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Valeria Lembo

Universit Ca Foscari, Venezia


Marzo 2010

KRISTANG
CREOLO PORTOGHESE DI
MALACCA

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Fig. 1

cartina della Malesia

1. Introduzione
Con il seguente lavoro sul Kristang, o Creolo portoghese di Malacca, intendo dare un quadro
generale di questa lingua creola, sia da un punto di vista storico e sociolinguistico, che da unottica
pi specificatamente linguistica.
Nella prima parte fornir un inquadramento storico-geografico funzionale alla comprensione delle
circostanze di genesi, sviluppo e mantenimento della lingua, dal XVI secolo fino al XX secolo.
Passer poi alla situazione contemporanea, collegando le osservazioni sulla diffusione e sugli
eventuali rischi di scomparsa del creolo al contesto socioculturale e alla situazione politicoeconomica, in rapporto non solo allarea di Malacca, ma allintero stato malese.
Nella seconda parte, invece, mi dedicher ad unanalisi delle principali caratteristiche linguistiche
del Kristang: fonologia, morfologia, lessico, utilizzando esempi tratti dalle mie fonti.
Concluder, infine, con un resoconto sulle prospettive per il futuro della lingua, tra impegno,
allarmi e altrettante speranze di attivisti e studiosi.

2. Situazione storica e sociolinguistica


2.1. Genesi e sviluppo
Il Kristang o Papi Kristang un creolo su base lessificatrice portoghese, tuttora parlato da una
piccola comunit che si concentra a Malacca, nella parte occidentale della Malesia peninsulare.
Altri gruppi che parlano questa lingua si trovano sparsi nel resto del territorio malese e a Singapore
e Perth, in Australia, dove in seguito a movimenti diasporici si sono installate minoranze Kristang.
Il termine Kristang denomina sia la lingua che la popolazione. Deriva dal portoghese Cristao,
(cristiano), e mette immediatamente in luce lidentificazione tra lingua, gruppo etnico e religione
praticata. Riguardo al numero dei parlanti non si possiedono dati certi, solo stime approssimative. In
tutta la Malesia dovrebbero essere circa 20.000 i Kristang, di cui per solo 5000 effettivi parlanti
della lingua. Il numero fornito riguardo alla popolazione che attualmente si concentra nel territorio
portoghese della citt di Malacca , invece, di 1200 (Mohideen H., Mohideen S., 2008).
Le origini e lo sviluppo di questo creolo e del relativo gruppo definiti Kristang sono da rintracciarsi
nel passato coloniale di Malacca e nelle politiche che la corona portoghese assunse al tempo sul
controllo del territorio.

Malacca ha una storia lunga quanto affascinante. Fondata agli inizi del XV secolo da un principe
Hindu di Sumatra, divenne in poco tempo un importantissimo porto di riferimento per le rotte
commerciali dellepoca. La conquista islamica la trasform poi in impero e centro dellIslam. Le
mire portoghesi su di essa, quindi, erano di due tipi: commerciali innanzitutto, per il controllo dello
stretto di Malacca, e religiose, nellambito dellambizioso progetto di lotta allIslam e di
evangelizzazione cattolica. Arrivati per la prima volta nel 1509, i portoghesi riuscirono ad
accaparrarsi il territorio di Malacca nel 1511 e qui restarono per altri 130 anni. Nel 1641 Malacca
pass poi agli olandesi, che rimasero fino al 1795 (150 anni) quando, infine, subentrarono gli
inglesi, che si trattennero fino a dopo la seconda guerra mondiale (fatta eccezione per la breve ma
sanguinosa parentesi delloccupazione giapponese).
Pur alternandosi tre diverse potenze coloniali europee, ognuna con una durata doccupazione
significativa e, nel caso della colonia olandese, addirittura superiore a quella portoghese, non si
avuta la formazione di creoli a base inglese o olandese e non sono sorte, quindi, rispettive comunit
di parlanti che si identificassero come i discendenti dellunione mista tra questi coloni e gli indigeni.
C da chiedersi: perch solo con il Portogallo? La risposta ci viene da unanalisi delle differenze
nella gestione politica dei territori doltremare che assunsero le colonie. Il Portogallo, infatti, fu
lunico a portare avanti una politica assimilazionista, sin dai tempi del primo governatore della
colonia Alfonso de Albuquerque. Dato lesiguo numero e lo scarso potere dei portoghesi allinterno
del territorio di Malacca, furono le politiche matrimoniali ad avere un riscontro effettivo sul piano
del controllo politico-religioso e della coesione sociale, ancor pi che le zelanti attivit missionarie
devangelizzazione. Il matrimonio misto tra uomini portoghesi e donne locali fu ufficialmente
incoraggiato dalla madrepatria e nacque la classe dei casado, la quale diede vita nelle seguenti
generazioni alla popolazione creola (mestia) dei Kristang. Quando Malacca pass in mano agli
olandesi, i nuovi coloni concessero ai prigionieri portoghesi e di discendenza mista lopzione di
poter restare in quel territorio. A differenza dei portoghesi, gli olandesi, di religione protestante, non
erano affatto interessati alla conversione dei locali e allintegrazione dei loro coloni nei territori
conquistati.
Grazie al rapporto sinergico tra lingua e religione cattolica e ad una stretta coesione
socioeconomica, il gruppo Kristang, non solo sopravvissuto sino ai giorni nostri, passando per la
successiva dominazione inglese, ma ha anche avuto una discreta forza nellassimilare e integrare i
numerosi elementi locali ed esterni, creando un qualcosa di totalmente nuovo e originale, che va
ben oltre letichetta di portoghese.

2.2. Il ruolo del cattolicesimo e la creazione del territorio di Padri sa Chang


Il legame, che si stabil tra lingua portoghese e cattolicesimo, fu cruciale per la sopravvivenza del
Kristang durante le dominazioni coloniali successive, soprattutto nei periodi di proibizione del
culto. La religione veniva rappresentata e praticata attraverso la lingua e questo ha dato luogo
allidentificazione totale tra fede religiosa cristiana (cristao) ed etnia creola Kristang.
Nel XVII secolo i Domenicani fondarono la confraternita Irmang di Greza (fratelli della Chiesa) e
le missioni portoghesi sul territorio di Malacca furono costantemente presenti fino al XVIII secolo,
utilizzando il portoghese non solo a scopi liturgici, ma anche educativi nellambito dellistruzione
missionaria. Riguardo a questo primo periodo, non vi sono testimonianze dirette sulluso del creolo
in tali contesti ufficiali, ma altamente probabile che ci fu un utilizzo congiunto col portoghese
metropolitano. Non bisogna dimenticare, inoltre, che molti preti ricevevano la loro istruzione nei
seminari di Goa e Macao, dove si parlavano altre variet asiatiche di creoli portoghesi non lontane
dal Kristang. Dal XIX secolo abbiamo, invece, sicure attestazioni di materiale liturgico preparato in
Kristang, anche se con una forte influenza del portoghese di madrepatria (Baxter, 2005).
Entrambi il portoghese e il Kristang furono, poi, sistematicamente presenti durante tutto il XIX
secolo nellistruzione scolastica, (non solo missionaria, come nel caso della Malacca Free School,
Baxter, 1988).
Purtroppo, le prime attestazioni di Kristang non sono precedenti al 1890, e questo rende complicato
stabilire landamento delle relazioni linguistiche e il tipo influenza che luso del portoghese
metropolitano allinterno di Chiesa e scuola ha avuto sul creolo. In ogni caso indubitabile che lo
stretto rapporto tra religione e lingua sia stato il fattore pi importante per la sopravvivenza del
Kristang fino al XX secolo. Altri fattori riguardano le dimensioni numeriche, niente affatto
trascurabili, che il gruppo riusc a mantenere anche dopo la fine delloccupazione portoghese, ma
soprattutto la coesione sociale relativa al tipo doccupazione e allo status economico.
Dai documenti in nostro possesso, risulta che, almeno fino alla fine del XVII secolo, la posizione
economica di questo gruppo, si fosse mantenuta alta. Dagli inizi del XIX secolo, invece, ci troviamo
di fronte ad una situazione totalmente capovolta. Un censimento del 1827 attesta la presenza di
2289 residenti creoli, nella zona costiera di Praya Lane, impoveriti e dediti allattivit della pesca
(Baxter, 2005). La pesca divenne, quindi, laltro importante motivo di coesione sociale e assunse
lulteriore funzione di marca identitaria, sia emica che esterna al gruppo. Non a caso la pesca
argomento centrale nelle tradizioni orali Kristang, (San Pietro, infatti, protettore dei pescatori, il
Santo patrono della comunit) e non a caso il termine Grago (gambero) diventato il nomignolo
dispregiativo utilizzato dai malesi, in maniera discriminatoria, per riferirsi ai Kristang.
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Agli inizi del XX secolo la loro condizione era giunta ad un livello di degrado cos allarmante, che
si avvert il bisogno di provvedimenti demergenza. Su iniziativa della Chiesa Cattolica, appoggiata
dallamministrazione britannica, nel 1933 fu deciso di creare il territorio portoghese (Portuguese
Settlement) di Malacca, con tanto di piazza portoghese al centro, in cui riposizionare la comunit
Kristang, facendo spostare i suoi membri dalla zona di Praya Lane alla parte costiera meridionale
della citt di Malacca, nellHilir. Il territorio venne chiamato dalla Chiesa Padri sa Chang (terra del
prete). L obiettivo dichiarato della sua creazione era la salvaguardia e la protezione del gruppo da
una totale assimilazione sociale e culturale che, in una situazione di tale difficolt economica con
incipiente esodo e dispersione di chi era in cerca di migliori opportunit di vita, rischiava di fare
scomparire il gruppo e di conseguenza il suo intero patrimonio umano, storico e culturale, lingua
inclusa. Ci vollero degli anni, tuttavia, prima di ottenere il totale ricollocamento nel territorio
portoghese delle povere famiglie di pescatori di Praya Lane. Ad ogni modo, verso la fine degli anni
50, la comunit Kristang residente a Padri sa Chang risulta gi estremamente coesa, con
intrecciate relazioni di parentela e amicizia, e la preferenza verso il matrimonio allinterno del
gruppo stesso. Tutto ci stato decisivo per la sopravvivenza del Kristang durante larco del secolo
scorso.

2.3. Il Kristang dalla seconda guerra mondiale ad oggi: turismo e attivismo politico per diritti
e visibilit
I cambiamenti nella gestione della missione portoghese sul territorio di Padri sa Chang, che si
ebbero a partire dagli anni 30 in poi, hanno avuto grosse conseguenze sulla situazione linguistica
del Kristang. Durante il periodo delloccupazione giapponese, i preti della missione furono
giustiziati e quelli che arrivarono dopo la seconda guerra mondiale si mostrarono meno sensibili dei
loro predecessori verso la lingua e la cultura locali. Ad esempio, agli inizi degli anni 50, sotto gli
influssi della politica di Salazar in Portogallo, furono introdotte canzoni e balli portoghesi europei,
rimpiazzando il ricco repertorio Kristang, esemplare manifestazione di sincretismo tra le tradizioni
creole portoghesi e quelle malesi.
Nel 1965 la Malesia ottenne lindipendenza dal governo britannico ed soprattutto questo, pi
dogni altro, lavvenimento storico che ha innescato i processi decisivi per la situazione attuale del

Fig. 2

pianta della citt di Malacca e delle aree circostanti, (Baxter, 1988, pag. 11)

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Kristang. Da allora sono state imposte, infatti, sempre pi restrizioni riguardo allingresso in
Malesia dei preti stranieri, e quindi anche dei portoghesi. Lultimo prete portoghese ha lasciato
Padri sa Chang a met degli anni 90, dopodich la missione stata posta sotto la giurisdizione
della Chiesa di San Xavier, originariamente francese. Il legame simbolico tra Chiesa Cattolica e
preti di lingua portoghese si quindi definitivamente sciolto, con forti conseguenze negative sul
mantenimento della lingua Kristang. Oltre allallentarsi di questa relazione, altre minacce
provengono dai grandi cambiamenti politico-economici avvenuti nellultimo secolo.
Gi dagli inizi del periodo coloniale britannico, vediamo lemergere di una classe borghese
eurasiatica, (anche di provenienza Kristang), a servizio dellamministrazione coloniale. Linglese, la
lingua insegnata nelle scuole dellepoca, cominci ad affermarsi quindi, come lingua
dellemancipazione, la lingua di prestigio attraverso cui poter raggiungere una pi alta posizione
sociale, senzaltro migliore di quella di poveri pescatori. La coesione socioeconomica del gruppo
rappresentata dallattivit peschiera cominci a venire meno, senza contare il progressivo
abbandono dei giovani, in cerca di nuove opportunit lavorative, da Malacca verso le zone interne
dello stato malese o, in alcuni casi, allestero. Il progressivo abbandono dellattivit peschiera dei
Kristang ha, inoltre, subito unulteriore accelerazione dagli anni 80 ad oggi, anche a causa delle
politiche territoriali del moderno stato malese, che ha strappato ai Kristang il possesso di molte terre
sulla fascia costiera dellHilir, spingendo il gruppo creolo sempre pi verso linterno (fig. 2 a pag. 6,
pianta della citt di Malacca: Land reclamation).
Ci che la pesca ha rappresentato per i Kristang, a livello di coesione socioeconomica e di marca
identitaria, si andato per sostituendo, nelle ultimissime decadi, con il turismo.
Il governo malese ha promosso dal 1983 una politica dincentivo al turismo, identificando questa
attivit come il potenziale economico pi redditizio per il proprio stato (Sarkissian, 2004). In
questottica, la parte portoghese di Malacca rappresenta un importante risorsa, non tanto per la sua
natura, ma per il ricco patrimonio storico. Oggi Padri sa Chang, con la sua architettura coloniale di
case colorate che vuole ricordare una piccola Lisbona, tappa obbligata per ogni bus turistico in
arrivo a Malacca. Di conseguenza, il turismo si rivelato agli occhi della popolazione creola
unoccupazione pi dignitosa, ma soprattutto pi redditizia, della vecchia pesca. Padri sa Chang, la
parte portoghese di Malacca, viene venduta come terra fascinosa, dove si commerciavano spezie
e gioielli e dove un tempo vissero pirati e navigatori: i suoi abitanti ne sarebbero i diretti
discendenti, con tutto il loro patrimonio artistico e culturale, tramandato generazione per
generazione ininterrottamente dal XVI secolo ai giorni nostri. La lingua di scambio con i turisti
ovviamente non il Kristang n il portoghese, ma il malese o, nella maggior parte dei casi,
linglese. In un tale contesto di continuo contatto con visitatori esterni, linglese rappresenta la
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lingua del profitto economico e della comunicazione globale, considerato di maggior prestigio
rispetto al malese e i mutamenti linguistici del Kristang tendono ad esso.
Le esibizioni in danze e canti sono diventate parte essenziale di questo pacchetto turistico e i
cosiddetti show culturali si susseguono al centro della piazza portoghese, o nellambito di altre
manifestazioni specifiche, per allietare un pubblico rigorosamente non Kristang. Poco importa se
molti di questi balli e musiche siano stati, in realt, introdotti dalla missione portoghese a met del
XX secolo, se i costumi tradizionali copiati da immagini di libri, o se la composizione della
popolazione Kristang derivi da una discendenza di indigeni convertiti al cristianesimo, di marinai
provenienti dalle altre colonie portoghesi asiatiche e di pochi europei portoghesi e non, pi che dai
diretti eredi di Albuquerque: il passato viene manipolato per contestualizzare il presente (Sarkissian,
2004).
Linvenzione di questa tradizione diventata, per, un passaggio funzionale alla creazione di
unidentit politica del gruppo. Grazie alla visibilit derivata dal turismo e alla conseguente
rivalutazione positiva del proprio patrimonio culturale, coloro che si definiscono Kristang hanno
cominciato ad acquisire maggiore consapevolezza di s e del bisogno di affermazione dei propri
diritti allinterno dello stato malese, stato che da sempre ha privilegiato la sua componente
maggioritaria di etnia malese e di religione islamica. Nel 1997 stata fondata lAssociazione
eurasiatica portoghese di Malacca (MPEA), i cui membri simpegnano nella creazione di un proprio
spazio allinterno della moderna Malesia, affermando la propria identit Kristang, ibridamente
malese, portoghese ed europea.
Gli show culturali, nellambito di manifestazioni particolari, in cui le varie minoranze presenti sul
territorio possono esibirsi nelle loro arti tradizionali, sono diventati per i Kristang delle occasioni
imprescindibili per lacquisizione di una pi ampia visibilit.
In Malesia la provenienza etnica ha una tale importanza, che i diversi partiti sono costituiti in base
ad essa e mirano al raggiungimento degli interessi del proprio gruppo. Sul documento didentit
deve obbligatoriamente essere annotata lappartenenza a una delle tre principali etnie: cinese,
indiana, malese. Lo status etnico malese, quello maggioritario, viene detto Bumiputra (figlio della
terra) ed stato riconosciuto ufficialmente ai Kristang solo nel 1984. Fino ad allora, essi erano
sotto la quarta voce, detta Altro: quella delle minoranze. Essere Bumiputra per non basta, senza
avere al tempo stesso un effettivo potere dato dalla partecipazione attiva in politica. Limpegno pi
grande del MPEA, appunto, stato ed nella lotta per il conseguimento di uno spazio concreto di
rappresentanza, allinterno del partito politico delletnia maggioritaria malese: UMNO (United
Malay National Organization), il partito a capo del governo di tendenza filoislamica, e poter
finalmente essere a tutti gli effetti accettati allinterno di esso, acquisendo potere ma
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salvaguardando lidentit cattolica Kristang. Mantenere e incentivare luso del Kristang come
lingua madre costituisce per gli attivisti del MPEA una parte fondamentale della strategia di
creazione e rafforzamento di questa identit, verso lacquisizione di un maggior potere da parte del
gruppo.

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Fig.3

danzatori Kristang in costume tradizionale

Fig.4

uno show culturale

3. Aspetti linguistici di rilievo


3.1 Fonologia
Il sistema fonologico del Kristang molto simile a quello del malese. Per questo motivo Hancock
ha avanzato, nel 1973, la proposta di una sistemazione ortografica della lingua basata su di esso, che
ha permesso la standardizzazione dei materiali precedenti e la creazione di nuovi, rendendone molto
semplice laccesso, anche da parte di chi non usa il Kristang come madrelingua. Vi sono 7 fonemi
vocalici e 18 fonemi consonantici. Il centro della sillaba pu essere costituito sia da una vocale, sia
da una nasale sillabica. Laccento tonico va in genere sulla penultima sillaba.
La <c> ha lo stesso valore <c> del malese e rappresenta il suono <ch> dellinglese (<c> dolce in
italiano, es. ciao).
La <sy> rappresenta il suono <sh> in inglese, es. show.
La <ng> ha lo stesso valore nasale, sia rispetto allinglese che al malese. Si pronuncia come
nellinglese sing.
La <h>, che si trova alla fine dei verbi e nelle sillabe finali di alcune parole del Kristang, un
elemento che aiuta a distinguere il significato e la pronuncia di esse, accentandole sullultima
sillaba.
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Es. Kaza- casa & Kazah -sposarsi

Tutte le parole che finiscono con <k> sono pronunciate con un suono troncato allultima sillaba.
Riguardo ai vocaboli acquisiti dal portoghese e da altre lingue europee, si nota nel Kristang una
frequente perdita della sillaba iniziale.
Es. (port) amarelu> marelu, giallo; (oland.) europeaan> ropianu, europeo; (port.) escola> skola, scuola;
(port.) igreja> greza, chiesa

Altro fenomeno ricorrente quello dellelisione della vibrante r finale.


Es. (port.) chegar> chega, venire; (port.) mulher> mule, donna

I suoni del portoghese x, l, v diventano in Kristang> s, l, b.


Es. peixe> pesi, pesce; toalha> twala, asciugamano; veludo>beludo, velluto

3.2. Morfologia e sintassi


Lo studio della grammatica Kristang mette in luce diverse somiglianze con le soluzioni
morfologiche e le strutture sintattiche di altri creoli (moltissime con quelli a base portoghese), ma
anche affinit con le lingue di sostrato del ceppo malese. Ci solleva numerosi dubbi, spunti di
studio e di dibattito inerenti alle grandi questioni teoriche, tuttora irrisolte, sulla genesi dei creoli e
sulla natura delle relazioni tra loro. Il Kristang, ad esempio, presenta molti dei punti presenti nella
lista di Bickerton (1981) delle propriet universali, che paiono costituire linventario essenziale dei
requisiti strutturali dei creoli1, ma alcune di queste caratteristiche sono rintracciabili anche nella
lingua di sostrato malese (Baxter, 1988). Diventa spesso complicato, quindi, come nel caso del
sistema delle, marche verbali di tempo, aspetto e modo, stabilire se si di fronte ad una soluzione
originale propria del creolo o derivata dallinfluenza lingua di sostrato2. Ancora pi complicata ,
poi, la spiegazione delle somiglianze riscontrabili con gli altri creoli, non solo con quelli a base
portoghese dellarea indo-pacifica, ma anche con quelli africani. In questo lavoro non svilupper
tali questioni, mi limiter semplicemente a segnalare alcune somiglianze con la lingua lessificatrice,
con la lingua di sostrato o con altre lingue di contatto.

Per i rimandi agli universali di Bickerton mi sono basata sullo studio dei seguenti saggi: S. Romaine, Pidgins and Ceoles: Overview, e N. Grandi,
Pidgin e creoli, in Sanga (2009), Pidgin e creoli, materiali di lavoro, Ca Foscari, Venezia.
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Fondamentale per questo discorso ricordare che il sostrato malese del Kristang fortemente influenzato dalla variet detta Bazaar Malay, lingua
franca utilizzata per esigenze comunicative, soprattutto commerciali, sin dal XIV sec. in tutta larea malese-indonesiana, quindi anche essa con molte
delle caratteristiche strutturali riscontrabili nelle lingue di contatto.

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Verbi
Alcuni verbi: kumih- mangiare, santah- sedersi, rih- ridere, bai- andare, kureh- correre, sabeh-sapere

I verbi in Kristang possono essere transitivi o intransitivi, attivi, stativi o segnalare un cambio di
stato. Non hanno una flessione che segnali numero e persona, le caratteristiche di tempo, aspetto e
modo sono segnalate dalle rispettive marche (particelle preverbali). Il tipo di modificazione che
queste marche producono dipende, poi, dalla classe del verbo modificato. Questo il sistema delle
marche TAM del Kristang, praticamente identico al creolo portoghese di Batavia, ormai estinto.
ta
jah

aspetto imperfettivo
aspetto perfettivo
marca del passato
futuro affermativo
futuro negativo

logu/ lo
nada/ nadi

Esempi: Yo jah kumih- Ho mangiato


Io marca mangiare
perfett.

Yo lo

ta

Yo lo kumih- Manger
Io marca mangiare
fut.

Yo ta

kumih- Sto mangiando

Io marca mangiare
continuat.

kumih kiora eli cegah- Stavo mangiando quando arrivato

Io marca marca mangiare


passato continuat.

quando lui arrivare

Il sistema delle marche TAM del Kristang ha molte similarit con il sistema segnalato da Bickerton
nella sua lista di universali, con i creoli portoghesi dellarea estremo-orientale e dellarea indiana,
ad esempio con il creolo portoghese sri-lankese e non mancano somiglianze strutturali con i creoli
dellarea atlantica. Daltra parte, per, anche il Malese ha un sistema di marche verbali molto simile
a quello del Kristang.
Pronomi
Pronomi personali
Yo
Bo, Bos
Eli, Akeli
Nu, Nus

-Io
-Tu
-Egli, ella, esso
-Noi

-me
-te
-lui, lei
-noi

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Bolotu, Bolotodu
Olotu

-Voi
-Essi

-voi
-loro

Il pronome eli di terza persona singolare sta sia per il maschile che per il femminile, sia per essere
animati che per oggetti inanimati, come il malese dia.
I pronomi possessivi si ottengono aggiungendo ai pronomi personali la marca sa.
Es.

Yo sa- mio

La particella sa la particella utilizzata con funzione di marca di genitivo. Dalle ultime ricerche
risulta, per, che il suo uso si sta perdendo, a causa dellallineamento grammaticale verso linglese,
lingua di prestigio, che il Kristang sta man mano subendo. A. Baxter ha registrato, infatti, in una
delle sue ricerche di campo, che i parlanti appartenenti alle generazioni di mezza e giovane et
tendono sistematicamente ad omettere la marca sa, nel caso dellaggettivo di prima persona
singolare e quando loggetto posseduto rappresentato dai termini di parentela mai (madre) e pai
(padre). Per dire mio padre, quindi, non avremo pi yo sa pai, ma yo pai. (A.Baxter, 2005). La
certezza che questo mutamento derivi dallinfluenza della struttura inglese possessore+cosa
posseduta e non dal malese, ci viene dal fatto che questultimo, pur senza marca di genitivo, ha
invece l ordine cosa posseduta+possessore.
Pronomi dimostrativi:
Isti- questo, questi

Akeli/ akeh- quello, quelli

Otru-laltro

Pronomi relativi e interrogativi:


Ki- cosa

Keng/Kengsa- chi/di chi

Kal- quale

Pronomi indefiniti:
Ninggeng- nessuno
Ung jenti- qualcuno

Kengkeng- qualcuno
Nada- niente
Kadakwal- ogni e ognuno

Kiki- qualunque cosa


Tudumbes- tutto, tutti

Angkoza- qualcosa

Espressioni interrogative
Le espressioni interrogative del Kristang, similarmente a molti altri creoli, sono bimorfemiche.
Ki bandaKi sortiKi kauzuKi oraKi tempuKai tantuKal ungaKeng saKi teng-

dove?
come?
perch?
quando?
quando?
quanto? quanti?
quale?
di chi?
che c, coshai?

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Ki akeli-

cosa quello?

Molte di queste espressioni stanno per evolvendo verso la forma di morfema unico.
Es. Ki ora> Kiora

Aggettivi
Alcuni aggettivi: nobu- nuovo, margu- magro, belu- vecchio, berdi- verde, kumpridu- lungo, feiu- brutto,
keninu- piccolo
bengfeta- bella

Il Kristang adopera tutti e tre i gradi di qualificazione: positivo, comparativo, superlativo, con forti
similarit rispetto alle corrispettive strutture del portoghese. Ad esempio, il comparativo di
maggioranza si esprime attraverso lavverbio mas (pi):
Es. mas margu- pi magro

mas bengfeta- pi bella

mas belu- pi vecchio

Il superlativo relativo invece espresso attraverso mas (pi) prima dellaggettivo e di-tudu (di tutti)
a fine proposizione.
Es. mas margu di tudi- il pi magro

In alcuni casi gli aggettivi possono assumere anche funzioni davverbio modale.
Articoli
Il Kristang utilizza il determinante dimostrativo come articolo determinativo, il numerale uno
come articolo indefinito, mentre lassenza darticolo segnala oggetti generici. Questo sistema
assomiglia molto a quello presente nella lista di Bickerton, ma condiviso anche dal malese e,
comunque, sembra un processo linguistico molto comune nelle lingue in generale.
Sostantivi
Alcuni sostantivi: femi- ragazza, macu- ragazzo, albi- albero, kacoru- cane, almari- armadio, aros- riso,
olozi- orologio, kuleh- cucchiaio

Peculiare del Kristang la distinzione grammaticale, di derivazione portoghese, della classe di


genere: il femminile marcato dalla finale <a>, mentre il maschile marcato dalla finale <u>.
Es. amiga, amigu- amica, amico

bela, belu- vecchia, vecchio

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Presente, per, anche la variante di distinzione di genere attraverso il sistema: sostantivo+ femi
(femmina)/ macu (maschio), struttura presente nel malese.
Il plurale viene solitamente espresso tramite il raddoppiamento3, soluzione che si pu notare in
molti altri creoli, ma anche nella lingua di sostrato malese.
Es. sing. femi (ragazza)/ pl. femi-femi (ragazze)

sing. cabi (chiave)/ pl. cabi-cabi (chiavi)

Nel caso in cui, per, vi sia una specificazione di numero o un aggettivo di quantit, la duplicazione
non avviene, perch altrimenti ridondante.
Es.

Teng des cabi na laci


Esserci 10

chiavi in

Ci sono dieci chiavi nel cassetto

cassetto

Yo teng tres prau


Io avere

Ho tre barche

barca

Eli jah kumih tanta fruta ozindia


Egli marca mangiare molta frutta
perf.

Oggi ha mangiato molta frutta

oggi

Struttura sintattica
Il Kristang presenta un ordine sintattico SVO (soggetto, verbo, oggetto), come tipicamente nella
struttura sintattica delle lingue creole, ma anche come nel portoghese e nel malese, ovvero lingua
lessificatrice e lingua di sostrato. Lordine dei costituenti generalmente fisso. Articoli, numeri
cardinali e quantificatori precedono la testa, mentre aggettivi, numeri ordinali e proposizioni
relative la seguono. La copula assente e il valore possessivo espresso allo stesso modo del
valore stativo. Teng sta, infatti, sia per possedere (1.) che per esserci (2.).
Es. (1.) Bos teng unga libru?
Tu

avere 1

Hai un libro?

libro

Yo teng fomi

Ho fame

Io avere fame

Es. (2.) Na akeh laci


In

teng ropa

Ci sono dei vestiti in quel cassetto

quello cassetto esserci vestiti

Teng

ki-ki

Esserci qualche cosa

fazeh ?

C qualcosa da fare?

fare

Nelle interrogative lordine sintattico SVO resta invariato e viene marcato tramite lintonazione,
oppure segnalato da espressioni bimorfemiche interrogative (vedi p.12) o da particelle.

Il fenomeno del raddoppiamento non riguarda solamente la classe dei sostantivi ma anche le categorie di: avverbi, aggettivi e verbi, segnalando un
diverso grado dintensit o laspetto reiterato di unazione. Per un maggiore approfondimento sul tema del raddoppiamento nel Kristang si veda: De
Silva Jayasuriya (2003), Reduplication in Indo-Portuguese, Malayo-Portuguese and Sino-Portuguese, in Twice as Meaningful, London

14

La negazione espressa da particelle in posizione preverbale. Ve ne sono quattro, secondo il tipo di


aspetto e modo: ngka (neg. generica), nenang (non ancora), nadi (neg. nel futuro), nang (neg. nelle
forme imperative).
Per quanto riguarda le relative, esistono tre opzioni principali: con lutilizzo di relativi, senza alcun
relativo, o usando un pronome copia della testa a cui si riferisce. Come anche nel caso di altri
creoli, che presentano questo stesso sistema (ad esempio nel creolo inglese delle Hawaii), tutte e tre
le strategie sono compresenti e i loro usi possono sovrapporsi.
Unaltra caratteristica che il Kristang condivide con molte lingue creole, ma anche col malese ,
infine, la presenza di strategie di spostamento dei costituenti, verso sinistra in posizione tematica
(topicalizzazione), o sia verso destra che verso sinistra (focalizzazione), a seconda della parte del
discorso da mettere in evidenza.
Es.

Normale:

Topicalizzazione:

Eli

nadi

egli

marca
Neg.Fut

bai

John sa

andare

John sa kaza, eli

kaza

Egli non andr a casa di John

marca casa
genitivo

nadi

bai

A casa di John lui non ci andr

3.4. Lessico e ultime tendenze di mutamento

Alcune espressioni di saluto e cortesia:


GrazieMutuMerseh(Port.Muitasmercs)
Comestai?TengBong?(Port.Estsbom?,lett.Tmbom?)
BuongiornoBongPamiang(Port.BoaManh)
BuonaseraBongAtadi(Port.BoaTarde)
BuonanotteBongAnuti(Port.BoaNoite)

Il lessico del Kristang costituito da circa 2000 elementi (Hancock, 1970), la maggior parte dei
quali dorigine portoghese, ma non mancano altri tipi di derivazioni. Molte delle parole derivate dal
malese sono legate a sfere dutilizzo proprie, relative a quelle specifiche situazioni locali, ad
esempio vocaboli riferiti al cibo o allattivit della pesca.
Es. amis> hamis, odore di pesce; blacan> belacan, pasta di gamberi; bokras> buah keras, un tipo di noce;
kuachi> kuaci, seme essiccato di cocomero; prau> perahu, barca; jarring bawal> jarring bawal, rete da
pesca; chicha> cicak, tana di lucertola; rebang> reban, recinto per animali; laoh> lauk, cibo che va col riso.

Linfluenza lessicale dellolandese sul Kristang, nonostante i 150 anni di dominazione coloniale,
stata molto scarsa. Solo il 2% di vocaboli, possono considerarsi riconducibili ad esso (Hancock,
1970). Sono termini di aree semantiche ristrette e riguardano per lo pi la sfera domestica.
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Es. orlozi> horloge, orologio; pochi> potje, pentola; tanta> tante, zia; askng> handschoen, guanto

In generale, molti di questi vocaboli dorigine olandese sono percepiti dai parlanti Kristang
come arcaici e per questo stanno scomparendo, a favore di forme pi vicine allinglese.
Es. enti (ing. aunt)> tante, zia

Sono riscontrabili, inoltre, piccoli contributi lessicali dal cinese e dalle lingue indiane (soprattutto
hindi e tamil).
Es. kari> kari (tamil), curry; saguati> saughat (hindi), regalo; kolau> kou lau (cantonese), ristorante
allaperto

Presenti, ovviamente, anche numerosi contributi dallinglese.


Qualche es. taun> town, citt; pailot> pilot, pilota; namba> number, numero; inchi> inch, pollice; sen> cent,
centesimo

Come spesso avviene nei creoli, sono presenti nel Kristang casi di polisemia. Un esempio dato
dalla parola koitadu, che pu significare, a seconda del contesto, sia sfortunato (aggettivo), sia
aver piet di (verbo), sia poverino (interiezione), o dalla parola sunyah, che significa sognare,
ma anche piantare.
Secondo gli studi di A. Baxter, il lessico del Kristang si sta restringendo ad una velocit negli ultimi
anni sempre pi allarmante. Gi nel 1998, i vocaboli inventariati da Hancock negli anni70,
risultano di numero ridotto, ad un tasso di perdita stimato del 7%. Altri vocaboli, invece, hanno
cambiato significato o subito fenomeni di rilessificazione dallinglese e dal malese. Frequente,
inoltre, la convergenza strutturale verso le morfologie di queste ultime.
Nello spostamento verso le due lingue di prestigio, si nota chiaramente il prevalere dellinglese sul
malese nellacquisizione di elementi linguistici da parte dei parlanti Kristang, soprattutto di quelli
pi giovani.
A questo punto, ritengo interessante riportare il seguente brano, tratto da unintervista di
una ricerca sul campo di Alan Baxter (Baxter, 2005), efficacemente esplicativo
dei fenomeni di mutamento linguistico e sociale in corso nel Kristang:

Yo lo
mutu

papi neta
chadu

netu,

1s FUT
parlare
nipote f.
NEG
molto
intelligente

la () kauzu olotu sa
Kristang olotu membe
particella
perch
essi
a volte
enfasi

3pl

kere

resposta

ingres.

volere

risposta

inglese

GEN

nipote m.

mai
madre

papi

Kristang.

Mas, papi Kristang olotu ngka

parlare

pai
pap

Ma,

tudu ke
tutti

papi

vogliono

parlare

parlare

3pl

ingres. Yo papi
inglese.

Io

parlare

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Traduzione:
Io parlo ai miei nipoti in Kristang. Ma non sono molto bravi a parlarlo! () perch i loro genitori vogliono
parlare inglese. Io gli parlo Kristang, essi a volte vogliono rispondere in inglese.

La conoscenza dellinglese da parte dei creoli conseguenza del periodo damministrazione


coloniale britannica e del suo uso estensivo nel sistema scolastico. Linglese la lingua che i creoli
pi frequentemente usano per la lettura e ascoltano in radio e televisione, oltre ad essere
indispensabile per il raggiungimento delle posizioni professionali pi alte. Per loro rappresenta,
quindi, la lingua di maggior prestigio sociale. Nelle famiglie di status socio-economico alto, il suo
uso penetrato, ormai, anche nella sfera domestica e familiare e anche se sotto lo stesso tetto
vivono persone delle generazioni pi anziane. In questo tipo di famiglie, il Kristang viene spesso
percepito come lingua di basso prestigio sociale e si preferisce non parlarlo ai bambini, per timore
che questi possano, poi, apprendere linglese in maniera non corretta, atteggiamento che mette a
rischio il mantenimento delluso del Kristang molto pi dellinfluenza del malese. Ci che appare,
quindi, che linglese e non il malese (nonostante sia questa la lingua ufficiale pi importante e
parlata del paese), sta rimpiazzando il Kristang come la lingua della comunit creola portoghese.
Per essa, e soprattutto allinterno del territorio portoghese di Malacca, infatti, limpiego del malese
indebolito dal fatto che lo si identifichi come lingua della religione islamica.

4. Conclusioni
Dal 1986 il Kristang segnalato nel libretto rosso dellUNESCO delle lingue in serio pericolo di
scomparsa. Le ricerche recenti dipingono un quadro allarmante sullattuale uso della lingua, con un
evidente spostamento verso la preferenza della lingua inglese, soprattutto da parte dei giovani.
Lindebolimento del Kristang come madrelingua , infatti, inversamente proporzionale allet della
generazione dappartenenza. I giovani confinano luso del Kristang a contesti amichevoli e
interetnici e allo stesso tempo il legame di trasmissione generazionale si gradualmente sfaldando
(Baxter, 2005).
Nonostante la situazione appaia poco incoraggiante, vi sono per, per gli studiosi, altrettanti motivi
per sperare che il creolo resista nelle prossime generazioni. Il fatto che le condizioni economiche
dei Kristang siano migliorate, che essi godano di maggiore peso politico e professionale e che
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adesso ci sia un certa consapevolezza del proprio valore culturale, ha dato sicuramente un forte
impulso alle attivit per il mantenimento della lingua. Sia in ambito accademico che politico, si
comincia a parlare seriamente di proposte per un programma di rivitalizzazione del Kristang, che
coinvolga allo stesso tempo: politiche governative, scuola e associazioni culturali.
Tra gli attivisti pi impegnati in questa direzione segnalo Joan Marbeck, autrice di vari testi in
Kristang: Ungu Adanza (Uneredit), Linggu Mai (Lingua madre), Seng Marianne (Senza
Marianna, probabilmente lunico testo teatrale scritto in Kristang) e di un utilissimo frasario
Kristang- Inglese.
Purtroppo, al momento, dalla mia ricerca non risultano pi consultabili n il suo sito internet, n
quello

dellassociazione

MPEA

(rispettivamente:

http://www.joanmarbeck.net

http://www.geocities.com/TheTropics/Paradise/9221), n molte altre pagine web relative ai


Kristang, siti attivi almeno fino a giugno 2009.

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Bibliografia

BAXTER, Alan N.
-2005, Kristang (Malacca Creole Portuguese)- a long-time survivor seriously endangered, in Estudios de
Sociolingustica 6 (1), pp.1-37, Universidade de Macau.
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1970, Some Dutch derived items in Papia Kristang, in Bijdragen tot de Taal-, Land-, en Volkenkunde, 126,
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MARBECK, Joan
2004, Kristang Phrasebook: a revival and understanding of the malasyan-portuguese creole, Lisbon:
Calouste Gulbenkian Foundation.
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2008,

Survival

of

the

Minority

Kristang

Language

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Malaysia,

in

Language

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India,

www.languageinindia.com, Vol. 8: Luglio 2008.


SANGA, Glauco
2009, Pidgin e Creoli, Materiali di lavoro, dispensa ad uso didattico interno, C Foscari, Venezia.
SARKISSIAN, Margaret

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-2005, Being Portuguese in Malacca: The politics of folk culture in Malaysia, in Etnogrfica, Vol.IX (1),
2005, pp. 149-170
-1995-1996, Sinhalese Girl Meets Aunty Annie: Competing Expressions of Ethnic Identity in the
Portuguese Settlement, Melaka, Malaysia, in Asian Music, No. 27 (1), pp.37-62

WEXLER, Paul
1983, Kristang as a Tool for Recovering the Mid-15th Century Portuguese Reconnaissance Language, in
Romance Philology, No. 37: 2 (1983: Nov.), pp. 139-150, University of California Press.

http://www.joanmarbeck.net
http://www.geocities.com/TheTropics/Paradise/9221
http://en.wikipedia.org/wiki/Kristang_language (di qui accesso a molti link)
http://kristang.tripod.com/

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