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ECONOMIA POLITICA

ESERCITAZIONI A.A. 2013-2014


Corso del prof. Currarini
Dott. Elia Pizzolitto
ESERCITAZIONE 1
Vero / Falso (Molinari 2.1)
a) Un consumatore indifferente fra due panieri quando non sa scegliere tra i due.
a. FALSO. Secondo lassioma della completezza il consumatore sa sempre scegliere.
Un consumatore indifferente tra due panieri quando gli garantiscono la stessa
utilit.
b) Le curve di indifferenza si intersecano nel punto di ottimo.
a. FALSO. Le curve di indifferenza non si intersecano mai.
c) Il vincolo di bilancio separa lo spazio che contiene i panieri peggiori da quello che contiene i
panieri migliori.
a. FALSO. Il vincolo di bilancio separa i panieri acquistabili da quelli non acquistabili.

Esercizio 1 Vincolo di bilancio.


Supponiamo che un consumatore abbia a disposizione un reddito di euro 100,00.
Pu acquistare solamente due beni, il pane (bene x) ed il latte (bene y).
Il prezzo del pane pari a 2. Il prezzo del latte pari a 4.
a) Definite il concetto di vincolo di bilancio;
b) Rappresentate il vincolo di bilancio del consumatore esplicitando e chiarendo il significato
delle intercette con gli assi e delle zone sottostanti e sovrastanti il vincolo;
c) Supponete che il prezzo del latte aumenti del 20%: mostrate i cambiamenti nel vincolo di
bilancio.
d) Supponete ora che, partendo dai dati iniziali, il reddito del consumatore passi a 200. definite
il nuovo vincolo di bilancio confrontandolo con quello al punto b).
a) Lespressione del vincolo di bilancio la seguente:
R px x p y y

dove

R
px
py
x
y

Reddito
prezzo del bene x, in questo caso il pane
prezzo del bene y, in questo caso il latte
quantit acquistata del pane
quantit acquistata del latte

Si tratta di una funzione che indica le possibilit di spesa del consumatore tra i due beni a
disposizione. Se il vincolo di bilancio indicato come sopra, allora il consumatore razionale e
spende tutto il suo reddito.
Il vincolo di bilancio pu essere anche indicato, in forma pi generica, cos:
R px x p y y

Questa formulazione indica tutte le possibili combinazioni di spesa per i due beni.
Da una trasformazione algebrica (esplicitando y dallequazione del vincolo di bilancio) possiamo
ottenere:

R px

x
py py

Da questa trasformazione semplice vedere che il vincolo pu essere disegnato cos:

b) Il vincolo di bilancio per il consumatore presentato dallesercizio il seguente:


100 2 x 4 y

Per poterlo disegnare esplicitiamo y:


y 25

1
x
2

Calcoliamo inoltre le intercette:


quando x = 0, allora y 25 . Questo il punto in cui il vincolo tocca lasse y ed economicamente
ha il significato di indicare, ipoteticamente, quanto bene y verrebbe acquistato se il consumatore
non comprasse x.
quando y = 0, allora x 50 . Questo il punto in cui il vincolo tocca lasse delle x ed
economicamente il il significato di indicare, ipoteticamente, quanto bene x verrebbe acquistato se il
consumatore non comprasse y.
La pendenza del vincolo -1/2
Ecco la rappresentazione grafica:

Larea sottostante il vincolo di bilancio rappresenta tutte le combinazioni di beni acquistabili dal
consumatore. Larea sovrastante tutte le combinazioni non acquistabili.
c) Se il prezzo del latte (y) aumenta del 20% arriva ad un valore di 4,8.
Il nuovo vincolo di bilancio definito dunque dalla seguente equazione:

100 2 x 4.8 y
Esplicitando, per comodit, y:
y 20,8 3 0,416 x

Calcoliamo le intercette:
quando x = 0, y 20,8 3
quando y = 0, x 50
Ecco la rappresentazione grafica:

d) Se il reddito del consumatore passa a 200, il nuovo vincolo di bilancio il seguente:


200 2 x 4 y

Esplicitando per comodit la y, troviamo:

y 50
Calcoliamo le intercette:
quando x = 0, y 50
quando y = 0, x 100
Ecco la rappresentazione grafica rispetto al baso b).

1
x
2

Esercizio 2 Curve di indifferenza.


Sia un consumatore razione e sia la sua funzione di utilit:
1

U x2 y2
Definire:
a) se questa funzione di utilit una funzione corretta secondo la teoria del consumatore;
b) la mappa delle curve di indifferenza, definendone graficamente alcune, a titolo di esempio,
esplicitando ogni valore preso come riferimento;
c) la curva di indifferenza con lutilit pari ad 1;
d) la curva di indifferenza con lutilit pari a 2;
e) il saggio marginale di sostituzione e la sua caratteristica lungo la curva di indifferenza con U
= 1.
a) Per rispondere a questo primo punto dobbiamo capire se la funzione rispetta i cinque
assiomi della teoria.
Innanzitutto possiamo gi dire che la funzione continua, dunque i primi tre assiomi sono
soddisfatti.
Infatti, se una funzione continua significa che in grado di attribuire un numero ad ogni paniere,
quindi in grado di ordinarli correttamente il consumatore pu sempre scegliere (completezza e
riflessivit), ordinandoli in base alle proprie preferenze (transitivit).
Per quanto riguarda la non saziet (una unit in pi sempre meglio per il consumatore), dobbiamo
verificare che lutilit marginale sia decrescente, vale a dire che la funzione sia concava (oppure,
per gli studenti pi temerari, anche quasi-concava).
Una funzione concava deve avere derivata prima positiva e derivata seconda negativa.
Vediamo dunque le derivate parziali:
Derivata prima fatta rispetto ad x:
U 1 2 2
x y
x 2
Questo ha un valore sempre positivo, poich x ed y sono variabili che per ipotesi non possono
essere negative, dato che si tratta di quantit.
Derivata seconda fatta rispetto ad x:
3 1
2U 1 1 2 2

x
y

2 2
x 2
Questo ha un valore sempre negativo.
1

Le derivate fatte rispetto ad y sono ovviamente simmetriche, quindi la funzione concava.


Per quanto riguarda lultimo assioma, la convessit, vediamo se le curve di indifferenza generate
da questa funzione sono convesse.
Per calcolare la mappa delle curve di indifferenza sufficiente esplicitare y dalla funzione di utilit:

U2
y
x

Come vediamo, qualsiasi sia il livello di utilit che possiamo definire, la curva di indifferenza sar
sempre uniperbole, che convessa per definizione.
La nostra funzione di utilit rispetta tutti gli assiomi, dunque corretta.
b) Come sopra, la mappa delle curve di indifferenza si ottiene esplicitando y dalla funzione di
utilit:

U2
x

Se, ad esempio, prendiamo i livelli di utilit U = 10 ed U = 20, possiamo definire due curve di
indifferenza tra le infinite possibili:
y

100
x

400
x

E possiamo passare alla loro rappresentazione grafica:

Come vediamo, man mano che si sposta verso nord-est, alle curve di indifferenza corrispondono
valori dellutilit maggiori.
c) la curva di indifferenza con utilit pari a 1 definita dalla seguente equazione:

1
x

d) la curva di indifferenza con utilit pari a 2 definita dalla seguente equazione:

4
x

e) il saggio marginale di sostituzione cos definito, nel nostro caso:


SMS

x y
U
x
y

Vediamo cosa succede lungo la curva di indifferenza y


x
0,1
0,2
0,5
1
2
5
10
Rappresentiamo graficamente la cosa:

y
10
5
2
1
0,5
0,2
0,1

1
:
x
SMS
-100
-25
-4
-1
-0,25
-0,04
-0,01

Esercizio 3 Appello Sergio Currarini Settembre 2008


Si fornisca un esempio di funzione di utilit che rappresenti preferenze complete, monotone e
transitive, ed in cui entrambi i beni abbiamo utilit marginale decrescente rispetto al bene stesso.
Si fornisca quindi un esempio di funzione di utilit tale che lutilit marginale di uno dei due beni
sia costante, mentre lutilit marginale dellaltro bene sia decrescente.
La prima parte di questo esercizio ci richiede di fare un esempio di funzione di utilit che, in
sostanza, rispecchi gli assiomi della teoria del consumatore.
Nellesercizio precedente abbiamo visto che la funzione di utilit:
1

U x2 y2
Rispettava tutti gli assiomi, dunque anche per questo esercizio una soluzione corretta.
Per la seconda parte, invece, possiamo provare a definire una funzione di utilit di questo tipo:
1

U x 2 2y
Con una funzione di questo tipo, le utilit marginali non hanno rapporti tra di loro (vedremo pi
avanti che questa funzione denota un certo grado di sostituibilit tra i beni considerati).
Ecco le utilit marginali.
Utilit marginale di x:
1
U 1 2
x
x 2
che decrescente in quanto la derivata seconda negativa:
3
2U 1 1 2
x
2 2
x 2
Utilit marginale di y:
U
2
y
che chiaramente costante.

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