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S A LV E R I L M O N D O
di Stefano Serafini
o dellaccademia.
Finlandese
con
radici
italiane (il bisnonno ligure costruiva
giocattoli per un circo ebreo che
oscillava fra il Baltico e Odessa),
42 anni, Casagrande un filosofo
dellurbanistica, oltre che artista
e architetto. Ha pubblicato fra
laltro su "Domus" e "Architectural
allUniversit di Helsinki. Ma la sua
visione lo oppone alla stragrande
maggioranza dei suoi colleghi e allo
spirito dellarte contemporanea, che
considera troppo fine a se stessa.
Le realizzazioni di Casagrande
sono pozzi che cercano di attingere
alla realt per irrigarvi di nuovo
la nostra esperienza, inaridita
dallego moderno. Dimenticando il
area - ottobre 2013
ALMA TERRA
ARCHITETTURA
lestetica, e la trasformano in un
luogo di discoteche e design. Il
popolo di Treasure Hill si sposta
altrove, lascia soltanto un guscio
vuoto, ma la lezione appresa.
La sapienza organica ovunque,
risorge continuamente. Il libro
confronta Treasure Hill ad Artena,
lantico borgo laziale simbolo
del movimento internazionale
della biourbanistica. Casagrande
vede in tali insediamenti il nostro
arcaico futuro, non nel senso di una
ripetizione del passato, ma di quella
costante tensione dinamica verso
il principio stesso del fare spazio
socio-naturale, nel corso dei cicli
fallimentari della tecnica. La Citt
di Terza Generazione non si realizza
attraversi grandi interventi, ma dal
basso, attraverso manipolazioni
puntuali (agopuntura biourbana),
progettazioni libere e condivise da
cittadini, nomadi, e la natura stessa.
Le citt di seconda
generazione nelle quali viviamo,
sono estranee a chi le vive, e
inadeguate al dispiegamento della
creativit e della libert umana,
perch improntate al modello
della macchina. Non sono adatte
ai bambini, n agli anziani; sono
ostili ai nomadi e agli indigeni. La
loro inevitabile decadenza non
avviene per rivoluzione ideologica,
ma secondo natura. La rovina
industriale, la corrosione del
ferro e del cemento, limplosione
e lingovernabilit di complessit
gerarchiche rigide, sono i processi
organici attraverso i quali la citt
attuale si avvia alla generazione
nuova, allinterazione equilibrata
fra la natura e gli esseri umani, fra
la realt e la progettazione.
Lo scorso settembre, durante la 14ma Biennale Internazionale di Architettura di Buenos
Aires, Casagrande stato insignito
dell'European Prize for Architecture, il massimo riconoscimento che il
vecchio mondo tributa ogni anno a
un architetto. Una mostra speciale
dei suoi lavori muover poi dallArgentina per un tour paneuropeo,
che avr inizio dal cuore oppresso
del nostro continente, la Grecia. Cultura viva vuol dire speranza.
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Anno XVIII
N189
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La Lettera
Colonie marine: mettiamoci al lavoro...
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Gentile direttore,
voglio farLe i complimenti per il focus 'Da coloni a colonizzati' uscito nel
mese di maggio (n.189).
L'inchiesta ha magistralmente focalizzato un argomento da me, in qualit di
architetto studioso della storia dellarchitettura moderna, molto sentito. Desidero mettermi a disposizione per il
prosieguo dellargomento attraverso la
mia professionalit e il materiale nelle
mie mani.
A tale proposito La informo che in
qualit di Tutor della Cattedra di Storia
dellArchitettura Contemporanea retta
dal Prof. Giorgio Muratore ho seguito
personalmente una tesi di laurea inerente largomento del Suo articolo.
Sono pienamente daccordo con Lei,
propongo, come primo passo, la realizzazione di una mappatura, per un
censimento generale, di tutte le strutture presenti sul territorio nazionale, inoltre, propongo la formazione e
lorganizzazione di un team di lavoro
composto da altri storici e professionisti del ramo per la realizzazione di un
progetto di recupero e riqualificazione
delle colonie con lobiettivo della loro
finalit sulla base delle politiche sociali
e della famiglia.
Arch. Giulio Andrea De Santis
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