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A=B
A
x+1
significa
A identico a B?
Ad esempio
=
=
B
2
quanto deve
valere x perch
x+1 sia uguale
2 ?
risolvere x+1=2
significa rispondere alla domanda:
quanto deve valere x perch x+1 sia uguale 2 ?
Sappiamo che la risposta :
x +1 = 2
x
= 2 -1
x =
1
x deve valere 1
valere 1
LE DISEQUAZIONI
Nel caso delle disequazioni vogliamo confrontare A e B.
Vogliamo
sapere se
maggiore
di B, se A
Simbolo
minore
di B e se e quando sono
uguali.
Significato
Maggiore
Maggiore o uguale
Minore
Minore o uguale
STESSO NUMERO
SIA A DESTRA
SIA A SINISTRA
NON CAMBIA NULLA
alterarne il risultato.
Ad esempio vero che
inalterato;
- se moltiplichiamo o dividiamo per un valore negativo
dobbiamo CAMBIARE IL VERSO della disequazione.
Ad esempio sappiamo che
DEVO SCAMBIARE
IL > CON IL <
E VICEVERSA
ho diviso per uno stesso numero positivo
ho cambiato il verso
perch ho moltiplicato per un numero
negativo
2. possibile moltiplicare o
dividere entrambi i membri
ho cambiato il verso
perch ho diviso per un numero
negativo
ESEMPI DI DISEQUAZIONI
x< 1
3 x2 +2 x+ 1 3 x<1
1
+3 x2 0
2x
Disequazi
one di 1
grado
Disequazio
ne di 2
grado
Disequazio
ne fratta
, infatti se sostituiamo 3 al
che un numero
Risolvere una disequazione vuol dire trovare tutti i valori dell'incognita che verificano la
disuguaglianza e, contrariamente a quanto avviene nel caso delle equazioni, generalmente una
disequazione ha infinite soluzioni,
Rappresentare le soluzioni di una disequazione
- disegnare una retta sulla quale riporteremo all'estrema sinistra
i valori numerici che son venuti fuori in ordine crescente;
ed all'estrema destra
ed
- tracceremo su un nuovo rigo delle linee continue che simboleggiano la nostra situazione e
scriveremo il tutto sotto forma di intervallo leggendo il disegno da sinistra verso destra.
ovviamente soddisfatta dall'insieme di tutti i numeri maggiori di 2. Come si scrive sotto forma di
intervallo?
Facciamoci il disegnino (il pallino vuoto indica che il 2 non deve essere incluso in quanto come segno
della disuguaglianza abbiamo un >):
Dobbiamo riportare quanto indicato dalla linea rossa. Partendo da sinistra, vediamo che la linea
rossa parte da 2 (che escluso) e si dirige verso
. Scriveremo allora:
dove, le due parentesi tonde, stanno ad indicare che entrambi i valori sono esclusi.
In questo caso, quindi, l'intervallo che rappresenta la famiglia delle soluzioni sar:
Ricordate infatti che dobbiamo partire da sinistra, quindi il primo valore che si incontra
procedere verso destra, dove la linea rossa si ferma in corrispondenza del valore 3 (che incluso) e
quindi lo segneremo con una parentesi quadra.
Vi troverete spesso in questo genere di situazione quando avrete a che fare con le disequazioni di
secondo grado.
Dobbiamo rappresentare l'insieme dei numeri compresi tra -2 (incluso) e 5 (escluso), ovvero:
A sinistra del simbolo di disequazione il termine di grado zero si elimina, e lo ritroviamo a destra:
l'effetto dell'operazione stato proprio quello di spostare il termine 3 da sinistra a destra
Ora dividiamo entrambi i membri per il coefficiente del termine di grado uno
nell'ultimo passaggio non stato necessario cambiare il verso della disequazione poich abbiamo
diviso per 2 che un numero positivo!
Abbiamo finito! Volendo possiamo scrivere la soluzione sotto forma di intervallo (se hai dubbi vedi la
lezione precedente):
Cambiamo i segni moltiplicando a destra e a sinistra per -1, moltiplicando per un numero
negativo dovremo anche cambiare il verso della disuguaglianza
e ci siamo!
DISEQUAZIONI FRATTE
Una disequazione si dice fratta
2) Dobbiamo fare tutti i conti necessari per ricondurci a una delle forme seguenti:
Avremo cos individuato gli intervalli su cui numeratore e denominatore sono rispettivamente
positivi.
Ora viene il bello: per studiare il segno del rapporto ci serviremo di un apposita tabella dei segni,
formata da tre righe orizzontali e parallele:
- la prima riga individuer l'insieme dei numeri reali;
- la seconda riga individuer gli intervalli su cui il numeratore positivo, nullo o negativo;
- la terza riga individuer gli intervalli su cui il denominatore positivo, nullo o negativo.
Per non rendere troppo generale questa spiegazione, immaginiamo che le soluzioni della
disequazione
siano
e che le soluzioni di
siano date da
.
(Nota bene: queste soluzioni sono solo un esempio!) Ora rappresentiamo graficamente tali soluzioni
in una tabella di questo tipo:
Nella prima riga abbiamo scritto le soluzioni della disequazione N(x)0: abbiamo segnato gli
intervalli su cui il numeratore positivo con una linea piena e quelli su cui negativo con
una linea tratteggiata.
Dato che la disequazione per il segno del numeratore N(x)0, dobbiamo includere gli estremi che
annullano il numeratore. Per questo motivo, li indichiamo con dei pallini pieni.
Se invece la disequazione per il segno del numeratore fosse N(x)>0, dovremmo gli estremi che
annullano il numeratore cone dei pallini vuoti.
Nella seconda riga della tabella abbiamo fatto lo stesso con il denominatore, indicando con
un pallino vuoto il valore in cui si annulla, e che va scartato per non dividere per zero.
Infine nella terza ed ultima riga abbiamo confrontato i segni di numeratore e denominatore, facendo
riferimento alla regola dei segni per il prodotto: segni concordi danno +, segni discordi danno -.
5) Ora sappiamo quali sono gli intervalli su cui N(x)/D(x) positivo (segno +), negativo (segno -),
nullo e quali valori vanno esclusi dalle soluzioni.
Quindi non ci resta che tornare alla disequazione fratta che abbiamo ricavato all'ultimo
passaggio del punto 1) (cio prima di aver iniziato lo studio del segno di numeratore e
denominatore) e secondo la sua richiesta dare le soluzioni:
Le soluzioni sono gli intervalli con segno + escludendo tutti i punti dei pallini vuoti.
Le soluzioni sono gli intervalli con segno + includendo i punti con pallini pieni ma
escludendo quelli con pallini vuoti. Se qualche punto coperto da un pallino pieno e
da un pallino vuoto, dobbiamo escluderlo.
Le soluzioni sono gli intervalli con segno - escludendo tutti i punti dei pallini vuoti.
Le soluzioni sono gli intervalli con segno - includendo i punti con pallini pieni ed
escludendo quelli con pallini vuoti. Se qualche punto coperto da un pallino pieno e
da un pallino vuoto, dobbiamo escluderlo.
In ogni caso ci che ci interessa la logica del metodo risolutivo per le disequazioni fratte:
3) Studiamo il segno del numeratore includendo il caso in cui si annulla. Siamo di fronte a
due semplici disequazioni di primo grado:
gli intervalli delle soluzioni sono quelli in cui c' il segno + (infatti cerchiamo gli intervalli in
cui la frazione positiva), escludiamo i valori contrassegnati con pallini vuoti perch la richiesta
nella disequazione di trovare le soluzioni per cui la frazione strettamente maggiore di zero,
dunque non ci interessano i punti in cui il numeratore si annulla.