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APPUNTI TIA PORTAL


APPUNTI BASE
GERARCHIA DEL PROGETTO
I dati vengono salvati in un progetto in forma di oggetti. All'interno del progetto gli oggetti
vengono ordinati in una struttura ad albero (gerarchia del progetto).
La base della gerarchia del progetto costituita dai dispositivi, dalle stazioni e dai relativi dati di
progettazione nonch dai programmi.
Inoltre nella navigazione del progetto vengono rappresentati, ad es., dati comuni del progetto e
gli accessi online.
Se si desidera aprire un progetto creato in una versione pi recente necessario che
esistano i seguenti presupposti:
! Il progetto deve essere stato creato con una versione diversa del portale TIA V11, ad esempio
una versione con un Service Pack installato.
! Il progetto non deve contenere dati incompatibili con l'installazione attuale.
Se il progetto da aprire contiene dati creati con un software opzionale ma non si installato il
prodotto software corrispondente pu accadere quanto segue:
! Mancano esclusivamente componenti software non strettamente necessari:
compare una finestra di dialogo che elenca i componenti software mancanti. Dopo l'apertura
vengono visualizzate le propriet del progetto. In questo punto viene fornita la possibilit di
installare a posteriori i prodotti mancanti. Anche se non si esegue l'installazione di tali prodotti
sono comunque disponibili tutti i dispositivi contenuti nel progetto. Tuttavia possibile elaborare
solo i dispositivi supportati dal software attualmente installato.
I dispositivi la cui elaborazione non viene supportata perch manca il software necessario sono
contrassegnati dal seguente simbolo nella navigazione del progetto:
! Per l'apertura del progetto assolutamente necessario almeno un pacchetto software:
compare una finestra di dialogo che elenca i componenti software mancanti. I pacchetti
assolutamente necessari sono opportunamente contrassegnati. Per aprire il progetto
indispensabile installare i componenti mancanti.
Per cancellare un progetto esistente procedere nel modo seguente:
1. Nel menu "Progetto" selezionare il comando "Elimina progetto".
Si apre la finestra di dialogo "Elimina progetto" e viene visualizzato l'elenco degli ultimi progetti
utilizzati.
2. Selezionare un progetto dall'elenco.
Se il progetto desiderato non compare nell'elenco fare clic sul pulsante "Sfoglia". Navigare fino
alla cartella del progetto desiderato e aprire il file di progetto con l'estensione ".ap11".
3. Fare clic sul pulsante "Cancella".
4. Confermare l'interrogazione di sicurezza con "OK" per cancellare definitivamente il progetto.

Testi del progetto in lingue diverse


L'inserimento di testi durante l'elaborazione di un progetto avviene in genere nella madrelingua.
Se il progetto viene poi inoltrato a un altro utente che non conosce questa lingua, tutti i testi di
rilievo devono essere tradotti in una lingua a lui comprensibile. Tutti i testi sono pertanto

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traducibili. in modo che chiunque utilizzi i testi del progetto in un secondo tempo li possa
visualizzare nella lingua desiderata.
I testi del progetto si gestiscono nella navigazione del progetto in "Lingue & Risorse > Testi del
progetto".
Accertarsi quindi che la lingua di editazione impostata corrisponda a quella utilizzata per
l'inserimento dei testi.
La lingua di editazione si imposta nella navigazione del progetto alla voce "Lingue & Risorse >
Lingue del progetto > Lingua di editazione".

Per tradurre i testi esistono tre diversi procedimenti.


! Traduzione diretta dei testi
possibile immettere la traduzione per le singole lingue del progetto direttamente nella tabella
"Testi del progetto" situata nella navigazione del progetto in "Lingue & Risorse > Testi del
progetto".
! Traduzione di testi con l'ausilio di testi di riferimento
Nel caso di testi di dimensioni ridotte possibile commutare la lingua di editazione. Tutte le
caselle di testo saranno nuovamente occupate dai valori predefiniti e potranno essere
completate nella lingua attuale. Per una visione generale dei testi inseriti per ultimi possibile
visualizzare il testo nella lingua di riferimento. Selezionare la task card "Ordini" e aprire la
tavolozza "Lingue & Risorse".
! Esportazione e traduzione esterna di testi
I testi di una certa entit possono essere esportati in un file XML MS Office aperto, quindi tradotti
in un comune foglio di calcolo. L'elenco tradotto si importa poi nel portale TIA.

Annullamento della compilazione


Le operazioni di compilazione possono essere interrotte in qualsiasi momento. Per eseguire
questa operazione procedere nel modo seguente:
1. Fare clic sul pulsante "Annulla" accanto alla barra di avanzamento nella barra di stato. Se il
portale TIA sta gi elaborando pi processi asincroni, utilizzando la 'freccia su' o la 'freccia
gi' possibile passare allo stato di avanzamento della compilazione che si desidera
annullare.
I dati di progetto possono essere caricati nelle seguenti destinazioni:
! Dispositivi
! Nodi accessibili
! Memory card

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A seconda dell'oggetto che si desidera caricare, esistono le seguenti opzioni:
Tutto
Sia la configurazione hardware che il software vengono caricati nella destinazione.
! Configurazione hardware
Viene caricata nella destinazione solo la configurazione hardware.
! Software
Nella destinazione vengono caricati solo gli oggetti che sono diversi nella versione online e
offline.
! Software (tutti i blocchi)
Tutti i blocchi vengono caricati nella destinazione.
Nel progetto possono tuttavia essere nuovamente caricati anche i dati di progetto gi presenti in
un dispositivo. In questo caso esistono le seguenti possibilit:
! Caricamento di un dispositivo completo
Il dispositivo viene caricato nel progetto insieme a tutti i dati rilevanti.
! Caricamento di blocchi e parametri
Nel progetto vengono caricati solo i blocchi e i parametri ricavati dal dispositivo.

Per caricare i dati di progetto in una memory card procedere nel modo seguente:
1. Nella navigazione del progetto trascinare i dati di progetto sulla memory card che si desidera
caricare.
Si apre la finestra di dialogo "Carica anteprima". In questa finestra di dialogo vengono
visualizzati messaggi e operazioni che potrebbero essere necessari per il caricamento.
2. Controllareimessaggiedeventualmenteattivareleoperazioninellacolonna"Operazione". Non
appena possibile eseguire il caricamento si attiva il pulsante "Carica".
3. Fare clic sul pulsante "Carica".
Il caricamento viene eseguito. quindi si apre la finestra di dialogo "Carica risultati". Questa
finestra di dialogo consente di verificare se il caricamento riuscito ed eventualmente di
selezionare altre operazioni.
4. Fare clic sul pulsante "Fine".

Caricamento dei dati del progetto da un dispositivo


I linea di massima per caricare i dati di progetto da un dispositivo nel proprio progetto esistono le
seguenti possibilit:
! Caricamento del dispositivo nel PG/PC

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Con questa opzione possibile iniziare con un progetto vuoto e quindi caricare direttamente da
un dispositivo i dati di progetto esistenti.
! Caricamento del dispositivo
Nel progetto vengono caricati solo determinati dati del progetto presenti sul dispositivo. I dati del
progetto che possono essere caricati sono indicati nella Guida al prodotto.

CONFRONTO DATI
L'utente ha la possibilit di confrontare tra loro i dati dello stesso tipo per determinare eventuali
differenze.
Al momento della creazione di un collegamento online viene gi eseguito un semplice confronto
online-offline. Nella navigazione del progetto gli oggetti confrontabili vengono quindi
contrassegnati con simboli che rappresentano il risultato del confronto.
Oltre al confronto online-offline anche possibile eseguire un confronto offline-offline. In questo
modo possibile confrontare i dati del progetto di due dispositivi all'interno di uno stesso
progetto o di diversi progetti.

Annullamento e la ripetizione di operazioni


Annullano la possibilit di annullare le operazioni da batch:
Salvataggio
! Gestione del progetto (creazione di un nuovo progetto, apertura del progetto, chiusura del
progetto, cancellazione del progetto)
! Compilazione
! Ripristino di blocchi
! Creazione di un collegamento online
! Caricamento
! Scrittura su memory card
Non appena si esegue un'operazione che pu essere annullata, nella barra degli strumenti si
attiva il pulsante "Annulla". Questo pulsante diviso in due e tramite la 'freccia gi' possibile
aprire una casella di riepilogo

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Funzione Trova e sostituisci
Utilizzo della funzione di ricerca
Con l'ausilio della funzione "Trova e sostituisci" possibile cercare o sostituire testi all'interno di
un editor.

Con l'ausilio delle opzioni disponibili scegliere il punto di inizio e la direzione della ricerca.
Selezionare "Tutto il documento" se si desidera sfogliare l'intero editor a prescindere dalla
selezione attuale.
Selezionare "Dalla posizione attuale" se si desidera avviare la ricerca a partire dalla selezione
attuale.
Scegliere "Selezione" per eseguire la ricerca solo all'interno della selezione attuale.
Selezionare "Gi" per sfogliare l'editor dall'alto verso il basso o da sinistra a destra.
Selezionare "Su" per sfogliare l'editor dal basso verso l'alto o da destra a sinistra.
5. Fare clic su "Trova".
Nell'editor viene evidenziato il primo risultato trovato.
6. Per visualizzare il risultato successivo fare nuovamente clic su "Trova".
Nell'editor viene evidenziato il successivo risultato trovato. Eventualmente ripetere l'operazione
fino a raggiungere l'ultimo risultato trovato.

Utilizzo delle memory card


Per inserire un lettore di chip procedere nel modo seguente.
1. Aprire la navigazione del progetto.
2. Nelmenu"Progetto"selezionareilcomando"SIMATICCardReader>Aggiungicardreader definito
dall'utente".
Si apre la finestra di dialogo "Aggiungi card reader definito dall'utente".
3. Selezionare il percorso per il lettore di chip dalla casella di riepilogo.
4. Confermare l'immissione con "OK".

Per accedere a una memory card procedere nel modo seguente.


1. Aprire la navigazione del progetto.
2. Nel menu "Progetto" selezionare il comando "SIMATIC Card Reader > Visualizza card reader
SIMATIC".
Nella navigazione del progetto compare la cartella "SIMATIC Card Reader".
3. Aprire la cartella "SIMATIC Card Reader". Ora possibile accedere alla memory card.

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Utilizzo delle biblioteche
Introduzione
Nelle biblioteche possibile raccogliere oggetti da utilizzare pi volte. Gli oggetti contenuti nelle
biblioteche possono essere riutilizzati in tutto il progetto o in pi progetti, ad es. per creare
modelli di blocchi da utilizzare in diversi progetti dopo averli adeguati alle esigenze della
soluzione di automazione specifica.

A seconda della destinazione di impiego, sono disponibili i seguenti tipi di biblioteche.


! Biblioteca di progetto
Ogni progetto dispone di una propria biblioteca nella quale vengono collocati gli oggetti da
riutilizzare all'interno del progetto
Biblioteche globali
Oltre alla biblioteca del progetto possibile creare ulteriori biblioteche nelle quali collocare gli
oggetti da riutilizzare in pi progetti.

Oggetti della biblioteca


Le biblioteche possono contenere numerosi oggetti, ad esempio:
! Funzioni (FC)
! Blocchi funzionali (FB)
! Blocchi dati (DB)
! Dispositivi
! Tipi di dati PLC
! Tabelle di controllo e forzamento
! Pagine di processo
! Faceplate
In caso di oggetti con protezione del know how, la protezione rimane valida anche dopo
l'inserimento in una biblioteca.
Tavolozza "Biblioteche globali"
In questa tavolozza possibile collocare gli oggetti da utilizzare pi volte in diversi progetti.
Nella tavolozza "Biblioteche globali" figurano anche le biblioteche fornite dal sistema, che
mettono ad es. a disposizione funzioni e blocchi funzionali. Le biblioteche globali in dotazione
possono essere utilizzate ma non modificate.
Tavolozza "Elementi"
In questa tavolozza possibile visualizzare gli elementi di una biblioteca.
Tavolozza "Parti"

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In questa tavolozza possibile visualizzare il contenuto degli elementi di una biblioteca.
Cartella "Tipi"
In questa directory possibile creare nella biblioteca del progetto tipi specifici per i propri oggetti
da inserire come istanze. Nella biblioteca globale non possibile creare tipi. comunque
possibile copiare un tipo nella biblioteca del progetto e inserirlo nella cartella "Tipi" di una
biblioteca globale.
Cartella "Copie master"
In questa directory l'utente pu creare copie master dei propri oggetti, che possono essere
inseriti come copie.

Creazione di una nuova biblioteca globale


Per creare una nuova biblioteca globale procedere nel modo seguente.
1. Nella barra degli strumenti della tavolozza "Biblioteche globali" fare clic su "Crea nuova
biblioteca globale" oppure selezionare il comando "Biblioteche globali > Crea nuova biblioteca"
nel menu "Strumenti".
Si apre la finestra di dialogo "Crea nuova biblioteca globale".
2. Immettere il nome e il percorso con cui salvare la nuova biblioteca globale.
3. Confermare i dati immessi con "Crea".

Creazione di una nuova biblioteca di progetto


1. All'interno della biblioteca di progetto fare clic su una cartella qualsiasi con il tasto destro del
mouse.
2. Selezionare il comando "Aggiungi cartella" dal menu di scelta rapida. Viene creata una nuova
cartella.
3. Immettere un nome per la nuova cartella

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CONFIGURAZIONE RETI (Editor Reti)

Fare clic con il tasto del mouse nella navigazione nella vista generale, essa fornisce una visione
generale degli oggetti creati nell'area grafica.
-Utilizzo tastiera nell'editor reti

Configurazione RETI
Configurazione di rete MPI
Assegnazione indirizzi MPI
Per i dispositivi con un'interfaccia MPI vale la regola che tutti i nodi di una sottorete devono
possedere un indirizzo diverso.
Allo stato di fornitura le CPU con indirizzo MPI sono provviste dell'indirizzo MPI di default 2.
Poich quest'indirizzo pu essere utilizzato una sola volta nella sottorete MPI, esso deve essere
modificato nelle CPU rimanenti.
Per i dispositivi con i numeri di ordinazione 6ES7 3xx-xxxxx-0AB0 vale quanto segue:

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Per evitare la doppia assegnazione del medesimo indirizzo, in fase di pianificazione degli
indirizzi MPI per pi CPU, dotare di indirizzi MPI propri, gli "Spazi vuoti nell'indirizzo MPI" nei CP
e nelle FM.
Soltanto quando a tutte le unit della sottorete sono stati assegnati indirizzi diversi e la
configurazione effettiva coincide con la configurazione di rete creata, possibile procedere al
caricamento delle impostazioni tramite rete.
Regole per l'assegnazione di indirizzi MPI
! Assegnare gli indirizzi MPI in ordine crescente.
! Riservare l'indirizzo MPI 0 ad un PG.
! In una sottorete MPI possibile collegare tra loro fino a 126 nodi (indirizzabili); con una
velocit di trasmissione di 19,2 kbit/s i nodi possono essere max. 8.
! Tutti gli indirizzi MPI di una sottorete devono essere diversi.
Per ulteriori regole sulla configurazione di rete consultare i manuali sulla configurazione dei
sistemi di automazione.
Configurazione di rete PROFIBUS Indirizzi PROFIBUS
Regole per la configurazione di rete
Tutti i nodi di una sottorete devono avere indirizzi PROFIBUS diversi.
Soltanto quando a tutte le unit della sottorete sono stati assegnati indirizzi diversi e la
configurazione effettiva coincide con la configurazione di rete creata, possibile procedere al
caricamento delle impostazioni tramite rete.
Nella sottorete PROFIBUS possibile collegare nodi comunicanti tramite i collegamenti
progettati oppure appartenenti ad un sistema master PROFIBUS DP.
Ulteriori informazioni sulla configurazione di un sistema master DP sono riportate nei capitoli
successivi.
Presupposti
Elaborazione di dispositivi e reti 8.1 Configurazione di dispositivi e reti
La CPU 121xC supporta PROFIBUS a partire dalla versione firmware 2.0.
Regole per l'assegnazione di indirizzi PROFIBUS
! Assegnare gli indirizzi PROFIBUS in ordine crescente.
! Riservare l'indirizzo PROFIBUS "0" a un dispositivo di programmazione.
! Per ogni singolo nodo oppure per ogni singolo master o slave DP della rete PROFIBUS
assegnare un indirizzo PROFIBUS univoco compreso tra 0 e 126.
! Esistono unit in cui l'indirizzo minimo impostabile deve essere maggiore di 1.
! Tutti gli indirizzi PROFIBUS di una sottorete PROFIBUS devono essere diversi.

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Per ulteriori regole sulla configurazione di rete consultare i manuali sulla configurazione dei
sistemi di automazione, ad es. SIMATIC S7-1200.
Attiva ripartizione ciclica dei parametri del bus
Se nella finestra di ispezione della sottorete PROFIBUS selezionata, alla voce "Parametri del
bus" attivata la casella di scelta "Attiva ripartizione ciclica dei parametri del bus", durante il
funzionamento i parametri del bus vengono inviati ciclicamente dalle unit che supportano
questa funzione. Ci consente ad es. un collegamento funzionante di un PG a PROFIBUS
durante il funzionamento.
Si consiglia di disattivare questa funzione:
! In presenza di una sottorete PROFIBUS eterogenea (esattamente: con dispositivi di terzi
collegati, il cui protocollo impieghi DSAP 63 per Multicast)
! Nel funzionamento di equidistanza (ridurre al minimo il ciclo di bus)
INDIRIZZ IP

Pro Loco Formazza


Se l'unit con funzioni di comunicazione supporta il protocollo TCP/IP, i parametri IP sono visibili.
Generalmente tutte le unit Ethernet supportano questo protocollo.
L'indirizzo IP costituito da 4 numeri decimali con un campo di valori da 0 a 255. I numeri
decimali sono separati da un punto.
Esempio: 140.80.0.2 L'indirizzo IP formato da:
! Indirizzo della (sotto)rete
! Indirizzo del nodo (in generale definito anche host o nodo di rete)
MASCHERA DI SOTTORETE
La maschera di sottorete separa questi due indirizzi. Essa determina quale parte dell'indirizzo IP
indirizza la rete e quale il nodo.
I bit impostati della maschera di sottorete determinano la parte di rete dell'indirizzo lP.
Esempio:
Maschera di sottorete: 255.255.0.0 = 11111111.11111111.00000000.00000000
Nell'esempio dell'indirizzo IP sopra indicato la maschera di sottorete qui visualizzata ha il
seguente significato:
I primi 2 byte dell'indirizzo IP determinano la sottorete, ovvero 140.80. Gli ultimi due byte
indirizzano il nodo, ovvero 0.2.
In generale vale quanto segue:

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! l'indirizzo di rete risulta dalla combinazione logica AND di indirizzo IP e maschera di sottorete.
! L'indirizzo del nodo risulta dalla combinazione logica AND NOT di indirizzo IP e maschera di
sottorete.

INTERDIPENDENZA TRA INDIRIZZ IP E MASCHERA DI SOTTORETE


Esiste un accordo in merito all'assegnazione delle aree di indirizzi IP e delle cosiddette
"Maschere di default della sottorete". Il primo numero decimale dell'indirizzo IP (da sinistra)
determina nel modo seguente la configurazione della maschera di default della sottorete per
quanto concerne il numero dei valori "1" (binario):

NASCONDERE ULTERIORMENTE SOTTORETI


La maschera di sottorete consente di strutturare ulteriormente una sottorete assegnata ad una
delle classi di indirizzi A, B o C nonch di creare sottoreti "private" impostando su "1" ulteriori
posizioni di valore inferiore della sottorete. Per ogni bit impostato su "1" il numero delle reti
"private" viene raddoppiato mentre si dimezza quello dei nodi in esse contenuti. Verso l'esterno
la rete opera, come in precedenza, come rete singola.
Esempio:
In una sottorete, la modifica della classe di indirizzi B (p. es. indirizzo IP 129.80.xxx.xxx) della
maschera di default della sottorete avviene come indicato nel seguito:

Risultato:
Tutti i nodi con gli indirizzi da 129.80.001.xxx a 129.80.127.xxx si trovano in una sottorete
mentre tutti i nodi con indirizzi da 129.80.128.xxx a 129.80.255.xxx si trovano in un'altra.
Collegamento ad altra rete (router)
I collegamenti ad altra rete (router) sono preposti al collegamento delle sottoreti. Un
datagramma IP da inviare in un'altra rete deve essere in precedenza trasmesso ad un router.

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Per consentire questa operazione necessario indicare l'indirizzo del router per ogni nodo della
sottorete.
L'indirizzo IP di un nodo della sottorete e l'indirizzo del collegamento ad altra rete (router)
possono differire soltanto nei punti in cui nella maschera di sottorete si trova lo "0".

Nei dettagli dell'indirizzo sono visualizzati i punti finali del collegamento, localizzabili indicando il
telaio di montaggio e il posto connettore.
Quando si crea un collegamento le rispettive risorse specifiche vengono assegnate in modo
fisso a un'unit di questo collegamento. Questa assegnazione presuppone che la risorsa di
collegamento possa essere indirizzata. Il TSAP (Transport Service Access Point) una sorta di
indirizzo della risorsa, formato ad es. con l'aiuto della risorsa di collegamento oppure, nelle CPU
S7-1200 a partire dal firmware V2.0, con SIMATIC ACC (SIMATIC Application Controlled
Communication).
Configurazione del TSAP per l'S7-1200
! Per la CPU S7-1200 con firmware a partire da V2.0: "SIMATIC-ACC"<nnn><mm>
nnn = ID locale
mm = valore qualsiasi
! Per la CPU S7-1200 con firmware V1.0: <xx>.<yz>
xx = numero della risorsa di collegamento y = numero del telaio di montaggio
z = numero del posto connettore

COPIA DI COLLEGAMENTI (IN VISTA RETE)


Copia di collegamenti
Introduzione
I collegamenti non vengono copiati singolarmente ma sempre unitamente al progetto o al
dispositivo.
possibile copiare:
! interi progetti
! uno o pi dispositivi all'interno di un progetto o in tutti i progetti
Copia di un progetto
Con la copia di un progetto vengono copiati anche tutti i collegamenti progettati. I collegamenti
copiati non richiedono alcun tipo di impostazione in quanto essi mantengono la coerenza.
Copia di dispositivi

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Con la copia di dispositivi per i quali sono stati progettati collegamenti (dispositivi HMI) si ha la
copia congiunta anche di questi ultimi. Per completare il percorso di collegamento necessario
copiare anche il collegamento in rete.
Una CPU S7-1200 con firmware V1.0 soltanto il server dei collegamenti HMI e non dispone di
una propria progettazione del collegamento. Pertanto, se si copia una CPU S7-1200 con
firmware V1.0 non vengono copiati i collegamenti.

COLLEGAMENTI INCOERENTI
I collegamenti incoerenti non possono essere compilati e caricati. pertanto impossibile operare
con questi collegamenti.
Possibili cause di collegamenti incoerenti
! Cancellazione o modifica della Configurazione hardware
! Mancanza di collegamenti in rete delle interfacce nel progetto indispensabili per il
collegamento.
! Superamento delle risorse di collegamento
! Errori durante il backup dei dati dovuti ad uno spazio di memoria insufficiente
! Collegamenti ad un partner di collegamento non specificato senza indicazione dell'indirizzo del
partner.
Informazioni dettagliate sulle cause dell'incoerenza vengono visualizzate, dopo la compilazione
(Modifica > Compila), nella scheda "Compila".

OPEN USER COMMUNICATIONS


Introduzione
Open User Communication la denominazione di una processo comandato dal programma per
la comunicazione tramite l'interfaccia PN/IE integrata della CPU. Per questa procedura di
comunicazione sono disponibili diversi tipi di collegamento.
Open User Communication caratterizzato da un'elevata flessibilit per quanto concerne le
strutture dei dati da trasferire, consentendo lo scambio di dati aperto con tutti i nodi di
comunicazione, a condizione che essi supportino i tipi di collegamento qui forniti. Poich la
comunicazione viene comandata esclusivamente da istruzioni nel programma utente, sono
possibili la creazione o l'interruzione di collegamenti comandati da evento. La modifica ai
collegamenti pu inoltre essere eseguita dal programma utente durante il tempo di esecuzione.
Per l'Open User Communication le CPU S7-1200 con interfaccia PN/IE integrata hanno a
disposizione i tipi di collegamento TCP, UDP e ISO-on-TCP. Possono essere partner di
comunicazione due PLC SIMATIC oppure un PLC SIMATIC ed un dispositivo di terzi adeguato.

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SIEMENS
Istruzioni per Open USER Communications
Per la creazione dei collegamenti sono disponibili, dopo l'apertura dell'Editor di programma nella
task card "Istruzioni > Istruzioni avanzate > Comunicazione", diverse istruzioni:
! Istruzioni compatte per la trasmissione o la ricezione di dati con le funzioni integrate per la
creazione o l'interruzione del collegamento:
TSEND_C (Pagina 2815) (realizzazione/interruzione del collegamento, invio)
TRCV_C (Pagina 2819) (realizzazione/interruzione del collegamento, ricezione)
! Singole istruzioni di invio e ricezione dati o per la creazione e l'interruzione dei collegamenti:
TCON (Pagina 2824) (creazione del collegamento)
TDISCON (Pagina 2826) (interruzione del collegamento)
TSEND (Pagina 2828) (TCP o ISO-on-TCP: invio)
TRCV (Pagina 2831) (TCP o ISO-on-TCP: ricezione)
TUSEND (Pagina 2835) (UDP: invio)
TURCV (Pagina 2838) (UDP: ricezione)
Creazione del collegamento
Con il procedimento Open User Communication entrambi i partner di comunicazione devono
disporre di istruzioni per la creazione e l'interruzione del collegamento. Un partner di
comunicazione invia i suoi dati tramite TSEND, TUSEND o TSEND_C, mentre l'altro li riceve
tramite TRCV, TURCV o TRCV_C.
Un partner di comunicazione inizia, come partner attivo, la creazione del collegamento. L'altro
reagisce a quest'operazione e avvia a sua volta, come partner passivo, la creazione del
collegamento. Quando entrambi i partner di comunicazione hanno avviato la creazione del
collegamento, viene creato il collegamento di comunicazione completo.

Parametrizzazione del collegamento


La parametrizzazione della creazione del collegamento pu essere eseguita come indicato nel
seguito avvalendosi di un DB di descrizione del collegamento con la struttura TCON_Param:
! Creazione manuale, parametrizzazione e scrittura diretta nell'istruzione.
! Supportata dalla parametrizzazione del collegamento.
La parametrizzazione del collegamento supporta la creazione dello stesso ed pertanto
consigliabile rispetto agli altri metodi.
In fase di parametrizzazione del collegamento si determina quanto segue:
! Partner di collegamento
! Tipo di collegamento
! ID del collegamento

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! DB di descrizione del collegamento
! Dettagli sull'indirizzo in funzione del tipo di collegamento selezionato
In questa sede viene inoltre stabilito quale dei due partner di comunicazione attiva la creazione
del collegamento e quale, su richiesta dell'altro, esegue la creazione passiva dello stesso.
PROTOCOLLI ORIENTATI AL COLLEGAMENTO
Questi protocolli stabiliscono un collegamento logico con il partner di comunicazione prima del
trasferimento dati e lo interrompono al termine dello stesso.
Open User Communication supporta i seguenti tipi di collegamento: ! TCP
! ISO-on-TCP
! UDP
Per i partner di comunicazione che non supportano il collegamento ISO-on-TCP, utilizzare il tipo
di collegamento TCP

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