le radici dellunit culturale germanica non nella preistoria
ma nei primi secoli dellera volgare, in un periodo per cui si dispone di
dati archeologici, storici e linguistici.
Si esaminano le facies archeologiche allinterno della Germania, rispetto
alla cultura La Tne (et del ferro recente, fulcro nella regione gallica,
dallInghilterra meridionale allItalia settentrionale e al bacino del
Danubio fino allUngheria, dal IV al I sec. a.C. associata al mondo
linguistico celtico).
Il Reno
Fino al I sec. a.C. il Reno non costituisce un confine dal
punto di vista archeologico. I reperti archeologici a destra e a
sinistra del Reno si corrispondono:
ceramiche a tornio,
roccaforti ed insediamenti fortificati,
conio di monete di tipo celtico.
Tali caratteristiche scompaiono nella regione a destra del fiume
a partire dal I sec. d.C., in favore di una facies pi povera, di
tipo rurale, orientata verso nord.
Solo dopo il I sec. d.C., perci, il Reno diventa un vero e
proprio confine culturale.
Il Reno
Considerazione
Il dato archeologico coincide con il dato storico fornito da
Tacito, per il periodo intorno al I secolo d. C.:
Fonti linguistiche
1b.
Onomastica:
in base allonomastica, si pu affermare che dal I sec. a.C. al
I sec. d.C. sembra delinearsi una progressiva diffusione di
tipi lessicali e di tratti fonematici caratteristici delle lingue
germaniche che diventano pi frequenti nellonomastica dei
secoli successivi.
isl.a.
ingl.a.
ata.
gm.
fadar
fair
fder
fatar
*far padre
ftus
ftr
ftus
fuoz
*ftuz piede
f-
f-
f-
f-
*f-
-a-
-a-
--
-a-
*-a-
--
--
--
-uo-
*--
-t-
-t-
-t-
-z
*-t-
-d- []
--
-d-
-t-
*--
Quadro riassuntivo
Neogrammatici: metodo comparativo; ricostruzione del germanico
mediante il confronto tra le varie lingue germaniche; linsieme
delle caratteristiche comuni a tutte le lingue germaniche
costituir il germanico;
individuazione di leggi fonetiche, che hanno il limite di essere
troppo rigide alcuni cambiamenti fonetici possono essere
dovuti a contatti linguistici;
Concetto di lingua madre e lingue figlie: la Teoria dellAlbero
Genealogico (Stammbaumtheorie August Schleicher, 18211868); rami separati;
Johann Schmidt (1872): Teoria delle onde (Wellentheorie); le isoglosse
per illustrare i confini e la diffusione di alcuni fenomeni
linguistici;
Georg Wenker (1876): geografia linguistica il caso degli esiti della
Seconda Mutazione Consonantica nellarea corrispondente
allattuale Germanica
Considerazioni
I fenomeni comuni fase di aggregazione in cui le
popolazioni gm furono in stretto contatto fra di loro,
prima di separarsi e raggiungere sedi anche lontane fra
di loro.
Cesare e Tacito:
nei secoli intorno allinizio dellera volgare i
Germani occupavano un territorio che comprendeva
la Scandinavia meridionale, lattuale Danimarca
(penisola dello Jutland e isole danesi) e Nord della
Germania: la cerchia nordica - i Germani
ebbero stretti contatti e cos si svilupparono i
fenomeni comuni attribuiti al germanico.