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dove
R
px
py
x
y
Reddito
prezzo del bene x, in questo caso il pane
prezzo del bene y, in questo caso il latte
quantit acquistata del pane
quantit acquistata del latte
Si tratta di una funzione che indica le possibilit di spesa del consumatore tra i due beni a
disposizione. Se il vincolo di bilancio indicato come sopra, allora il consumatore razionale e
spende tutto il suo reddito.
Il vincolo di bilancio pu essere anche indicato, in forma pi generica, cos:
R px x p y y
Questa formulazione indica tutte le possibili combinazioni di spesa per i due beni.
Da una trasformazione algebrica (esplicitando y dallequazione del vincolo di bilancio) possiamo
ottenere:
R px
x
py py
1
x
2
Larea sottostante il vincolo di bilancio rappresenta tutte le combinazioni di beni acquistabili dal
consumatore. Larea sovrastante tutte le combinazioni non acquistabili.
c) Se il prezzo del latte (y) aumenta del 20% arriva ad un valore di 4,8.
Il nuovo vincolo di bilancio definito dunque dalla seguente equazione:
100 2 x 4.8 y
Esplicitando, per comodit, y:
y 20,8 3 0,416 x
Calcoliamo le intercette:
quando x = 0, y 20,8 3
quando y = 0, x 50
Ecco la rappresentazione grafica:
y 50
Calcoliamo le intercette:
quando x = 0, y 50
quando y = 0, x 100
Ecco la rappresentazione grafica rispetto al baso b).
1
x
2
U x2 y2
Definire:
a) se questa funzione di utilit una funzione corretta secondo la teoria del consumatore;
b) la mappa delle curve di indifferenza, definendone graficamente alcune, a titolo di esempio,
esplicitando ogni valore preso come riferimento;
c) la curva di indifferenza con lutilit pari ad 1;
d) la curva di indifferenza con lutilit pari a 2;
e) il saggio marginale di sostituzione e la sua caratteristica lungo la curva di indifferenza con U
= 1.
a) Per rispondere a questo primo punto dobbiamo capire se la funzione rispetta i cinque
assiomi della teoria.
Innanzitutto possiamo gi dire che la funzione continua, dunque i primi tre assiomi sono
soddisfatti.
Infatti, se una funzione continua significa che in grado di attribuire un numero ad ogni paniere,
quindi in grado di ordinarli correttamente il consumatore pu sempre scegliere (completezza e
riflessivit), ordinandoli in base alle proprie preferenze (transitivit).
Per quanto riguarda la non saziet (una unit in pi sempre meglio per il consumatore), dobbiamo
verificare che lutilit marginale sia decrescente, vale a dire che la funzione sia concava (oppure,
per gli studenti pi temerari, anche quasi-concava).
Una funzione concava deve avere derivata prima positiva e derivata seconda negativa.
Vediamo dunque le derivate parziali:
Derivata prima fatta rispetto ad x:
U 1 2 2
x y
x 2
Questo ha un valore sempre positivo, poich x ed y sono variabili che per ipotesi non possono
essere negative, dato che si tratta di quantit.
Derivata seconda fatta rispetto ad x:
3 1
2U 1 1 2 2
x
y
2 2
x 2
Questo ha un valore sempre negativo.
1
U2
y
x
Come vediamo, qualsiasi sia il livello di utilit che possiamo definire, la curva di indifferenza sar
sempre uniperbole, che convessa per definizione.
La nostra funzione di utilit rispetta tutti gli assiomi, dunque corretta.
b) Come sopra, la mappa delle curve di indifferenza si ottiene esplicitando y dalla funzione di
utilit:
U2
x
Se, ad esempio, prendiamo i livelli di utilit U = 10 ed U = 20, possiamo definire due curve di
indifferenza tra le infinite possibili:
y
100
x
400
x
Come vediamo, man mano che si sposta verso nord-est, alle curve di indifferenza corrispondono
valori dellutilit maggiori.
c) la curva di indifferenza con utilit pari a 1 definita dalla seguente equazione:
1
x
4
x
x y
U
x
y
y
10
5
2
1
0,5
0,2
0,1
1
:
x
SMS
-100
-25
-4
-1
-0,25
-0,04
-0,01
U x2 y2
Rispettava tutti gli assiomi, dunque anche per questo esercizio una soluzione corretta.
Per la seconda parte, invece, possiamo provare a definire una funzione di utilit di questo tipo:
1
U x 2 2y
Con una funzione di questo tipo, le utilit marginali non hanno rapporti tra di loro (vedremo pi
avanti che questa funzione denota un certo grado di sostituibilit tra i beni considerati).
Ecco le utilit marginali.
Utilit marginale di x:
1
U 1 2
x
x 2
che decrescente in quanto la derivata seconda negativa:
3
2U 1 1 2
x
2 2
x 2
Utilit marginale di y:
U
2
y
che chiaramente costante.