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traducibili. in modo che chiunque utilizzi i testi del progetto in un secondo tempo li possa
visualizzare nella lingua desiderata.
I testi del progetto si gestiscono nella navigazione del progetto in "Lingue & Risorse > Testi del
progetto".
Accertarsi quindi che la lingua di editazione impostata corrisponda a quella utilizzata per
l'inserimento dei testi.
La lingua di editazione si imposta nella navigazione del progetto alla voce "Lingue & Risorse >
Lingue del progetto > Lingua di editazione".
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A seconda dell'oggetto che si desidera caricare, esistono le seguenti opzioni:
Tutto
Sia la configurazione hardware che il software vengono caricati nella destinazione.
! Configurazione hardware
Viene caricata nella destinazione solo la configurazione hardware.
! Software
Nella destinazione vengono caricati solo gli oggetti che sono diversi nella versione online e
offline.
! Software (tutti i blocchi)
Tutti i blocchi vengono caricati nella destinazione.
Nel progetto possono tuttavia essere nuovamente caricati anche i dati di progetto gi presenti in
un dispositivo. In questo caso esistono le seguenti possibilit:
! Caricamento di un dispositivo completo
Il dispositivo viene caricato nel progetto insieme a tutti i dati rilevanti.
! Caricamento di blocchi e parametri
Nel progetto vengono caricati solo i blocchi e i parametri ricavati dal dispositivo.
Per caricare i dati di progetto in una memory card procedere nel modo seguente:
1. Nella navigazione del progetto trascinare i dati di progetto sulla memory card che si desidera
caricare.
Si apre la finestra di dialogo "Carica anteprima". In questa finestra di dialogo vengono
visualizzati messaggi e operazioni che potrebbero essere necessari per il caricamento.
2. Controllareimessaggiedeventualmenteattivareleoperazioninellacolonna"Operazione". Non
appena possibile eseguire il caricamento si attiva il pulsante "Carica".
3. Fare clic sul pulsante "Carica".
Il caricamento viene eseguito. quindi si apre la finestra di dialogo "Carica risultati". Questa
finestra di dialogo consente di verificare se il caricamento riuscito ed eventualmente di
selezionare altre operazioni.
4. Fare clic sul pulsante "Fine".
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Con questa opzione possibile iniziare con un progetto vuoto e quindi caricare direttamente da
un dispositivo i dati di progetto esistenti.
! Caricamento del dispositivo
Nel progetto vengono caricati solo determinati dati del progetto presenti sul dispositivo. I dati del
progetto che possono essere caricati sono indicati nella Guida al prodotto.
CONFRONTO DATI
L'utente ha la possibilit di confrontare tra loro i dati dello stesso tipo per determinare eventuali
differenze.
Al momento della creazione di un collegamento online viene gi eseguito un semplice confronto
online-offline. Nella navigazione del progetto gli oggetti confrontabili vengono quindi
contrassegnati con simboli che rappresentano il risultato del confronto.
Oltre al confronto online-offline anche possibile eseguire un confronto offline-offline. In questo
modo possibile confrontare i dati del progetto di due dispositivi all'interno di uno stesso
progetto o di diversi progetti.
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Funzione Trova e sostituisci
Utilizzo della funzione di ricerca
Con l'ausilio della funzione "Trova e sostituisci" possibile cercare o sostituire testi all'interno di
un editor.
Con l'ausilio delle opzioni disponibili scegliere il punto di inizio e la direzione della ricerca.
Selezionare "Tutto il documento" se si desidera sfogliare l'intero editor a prescindere dalla
selezione attuale.
Selezionare "Dalla posizione attuale" se si desidera avviare la ricerca a partire dalla selezione
attuale.
Scegliere "Selezione" per eseguire la ricerca solo all'interno della selezione attuale.
Selezionare "Gi" per sfogliare l'editor dall'alto verso il basso o da sinistra a destra.
Selezionare "Su" per sfogliare l'editor dal basso verso l'alto o da destra a sinistra.
5. Fare clic su "Trova".
Nell'editor viene evidenziato il primo risultato trovato.
6. Per visualizzare il risultato successivo fare nuovamente clic su "Trova".
Nell'editor viene evidenziato il successivo risultato trovato. Eventualmente ripetere l'operazione
fino a raggiungere l'ultimo risultato trovato.
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Utilizzo delle biblioteche
Introduzione
Nelle biblioteche possibile raccogliere oggetti da utilizzare pi volte. Gli oggetti contenuti nelle
biblioteche possono essere riutilizzati in tutto il progetto o in pi progetti, ad es. per creare
modelli di blocchi da utilizzare in diversi progetti dopo averli adeguati alle esigenze della
soluzione di automazione specifica.
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In questa tavolozza possibile visualizzare il contenuto degli elementi di una biblioteca.
Cartella "Tipi"
In questa directory possibile creare nella biblioteca del progetto tipi specifici per i propri oggetti
da inserire come istanze. Nella biblioteca globale non possibile creare tipi. comunque
possibile copiare un tipo nella biblioteca del progetto e inserirlo nella cartella "Tipi" di una
biblioteca globale.
Cartella "Copie master"
In questa directory l'utente pu creare copie master dei propri oggetti, che possono essere
inseriti come copie.
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CONFIGURAZIONE RETI (Editor Reti)
Fare clic con il tasto del mouse nella navigazione nella vista generale, essa fornisce una visione
generale degli oggetti creati nell'area grafica.
-Utilizzo tastiera nell'editor reti
Configurazione RETI
Configurazione di rete MPI
Assegnazione indirizzi MPI
Per i dispositivi con un'interfaccia MPI vale la regola che tutti i nodi di una sottorete devono
possedere un indirizzo diverso.
Allo stato di fornitura le CPU con indirizzo MPI sono provviste dell'indirizzo MPI di default 2.
Poich quest'indirizzo pu essere utilizzato una sola volta nella sottorete MPI, esso deve essere
modificato nelle CPU rimanenti.
Per i dispositivi con i numeri di ordinazione 6ES7 3xx-xxxxx-0AB0 vale quanto segue:
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Per evitare la doppia assegnazione del medesimo indirizzo, in fase di pianificazione degli
indirizzi MPI per pi CPU, dotare di indirizzi MPI propri, gli "Spazi vuoti nell'indirizzo MPI" nei CP
e nelle FM.
Soltanto quando a tutte le unit della sottorete sono stati assegnati indirizzi diversi e la
configurazione effettiva coincide con la configurazione di rete creata, possibile procedere al
caricamento delle impostazioni tramite rete.
Regole per l'assegnazione di indirizzi MPI
! Assegnare gli indirizzi MPI in ordine crescente.
! Riservare l'indirizzo MPI 0 ad un PG.
! In una sottorete MPI possibile collegare tra loro fino a 126 nodi (indirizzabili); con una
velocit di trasmissione di 19,2 kbit/s i nodi possono essere max. 8.
! Tutti gli indirizzi MPI di una sottorete devono essere diversi.
Per ulteriori regole sulla configurazione di rete consultare i manuali sulla configurazione dei
sistemi di automazione.
Configurazione di rete PROFIBUS Indirizzi PROFIBUS
Regole per la configurazione di rete
Tutti i nodi di una sottorete devono avere indirizzi PROFIBUS diversi.
Soltanto quando a tutte le unit della sottorete sono stati assegnati indirizzi diversi e la
configurazione effettiva coincide con la configurazione di rete creata, possibile procedere al
caricamento delle impostazioni tramite rete.
Nella sottorete PROFIBUS possibile collegare nodi comunicanti tramite i collegamenti
progettati oppure appartenenti ad un sistema master PROFIBUS DP.
Ulteriori informazioni sulla configurazione di un sistema master DP sono riportate nei capitoli
successivi.
Presupposti
Elaborazione di dispositivi e reti 8.1 Configurazione di dispositivi e reti
La CPU 121xC supporta PROFIBUS a partire dalla versione firmware 2.0.
Regole per l'assegnazione di indirizzi PROFIBUS
! Assegnare gli indirizzi PROFIBUS in ordine crescente.
! Riservare l'indirizzo PROFIBUS "0" a un dispositivo di programmazione.
! Per ogni singolo nodo oppure per ogni singolo master o slave DP della rete PROFIBUS
assegnare un indirizzo PROFIBUS univoco compreso tra 0 e 126.
! Esistono unit in cui l'indirizzo minimo impostabile deve essere maggiore di 1.
! Tutti gli indirizzi PROFIBUS di una sottorete PROFIBUS devono essere diversi.
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Per ulteriori regole sulla configurazione di rete consultare i manuali sulla configurazione dei
sistemi di automazione, ad es. SIMATIC S7-1200.
Attiva ripartizione ciclica dei parametri del bus
Se nella finestra di ispezione della sottorete PROFIBUS selezionata, alla voce "Parametri del
bus" attivata la casella di scelta "Attiva ripartizione ciclica dei parametri del bus", durante il
funzionamento i parametri del bus vengono inviati ciclicamente dalle unit che supportano
questa funzione. Ci consente ad es. un collegamento funzionante di un PG a PROFIBUS
durante il funzionamento.
Si consiglia di disattivare questa funzione:
! In presenza di una sottorete PROFIBUS eterogenea (esattamente: con dispositivi di terzi
collegati, il cui protocollo impieghi DSAP 63 per Multicast)
! Nel funzionamento di equidistanza (ridurre al minimo il ciclo di bus)
INDIRIZZ IP
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! l'indirizzo di rete risulta dalla combinazione logica AND di indirizzo IP e maschera di sottorete.
! L'indirizzo del nodo risulta dalla combinazione logica AND NOT di indirizzo IP e maschera di
sottorete.
Risultato:
Tutti i nodi con gli indirizzi da 129.80.001.xxx a 129.80.127.xxx si trovano in una sottorete
mentre tutti i nodi con indirizzi da 129.80.128.xxx a 129.80.255.xxx si trovano in un'altra.
Collegamento ad altra rete (router)
I collegamenti ad altra rete (router) sono preposti al collegamento delle sottoreti. Un
datagramma IP da inviare in un'altra rete deve essere in precedenza trasmesso ad un router.
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Per consentire questa operazione necessario indicare l'indirizzo del router per ogni nodo della
sottorete.
L'indirizzo IP di un nodo della sottorete e l'indirizzo del collegamento ad altra rete (router)
possono differire soltanto nei punti in cui nella maschera di sottorete si trova lo "0".
Nei dettagli dell'indirizzo sono visualizzati i punti finali del collegamento, localizzabili indicando il
telaio di montaggio e il posto connettore.
Quando si crea un collegamento le rispettive risorse specifiche vengono assegnate in modo
fisso a un'unit di questo collegamento. Questa assegnazione presuppone che la risorsa di
collegamento possa essere indirizzata. Il TSAP (Transport Service Access Point) una sorta di
indirizzo della risorsa, formato ad es. con l'aiuto della risorsa di collegamento oppure, nelle CPU
S7-1200 a partire dal firmware V2.0, con SIMATIC ACC (SIMATIC Application Controlled
Communication).
Configurazione del TSAP per l'S7-1200
! Per la CPU S7-1200 con firmware a partire da V2.0: "SIMATIC-ACC"<nnn><mm>
nnn = ID locale
mm = valore qualsiasi
! Per la CPU S7-1200 con firmware V1.0: <xx>.<yz>
xx = numero della risorsa di collegamento y = numero del telaio di montaggio
z = numero del posto connettore
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Con la copia di dispositivi per i quali sono stati progettati collegamenti (dispositivi HMI) si ha la
copia congiunta anche di questi ultimi. Per completare il percorso di collegamento necessario
copiare anche il collegamento in rete.
Una CPU S7-1200 con firmware V1.0 soltanto il server dei collegamenti HMI e non dispone di
una propria progettazione del collegamento. Pertanto, se si copia una CPU S7-1200 con
firmware V1.0 non vengono copiati i collegamenti.
COLLEGAMENTI INCOERENTI
I collegamenti incoerenti non possono essere compilati e caricati. pertanto impossibile operare
con questi collegamenti.
Possibili cause di collegamenti incoerenti
! Cancellazione o modifica della Configurazione hardware
! Mancanza di collegamenti in rete delle interfacce nel progetto indispensabili per il
collegamento.
! Superamento delle risorse di collegamento
! Errori durante il backup dei dati dovuti ad uno spazio di memoria insufficiente
! Collegamenti ad un partner di collegamento non specificato senza indicazione dell'indirizzo del
partner.
Informazioni dettagliate sulle cause dell'incoerenza vengono visualizzate, dopo la compilazione
(Modifica > Compila), nella scheda "Compila".
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Istruzioni per Open USER Communications
Per la creazione dei collegamenti sono disponibili, dopo l'apertura dell'Editor di programma nella
task card "Istruzioni > Istruzioni avanzate > Comunicazione", diverse istruzioni:
! Istruzioni compatte per la trasmissione o la ricezione di dati con le funzioni integrate per la
creazione o l'interruzione del collegamento:
TSEND_C (Pagina 2815) (realizzazione/interruzione del collegamento, invio)
TRCV_C (Pagina 2819) (realizzazione/interruzione del collegamento, ricezione)
! Singole istruzioni di invio e ricezione dati o per la creazione e l'interruzione dei collegamenti:
TCON (Pagina 2824) (creazione del collegamento)
TDISCON (Pagina 2826) (interruzione del collegamento)
TSEND (Pagina 2828) (TCP o ISO-on-TCP: invio)
TRCV (Pagina 2831) (TCP o ISO-on-TCP: ricezione)
TUSEND (Pagina 2835) (UDP: invio)
TURCV (Pagina 2838) (UDP: ricezione)
Creazione del collegamento
Con il procedimento Open User Communication entrambi i partner di comunicazione devono
disporre di istruzioni per la creazione e l'interruzione del collegamento. Un partner di
comunicazione invia i suoi dati tramite TSEND, TUSEND o TSEND_C, mentre l'altro li riceve
tramite TRCV, TURCV o TRCV_C.
Un partner di comunicazione inizia, come partner attivo, la creazione del collegamento. L'altro
reagisce a quest'operazione e avvia a sua volta, come partner passivo, la creazione del
collegamento. Quando entrambi i partner di comunicazione hanno avviato la creazione del
collegamento, viene creato il collegamento di comunicazione completo.
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! DB di descrizione del collegamento
! Dettagli sull'indirizzo in funzione del tipo di collegamento selezionato
In questa sede viene inoltre stabilito quale dei due partner di comunicazione attiva la creazione
del collegamento e quale, su richiesta dell'altro, esegue la creazione passiva dello stesso.
PROTOCOLLI ORIENTATI AL COLLEGAMENTO
Questi protocolli stabiliscono un collegamento logico con il partner di comunicazione prima del
trasferimento dati e lo interrompono al termine dello stesso.
Open User Communication supporta i seguenti tipi di collegamento: ! TCP
! ISO-on-TCP
! UDP
Per i partner di comunicazione che non supportano il collegamento ISO-on-TCP, utilizzare il tipo
di collegamento TCP
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