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Evocazione visiva
Visualizzate:
- Una penna che scrive lentamente il vostro nome.
- Un numero con una cifra. Poi sostituitelo con un numero di due
cifre, poi con uno di tre e cos via finch arrivate al limite del
numero di cifre che potete visualizzare. Immaginate quel numero
per un paio di minuti.
- Varie forme colorate:
Un triangolo giallo
Un cerchio blu
Una stella verde a cinque punte, e cos via.
Pu essere talvolta pi difficile visualizzare immagini astratte come
lettere, numeri o forme geometriche, che altre pi complesse, ma
che ci sono familiari. E pi facile quindi visualizzare una persona
che conosciamo piuttosto che un triangolo blu, i nostro paesaggio
preferito anzich il numero 716 su una lavagna. Ma proprio per
questa ragione che gli oggetti pi semplici ed emotivamente
neutrali sono quelli pi efficaci per allenare limmaginazione e la
concentrazione. Non c da scoraggiarsi se in un primo momento
non riusciamo a fare neanche un esercizio semplice come quelli
appena descritti. Se le immagini non appaiono, se sono confuse ed
instabili, oppure se sono chiare ma scompaiono subito, bisogna
continuare, e a poco a poco le cose cambieranno: cerchiamo
semplicemente di trattenere limmagine per due o tre minuti, anche
se ci vengono altri pensieri.
Evocazione tattile
Immaginate di:
- Dar la mano a qualcuno: sentite la superficie, e la pressione
sulla vostra mano;
- Accarezzare un gatto o un cane;
- Toccare:
la corteccia di un albero neve appena caduta sabbia
lacqua di una cascata una piuma
Evocazione olfattiva
Immaginate di annusare:
- Un fiore
- Aria di pura montagna in una foresta di pini
- Legno che brucia
- Il mare
- Pane che esce dal forno
E ora passiamo allevocazione di sensazioni corporee e di
movimento: nei seguenti brevi esercizi, cercate di evocare
vividamente le sensazioni dei muscoli e in generale di tutto il
corpo che si muove.
Evocazione cinestetica
Immaginate di:
- Camminare lungo una spiaggia
- Guidare lauto (percepite con precisione ogni gesto che fate
nel girare il volante, premere i
pedali, ecc.)
- Nuotare, giocare a tennis o a pallacanestro, o praticare
qualche altro sport
Evocazione uditiva
Ascoltate questi suoni immaginari:
- Una voce che vi chiama
- Il rumore del traffico
- Il suono della pioggia
- Persone a una festa
- Qualcuno che cammina piano piano, nel buio
- Il fruscio di foglie nel vento
- Bambini che giocano
- Onde che si abbattono sulla riva
- Una porta che cigola
- Il suono di un gong, che a poco poco finisce nel silenzio.
Il Faro
Immaginate di essere su una piccola nave in alto mare, di notte.
C una tempesta, e la pioggia batte sul ponte. Sulla nave si balla
paurosamente. Potete sentire il freddo del vento e la pioggia che
vi batte in faccia, e percepite immaginativamente anche la
stanchezza dei muscoli e la difficolt di lottare col timone. Vi
sentite persi e in balia delle onde. Ora, in lontananza, potete
vedere un punto di luce, che viene da un faro. Questa luce diventa
per voi un punto di riferimenti che accogliete con fiducia e
sollievo. Ora sapete in che direzione andare. Vi concentrate sul
faro e ne visualizzate la luce che irradia in tutte le direzioni, per
aiutare persone che hanno perso lorientamento, per guidare tutti
coloro che ne hanno bisogno. LA tempesta continua ad
imperversare, il vento ulula, cade la pioggia, la notte molto
scura. Ma il faro solido e luminoso . Ora vi concentrate sul faro.
Ne percepite la stabilit e la luce. Vedete ondate sempre pi
potente abbattersi minacciosamente sullo scoglio dove si trova il
faro, e sul faro stesso, che per rimane immobile e luminoso nella
notte. Continuando a visualizzarlo, assimilate la solidit e la forza
che il faro rappresenta, sentite dentro di voi un punto di
riferimento indistruttibile.
La Crisalide
Immaginate un bruco. Potete osservarlo mentre striscia sullalbero
sul quale vive. Attaccandosi a un ramo dellalbero, il bruco
comincia a formare un bozzolo. Gradualmente si avviluppa di fili
doro fino a che non completamente nascosto alla vostra vista.
Osservate il bozzolo. Ora immaginate di trovarvici dentro.
Circondati dalla sofficit della seta, riposate nel calore
delloscurit. Siete solo vagamente coscienti, cosicch non vi
rendete conto chiaramente di ci che sta capitando, ma in questa
quiete apparente sentite che allopera unintelligenza misteriosa.
Finalmente il bozzolo si apre, e attraverso uno spiraglio penetra
un raggio di luce. Non appena ve ne sentite toccati provate un
improvviso aumento di vitalit, e vi rendete conto che potete
La Nave
Immaginate una grande nave allinizio del suo viaggio: il vento la
spinge verso il mare aperto. Visualizzate vividamente la nave con
le vele che si gonfiano al vento, la sua prua che taglia le onde.
Immaginate la forza propulsiva del vento,e ascoltate il suono delle
onde mentre la nave si dirige verso lignoto. Ora immaginate di
essere sulla nave. Siete al timone e di fronte a voi avete il mare
aperto. Lacqua scintilla alla luce del sole e voi potete appena
distinguere dove mare e cielo si fondono allorizzonte. Potete
sentire lodore del mare e il vento che vi batte sulla faccia.
Percepite inoltre la superficie legnosa del timone nelle vostre
mani. Girate il timone ora verso destra, ora verso sinistra,
coscienti del controllo che avete sulla nave. Ora vi concentrate
sulla facolt che avete di dirigere la nave in qualsivoglia direzione
voi vogliate. E una padronanza priva di sforzo, in cui ogni
decisione si trasforma immediatamente in azione. Diventate
consapevoli di questa padronanza. E infine lasciate che limmagine
scompaia.
Il Cielo
Immaginate di essere sdraiati sullerba durante un pomeriggio
destate. Sentite la morbidezza dellerba sotto di voi. Stando
La Quercia
Immaginate una quercia secolare che si erge solitaria in mezzo a
un campo. Ne cogliete dapprima i particolari: vedete le radici
spuntare dal terreno, ma soprattutto la immaginate dentro la
terra, che penetrano profondamente in mille direzioni; vedete il
tronco; poi vedete i rami che si dipartono in tutti i sensi e si
suddividono in frasche sempre pi esili, sempre pi lontane dal
tronco; ne vedete le innumerevoli foglie che tremano al vento. Poi
vedete le quercia nel suo insieme o ne traete unimpressione di
forza e solidit, di persistenza. Questalbero secolare ha visto
moltissime stagioni, stato esposto a venti e tempeste, al freddo
e al caldo. E nel corso di innumerevoli cicli cresciuto, lento ma
sicuro. E ora immaginate di essere la quercia. Incominciate
dapprima a sentire le vostre radici, radici che si sprofondano nel
suolo in tutte le direzioni. Sentite tutto il significato di questo
essere radicali: la stabilit e la sicurezza che vi d, il nutrimento
che ne traete, il rapporto organico che avete col suolo. Poi
diventate coscienti del tronco, attraverso cui scorre la linfa vitale
diretta a nutrire ogni parte dellalbero. Sentite questo fluire di
energie vitali, incessante e senza sforzo. Poi percepite il dividersi
in innumerevoli rami e ramoscelli; vi sentite insomma in relazione
allelemento aria, allo spazio, e lo penetrate in tutte le direzioni.
Sentite anche le foglie che si muovono sui vostri rami, infinite
foglie, alcune pi vicine al suolo, altre nella chioma dellalbero,
altre sulla sommit, cos in altro da essere vicine al cielo che alle
radici e al suolo da cui peraltro traggono sostentamento. Infine vi
Il Fiume
Vi trovate in un vasto spazio, in mezzo alla natura. Attorno a voi
c molta vegetazione e in lontananza potete vedere le montagne.
E caldo, e voi state camminando da molto tempo. E stato un
viaggio lungo e faticoso, il vostro, pieno di sforzi, di sorprese e di
avventure. E stato un viaggio alla ricerca di qualcosa a cui
possiate abbandonarci totalmente, pur se ancora non sapete bene
di cosa si tratti. Dun tratto, sentite il suono di un fiume che
scorre. E un suono armonioso, piacevole. Voi lo ascoltate, ed
come se esso vi parlasse, come se la sua musica vi comunicasse
delle verit inesprimibili ed entrasse in voi con il suo potere
benefico. Per un po state ad ascoltare, poi vi incamminate verso il
fiume, e ben presto lo trovate. Si tratta di un fiume largo e
limpidissimo. Voi guardate il suo scorrere incessante e continuo.
Sentite che c in questo fiume una saggezza, quellintelligenza
impersonale straordinaria e incomprensibile che si pu scorgere in
tutti i processi naturali. Poi decidete di tuffarvi nel fiume: vi
spogliate e senza troppo pensare ci saltate dentro. E una volta che
siete nel mezzo di questo flusso vi ci abbandonate: sentite
lacqua, fresca, pulita e scintillante che bagna piacevolmente il
vostro corpo, che lo trasporta senza sforzo, che quasi ne modella i
muscoli, i quali dapprima forse un po tesi, a poco a poco si
rilassano e si lasciano andare completamente alla corrente.
Sentite un profondo cambiamento in voi: fino a poco tempo prima
sentivate il peso del dover decidere, del dover fare: ora il fiume
che decide per voi e vi trasporta inesorabilmente. E voi sentite di
lasciarvi andare con fiducia a un processo pi grande, pi saggio,
pi potente si voi; di questo ampio flusso, voi non ne percepite
che una piccola parte. Ma sapete di potervici abbandonare in
maniera totale.
Il Fuoco
Immaginate un fuoco. Tenete questa immagine davanti a voi per
un po di tempo, visualizzate la fiamma, immaginandone la danza,
il divenire continuo, la luce, la forma sempre pi mutevole; e
sentendone il calore. . Ora identificatevi con questa fiamma.
Immaginate di essere fiamma, di ardere. Percepite chiaramente la
purezza di questo fuoco, la trasformazione che avviene mentre
esso brucia, e sentire che in questo bruciare avviene in voi una
benefica alchimia, che anche dentro di voi qualcosa brucia, si
consuma e si trasforma in qualcosaltro. Immaginate che il calore
di questa fiamma sia il vostro calore, che la luce sia la vostra luce.
Percepite immaginativamente il movimento libero e mutevole di
questa fiamma, e sentitelo come vostro.
Il Sole
Siete sulla spiaggia allalba, il mare quasi non si muove, e le stelle
pi luminose svaniscono una dopo laltra. Sentite la freschezza e
la purezza dellaria. Osservate lacqua, le stelle, il cielo ancora
scuro. Ora ascoltate il silenzio prima del levar del sole; una
quiete pregna di infinite possibilit. Lentamente, loscurit
scompare e i colori cambiano. Il cielo sopra lorizzonte diventa
rosso, poi doro. Poi sorge il sole, e i suoi primi raggi vi
raggiungono. Potete vederlo mentre si alza lentamente. Quando
met del disco solare visibile e laltra met ancora sotto
lorizzonte, vedete che i suoi riflessi sullacqua creano un sentiero
di luce dorato e scintillante, che porta da dove siete voi fino al
cuore del sole. La temperatura dellacqua piacevole, e voi
decidete di entrare. Lentamente, incominciate a nuotare in quella
radiosit: sentite questa acqua di luce che tocca il vostro corpo. Vi
percepite a galleggiare senza sforzo e muovervi piacevolmente nel
mare. Pi nuotate verso il sole, e pi si accresce la luce attorno a
voi. Vi sentite avviluppati da questa luce benefica, che vi permea
completamente. Infine, immaginate che il vostro corpo a bagno
nella vitalit luminosa del sole; la vostra natura emotiva pervasa
dal suo calore, la vostra mente illuminata dalla sua luce.
Il Suono
Immaginate di essere sdraiati sulerba di un prato circondato da
colline. Sentite la morbidezza dellerba sotto il vostro corpo, e il
profumo dei fiori tuttintorno a voi. Inoltre potete vedere sopra di
voi un bel cielo azzurro. Vicino a voi c una piccola chiesa di
campagna. Ha una campana che potete sentir suonare. Il suo
suono ha qualcosa di molto puro. E il vostro suono, capace in voi
di evocare la gioia. Ora sentite nuovamente il suono della
campana. Questa volta pi forte. Il suono pi vicino ora, e lo
potete ascoltare mentre vibra dentro di voi. Vi accorgete che
stimola le vostre potenzialit latenti. Poi lo ascoltate fino a che
non scompare gradualmente, e siete consapevoli del momento in
cui il suono finisce e incomincia il silenzio.
La Freccia
Immaginate di avere in mano un arco e delle frecce. Sentite i
piedi solidamente in contatto colla terra. Poi impugnate larco con
una mano, e la corda con la freccia incoccata collaltra mano.
Sentite i muscoli delle braccia che si flettono mentre piegate
larco. Poi vedete chiaramente di fronte a voi il bersaglio, e
puntate la freccia nella sua direzione. Larco ora piegato al
massimo, la freccia puntata con precisione. Sentite quanta
energia accumulata in questa posizione statica. Ora non dovete
far altro che lasciar partire la freccia, e questa energia la porta
fino al bersaglio. Vi rendete conto ci dome questo lasciar andare la
tensione fisica liberi energia. Ora la freccia partita. Ne osservate
la traiettoria: nulla esiste per la freccia eccetto il bersaglio, nessun
dubbio, nessuna distrazione, nessuna deviazione. Volando
perfettamente diritta la freccia colpisce il centro del bersaglio e l
si ferma, vibrando. Con calma e fiducia, lanciate ancora un paio di
frecce verso il bersaglio, e percepite la loro potenza risoluta e
concentrata.
La Fonte
Immaginate una fonte che sgorga dalla roccia. Ne vedete lacqua
pur scintillare al sole e ne sentite il suono nel silenzio circostante.
Siete ora in un luogo dove tutto pi semplice, pi puro, pi
La Villa
Immaginate un giardino abbandonato coperto di erbacce, e una
villa disabitata e fatiscente. Molte delle finestre sono rotte. Aprite
la porta che cigola, entrate e guardate a una a una le camere
vuote e polverose. Vedere questa villa abbandonata e il suo
giardino lasciato a s stesso pu anche darvi un senso di
desolazione e tristezza. Ma voi gi pensate che cosa potrebbe
diventare se questa casa se voi decideste di restaurarla. Vi
guardate attorno e vedete la zona circostante: alberi, un lago e
montagne sullo sfondo. E venuto il momento di darsi da fare per
riparare la villa. Dove ci sono muri cadenti, li riparate con calce e
mattoni. Rimpiazzate i cardini arrugginiti. Dove i pavimenti sono
marci, li sostituite. Mettete vetri nuovi e nuove tegole sul tetto.
Togliete le erbacce dal giardino e girate la terra per prepararla alla
semina. Quando il suolo pronto, vi spargete semi di vari fiori.
Pulite la casa, scopate i pavimenti e mettete la cera, dipingete i
La Rosa
Immaginate una pianta di rose: radici, gambo, foglie e, in cima,
un bocciolo di rosa. Il bocciolo ancora chiuso e avviluppato dai
sepali. Visualizzate ora chiaramente tutti i dettagli. Ora
immaginate i sepali che incominciano a schiudersi e poi a piegarsi
allindietro e a rilevare i petali veri e propri, teneri, delicati, e
ancora chiusi. Ora anche i petali cominciano ad aprirsi lentamente.
A mano a mano che ci succede, voi sentite che questa fioritura
avviene anche nelle profondit del vostro essere. Potete sentire
che qualcosa in voi si sta aprendo e sta venendo alla luce.
Continuando a visualizzare la luce, sentite che il suo ritmo
coincide con il vostro, che il suo aprirsi il vostro aprirsi.
Osservate la rosa che si apre allaria e alla luce si rivela in tutta la
sua bellezza. Annusate anche il suo profumo, intenso e gradevole.
Ora guardate il centro della rosa, dove la sua vitalit
particolarmente intensa, e lasciate che ne emerga unimmagine.
Questimmagine rappresenter per voi ci che di pi bello e di pi
creativo possa venire alla luce nella vostra vita. Pu essere
limmagine di qualsiasi cosa; lasciatela venire spontaneamente,
senza sforzarvi e senza pensare. Infine guardate questa
immagine, assimilatene latmosfera e il significato.
I sette gradi
Anima ed illuminazione
Nei tanti corsi che ho tenuto in questi ultimi anni ho notato
sempre pi spesso in chi si interessa di lavoro energetico una
certa confusione sui motivi per i quali ci si impegna in queste
materie e mi pi volte capitato di sentire frasi come: " ho
letto libri di questo o quell' illuminato e vorrei trovare l'
illuminazione anch'io " oppure " quanto invidio i grandi Maestri,
ma io non sar mai come loro ". Per evitare di perderci e di
smarrire il Fuoco che accompagna la nostra crescita e ricerca,
necessario chiederci quale sia il motivo che ci spinge a
desiderare un Maestro e quale sia il senso di tanti anni di lavoro
su di s.Iniziamo parlando di questa famosa illuminazione su cui
da decenni si scrivono libri e si tengono costosi e lunghi
seminari.
Un mondo di emozioni
La dedica al guerriero
Dio: il guerriero.
Non commettere, caro lettore, l' errore di prendere la parola
guerriero come inneggiante all' egoismo ed alla violenza, i
poteri forti ci mettono a disposizione un vocabolario falso; il
vero guerriero l' uomo spinto da un Dio, un essere supremo ed
interiore che lo muove e guidaaffinchvinca le sue battaglie
per un grande cambiamento o muoia ispirando gli altri.
Di esseri umani davvero guerrieri ve ne sono pochi, ma su quei
pochi che si giocano le sorti di tutti noi e, forse, proprio tu, che
stai dall' altra parte dello schermo, rientri in questo gruppo
speciale e, magari, accenni anche ad un piccolo sorriso mentre
leggi queste parole.
Il guerriero colui che non ha legami particolari,poich non
del particolare che gli interessa, ma di tutto ci che esiste ed
collegato con la sua missione. Il guerriero colui che non
accetta i limiti che ha,poich sa di non avere limiti e che sono
questi in realt soltanto riflessi di una parte di lui che non lo
rappresenta davvero, ma che hanno cercato di incollargli
addosso. Il guerriero colui che sa di non conoscersi affatto, ma
che promette asstesso di non darsi per vintonella
crescita,poichil flusso dell'esistenza in continuo
cambiamento e noi con esso. Il guerriero quella persona che
non ha rimpianti, traumi o dipendenze e nonperch non
abbiano mai cercato di ferirlo o ucciderlo operchnon abbia
mai sbagliato, avuto paura o desiderato qualcosa, maperch
vivo e forte nel presente e si sente costantemente ispiratodal
Dio che gli dentro e che lo fa alzare ogni volta che cade, senza
guardare alle parti che ha perso. Il guerriero vive pienamente le
proprie emozioni, ma non lascia mai loro potere e controllo, lui
padrone dis quando desidera esserlo. Il guerriero colui
che guardando il cielo stellato, ogni sera, saluta i suoi fratelli e
le sue sorelle che da lontano lo osservano aspettando il suo
ritorno. Il guerriero quella persona che non scappa davanti ai
Artefice, dato che non poteva dargli nulla in proprio, che avesse
in comune ci che era stato dato in particolare ai singoli. Prese
pertanto l'uomo, fattura priva di un'immagine precisa e, postolo
in mezzo al mondo, cos parl Adamo, non ti diedi una stabile
dimora, n un'immagine propria, n alcuna peculiare
prerogativa, perch tu devi avere e possedere secondo il tuo
voto e la tua volont quella dimora, quell'immagine, quella
prerogativa che avrai scelto da te stesso. Una volta definita la
natura alle restanti cose, sar pure contenuta entro prescritte
leggi. Ma tu senz'essere costretto da nessuna limitazione, potrai
determinarla da te medesimo, secondo quell'arbitrio che ho
posto nelle tue mani. Ti ho collocato al centro del mondo
perch potessi cos contemplare pi comodamente tutto quanto
nel mondo. Non ti ho fatto del tutto n celeste n terreno, n
mortale, n immortale perch tu possa plasmarti, libero
artefice di te stesso, conforme a quel modello che ti sembrer
migliore. Potrai degenerare sino alle cose inferiori, i bruti, e
potrai rigenerarti, se vuoi, sino alle creature superne, alle
divine. O somma liberalit di Dio Padre, somma e ammirabile
felicit dell'uomo! Al quale dato di poter avere ci che
desidera, ed essere ci che vuole. I bruti nascendo, assorbono
dal seno materno ci che possederanno. Gli spiriti superiori
furono invece, sin dall'origine, o poco di poi, ci che saranno
eternamente. Il Padre infuse all'uomo, sin dalla nascita, ogni
specie di semi e ogni germe di vita. Quali di questi saranno da
lui coltivati cresceranno e daranno i loro frutti: se i vegetali,
sar come pianta, se i sensuali, diventer simile a un bruto, se i
razionali, da animale si trasformer in celeste; se
gl'intellettuali, diverr angelo e figlio di Dio. E se di nessuna
creatura rimarr pago, rientrer nel centro della sua unit, e lo
spirito, fatto uno con Dio, verr assunto nell'umbratile
solitudine del Padre che sta sempre al di sopra di ogni cosa. Chi
ammira questo nostro camaleonte, o, anzi chi altri pu
ammirare di pi?".
La protezione energetica
dominati dal proprio ego che peggiorano la vita degli altri sotto
molti punti di vista e ne prosciugano anche le finanze.
Nel corso delle mie ultime lezioni e delle ultime letture di mail
che ci avete mandato ho scoperto che l'ampia variet di
situazioni, come quella sopra espressa, che pensavo ci fossero,
non erano che frutto di un mio ottimistico calcolo. Ho deciso
per questo motivo di rendere pubblici in questo post un paio di
esercizi legati alla protezione energetica che diano modo anche
a chi non pratica l' Eish Shaok nella sua interezza di riuscire ad
avere qualche sicurezza in pi.
Iniziamo allora con la tecnica di purificazione del luogo, per poi
affrontare quella della barriera protettiva.
La purificazione degli ambienti tutto sommato semplice
tranne che in rari casi dove siano state presenti per lungo tempo
energie squilibrate o oggetti impregnati di queste ( in tal caso ci
vuole pi tempo ed energia e si devono allontanare quegli
oggetti). Vi indico di seguito le fasi della tecnica:
Fuoco
Aria
Acqua
Terra
Gli esercizi, presenti nell' Eish Shaok, per lavorare con gli
elementi sono tanti e spesso si basano sulle caratteristiche che
sopra vi abbiamo descritto. Questo primo esercizio ha lo scopo
Pensate all' energia che scorre nell' elemento con cui state
lavorando e al fatto che questa stia continuamente
sfiorando la vostra aura
L'aura
I Chakra