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Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave
della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano
entrare voi lavete impedito.
Lc. 11,52
PRESENTAZIONE
Essendo, come il testo chiarir, ormai maturo luomo per accogliere determinati insegnamenti, dato che le risposte che
le attuali scienza e religione gli sanno dare non gli bastano
pi, assistiamo alla nascita di un ....mercato (inteso in senso
positivo, ma anche negativo) che si affretta a riempire il
vuoto che quella insoddisfazione provoca. In realt, la religione non pu pi avere lautorit che le sempre appartenuta, perch luomo vuole oggi conoscere anzich obbedire,
e la scienza che si attarda sempre pi nel particolare non sa
rispondere allansia di infinito che sgorga dallanimo umano.
Sorgono allora innumerevoli pratiche ed associazioni spirituali, fra le quali ben difficile discriminare quelle che intendono il suddetto mercato nel senso positivo o in senso negativo. Vorremmo per riuscire a porre lattenzione sopra una
considerazione: i due termini associazione e spirituale
sono in realt antitetici. Per associazione dobbiamo intendere infatti una struttura ben definita, con regole e procedure
stabilite, una cosa cio che ha una forma; ma la forma non
altro che lombra dello spirito, non pu mai essere lo spirito. Il quale quella forza che produce la forma e la disintegra, che la abita e che la dirige, ma che altro da essa.
Lidea fa nascere la forma, ma non pu identificarsi con essa. Qualora lo si facesse, lidea degenererebbe: lo scopo diverrebbe quello di salvaguardare la forma, a prescindere e
anche a scapito dellidea.
sempre rischioso perci creare una associazione spirituale;
lo si visto in tutte quelle finora note: quando lanimatore, il
fondatore non c pi, il loro destino sembra essere la cristallizzazione nella forma. Ci si accapiglia per conservare lo
spirito originario, senza accorgersi che facendo diventare le
idee del fondatore come pietre inamovibili si ottiene esatta-
INTRODUZIONE
Iniziamo dal titolo. Con Cristianesimo Interiore intendiamo
lesperienza e lo studio dellaspetto pi autenticamente spirituale ed esoterico del Cristianesimo. Le ricerche esteriori di
ordine storico-culturale sono da rispettare sinceramente, ma
rischiano di credere e far credere di rappresentarne tutto il
possibile messaggio. Quando, entrando in una pinacoteca,
ammiriamo i capolavori della pittura, se ascoltiamo un critico
darte o sfogliamo una rivista del settore, troviamo ci che la
cultura, la didattica ci dice: i mezzi che il pittore ha usato,
legati alla sua scuola, al suo stile, alla sua epoca, ecc. Limitandoci a questo, per, non realizziamo che escludiamo la
cosa pi importante, la sola che probabilmente interessava
allartista: il messaggio che tramite la sua opera voleva comunicarci; egli ha semplicemente usato gli strumenti che la
sua scuola e la sua epoca gli consentivano, ma lo scopo era
quello di comunicare qualcosa, ed questo laspetto principale, che va colto. Sono stati versati fiumi di inchiostro sulla
vita e le opere del fondatore del Cristianesimo; ma Egli non
ci ha lasciato una sola parola scritta. Ci siamo mai chiesti il
perch? La buona novella non qualcosa da studiare sui libri, ma da vivere dentro noi stessi, che viene dal di fuori, o
dal di l, dello spazio e del tempo; il Cristo sceso nella storia, ma per aiutarci a uscire dalla storia. Il Cristianesimo esteriore rappresenta soltanto la veste con cui quel messaggio si mostrato; la veste avrebbe anche potuto essere leggermente o totalmente diversa: il messaggio sarebbe comunque sempre stato identico. questo Messaggio e questo
atteggiamento, che illuminano il cammino che stiamo intraprendendo.
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Parte I
UOMO FERMATI, E CONOSCI TE STESSO!
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LINVISIBILE
1. La vita.
Limpresa ora quella di parlare della vita, mistero sondato
ma incompreso anzi, incomprensibile - dalla scienza moderna, e per farlo dobbiamo rivolgerci ai mondi invisibili. Allo
scopo di evitare per quanto possibile fraintendimenti, e nel
contempo rendere quanto esposto accessibile a tutti,
lintenzione quindi di parlare della composizione invisibile,
la cosiddetta costituzione occulta, delluomo, partendo
dallinizio.
Voler rendere comprensibile a tutti quanto riportato, oltre a
costituire un dovere di carattere etico per chiunque voglia
comunicare qualcosa, non rappresenta una presunzione o un
desiderio ....di cassetta (che non esiste), ma unesigenza legata al tipo di messaggio. Purtroppo non tutti, attualmente,
sono propensi a convertire il modo consueto di condurre la
propria esistenza secondo la coerenza (non lobbligo o la coercizione) richiesta da quanto verr qui detto. Chi lo rappresenta il vero tesoro su cui vogliamo investire, e questo
non dipende dalle diversit esteriori, e meno che mai dalla
ricchezza o cultura. Ecco che quindi questo lui o questa lei,
chiunque sia, deve essere in grado di comprendere detto
messaggio, per farlo proprio. Chi sta scrivendo queste pagine ha fatto altrettanto, non potendo nel modo pi assoluto
attribuirsene la paternit.
Raramente il ricercatore interiore una persona che si avvicina per la prima volta a questi studi: di solito egli deve continuare un lavoro interrotto nelle sue esistenze precedenti.
Per poter far questo, per, egli deve tenere ben aperta la
mente, per vagliare, soppesare, scegliere; ma nel contempo
deve anche saper ascoltare il suo cuore, quando gli dicesse
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che una via la via ritrovata. Deve saper tenere aperte entrambe le porte della conoscenza: quella della ragione (mente), legata alla presente esistenza, e quella dellintuizione
(cuore), pi in contatto con la parte sommersa della nostra
coscienza, in modo che non alzino steccati fra di loro, ma al
contrario che si integrino a vicenda. Ed di capitale importanza non farsi condizionare dalleducazione o dalle consuetudini, nemiche non tanto della verit, quanto soprattutto
dello sviluppo dellemancipazione interiore. Latteggiamento
del ricercatore perci dovrebbe essere il pi possibile libero
da qualsiasi pregiudizio: dovrebbe essere cio spregiudicato
come lo sono i bambini (ai quali appartiene il Regno dei Cieli).
Cosa significa partire dallinizio? Significa partire da ci che
gi sappiamo per esperienza diretta, e allargare mano a mano il nostro orizzonte, con luso della ragione, fino a comprendere aspetti via via sempre pi profondi ed esaurienti.
Per noi occidentali, infatti, di capitale importanza capire
quello che ci viene detto, usando la ragione e lesperienza.
La civilt occidentale odierna, stata lunica in tutta la storia
dellumanit che ha cercato di eliminare ad un livello che
possiamo definire di massa laspetto spirituale-divino dalla
concezione della vita, e questo perch la nostra consapevolezza strettamente legata alla materia.
nato qui, infatti, il Materialismo. di esperienza comune
dire: io credo solo a ci che vedo!
Figlia di questo atteggiamento sempre stata la scienza
moderna, la quale grazie a questo modo di procedere ha
raggiunto vette di sviluppo altrimenti impensabili. Ma proprio
questo sviluppo arrivato al limite in cui tale atteggiamento
mentale non pu pi essere sostenuto. Ora la scienza psicologica stessa che chiama chi crede solo a ci che vede un
realista ingenuo! Perch si resa conto che la percezione
un fatto interiore e che ci che percepiamo non la realt
esterna, bens una sorta di elaborazione interiore di impulsi
che dallesterno ci giungono. In altre parole, ha spostato il
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Diciamo allora, e per il momento ci basti, che esso appartiene alla sfera Solare.
Lesistenza di una forza di questo tipo, per, se pu spiegare
la vita come energia ed espressione, non detto che sia sufficiente a spiegare anche altri fenomeni, che i nostri insegnamenti distinguono da essa. Infatti, la vita esiste dal regno vegetale in su: piante, animali e uomini, ma gli ultimi
due hanno qualcosa in pi che li distingue dalle piante.
Esotericamente, il regno vegetale considerato privo di coscienza, o meglio ha un tipo di coscienza molto ottusa, definita sonno.
Come spiegare allora la coscienza oltre alla vita?
2. La coscienza.
Come per capire la vita siamo partiti da una situazione che
ne era priva (la morte), per cercare di approfondire la conoscenza della coscienza1 immaginiamo di trovarci in uno stato
di assenza di questa, in uno stato cio di torpore. E immaginiamo di essere, in questo stato, immersi totalmente in un
liquido (fingiamo di non avere problemi di respirazione) che
sia esattamente della stessa temperatura del nostro corpo.
In una situazione del genere, certamente non ci sveglieremmo dal nostro torpore, ma rimarremmo immersi, direi
beatamente, in esso. Se invece per un cambiamento della
temperatura, non importa ora stabilire se interna od esterna
a noi stessi, si instaurasse una differenza, allora cominceremmo a sentire (il caldo o il freddo), nascerebbe cio una
sensazione, e cominceremmo a provare il piacere ed il dolore, con il conseguente impulso a muoverci nella direzione
del piacere, perch pi propizia alla nostra esistenza, spinti
cio dallinteresse che ci fa scegliere fra due situazioni antagoniste.
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In questo esempio avremmo sperimentato una ulteriore forza che, opponendosi a quella eterea che fluisce incessantemente e senza soluzione di continuit, ci permette di sviluppare la nostra coscienza su questo piano fisico.
Questaltra forza, diversa, perch pu opporvisi, dalla forza
vitale, viene detta in occultismo forza astrale ed presente
negli animali e nell'uomo. Si passa cos da una fase univoca
(sfera solare a crescita continua) ad una fase alterna (sfera Lunare: lotta fra diversit). vero perci che la nostra
coscienza il prodotto della lotta fra il nostro vitale e
lastrale (o, come viene detto, corpo emozionale). Mentre
il vitale si rinforza ed agisce con continuit, cio con la ripetizione, lemozionale si rinforza e manifesta con lalternanza
di situazioni antagoniste.
Questa caratteristica di alternanza propria di tutto quello che
lunare (ciclico), la troviamo anche nellinterno del corpo
emozionale stesso, il quale composto da due tipi fondamentali di correnti:
la corrente centripeta che governa le passioni (il basso), corrente distruttiva;
la corrente centrifuga che governa le aspirazioni
(lelevato), corrente costruttiva che irradia.
La forza astrale, quindi, arresta lo sviluppo fisico indotto dalle forze eteriche, indurendo la materia organica che va plasmicamente organizzandosi.
3. La consapevolezza.
Abbiamo fin qui scoperto che luomo un essere pi complesso di quanto non si pensi comunemente. Esso dotato
infatti di vari corpi, o campi di forze diverse: oltre del corpo
fisico che possiamo vedere, anche di un corpo vitale e di un
corpo emozionale invisibili alla nostra percezione ordinaria,
ma della cui azione possiamo vedere gli effetti sul piano fisico.
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va altrove. Chi consideri il cervello come l'essenza della persona, si troverebbe nella stessa situazione del primitivo che,
davanti ad un apparecchio radio, crede che le persone che
sente parare si trovino al suo interno.
C un momento nella crescita del bambino in cui questo io
si attiva. In quel momento (quando il bambino comincia a dire io, oltre che no!) la coscienza dellindividuo diventa
individuale, cio comprende pienamente la differenza fra s
e il resto del mondo, ci che caratterizza la coscienza obiettiva di veglia, definita anche consapevolezza2.
Infatti il corpo emozionale ci d solo un abbozzo di coscienza, che pi interiorizzata, ad immagini, o di sogno,
mentre proprio la mente a darci la cosiddetta coscienza di
veglia.
In realt, il sonno non esattamente descritto come perdita
di coscienza. Non esiste alcuna perdita di coscienza, n con il
sonno, n con la morte, n con qualsiasi altro mezzo: una
volta divenuta consapevole la coscienza non pu pi andare
perduta. Ci che viene a mancare il ricordo delle esperienze vissute in piani diversi da quello fisico-chimico caratterizzato dallo spazio-tempo come lo conosciamo, perch la
nostra ragione (come chiariremo meglio pi avanti) vi esiliata, e noi in stato di veglia abbiamo accesso soltanto al deposito dei ricordi di quanto ha sperimentato labbinamento
fra ragione e veglia (che si potrebbe definire attenzione),
detto memoria consapevole.
Cionondimeno, esiste una memoria inconsapevole che registra tutto, compreso ci che sfuggito alla nostra attenzione; solo se riusciamo in qualche modo ad innalzare la
mente oltre il piano fisico-chimico potremo avere accesso a
questaltra memoria. Noi siamo talmente abituati a doverci
sforzare per riuscire a ricordare le cose che appena superano
la dose che ci serve per la sopravvivenza quotidiana, che
siamo convinti che non possa essere che cos. Gli insegnamenti esoterici dicono che questo imputabile alla nostra
"Consapevolezza" deve essere intesa come capacit individuale di
"sapere di essere".
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limitata consapevolezza: esiste una memoria che non dimentica nulla, ma registra, naturalmente, sia pure ancora inconsapevolmente, tutto.
Siamo ora in grado di aggiungere anche la mente ai veicoli
descritti in precedenza, costruendo il seguente schema:
Personalit:
MENTE
CORPO EMOZIONALE
CORPO VITALE
CORPO FISICO
Pensiero
Impulso
Energia Vita
Forma
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4. La percezione.
Ricapitolando, l'interazione fra lemozionale e il vitale
delluomo produce la coscienza, che messa a fuoco sul
mondo esterno dalla mente, ottenendone la consapevolezza.
La consapevolezza pu svilupparsi perch la coscienza una
dote insita nello spirito; se cos non fosse, dalla lotta fra vitale ed astrale avremo solo un prevalere di una delle due
forze, e conseguenti spinte in una direzione anzich in
unaltra, ma senza alcuna iniziativa o implicazione interiore.
Luomo pertanto sta sperimentando una duplice espressione
di coscienza, le cui componenti attualmente egli non sa integrare. Da un lato egli contiene in s loriginaria coscienza
spirituale, che si sforza di dirigerne lesistenza secondo le
leggi che le sono proprie, che sono quelle dellarmonia cosmica, attinte dove essa esiste con le sue leggi, superiori alle
limitazioni dello spazio e del tempo; dallaltro sviluppa durante lesistenza fisica la dote dellauto-coscienza e
dellemancipazione dagli aiuti esterni. A scapito, per, come
sar pi chiaro quando affronteremo levoluzione delluomo,
della coscienza originaria.
Entrambe queste forme sono tuttavia presenti, in diversa
misura, nella sua interiorit, e sono riscontrabili anche ad
una semplice osservazione, purch si sappia dove dirigere
lattenzione.
Ricorriamo ad un esempio per provare a dare conto di ci.
Per non correre alcun tipo di rischio restiamo sul sicuro, fedeli alla consegna di cominciare ....dallinizio; parleremo
dunque della cosiddetta realt. Cosa pi tangibile, pi sicuro, della realt? Ciascuno di noi vede le cose che lo circondano, ed sicuro quindi che esse esistono, che rappresentano qualcosa su cui fare affidamento. Qualsiasi argomentazione basata su di esse pu a buon diritto essere descritta
come dotata di solide basi.
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Esemplifichiamo dunque questa realt attraverso una situazione di rapporto fra soggetto osservatore e oggetto osservato, nel seguente modo:
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te inserita nella materia, che noi definiamo percezione mediata dai sensi. Il suo prodotto la mente speculativa logico-razionale tipica delluomo moderno, che pone lio al
centro, e in contrapposizione, rispetto a tutto il resto del
mondo circostante. Luomo che vuole toccare per credere (ignorando che in ci sta lillusione).
Per avere accesso ad una diversa forma di conoscenza, capace di non essere condizionata dalle limitazioni sensoriali,
riportiamo qui sotto la stessa figura, visualizzando ora per
anche lo spazio-tempo che intendiamo superare; cio, per
noi, il foglio in cui sono disegnati i dischetti, come vedessimo
il tutto in prospettiva:
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Che luomo non sia unentit solo terrestre pu mostrarsi anche considerando come, ancora rispetto al sonno, egli non
possa generalmente restare sveglio per pi di 84 ore consecutive: egli deve, in altre parole, trasferirsi per rigenerare le
componenti della sua personalit negli altri piani, dato che la
lotta fra il vitale e lemozionale distrugge il fisico, che soltanto cos si pu rinforzare. Al risveglio solo lesistenza di una
memoria ancora inconsapevole non permette il ricordo di
questi viaggi extra-terrestri.
5. Lindividualit e la personalit.
Abbiamo dunque visto che oltre al piano fisico che tutti conosciamo, esistono altri piani di esistenza non visibili, ma
che svolgono la loro azione fin gi al piano fisico.
Completiamo quindi cos lo schema che abbiamo iniziato:
MENTE
C. EMOZIONALE
CORPO VITALE
CORPO FISICO
Piano
Piano
Piano
Piano
Mentale
Astrale
Etereo
Chimico
Uomo
Animali
Vegetali
Minerali
Veglia
Sogno
Sonno
Morte
Non possiamo per conoscere appieno luomo se lo consideriamo solo nei suoi veicoli (n tantomeno solo nel suo corpo
fisico). di moda ai nostri tempi parlare di uomo totale,
ma dobbiamo stare attenti a cosa intendiamo: pu intendersi
semplicemente lestensione della sua conoscenza al piano
etereo, o a quello astrale, o pi raramente anche a quello
mentale, ma tutto ci parziale e fuorviante, se non lo consideriamo nel suo fondamentale rapporto col mondo dello
spirito, che quello delle cause, mentre gli altri rappresentano soltanto il mondo degli effetti.
infatti lo spirito che si riflette nei piani di manifestazione, usando per il proprio sviluppo i veicoli della personalit. Vogliamo ancora una volta tornare al nostro schema, aggiungendovi la tripartizione dellEntit Spirituale cos come
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sconderci che in ci pu prefigurarsi un sentimento di sicurezza, ora percepito maggiormente dalla corrente umana pi
incline al carattere mistico. Quando divenimmo sordi a
quest'ascolto, in seguito alla decadenza del pensiero di comunione in quello di comunicazione, si cre un vuoto. Questo vuoto, ricordo inconscio di quella perdita, quasi ci spaventa, e sentiamo il bisogno di riempirlo: lo riempiamo allora
con pensieri che sono, s, nostri, ma non possono svolgere
l'identica funzione di quelli perduti. Si trasformano allora in
condizionamenti, in fissazioni, in disagi mentali che ci tengono schiavi. FARE SILENZIO la medicina; ma silenzio interiore, capace perci di riaprirsi - ora in chiave consapevole all'ascolto, in percezione im-mediata, dei suggerimenti del
S. Occorrerebbe non badare ai nostri gusti, idee, ecc., per
focalizzarsi sull'oggetto o essere che ci parla.
Non certamente facile arrivare a questo, perch la mente,
come apprenderemo nello studio della Genesi, lultimo veicolo che abbiamo sviluppato, ed tuttora poco pi che un
abbozzo. Lesercizio ha proprio lo scopo di permettere al S
di iniziare a parlare al nostro io, dirigendone, finalmente,
lesistenza, e al pari stesso di accelerare lo sviluppo del veicolo mentale. Dire, come faremo pi avanti, che concepire
pensieri equivale a concepire figli, in una diversa dimensione, letteralmente vero: ogni pensiero che noi emettiamo
costruisce una sua forma nel piano mentale, che ne risulta
attiva ed operante, dotata della qualit che noi le abbiamo
dato e della lunghezza di vita corrispondente alla forza con
cui labbiamo concepita. Essa interagisce con altre formepensiero, venendo attratta da quelle simili ed accrescendo
cos la sua importanza. Ecco un altro importantissimo motivo
per cui iniziare fin da ora a controllare il pensiero non risulter essere mai troppo presto. Siamo responsabili nei pensieri
che facciamo, e ci che noi stessi siamo dipende dai pensieri
che usualmente emettiamo o attiriamo, dando loro il potere
necessario allazione.
Abbiamo cos visto come le quattro correnti evolutive che si
stanno sviluppando sul nostro pianeta si differenziano fra loro:
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Una tabella ci aiuter a visualizzare le cosiddette attivit psichiche nella situazione attuale del nostro sviluppo, mettendole in relazione con quanto abbiamo fin qui appreso sulla
composizione sottile delluomo. Da qui prenderemo lo spunto
per la prosecuzione del nostro studio.
MENTE
C. EMOZIONALE
CORPO VITALE
CORPO FISICO
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ATTIVIT
BIOLOGICHE
SENSAZIONI
MENTE CRITICA
SPECULATIVA
MORTE E RINASCITA
Tutti noi vediamo, praticamente tutti i giorni, la vita che
scorre davanti ai nostri occhi: nascita e morte ci si presentano, con tutto il loro carico di mistero.
Da dove veniamo? Perch viviamo? Dove andiamo dopo la
morte? Da quando luomo tale, da quando cio ha raggiunto la forma di coscienza detta obiettiva di veglia, ha cercato
di rispondere a queste inevitabili domande.
Le risposte che si dato sono state diverse, e di diversa portata. Tutte sono, comunque, riconducibili a tre teorie di base, che chiameremo:
la Teoria Materialistica,
la Teoria Unicistica,
la Teoria della Rinascita.
Esaminiamole allora un po da vicino.
1. La Teoria Materialistica.
La Teoria Materialistica afferma che tutto ci che esiste riconducibile alla materia (visione monistica del mondo). La
vita, la coscienza, la consapevolezza sono soltanto un prodotto del corpo, e terminano alla morte. Essa pu essere
rappresentata con un segmento:
|___________________|
Tutto quello che abbiamo fino a questo punto detto pu essere usato per confutare tale teoria. Concentriamo la nostra
attenzione piuttosto sulle persone che la sostengono. Possono distinguersi in due grandi categorie:
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lagnostico,
lo scettico.
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Il giardino dellagnostico, non coltivato e trascurato, si riempie di erbacce inutili; quello dello scettico, da parte sua, diventa un arido deserto.
Resta comunque il fatto che la Teoria Materialistica insufficiente a spiegare i misteri della vita e della morte. Tanto che
costretta ad attribuirli al caso, cosa assolutamente inaccettabile dalla ragione.
2. La Teoria Unicistica.
Passiamo allora alla Teoria Unicistica, cio dellunica esistenza: essa non pi monistica, dato che afferma esistere sia
un mondo materiale (la terra), che uno spirituale (i cieli, lal
di l). Possiamo rappresentarla con una semiretta:
|___________________ . . . . . . . . . .
perch afferma che alla nascita proveniamo, da zero, direttamente da Dio, e dopo una breve esistenza, in cui siamo
messi nelle condizioni pi disparate e disuguali, subiremo
per leternit le conseguenze del nostro comportamento nella vita. Possiamo prima di tutto considerare che qualcosa che
ha avuto un inizio e non abbia poi anche una fine (la semiretta) in natura una aberrazione, non possedendo in s la
potenzialit per farlo.
Questa teoria assurda per almeno due motivi:
1. lingiustizia palese (differenti condizioni iniziali),
2. lattribuzione di un sentimento vendicativo a Dio. Molti di
noi, sicuramente meno buoni di Lui, non si sentirebbero di
infliggere certe ....punizioni!
Senza contare che una strettamente ortodossa interpretazione delle sacre scritture farebbe secondo alcuni ammontare a solo 144.000 il numero di uomini salvati.
Le religioni di questo tipo sono nate quando, evolutivamente,
luomo doveva concentrarsi tutto sulla vita materiale (per
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S
MENTE
CORPO
CORPO
CORPO
CORPO
EMOZIONALE SUPERIORE
EMOZIONALE INFERIORE
VITALE
FISICO
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scorse, con la possibilit di rifare il male o il bene, ricorderemo, anche senza esserne pienamente consapevoli, le esperienze passate nel Purgatorio o nel Primo Cielo, e saremo
spinti ad agire pi correttamente.
la grande saggezza delle divine Leggi di Natura che ci fa
dimenticare le esperienze delle vite precedenti: quanti di noi
potrebbero condurre una vita proficua, se appesantiti da rimorsi e ricordi spiacevoli, se non tragici? Ecco un insegnamento anche per lesistenza quotidiana: il cosiddetto rimorso in s non affatto una cosa positiva; pu essere temporaneamente utile, ma una vita passata alla sua ombra non
giover alla povera anima che vi soccombe. molto pi utile
riconoscere i propri torti, porre rimedio nei limiti che ci sono
consentiti, imparare la lezione, ma poi continuare a vivere,
magari mettendo a frutto linsegnamento cosi ricavato. Pi
avanti descriveremo un esercizio che potr essere molto utile in questa direzione.
Ecco il motivo per cui veramente importante permettere al
trapassato di osservare il panorama della sua vita subito dopo la morte: le esperienze fatte faranno cos da base per un
effettivo avanzamento evolutivo e spirituale. Dovremo, per
quanto possa sembrare strano, pregare non perch non si
debba soffrire dopo la morte nel Purgatorio, come sembra
insegnare la Chiesa, ma invece perch questa sofferenza sia
pi acuta, se necessaria, in modo che si imprima indelebilmente nella memoria inconsapevole ed eviti maggiori sofferenze in futuro. Lo scopo dellesistenza fisica
lapprendimento: le lezioni che impareremo con il processo
descritto avranno sempre bisogno di essere esperimentate
sulla Terra, almeno finch non avremo mostrato di averle
superate sul campo.
Si lascia quindi, a questo punto, anche il piano astrale, e con
la mente e gli atomi-seme dei corpi emozionale, vitale e fisico si entra nel superiore piano mentale. Come analizzeremo
in altra parte di questo lavoro, solo gli Iniziati possono scorgere quanto avviene in questo piano. Spesso persone che
hanno sviluppato la chiaroveggenza positiva, ma che non
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diamo quindi ora come esse si sposano con linteresse. Essendo questultimo la molla che fa agire, lo scopo dellazione
non pu che essere il tentativo di raggiungere un appagamento; chiamiamolo felicit.
Per il materialista, che concentra tutto sul piano fisico, al
punto da rifiutare lesistenza anche solo teorica di altri piani
di esistenza, la felicit pu essere solo fisica; cio il materialista rinuncia alle gioie dellanima per il piacere dei sensi.
Chi non aspira a questo non vero materialista, magari a dispetto di quanto egli stesso afferma e sostiene. La nostra
concentrazione solo sulla dimensione fisica ci induce a non
saper cogliere le differenze esistenti fra il piacere, la gioia e
la felicit. Ecco una tabella che pu essere utile:
veicoli
S
Corpo mentale
superiore
Corpo mentale
inferiore
Corpo
emozionale
Corpo etereo
Corpo fisico
sfera di coscienza
strumento
spinta interiore
Natura
intuitiva
Felicit/
Infelicit
"Fratellanza
Universale"
Spirito
Natura
dialettica
Gioia/
Tristezza
"Difendi il tuo
gruppo"
Anima
Natura
istintiva
Piacere/
Dolore
"Conserva te
stesso"
Corpo
Unicamente il piacere inerente alla dimensione fisica, mentre la gioia riguarda quella dell'anima e la felicit quella dello
spirito. Questi sentimenti possiamo considerarli come il prodotto, il risultato dell'azione corretta nelle dimensioni corrispondenti. Il piacere il premio per il corretto uso delle forze
fisiche, e il suo abuso o trascuratezza ne provoca la mancanza e il sentimento opposto: il dolore. La tristezza conseguenza della mancata attenzione verso la dimensione animica; depressione, pessimismo, si vincono coltivando la dimensione animica. L'infelicit infine il risultato della non
apertura al nostro vero S, la nostra dimensione spirituale.
Siccome il piacere non pu appagare lanimo, ad ogni piacere soddisfatto si sostituisce ben presto un altro, nella conti-
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nua ricerca di qualcosa che ....manca: Il fatto che lo si ricerca dove non pu essere. facile per il materialista in
questa sua continua sete di piacere arrivare ad abusare delle
leggi di natura. Le leggi di natura dovranno pertanto, prima
o poi, ripristinare lequilibrio rotto.
Il fedele, da parte sua, cio colui che segue invece la Teoria
Unicistica, nella sua visione parzialmente materialistica divide la vita terrena da quella celeste, confinando cos la felicit
spirituale oltre la vita. Egli appartiene alla classe che non ha
ancora sviluppato appieno lauto-coscienza, necessitando ancora di una guida esterna, di una legge che regoli la sua esistenza. Conquister la felicit (il Paradiso), soltanto se obbedir ai comandamenti, cio alla legge, appunto. Siccome,
per, spinto anchegli dallinteresse, tender a giustificarsi di fronte ad essa. Non gli interesser molto fare qualcosa
di positivo, ma piuttosto di obbedire alla lettera, pedissequamente, ai divieti della legge. I comandamenti, infatti, dicono di non fare.
Entrambe queste categorie sono perci soggette alla legge, e affidano ad essa, pi o meno consapevolmente, il
compito di condurli.
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Vediamo allora, proseguendo il nostro racconto su quanto
avviene fra una nascita sulla Terra e unaltra, come funziona
questa legge.
In genere, dopo secoli di permanenza nei piani spirituali,
lentit evolvente sente il desiderio di fare un passo avanti
nel suo sviluppo, e si prepara di conseguenza ad una nuova
rinascita. Aiutata da altre entit spirituali pi avanzate, e
comunque dotata di una visione globale delle proprie necessit evolutive, concorre a scegliere il destino della vita
futura, a grandi linee, sulla base dei debiti e dei crediti accumulati in precedenza, e secondo quanto avanzamento viene deciso di investire in questa tappa. La sua visione per
compiere questa scelta pu paragonarsi a colui che sta esaminando dallalto un panorama: questi non si attarda davanti ai piccoli particolari, non si concentra nei dettagli, ma ab-
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in regola con la legge esterna non supereremo il tipo di legame che abbiamo con la persona che ci ha offeso. Esso dovr durare in modo sempre pi acuto, finch non impareremo che la violenza e loffesa possono produrre soltanto violenza ed offesa.
Il Cristo ci dice: Ama il tuo nemico, e Porgi laltra guancia; quanto incomprese sono sempre state queste parole!
Esse sono rivolte non ai deboli, ma ai veri forti, a coloro
cio che in questo modo riescono a liberarsi veramente, usando lunica arma possibile a tale scopo: lAmore.
Ecco quindi che la conoscenza della Teoria della Rinascita
pu aiutarci a vivere meglio, e a sviluppare in modo pi efficace la nostra evoluzione spirituale, che lo scopo per cui
viviamo su questa Terra, nasciamo, soffriamo e moriamo.
Solo questa visione della vita pu rispondere appieno e in
maniera soddisfacente alle inevitabili domande che luomo si
pone.
Nell'Apocalisse Giovanni scrive (Ap. 2,11): "Il vincitore non
sar colpito dalla seconda morte". Che cosa questa seconda morte? La morte l'abbandono di uno stato, di una forma
di coscienza; fino a che noi ci identifichiamo con la personalit, perdiamo la coscienza della nostra vera essenza: lo spirito. Alla morte del corpo fisico (prima morte) non corrisponde
un istantaneo abbandono della coscienza legata alla personalit: tutto il processo che ne segue, legato al riesame delle
esperienze fatte attraverso i veicoli di quella stessa personalit, ovviamente ancora legato ad essa. Solo col "cessare
della manifestazione attiva" nel nostro percorso interiore dopo la morte, questa coscienza sar abbandonata definitivamente, e se l'individuo non avr sviluppato la coscienza adatta, sperimenter per forza ancora una volta una forma di
morte, per risorgere poi come puro spirito: "la prima resurrezione" (Ap. 20,6).
Per chiarire meglio questo importante concetto facciamo uno
schema con i due percorsi:
- il percorso attraverso le varie rinascite compiuto dallo spirito:
- il percorso di una personalit, cio di una vita:
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Piani spirituali
Piani materiali
Prima morte
Seconda morte
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I PIANI DI ESISTENZA
1. Il piano fisico-etereo
Abbiamo gi fatto un po' di confidenza, esaminando la differenza fra la percezione mediata e quella im-mediata dapprima, e lo sviluppo dei diversi veicoli o corpi del'uomo poi, delle cosiddette dimensioni visibile e invisibili. Sembra ora giunto perci il momento di approfondirne di pi la conoscenza.
Gi sappiamo che la parte della realt della quale siamo consapevoli quella che, per questo, definiamo "visibile", in
contrapposizione al resto che ci ancora ordinariamente "invisibile". La formazione delle immagini del piano visibile avviene nel cervello attraverso i processi mentali interiori; ne
consegue che dette immagini sono sempre soggettive, anche
se non le riteniamo affatto tali. In fondo, il foglio o lo schermo sul quale il lettore sta leggendo queste righe sono, in un
certo senso, illusioni in quanto oggetti, perch tutte le sensazioni che egli ne ricava nascono nel suo cervello. Questo
significa che la materia non esiste? Non arriviamo a dire ci,
perch dovremmo allora giustificare il fatto che tutti leggono
lo stesso testo, ma sosteniamo che il cervello e i sensi elaborano i segnali che la materia invia.
La scienza sta cercando di trovare la particella ultima della
materia, arrivando ad analizzare atomi e strutture subatomiche. evidente che noi non percepiamo questo mondo microscopico; cosa vedremmo se potessimo farlo, e l'elaborazione suddetta cessasse? Se i nostri sensi non avessero i limiti studiati dalla psicofisiologia e vedessimo senza i "salti
percettivi" spazio-temporali che li caratterizzano, non saremmo in grado semplicemente di distinguere gli oggetti,
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perch vedremmo i singoli atomi e le particelle che lo circondano (dell'aria, ecc.); vedremmo cio solo un oceano di punti fra loro indistinguibili o quasi.
Quanto detto concerne il piano fisico; ma sappiamo come fra
le particelle costituenti gli atomi vi sia molto spazio, che la
scienza considera vuoto. Se cos esso fosse, mancherebbe, e
infatti manca, la comprensione dell'origine e azione dell'energia che gli atomi muove. La vista eterea mostra che sono
i prismi di etere che vorticando trascinano attorno a s le
particelle che costituiscono gli atomi. la "forza vitale": a rigore, tutto vivo! Quelle che noi definiamo di solito "forme
viventi", sono tali e si distinguono dalle altre perch il centro
dal quale la spinta vitale si muove si trova all'interno delle
stesse, anzich provenire dall'esterno come avviene nella
cosiddetta materia "inerte".
L'idea suddetta ci d un'immagine del fatto che le diverse
dimensioni non sono una dopo l'altra, o a fianco l'una dell'altra, ma che si interpenetrano fra loro, in modo che il piano
fisico il pi piccolo, interpretato da tutti gli altri, e cos via.
La differenza fra i vari piani, in effetti, non dovuta che al
diverso tasso vibratorio e al diverso angolo dell'asse di rotazione della sostanza che li compone: non c' perci distinzione reale e "nobile" fra sostanze cosiddette inferiori e superiori, poich tutto formato da una sola sostanza-base
(radice) che vibra differentemente mossa, in definitiva, dallo
spirito.
Ogni piano si suddivide in 7 sottopiani, secondo una legge
cosmica applicata universalmente. All'interno di questi sottopiani vigono le stesse leggi; ad esempio nel piano fisico troviamo la legge di inerzia, che richiede uno sforzo per produrre qualsiasi cambiamento, mentre nel piano astrale tutto in
movimento continuo spontaneo.
Una struttura che riguarda tutti i piani la loro suddivisione
in due regioni distinte, che comprendono al loro interno 3
sottopiani, pi un sottopiano centrale, secondo lo schema
generale che segue:
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piani di esistenza
qualit della
sostanza
Piano di Dio
del Sistema Solare
Logos
Mnade
veicoli delluomo
Onniscienza
Piano della Potenza
o della Volont
Spirito
della
Volont
Spirito
della
Saggezza
Pensiero
astratto
Piano
Mentale
Pensiero
Concreto
(formepensiero)
Memoria
Perenne
Idee
germinatrici
delle forme
Idee
germinatrici
della vita
Idee
germinatrici
dei desideri
Focus
Archetipi
dei desideri
Archetipi
della vita
Archetipi
delle forme
Spirito
della
Attivit
Io sono
Corpo
mentale
Personalit
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Piano Astrale
(forme astrali)
Piano Fisico
(forme fisiche)
Regione
eterea
Regione
chimica
Potere
dellanima
Luce
dellanima
Vita
dellanima
Sentimento
Desideri
Impressioni
Cupidigia
Etere
riflettore
Etere solare
Etere vitale
Etere
chimico
Gas
Liquidi
Solidi
Corpo emozionale
Personalit
Corpo
vitale
Corpo
fisico
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za componente si sposta di continuo lungo l'ovale che lo delimita, oltre i confini del corpo fisico.
La "qualit" di questa sostanza pu variare a seconda che sia
posta in moto dai sottopiani inferiori o superiori del piano astrale. Questa infatti la differenza fra le due regioni: in una
prevalgono le forze centripete (regione inferiore) e nell'altra
le forze centrifughe (regioni superiori). Un impulso, un desiderio che definiamo anche nel linguaggio comune come
"basso", attira a s sostanza della regine inferiore; all'opposto, una aspirazione, un moto dell'animo elevato, attira a s
ed formato di sostanza superiore. La Legge di Attrazione
quella che caratterizza infatti il piano astrale e la sua sostanza.
Tutti i desideri e le aspirazioni dell'uomo si formano in questo piano, attirandone sostanza e formandovi corrispondenti
"forme-astrali", che sono gli oggetti del piano astrale. Questo ci fa capire che quando emettiamo un desiderio, esso
forma la sua forma-astrale, la quale attira a sua volta forme
astrali in sintonia con se stessa. a questo punto che, secondo la natura del desiderio o dell'aspirazione, queste forma astrali ricadono sotto la regione inferiore o superiore, attirando la forza centripeta che distrugge o la forza centripeta
che edifica. In questo modo la natura preserva il bene e annulla il male. altrettanto vero, peraltro, che forme astrali
inferiori molto forti e ripetute acquistano il potere di rinforzarsi a vicenda. Da qui la nostra responsabilit. Gli spiriti deboli sono in un certo senso catturati dalle forze inferiori, e
non sanno imporsi sulle stesse attirando le forze superiori.
Quante volte ci capitato di dire: "l'importante sono le azioni; i pensieri e i desideri da soli non fanno mai male a nessuno!". Ebbene, dobbiamo ricrederci: esiste anche una ecologia astrale e mentale, ei nostri pensieri e desideri possono
contribuire a formare un "clima" tale da indurre altri, magari
deboli o influenzabili, ad esserne condizionati. Formare circoli che si uniscono - anche a distanza - concentrandosi su
pensieri positivi ed elevati pu fare solo del bene, sia individualmente che collettivamente.
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3. Il piano mentale
Se guardiamo allo schema generale precedente, possiamo
notare quanto segue:
1. dei 7 piani nei quali si svolge tutta la nostra evoluzione
(dal piano di Dio al piano fisico), il piano mentale quello
centrale;
2. dei 7 piani che contengono i nostri veicoli (dal piano spirituale della Volont al piano fisico), il piano mentale ancora
al centro, come segue:
-
In altre parole possiamo affermare che la suddivisione in regioni superiori e inferiori che gi abbiamo trovato analizzando i singoli piani, si ripete qui allargando lo sguardo ad una
loro visione d'insieme. E il sottopiano "Focus" il centro di
tutta la nostra evoluzione.
Questa suddivisione essenziale: vuole dire che sopra di essa troviamo quella che possiamo chiamare la "Vera Realt",
eterna, e di conseguenza la nostra vera essenza spirituale: il
S: al di sotto invece ci che noi riteniamo essere la realt,
ma che la "Grande Illusione" ("Maya") nella quale conosciamo il mondo e troviamo la nostra personalit, la nostra
parte peritura nella quale usiamo identificarci durante la vita
terrena.
Ogni forma dei piani fisico-etereo, astrale e mentale inferiore e costruita e proiettata con finalit evolutive temporanee dai piani spirituali superiori. Ogni forma suddetta "tenuta insieme" per questi scopi attraverso gli Archetipi: for-
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a noi dei nostri piedi alle nostre mani. Se lontananza c' risiede unicamente in noi, in quella percezione mediata che
giudica tutto in termini spazio-temporali, che la devozione
sincera ha anche come compito di aiutarci a superare.
Man mano che ci allontaniamo dalla Fonte dell'universo e attraversiamo i piani di manifestazione troviamo una sempre
maggiore separazione e complessit. Questo avviene finch
non nasce evolutivamente l'uomo, cio quell'essere nel quale
lo spirito arrivato ad abitare direttamente, divenendo "interiore". Da quel momento il processo deve iniziare ad invertirsi, risalendo man mano le dimensioni e i piani, fino a ritrovarsi, in futuro, consapevoli di e in quell'UNO che tutto comprende. Non sar una perdita di autocoscienza, ma una moltiplicazione che trarr le esperienze fatte fino ad allora come
un prezioso e utile bagaglio da usarsi per il futuro che ancora
ci aspetter.
La nascita del S, infatti, pu avvenire solo attraverso l'esperienza materiale e in tutti i piani; dovr essere conquistata con la consapevolezza ad oggi ancora centrata nella divisione dell'io.
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LA MALATTIA E LA GUARIGIONE
1. Origine e classificazione delle malattie.
Cerchiamo a questo punto di portare sul piano dellapplicazione pratica gli importanti insegnamenti che abbiamo fin
qui esaminato.
Una certa malintesa idea di spiritualit ha per molto tempo
portato chi sentiva dentro di s il richiamo verso il cielo a
trascurare, anzi a castigare il corpo, considerato avversario
dello spirito. Da quello che abbiamo visto, e che vedremo
meglio quando esamineremo levoluzione come raccontata
nella Genesi, i veicoli sono unemanazione dello spirito, sono
i suoi strumenti, senza i quali egli stesso non potrebbe acquisire quellesperienza che lo scopo per cui nasciamo e viviamo in questo mondo. Particolarmente il corpo fisico ,
come vedremo nella seconda parte, lo strumento pi perfezionato che esso pu usare. Mantenerlo sano perci opera
sacra, e tale nellantichit veniva considerata.
Se vogliamo chiederci quali istruzioni il Cristo diede a chi voleva essere suo discepolo, possiamo racchiuderle nei due noti mandati:
Predicate il Vangelo,
Guarite gli ammalati.
Lapproccio agli insegnamenti del Maestro da un punto di vista esoterico, rappresenta il solo modo di comprenderne appieno il significato: nei Vangeli in pi di unoccasione troviamo confermato questo modo di insegnare che distingue fra
ci che viene detto a tutti e quanto viene invece successi-
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vita stessa gli dar tutto quello che gli occorre, e anche di
pi. Chiunque lo abbia esperimentato pu testimoniarlo.
Sembra la cosa pi facile del mondo, ma ci vuole un coraggio eroico, quasi sovrumano per applicarla.
Larte terapeutica sempre stata concepita, nelle civilt precedenti la nostra, come un modo e unopportunit di trattare
con la divinit. Se consideriamo ora come viene invece quotidianamente considerata la malattia, sia dai malati che dai
medici, troviamo esattamente latteggiamento opposto ad un
risveglio di coscienza: essa viene comunemente attribuita a
qualcosa di esterno, di estraneo a noi, che ha la colpa del
suo insorgere, e la guarigione viene affidata ad altri (il medico - lesperto), qualificando i malati come pazienti (termine
che suggerisce opportunamente un atteggiamento di passivit)! La Chiesa, da parte sua, ha disatteso i mandati del Maestro, arrogandosi il primo (Predicate il Vangelo), e delegando il secondo (Guarite gli ammalati) ad altri. La vera
guarigione, invece, si pu ottenere solo se consideriamo la
malattia nella sua reale funzione: richiamare ad un diverso
comportamento; essa un fatto del tutto spirituale.
Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un graduale spostamento dellindagine medica dal piano strettamente fisico,
sempre pi verso quello psicologico. infatti abbastanza recente la diffusione dellattribuzione a cause psico-somatiche
delle malattie. Queste possono in effetti essere ora considerate sotto tre diversi punti di vista:
1. quello fisico, che considera il male dovuto unicamente a
guasti di tipo chimico, e lo cura chimicamente;
2. quello psico-somatico, che considera ineluttabile e indistinguibile il legame fra corpo e mente, tanto che il male di
uno si ripercuote sullaltro. La cura dovr perci essere capace di considerare entrambe queste componenti;
3. quello psicogeno, che attribuisce alla psiche (comunque
venga considerata) il potere di guastare, se essa in condizioni di disagio, il corpo, onde trasmettere un messaggio del-
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Puntare sulla responsabilit del malato rispetto alla sua malattia, non significa per colpevolizzarlo, ma chiarire le
cause prime di ci che lo fa soffrire, con il duplice risultato di
poterlo meglio accettare e meglio vincere.
Non dobbiamo quindi rifiutare laiuto esterno per superare la
malattia, costringendoci allisolamento per diventare pi responsabili. Il momento della sofferenza assai delicato, e
spesso chi soffre ha bisogno di aiuto; limportante non fargli credere di essere dipendente da altri nella guarigione
(anche la medicina moderna ha scoperto il ruolo attivo del
malato), e soprattutto di essere estraneo alla sua malattia.
Una volta chiarito questo, necessario aiutarlo, anche con
le medicine chimiche se necessario. Sotto questottica, medicina ufficiale e medicine alternative, o complementari, non
fanno la differenza: non il tipo di medicina che risolve, ma
il modo di concepire la malattia!
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Vogliamo ora, dopo avere esaminato la malattia in rapporto
alla concezione che ne ha la scienza materiale, fare una classificazione dal punto di vista occulto. Le indagini chiaroveggenti sembrano comprovare che la maggior parte delle malattie, e in genere dei dolori di cui soffre lumanit, sono imputabili allabuso della forza creatrice, sia a livello fisico (sessualit) che a livello spirituale (potere mentale), essendo
queste le due polarit attraverso cui essa si esprime. infatti la creativit mentale e la capacit di disobbedire alla legge,
a caratterizzare luomo in natura, ed proprio tutto questo
che lo pone sotto la legge di conseguenza (destino), che
spesso si esprime con la malattia.
Possiamo esaminarne alcuni casi, non senza aver prima avvertito che sono casi ....classici, e che ogni caso singolo poi
colorato da una serie infinita di variazioni assai difficili da cogliere. Questi casi, insomma, ci serviranno solo da guida, e
non come giudizio sul prossimo che sta soffrendo. Teniamo
presente che generalizzare, in queste cose, rappresenta il
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modo pi sicuro di sbagliare. Il solo uso consentito di applicarle nella conoscenza di noi stessi.
Labuso della sessualit, e quindi della cupidigia a livello
astrale, si ripercuote sullatomo-seme del corpo fisico (che
ne ha subito le conseguenze), e quando questo attirer materiale per la formazione del cervello e della laringe (il polo
opposto della medesima energia creatrice) nel processo di
rinascita, avr difficolt a radunarlo nel modo corretto.
Labuso di una polarit della forza creatrice, quindi, far conseguire una deficienza mentale o delluso della parola.
Labuso del potere mentale, cio il suo uso a scapito di altri e della verit, porta come conseguenza una incapacit a
vedere obiettivamente nei piani spirituali durante il processo
di rinascita, e ci provocher una costruzione del veicolo fisico difforme dalla norma, con conseguenze di deficit a livello muscolare o nervoso.
Ecco che allora la conformazione psicofisica che abbiamo alla
nascita non dobbiamo considerarla un premio o un castigo (a
seconda dei casi) rispetto al nostro comportamento pregresso. Essa altro non ne che la conseguenza rispetto all'applicazione delle leggi naturali: il risultato delle energie che
noi stessi abbiamo messo in moto.
Ecco una preghiera che potrebbe aiutare:
Padre, aiutami a volere la Tua Volont,
Figlio, aiutami a sentire il Tuo Amore,
Spirito, aiutami a vivere la Tua Purezza.
Cos da risvegliare ci che in realt Io sono,
e ristabilire l'armonia in me,
ripristinando la salute al mio corpo,
la sensibilit alla mia vita,
l'aspirazione alle mie emozioni,
e la serenit alla mia mente.
Amen. Cos .
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Sarebbe importante, quindi, affiancare alle cure postmortem gi auspicate in precedenza (silenzio e rispetto del
trapassato), anche adeguate cure pre-nascita. La conoscenza esoterica ancora una volta pu darcene le indicazioni.
2. Lequilibrio con lambiente.
Vivere sulla Terra significa avere uno scambio con lambiente
nel quale siamo inseriti. Possedendo un corpo fatto di terra,
non potremmo abitarlo senza questo scambio.
Esistono diversi livelli di scambio, che potremmo classificare
seguendo la principale suddivisione del piano fisico, nel modo seguente:
solidi
liquidi
gas
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3. Lesercizio riparatore.
Per terminare questo capitolo, proponiamo qualcosa che sia
capace di ....lasciare il segno di quanto abbiamo finora detto.
Gli insegnamenti del Cristianesimo Interiore infatti non possono essere accolti soltanto con un atteggiamento di semplice curiosit. In esoterismo consideriamo che il caso non esiste, e se abbiamo avuto accesso a questa lettura significa
che, come abbiamo gi avuto modo di dire, stiamo iniziando
una ricerca per curare il nostro giardino spirituale.
possibile per noi fin da ora, grazie alle poche cose gi espresse, cominciare ad applicarle in un modo ben definito alla nostra esistenza.
Questi insegnamenti infatti hanno il potere di cambiare la
nostra vita, e la scelta di metterci allopera ormai una responsabilit che abbiamo. Solo in questo senso essi non
sono gratuiti! Proponiamo allora un semplice esercizio: il
primo che viene raccomandato lungo il sentiero spirituale.
Una differenza fondamentale fra le antiche religioni rivolte
ad Oriente ed il Cristianesimo Interiore concerne latteggiamento verso la legge o destino (karma).
Il Cristo dice di essere venuto non per abolire la legge,
ma per migliorarla. Cio, Egli ha aggiunto alla legge,
lamore. In pratica, cosa pu significare ci?
Con la legge, lunica via duscita lespiazione dei peccati;
con lamore aggiungiamo a questo il perdono dei peccati.
Linsegnamento esoterico cristiano non si limita cio alla
comprensione del dolore come conseguenza di errori compiuti, ma si chiede anche che scopo ha questo dolore.
Labbiamo ampiamente visto, e possiamo rispondere dicendo: lo scopo di insegnarci dove abbiamo sbagliato, per indurci a non farlo ancora in futuro. Lo scopo, cio, ricevere una lezione, un insegnamento.
Consideriamo ora due aspetti:
se quello lo scopo, ne consegue che se mostreremo di aver
compreso la lezione prima che si tramuti in dolore, essa non
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Mantra di Guarigione
Io Sono spirito, e in quanto tale nel Tutto, nella realt universale io vivo,
Per fare esperienza utilizzo strumenti che mi danno l'illusione
della separazione,
In questa illusione commetto degli errori e produco dei guasti che alterano l'equilibrio universale,
Ma dietro all'illusione sempre la realt vitale universale agisce per ripristinare l'equilibrio.
Io Sono spirito, e in questa forza vitale universale ora mi identifico, e ordino alla mia mente di assecondarla;
Io fui all'origine del disordine che la forza vitale deve riequilibrare,
Io perci ho il diritto e il dovere di collaborare con essa nella
sua azione riparatrice;
Se collaboro con la forza equilibratrice, essa non avr pi
motivo n scopo di farmi ammalare.
Io Sono spirito, e la mia mente e tutti gli altri corpi mi sono
soggetti:
Perci ordino loro di assecondare le leggi della forza vitale
equilibratrice,
E ordino alla malattia di allontanarsi, perch non ha pi motivo di presentarsi avendone io compreso lo scopo.
La mia mente, consapevole e inconsapevole, obbedir a
questo mio ordine, agendo in questa direzione in ogni momento d'ora in poi, anche quando io star pensando ad altro.
Io Sono spirito, e non temo la malattia, perch se anche
causasse la morte del mio corpo fisico, io continuerei comunque ad esistere:
Solo chi vive immerso nell'illusione di essere un corpo teme
il dolore, la malattia e la morte;
Chi invece conosce la realt di se stesso non le teme, e anche se si presentassero avrebbe la forza di affrontarle,
Sapendo che nulla possono davanti alla vera essenza: allo
spirito quale in verit Io Sono.
Amen. Cos .
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Parte II
LA BIBBIA RACCONTA
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Hanno accompagnato la vita nostra, quella dei nostri genitori, dei progenitori, su su fino ai nostri antenati. Si pu proprio dire che nel testo biblico possiamo ri-trovare il nostro
passato, che labbiamo, si dice cos, nel sangue.
Questultima affermazione, per, molto pi vera di quanto
non possa apparire inizialmente. Quando noi diciamo: i nostri progenitori, i nostri antenati, infatti, intendiamo qualcosa che lordinaria consapevolezza non pu pienamente afferrare. Nel 5 capitolo della Genesi si parla della discendenza
da Adamo a No: i famosi Patriarchi, fra i quali soprattutto
noto Matusalemme, quello che ha, per cos dire, battuto il
record di longevit. Troviamo scritto che vissero centinaia e
centinaia di anni; che cosa pu significare? Se interpretato
esotericamente, il 5 capitolo parla della coscienza e del suo
sviluppo: i Patriarchi vissero tutto quel tempo, non tanto individualmente, ma nella memoria dei loro successori, cio
nella loro coscienza. Ciascun individuo, cio, portava allora
con s nel corpo vitale (ricordate? il corpo della memoria), e
nel prodotto fisico del vitale, il sangue, le esperienze dei
predecessori, il cui sangue scorreva nel suo corpo, i quali,
pertanto, non erano, dal punto di vista della coscienza, affatto morti. Non ingannevole quindi dire che Matusalemme (la
sua coscienza, la sua esperienza, il suo ricordo) visse per
969 anni, e che quando la sua memoria scem, mor. In realt, la sua memoria cosciente continu in quella dei successori per tutto quel tempo!
Da allora, luomo andato sempre individualizzandosi, ed
anche il suo sangue ormai completamente individuale, tanto che sembra non pi sufficiente suddividerlo in gruppi e
sottogruppi per trovare quello compatibile col nostro, e sempre pi viene consigliata, in caso di necessit, lautotrasfusione, cosa che non avviene tra gli animali. Tuttavia, il
principio di quanto affermato rimane: quando noi diciamo: i
nostri progenitori, non intendiamo, come intenderebbe una
mentalit materiale, altri rispetto a noi che ci hanno preceduto nel tempo; noi intendiamo letteralmente noi stessi,
come S. Noi stessi siamo giunti allattuale grado evolutivo
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proprio perch abbiamo, in passato, fatto esperienza e progredito in altri corpi, in incarnazioni precedenti.
La scappatoia scientifica davanti a questa trasmissione di dati da una generazione all'altra, lereditariet genetica: gli
insegnamenti esoterici sostengono che essa valida soltanto
per le qualit inerenti il corpo fisico, effettivamente ereditato
dai genitori. Le doti morali e spirituali sono invece strettamente individuali, e appartengono allindividualit che abita
quel corpo. Se cos non fosse, il figlio di un genio dovrebbe a
sua volta essere un genio uguale o superiore ai genitori, ma
lesperienza quotidiana ci mostra chiaramente che ci non .
Certo, una determinata legge karmica permette che individualit pi evolute siano attratte da famiglie formate da individualit a loro volta evolute e affini, e viceversa, ma non
esiste quella continuit di doti genetiche (semplici strumenti
fisici in mano allo spirito per ottenere i suoi scopi), che sola
potrebbe supportare lidea di quella scappatoia.
In realt, ciascuno di noi, individualmente, stato nelle ultime migliaia di anni della sua evoluzione (le pi importanti
forse), educato dagli insegnamenti che possiamo trovare rispecchiati nella Bibbia, se la osserviamo da un punto di vista
esoterico.
Le grandi individualit capaci di leggere questo antichissimo
passato, lo fanno avendo accesso alla memoria perenne,
che registra tutta la nostra evoluzione. Mentre la memoria
consapevole e quella inconsapevole riguardano larco di una
vita (una personalit) e la dimensione della sfera terrestre,
la memoria perenne relativa allindividualit spirituale, e
pertanto registra tutta la sua evoluzione.
Forse ora possiamo comprendere pi profondamente quanto
importante sia lo studio della Bibbia, e perch esso ci affascini in tal modo: veramente abbiamo loccasione di fare un
viaggio dentro noi stessi, nella nostra pi grande profondit,
instaurando quella integrazione, dal valore non soltanto terapeutico in senso stretto, con la nostra parte spirituale, che
in fondo il vero significato della parola: Religione.
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munque sempre l'esigenza di "credere" che la nuova traduzione sia quella corretta, per il cui giudizio in genere manchiamo di competenza, e davanti alle molte imprese (fra loro
tutte diverse) che oggi si cimentano in questo esercizio, saremmo portati a scegliere quella che pi si conf semplicemente ai nostri desideri. Sarebbe comunque solo un lavoro
superficiale, di maquillage, perch ci che conta non tanto
la forma, ma quello che c' sotto, o dietro, la superficie.
No, noi ci temiamo, in linea di massima e per quanto possibile, il testo attuale, perch il vero profondo insegnamento
esoterico in grado di poter scorgere, anche davanti ad alterazioni o mancanze, quella Luce originaria che ispir il testo,
e che perci celata dentro di esso.
2. La Genesi e il big-bang.
Abbiamo gi avuto modo di dire che nei veicoli della personalit si riflette lindividualit spirituale. Frutto di detta
....riflessione anche la nostra mente, essendo essa, proprio
per questo motivo, non diretta, o non im-mediata: ne deriva
il tipo di razionalit speculativa, conseguenza del noncontatto diretto con la realt, ma di un rapporto mediato, attraverso i veicoli della personalit, con essa.
Se ci mettiamo a spiegare, per fare un esempio, la forza di
gravit, lo facciamo dicendo che si tratta di una forza che
attira i corpi verso il centro della Terra, e ci sembra cos di
avere esaurito la spiegazione. Se ci mettessimo un attimo a
pensare, per, dovremmo renderci conto che quella frase
equivale esattamente a dire che ....la forza di gravit la
forza di gravit! Darle un nome, misurarla ed eventualmente anche sfruttarla ci d limpressione di conoscerla,
ma in realt non affatto cos. la nostra mente speculativa
che ragiona (o che riflette) in questo modo. Dovremmo invece chiederci chi c dietro la forza di gravit, di chi espressione, di quale volont e quale scopo si prefigga!
Un ragionamento analogo lo possiamo fare sul funzionamento del corpo umano: chi digerisce il cibo? Chi regola il batti-
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balisti della Bibbia, che la interpretano esotericamente, hanno saputo trovare verit tanto profonde e precise in essa,
che alcuni sostengono che il fatto che la prima lettera (come
vedremo fra poco) sia una B (seconda lettera dellalfabeto)
nasconde anchesso un significato, che potrebbe essere sia
che il testo a noi noto parziale e mutilato di una parte precedente, sia che la nostra storia attuale altro non che la
continuazione di una storia precedente: che linizio non il
primo inizio, ma solo un nuovo inizio.
Come inizia infatti la Genesi (I libro della Bibbia)?
Bereshit bar Elohim, et Hashamaim veet Haaretz
(Gen.1,1)
Esaminiamo allora questo ....principio:
Bereshit = In principio
Dunque, ci fu un principio! Come vogliamo chiamarlo: bigbang? Dal punto di vista esoterico va benissimo, perch gi
presuppone
uno
sviluppo
(unespandersi)
ulteriore.
Luniverso cio non qualcosa di statico e costante nel tempo, ma, come la scienza ha appurato, in continuo movimento e mutamento. Tutto ci sottinteso nel Bereshit iniziale.
Dobbiamo tenere presente che lancestrale linguaggio della
Bibbia era rivolto non solo alla mente degli antichi lettori, ma
anche allinteriorit di chi ascoltava quei suoni, quelle parole,
le quali suscitavano per il loro stesso risuonare i sentimenti
pi adatti in relazione a quanto volevano descrivere. Nella
nostra mentalit speculativa non sembra nemmeno concepibile tutto questo, ma in quei tempi luomo era dotato, pur
deficitando di consapevolezza in rapporto a noi, di una capacit di relazione con la natura e le sue forze che lo ponevano
in uno stato di percezione im-mediata tale da cogliere nei
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proprio questo lo stimolo-base che spinge tutto quanto evolve a vivere, a esistere; a superare linsoddisfazione della divisione, della relativit, e a tendere allunit perduta. Forse
proprio questo larchetipo dellAmore: la tendenza ad unire
gli opposti, per ottenere lunione. Dal livello pi basso e incosciente, di tipo sub-atomico, a quello di tipo sessuale, fino
al pi elevato e spirituale: lUnione con lAssoluto, con Dio,
dal Quale fummo, per acquisire esperienza, separati allalba
della Sua manifestazione. Questa manifestazione perci
una limitazione del Creatore, e porta con s fatalmente la
nostalgia e il disagio della separazione. Per amore nostro Egli
si limit, per permetterci di entrare nellarengo della vita:
lamore il motore primo di tutto quanto esiste. Come lo
espresse Dante: "L'amor che muove il sole e l'altre stelle".
3. l'idea di Dio
L'uomo moderno, in effetti, si trova davanti ad una contraddizione: da una parte se segue la logica si rende conto della
necessit dell'assoluto (essere), dall'altra la sua percezione
avverte solo ci che appare come relativo (divenire).
Che ci debba essere un Creatore, un Legislatore, lo abbiamo
gi visto. Se nel tentativo di conoscerlo identifichiamo Dio
con l'Assoluto, qualsiasi descrizione umana sarebbe destinata a cadere per sua natura nello spazio e nel tempo, ossia
nella relativit, la quale l'opposto dell'assoluto. Eppure, se
l'Assoluto esiste, non pu prescindere da tutto quanto esiste: spazio e tempo compresi, altrimenti non sarebbe pi
l'Assoluto. Questa incongruenza diventa per apparente se ci
rendiamo conto che la relativit non una descrizione della
realt, se non nei limiti della nostra illusoria capacit limitata
di comprensione e percezione. il mistero descritto da Giovanni nel suo Vangelo: "In principio", quando cio nacque il
tempo e perci la creazione, "era il Verbo", e il Verbo "era
presso Dio", ma contemporaneamente "il Verbo era Dio".
Per noi impossibile concepire l'Assoluto, nonostante logicamente Esso ci concepisca; definiamo "Dio" l'Uno, il primo
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Un'immagine che ci possiamo fare di Dio quella del contadino, che ha con s diversi semi di diversa natura. Prima di
poterli seminare, egli deve trovare il terreno adatto, e poi
deve lavorarlo. Ogni seme ha bisogno di una lavorazione diversa, di un clima diverso, di un terreno diverso: per esposizione, composizione, temperatura, umidit, ecc.; e ogni seme ha una sua differente stagione di semina. Finalmente,
quando i terreni sono pronti, il contadino provvede a seminare i semi, e a curarne la crescita, fino alla fine dell'anno
agrario. Da ogni nuovo raccolto nuovi semi sono prodotti,
che il contadino trattiene con s fino all'anno agrario successivo.
Allo stesso modo, Dio/contadino, l'Architetto dell'Universo,
ha in S i semi (gli atomi-seme), e quando ha preparato la
sostanza-radice/terreno pu immetterli nell'evoluzione, ciascuno secondo la propria natura e le proprie esigenze e facolt; dagli Elohim pi elevati all'ondata di vita che ora abita
il regno minerale.
Il Dio che crea la natura e l'uomo al di fuori di S, ed distinto da essa, perci solo quel Dio delle religioni che viene
presentato a menti non ancora spiritualmente mature. Solo
superando questa concezione sar possibile ristabilire e riconciliare l'uomo moderno con l'idea di Dio, e perci in definitiva con se stesso. Predicare un Dio esterno che agisce
condannando o premiando il modo migliore per far crescere l'ateismo; in realt noi siamo "in" Dio, la cui Volontforza, la cui Saggezza-amore e il cui Movimento-vita manifestano, regolano e sostengono l'universo. Come troviamo
scritto in Atti 17, 28, "in Dio viviamo, ci muoviamo, e siamo".
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impegnati
in
queste
attivit
creatrici
sono
noti
nellesoterismo cristiano con il nome di Troni. Essi diedero
latomo-seme del corpo fisico al principio dellantico Saturno,
e risvegliarono lo spirito della volont nelluomo alla fine dello stesso periodo, perch fosse collegato con il corpo fisico in
formazione. Schematizziamo tutto questo come segue:
Periodo di Saturno
SPIRITO DELLA VOLONT
SPIRITO DELLA SAGGEZZA
SPIRITO DELLATTIVIT
MENTE
CORPO EMOZIONALE
CORPO VITALE
CORPO FISICO
Si noter la grande distanza fra questi due principi: in effetti,
si pu dire che non ci fosse quasi relazione fra di essi. proprio questo che caratterizza la fase minerale che stavamo
allora sperimentando: la forte ed esclusiva influenza esterna,
essendo quella interna troppo lontana per intervenire nella
sua controparte fisica.
Gli Elohim che agiscono in questa che noi chiameremo sfera
saturnia, contengono in s anche quelle entit che in evoluzioni precedenti furono esiliate in quel confine, perch avevano abusato del loro potere. Essi perdurano a tutt'oggi ad
ostacolare il ritorno alle sfere spirituali della coscienza umana, che essi condizionano dal piano mentale dove risiedono.
Saturno contiene nel nome la stessa radice dell'Ostacolatore:
Satana, il nemico dello spirito, che ci d l'illusione della esaustivit della dimensione materiale. il primo impedimento alla comunione, che ci tenta a restare relegati nella falsit
della comunicazione dialettica, priva di anelito al ritorno e
allamore.
Esaminiamo ora i successivi tre versetti:
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ra una divisione, e cos via. Lesoterismo ci insegna che i periodi sono in tutto sette, e ciascuno diviso in sette rivoluzioni, le quali a loro volta sono suddivise in sette globi, e ciascun globo composto di sette epoche. Questa scala infinita, tanto verso il grande che verso il piccolo, e la possiamo
rintracciare anche nei settennali periodi di vita delluomo.
Ciascuna di queste suddivisioni, tuttavia, regolata dalla
legge di analogia, per cui ciascuna prima fase allinterno di
ognuna legata al limite e alla forma (Saturno), ciascuna
seconda alla vitalit (Sole), ciascuna terza alla coscienza
(Luna). Questo modo di procedere dellevoluzione chiamato di ricapitolazione.
Essendo dunque giunto, nella sua narrazione, alla fine del
periodo precedente a quello in cui stiamo attualmente evolvendo, lautore della Genesi riprende il racconto tenendo
conto anche delle ricapitolazioni, essendo esso il periodo che
ci interessa pi da vicino, trascurate invece, perch non essenziali, nel racconto dei periodi precedenti di Saturno, del
Sole e della Luna.
Esaminiamo infatti i seguenti versetti:
9. Gli Dei dissero: Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un solo luogo e appaia lasciutto. E cos avvenne.
10. Gli Dei chiamarono lasciutto terra e la massa delle acque mare. E videro che era cosa buona.
Questa la narrazione della prima epoca del periodo della
Terra, che succedette al periodo della Luna, detta epoca
Polare, perch lumanit di allora, che ricapitolava la sua fase minerale, aveva cristallizzato (se cos si pu dire nel globo
ancora tutto fluente di allora) una parte della massa infuocata che abitava. La convivenza con altre entit pi evolute,
infatti, non le avrebbe permesso di condividere le altissime
vibrazioni dei loro veicoli senza andarne distrutte. Questa
massa pi densa si form ad un polo del globo, dove la velocit di rotazione era minore. Appare quindi qui per la prima
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muriana, infatti, vide la ricapitolazione del periodo della Luna, e nel suo corso una parte della Terra ne venne espulsa,
dando appunto origine alla Luna attuale. Un'altra espulsione,
o separazione, inizi in quest'epoca, come vedremo nel
prossimo capitolo: quella tramandata come la nascita di Eva.
Come lespulsione della Terra dal Sole fu causata dalla differenza di solidificazione, ma non port come conseguenza
leliminazione della vibrazione solare per gli abitanti della
parte espulsa, ma solo un suo allontanamento, in modo da
renderla ad essi accettabile e utile, cos il processo di indurimento continu sulla Terra fino ad un punto tale da divenire in certe localit incompatibile con le vibrazioni solari. Questi luoghi erano abitati da una parte di popolazione che era
rimasta talmente indietro nella propria evoluzione da non
poter pi sperare di continuare a progredire in questo ordine
di manifestazione, e fu quindi espulsa dalla Terra per non
pregiudicare lulteriore progresso degli altri abitanti. La Luna
ci fa giungere ora, dallesterno, un influsso cristallizzante che
permette di bilanciare e alternare quello vivificante del Sole.
Entrambe queste influenze sono oggi indispensabili alluomo
per poter continuare a vivere nellattuale Terra.
Non dobbiamo stupirci di quello che abbiamo appena letto:
levoluzione possibile solo se i soggetti che devono applicarla non si cristallizzano in forme che devono ad un certo
momento essere abbandonate, per permettere il passo successivo. Ladattabilit la parola-chiave per riuscire in maniera indolore in questo. Coloro che non riescono non vengono tuttavia abbandonati; SIAMO TUTTI PARTE DEL TUTTO,
cellule degli Elohim, ed essi stessi vedrebbero messa a rischio la loro evoluzione se una parte di queste cellule andasse perduta. Vengono messi in atto tutti i tentativi per recuperare quelli che, per scarsa adattabilit, sono rimasti indietro rispetto ad altri. Quando parleremo dellopera di Salvazione del genere umano avremo un esempio luminoso di ci.
Per ora teniamo a mente che il processo di terrestrizzazione coinvolge le Gerarchie attive durante il periodo di Saturno, dove nacque lelemento terra.
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Anche per quanto riguarda londata vitale formante ora il regno animale, la versione biblica ripete: secondo la sua specie, con lo stesso significato precedente.
Nellepoca Lemuriana luomo aggiunse allabbozzo del sistema neuro-vegetativo anche una prima organizzazione del sistema volontario, dato che la coscienza interna comincia qui
lentamente ad affacciarsi, e di conseguenza il corpo fisico
deve rispondere anche a suoi desideri, instillati dal corpo
emozionale.
3. A immagine e somiglianza....
Dal versetto 24 inizia la descrizione dellepoca Atlantidea,
nel corso della quale compare finalmente luomo, cio
londata vitale formata dal genere umano giunge al livello
evolutivo che permette lo sviluppo della consapevolezza. Nel
racconto infatti troviamo una distinzione netta fra gli ultimi
animali ad essere creati, i mammiferi, per i quali viene ripetuta ancora la frase secondo la loro specie, e luomo, per il
quale la frase viene sostituita da FACCIAMO LUOMO A NOSTRA IMMAGINE E SOMIGLIANZA. In altre parole, luomo
tale in quanto ha aggiunto ai veicoli della personalit l'atomo-seme della mente, quale porta attraverso cui lindividualit spirituale pu entrare ed abitare i propri veicoli. Consiste precipuamente in questo la differenza fra luomo e gli
altri regni naturali: egli il pi individualizzato in quanto si
guida interiormente con lo spirito, limmagine, il riflesso
dello spirito individuale. Le popolazioni occidentali sono le
pi avanzate con i benefici, ma anche i provvisori problemi
che questo comporta in questo processo. Processo che
comunque si gi esteso a quasi tutto il resto dell'umanit.
Le Virt sono gli Elohim pi attivi nel periodo della Terra, che
collaborarono con i Principati per dare alluomo latomoseme della mente.
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Epoca
Iperborea
Spirito della
VOLONT
Spirito della
SAGGEZZA
Epoca
Lemuriana
Spirito della
VOLONT
Spirito della
SAGGEZZA
Spirito
dellATTIVIT
Corpo
EMOZIONALE
Corpo FISICO
fase
minerale
Corpo
VITALE
Corpo
FISICO
fase vegetale
Epoca
Atlantidea
Spirito della
VOLONT
Spirito della
SAGGEZZA
Spirito
dellATTIVIT
MENTE
Corpo
EMOZIONALE
fase animale
Uomo
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pletamente al di fuori dellindagine accessibile - lepoca Polare, perch allora la Terra era ancora unita al Sole, e la prima
parte dellepoca Iperborea fino allespulsione del nostro pianeta. Le ultime ricerche scientifiche datano linizio
delluniverso a 15 miliardi di anni fa, linizio della Via Lattea
a 5 miliardi di anni fa e la nascita della Terra a 4,5 miliardi di
anni fa. Tutto questo tempo la scienza lo chiama Eone Priscoano, al cui termine inizia lEone Arcaico, a circa met
del quale possiamo far risalire lepoca Iperborea, fino a circa
570 milioni di anni fa, con la fine anche dellEone Proterozoico.
Nello schema che segue diamo alcune possibili indicazioni
sulla corrispondenza relativa alle epoche che seguirono:
Eone Fanerozoico
Epoca Lemuriana
570
milioni
di anni
fa
250
milioni
di anni
fa
60 milioni di
anni fa
Cambrico
Era
Paleozoica
(o Primiario)
Ordovinico
Era
Mesozoica
Triassico
(o Seconda- Cenozoico
rio)
Eocenico
Oligocenico
Terziario
Miocenico
Pliocenico
Sigg. Venere e di
Mercurio
Atomo-seme della
mente
Espulsione della
Luna
Differenziazione in
sessi
Perfezionamento e
solidificazione del
corpo umano
Epoca Atlantidea
1,8
milioni
di anni
fa
Quaternario
Razze atlantidee
11.500
anni fa
Affondamento
di Atlantide
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Homo sapiens
Semiti originari
neandertalensis
Diluvio universale
Inizio dellEpoca
Ariana
Siamo in grado ora di fare il punto della situazione, completando il quadro dei veicoli della personalit e dellindividualit che compongono e contraddistinguono luomo di
oggi, cio ciascuno di noi. Lo spirito delluomo penetrato
nei propri veicoli attraverso la mente, trasformando il corpo
nel tempio dello spirito; il luogo cio che dobbiamo imparare
a considerare da questo punto di vista come il pi sacro che
calca la Terra.
Esaminiamolo insieme:
Piano di vita
Spirito della Volont
Spirito della Saggezza
Spirito dellAttivit
Piano del Pensiero
Piano Astrale
Piano Fisico-Etereo
Piano Fisico-Chimico
Veicolo delluomo
S
Corpo
Corpo
Corpo
Corpo
Individualit
mentale
emozionale
vitale
fisico
Personalit
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IL FRUTTO PROIBITO
1. Il settimo giorno.
Il primo capitolo della Genesi ci ha raccontato lo svolgersi
della prima met dellevoluzione umana, da noi definita di
involuzione, e questo racconto abbiamo appena terminato di
approfondire.
Siamo cos giunti allepoca Atlantidea del periodo della Terra,
nella quale fece la sua comparsa luomo quale noi lo consideriamo, cio quellessere provvisto dei veicoli della personalit
collegati tramite la mente allindividualit spirituale.
Dobbiamo ora esaminare il secondo capitolo, il quale nasconde degli insegnamenti di capitale importanza.
I suoi primi versetti, dall1 al 4, narrano dellepoca evolutiva
che fece seguito a quella Atlantidea, e nella quale la nostra
esistenza tuttora si sta svolgendo: lepoca Ariana. Siamo
arrivati ai giorni nostri.
Qui, infatti, ci viene detto che
Gli Dei si riposarono,
ad indicare il fatto che luomo era compiuto, e pi precisamente che, avendo egli ottenuto la mente, avrebbe dovuto
imparare a guidarsi da solo, dallinterno, senza lassistenza
degli esseri a lui superiori. Tutto il processo di avvicinamento
dello spirito alla personalit giunto al termine.
Ricorderete che abbiamo detto che ciascuna prima ricapitolazione sottendeva un lavoro che aveva a che fare con la
forma e il limite, e ciascuna seconda con la vita e il vitale.
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2. Il frutto proibito.
La parte celata dietro il velo di questo secondo capitolo non
si riferisce solo alla citata differenza di narrazione, ma anche
ad unaltra, ancora pi importante. Se leggiamo una qualsiasi traduzione, troviamo che la parola che era dapprima tradotta con Dio, qui subisce una piccola modifica.
Ricordiamo che gli antichi traduttori avevano lobbligo di evitare di cozzare contro le convinzioni e convenzioni vigenti
(sulle quali erano basate anche lautorit e il potere), e trovarono quindi questo modo per rendere impercettibile quella
scomoda differenza. La quale, in realt, era molto pi consistente.
Il testo biblico infatti, qui sostituisce la parola:
Elohim = tradotto con Dio, con:
Jahv = tradotto con il Signore Dio (dal versetto 4b).
Cambia addirittura il nome dato a Dio! Ancora una volta possiamo risolvere lenigma se ci rifacciamo agli insegnamenti
del Cristianesimo Interiore. Abbiamo detto, ricorderete, che
il termine Elohim assomma tutta una serie di Gerarchie
creatrici, che tutte insieme, ciascuna secondo la propria
....specializzazione, collaborarono al lavoro che era necessario svolgere.
Jahv era, ed , uno degli Elohim, e precisamente il Capo di
quella Gerarchia che sovrintende alla formazione dei veicoli
fisici tramite latto di generazione. grazie allopera di Jahv
che il vitale entr nelluomo. , in altre parole, il Signore che
d la vita. Il versetto 7 infatti ci dice che luomo ottenne il
suo corpo fisico, e che Jahv soffi nelle sue narici un alito
di vita, facendolo diventare un essere vivente. Alcune traduzioni riportano che Dio soffi nelluomo lanima, facendo
sottendere che egli era un essere diverso da altre forme di
vita, non dotate di anima. In realt, il termine qui usato :
Nephesh,
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lo stesso che incontrammo nel versetto 24 del primo capitolo, e che si riferiva alle specie viventi che popolavano la
Terra. La vita, quindi, la stessa: le diversit fra i regni
della natura vanno ricercate altrove (cio nella diversa acquisizione dei vari veicoli).
Vediamo ora il seguito della storia: Jahv, dunque, fece il
giardino dellEden, e vi pose luomo. Sappiamo gi che la
narrazione si riferisce alla creazione della Terra, quindi il
giardino dellEden era la Terra di allora.
Luomo ricevette lordine di non mangiare il frutto
dellalbero della conoscenza, sotto pena di morte. sempre
stato arduo comprendere il significato che si cela dietro questo innocente simbolismo; noi ricorriamo perci ancora una
volta agli insegnamenti esoterici, che ci dicono che, essendo
Jahv, il datore di quellordine, a sovrintendere soprattutto
alla funzione procreatrice, il frutto dellalbero della conoscenza rappresenta latto di propagazione. Se luomo lo avesse mangiato, sarebbe morto; in altre parole, sulla
Terra di allora la morte non esisteva, e non esisteva neppure latto sessuale. Abbiamo visto infatti (primo capitolo,
versetto 27), che luomo di allora era androgino. Il compito
di Jahv era proprio quello di formare la sessualit (crescete e moltiplicatevi! sar una delle sue frasi preferite).
Pur essendo la Terra di allora (il giardino dellEden) molto
meno densa di quanto non lo sia oggi, essa era tuttavia
sempre pi pesante rispetto ai piani nei quali luomo si era
sviluppato precedentemente. Il periodo della Terra quello a
maggiore densit di esistenza rispetto ai periodi precedenti
(dal calore, allaria, allacqua e infine alla terra). In un tale
ambiente risulta impossibile mantenere nello stesso livello il
concepire nella forma (procreazione) e nei pensieri (creativit); per questi ultimi diventa necessaria la formazione di
un organo che funga da intermediario, da mediatore, fra la
vita fisica e quella spirituale, riflettendo le idee.
Questorgano , evidentemente, il cervello, diventato indispensabile con lacquisizione della mente e con le condizioni
nelle quali ci avvenne.
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Prima di giungere al livello evolutivo umano, luomo in formazione si moltiplicava grazie allazione delle due polarit
creatrici di cui disponeva (e di cui dispone ogni essere vivente). Tutta lenergia creatrice era usata a tale scopo.
Quando lindividualit spirituale si prepar ad entrare nei
propri veicoli per condurli dallinterno, si rese per necessaria la costruzione del cervello, quale ....ponte di comando da
cui essa avrebbe potuto dirigerli. Per questo scopo, fu prelevata la met della forza creatrice.
esattamente quanto la Genesi ci racconta, dicendo che da
Adamo (luomo androgino di allora) fu prelevato un lato
(traduzione pi verosimile di costola), con cui fu formato il
primo essere sessuato: Eva. "Sesso" in effetti significa
sezionato, diviso, scisso. Fu la donna perci ad essere
creata per prima; il primo organo sessuale formato fu quello
femminile!
Compito di Jahv era quello di dirigere, secondo il suo piano,
questa operazione.
Proviamo a rappresentare graficamente la cosiddetta operazione ....della costola. Luomo androgino, usava entrambe le
polarit dellenergia creatrice a scopo di propagazione:
piani sottili
piano materiale
androgino fisico
Per permettere la costruzione del cervello, viene utilizzata
una delle polarit, capace di concepire spiritualmente (pensare):
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cervello
col. vertebrale
organo sessuale
femmina
maschio
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136
del
del
del
del
periodo
periodo
periodo
periodo
di Saturno
del Sole
della Luna
della Terra
PRINCIPATI
ARCANGELI
ANGELI
GENERE UMANO
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Per altra via, abbiamo nuovamente rintracciato gli spiriti degli Elohim.
Ora, quella che ci interessa per adesso londata di vita degli Angeli, che raggiunse, come visto, il livello umano nel periodo della Luna. Ricorderete quanto abbiamo detto delle
condizioni di quel periodo, della lotta fra gli elementi che vi
si scaten, delle correnti alternativamente secche e umide
che si muovevano nella sua atmosfera.
Bene, forse inevitabilmente fra gli Angeli si cre una divisione: come tutte le forme viventi sulla terra attuale si suddividono a seconda che gradiscano maggiormente uno dei quattro elementi qui presenti: lumido o il secco, il caldo o il
freddo, alcuni Angeli preferivano lambiente del fuoco, e altri
quello dellacqua. Purtuttavia, la caratteristica saliente del
globo del periodo della Luna era lumidit, che era la sua peculiarit, come la solidit la peculiarit del periodo della
Terra.
Ognuna delle quattro Gerarchie suddette guidata da un
Grande Essere, noto come il suo Maggior Iniziato. Il capo, il
rettore della sfera lunare, il Maggior Iniziato degli Angeli
Jahv; Egli guidava gli Angeli attraverso il principio
dellacqua, e il sentiero evolutivo loro destinato era quello
che contemplava ladattamento al principio dellacqua. Gli
spiriti che non avevano preso dimestichezza con questo nuovo elemento si trovarono cos, ad un certo punto, esclusi
dallevoluzione regolare della loro ondata di vita, e fra questi
vi era anche lentit che era seconda, per avanzamento, solo
a Jahv. questa lorigine di Lucifero, come fu pi tardi
chiamato, e degli Angeli che condivisero il suo destino: gli
Spiriti Luciferini. Una battaglia cosmica dalle proporzioni e
conseguenze cosmiche ne segu, fra gli spiriti alleati a Lucifero e gli Angeli fedeli guidati da Michele. Michele prevalse, e i
Luciferini vennero esiliati nelloscurit: i pianeti mutarono la
loro posizione; la situazione edenica nella quale il Sole ruotava in unorbita che gli permetteva di essere sempre diretto
sullequatore, stagioni, giorni e notti di uguale lunghezza,
con un eterno plenilunio, mut a causa della nuova inclinazione dellasse terrestre verso lalternanza delle stagioni. Dal
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Sole Michele e gli Angeli ci inviarono (e ci inviano) luce e vita, mentre i Luciferini ebbero bisogno di un ambiente originariamente non previsto.
Furono essi a tentare Eva. significativo, a questo riguardo, che proprio nei versetti del primo capitolo che riferiscono
del periodo della Luna, lautore della Genesi non riporta la
frase E gli Elohim videro che la loro azione produsse una
cosa buona, frase presente, invece, in tutti gli altri passaggi
creativi.
Sotto il regime di Jahv, lumanit doveva avanzare lentamente, obbedendogli docilmente, effettuando lunione sessuale in alcuni periodi dellanno, sotto il controllo degli Angeli. In questo modo, non avrebbe conosciuto n la malattia,
n la morte, e la Terra sarebbe rimasta lEden che gi era.
Ma Lucifero disse ad Eva, riguardo il frutto dell'albero della
conoscenza:
3,5. - Dio sa che, quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i
vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il
male.
Lucifero non ingann la nostra progenitrice: ci che disse era
la verit. Egli, che era rimasto indietro nella sua evoluzione a
causa della sua posizione irregolare, si trovava a met strada fra il piano di vita delluomo e quello degli Angeli. Pur non
possedendo un corpo fisico come il nostro, non previsto nella
sua evoluzione, aveva tuttavia bisogno di usare un cervello
per continuare ad evolvere. Per questo penetr in quello
umano, ed questo il motivo (egoistico, quindi) che lo spinse ad agire. Tuttavia, le predizioni che fece ad Eva erano veritiere: Egli istig luomo a compiere latto sessuale al di fuori
di ogni controllo, concependo in periodi non propizi, con la
conseguenza che i corpi che ne risultarono furono pi densi
di prima: nel corpo emozionale aument enormemente la
parte della passionalit, o cupidigia, con la sua azione indurente nei confronti del corpo fisico. In questo modo, luomo
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concentr di pi la sua attenzione sul lato materiale (si accorse che era nudo), ed ebbe bisogno di un ambiente fisico
pi solido (fu cacciato dal paradiso terrestre).
L'albero della vita, laltro albero edenico descritto nella Genesi, la colonna spinale, lungo la quale scorre la forza
creatrice. Vita e coscienza sono nate in momenti diversi - fra
loro disarmonici. Noi non abbiamo coscienza della vita.
Perci moriamo. Se conquistassimo la vita con questa coscienza rimarremmo esiliati nel mondo materiale; dobbiamo
invece tornare alla vita, e l portare la nostra coscienza.
Dice la Bibbia che due Cherubini furono messi a guardia
dell'Eden, per impedirci di tornarvi e accedere all'albero della
vita. La spada che i Cherubini tenevano in mano pu rappresentare l'energia creatrice che partendo dal plesso solare
(l'elsa della spada) si dirige con il suo fuoco verso gli organi
generativi, in basso. la via che ci impedisce il ritorno all'Eden e all'Albero della Vita, fino al momento in cui potremo
tornarvi senza pericolo per la nostra evoluzione.
Alla fine dellepoca Atlantidea, latmosfera fino ad allora formata da una specie di nebbia infuocata cominci a rischiararsi, e il Sole inizi a brillare debolmente attraverso di essa.
Finch luomo viveva nel globo centrale luminoso, e ne faceva parte, egli era, per cos dire, immerso in esso ed impregnato della sua luce. Dal momento in cui la Terra si stacc
dal Sole, si present la necessit di creare un organo capace
di percepire la luce, perch essa non era pi una costituente
del corpo, ma qualcosa di esterno. Fino allepoca Atlantidea,
in realt, la coscienza delluomo non era concentrata sul lato
fisico, ma sui piani pi sottili. Quando, invece, in seguito
allobbedienza a Lucifero, la coscienza si concentr di pi
sullaspetto materiale, si resero necessari gli occhi.
Lucifero significa portatore di luce, ma di luce riflessa. Etimologicamente, il termine luce ha proprio questo significato di luce riflessa, mentre la parola che vuole significare la
luce diretta, radiante, quella che ha dato la radice alla parola Dio, derivante da un'antica radice sanscrita: "dyu",
che significa appunto "luce".
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delle energie cosmiche che fluiscono in lui, e vi si immedesima, trovando in esse la coscienza globale che lo caratterizza (listinto cieco, ma anche infallibile); con la ragione, invece, luomo si pone davanti a tutto ci che proviene da fuori, considerandolo estraneo, mettendo proprio in questa contrapposizione dialettica la concezione di s, dellio di cui si ha
cos consapevolezza.
In natura, soltanto luomo soggetto a produrre errori. Nonostante le apparenze, questo dovuto proprio al fatto di
essere il pi avanzato: mentre gli appartenenti agli altri regni agiscono non direttamente, ma per istinto, cio per mezzo di una conoscenza indotta (guida esterna), luomo inizia
ad agire da solo, emancipandosi da tale guida. Dapprima,
com ovvio, commetter degli errori, ma imparer dagli
stessi, in modo di non ripeterli: quanto abbiamo visto nella
prima parte del testo.
Sia listinto che la ragione, comunque, per motivi diversi, sono imperfetti; in futuro luomo dovr estendere quella che
ora la ragione a quel tipo di mentalit che parzialmente gi
usa, contraddistinta da un contatto diretto, ma inconsapevole, che attiene al cuore oltre che alla mente, con il mondo.
quello che chiamiamo lintuizione, grazie alla quale
lindividualit a dirigere i propri veicoli direttamente, attraverso la percezione im-mediata.
Jahv, dunque, predisse subito quali sarebbero state le conseguenze della disobbedienza, dicendo alla donna che avrebbe moltiplicato i dolori del parto. Queste sono note come
le maledizioni di Dio, ma in realt esse non sono altro che un
semplice elenco dei risultati della maggiore concentrazione
sullaspetto fisico della vita, causati da quella disobbedienza
e dalluso della sessualit al di fuori dei periodi propizi.
In questo consiste il peccato originale. La parola "peccato"
vuol dire "mettere il piede in fallo, deviare dalla via", mentre
per "originale" possiamo intendere "ci che sta all'origine, alla base"; il peccato originale quella condizione che caratterizza l'uomo dal momento della scissione dell'energia creatrice, facendolo esprimere a livello sessuale nella polarit rima-
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esternamente, che gli permetta di abbandonare la strada pericolosa dellinvoluzione, e di prendere quella dellevoluzione
spirituale, e della rigenerazione, tenendo nel giusto conto
la ormai acquisita capacit di scegliere e la libert di agire,
che tanto gli sono costate.
A questo aspetto individuale, va affiancata una conseguenza
di carattere collettivo. Gli spiriti Luciferini, sfruttando il vitale
delluomo, lo privano di forza, in modo che la vitalit stessa
col tempo tende a diminuire. Questo a lungo andare causa
un decadimento energetico del pianeta, che rischia di non
riuscire pi a coltivare in s la vita.
Daltra parte, antichi spiriti della sfera saturnia, gli spiriti delle Tenebre, che con lavanzare dellevoluzione si vedrebbero
disciolti nel Caos a causa del loro karma, tengono nella tenaglia del materialismo luomo, avvolgendone la mente.
Gli spiriti Luciferini, spiriti dellazione istigata dalla cupidigia,
e gli spiriti delle Tenebre, spiriti della negazione, ostacolano
il nostro avanzamento brandendo come unarma i due poli
della forza creatrice: la sessualit che diviene dominio di
perversione e degenerazione, e la mente che diviene pura e
astratta speculazione, attorcigliata in se stessa e privata della luce dellintuizione. Luce che tuttavia allorigine di entrambe, e che quindi noi abbiamo il compito di tornare a far
risplendere nelle nostre vite, non lasciandoci deviare dagli
Ostacolatori.
per bene comprendere correttamente qual il ruolo degli
ostacolatori nell'universo dove l'Amore alla fine predomina,
anzich limitarci a "demonizzarli". Facciamolo con questo esempio: se ci spingiamo su per una salita, l'ostacolo rappresentato dal terreno scosceso, che ci oppone resistenza e
per sua natura ci spinge verso il basso. Contemporaneamente, per, per salire dobbiamo poggiare i piedi proprio sopra
quello stesso terreno, senza il quale la salita non solo sarebbe impossibile, ma non avrebbe neanche senso.
Al tempo stesso, perci, l'ostacolo diventa anche il necessario strumento che usiamo per superarlo, e continuare a salire.
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4. L'evoluzione individuale
Sar capitato a molti di mettere un vaso di rose in terrazza e
accorgersi, dopo un po' di tempo, che non tutte si sono sviluppate in modo uguale; per una serie di fattori (esposizione,
umidit, terriccio, ecc.) alcune cresceranno di pi e meglio di
altre. Se questo vale per il regno vegetale, che non ha alcuna capacit di scelta n di muoversi, pensiamo a quante differenze si possono trovare fra gli uomini, dotati di libero arbitrio. certo che un singolo uomo unico, e non trova uguali a se stesso. Il percorso dell'evoluzione , nelle sue linee generali, uguale per tutti, ma ogni individuo lo attraversa seguendo una sua strada personale, che lo fa accelerare o
rallentare a seconda delle libere deliberazione che egli, di
volta in volta, prende.
Queste differenze fra gli uomini possiamo tentare di catalogarle, non con lo scopo di dare un giudizio su questa o quella
persona (chi pi "indietro" di noi oggi, magari grazie agli
stimoli che questo suo stato gli procura per legge di conseguenza, domani potr sopravanzare noi se nel frattempo ci
siamo trastullati nella nostra "superiorit"), ma per saperci
meglio orientare nell'osservazione del mondo e soprattutto
nella conoscenza di noi stessi.
Un primo tentativo di classificazione lo abbiamo fatto fin
dall'inizio di questo lavoro, parlando delle indole che classificammo come di carattere orientale, o Figli di Set, pi propense ad ascoltare il cuore, e di carattere occidentale, o Figli
di Caino, pi disponibili ad accettare le sanzioni della mente.
Ma detta classificazione distingue solo in senso orizzontale,
come differenze di base che si possono alternare da una vita
all'altra, non entra cio nel merito dell'avanzamento progressivo - nel corso del tempo e delle rinascite - dell'individualit incarnata. Questa classificazione in senso verticale, la
possiamo fare se consideriamo l'evoluzione individuale. L'accrescimento animico, basato sulle lezioni via via apprese in
ripetute esistenze sulla terra, porta cio ad un progressivo
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- la mente ha trasformato l'influenza psichica lunare in quella "mercuriana", dove prevale la ragione sotto la guida dell'io.
Queste persone sono spesso disposte anche a sacrificarsi per
gli altri, purch per questi appartengano alla loro cerchia
familiare o affettiva: "mia moglie o mio marito, mio figlio, la
mia famiglia, la mia patria", ecc. Il servizio concepito, ma
si tratta pur sempre in un servizio interessato.
Il terzo passo riguarda una tipologia di individui oggi molto
rara, poich rappresenta l'umanit rigenerata futura. La sua
natura la possiamo definire altruista/intuitiva, i cui veicoli
sono:
- il corpo emozionale evoluto fino a coltivare in s l'amore
universale riportato nei Vangeli: l'agape, trasformando l'amore personale di Venere nell'amore impersonale "uraniano";
- il corpo mentale ha trasmutato Mercurio nel divino "Nettuno", sotto la guida dell'intuizione e l'apertura al S.
La fratellanza universale sar il prodotto di una societ al cui
interno ci siano individui come quelli descritti.
Saranno questi ultimi a formare il nocciolo del passaggio alla
"Nuova Gerusalemme", veri "uomini nuovi" precursori della
Nuova Era. Ciascuno di noi potr esserne protagonista, poich il solo modo per arrivarvi quello di lavorare, ognuno
nella propria interiorit, nel miglioramento di s.
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Lalleanza
del corpo
emozionale
con la
mente diede origine
allio personale.
Mente
io personale
Corpo emozionale
intelligenza cellulare (Angeli)
Corpo vitale
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2. La Malattia Patologica
La malattia propriamente detta, legata alla responsabilit
diretta e individuale del malato in tutte le sue funzioni di
pensiero, emozione ed azione, e deve perci essere affrontata tenendo conto dellintera composizione delluomo: del
corpo ma anche dello spirito. Vediamo quindi che la vera
guarigione pu realizzarsi solo ripristinando lautorit dello
spirito, del S: ma questo altro non che il cammino spirituale, che si pu fare solo tramite una crescita di coscienza.
Linterferenza nei processi vitali stata in passato tenuta a
freno dalla Legge (Jahv e Religioni Etniche) tramite i Comandamenti, il peccato e relativo castigo, riservati ad una
umanit ancora mentalmente immatura. Linterferenza satanica richiede unapertura interiore dellio verso il S, e le malattie moderne e psichiche hanno bisogno di una guarigione
di tipo spirituale.
Tipica malattia moderna la depressione. Finch luomo
preso con la necessit vitale di soddisfare i bisogni primari,
non pu pensare ad altro che al corpo. Ma appena questi
cominciano ad essere appagati, al posto della soddisfazione
che ci si aspettava altri bisogni cominciano a farsi sentire. E
sono bisogni ancora pi forti (nonostante chi ancora alle
prese con i precedenti non possa comprenderli), perch possono spingere anche, se non si trova loro risposta, ad annullare la vitalit, se non la vita. Sono i bisogni della parte spirituale delluomo, che chiedono ora di essere ascoltati; quasi
come fosse questo il vero obiettivo, e la fase precedente di
carenza dei bisogni primari fosse funzionale a questo risultato.
La medicina accademica per, tutta basata sulla risoluzione
dei problemi precedenti e sulla concezione solo fisica
delluomo, non pu riconoscere questi nuovi bisogni, e si
trova disarmata di fronte ad essi; per questo lunica risposta
che essa sa dare a livello chimico, addormentando le persone e la loro coscienza, il cui risveglio era invece il motivo
causante lo star male.
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La conseguenza che alla richiesta dello spirito di venire accolto e ascoltato si risponde allontanandolo e facendolo tacere. La depressione ne la conseguenza, e la sola vera medicina utile consiste nel riconoscere la spiritualit nelluomo, la
ricerca di quali sono le sue istanze e la conseguente riforma
del nostro comportamento e atteggiamento verso la vita. Altrimenti si finisce in un circolo vizioso senza uscita, nel quale
il danno maggiore non lo subisce la parte fisica delluomo,
che dura brevemente, ma soprattutto la parte spirituale, che
eterna. Allorigine c sempre la dimensione spirituale; la
gente pensa che sar felice quando finalmente otterr questa o quella cosa, invece viene prima la felicit, e le altre cose verranno di conseguenza. Pensa prima al Regno di Dio, e
tutto il resto ti sar dato in sovrappi.
Dare una spiegazione al dolore la misura del valore di una
religione: la forma religiosa che non sappia fare questo non
molto utile alluomo.
In genere vogliamo tutti stare bene, senza chiederci perch
abbiamo il dolore, ma il solo modo per stare meglio parte
dalla risposta a questa domanda.
Il dolore lo strumento del nostro progresso, e senza di esso non vi sarebbe futuro. Davanti al dolore perci, importante reagire, perch questo il suo scopo, il mezzo usato
perch impariamo le lezioni di cui abbiamo bisogno. Non accettare il dolore quindi latteggiamento giusto, e il dolore
congegnato in modo tale da non consentirci di accettarlo
passivamente. La via spirituale consente di attraversare
questo stesso percorso in modo consapevole, ed quindi la
sola che pu attraverso lapplicazione dei suoi insegnamenti superare la necessit del dolore.
La conoscenza da sola non trasforma; il dolore s: per questo
utile.
Quando ci capita di dovere affrontare il dolore, se non abbiamo una formazione spirituale radicata e una conoscenza
di qual il suo scopo, ci viene di attribuirlo alla Divinit, offendendola come il dolore fosse una specie di Sua rivincita, o
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4. Il ruolo dellAstrologia.
Definizione dellAstrologia: La vera Astrologia non la predizione della fortuna; essa la chiave scientifica del carattere, e carattere destino.
Ci vuol dire che ad ogni rinascita, noi ci ripresentiamo con i
debiti/crediti accumulati nelle vite precedenti, e questi debiti/crediti sono scritti nei nostri veicoli, tanto in quello fisico
che in quelli invisibili. I corpi delluomo perci rappresentano
il suo passato, con il quale deve fare i conti: questo imprescindibile. Il futuro dipende dal presente, e il presente dipende dalla nostra Volont, ma la volont deve fare i conti
con il passato.
Gli atomi-seme costruiscono i diversi veicoli secondo linee di
forza conseguenti alle qualit dei veicoli stessi nellultima vita, pi la crescita animica sviluppata nel periodo postmortem. Le condizioni ambientali, le relazioni e gli eventi
principali sono dettati da linee di forza che rispondono a leggi analoghe, provenienti per da sfere di vibrazione in risonanza con i diversi veicoli. Questa attivit studiata e registrata dalla scienza astrologica, che determina perci
lambiente e le esperienze di questa vita, in base alla nostra
situazione patrimoniale di destino. In fondo si tratta dello
stesso principio della malattia: far fare lesperienza meritata
al fine di acquisire nuova esperienza che consenta di non ripetere gli errori (e di accrescere le azioni corrette). Anche in
questo caso pertanto diventa importante la coscienza di
queste energie, ed perci che il Cristianesimo Interiore
considera sacra la scienza astrologica, e la insegna. Deve
per essere insegnata sotto questo punto di vista, altrimenti
svolge la stessa funzione della medicina convenzionale, che
non sa risalire alle cause e rischia di provocare ulteriori danni invece di eliminarli.
Abbiamo qui un ulteriore prova del fatto che non giusto
latteggiamento di chi dice: Non colpa mia quello che mi
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LA NUOVA ALLEANZA
1. la conquista dellanima.
Se volessimo trovare una chiave che dia la possibilit di riassumere quanto abbiamo fin qui detto, la potremmo trovare
nello sviluppo della coscienza. Prima di iniziare tutto il processo evolutivo come ondata vitale, il genere umano si trovava, per cos dire, in grembo allo spirito, del quale partecipava le doti; era quindi anche onnisciente.
Lonniscienza, per, senza la consapevolezza, cio il sapere
di essere, risulta inutile e sterile. Potremmo raffigurarci una
grande luce (spirituale) che circondava, ma anche accecava
luomo, impedendogli di accorgersi di se stesso. Per superare
questo, fu oscurato da involucri via via sempre pi pesanti e
spessi, fu cio immerso nella materia, fino a quando questo
schermo gli offusc la luce esteriore. Allora cominci ad osservarsi, accorgendosi della sua separativit e individualit.
questa lacquisizione dellautocoscienza.
Tutto questo procedimento quello che abbiamo chiamato di
involuzione, e ha per scopo la costruzione dei suddetti involucri, cio dei vari corpi, o veicoli, che gi conosciamo.
quindi in questo contesto questa la cosa pi importante, e
che va maggiormente difesa; la legge che domina in questa
fase, pertanto, quella del pi forte, cio la legge di conservazione della specie e di selezione naturale, dove solo
chi sa adeguare i propri veicoli alle condizioni esterne, a prescindere da ogni altra considerazione, ha la possibilit di
continuare il suo sviluppo. In questa fase, quindi, prevale
linteresse come molla ad agire.
La consapevolezza, o autocoscienza, per, ottenuta a scapito
dellonniscienza e della visione dei piani spirituali per i motivi
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accennati, ha subito una accelerazione a seguito dellintervento nel processo evolutivo degli Spiriti Luciferini, che hanno causato lincentrarsi della nostra attenzione unicamente
sul piano fisico-chimico.
Tuttavia, se solo ci guardiamo intorno, vediamo che proprio
l dove questo processo pi avanzato, cio nel mondo occidentale, maggiore la sensibilit raggiunta per salvaguardare il pi debole, cosa che smentisce clamorosamente la
legge di selezione naturale. limpulso Cristico, che ci porta
ora a dare pi importanza alle qualit interiori rispetto a
quelle esteriori. LAnima, e la sua costruzione, soppianter
cio in futuro la costruzione dei corpi, man mano che essi
matureranno pienamente il loro sviluppo. Il dovere soppianter cos linteresse.
Questa grande, e oltre un certo limite ancora irraggiungibile
conquista, il sentiero delliniziazione. Ma anche la direzione verso cui ciascuno di noi deve gi fin dora rivolgersi,
se vuole stare dalla parte del vero progresso.
Per ben comprendere il concetto di anima, possiamo utilizzare una volta di pi la legge di analogia, e soffermarci sopra
un fatto della nostra vita quotidiana, tanto abituale quanto
necessario: latto di alimentarsi. Lalimentazione consiste
nellingerire il cibo, nel tentativo di assimilazione, e infine
nellacquisizione dellenergia che ci ha fornito, che dopo tutto
il suo vero fine.
Facciamo le seguenti relazioni:
corpo spirito
cibo esperienza
energia anima.
Come lalimentazione avviene solo durante le ore di veglia
della nostra giornata, cos la crescita animica pu realizzarsi
solo nel corso della vita nel corpo, mentre tutta lesistenza
dopo-morte serve per incorporarne lesperienza. Il cibo pu
proprio essere rappresentato dallesperienza, cio da tutti gli
avvenimenti che costellano la vita; questa esperienza
quindi elaborata nella nostra coscienza, cos come il cibo ingerito viene lavorato allinterno del corpo e, come
lesperienza, proviene dal mondo circostante.
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di risentire noi stessi della sua storia personale, e comprendere il percorso interiore che lo ha condotto nella condizione
in cui ora si trova. Superiamo cos la difficolt (psicologica)
di accettare verit diverse dalla nostra, perch riusciamo
meglio a comprenderle.
Lesperienza del vero attraverso la giusta percezione nel corpo vitale forma lanima intellettiva, della quale si nutre lo
Spirito della Saggezza. Cos la verit? disse Ponzio Pilato
durante il processo a Ges; e non sospettando nemmeno
che fosse possibile rispondere a questa domanda, lasci la
sala dove si trovava. In realt, la verit vera una, ma sotto
la spinta del corpo emozionale diventa una idea personale,
che nemmeno la compassione pu superare. un riferimento destinato al futuro laffermazione che quando avremo superato la relazione mediata, innalzando la coscienza dellio
lungo i tre veicoli fino alla mente, per entrare allora in contatto diretto e in percezione im-mediata, la vera Conoscenza della verit fluir in noi, poich saremo entrati nella sfera
che sta oltre le divisioni.
La conoscenza vera obiettiva, come al giorno doggi lo ,
per noi, solo laritmetica. Essa si estender a tutto, e anche
il bello, oggi cos personale, mostrer le sue leggi universali.
Lesperienza del bello attraverso lelevata aspirazione nel
corpo emozionale forma lanima emotiva, della quale si nutre lo Spirito dellAttivit.
Proponiamo uno schema esemplificativo della costruzione
dellanima e dei veicoli impegnati in tale edificazione:
veicolo
Corpo emozionale
Aspirazione
Corpo vitale
Giusta percezione
Corpo fisico
Retta azione
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anima
corrispondente
Anima emotiva
(bello)
Anima intellettiva
(vero)
Anima cognitiva
(bene)
aspetto spirituale
alimentato
Spirito
dellAttivit
Spirito
della Saggezza
Spirito
della Volont
La sensazione (corpo emozionale) oggi fuggevole. Per diventare saggezza risulta necessario fermarla nel tempo
(memoria, cio corpo vitale) producendo conoscenza, e
nello spazio (corpo fisico) producendo coscienza.
A questo punto a disposizione della mente per poter essere
utilizzata.
Lanima e la mente cos costituiscono quellinsieme di doti
che non si tramandano attraverso lereditariet geneticofisica, ma che appartengono allindividualit, quale eredit
spirituale, destinata a soppiantare lesigenza dei corpi quando avranno raggiunto il loro scopo finale.
Quando, nella nostra condotta quotidiana, invece di cadere
in una sorta di rifiuto verso persone o avvenimenti, ci sforziamo di trovare in essi il lato buono, convinti che in fondo ci
debba essere, almeno come insegnamento; quando rifuggiamo da un atteggiamento di comodo, in favore della ricerca della verit e nella relazione con gli altri facciamo silenzio
interiore per "saper ascoltare"; quando mettiamo tutto il nostro entusiasmo nelle cose che facciamo, cercando la bellezza l anche dove non appare a prima vista; quando facciamo
tutte queste cose, allora stiamo sviluppando la nostra anima.
Durante levoluzione propriamente detta, dunque, verranno
progressivamente trasferite le qualit, la quintessenza dei
vari veicoli allanima ad essi collegata e, analogamente a
quello che avviene dopo la morte, i veicoli medesimi verranno abbandonati, questa volta definitivamente. Infatti, come
linvoluzione vedeva una discesa attraverso i piani di esistenza via via sempre pi densi, cos levoluzione consiste in
una risalita attraverso gli stessi piani e il conseguente abbandono dei veicoli che servono per lespressione e
lesperienza dellindividualit in quegli stessi piani. il gi
noto processo della morte, che si svolge ad un'ottava superiore.
Ecco che in questa fase non prevale pi la legge legata alla
salvaguardia dei corpi, ma deve prendere il sopravvento
quella legata allo spirito. Lo spirito, eterno, dura, mentre i
veicoli, perituri, cessano uno alla volta la loro funzione. Qui
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del tempio e gli disse: <Se sei Figlio di Dio, gettati gi, poich sta scritto: Ai suoi angeli dar ordini al tuo riguardo, ed
essi ti sorreggeranno con le loro mani, perch non abbia a
urtare contro un sasso il tuo piede>. Ges gli rispose: <Sta
anche scritto: Non tentare il Signore Dio tuo>.
Di nuovo il diavolo lo condusse con s sopra un monte altissimo e gli mostr tutti i regni del mondo con la loro gloria e
gli disse: <Tutte queste cose io ti dar se, prostrandoti, mi
adorerai>. Ma Ges gli rispose: <Vattene, Satana!, Sta
scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto>.
Allora il diavolo lo lasci ed ecco angeli gli si accostarono e lo
servivano.
Troviamo le tre tentazioni allinizio del vangelo di Matteo.
Non a caso si trovano allinizio: ci voglio suggerire la condizione iniziale alla quale noi tutti siamo sottoposti, e che esamineremo tra breve, e laiuto che lintervento del Cristo ci
pu dare per uscirne riconquistando lunit perduta.
Ogni ondata vitale ha i suoi pionieri e i suoi ritardatari, coloro cio che non sono riusciti a cavalcare londa, per cos dire, adattandosi alle nuove condizioni. Allinterno delle tre onde vitali che hanno preceduto la nostra si sono perci sviluppate delle correnti ritardatarie, che con termine generico la
Bibbia chiama talvolta diavolo, altre Satana, altre demoni,
ecc. Cerchiamo qui di dare una descrizione pi fedele, allo
scopo di trarne delle conoscenze utili.
Durante il periodo di Saturno fu la gerarchia dei Principati a
raggiungere il livello evolutivo umano. Lelemento nuovo fu
allora il fuoco, il calore, ma alcune individualit fra loro non
riuscirono ad adattarsi ad esso. Linflusso raggelante di Satana quello che questi ritardatari incutono in noi; qualsiasi
movimento che produce calore il loro nemico, e chi
sottost a questo influsso tende a cristallizzarsi, fisicamente,
moralmente e spiritualmente. La fame dello spirito si fa
sentire, ma se si abbandona lo spirito si tenta di trarre beneficio dal pane fisico, cio dalla vita puramente materiale, ed
il materialismo la sua conseguenza. La mente riflessa che
rifiuta le intuizioni del cuore e dellanima ne il prodotto. La
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7. Periodo di Vulcano
MENTE (IV)
Anima Emotiva
6. Periodo di Venere
MENTE (III)
CORPO EMOZIONALE (IV)
Anima Intellettiva
5. Periodo di Giove
MENTE (II)
CORPO EMOZIONALE(III)
CORPO VITALE (IV)
Anima Cognitiva
4. Periodo della Terra
MENTE (I)
CORPO EMOZIONALE (II)
CORPO VITALE (III)
CORPO FISICO (IV)
Involuzione
Rivoluzione
Evoluzione
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parole del Cristo: Non chi dice Signore, Signore, entrer nel
Regno dei Cieli, ma chi fa la volont del Padre mio.
La seconda frase si riferisce ad Abramo come al capostipite
della razza, o di qualsivoglia categoria, divisione, chiesa, dovuta alla forma, e intende che solo quando avremo trovato
lo spirito individuale avremo superato la fase a guida esterna, e potremo cominciare il nostro sviluppo.
Ogni tanto si incontra qualcuno che dice: io non mi sento
di appartenere a questo mondo con tutti i suoi difetti e ingiustizie non vedo l'ora che arrivi qualcuno - sia questi un
angelo o un extraterrestre (qui le versioni differiscono) a rapirmi e portarmi via, con s, in un mondo pi giusto.
Ebbene, a chi dice cos bisognerebbe ribadire che, se davvero disprezziamo e detestiamo cos tanto il mondo e vogliamo
trovare il modo di abbandonarlo, la prima cosa da farsi
quella di appartenervi completamente. Solo quando si superata, attraversata (com' la freccia dello schema precedente), questa fase, sar possibile trascenderla e andare oltre. Ma forse, allora, non lo si detester pi, perch avremo
imparato a conoscerlo intimamente.
I periodi evolutivi sono dunque sette: ai periodi della discesa gi esaminati seguiranno i periodi di risalita. Il primo
e il prossimo chiamato periodo di Giove, che si svolger
negli stessi piani eterei del passato periodo della Luna; seguiranno il periodo detto di Venere, corrispondente ai piani
astrali del passato periodo del Sole e il periodo finale di Vulcano, corrispondente ai piani mentali del passato periodo di
Saturno. Il periodo di Giove si svolger perci nella sfera lunare, il periodo di Venere nella sfera solare e il periodo di
Vulcano nella sfera saturnia.
Lanima cognitiva, come quintessenza delle esperienza nel
corpo fisico, sar assorbita dallo spirito della Volont alla fine
del periodo di Giove; lanima intellettiva, come quintessenza
della saggezza acquisita dal corpo vitale, sar assorbita dallo
spirito della Saggezza verso la fine del periodo di Venere;
lanima emotiva, come quintessenza della coscienza assorbi-
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ta dal corpo emozionale, sar assorbita dallo spirito dell'Attivit nel periodo di Vulcano.
La mente sar assorbita dal S alla fine del periodo di Vulcano.
importante rendersi conto che solo gli insegnamenti esoterici che costituiscono il Cristianesimo Interiore danno una visione chiara del prospetto dei sette periodi come sopra riportato, in quanto esso prevede una discesa, alla fine della quale per si ottiene la consapevolezza, che provoca come abbiamo detto un radicale cambiamento di condizioni, una rivoluzione, per cui la risalita consister in qualcosa di diverso
rispetto alle condizioni della prima met: luomo spirituale
amplier i propri poteri e le proprie facolt.
Le dottrine di tipo orientale, sorte quando il genere umano
non aveva ancora sviluppato appieno lautocoscienza, (non
aveva ancora toccato il fondo), vedono la risalita come un
ritorno alle origini, ad oriente, anzich una continuazione;
cosa che toglie scopo a tutto il processo evolutivo, e soprattutto alla fatica che costa percorrerlo. La massima aspirazione per il fedele dal temperamento del cuore, infatti, quella
di ritrovare la beatitudine del ritorno a Dio (la cui eco non si
ancora spenta in lui), e annullarsi nella Sua immensit.
Non pu essere che cos, dal suo punto di vista, in quanto il
ritorno ripristinerebbe la stessa situazione esistente prima
della manifestazione attiva.
Se gli rivolgiamo la domanda: Perch continuiamo a fare la
fatica di vivere?, e: Che scopo aveva Dio nel crearci?, la
sola risposta che ci pu dare : Alluomo non dato indagare sul mistero delle intenzioni divine. La Bibbia, per, ci ricorda che siamo ad immagine e somiglianza di Lui!
2. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Si sar notato che per parlare dellevoluzione in senso stretto, abbiamo dovuto riferirci a citazioni prese dai Vangeli, pi
che dallAntico Testamento (o Bibbia propriamente detta).
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ovvio che sia cos, dal momento che la Bibbia, come abbiamo ricordato, si riferisce agli insegnamenti destinati ai nostri
progenitori, la cui fonte era Jahv, rivelati a Mos. I Vangeli,
invece, riguardano proprio la fase che segue. La rivelazione
attraversa infatti pi fasi, che accompagnano levoluzione
delluomo. Sarebbe stato inutile predicare amore disinteressato e perdono a uomini primitivi, rudi sia fisicamente che
mentalmente; senza considerare che la loro fase era quella
involutiva, con il conseguente prevalere del valore della forma su quello della spiritualit.
Se vogliamo avere una idea chiara delle religioni, infatti, non
possiamo prescindere dalle fasi che attraversano; non la
storia delluomo che ad un certo punto le ha fatte nascere,
ma semmai, sorgendo esse dallinteriorit della coscienza,
esattamente il contrario. Per poterle meglio comprendere,
cerchiamo prima di tutto di chiarire brevemente quanto
lesoterismo riporta riguardo alle Grandi Entit note come il
Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Si ricorder che abbiamo gi visto lo schema dei periodi nei
quali le ondate vitali che hanno preceduto la nostra hanno
raggiunto il grado evolutivo che definiamo umano. Inseriamo
dunque in questo schema i vari piani esistenziali.
C una legge che regola levoluzione, che limita allinterno
dei confini della sfera evolutiva in cui si inseriti il massimo
di avanzamento possibile. Per sfera evolutiva intendiamo
linsieme dei quattro piani nei quali si svolge tutto il processo
di involuzione prima e di evoluzione poi (essendo sette i piani: 3 in discesa + 1 al giro di volta + 3 in risalita = 7).
Questo sta a significare che allinterno di ogni ondata di vita
un'entit pu progredire di ben quattro periodi oltre a quello
di evoluzione ordinaria: proprio questo maggiore avanzamento che d significato al termine INIZIAZIONE. Esso non
significa altro che raggiungere in anticipo il grado riservato
al resto dellumanit ordinaria alla fine del proprio processo
evolutivo.
173
Lo schema ci indica quelle ondate vitali della nostra Manifestazione che, avendo superato il livello evolutivo umano,
hanno gi promosso il relativo Maggior Iniziato; vediamo
quindi che:
a) nella sfera lunare lAngelo che ha raggiunto la Massima
Iniziazione Jahv, chiamato lo Spirito Santo;
b) nella sfera solare lArcangelo che ha raggiunto la sua
Massima Iniziazione il Cristo, chiamato il Figlio;
c) nella sfera saturnia il Principato che ha raggiunto la
Massima Iniziazione il Padre.
Piani di
vita
Sfere
evolutive
Piano di Dio
sfera del
Padre
sfera del
Figlio
sfera dello
Sp. Santo
sfera
saturnia
sfera
solare
sfera
lunare
sfera
Terrestre
Ondate di vita
Maggiori
Iniziati
Tutte insieme
(Gerarchie
senza nome)
(Serafini)
(Cherubini)
(Troni)
(Dominazioni)
PADRE
(Potest)
CRISTO
(Virt)
JAHV
PRINCIPATI
ARCANGELI
ANGELI
UMANIT
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partenevano comunque alla sfera terrestre, e a fatica sostenevano le sue vibrazioni solari).
Parlando del Cristo, il Battista disse: Ecco Colui che venuto dopo di me (sulla Terra), ma che mi ha superato, perch
era prima di me (sul Sole). E disse anche: Io devo diminuire, ed Egli crescere. Se pensiamo a Giovanni il Battista coma la rinascita di Mos, queste ultime parole assumono un
valore per noi particolare: Mos, il legislatore dellAntico Testamento, colui che compose la Genesi, deve ora ritirarsi,
per far avanzare il fautore del Nuovo Testamento, che dovr
sostituirlo. E lo fa volontariamente, perch fin dallinizio aveva un compito da svolgere, che doveva portare a questo traguardo: al quale ha pertanto anchegli collaborato. La Legge
contiene gi in s il seme dellAmore.
Tutto ci ci ricorda un passo di Geremia, che nellAntico Testamento prefigura gi ci che dovr portare a maturazione
nel Nuovo (31-33,34):
Porr la mia legge nel loro animo, la scriver sul loro cuore.
Allora io sar il loro Dio ed essi il mio popolo. Non dovranno
pi istruirsi gli uni gli altri dicendo: Riconoscete il Signore,
perch tutti mi conosceranno.
Ges era lunico essere umano in grado di sopportare con i
propri purificati veicoli le tremende vibrazioni del Cristo. Sono state dette molte cose sulla sua vita e sulle sue opere, e
storicamente lo si continuato a ricercare e rintracciare: ci
che conta per noi non sono tanto i fatti esteriori, ma risalire
alla missione che doveva compiere, e alla simbologia sulla
Sua nascita e vita, che sono linsegnamento esoterico che ne
dobbiamo trarre. Dobbiamo sempre, tuttavia, distinguere fra
Ges e il Cristo, e vedere le cose nella prospettiva spirituale,
al di fuori, o meglio al di sopra della storia culturale, per entrare nella vera storia dellevoluzione interiore spirituale.
Il riposo a cui i veicoli fisico ed etereo di Ges dovevano di
tanto in tanto essere sottoposti a causa delle tremende vibrazioni solari del Cristo che li abitava, lasciavano periodi di
tempo nei quali non erano disponibili per il Cristo. Con ogni
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Cosa deve fare la mente per consentire lo sviluppo spirituale? Quello che ha fatto Giuseppe: accettare la situazione.
da notare che Maria ha il contatto diretto con i piani spirituali: l'annunciazione dell'angelo, mentre Giuseppe, dalla consapevolezza di veglia che gli propria, come rappresentante
della ragione, lo pu avere solo in sogno.
Una volta che la mente ha accettato, sar a sua volta la salvatrice della Sacra Famiglia nel mondo, portando in salvo
Maria e Ges Bambino dall'attacco dei nemici dello spirito,
tramite la fuga in Egitto.
L'immacolata concezione, l'unione fra la mente e il cuore,
avverr quando, con la crescita del corpo radioso, il Cristo
Interiore sar il vero Maestro nella nostra vita.
Presentandosi dunque come uomo fra gli uomini, il Cristo
non ci ha costretti, ma ci ha dato lesempio, mostrando cio
come potremo salvarci da soli. Contemporaneamente, per,
date le condizioni dellatmosfera astrale della Terra, il Suo
corpo emozionale si diffuse, allatto della crocifissione sul
Golgotha, in tutto il pianeta, che ne risult purificato in un
attimo dallinterno (fu questo il bagliore che accec descritto dai Vangeli). Cos Egli entr nella Terra, e ne regge, da allora, lorbita, permettendoci di continuare a vivere, aumentando con le Sue proprie vibrazioni quelle astrali planetarie
da noi rallentate; in altri termini, dando la Sua vita per
noi. In questa missione, fu essenziale la cooperazione di Ges anche sul Golgotha: il suo sangue, purificato e energizzato dal Cristo, penetrando la Terra partecip al processo di
salvezza. In fondo, anche un essere umano funge da canale
della responsabilit di tutta la nostra ondata di vita. Luomo
ha cos la possibilit di avanzare nella sua evoluzione, e di
purificare a sua volta il proprio emozionale, attingendo sostanza pi pura dallastrale planetario. Tutto questo un enorme sacrificio e una grande limitazione per uno Spirito cos
grande. Questo il vero sacrificio del Golgotha, non tanto il
non unico atto nella storia, sia pure di grande crudelt e dolore, di morire sulla croce.
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sacrificandosi per esso fino alla morte, perch per lui il gruppo era sentito pi importante di se stesso; ora, con
linfluenza cristica, luomo completamente autocosciente e
consapevole deve imparare a vedere un fratello in ciascun
uomo, indipendentemente dal gruppo di appartenenza o dal
grado di parentela. Il Cristo disse: Non sono venuto ad abolire la legge, ma a superarla, cio, ora la legge non serve
pi, ora dobbiamo interiorizzarla e agire per Amore.
Gli Spiriti Luciferini hanno impresso unaccelerazione
dellautocoscienza nella consapevolezza delluomo. Grazie ad
essi luomo ha imparato a dire io. Abbiamo gi visto, per,
che la capacit di dire io una prerogativa dello spirito. Il
problema che listigazione luciferina impedisce di guardare
oltre il fisico, trasformando lio in egoismo. questa la
causa dei mali che stanno colpendo il genere umano. In realt, allio dovr seguire, come logica conseguenza, della
quale esso la base necessaria, lapprendimento del tu.
Soltanto sapendo di costituire unindividualit distinta da te,
io posso veramente, disinteressatamente, amarti, sacrificando anche me stesso a questo scopo, e dando significato a
questo sacrificio. Inizia cos la costruzione del "noi". Questo
venuto ad insegnarci con lesempio il Cristo: laltruismo,
che il mezzo che ci permetter, nella Nuova Alleanza, di
salvarci. Le parole-chiave jehovitiche devono ora essere superate: la virt dellAntica Alleanza non ha pi valore. Esse
devono essere sostituite da altre, in grado di rappresentare il
nostro stato attuale e lattuale strada verso levoluzione: LIBERT/RESPONSABILIT. Esse sono legate fra loro, perch
la mancanza di una impedisce lesistenza anche dellaltra.
Nella Bibbia troviamo scritto che le Tavole della Legge date a
Mos sul monte Sinai, erano scolpite in entrambi i lati. facile per noi comprendere come ci veli il significato duale
della legge: della prima fase di legge esterna, e della seconda di legge interiorizzata. Ma vi di pi: se alla parola ebraica tradotta con scolpito nellantico testo, sostituiamo la vocale a con e nella lettura (le vocali non venivano scritte,
lo ricordiamo), il termine scolpito diventa libert. Ecco
che balza agli occhi tramite la lettura esoterica come la
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libert altro non possa essere che il risultato dellinteriorizzazione della legge, e come questo fosse previsto fin
dallinizio!
Il tema della libert merita un ulteriore approfondimento:
assai delicato e importante, e ci si potrebbe chiedere come
sia possibile prevedere i periodi futuri, o addirittura affermare che con liniziazione individualit avanzate hanno gi sopravanzato lumanit ordinaria anticipando il futuro destinato
a tutti, e conciliare tutto ci con la libert, cio salvaguardando la libera scelta di ognuno riguardo il futuro medesimo.
Forse una semplice immagine pu aiutarci. Quando osserviamo un bambino, possiamo affermare di conoscere, nelle
linee generali e principali, quale sar il suo futuro: sar quello di una persona adulta, e quasi possiamo arrivare, guardandolo bene, ad avere una visione che si avvicina al suo
probabile futuro aspetto. Quello per che non possiamo conoscere, come lui arriver a realizzare tutto questo.
Questo dipende solo da lui, dalla sua gestione della libert,
cio dalle sue scelte. Potrebbe addirittura, in casi minoritari,
non arrivarci affatto.
Lo stesso avviene nel grande: le linee sono tracciate, ma
ognuno libero di seguirle (il bene) o meno (il male), creando e superando ostacoli. Lindividualit spirituale spinge
nella direzione di quelle linee, perch cos essa pu realizzarsi pienamente. Ricordiamo anche che la lotta fra tendenze
opposte importante e funzionale ad uno sviluppo spirituale
pi maturo, qualora la scelta definitiva sia nella direzione voluta dallo spirito.
3. La terza e ultima fase la cosiddetta religione finale, o
religione del Padre, Al Quale dovr rimettere il mio Regno.
Quando, cio, tutta lumanit sar finalmente riunita, sotto il
Regno del Cristo (ossia con il Suo aiuto), la manifestazione
attiva comincer a ritirarsi, e tutto ritorner allUno. Le esperienze, per, rappresenteranno un bagaglio incancellabile,
perch si saranno trasferite nel corso dellevoluzione, dapprima dai corpi alla rispettiva anima, e quindi al corrispon-
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Il rifugio nellanticonformismo o nel conformismo rappresenta un ritorno al passato, e non pu quindi risolvere i problemi di origine spirituale: tutto quello che rappresenta un ritorno, un deposito, un automatismo, una forma effimera di
sicurezza dovuta al mero consolidamento e a una visione di
tipo meccanicistico della vita, legato alla legge, e di fatto
tarpa le ali alla vera libert, che quella che spiritualmente
si sforza di esprimersi nella nostra era. Come sempre sosteniamo, la vita non pu essere legata alla forma, perch
questultima pu rappresentarne solo uno strumento contingente, ma fuggevole: se noi ci aggrappiamo alla forma, irrimediabilmente perdiamo la vita, che sempre in movimento, che vivente!
Ma come fare, in pratica, a sviluppare lintuizione, ad afferrare la vita anzich la forma, ad integrare il cuore con la mente? Fin dalla prima parte di questo testo abbiamo detto che
lattivit di ciascun veicolo delluomo si ripercuote in tutti gli
altri: nel corpo fisico possiamo infatti rintracciare lespressione dellattivit degli altri corpi, come segue:
lattivit del corpo vitale rintracciabile nel sangue,
nel quale si esprime lindividualit;
lattivit del corpo emozionale inferiore rintracciabile
nel sistema nervoso volontario (nervi - muscoli), soggiogato dagli Spiriti Luciferini;
lattivit del corpo emozionale superiore rintracciabile nel sistema nervoso involontario, nel quale agiscono
gli Angeli di Jahv;
lattivit della mente rintracciabile nei sensi, attualmente collegati con la personalit. Qui opera luomo, e
quindi nasce la consapevolezza.
I muscoli del sistema nervoso volontario hanno caratteristiche striature, che li distinguono da quelli del sistema involontario, che sono invece lisci. Tutti, meno uno: il cuore. Il
cuore, che regola lafflusso sanguigno, appartiene al sistema
involontario, ma dotato delle striature tipiche di quello vo-
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(il Cristo)
Spirito dell'Attivit
(Jahv)
Ma come avviene, in noi, tutto questo nella nostra vita quotidiana? Comunemente, attraverso la respirazione, inaliamo
aria, ma anche etere; le immagini esterne si imprimono cos
nell'atomo-seme del cuore attraverso il sangue. Il cuore in
contatto con lo Spirito della Saggezza, dal quale, immediatamente per via eterea, trova la direzione e le risposte, che attraverso il nervo vago giungono al cervello, attivando l'intuizione. La mente e l'emozionale, per, cominciano a riflettere, frustrando la risposta dello spirito, in quanto succubi di Lucifero.
L'individualit cerca di riappropriarsi del corpo emozionale e
del sistema volontario: essa, dal piano spirituale della Saggezza ha accesso al cuore, che appartiene al sistema involontario, posto sotto la giurisdizione di detto piano. Attraverso il sangue, che ne l'organo fisico particolare, l'individualit prende sempre pi controllo del cuore, trasformandolo piano piano in muscolo volontario (striato).
Col tempo, il cuore, spinto dall'individualit, potr irrorare di
sangue la parte destra del cervello, quella che non stata
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direttamente presidiata da Lucifero. Il cuore, spinto da questa azione, si sta gi spostando a destra.
21 giorni dopo il concepimento tutto il processo di incarnazione ha praticamente termine e il corpo vitale del nascituro
entra nel feto attraverso la testa in formazione, dando origine al battito cardiaco. Agire sulla respirazione consapevole,
che inserisce la nostra volont nel ritmo del sistema nervoso
involontario (fra simpatico e parasimpatico) dal quale oggi
esclusa, un mezzo per avvicinare sempre pi il controllo
sulle emozioni oggi connesse alla consapevolezza, non subendo pi il dominio marziano ancora predominante nel sistema nervoso volontario.
Ecco allora cosa dovremmo apprendere ad ascoltare e a sviluppare, in luogo di reprimere forzatamente i nostri impulsi:
quello che il cuore ci dice; e per riuscire a farlo, dovremmo
coltivare la corrente dellaspirazione nel nostro emozionale,
ed il mezzo la devozione.
Il Cristo, che ci ha preceduto dandoci lesempio, ci ha anche
insegnato una preghiera, il Padre nostro, che se compresa
profondamente d la capacit di usare la devozione, facendo
avvicinare il cuore alla mente. Vediamola allora insieme, ora
che abbiamo gli strumenti per poterla capire:
Il Padre nostro si divide in due sezioni: la prima riguardante lo sviluppo della nostra parte eterna, e la seconda concernente i bisogni dei veicoli della nostra personalit in linea
con il loro vero scopo: essere mezzo di esperienza per lo spirito. Il tutto si compone di sette preghiere.
Padre nostro che sei nei Cieli: la presentazione della
prima sezione, e ci aiuta ad innalzare la nostra coscienza ai
piani spirituali:
1. Sia santificato il Tuo Nome: lo Spirito dellAttivit si rivolge a Jahv, lodandoLo. necessario superare le divisioni
etniche, e trovare lunit in Jahv, che tutte sovrintende;
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Come in tutte le crisi, c chi vuole approfittarsene riempiendo la mente, svuotata delle vecchie idee e non ancora fondata nelle nuove, e quindi alla ricerca di una luce e di un orientamento, proponendosi come la soluzione che assomiglia di
pi alla vecchia maniera gi nota: Seguite me, e vi far un
popolo, o sarete al sicuro. Ma questa influenza ormai
dannosa, e non pu venire da chi rappresenta un risposta
corretta alle esigenze delluomo doggi. La storia recente
piena di figure che hanno in questo modo tenuto in servaggio migliaia, e talvolta milioni, di persone, producendo alla
fine disastri collettivi e individuali.
La sola via duscita quella di lavorare per risvegliare in ciascuno quella Luce capace di connettersi a livello dello spirito,
lunica attesa unione auspicabile, alla quale la separazione
individuale funzionale e transitoriamente necessaria.
Abbandonare lio per, lasciarsi trasportare dalle sensazioni
e dalle emozioni, pericoloso e pregiudizievole per chi si avvia sul sentiero spirituale. necessario che il passaggio attraverso lo sviluppo della mente venga svolto pienamente;
non basta accontentarsi delle sensazioni: dobbiamo strutturare le nostre convinzioni in modo razionale, prima di poter
attingere allintuizione. Il passaggio deve avvenire correttamente, da istintivo a razionale dapprima, e solo poi da razionale a intuitivo.
Il contatto con lo spirito, lunione fra mente e cuore, pu
realizzarsi a condizione che sia lio sono interiore ad averlo
realizzato, e ci possibile quando il pensiero che fa da tramite sia il nostro. Il rischio quello di frustrare lazione del
Cristo evitando di passare attraverso il filtro del pensiero,
cosa che pu aprire il varco a volont diverse, che trovano
terreno fertile e facilmente modellabile in quanto non strutturato e pronto a valutare criticamente. Cos facendo, rimaniamo a livello emozionale, e non di io, pronti ad essere
sballottati in tutte le direzioni. Rimaniamo al livello istintivo,
cio guidati da una fonte esterna, ma ora in modo patologico, supponendo invece di guidarci e scegliere da noi stessi.
Il Cristiano Interiore un individuo maturo, che ha fatto un
lavoro dentro di s, valutato e soppesato criticamente e ra-
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zionalmente, ed perci pronto a compiere il passo ulteriore, verso cui si avvia con lintenzione di proseguire un cammino che considera gi iniziato, con la consapevolezza che
sta per aprirsi davanti a lui un mondo nuovo ed inesplorato,
ma che non contraddice i principi che gi ha imparato a conoscere.
Gli esercizi qui proposti hanno lo scopo di accelerare l'evoluzione spirituale, anticipando il lavoro riservato comunemente
al post-mortem e iniziando l'edificazione animica gi durante
la vita fisica, agendo come segue:
- Lo stile di vita "Arte di Vivere" coi suoi sette esercizi di veglia agisce sul corpo fisico e rafforza l'anima cognitiva;
- l'esercizio di respirazione consapevole agisce sul corpo vitale e sull'anima intellettiva;
- l'esercizio riparatore agisce sul corpo emozionale e sull'anima emotiva;
- l'esercizio rivelatore agisce sulla mente aprendola all'intuizione del cuore.
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Mantra di Consapevolezza
Nella massima profondit di me stesso, Io Sono!
Seppure non ancora raggiunto dalla mia consapevolezza.
Di l osservo me stesso, la mia personalit e il mondo,
e ricevo impressioni e trasmetto idee alla mente.
Alla mente della mia personalit:
rimani libera e trasparente, se vuoi nitidamente trasmettere
le mie idee e le mie intuizioni, per far s di guidare con la
volont i desideri del corpo emozionale.
Al corpo emozionale della mia personalit:
dammi l'impulso nella giusta direzione, arrenditi alla purezza
cristallina della mia mente, per illuminare la via con
l'aspirazione verso l'amore impersonale.
Al corpo vitale della mia personalit:
recupera la forza edenica primigenia, facendo fiorire in me
l'albero della vita, e trasformando il corpo grezzo nel
diamante incorruttibile.
Al corpo fisico della mia personalit:
strumento insostituibile dell'azione, dove solo giace per ora
la mia consapevolezza, trasmettimi finalmente tutte le
tue esperienze.
Perch siano pagine del libro della mia vita.
Perch si imprima in me indelebile l'insegnamento.
Perch la malattia non abbia pi motivo di presentarsi.
Perch l'azione della mia personalit si allinei alla
mia volont, che Una con la Volont del Padre.
Amen. Cos .
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Parte III
IN CAMMINO SUL SENTIERO
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196
IL LABORATORIO INTERIORE
1. La colonna vertebrale.
In questa terza parte, dopo avere riconosciuto luomo quale
ora partendo dallosservazione di quanto accade intorno a
noi, e dopo averlo considerato in rapporto al suo passato
prendendo per base le Sacre Scritture e in parte le conoscenze scientifiche, laddove il materialismo non ha intaccato
le potenti intuizioni di cui i grandi uomini sanno dare prova,
dovremo affrontare il suo futuro; questa volta, per, le basi
di quanto esporremo non potranno trovare fondamento che
sugli insegnamenti esoterici. Dovremo allora parlare
delliniziazione, quale via pi stretta, ma molto pi veloce,
capace di dare una saggezza e un potere tali da poter collaborare nella Grande Opera che le forze delluniverso stanno
mettendo in atto a favore del genere umano.
Nella Bibbia, gli spiriti luciferini che tentarono luomo sono
descritti come serpenti: fu il serpente a indurre Eva a mangiare il frutto che Jahv aveva proibito. Questo frutto rappresenta latto generatore compiuto al di fuori del controllo
degli Angeli, che allora sovrintendevano questa funzione; infatti, anche Adamo ne mangi.
Ma perch gli spiriti luciferini vengono descritti come serpenti? Si ricorder che nellepoca evolutiva in cui si svolgono i
fatti narrati, luomo non aveva ancora sviluppato una coscienza obiettiva di veglia come quella di cui attualmente
dotato. Pur trovandosi gi a vivere nel periodo della Terra,
egli stava ancora ricapitolando le fasi precedenti, e la sua
coscienza era pi concentrata nei piani sottili che in quello
materiale: non aveva ancora aperto gli occhi. La parte invo-
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veggente. Quando si pu accedere a tale visione, nei suddetti canali troviamo i diversi tipi di forze, cos esotericamente
distinte:
la forza edenica che dapprima costru il cervello come intermediario fra Jahv e gli Angeli da una parte, e luomo in
evoluzione dallaltra. questa la sede della forza indotta,
che da un punto di vista mentale avrebbe dovuto forgiare
luomo come essere docile e obbediente ai comandamenti.
Essa regola i nervi simpatici, retti quindi da forze lunari (gli
Angeli);
nellaltro, opposto canale, troviamo invece la forza egoica,
che si oppone alla prima, e che per mezzo dellinflusso luciferino permette alluomo di affrancarsi dal regime jehovitico,
con il risultato per di restare schiavo della dimensione fisica
della vita. Detta forza regola i nervi motori, retti da forze
marziane (gli Spiriti Luciferini). Con il prevalere di
questultima forza inizi la degenerazione delluomo.
Sembra, tuttavia, che non tutti gli appartenenti al genere
umano siano a suo tempo stati succubi dellistigazione luciferina: non tutti gli uomini, cio, furono espulsi dal Sole centrale quando si form il pianeta Terra nellepoca Iperborea.
Alcuni erano gi pi evoluti di quanto noi stessi non lo fossimo, per cui restarono pi a lungo nel grande globo infuocato
e furono espulsi solo successivamente, abitando unorbita
pi vicina al Sole: essi sono noti nel Cristianesimo Interiore
con i nomi di signori di Venere e signori di Mercurio, e
accorsero in nostro aiuto in quelle fasi critiche della nostra
evoluzione.
Possiamo vedere qui come gli insegnamenti esoterici possono farci meglio comprendere e dare la giusta luce anche ad
argomenti apparentemente ad essi non legati in modo diretto: gli abitanti di altri pianeti, gli extraterrestri, possono veramente venire considerati nella loro vera veste. Luniverso,
come gi detto, pieno di vita; solo la nostra attuale consapevolezza a non essere ancora in grado di coglierla attraverso i nostri sensi.
201
Troviamo pertanto anche qui sia entit regolari, che ci spingono e aiutano ad evolvere, che entit ritardatarie, che hanno bisogno di sfruttarci per poter proseguire nella loro evoluzione irregolare.
Con unulteriore immagine, potremmo affermare che gli spiriti regolari cavalcano i raggi di energia e luminosi nella loro
direzione dalla sorgente verso la creazione, cooperando
quindi positivamente con essa. quella luce che noi non
sappiamo, come genere umano, ancora cogliere, o sopportare (la vista diretta del Sole).
Gli spiriti irregolari, invece, tentano di opporsi alla direzione
regolare della luce creatrice, e formano come una specie di
ombra, una barriera che la riflette. La nostra percezione mediata vede questo tipo di luce, e da essa deriva la conoscenza propria dellemisfero sinistro del nostro cervello.
La perdita del contatto con i piani spirituali e la sottomissione agli influssi di entit ritardatarie quali sono i marziani spiriti luciferini (ritardatari degli Angeli) e i saturnini spiriti delle
Tenebre (ritardatari dei Principati), indussero luomo ad una
vita materiale e a una condotta selvaggia. Fu grazie al lavoro
dei signori di Venere e di Mercurio che la civilt cambi il suo
corso. Essi furono le guide della prima umanit, e ci influenzano oggi attraverso lemisfero cerebrale destro, che come
sappiamo pi incline al pensiero intuitivo, analogico e sintetico, in contrapposizione con quello razionale, logico e analitico dellemisfero sinistro, dominato dagli spiriti marziani.
2. Il cuore, strumento di rigenerazione.
Ripetiamo, perch essenziale, il concetto gi espresso parlando dellintervento cristico nella Terra. Nella nostra esistenza quotidiana, accanto alla percezione mediata dai sensi
che d origine al pensiero razionale, le immagini del mondo esterno entrano nei polmoni attraverso la respirazione e
passano tramite il sangue nel cuore, dove si imprimono
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nellatomo-seme del corpo fisico. la fonte della gi ricordata memoria inconsapevole e della percezione im-mediata.
Il cuore in comunione con lo spirito della Saggezza, dal
quale per via eterea riceve im-mediatamente la corrispondente percezione che, lungo il nervo vago, giunge al cervello. Qui trova di conseguenza origine il pensiero intuitivo.
Essendo per la mente e il corpo emozionale succubi
dellistigazione luciferina, prendono ordinariamente il sopravvento sullintuizione, frustrandone i suggerimenti a vantaggio degli elementi razionali mediati. In questo modo,
lindividualit non riesce a far breccia per dirigere quelli che
dovrebbero essere i suoi veicoli di espressione ed esperienza, e a reggere nel sistema nervoso i nervi motori restano gli
influssi degli spiriti luciferini, che lo esercitano per mezzo del
controllo dellemisfero sinistro del cervello.
Col tempo il cuore, spinto dallIndividualit, potr decidere di
irrorare di sangue in misura maggiore allemisfero destro
del cervello, quello che non viene direttamente presidiato
dagli influssi luciferini. Il cuore stesso, in effetti, si va lentamente spostando a destra. Recenti scoperte scientifiche
hanno mostrato (con notevole sorpresa da parte dei ricercatori) che nel cuore presente una cellula finora sconosciuta,
capace di sintetizzare e liberare un tipo di elementi chimici
considerato prima di pertinenza esclusiva del cervello, che
ha la facolt di interagire con campi elettromagnetici. Una
cellula magnetica dello stesso tipo si trova nel cervello, il che
ha fatto concludere che vi siano collegamenti elettromagnetici fra cuore e cervello. Ancora una volta lesoterismo ha anticipato la scienza esteriore; non solo, ma conoscendo anche
il motivo di quello che viene da questultima scoperto.
Grazie allo sforzo che luomo compie per agire sotto la guida
del cuore, per servire gli altri, e quindi per lo sviluppo del
corpo vitale, la forza passionale non trova pi nutrimento,
agendo luomo non gi per legoistica soddisfazione dei sensi, ma per puro amore altruistico. Attraverso il terzo canale
della colonna vertebrale, il canale rachideo, inizia allora a ri-
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salire la corrente spirituale creatrice non utilizzata sessualmente. questa la fecondante energia che in esoterismo
viene chiamata Fuoco del Padre, capace di riconquistare
lemisfero cerebrale sinistro, attualmente preda della passionale gerarchia marziana.
Questo lavoro stato gi completamente realizzato soltanto
dalle pi avanzate individualit del genere umano, che iniziarono con noi levoluzione sulla Terra fin dalla sua espulsione
dal Sole centrale. Sono esse che ora hanno assunto il compito di aiutare i loro fratelli a ripercorrere lo stesso cammino
da loro inaugurato. Avendo nel modo descritto sviluppato
positivamente entrambi gli emisferi cerebrali, essi hanno la
facolt di chiudere il cerchio della generazione, abbandonando la degenerazione e praticando la rigenerazione come entit creatrici complete.
Possiamo pertanto completare lo schema che avevamo lasciato nella parte precedente dellopera, con il passaggio dalla fase sessuata:
cervello
col. vertebrale
organo sessuale
femmina
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maschio
piani sottili
piano materiale
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lito nel Regno dei Cieli, da dove dovr tornare per instaurare
definitivamente il Suo Regno sulla Terra.
Questo quello che la Chiesa afferma, e corrisponde effettivamente agli insegnamenti del Cristianesimo Interiore.
In Isaia 14 troviamo lastro del giorno, rappresentante Lucifero, che cade dal cielo, perdendo il suo trono su Babilonia
(Babel-on = porta del sole). La citt di Babilonia, assisa sopra sette colline e dominante il mondo, simbolizza lemisfero
cerebrale sinistro. Essa viene dunque descritta come destinata a cadere e a perdere il suo regno, il suo dominio
sulluomo.
Troviamo poi unaltra luce, che sorger dopo la caduta di
Babilonia e regner per sempre in Gerusalemme (Jer-usalem = terra di pace). Essa discende dal cielo, ha dodici
porte sempre aperte ed dotata di luce propria (perci interiore, non riflessa), e rappresenta lemisfero cerebrale destro.
Babilonia possiamo collegarla, con le sue sette colline o posti
di osservazione, ai sette posti di osservazione presenti nel
capo, cio ai sensi: due occhi, due orecchi, due narici e una
bocca. In altre parole, alla percezione mediata e alla comunicazione.
Le dodici porte della conoscenza interiore di cui dotata Gerusalemme, citt illuminata internamente, possiamo collegarle ai dodici nervi cranici, che ci viene annunciato saranno
sempre aperti e consapevoli. Facolt questa, come abbiamo
visto, che non pu essere esercitata restando nel piano chimico, con la conseguente necessit di alternanza fra sonno e
veglia.
Abbiamo gi visto che quando, per aver mangiato il frutto
dellalbero della conoscenza, i nostri progenitori furono cacciati dallEden, vi mont a guardia un Cherubino, dotato di
spada fiammeggiante, a difesa dellaltro albero che vi si trovava: lalbero della vita. Luomo infatti, da quando erra nel
deserto del mondo, deve poter morire per continuare la sua
evoluzione; se egli avesse mangiato anche il frutto
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se stesso (ad esempio nei documenti di identificazione) utilizza unaltra parte del corpo: quella opposta, il capo.
Il fiore nelle mani dei Cherubini rappresenta perci la purezza, e vuole indicare che essa la chiave per entrare nel
tempio interiore. Esso sostituisce la spada fiammeggiante
che scendeva verso il basso, e indica la via per il ritorno alla
riconquista dellalbero della vita: la colonna vertebrale illuminata dal Fuoco del Padre.
Una volta entrati nel Tempio Interiore, troviamo laltare dei
sacrifici dove dobbiamo sacrificare la carne e lavare la nostra
anima nel lavacro, per poter quindi cercare lingresso del
tempio, e la luce della preghiera con le offerte del nostro lavoro per gli altri improvvisamente ci mostreranno il cammino. Qui sperimenteremo il servizio, dedicandoci agli altri disinteressatamente. Sar proprio questo lavoro che ci permetter di far salire poco per volta il Fuoco del Padre, e a
preparare lo sviluppo positivo di entrambi gli emisferi cerebrali: potremo allora celebrare le nozze interiori, poich saremo dotati del veicolo della rigenerazione, frutto dello sviluppo della parte pi elevata del corpo vitale, slegata dal fisico: il luminoso corpo radioso. Entreremo allora nel santuario, giacch non avremo pi bisogno di una luce esteriore
che ci illumini il cammino, avendo sviluppato la percezione
interiore, la luce diretta rappresentata dalla Nuova Gerusalemme, che avr soppiantato quella riflessa.
Il corpo radioso stato anche definito pietra filosofale, e
nella tradizione esoterica rappresentato come un diamante
o un rubino, secondo il carattere occultistico o mistico di chi
lo ottiene, con la facolt di trasformare il piombo del corpo
materiale nelloro che lo contraddistingue.
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Il primo essere umano a completare il corpo radioso nella vita terrena fu Ges, dopo avere ceduto il vitale e il fisico al
Cristo.
Il corpo fisico venne disintegrato dalle potenti vibrazioni solari del Cristo, tre giorni dopo il sacrificio della croce. Risultato fu limmagine di energia radiante impressasi sul lenzuolo
che lo avvolgeva: la sindone. Recenti indagini hanno verificato come questa immagine, oltre ad essere stata impressa
come una radiazione nel lenzuolo con un procedimento che
nemmeno la scienza pi progredita saprebbe riprodurre, si
mostra come unimmagine in altorilievo nella raffigurazione
della parte frontale del corpo, e un bassorilievo nella parte
posteriore; proprio come la stessa fosse stata impressa da
una radiazione proveniente dalla sezione mediana del corpo
che lha causata. per noi una ulteriore verifica
dellautenticit della sua attribuzione al corpo di Ges, disintegratosi nel momento in cui fu lasciato allazione della natura sotto le immani vibrazioni solari del Cristo, quando questi
ha abbandonato il corpo inanimato di Ges.
Il vitale pi legato al piano chimico che ha come scopo il
mantenimento del corpo fisico deve essere conservato per
il ritorno, come abbiamo detto, del Cristo.
Il vitale superiore form, nei tre anni in cui fu a contatto e
abitato dal Cristo stesso, il corpo radioso, apparso in tutto il
suo splendore nel fenomeno della Trasfigurazione. Detto
veicolo fu restituito allentit di Ges.
Quando anche un numero sufficiente di esseri umani avr
raggiunto lo sviluppo del corpo radioso, allora il piano fisico e
la morte e il dolore che ne sono conseguenza, comincer ad
essere abbandonato, e noi potremo continuare la nostra esperienza nel piano etereo, laddove, quindi, potremo vedere
il Cristo, che sar pertanto ritornato per incontrarci, come
dice il Vangelo, fra le nubi. Sar questa la Nuova Gerusalemme.
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Amen. Cos
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FISIOLOGIA OCCULTA
1. I principali centri di forza.
Prima di esaminare il significato che assumono per
linteriorit di ciascuno le esperienze del Grande Spirito che
noi chiamiamo il Cristo, ossia il racconto evangelico, facciamo brevemente la conoscenza degli strumenti sottili che ci
permettono di percepire ed esprimerci ad un livello superiore
a quello semplicemente fisico. Ricorderemo che il diverso
numero e la diversa qualit dei veicoli di cui come uomini
siamo dotati (e che andiamo sviluppando nellevoluzione)
quanto ci distingue dagli animali e dalle altre ondate di vita.
Questi veicoli sottili sono pi semplici, perch meno sviluppati, avendo iniziato pi tardi la loro evoluzione, rispetto al
fisico. Tuttavia essi pure sono dotati di organi, cio di particolari funzioni localizzate, che consentono loro di agire positivamente, a seconda della natura che esprimono.
Non ci sorprender apprendere che il corpo vitale molto pi
organizzato rispetto a quello emozionale, avendo il primo iniziato la sua evoluzione nel periodo del Sole, mentre il secondo la inizi nel pi recente periodo della Luna. La mente
per il momento solo un insieme di sostanza del piano mentale specializzata per un singolo individuo, ma quasi completamente disorganizzata; gli esercizi qui proposti hanno fra
laltro anche lo scopo di aiutare questo importantissimo veicolo ad accelerare il suo sviluppo. Gli ostacolatori del progresso regolare tramano perch questo avvenimento ineluttabile sia sempre pi ritardato, e utilizzano lusinghe (gli Spiriti Luciferini) e paure (gli Spiriti Tenebrosi) per i loro scopi,
aumentando a dismisura i dolori dellumanit. Utilizzano tutti
i mezzi che si mostrino atti allo scopo, e al giorno doggi
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no diversamente luminosi e colorati e diversamente sviluppati, a seconda della natura che rappresentano e dello sviluppo dellindividuo, che quindi li caratterizza e del quale
possono indicare il livello di evoluzione.
Se esaminiamo un vortice, e ne seguiamo il percorso partendo dall'esterno verso l'interno, e supponiamo che quello
che stiamo guardando giri in senso orario, come il seguente,
dopodich guardiamo lo stesso da dietro (ad esempio, in trasparenza di questo foglio), troveremo che le frecce seguono
ora il percorso in senso opposto, nel nostro esempio quello
antiorario. D'altra parte, se ne seguiamo il senso antiorario
dall'esterno all'interno, per poi risalire dal centro, cio
dall'interno all'esterno, ci ritroviamo in un senso orario.
Avremo cos schematicamente trovato un modo per illustrare
la differenza fra un polo positivo (quello orario) e uno negativo (l'antiorario). Il polo negativo riceve dall'esterno, venendone influenzato, quello positivo emette all'esterno, influenzando.
I centri di forza dell'uomo che si trovano sotto il diaframma
sono di natura negativa. Se osserviamo gli abiti che indossiamo a contatto con la pelle, in corrispondenza di detti centri troveremo facilmente dei filamenti di abiti esterni, attirati
all'interno; oppure nell'ombelico stesso troviamo altri fila-
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menti di cotone, avvolti a spirale, provenienti dalla biancheria con cui in contatto.
La direzione evolutiva quella di superare la fase passiva/indotta, per conquistare sempre pi la fase attiva/positiva. Quindi dovremo trasferire le energie indotte
proprie dei centri sotto il diaframma, in quelli superiori, e
trasformarle in energie autonome, cio ottenute grazie ad
uno sforzo autonomo, individuale e consapevole. In queste
ultime cio il centro di gravit non pi quello planetario o
macrocosmico (che ci prende dallesterno), ma divenuto
quello interiore, o microcosmico.
Non dobbiamo quindi raffigurarci laura e i suoi centri di forza come unidea vaga, ma come una realt con effettivo potere ed obbediente a leggi ben precise. Quando, per fare un
esempio, esaminiamo una mappa astrologica, e diciamo che
una determinata persona ha sviluppato una certa capacit, o
ostacolata in qualche rapporto, queste cose rappresentano
le linee di forza effettivamente presenti nella sua aura, e visibili ad una percezione interiore. Se ci sentiamo attratti da
unaltra persona, o respinti, queste emozioni possono vedersi nella nostra aura, come un reale movimento che la avvicina o allontana rispetto allaura di quella persona.
Abbiamo, daltra parte, visto come il sistema nervoso costituisca linsieme dei canali delle forze formatrici del nostro
organismo, provenienti da Gerarchie di diverso grado. Esiste
unaltra classe di organi, che hanno il compito di regolatori
nella distribuzione di quelle stesse forze: le ghiandole endocrine, che sono perci importantissime dal punto di vista
dello sviluppo spirituale, perch sono gli strumenti che
lindividualit e le Gerarchie usano per promuovere anche il
nostro futuro sviluppo. Queste ghiandole non sono altro che i
punti nel nostro corpo, collegati coi centri di forza, dove le
singole Gerarchie hanno incentrato il loro lavoro, dai quali le
forze che compongono l'aura si dipartono, essendo l'aura il
risultato dellazione di quelle correnti, specializzate nella nostra sfera individuale dazione. Erano queste correnti che gli
yogi cercavano di contattare, e consigliavano di visualizzare.
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Ghiandola
corrispondente
Coronale
Frontale
Epifisi
Ipofisi
Posizione
nella
colonna
vertebrale
Cranio
I cervicale
Laringeo
Tiroide
III cervicale
Cardiaco
Timo
Solare
Milza
VIII toracica
Sacrale
Gonadi
IV sacrale
Radicale
Surrenali
I lombare
VIII cervicale
Piano di
connessione
del vortice
Sp. Volont
Sp. Saggezza
Sp. Attivit /
Mentale
Astrale
Etereo
superiore
Etereo
inferiore
Fisico
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LA VIA DELLASCESI
1. Condizioni particolari
Prima o poi arriva il momento in cui, dopo aver vissuto gli
insegnamenti del Cristianesimo Interiore, dopo aver condotto unesistenza di servizio al prossimo ed essersi sensibilizzati alle energie pi sottili, una spinta interiore inizia a farci
sentire sempre pi nitidamente la sua voce. Abbiamo accumulato energia spirituale, e ora questa chiede di essere utilizzata, per ampliare ulteriormente la portata e la qualit del
servizio.
Non ci basta pi quello che abbiamo fatto e dato finora; sentiamo una insoddisfazione che esige imperiosamente di trovare una risposta. Allinizio di questo testo abbiamo detto
che da esso non potremo mai ricavare facolt o poteri straordinari, e che anzi se questo era il nostro obiettivo, allora
era meglio che abbandonassimo la lettura. vero, allinizio
non possiamo chiedere accesso a facolt interiori, perch se
lo facessimo significherebbe attingere dallesterno anzich
sviluppare dentro di noi lenergia necessaria. Quando questa
inizia a crescere, allora giunge il momento di lavorare allo
sviluppo interiore, a cominciare a costruire il tempio senza
colpo di martello.
Facendo un esame retrospettivo, vediamo come siamo arrivati fino a questo punto e quale lavoro abbiamo svolto in
questa direzione. Abbiamo compreso prima di tutto che ora
inutile continuare a cercare fuori la soddisfazione, sia per le
cose mondane che per quelle spirituali. C qualcosa di grande dentro di noi, ed l che dobbiamo imparare ad andare,
cercare e trovare. "Cercate e troverete, bussate e vi sar
aperto".
221
222
uscire dalla presa delle passioni dobbiamo prima di tutto cibarcene a saziet, fino a farle venire a nausea. Allora potremo iniziare a liberarcene senza sforzo. In realt, questo
cammino assai pericoloso e soprattutto illusorio, poich il
fuoco delle passioni non si spegne aspettando che finisca la
legna da ardere. Si trover sempre qualcosa da gettare tra
le fiamme per rinvigorirle, dapprima di qualit pi scarsa, poi
sempre peggiore; fino a buttarci dentro qualsiasi cosa, anche
se puzzolente. Purch bruci. inevitabile che succeda questo, perch in questi casi manca quellelemento indispensabile che abbiamo definito come aspirazione. Un fuoco pu
essere abbandonato a se stesso fino a quando si spegner
da solo, solo se lo sostituiamo con un altro fuoco. Il primo
fuoco rischia anche di consumare la parte buona; il secondo
pu aiutarci a far diventare buona la nostra parte peggiore.
La lezione da imparare che non si deve partire dal basso,
cosa che impedirebbe gli slanci verso lalto, appiattendo tutto ad un livello di mediocrit, incapace di tentare vie che
portano oltre. Se non ci proponiamo davvero e sinceramente di migliorarci, pur con la fatica e le cadute (che fanno
parte di questo percorso) che ci comporta, non estingueremo mai il primo fuoco. Dobbiamo man mano sforzarci di migliorare in noi tutto ci che non in accordo con il secondo
fuoco.
2. Il ciclo per annum
Una indicazione di massima pu qui essere data, quale istruzione per chi volesse davvero avviarsi sinceramente lungo il
Sentiero.
Dopo la pubert, ogni essere umano produce dentro di s un
seme sacro, formato di sostanza creatrice divina del proprio
cervello, durante il ciclo mensile della Luna di ventotto giorni. Questa creazione viene completata ogni mese, nel momento in cui la Luna entra nel segno zodiacale che il Sole occupava al momento della nascita di ogni persona. Lo chiamiamo seme Lunare.
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224
IL VANGELO INTERIORE
1. Limmacolata concezione.
Il Vangelo la buona novella (tale il significato della parola) che annuncia un progetto di salvezza e damore rivolto a
ciascuno di noi.
Ci sono due modi di coglierlo: continuare a delegare al Cristo
cosmico lopera di trasmutazione delle energie prodotte dalle
nostre azioni, cosa che ci rende ancora sottomessi alla legge
di conseguenza, oppure prendere in mano il nostro destino
e, col Suo aiuto, iniziare a percorrere il sentiero della rigenerazione. Questo il vero risultato che il suo intervento attende: Egli ha bisogno di noi per completare la sua opera. In
altre parole, questo progetto lo possiamo definire una
scommessa: lo Spirito del Cristo si inserito nella nostra
storia, la sta sorreggendo, ma nella nostra autonomia siamo
liberi di accelerarne o rallentarne il tempo necessario. Egli
non pu cessare le sue sofferenze, il dono che ci offre, se noi
non gli andiamo incontro, facendo la nostra parte.
Nelle religioni antiche, della Antica Alleanza, Dio si presentava dallalto, dallesterno, nella Gloria dei Cieli, dando prova
del suo potere per mezzo di segni straordinari e miracolosi,
obbligando allobbedienza.
Nel Vangelo, invece, abbiamo visto il bambino nascere povero, al freddo e in una grotta buia, dopo che i suoi genitori
avevano invano chiesto asilo per la notte. Questo racconto,
come gi sappiamo, nasconde un profondo insegnamento: la
vita e le opere del protagonista non sono soltanto un resoconto storico (pi o meno fedele ai fatti), ma piuttosto un
formulario iniziatico, ossia un elenco e una spiegazione dei
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226
227
Il simbolo della grotta tuttavia indica che la nascita del Cristo interiore deve avvenire in seguito ad un lavoro che
dobbiamo intraprendere, partendo dalla situazione di ignoranza, povert e oscurit della nostra anima, per far piano
piano crescere il bambino spirituale che in noi innalzando
le energie verso i tre centri di forza superiori. Allora, anche
gli Angeli canteranno il loro Osanna ad un altro uomo di
buona volont.
Lidea della salvezza o della dannazione risale alla concezione propria delle religioni etniche: Jahv portava a termine i
suoi disegni, con la forza se necessario. Chi era da ostacolo
veniva abbattuto o distrutto. In altre parole, si salva solo chi
obbedisce e si mette in sintonia col volere divino. Il Cristo,
per contro, venuto per tutti, per salvare proprio chi si era
allontanato, la pecorella smarrita, perci Egli non pu dare
un termine alla Sua missione: il termine dipende dalluomo,
e scadr quando lultimo avr fatto il passo necessario. Per
questo lidea del Giudizio e della condanna non Cristiana;
chi parla dellInferno dimostra, cos dicendo, di non essere
Cristiano.
Abbiamo gi accennato al significato simbolico di Giuseppe
(la ragione) e di Maria (l'intuizione). Maria viene spesso dipinta con una sfera, o la Luna, posta ai suoi piedi mentre sta
schiacciando un serpente: ci rappresenta l'anima/intuizione
che, sottoponendo le pulsioni degenerative del corpo tenebroso (vitale + emozionale inferiore), acquista il dominio
sull'impulso sessuale permettendo l'elevazione della forza
creatrice lungo la colonna vertebrale-albero della vita, primo
passo verso la nascita del Cristo interiore con lo sviluppo del
corpo radioso.
2. I gradini sul sentiero.
Il battesimo sempre stato il simbolo della discesa dello
spirito. Dal punto di vista evolutivo-collettivo lumanit ha ricevuto il suo battesimo nellepoca Atlantidea, quando, con la
nascita della mente, lo spirito entrato in ciascun individuo,
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nei propri veicoli, abitandoli e iniziando a dirigerli interiormente. Esso perci sempre stato legato allinizio di una
carriera spirituale.
Nel cammino iniziatico il battesimo corrisponde ad una ben
precisa esperienza di discesa dello spirito, che dona la facolt di una consapevolezza cosmica, che rende partecipe chi la
sperimenta di una partecipazione, di una comprensione globale e totale, sentendosi in sintonia (e perci risentendo di
quello che vi avviene) con tutto luniverso. Nel nostro linguaggio, rendendosi sensibile alla percezione im-mediata ed
entrando, quindi, in comunione con tutto quanto lo circonda,
o meglio, in cui immerso. La sua coscienza abbraccia tutto
e tutti. Non avr bisogno di spiegazioni teoriche e ragionamenti, perch intuitivamente il cuore sapr come stanno le
cose.
Nella discesa dello spirito per abitare i suoi veicoli, esso inizia dalla testa: la situazione attuale, nella quale la consapevolezza solo razionale; dovr quindi successivamente
proseguire verso il cuore, che diventer allora strumento di
conoscenza consapevole. Finalmente, giunto al livello dell'istinto, avremo conquistato il potere, divenendo consapevoli
delle leggi di natura, che saranno sottomesse alla nostra volont. Tutto questo, se il percorso evolutivo sar diretto fino
all'ultima fase nella direzione armonica con le Leggi Cosmiche.
Nelliniziazione antica il battesimo era simbolizzato con il lavacro del tempio. Lacqua infatti, elemento lunare jehovitico,
il mezzo che le Chiese usano per tenere insieme i propri
fedeli.
Nelliniziazione cristiana il vero battesimo quello di spirito,
quando lindividualit accede alla consapevolezza delluomo,
donandogli quel sentimento cosmico che troviamo sopra descritto. Il Sole allora entrato in lui, ed egli sentir ardente il
desiderio di alleviare le sofferenze di chiunque, senza alcuna
considerazione di tipo discriminatorio. Il fuoco dellaspirazione comincer a bruciare in lui. Diventer cos un collaboratore nellopera del Cristo per la salvezza del genere umano e
degli altri abitanti della Terra.
229
Certamente, tutto questo non pu avvenire dalloggi al domani! Lepoca Ariana anche nota come lera dellarcobaleno, perch appena si dissolse la nebbia dellAtlantide, e
larca tocc la terra, comparve larcobaleno, come simbolo
dellatmosfera asciutta e inizio di un periodo di alternanza;
allo stesso modo noi siamo ora in bala delle emozioni e risentiamo dellincostante andamento del pendolo. inevitabile che, nelle esperienze spirituali, passiamo da momenti di
grande esaltazione ed impegno, ad altri di scoramento e delusione, nei quali ci sembra di aver perso tutto quello che,
cos prezioso, avevamo conquistato. Quando la mente prender il sopravvento sul cuore, allora chieder spietatamente
le risposte logiche, senza le quali ci sentiremo smarriti, e
quello che prima appariva fuori discussione, ora crolla come
un castello di carte. Non cos, e per quanto emotivamente
ci possa apparire vero, dobbiamo convincerci che il punto
pi in basso altro non che la rincorsa che il pendolo effettua per lanciarsi di nuovo verso lalto.
talmente sublime ci che prova il ricercatore nei momenti
di comunione col tutto, che gli pu sembrare anche troppo
forte per lui, quasi insostenibile, e comunque impossibile a
viverlo nella solita routine quotidiana: allora che pu tendere ad allontanarsi, a isolarsi per andare nel deserto. Per
quanto gli riguarda, egli non sente il bisogno di nulla di materiale. Anche se fosse soggetto alle tentazioni, risulterebbero inutili e sterili, perch non troverebbero nessun desiderio disposto a soddisfarle.
Anzi, il sentimento di comunione con gli altri induce a non
considerare nemmeno lidea di agire per egoismo, ma suggerisce di agire esclusivamente per nutrire la moltitudine,
come era simbolizzato dalla cesta del propiziatorio nellantico
tempio.
Quando infine, pi avanti, avremo imparato ad equilibrare il
cuore con la mente, come liniziazione cristiana si propone,
allora anche lalternanza scomparir, e nuovi poteri spirituali
si svilupperanno: potremo anche tramutare le pietre in oro,
o vegetali in cibo, ma non lo faremo mai per salvare, arricchire o nutrire noi stessi.
230
231
Man mano che avanziamo sul sentiero, realizziamo una crescente consapevolezza di quanto ci circonda e in cui siamo
inseriti, ampliandone anche i confini.
Nella esistenza ordinaria noi ci cibiamo dei veicoli appartenenti alle ondate di vita inferiori alla nostra. un segno della
degenerazione che, attualmente, ci impossibile eliminare
completamente: non solo per quanto riguarda il cibo, ma per
tutte le nostre attivit, compresa quella che in questo momento il lettore e chi scrive stiamo facendo: pensare. Anche
il pensiero infatti concorre ad uccidere cellule.
Questo tipo di attivit quella che brucia e consuma energie, produce scorie e ci fa esalare la mortale anidride carbonica, il tutto concorrendo alla nostra quotidiana vita improntata allegoistico utilitarismo. Nellantico tempio ci veniva
simbolizzato dallaltare dei sacrifici, perch per progredire ci
vediamo costretti a sacrificare alla nostra altre vite (legge di
selezione naturale).
Se iniziamo a fare degli sforzi per ridurre al minimo questa
attivit distruttiva, seguendo quella pi evoluta consapevolezza sopra richiamata, arriviamo al punto in cui detta situazione comincia a CAPOVOLGERSI, facendoci uscire da quella
situazione di consapevolezza mediata che viene anche chiamata peccato originale. Iniziamo allora a sacrificare (cio a
rendere sacri) noi stessi per gli altri, a porgere laltra guancia, ad amare il nostro nemico, a non farci irretire da un giudizio o condizionamento, donando, con unaltra parola, tutto
quello che possiamo; donando anche noi stessi, spinti da
quellimpulso di comunione che viene dal cuore e che non
conosce alcuna distinzione (legge del sacrificio, o autosacrificio). A livello individuale dovremo agire non pi per interesse, ma per senso interiore di dovere (ad un livello sociale, fin da ora troviamo un primo diffondersi di attivit cosiddette non-profit, in contrapposizione allutilitaristico
mercato). L'interesse che deve cedere il passo al dovere,
raccontato nei Vangeli con la frase: "Non la mia volont, ma
la tua sia fatta". Questa frase pronunciata da Ges nel giardino di Getzemani, nasconde un significato interiore: la con-
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233
gridare: Crocifiggilo!. Ma noi chiederemo il perdono, perch ...non sanno quello che fanno.
Saremo talmente compresi in questo sentire, che tutto il nostro essere si tramuter in compassione, non ci cureremo
del giudizio del mondo e ci volgeremo allora al cielo, per
chiedere laiuto ad ottenere quello che, soli, non riusciamo a
realizzare, annullando le nostre individuali necessit, tanto
da dire: Non la mia volont sia fatta, ma la Tua. Questo
il momento della realizzazione. Come il Massimo Sacerdote
usciva dal Santuario dopo il suo incontro con Jahv, cos anche il Cristiano Interiore sviluppato non rester in quel sublime stato, perch il suo amore per il prossimo lo spinger
ad uscire in soccorso dei suoi fratelli; soccorso che ora sar
in grado di offrire loro.
Nonostante quello che comunemente si pensa, non sono rarissimi i casi di persone, donne e uomini, la cui esperienza
religiosa ha portato allo sviluppo delle stimmate. Quando
nella loro evoluzione, essi sono arrivati al punto in cui lo sviluppo del corpo radioso compiuto, questo li libera da quello
fisico, e possono lasciarlo a volont, avendo trasferito la loro
consapevolezza nei piani sottili.
Se tale sviluppo stato effettuato da un individuo che non
ha seguito una scuola come quella del Cristianesimo Interiore, ci pu manifestarsi spontaneamente; egli per non ha
appreso come effettuarlo nel modo corretto e il distacco avviene traumaticamente. Per questo, nei punti in cui il corpo
vitale ancorato a quello fisico si effettua una rottura, che
lascia traccia fino al fisico in quei punti di connessione che
sono cos saltati: la testa, le palme delle mani e i piedi.
Chi invece stato preparato ad effettuare questo passo, lo
esegue in maniera incruenta, e lascia il corpo fisico attraverso la testa come avviene alla morte, senza per che si rompa il cordone argenteo che lo unisce ad esso. Anchegli, comunque, risente del passaggio, particolarmente nella testa.
In realt, appena prendiamo consapevolezza nei corpi sottili
e impariamo a lasciare a volont quello fisico, questultimo ci
si presenta come la vera croce, dove siamo crocifissi du-
234
rante lesistenza fisica. La corrente energetica che ordinariamente viene consumata a livello sessuale, se utilizzata per
la rigenerazione anzich per la degenerazione, sale lungo il
canale rachideo come Fuoco del Padre, mette in vibrazione
ipfisi ed epfisi, facendo nascere la vista spirituale. Ecco allora il terzo occhio, da secoli addormentato, che riprende vita vedendo dentro le cose e causando inizialmente dolore alla fronte, un dolore che ricorda una corona di spine. Si brucia cos il legame con il corpo fisico, che si allenta anche negli altri punti della stella formata dalle stimmate. Il corpo radioso irradia allora tutta la sua potenza, espellendo dal centro principale del corpo emozionale in corrispondenza del fegato lenergia marziana contenutavi. Esso allora pu abbandonare la croce e uscire dalla testa (il Golgotha), portatore di
energia rigeneratrice, e il Cristiano Interiore pu perci emettere il grido liberatorio: CONSUMMATUM EST.
Come nell'Antica Dispensazione, anche oggi abbiamo il Tempio da percorrere; non si tratta per del Tempio esteriore,
ma di quello che abbiamo chiamato il Tempio Interiore.
Nel nostro corpo esiste questo percorso, che attraversa le tre
camere del Tempio. Possiamo ora rivisitarle:
1. l'Atrio, coincidente con laddome (la parte del tronco posta sotto il diaframma): qui troviamo l'altare dei sacrifici, che
facciamo corrispondere al centro radicale, e il lavacro. Nasce
qui, infatti il Fuoco del Padre che, se risparmiato all'uso procreativo pu iniziare il suo percorso rigeneratore ascendente,
che passer attraverso il lavacro, corrispondente al centro
sacrale. Quando non ci accontenteremo pi di essere giustificati, ma avremo fatta nostra la Legge, saremo ammessi al
battesimo dello spirito, o potremo superare il primo velo,
quello che separa lAtrio dal Propiziatorio.
2. Il Propiziatorio, dove, attraverso il candelabro, l'Altare dei
profumi e la Tavola dei pani, il Fuoco del Padre percorre i tre
centri solare, cardiaco e laringeo, situati nel torace (la parte
del tronco posta sopra il diaframma). Il servizio la molla
che, messa in moto dallaspirazione, ci consente di consacrare le nostra vita. Con la vittoria sulle tentazioni ci avvici-
235
neremo allora al secondo velo, quello che separa il Propiziatorio dal Santuario.
3. Il Santuario, dove, finalmente, otteniamo la realizzazione
raggiungendo ipfisi ed epifisi, poste nella testa.
Con il risveglio dei centri corrispondenti, il centro frontale e il
centro coronale, sperimenteremo cos la trasfigurazione.
Questo schema mostra le relazioni descritte:
Centro
Coronale
Frontale
Laringeo
Cardiaco
Solare
Sacrale
Radicale
Arredo
Verga di
Aronne
Tavole d.
Legge
Tavola
dei pani
Altare dei
profumi
Candelabro
Lavacro o
Altare
bronzeo
Altare dei
sacrifici
Sezione del
Tempio
Nel
corpo
Livello
spirituale
Santuario
Testa
Realizzazione
Propiziatorio
Torace
Consacrazione
Atrio
Addome
Giustificazione
236
237
238
239
240
241
242
centro
di forza
corrispondente
esperienza
Cristica
corrispondente:
Estrema
Unzione
Coronale
Resurrezione
Ordinazione
Frontale
Crocifissione
Penitenza
Laringeo
Trasfigurazione
Matrimonio
Cardiaco
Pentecoste
Confermazione Solare
Tentazione
Eucaristia
Sacrale
Battesimo
Battesimo
Radicale
Immacolata
concezione
relazione
con:
Anima
cognitiva
Anima
intellettiva
Anima
emotiva
et 21:
mente
et 14:
emozionale
et 7:
vitale
et 0:
fisico
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1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
Tutto ci sta a dimostrare che l'iniziazione presentata da varie cosiddette scuole pseudo-occulte come mere cerimonie
esteriori con rituali pi o meno appariscenti e affascinanti,
nulla hanno a che fare con le vere iniziazioni spirituali, che
sono e possono solo essere processi interiori di coscienza.
Possiamo tentare una relazione coi sacramenti mettendo in
evidenza i tre giorni e mezzo che tutte le tradizioni tramandano in cui l'iniziando "muore", o cade in trance (corrispondenti anche alle tre Rivoluzioni e mezzo della parte trascorsa
del periodo della Terra), che precedono la "resurrezione"
come "uomo nuovo".
244
245
246
247
248
IL NOSTRO MANIFESTO
Non quello che facciamo dentro unorganizzazione
che ci interessa,
Ma quello che, grazie ai suoi insegnamenti,
ciascuno fa fuori, nel mondo.
249
250
UN POSSIBILE "CREDO"
- Io credo nell'Assoluto, immanifestato, immutabile e inconoscibile, e in Dio che per Amore limita Se stesso nella Creazione, passando dalla Perfezione all'imperfezione, onde consentire il risveglio della consapevolezza negli atomi dell'universo, infondendo loro la spinta alla riunificazione finale in
Se stesso, base della Legge dell'Amore.
- Io credo che l'esistenza, la vita e la coscienza trovino la loro origine rispettivamente nell'Essenza Oggettiva, nella Vita
Eterna e nella Coscienza Universale di Dio.
- Io credo nel Padre, prima persona della Trinit, Colui che
, il quale dal piano dello Spirito della Volont attende la fusione finale di tutte le separazioni per riunirci nell'Essenza
dell'Amore Divino.
- Io credo nel Figlio, seconda persona della Trinit, Salvatore
e Rettore del mondo, che dal piano dello Spirito della Saggezza emana l'Amore per stabilire il Regno di Vita Eterna del
Cristo, via verso l'unione col Padre.
- Io credo nello Spirito Santo, terza persona della Trinit,
che il Signore e d la vita, il quale dal piano dello Spirito
dell'Attivit opera per mantenere le forme fino al risveglio
dello spirito Cristico interiore, portatore della Coscienza Universale.
- Io credo nella Legge di Conseguenza, che sotto la guida
dello Spirito Santo e tramite lo strumento dell'Interesse ristabilisce l'equilibrio che il comportamento dell'uomo continuamente altera.
- Io credo nel Perdono, che grazie al Piano di Salvezza del
Figlio incarnatosi come il Cristo nel corpo di Ges e tramite
l'interiorizzazione del Dovere, aggiunge l'amore e la consapevolezza alla Legge di Conseguenza.
- Io credo nell'Unica Vita oggettiva, che il Padre, che ci attende alla fine del percorso di evoluzione e che ci ispira ed
accelera per mezzo dell'Iniziazione, affinch gli scopi della
manifestazione compiano la Sua Volont e si esaurisca la necessit della ruota delle rinascite.
251
252
253
254
GLOSSARIO
voce
significato
Amore
Androgino
Androgino fisico
Androgino spirituale
Anima
Assoluto
Astrale
255
Asura
Bibbia
Centri di forza
Centro cardiaco
Centro coronale
Centro frontale
Centro laringeo
Centro radicale
Centro sacrale
Centro solare
Chiaroveggenza
Comunicazione
256
Comunione
Consapevolezza
Corpo emozionale
Corpo fisico
Corpo vitale
Corrente centrifuga
del corpo emozionale
Corrente centripeta
del corpo emozionale
Coscienza
Cristianesimo Interiore
Croce
Curare
Degenerazione
Destino
Dovere
257
Elohim
Epoche
Ereditariet
Esercizio riparatore
Esercizio rivelatore
Esoterismo
Essenza
Etere
Eva
Evoluzione
258
Fede
Fenomeno
Figli di Caino
Figli di Set
Figlio
Fonte
Forza edenica
Forza egoica
Generazione
Genio
Gerarchie creatrici
259
Ges di Nazareth
Guarire
Idea
Immacolata concezione
Individualit
Iniziazione
Interesse
Intuizione
Involuzione
Ipnagogico
Istinto
260
Jahv
Legge
Lucifero
Maestro
Malattia
Malattia evolutiva
Malattia patologica
Malattia fisiologica
Malattia psicologica
Memoria consapevole
Memoria inconsapevole
Memoria perenne
Mente
Miracoli
Morte
Noumeno
neppure responsabilit
Maggior Iniziato degli Angeli. Sovrintende
alla conservazione della specie
Si intende di solito la Legge di causaeffetto (karma). v/ la parola Destino
Era il secondo pi avanzato fra gli Angeli,
dopo Jahv. Si ribell allautorit di
questultimo perch non riusc ad adattarsi
alle nuove condizioni del periodo della Luna
Chi chiedesse solo di credere alle sue parole, un maestro esterno e non fa crescere
lallievo
Conseguenza di una inosservanza della
legge compiuta, per ignoranza, in precedenza
Guasto originario causato dallandamento
evolutivo
Guasto dovuto alla responsabilit individuale
Dovuta allinterferenza dellio alleato con il
corpo emozionale col campo legittimo del
corpo vitale
Dovuta allinterferenza dellio alleato con il
corpo emozionale col campo legittimo della
mente
La memoria consapevole la registrazione
degli avvenimenti di una vita, alla quale la
mente razionale ha accesso e dei quali
stata consapevole
Registrazione di tutto quanto ci ha circondato nel corso della vita, anche se a noi inconsapevole
Registra tutta la nostra evoluzione
Campo dazione della forza del pensiero individualizzata
Applicazione di leggi superiori a quelle sotto le quali siamo soliti vivere e conoscere
Abbandono da parte della Vita del corpo.
Prevalgono allora le forze terrestri che causano la decomposizione. Il momento della
morte larresto cardiaco
La Volont e la Saggezza che stanno dietro
261
Occultismo
Padre
Pensiero
Percezione immediata
Percezione mediata
Perdono dei peccati
Periodi
Personalit
Presente
Primo Cielo
262
a qualsiasi Fenomeno
Insegnamento nascosto, perch adatto a
menti mature
Maggior Iniziato dei Principati e della sfera
saturnia; in quanto tale ha raggiunto il piano di Dio
Sostanza componente il piano del pensiero
e la mente
Forma di conoscenza libera dai sensi, diretta, in comunione con tutto ci che esiste
Forma di conoscenza del mondo derivante
dalla mediazione dei sensi e dal cervello.
limitata allo spazio-tempo
Non in contrasto con la legge di causaeffetto, perch lo scopo di questa
linsegnamento; se dimostriamo di avere
imparato la lezione anche la legge di causa-effetto non servir pi, cio saremo
perdonati
Suddivisione principali delle fasi evolutive.
I periodi sono:
periodo di Saturno
periodo del Sole
periodo della Luna
periodo della Terra (attuale)
periodo di Giove
periodo di Venere
periodo di Vulcano
La parte delluomo che peritura, in quanto dura una sola vita. composta dal corpo
fisico, dal corpo vitale, dal corpo emozionale e dalla mente
Se inteso come il superamento dello spazio-tempo ordinario, la porta che pu
farci accedere allal-di-l
Esperienza post-mortem nella quale si rivedono i fatti della vita trascorsa, gioendo
del bene elargito agli altri nel corso della
precedente vita. Avviene nel piano Astrale
superiore
Ebbe inizio del periodo di Saturno
Ebbe inizio nel periodo della Luna
Principio dellaria
Principio solido
Purgatorio
Ragione
Regno animale
Regno minerale
Regno umano
Regno vegetale
Religione
Respirazione consapevole
Rigenerazione
Sacramenti
Satana
S
Semiti originari
Sessualit
263
Spirito
Spirito dellAttivit
Spirito della Saggezza
Spirito della Volont
Spirito Santo
Spirito-gruppo
Tempio interiore
Teoria Unicistica
Vagabondaggio spirituale
Vita
264
scissa, per consentirgli di creare parzialmente sia a livello fisico (tramite gli organi
generatori) che a livello psichico (tramite il
cervello)
Lessenza che ci d la facolt di dire io
La terza ripartizione dello spirito. Sede
dellAstrazione, piano di Jehovah
La seconda partizione dello spirito. Sede
dellIntuizione, piano del Cristo
La partizione pi elevata dello spirito. Sede
della Coscienza Universale, piano del Padre
Maggior Iniziato degli Angeli e della sfera
lunare; in quanto tale ha raggiunto il piano
di Dio
Insieme di entit spirituali che dirigono una
specie a loro inferiore, guidandola
dallesterno
Il corpo delluomo, abitato interiormente
dal S reso consapevole, diventa il vero
tempio abitato dalla Divinit interiore.
Ledificazione di questo tempio, attraverso
tutte le tappe, loggetto del lavoro iniziatico
Afferma che la vita eterna e che luomo
rinasce in corpi via via prefezionantisi, allo
scopo di trasformare in attive le facolt divine in lui latenti
Afferma che tutto ci che esiste riconducibile alla materia, e che la vita inizia con
la nascita di un corpo e termina con la
morte
Afferma lesistenza dellanima oltre che del
corpo, ma che la vita inizia (con lanima)
alla nascita, e che alla morte lanima continua poi indefinitamente
un vagabondo spirituale chi cambia continuamente loggetto della sua ricerca,
senza mai approfondire nulla
Forza non fisica, che vince la tendenza entropica della materia costruendo il corpo
fisico, veicolo della sua manifestazione nel
piano fisico-chimico.
SOMMARIO
PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE
3
7
265
IL FRUTTO PROIBITO
1. Il settimo giorno
2. Il frutto proibito
3. I figli di Set e i figli di Caino
4. L'evoluzione individuale
129
132
143
147
266
197
202
206
212
213
218
221
223
225
228
239
251
I Principi
La Comunit
253
254
GLOSSARIO
255
267
268