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KRISTANG
CREOLO PORTOGHESE DI
MALACCA
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Fig. 1
1. Introduzione
Con il seguente lavoro sul Kristang, o Creolo portoghese di Malacca, intendo dare un quadro
generale di questa lingua creola, sia da un punto di vista storico e sociolinguistico, che da unottica
pi specificatamente linguistica.
Nella prima parte fornir un inquadramento storico-geografico funzionale alla comprensione delle
circostanze di genesi, sviluppo e mantenimento della lingua, dal XVI secolo fino al XX secolo.
Passer poi alla situazione contemporanea, collegando le osservazioni sulla diffusione e sugli
eventuali rischi di scomparsa del creolo al contesto socioculturale e alla situazione politicoeconomica, in rapporto non solo allarea di Malacca, ma allintero stato malese.
Nella seconda parte, invece, mi dedicher ad unanalisi delle principali caratteristiche linguistiche
del Kristang: fonologia, morfologia, lessico, utilizzando esempi tratti dalle mie fonti.
Concluder, infine, con un resoconto sulle prospettive per il futuro della lingua, tra impegno,
allarmi e altrettante speranze di attivisti e studiosi.
Malacca ha una storia lunga quanto affascinante. Fondata agli inizi del XV secolo da un principe
Hindu di Sumatra, divenne in poco tempo un importantissimo porto di riferimento per le rotte
commerciali dellepoca. La conquista islamica la trasform poi in impero e centro dellIslam. Le
mire portoghesi su di essa, quindi, erano di due tipi: commerciali innanzitutto, per il controllo dello
stretto di Malacca, e religiose, nellambito dellambizioso progetto di lotta allIslam e di
evangelizzazione cattolica. Arrivati per la prima volta nel 1509, i portoghesi riuscirono ad
accaparrarsi il territorio di Malacca nel 1511 e qui restarono per altri 130 anni. Nel 1641 Malacca
pass poi agli olandesi, che rimasero fino al 1795 (150 anni) quando, infine, subentrarono gli
inglesi, che si trattennero fino a dopo la seconda guerra mondiale (fatta eccezione per la breve ma
sanguinosa parentesi delloccupazione giapponese).
Pur alternandosi tre diverse potenze coloniali europee, ognuna con una durata doccupazione
significativa e, nel caso della colonia olandese, addirittura superiore a quella portoghese, non si
avuta la formazione di creoli a base inglese o olandese e non sono sorte, quindi, rispettive comunit
di parlanti che si identificassero come i discendenti dellunione mista tra questi coloni e gli indigeni.
C da chiedersi: perch solo con il Portogallo? La risposta ci viene da unanalisi delle differenze
nella gestione politica dei territori doltremare che assunsero le colonie. Il Portogallo, infatti, fu
lunico a portare avanti una politica assimilazionista, sin dai tempi del primo governatore della
colonia Alfonso de Albuquerque. Dato lesiguo numero e lo scarso potere dei portoghesi allinterno
del territorio di Malacca, furono le politiche matrimoniali ad avere un riscontro effettivo sul piano
del controllo politico-religioso e della coesione sociale, ancor pi che le zelanti attivit missionarie
devangelizzazione. Il matrimonio misto tra uomini portoghesi e donne locali fu ufficialmente
incoraggiato dalla madrepatria e nacque la classe dei casado, la quale diede vita nelle seguenti
generazioni alla popolazione creola (mestia) dei Kristang. Quando Malacca pass in mano agli
olandesi, i nuovi coloni concessero ai prigionieri portoghesi e di discendenza mista lopzione di
poter restare in quel territorio. A differenza dei portoghesi, gli olandesi, di religione protestante, non
erano affatto interessati alla conversione dei locali e allintegrazione dei loro coloni nei territori
conquistati.
Grazie al rapporto sinergico tra lingua e religione cattolica e ad una stretta coesione
socioeconomica, il gruppo Kristang, non solo sopravvissuto sino ai giorni nostri, passando per la
successiva dominazione inglese, ma ha anche avuto una discreta forza nellassimilare e integrare i
numerosi elementi locali ed esterni, creando un qualcosa di totalmente nuovo e originale, che va
ben oltre letichetta di portoghese.
Agli inizi del XX secolo la loro condizione era giunta ad un livello di degrado cos allarmante, che
si avvert il bisogno di provvedimenti demergenza. Su iniziativa della Chiesa Cattolica, appoggiata
dallamministrazione britannica, nel 1933 fu deciso di creare il territorio portoghese (Portuguese
Settlement) di Malacca, con tanto di piazza portoghese al centro, in cui riposizionare la comunit
Kristang, facendo spostare i suoi membri dalla zona di Praya Lane alla parte costiera meridionale
della citt di Malacca, nellHilir. Il territorio venne chiamato dalla Chiesa Padri sa Chang (terra del
prete). L obiettivo dichiarato della sua creazione era la salvaguardia e la protezione del gruppo da
una totale assimilazione sociale e culturale che, in una situazione di tale difficolt economica con
incipiente esodo e dispersione di chi era in cerca di migliori opportunit di vita, rischiava di fare
scomparire il gruppo e di conseguenza il suo intero patrimonio umano, storico e culturale, lingua
inclusa. Ci vollero degli anni, tuttavia, prima di ottenere il totale ricollocamento nel territorio
portoghese delle povere famiglie di pescatori di Praya Lane. Ad ogni modo, verso la fine degli anni
50, la comunit Kristang residente a Padri sa Chang risulta gi estremamente coesa, con
intrecciate relazioni di parentela e amicizia, e la preferenza verso il matrimonio allinterno del
gruppo stesso. Tutto ci stato decisivo per la sopravvivenza del Kristang durante larco del secolo
scorso.
2.3. Il Kristang dalla seconda guerra mondiale ad oggi: turismo e attivismo politico per diritti
e visibilit
I cambiamenti nella gestione della missione portoghese sul territorio di Padri sa Chang, che si
ebbero a partire dagli anni 30 in poi, hanno avuto grosse conseguenze sulla situazione linguistica
del Kristang. Durante il periodo delloccupazione giapponese, i preti della missione furono
giustiziati e quelli che arrivarono dopo la seconda guerra mondiale si mostrarono meno sensibili dei
loro predecessori verso la lingua e la cultura locali. Ad esempio, agli inizi degli anni 50, sotto gli
influssi della politica di Salazar in Portogallo, furono introdotte canzoni e balli portoghesi europei,
rimpiazzando il ricco repertorio Kristang, esemplare manifestazione di sincretismo tra le tradizioni
creole portoghesi e quelle malesi.
Nel 1965 la Malesia ottenne lindipendenza dal governo britannico ed soprattutto questo, pi
dogni altro, lavvenimento storico che ha innescato i processi decisivi per la situazione attuale del
Fig. 2
pianta della citt di Malacca e delle aree circostanti, (Baxter, 1988, pag. 11)
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Kristang. Da allora sono state imposte, infatti, sempre pi restrizioni riguardo allingresso in
Malesia dei preti stranieri, e quindi anche dei portoghesi. Lultimo prete portoghese ha lasciato
Padri sa Chang a met degli anni 90, dopodich la missione stata posta sotto la giurisdizione
della Chiesa di San Xavier, originariamente francese. Il legame simbolico tra Chiesa Cattolica e
preti di lingua portoghese si quindi definitivamente sciolto, con forti conseguenze negative sul
mantenimento della lingua Kristang. Oltre allallentarsi di questa relazione, altre minacce
provengono dai grandi cambiamenti politico-economici avvenuti nellultimo secolo.
Gi dagli inizi del periodo coloniale britannico, vediamo lemergere di una classe borghese
eurasiatica, (anche di provenienza Kristang), a servizio dellamministrazione coloniale. Linglese, la
lingua insegnata nelle scuole dellepoca, cominci ad affermarsi quindi, come lingua
dellemancipazione, la lingua di prestigio attraverso cui poter raggiungere una pi alta posizione
sociale, senzaltro migliore di quella di poveri pescatori. La coesione socioeconomica del gruppo
rappresentata dallattivit peschiera cominci a venire meno, senza contare il progressivo
abbandono dei giovani, in cerca di nuove opportunit lavorative, da Malacca verso le zone interne
dello stato malese o, in alcuni casi, allestero. Il progressivo abbandono dellattivit peschiera dei
Kristang ha, inoltre, subito unulteriore accelerazione dagli anni 80 ad oggi, anche a causa delle
politiche territoriali del moderno stato malese, che ha strappato ai Kristang il possesso di molte terre
sulla fascia costiera dellHilir, spingendo il gruppo creolo sempre pi verso linterno (fig. 2 a pag. 6,
pianta della citt di Malacca: Land reclamation).
Ci che la pesca ha rappresentato per i Kristang, a livello di coesione socioeconomica e di marca
identitaria, si andato per sostituendo, nelle ultimissime decadi, con il turismo.
Il governo malese ha promosso dal 1983 una politica dincentivo al turismo, identificando questa
attivit come il potenziale economico pi redditizio per il proprio stato (Sarkissian, 2004). In
questottica, la parte portoghese di Malacca rappresenta un importante risorsa, non tanto per la sua
natura, ma per il ricco patrimonio storico. Oggi Padri sa Chang, con la sua architettura coloniale di
case colorate che vuole ricordare una piccola Lisbona, tappa obbligata per ogni bus turistico in
arrivo a Malacca. Di conseguenza, il turismo si rivelato agli occhi della popolazione creola
unoccupazione pi dignitosa, ma soprattutto pi redditizia, della vecchia pesca. Padri sa Chang, la
parte portoghese di Malacca, viene venduta come terra fascinosa, dove si commerciavano spezie
e gioielli e dove un tempo vissero pirati e navigatori: i suoi abitanti ne sarebbero i diretti
discendenti, con tutto il loro patrimonio artistico e culturale, tramandato generazione per
generazione ininterrottamente dal XVI secolo ai giorni nostri. La lingua di scambio con i turisti
ovviamente non il Kristang n il portoghese, ma il malese o, nella maggior parte dei casi,
linglese. In un tale contesto di continuo contatto con visitatori esterni, linglese rappresenta la
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lingua del profitto economico e della comunicazione globale, considerato di maggior prestigio
rispetto al malese e i mutamenti linguistici del Kristang tendono ad esso.
Le esibizioni in danze e canti sono diventate parte essenziale di questo pacchetto turistico e i
cosiddetti show culturali si susseguono al centro della piazza portoghese, o nellambito di altre
manifestazioni specifiche, per allietare un pubblico rigorosamente non Kristang. Poco importa se
molti di questi balli e musiche siano stati, in realt, introdotti dalla missione portoghese a met del
XX secolo, se i costumi tradizionali copiati da immagini di libri, o se la composizione della
popolazione Kristang derivi da una discendenza di indigeni convertiti al cristianesimo, di marinai
provenienti dalle altre colonie portoghesi asiatiche e di pochi europei portoghesi e non, pi che dai
diretti eredi di Albuquerque: il passato viene manipolato per contestualizzare il presente (Sarkissian,
2004).
Linvenzione di questa tradizione diventata, per, un passaggio funzionale alla creazione di
unidentit politica del gruppo. Grazie alla visibilit derivata dal turismo e alla conseguente
rivalutazione positiva del proprio patrimonio culturale, coloro che si definiscono Kristang hanno
cominciato ad acquisire maggiore consapevolezza di s e del bisogno di affermazione dei propri
diritti allinterno dello stato malese, stato che da sempre ha privilegiato la sua componente
maggioritaria di etnia malese e di religione islamica. Nel 1997 stata fondata lAssociazione
eurasiatica portoghese di Malacca (MPEA), i cui membri simpegnano nella creazione di un proprio
spazio allinterno della moderna Malesia, affermando la propria identit Kristang, ibridamente
malese, portoghese ed europea.
Gli show culturali, nellambito di manifestazioni particolari, in cui le varie minoranze presenti sul
territorio possono esibirsi nelle loro arti tradizionali, sono diventati per i Kristang delle occasioni
imprescindibili per lacquisizione di una pi ampia visibilit.
In Malesia la provenienza etnica ha una tale importanza, che i diversi partiti sono costituiti in base
ad essa e mirano al raggiungimento degli interessi del proprio gruppo. Sul documento didentit
deve obbligatoriamente essere annotata lappartenenza a una delle tre principali etnie: cinese,
indiana, malese. Lo status etnico malese, quello maggioritario, viene detto Bumiputra (figlio della
terra) ed stato riconosciuto ufficialmente ai Kristang solo nel 1984. Fino ad allora, essi erano
sotto la quarta voce, detta Altro: quella delle minoranze. Essere Bumiputra per non basta, senza
avere al tempo stesso un effettivo potere dato dalla partecipazione attiva in politica. Limpegno pi
grande del MPEA, appunto, stato ed nella lotta per il conseguimento di uno spazio concreto di
rappresentanza, allinterno del partito politico delletnia maggioritaria malese: UMNO (United
Malay National Organization), il partito a capo del governo di tendenza filoislamica, e poter
finalmente essere a tutti gli effetti accettati allinterno di esso, acquisendo potere ma
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salvaguardando lidentit cattolica Kristang. Mantenere e incentivare luso del Kristang come
lingua madre costituisce per gli attivisti del MPEA una parte fondamentale della strategia di
creazione e rafforzamento di questa identit, verso lacquisizione di un maggior potere da parte del
gruppo.
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Fig.3
Fig.4
Tutte le parole che finiscono con <k> sono pronunciate con un suono troncato allultima sillaba.
Riguardo ai vocaboli acquisiti dal portoghese e da altre lingue europee, si nota nel Kristang una
frequente perdita della sillaba iniziale.
Es. (port) amarelu> marelu, giallo; (oland.) europeaan> ropianu, europeo; (port.) escola> skola, scuola;
(port.) igreja> greza, chiesa
Per i rimandi agli universali di Bickerton mi sono basata sullo studio dei seguenti saggi: S. Romaine, Pidgins and Ceoles: Overview, e N. Grandi,
Pidgin e creoli, in Sanga (2009), Pidgin e creoli, materiali di lavoro, Ca Foscari, Venezia.
2
Fondamentale per questo discorso ricordare che il sostrato malese del Kristang fortemente influenzato dalla variet detta Bazaar Malay, lingua
franca utilizzata per esigenze comunicative, soprattutto commerciali, sin dal XIV sec. in tutta larea malese-indonesiana, quindi anche essa con molte
delle caratteristiche strutturali riscontrabili nelle lingue di contatto.
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Verbi
Alcuni verbi: kumih- mangiare, santah- sedersi, rih- ridere, bai- andare, kureh- correre, sabeh-sapere
I verbi in Kristang possono essere transitivi o intransitivi, attivi, stativi o segnalare un cambio di
stato. Non hanno una flessione che segnali numero e persona, le caratteristiche di tempo, aspetto e
modo sono segnalate dalle rispettive marche (particelle preverbali). Il tipo di modificazione che
queste marche producono dipende, poi, dalla classe del verbo modificato. Questo il sistema delle
marche TAM del Kristang, praticamente identico al creolo portoghese di Batavia, ormai estinto.
ta
jah
aspetto imperfettivo
aspetto perfettivo
marca del passato
futuro affermativo
futuro negativo
logu/ lo
nada/ nadi
Yo lo
ta
Yo lo kumih- Manger
Io marca mangiare
fut.
Yo ta
Io marca mangiare
continuat.
Il sistema delle marche TAM del Kristang ha molte similarit con il sistema segnalato da Bickerton
nella sua lista di universali, con i creoli portoghesi dellarea estremo-orientale e dellarea indiana,
ad esempio con il creolo portoghese sri-lankese e non mancano somiglianze strutturali con i creoli
dellarea atlantica. Daltra parte, per, anche il Malese ha un sistema di marche verbali molto simile
a quello del Kristang.
Pronomi
Pronomi personali
Yo
Bo, Bos
Eli, Akeli
Nu, Nus
-Io
-Tu
-Egli, ella, esso
-Noi
-me
-te
-lui, lei
-noi
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Bolotu, Bolotodu
Olotu
-Voi
-Essi
-voi
-loro
Il pronome eli di terza persona singolare sta sia per il maschile che per il femminile, sia per essere
animati che per oggetti inanimati, come il malese dia.
I pronomi possessivi si ottengono aggiungendo ai pronomi personali la marca sa.
Es.
Yo sa- mio
La particella sa la particella utilizzata con funzione di marca di genitivo. Dalle ultime ricerche
risulta, per, che il suo uso si sta perdendo, a causa dellallineamento grammaticale verso linglese,
lingua di prestigio, che il Kristang sta man mano subendo. A. Baxter ha registrato, infatti, in una
delle sue ricerche di campo, che i parlanti appartenenti alle generazioni di mezza e giovane et
tendono sistematicamente ad omettere la marca sa, nel caso dellaggettivo di prima persona
singolare e quando loggetto posseduto rappresentato dai termini di parentela mai (madre) e pai
(padre). Per dire mio padre, quindi, non avremo pi yo sa pai, ma yo pai. (A.Baxter, 2005). La
certezza che questo mutamento derivi dallinfluenza della struttura inglese possessore+cosa
posseduta e non dal malese, ci viene dal fatto che questultimo, pur senza marca di genitivo, ha
invece l ordine cosa posseduta+possessore.
Pronomi dimostrativi:
Isti- questo, questi
Otru-laltro
Kal- quale
Pronomi indefiniti:
Ninggeng- nessuno
Ung jenti- qualcuno
Kengkeng- qualcuno
Nada- niente
Kadakwal- ogni e ognuno
Angkoza- qualcosa
Espressioni interrogative
Le espressioni interrogative del Kristang, similarmente a molti altri creoli, sono bimorfemiche.
Ki bandaKi sortiKi kauzuKi oraKi tempuKai tantuKal ungaKeng saKi teng-
dove?
come?
perch?
quando?
quando?
quanto? quanti?
quale?
di chi?
che c, coshai?
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Ki akeli-
cosa quello?
Molte di queste espressioni stanno per evolvendo verso la forma di morfema unico.
Es. Ki ora> Kiora
Aggettivi
Alcuni aggettivi: nobu- nuovo, margu- magro, belu- vecchio, berdi- verde, kumpridu- lungo, feiu- brutto,
keninu- piccolo
bengfeta- bella
Il Kristang adopera tutti e tre i gradi di qualificazione: positivo, comparativo, superlativo, con forti
similarit rispetto alle corrispettive strutture del portoghese. Ad esempio, il comparativo di
maggioranza si esprime attraverso lavverbio mas (pi):
Es. mas margu- pi magro
Il superlativo relativo invece espresso attraverso mas (pi) prima dellaggettivo e di-tudu (di tutti)
a fine proposizione.
Es. mas margu di tudi- il pi magro
In alcuni casi gli aggettivi possono assumere anche funzioni davverbio modale.
Articoli
Il Kristang utilizza il determinante dimostrativo come articolo determinativo, il numerale uno
come articolo indefinito, mentre lassenza darticolo segnala oggetti generici. Questo sistema
assomiglia molto a quello presente nella lista di Bickerton, ma condiviso anche dal malese e,
comunque, sembra un processo linguistico molto comune nelle lingue in generale.
Sostantivi
Alcuni sostantivi: femi- ragazza, macu- ragazzo, albi- albero, kacoru- cane, almari- armadio, aros- riso,
olozi- orologio, kuleh- cucchiaio
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Presente, per, anche la variante di distinzione di genere attraverso il sistema: sostantivo+ femi
(femmina)/ macu (maschio), struttura presente nel malese.
Il plurale viene solitamente espresso tramite il raddoppiamento3, soluzione che si pu notare in
molti altri creoli, ma anche nella lingua di sostrato malese.
Es. sing. femi (ragazza)/ pl. femi-femi (ragazze)
Nel caso in cui, per, vi sia una specificazione di numero o un aggettivo di quantit, la duplicazione
non avviene, perch altrimenti ridondante.
Es.
chiavi in
cassetto
Ho tre barche
barca
oggi
Struttura sintattica
Il Kristang presenta un ordine sintattico SVO (soggetto, verbo, oggetto), come tipicamente nella
struttura sintattica delle lingue creole, ma anche come nel portoghese e nel malese, ovvero lingua
lessificatrice e lingua di sostrato. Lordine dei costituenti generalmente fisso. Articoli, numeri
cardinali e quantificatori precedono la testa, mentre aggettivi, numeri ordinali e proposizioni
relative la seguono. La copula assente e il valore possessivo espresso allo stesso modo del
valore stativo. Teng sta, infatti, sia per possedere (1.) che per esserci (2.).
Es. (1.) Bos teng unga libru?
Tu
avere 1
Hai un libro?
libro
Yo teng fomi
Ho fame
Io avere fame
teng ropa
Teng
ki-ki
fazeh ?
C qualcosa da fare?
fare
Nelle interrogative lordine sintattico SVO resta invariato e viene marcato tramite lintonazione,
oppure segnalato da espressioni bimorfemiche interrogative (vedi p.12) o da particelle.
Il fenomeno del raddoppiamento non riguarda solamente la classe dei sostantivi ma anche le categorie di: avverbi, aggettivi e verbi, segnalando un
diverso grado dintensit o laspetto reiterato di unazione. Per un maggiore approfondimento sul tema del raddoppiamento nel Kristang si veda: De
Silva Jayasuriya (2003), Reduplication in Indo-Portuguese, Malayo-Portuguese and Sino-Portuguese, in Twice as Meaningful, London
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Normale:
Topicalizzazione:
Eli
nadi
egli
marca
Neg.Fut
bai
John sa
andare
kaza
marca casa
genitivo
nadi
bai
Il lessico del Kristang costituito da circa 2000 elementi (Hancock, 1970), la maggior parte dei
quali dorigine portoghese, ma non mancano altri tipi di derivazioni. Molte delle parole derivate dal
malese sono legate a sfere dutilizzo proprie, relative a quelle specifiche situazioni locali, ad
esempio vocaboli riferiti al cibo o allattivit della pesca.
Es. amis> hamis, odore di pesce; blacan> belacan, pasta di gamberi; bokras> buah keras, un tipo di noce;
kuachi> kuaci, seme essiccato di cocomero; prau> perahu, barca; jarring bawal> jarring bawal, rete da
pesca; chicha> cicak, tana di lucertola; rebang> reban, recinto per animali; laoh> lauk, cibo che va col riso.
Linfluenza lessicale dellolandese sul Kristang, nonostante i 150 anni di dominazione coloniale,
stata molto scarsa. Solo il 2% di vocaboli, possono considerarsi riconducibili ad esso (Hancock,
1970). Sono termini di aree semantiche ristrette e riguardano per lo pi la sfera domestica.
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Es. orlozi> horloge, orologio; pochi> potje, pentola; tanta> tante, zia; askng> handschoen, guanto
In generale, molti di questi vocaboli dorigine olandese sono percepiti dai parlanti Kristang
come arcaici e per questo stanno scomparendo, a favore di forme pi vicine allinglese.
Es. enti (ing. aunt)> tante, zia
Sono riscontrabili, inoltre, piccoli contributi lessicali dal cinese e dalle lingue indiane (soprattutto
hindi e tamil).
Es. kari> kari (tamil), curry; saguati> saughat (hindi), regalo; kolau> kou lau (cantonese), ristorante
allaperto
Come spesso avviene nei creoli, sono presenti nel Kristang casi di polisemia. Un esempio dato
dalla parola koitadu, che pu significare, a seconda del contesto, sia sfortunato (aggettivo), sia
aver piet di (verbo), sia poverino (interiezione), o dalla parola sunyah, che significa sognare,
ma anche piantare.
Secondo gli studi di A. Baxter, il lessico del Kristang si sta restringendo ad una velocit negli ultimi
anni sempre pi allarmante. Gi nel 1998, i vocaboli inventariati da Hancock negli anni70,
risultano di numero ridotto, ad un tasso di perdita stimato del 7%. Altri vocaboli, invece, hanno
cambiato significato o subito fenomeni di rilessificazione dallinglese e dal malese. Frequente,
inoltre, la convergenza strutturale verso le morfologie di queste ultime.
Nello spostamento verso le due lingue di prestigio, si nota chiaramente il prevalere dellinglese sul
malese nellacquisizione di elementi linguistici da parte dei parlanti Kristang, soprattutto di quelli
pi giovani.
A questo punto, ritengo interessante riportare il seguente brano, tratto da unintervista di
una ricerca sul campo di Alan Baxter (Baxter, 2005), efficacemente esplicativo
dei fenomeni di mutamento linguistico e sociale in corso nel Kristang:
Yo lo
mutu
papi neta
chadu
netu,
1s FUT
parlare
nipote f.
NEG
molto
intelligente
la () kauzu olotu sa
Kristang olotu membe
particella
perch
essi
a volte
enfasi
3pl
kere
resposta
ingres.
volere
risposta
inglese
GEN
nipote m.
mai
madre
papi
Kristang.
parlare
pai
pap
Ma,
tudu ke
tutti
papi
vogliono
parlare
parlare
3pl
ingres. Yo papi
inglese.
Io
parlare
16
Traduzione:
Io parlo ai miei nipoti in Kristang. Ma non sono molto bravi a parlarlo! () perch i loro genitori vogliono
parlare inglese. Io gli parlo Kristang, essi a volte vogliono rispondere in inglese.
4. Conclusioni
Dal 1986 il Kristang segnalato nel libretto rosso dellUNESCO delle lingue in serio pericolo di
scomparsa. Le ricerche recenti dipingono un quadro allarmante sullattuale uso della lingua, con un
evidente spostamento verso la preferenza della lingua inglese, soprattutto da parte dei giovani.
Lindebolimento del Kristang come madrelingua , infatti, inversamente proporzionale allet della
generazione dappartenenza. I giovani confinano luso del Kristang a contesti amichevoli e
interetnici e allo stesso tempo il legame di trasmissione generazionale si gradualmente sfaldando
(Baxter, 2005).
Nonostante la situazione appaia poco incoraggiante, vi sono per, per gli studiosi, altrettanti motivi
per sperare che il creolo resista nelle prossime generazioni. Il fatto che le condizioni economiche
dei Kristang siano migliorate, che essi godano di maggiore peso politico e professionale e che
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adesso ci sia un certa consapevolezza del proprio valore culturale, ha dato sicuramente un forte
impulso alle attivit per il mantenimento della lingua. Sia in ambito accademico che politico, si
comincia a parlare seriamente di proposte per un programma di rivitalizzazione del Kristang, che
coinvolga allo stesso tempo: politiche governative, scuola e associazioni culturali.
Tra gli attivisti pi impegnati in questa direzione segnalo Joan Marbeck, autrice di vari testi in
Kristang: Ungu Adanza (Uneredit), Linggu Mai (Lingua madre), Seng Marianne (Senza
Marianna, probabilmente lunico testo teatrale scritto in Kristang) e di un utilissimo frasario
Kristang- Inglese.
Purtroppo, al momento, dalla mia ricerca non risultano pi consultabili n il suo sito internet, n
quello
dellassociazione
MPEA
(rispettivamente:
http://www.joanmarbeck.net
18
Bibliografia
BAXTER, Alan N.
-2005, Kristang (Malacca Creole Portuguese)- a long-time survivor seriously endangered, in Estudios de
Sociolingustica 6 (1), pp.1-37, Universidade de Macau.
-1988, A Grammar of Kristang. Canberra: Pacific Linguistics.
DE SILVA JAYASURIYA, Shihan
2003, Reduplication in Indo-Portuguese, Malato-Portuguese and Sino-Portuguese, in Kouwenberg S., Twice
as Meaningful, London
FERNANDIS, Gerard
1998, Papia, Relijang e Tradisang, in Lusotopie 2000, pp.261-268.
HANCOCK, I. F.
1970, Some Dutch derived items in Papia Kristang, in Bijdragen tot de Taal-, Land-, en Volkenkunde, 126,
no.3, pp.352-356, Leiden.
MARBECK, Joan
2004, Kristang Phrasebook: a revival and understanding of the malasyan-portuguese creole, Lisbon:
Calouste Gulbenkian Foundation.
MOHIDEEN, Haji, MOHIDEEN, Shamimah
2008,
Survival
of
the
Minority
Kristang
Language
in
Malaysia,
in
Language
in
India,
19
-2005, Being Portuguese in Malacca: The politics of folk culture in Malaysia, in Etnogrfica, Vol.IX (1),
2005, pp. 149-170
-1995-1996, Sinhalese Girl Meets Aunty Annie: Competing Expressions of Ethnic Identity in the
Portuguese Settlement, Melaka, Malaysia, in Asian Music, No. 27 (1), pp.37-62
WEXLER, Paul
1983, Kristang as a Tool for Recovering the Mid-15th Century Portuguese Reconnaissance Language, in
Romance Philology, No. 37: 2 (1983: Nov.), pp. 139-150, University of California Press.
http://www.joanmarbeck.net
http://www.geocities.com/TheTropics/Paradise/9221
http://en.wikipedia.org/wiki/Kristang_language (di qui accesso a molti link)
http://kristang.tripod.com/
20