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28.6.2013
SOCIET DI PERSONE: PREVENTIVA ESCUSSIONE DEL PATRIMONIO SOCIALE DA PARTE DEI CREDITORI
In cosa consiste il beneficio della preventiva escussione del patrimonio sociale? Quali sono gli strumenti di tutela per
opporsi alla violazione del beneficio in parola?
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Percuiilsocioillimitatamenteresponsabilerispettoalleobbligazionicontrattedallasocietsebbenelasuaresponsabilitoperiinviasussidiaria,
nelsensocheilsuopatrimoniopersonalepotressereaggreditosoloovequellosocialerisultiincapiente.Nell'ipotesi,invece,incuiilcreditoredella
societaggrediscailpatrimoniopersonaledelsociosenzaaverraggiuntolaprovacertadell'incapienzadelpatrimoniosociale,potrvedersi
opporre il beneficio della preventiva escussione del patrimonio sociale, finalizzato a paralizzare l'azione esecutiva promossa in danno del socio.
Sarquindibuonaregola,pericreditorisociali,iqualiintendanoiniziareun'azioneesecutivaindannodelsocio,verificarepreventivamentela
situazionepatrimonialedellasocietintuttelesuepossibiliaccezioni,alfinediscongiurarepossibiliopposizionidapartedelsocioche,oltrea
vanificare l'esecuzione, addosserebbero al creditore il rischio della soccombenza anche in ordine alle spese di giudizio. Infine, quand'anche il titolo
esecutivoabbialapossibilitdiesseremessoinesecuzioneneiconfrontidelsociononintervenutoononcitatoingiudizio,opportunocheil
creditorepromuoval'azioneoltrecheneiconfrontidellasocietancheneiconfrontideisociillimitatamenteresponsabiliquestoperl'evidente
scopo pratico, qualora il patrimonio sociale dovesse risultare insufficiente, di non richiedere alla cancelleria competente il rilascio di un'ulteriore
copia conforme del titolo esecutivo da notificare al socio, con sicuro risparmio di tempo.
Ventiquattrore Avvocato
- febbraio 2013 - n. 2, pag. 11
Operativitelimitidelbeneficiodellapreventivaescussione
delpatrimoniosocialenellesocietdipersone
La selezione giurisprudenziale
Il caso concreto
Fac-simile di ricorso per decreto ingiuntivo
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Operativitelimitidelbeneficiodellapreventivaescussione
delpatrimoniosocialenellesocietdipersone
la QUESTIONE
Incosaconsisteilbeneficiodellapreventivaescussionedelpatrimoniosociale?Quandoilpatrimoniosocialepu
considerarsi incapiente? Quali sono gli strumenti di tutela per opporsi alla violazione del beneficio della preventiva
escussione del patrimonio sociale?
l'APPROFONDIMENTO
Il beneficio della preventiva escussione: contenuto
Come noto, il beneficio della preventiva escussione sottende un'obbligazione solidale passiva di natura sussidiaria, nel senso che tra i condebitori
esiste un ordine di gradazione nell'adempimento della prestazione a favore del creditore comune.
Il beneficio della preventiva escussione trova una sua applicazione peculiare in ambito societario, oltre che in tema di fideiussione (art. 1944 c.c.) e
dibeniincomunionelegalefraconiugi(art.189c.c.).Oggettodellapresentetrattazionesarl'operativitdelbeneficioinparolanellesocietdi
persone, regolato dal Legislatore agli articoli 2268 e 2304 c.c.
Ilsuoatteggiarsirisultaesseresensibilmentedifferenteasecondachesidiscorradisocietsemplice(artt.2251ess.c.c.),innomecollettivo
regolare (artt. 2291 e ss. c.c.) o irregolare, ovvero in accomandita semplice (artt. 2313 e ss. c.c.).
Ilbeneficiodellapreventivaescussionenellasocietsempliceeinquellainnomecollettivoirregolare
Nellasocietsempliceeinquellainnomecollettivoirregolare(figura,questa,chesihaquandolasocietnoniscrittanelregistrodelleimprese),
qualora il creditore sociale rivolga la propria pretesa direttamente nei confronti dei soci illimitatamente responsabili, saranno questi ad avere
l'oneredieccepirelapreventivaescussionedelpatrimoniosocialeindicandospecificamenteibenidellasocietsuiqualiilcreditorepotr
agevolmente soddisfare le sue ragioni creditorie (art. 2268 c.c.).
Conlaconseguenzache,oveilsociononriescaaprovarel'esistenzadibenisufficientieprontamenteaggredibilinelpatrimoniosociale,dovr
provvedervi personalmente.
Dalpuntodivistastrettamenteprocessualeva,altres,rilevatocomeilbeneficiod'escussione,operandoinviad'eccezione,nonpotressere
rilevato dal giudice ex officion,d'altraparte,ovetaleeccezionenonsiastatasollevatanelgiudiziodimerito,potresserededottaperlaprima
voltainsededilegittimit(cfr.Cass.civ.11giugno1987,n.5106).
Ilbeneficiodellapreventivaescussionenellasocietinaccomanditasempliceeinquellainnomecollettivoregolare
Nellasocietinnomecollettivoregolareeinquellainaccomanditasemplice,ilbeneficium escussionis ha una portata differente: i creditori sociali,
anchequandolasocietpostainliquidazione,nonpossonopretendereilpagamentodaisingolisoci,senondopoaverescussoilpatrimonio
sociale.Dettoaltrimenti,indispensabilecheilcreditoresociale,primadiaggredireilpatrimoniopersonaledelsocio,dimostridiaveresperito
infruttuosamente l'azione esecutiva sul patrimonio sociale (cfr. Cass. civ., Sez. lav., 15 dicembre 1990, n. 11921).
L'efficacia soggettiva del titolo esecutivo
I creditori sociali, prima di aggredire il patrimonio personale di ciascun socio, dovranno quindi preventivamente escutere per intero il patrimonio
dellasociet,ossiadimostrarechelostessorisultiinsufficientepersoddisfareleproprieragionicreditorie.Bens'intendecomel'escussionedel
patrimonio presupponga l'esistenza di un titolo che il creditore sociale deve possedere per intraprendere l'azione esecutiva. Occorre quindi
interrogarsi sull'efficacia soggettiva del titolo esecutivo.
IlLegislatorenonhaprevistoillitisconsorzionecessariotrasocietdipersoneesoci,lasciandoallavolontdelcreditorelasceltaseconvenirein
giudiziosoltantolasocietovveroquestaunitamenteaisingolisoci.Talesituazione,tuttavia,noncomportaassenzadiresponsabilitdapartedei
soci illimitatamente responsabili i quali possono essere citati in giudizio oppure avere essi stessi interesse a intervenire per tutelare la posizione
dellasociet,coscomelapropria.Conlaconseguenzacheiltitoloformatosiaseguitodelgiudiziodicognizione(odelprocedimentomonitorio)
esplicaisuoieffettirispettoallasocieteaisuoisoci,quand'anchenoncitatiointervenutinelgiudizio.
Normativa di riferimento
Codice civile: artt. 2304, 2251, 2268, 2291, 2313.
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L'opinionecheestendel'efficaciadeltitoloesecutivoancheaisocinoncitationonintervenutiingiudizioaccoltadallagiurisprudenza
maggioritaria (cfr. Cass. civ., Sez. V, 17 gennaio 2002, n. 442, Cass. civ., Sez. I, 17 gennaio 2003, n. 613, Cass. civ., Sez. I, 16 gennaio 2009, n.
1040; contra cfr. Cass. civ. Sez. II, 29 maggio 1999, n. 5233, Cass. civ., Sez. I, 26 novembre 1999, n. 13183). Secondo tale opinione una diversa
soluzionerischierebbedigravareoltremodoilcreditoresocialeimponendoglidicitareingiudizioancheisingolisoci,penal'impossibilitdimettere
inesecuzioneiltitolofavorevoleottenutoindannodellasocietancheneiloroconfronti.Inoltre,l'efficaciadeltitoloesecutivorispettoaisoci
confortatadall'affermazionediunanalogoarrestogiurisprudenzialeaffermatosiinambitoereditario,giacchiltitoloesecutivoottenutocontroil
defunto ha valore anche contro gli eredi. Ragionando in questi termini la Suprema Corte (cfr. Cass. civ., Sez. I, 17 gennaio 2003, n. 613) ha
ritenutocheiltitolopassatoingiudicatoconseguitocontrounasocietcomporti,dipers,anchel'affermazionediresponsabilitdelsocio.Si
verificherebbe, infatti, in tale situazione una ipotesi non dissimile da quella che, secondo l'art. 477 c.p.c. consente di porre in esecuzione il titolo nei
confronti di soggetti diversi (gli eredi) dalla persona (de cuius)controcuistatoformato.coschedall'esistenzadell'obbligazionesocialederiva
necessariamentelaresponsabilitdelsocio,lacuiposizionedipendequindidaquelladellasociet.
A sostegno di questa ricostruzione sussiste un ulteriore dato riveniente questa volta dalla Legge Fallimentare (R.D. n. 267/1942). L'art. 147 L.F.
prevedecheilfallimentodellasocietdipersonecomporticomeeffettoautomaticoancheilfallimentodeisociillimitatamenteresponsabilieil
creditodichiaratodaicreditorisocialinelfallimentodellasocietsiintendedichiaratoperl'interoanchenelfallimentodeisingolisoci.
D'altra parte, va pure evidenziato come non sia precluso al creditore di agire in sede di cognizione per ottenere uno specifico titolo esecutivo nei
confrontidelsociocialfinedi:i) poter iscrivere ipoteca giudiziale sui beni immobili di quest'ultimo (cfr. Cass. civ., Sez. lav., 12 agosto 2004, n.
15713; Trib. Bari 27 ottobre 2006, n. 2665) o ii) agire in suo danno ove il patrimonio sociale risulti incapiente. Con la differenza che il titolo
ottenutoneiconfrontidelsocio,potressereazionatosoloneisuoiconfronti.
Diversamente,adesempio,oveilcreditorediunasocietinnomecollettivoirregolareagiscaconvenendoingiudiziotuttiisociillimitatamente
responsabili,lasentenzafastatoanchecontrolasocietmedesima,nonessendoconfigurabileuninteressedellasocietchenonsiidentifichiconla
somma degli interessi dei soci (cfr. App. Milano, Sez. I, 21 maggio 2002).
Il diritto di regresso del socio che ha eseguito il pagamento
Oveilsocioillimitatamenteresponsabileabbiaeseguitoilpagamentoinfavoredelcreditore,potrvalidamenteesercitarel'azionediregresso
versoglialtrisociillimitatamenteresponsabili.Ci,comenoto,inapplicazionedeiprincipidellasolidarietpassiva(art.1299c.c.)cheattraverso
l'eserciziodell'azionediregressoconsentediristabilirel'equilibriodeirapportiinternitracondebitoriinsolido(isoci).evidente,dunque,che
quello tra i soci che avesse pagato al creditore sociale l'intero debito vanterebbe il diritto di ricevere dai condebitori la quota di ciascuno, senza
attenderelaliquidazionedellasociet.Intalesituazionelarivalsaesercitataneiconfrontidelconsociononpotresserecondizionata
dall'insufficienzadelpatrimoniosocialealsoddisfacimentodeicreditori,poichilbeneficiodellapreventivaescussioneoperasoloneiconfrontidei
creditori e non dei soci che abbiano pagato i debiti sociali (Cass. civ., Sez. I, 18 agosto 2006, n. 18185).
Differenza tra socio illimitatamente responsabile e fideiussore
Comenoto,ilfideiussore,nell'attualeassettocodicistico(artt.1944c.c.ss.),obbligatoalpagamentoinsolidoconildebitoreprincipale,ciin
assenza di una espressa previsione negoziale o legale derogativa. In effetti il Legislatore ha disciplinato in via di eccezione il beneficio
dell'escussionepreventivadelpatrimoniodeldebitoreprincipale,conseguentemente,ovesiverifichitaleevenienzailfideiussorepotropporreal
creditore che agisca per il pagamento l'eccezione di escussione.
Nonassimilabileallaposizionedelfideiussorequelladelsocioillimitatamenteresponsabilediunasocietdipersone.Ineffetti,mentreil
fideiussore garantisce un debito altrui e per tale ragione, una volta effettuato il pagamento, ha azione di regresso per l'intero nei confronti del
debitore principale surrogandosi nei diritti del creditore (artt. 1949 e 1950 c.c.), il socio illimitatamente responsabile risponde con il proprio
patrimoniodidebitichenonpossonodirsialuiestraneiinquantoderivantidall'eserciziodell'attivitcomune,edanzitenuto,oveifondisociali
risultino insufficienti, a provvedere anche mediante contribuzioni aggiuntive a quelle effettuate all'atto dei conferimenti (art. 2280
c.c.)daquil'impossibilitdiammettere(exart.1954c.c.)l'eserciziodiun'azionediregressodelsociocheabbiaprovvedutoalpagamentodiun
debitosocialecontrolasociet(Cass.civ.,Sez.lav.16aprile2003,n.6048).
Ainostrifiniutileancheevidenziarecomelagaranziafideiussoriaprestatadaunsocioillimitatamenteresponsabile,escludeperquestila
possibilitdiavvalersidelbeneficiodellapreventivaescussionedelpatrimoniosociale.TantohaaffermatolaCassazione(Cass.civ.,Sez.I,12
dicembre2007,n.26012)inquantolafideiussioneprestatadalsocioaggiungeuntitolodifferenteinforzadelqualeilcreditorepotragireinsede
esecutiva senza che il socio possa avvalersi del beneficio della preventiva escussione.
L'esecuzione del titolo e l'eventuale opposizione ex art. 615 c.p.c.
Ilcampodioperativitdelbeneficiodellapreventivaescussionedelpatrimoniosocialelimitatodallagiurisprudenzaallasolafaseesecutiva(cfr.
Cass. civ., Sez. III, 8 novembre 2002, n. 15700; Cass. civ., Sez. I, 26 novembre 1999, n. 13183; Cass. civ., Sez. I, 10 febbraio 1996, n. 1050). Esso
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infatticostituisceunaveraepropriacondizionedell'azioneneiconfrontidelsocio,talechelasuainosservanzapotressereeccepitadalsocio
medesimo mediante opposizione ex art. 615 c.p.c. (in tal senso Cass. civ., Sez. III, 15 luglio 2005, n. 15036, Cass. civ., Sez. III, 12 aprile 1994, n.
3399, Cass. civ., 23 dicembre 1983, n. 7582).
Atalepropositolagiurisprudenzaconcordenelritenerecheilsociopotrspiegareopposizionequaloral'esecuzionesiasemplicemente
minacciata, essendo a tal fine sufficiente procedere subito dopo la notifica dell'atto di precetto.
Va tuttavia osservato come, nell'ipotesi in cui il creditore non abbia preventivamente notificato il titolo esecutivo anche al socio illimitatamente
responsabile,perpoterprocedereesecutivamenteneiconfrontidelsocio,sarnecessariocheviprovvedaprimadellanotificadell'attodiprecetto
o comunque unitamente allo stesso.
Occorre a questo punto individuare in concreto gli atti che la giurisprudenza ha ritenuto non idonei a dimostrare l'infruttuosa escussione del
patrimonio sociale.
La prova dell'incapienza del patrimonio sociale
In una recente pronuncia (cfr. Cass. civ., Sez. lav., 3 marzo 2011, n. 5136) la Cassazione ha stabilito che quando il lavoratore sia costretto ad agire
nei confronti del socio di una Snc l'onere di dimostrare la preventiva escussione del patrimonio sociale non possa ritenersi soddisfatto dall'esito
negativodelpignoramentopressoterziedallaproposizionedelricorsoperfallimento.Ineffetti,l'incapienzadelpatrimoniosocialenonpu
desumersi,dipers,dall'esperimentoinfruttuosodiunpignoramentopressoterzi(condichiarazionenegativadiquantit)ovverodalla
proposizionediunaistanzadifallimentopoirespinta,poichlasocietbenpotrebbedisporredialtribeniidoneiasoddisfareleragionicreditorie.
Nonpuconsiderarsiprovatal'insufficienzadelpatrimoniosocialeneppurenell'ipotesiincuisiastatoesperitounpignoramentomobiliarenegativo
e non sia stata tentata l'esecuzione immobiliare. Tanto ha stabilito il Tribunale di Bologna (sent. 20 maggio 2010, n. 1544), nel caso in cui il
creditore,all'esitodell'esecuzionemobiliarenegativa,ritenutoinsufficienteasoddisfareilsuocreditol'unicoimmobilediproprietdellasociet,
poichpluri-ipotecato, aveva aggredito direttamente il patrimonio personale del socio. Il giudice bolognese ha sostenuto che sebbene sull'immobile
fosseropresentidueipoteche,inrealtilvaloredelbenebenpotevaessereaumentatorispettoaquellodichiaratoalmomentodelsuoacquistoil
Giudice ha quindi ritenuto che non vi fosse la certezza della prova dell'incapienza del patrimonio sociale per soddisfare le ragioni creditorie.
Pertanto,allalucedell'orientamentogiurisprudenzialeespressoinmateria,occorreradoperarsiconmassimadiligenzaeseguendotuttele
opportuneverifiche(es.visurecatastaliecc.)alfinediaccertareinconcretol'incapienzadelpatrimoniosocietario,ciancheperevitarelaquasi
certa opposizione del socio esecutato.
Considerazioni conclusive
Allalucediquantoespressopuosservarsicomeilbeneficiodellapreventivaescussionedelpatrimoniosocialeabbiaun'operativitlimitataalla
faseesecutiva,operandoqualecondizionedell'azione.Taleaffermazionetrovalasuagiustificazionedogmaticanelprincipiodellaresponsabilit
solidalesussidiariadelsocioillimitatamenteresponsabile.Percuiilsocioillimitatamenteresponsabilerispettoalleobbligazionicontrattedalla
societsebbenelasuaresponsabilitoperiinviasussidiaria,nelsensocheilsuopatrimoniopersonalepotressereaggreditosoloovequello
socialerisultiincapiente.Nell'ipotesi,invece,incuiilcreditoredellasocietaggrediscailpatrimoniopersonaledelsociosenzaaverraggiuntola
provacertadell'incapienzadelpatrimoniosociale,potrvedersiopporreilbeneficiodellapreventivaescussionedelpatrimoniosociale,finalizzatoa
paralizzare l'azione esecutiva promossa in danno del socio.
Sarquindibuonaregola,pericreditorisociali,iqualiintendanoiniziareun'azioneesecutivaindannodelsocio,verificarepreventivamentela
situazionepatrimonialedellasocietintuttelesuepossibiliaccezioni,alfinediscongiurarepossibiliopposizionidapartedelsocioche,oltrea
vanificare l'esecuzione, addosserebbero al creditore il rischio della soccombenza anche in ordine alle spese di giudizio. Infine, quand'anche il titolo
esecutivoabbialapossibilitdiesseremessoinesecuzioneneiconfrontidelsociononintervenutoononcitatoingiudizio,opportunocheil
creditorepromuoval'azioneoltrecheneiconfrontidellasocietancheneiconfrontideisociillimitatamenteresponsabiliquestoperl'evidente
scopo pratico, qualora il patrimonio sociale dovesse risultare insufficiente, di non richiedere alla cancelleria competente il rilascio di un'ulteriore
copia conforme del titolo esecutivo da notificare al socio, con sicuro risparmio di tempo.
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Approfondimenti dottrinali
- Bruno-Villani, Il beneficium excussionis del socio accomandatario: la Cassazione aggiunge un nuovo e
importantetasselloaicriteridioperativitditalediritto, in Corriere Giuridico, n. 8, 2006, 1125;
- Campobasso, Dirittodellesociet, parte II, Diritto commerciale, Utet, 2009, 83 ss.;
- Cuccovillo, voce Beneficio d'escussione e beneficio d'ordine, in Il diritto Enciclopedia Giuridica, volume II,
Il Sole 24 Ore, 2007, 480;
- Gazzoni, Manuale di diritto privato, Edizioni Scientifiche Italiane, 2006, 1407 ss.
la
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IL CASO CONCRETO
Cassazione civ., Sez. III, 15 luglio 2005, n. 15036
Tizio proponeva opposizione al precetto intimatogli dalla ditta Alfa, deducendo che il titolo esecutivo (ingiunzione di
pagamento)siriferisseaundebitodellasocietdicuieglierasocioaccomandatario.Eccepiva,quindi,ilbeneficiodella
preventiva escussione a norma del combinato disposto degli artt. 2304 e 2315 c.c.
Lacreditriceopponeval'inoperativitdelbeneficium excussionis, la cui efficacia, a suo dire, era limitata alla fase
esecutiva.
Nei primi due gradi di giudizio l'opposizione veniva rigettata. Tizio proponeva ricorso per cassazione sulla base di due
motivi, denunciando violazione e falsa applicazione degli artt. 2304 e 2315 c.c., ritenendo che il socio, parimenti agli
altri debitori, possa far valere le sue ragioni in sede di opposizione a precetto senza attendere il pignoramento.
La soluzione accolta dalla Suprema Corte
InaccoglimentodelricorsolaSupremaCorteharisoltolaquestioneaffermandochenellasocietinaccomandita
sempliceprevistoinfavoredelsocioilbeneficium excussionis. Ilcreditorecospupretenderedalsocioil
pagamento solo dopo aver escusso infruttuosamente il patrimonio sociale.
L'operativitdelbeneficio,checostituiscecondizionedell'azioneneiconfrontidelsocio,circoscrittoallasolafase
esecutiva.Lasuainosservanzapuessereeccepitaanormadell'art.615c.p.c.inaltritermininonnecessarioche
l'esecuzione sia iniziata per proporre opposizione, essendo sufficiente che la stessa sia minacciata con la notificazione
dell'atto di precetto da parte del creditore procedente.
FAC-SIMILE
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k)cosinteressedelricorrenteprecostituirsiuntitoloancheneiconfrontidelsig.<...>natoa<...>eresidentein
<...>, non in proprio ma quale socio accomandatario della <...> S.a.s.;
l)ilricorrentevaquindicreditoredellacomplessivasommadiEuro<...>cheandrgravatadiinteressilegalie
rivalutazione monetaria dalla maturazione di ogni diritto e fino al soddisfo;
m)ilcreditocertoefondatosuprovascrittaperchrinvenientedalrapportodilavorotralaricorrenteelasociet
debitriceliquidoperchgideterminatonelsuoprecisoammontareesigibileperchscadutoenonpagato
n) quanto sopra premesso il ricorrente come sopra rappresentato e difeso
chiede
che la S.V. emetta in danno della <...> S.a.s., in persona del suo legale rappresentante pro tempore, con sede legale in
<...> e del sig. <...> nato a <...> il <...> e residente in <...> alla Via <...>, non in proprio ma quale socio accomandatario
della <...> S.a.s., ingiunzione per il pagamento della somma complessiva di Euro <...> oltre interessi legali e
rivalutazionemonetariaafartempodalladatadimaturazionediognidirittoefinoalsoddisfo,nonchlespesedella
procedura da liquidarsi in favore del sottoscritto procuratore che si dichiara antistatario.
Vista la natura alimentare del credito, che il Giudice munisca l'emanando decreto di clausola di provvisoria
esecutoriet.
Si producono: n. <...> buste paga; Cud <...>, contratto di lavoro, visura camerale; stralcio CCNL <...>.
IlvaloredellacontroversiaaifinidelpagamentodelcontributounificatodiEuro<...>
Sidichiara,inoltre,cheilpresenteprocedimentoesenteinquantoilredditofamiliaredelricorrenteinferioread
31.884,48.
Il sottoscritto Avvocato dichiara, ai sensi dell'art. 176 c.p.c., comma 2, che le comunicazioni di cancelleria potranno
essere trasmesse anche a mezzo telefax al seguente numero <...> ovvero con posta elettronica all'indirizzo del <...>.
Avv. <...>
Ventiquattrore Avvocato
- novembre 2012 - n. 11, pag. 12
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La selezione giurisprudenziale
Il caso concreto
Fac-similediattocostitutivodisocietinaccomanditasemplice
Normativa di riferimento
Codice civile: artt. 1398, 2313, 2315, 2318, 2320; R.D. 16 marzo 1942, n. 267: art. 147.
Comegibrevementeaccennato,gliunicisoggettichepossonogestireeamministraretout courtlasocietsonoisociaccomandatari:l'art.2318
c.c.,infatti,dopoaverequiparatoquantoadirittieobblighiisociaccomandatariaisocidellesocietinnomecollettivo,disponeche
l'amministrazionedellasocietpuessereconferitasoloagliaccomandatari. L'assimilazione di cui sopra rileva soprattutto ai fini dell'addebito di
responsabilit:isociaccomandatari,difatti,sono,seppurinviasubordinatarispettoallasocietpersonagiuridica,illimitatamenteresponsabili
delleobbligazionisociali,epertantosonogliunicisoggettiacuidatoildiritto/doveredigestirelasociet.
Quanto appena detto non deve far pensare ai soci accomandanti come soggetti del tutto estranei all'organizzazione e alla vita societaria; essi, al
contrario,hannounaseriedipoteriedidirittitantoneiconfrontideisociaccomandatariquantoneiconfrontidellasociet.
L'art.2320c.c.,infatti,oltreasancireildivietoincapoalsocioaccomandantediamministrarelasociet,indicaunaseriedifunzionichelostesso
pulegittimamenteesercitaresiainternamentecheneirapporticoniterzi.
Inparticolareperquantoattieneall'attivitinterna,l'accomandanteprivodialcunpoteredecisionaleautonomo,maallostessotempohauna
serie di poteri di carattere amministrativo: concorre infatti alla revoca e alla nomina degli amministratori sociali, approva il bilancio annuale,
godendodeglieventualiutiliripartibili,seprevistodallostatutodautorizzazioniopareriecompieattidicontrolloesorveglianza.Perquanto
concerneirapporticoniterzi,isociaccomandantipossonovalidamentetrattare,concludereaffarierappresentarelasocietsoloseinpossessodi
un'apposita procura speciale conferita dagli accomandatari-amministratori.
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Laresponsabilitillimitatadelsocioaccomandante
l'art.2320chesancisceachiareletterequellochevienedefinitodivieto di immistione; si legge, infatti, che I soci accomandanti non possono
compiereattidiamministrazione,ntrattareoconcludereaffariinnomedellasociet,senoninforzadiprocuraspecialepersingoliaffari. La
stessa norma continua indicando quali sono le sanzioni in cui incorre il socio accomandante che non rispetti tale prescrizione: da una lettura
analitica del dettato normativo si comprende, infatti, che il Legislatore ha previsto due conseguenze in caso di violazione-divieto di immistione, una
facoltativaedeventualeinquantolasciataalladiscrezionalitdeglialtrisociaccomandatarieunanecessariaeautomatica.Infattil'accomandante
che supera i limiti allo stesso imposti A) assumeresponsabilitillimitataesolidaleversoiterzipertutteleobbligazionisocialie B) puessere
escluso a norma dell'art. 2286 c.c..
Le due penesi applicano qualunque sia l'atto di gestione o amministrazione compiuto dal socio accomandante, eccetto che si tratti di atti
meramenteesecutivi:lagiurisprudenza,infatti,hacostantementesostenutochetaletipologiadiatti,proprioperchderivanodaunascelta
precedentedichilegalmenteelegittimamenteamministralasociet,nondeveessereconsideratainviolazionedeldoverediimmistione(Cass.
civ., Sez. I, 26 giugno 1979, n. 3563, Cass. civ., Sez. I, 28 aprile 2004,
n.8093).Mavidipi,l'assunzioneillimitatadiresponsabilitpermaneancheseisociaccomandatariratifichino,successivamentealcompimento
di un determinato atto, l'operato dell'accomandante; infatti, nonostante sia ormai comunemente riconosciuta l'equiparazione procura specialeratifica,ilsocioaccomandantedivieneresponsabileditutteleobbligazionisocialiconlatotalitdeisuoibenipassati,presentiefuturi.
Leragionidiunasanzionecosgravesonosicuramentemolteplicieriguardanotantolasocietquantoiterzi(BRicola).
Neiconfrontidellasociet,taleconseguenzailnaturaleeffettodell'assunzioneex legedellaresponsabilitillimitatadelsocioaccomandatarioche
sottoponendotuttoilsuopatrimonioalrischiod'impresa,ilsoloapotereffettuarequellesceltechepotrebberometterearepentaglioisuoibenie
la sua persona; nei confronti dei terzi, invece, tale sanzionesiinquadranelpiampioprincipiodell'affidamento:ilterzocheinbuonafede
concludeuncontratto,oancorapisemplicementeportaavantidelletrattative,conunsoggettocredendochelostessoagiscainnomeeperconto
dellasociet,devepoteravereadisposizionetuttiipossibilistrumentiperottenereilpuntualeadempimentodelleobbligazionicontrattedalfalsus
procurator (Cass. civ. 22 giugno 1978, n. 3092).
Se quelle appena enunciate sono le conseguenze in capo al socio accomandante, resta ora da analizzare quali sono gli effetti degli atti conclusi
dall'accomandante privo di procura speciale. Leggendo sistematicamente la norma in analisi e l'art. 1398 c.c. (Colui che ha contratto come
rappresentantesenzaaverneipoterioeccedendoilimitidellefacoltconferitegli,responsabiledeldannocheilterzocontraentehasoffertoper
averconfidatosenzasuacolpanellavaliditdelcontratto), sicomprendechel'art.2320nonderogatoriorispettoalladisciplinageneralein
materiadifalsarappresentanza.L'attoconclusodall'accomandanteprivodiprocuraspecialeperundeterminatoaffare,infatti,nonnulloo
annullabile,mainefficace:solonelcasoincuilasocietratifichil'operatodell'accomandante,esplicitamenteopercomportamenticoncludenti,l'atto
divieneefficacetantoneiconfrontidellasocietquantoneiconfrontidelterzocontraente.Quest'ultimo,incasodimancataconvalidadell'atto
compiuto,inoltrepulegittimamenterichiedereilrisarcimentodeidannisubitiacausadell'averconfidatoinbuonafedenellavaliditdelcontratto
(GRippo-BoloGnese).
Fallimentodellasocietinaccomanditasempliceesocioaccomandante
In aggiunta a tutte le conseguenze negative che si ripercuotono sull'accomandante per aver compiuto un atto in violazione del divieto di
immistione,viilrischioperilsociodiesseredichiaratofallito.L'art.147L.fall.(R.D.16marzo1942,n.267),coscomemodificatodalD.Lgs.n.
5/2006, disciplina infatti il cosiddetto fallimento per estensione, prevedendoche,nelcasodifallimentodiunasocietdipersone,detta
procedura concorsuale (con tutte le conseguenze dalla stessa derivanti) si estende anche ai soci, pur se non persone fisiche, illimitatamente
responsabili. Una lettura poco attenta della disposizione potrebbe far pensare che la norma non si applichi ai soci accomandanti. A ben vedere,
infatti,latesipicorrettaun'altra.
Comesopraaccennato,isociaccomandanticonservanolapropriaresponsabilitlimitatasolamentese,nelcorsodell'interavitasocietaria,non
violino il divieto di immistione ex art. 2320 c.c., in caso contrario gli stessi sono equiparati ai soci accomandatari in sede di fallimento.
Tanto la dottrina (Vidiri) quanto la giurisprudenza (ad es., Cass. civ. 28 aprile 1999, n. 4270) hanno da sempre sostenuto che il Legislatore con tale
norma non ha inteso tracciare alcuna differenza tra soci illimitatamente responsabili ab origine e coloro che invece lo sono divenuti per particolari
vicende successive, tra cui in primis per l'appunto la violazione del divieto di immistione.
Pertanto,dopoladichiarazionedifallimentodellasocietinaccomanditasempliceediconseguenzadeisociaccomandatari,seilcuratorenominato
dalTribunalenelcorsodelsuoincaricodovesserendersicontodiun'ingerenzadelsocioaccomandantenell'amministrazionedellasociet,questi
puchiedereall'organogiudicantediestendereilfallimentoancheall'accomandante.
IlLegislatoreponeperunlimitebenpreciso:ilfallimentoperestensionenonpuesseredichiaratodecorso un anno dallo scioglimento del
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Approfondimenti dottrinali
- Bricola, Divieto d'ingerenza e potere autorizzativo del socio accomandante, in Giurisprudenza Commentata, n. 5, 1999, 519;
- Carotenuto, Ingerenzadell'accomandanteeamministrazionedifattonellasocietinaccomanditasemplice, in Giurisprudenza Commentata,
n. 6, 1999, 609;
- Grippo-Bolognesi, Lasocietinaccomanditasemplice, in Trattato di diritto privato diretto da Pietro Rescigno, Utet, 2010-2011;
- Montalenti, Il socio accomandante, Giuffr, 1985, 372;
- Rango, Divietodiingerenzadell'accomandantenell'amministrazionedellasocietinaccomanditasemplice, in Giurisprudenza Commentata,
n. 1, 2001, 5;
- Rivolta, Intemadisocietinaccomanditasemplice, in Giurisprudenza Commentata, n. 2, 2003, 115;
- Vidiri, Divieto di immistione del socio accomandante e procura speciale per singoli affari, in Giustizia Civile, n. 6, 1998, 1545;
- Vidiri, Societinaccomanditasemplice:limitidellaclausolastatutariadiautorizzazioneperdeterminate operazionie fallimento del socio
accomandante, in Giustizia Civile, n. 4, 1998, 1077.
la SELEZIONE GIURISPRUDENZIALE
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di cui all'art. 1322 c.c. - che consente di porre in essere anche contratti non appartenenti ai tipi legali - vietando
all'autonomiaprivata,cheliberadiesplicarsilimitatamentealladisciplinacontenutainnormedinaturadispositivao
suppletiva,pattuizionistatutarieche,modificandol'assettoorganizzativooilregimedellaresponsabilit,sianoincompatibili
coniltipodisocietprescelto.
Cassazione pen., Sez. V, 3 marzo 2000, n. 5089
Isociaccomandanti,aisensidell'art.2313c.c.,rispondonolimitatamenteallaquotaconferita,ditalch,unavoltache
l'hanno ceduta, non possono ricevere alcun danno dalle vicende societarie. Invero la cessione estromette il socio
accomandantedallasociet,percuinessundannomaterialepuaessoderivaredallepregressevicendesocietarie,tanto
pisedall'attodicessioneemergelavolontdelcedentedifarsubentrareilcessionariointutteleazioni,diritti,ragionie
sopravvenienzeattiveedirinunziareaognipretesainrelazioneallasuaqualitdiexsocioaccomandante.
LARESPONSABILITILLIMITATADELSOCIOACCOMANDANTE
Cassazione civ., Sez. III, 17 maggio 2010, n. 11973
Nellasocietinaccomanditasempliceilpoteredirappresentanzaspettaalsocioaccomandatario,mentrel'accomandante
nonputrattareoconcludereaffariinnomedellasociet,senoninforzadiprocuraspecialerelativadivoltainvoltaalla
singola operazione, venendo ad assumere, in caso di violazione del divieto - configurabile anche laddove egli agisca in base a
procura generale o a procura asseritamente speciale, ma talmente ampia da consentire di fatto la sua sostituzione
all'amministratore nella sfera delle delibere di competenza di questi -responsabilitillimitataesolidaleversoiterziper
tutteleobbligazionisociali:pertanto,incombesuchisostienediaveragitoinnomeepercontodellasocietnonsolo
effettuare la contemplatio domini,ma,altres,dimostrarediaverlacompiutacomunicandoallacontropartelasuaqualit.
Cassazione civ., Sez. I, 15 dicembre 1982, n. 6906
Ildivietoagliaccomandantisiaditrattareeconcludereaffariinnomedellasociet,siadicompiereattidiamministrazione,
postodall'art.2320c.c.,haperoggettoattiesternieinternie,mentreincondizionatopergliattiinternidi
amministrazione,invecederogabilepertuttigliattiesterni,inforzadiprocuraspecialeperisingoliaffari,conla
conseguenza che al di fuori di tale particolare ipotesi gli atti di amministrazione e le operazioni gestorie sono consentiti
all'accomandante solo se si tratta di opera di collaborazione nel quadro di un rapporto di subordinazione dell'accomandante
all'accomandatario.
Cassazione civ., Sez. I, 26 giugno 1979, n. 3563
Peraversiingerenzadell'accomandantenell'amministrazionedellasocietinaccomanditasemplice- vietata dall'art. 2320
c.c. -necessariochecostuisvolgaunaattivitgestoria(internaoesternaallasociet),laqualesiconcretiinunaattivitdi
direzionedegliaffarisocialiinquantoimplichiunasceltachepropriadeltitolaredell'impresa.Inparticolare,perquanto
riguardairapportiobbligatoriconiterziestraneiallasociet,l'attivitamministrativavietatariguardailmomentogenetico
del rapporto in cui si manifesta la scelta operata dall'imprenditore, mentre tutto quanto concerne il momento esecutivo
dell'adempimentodelleobbligazionichedaquelrapportoderivanononescludediperslaqualitditerzoaccomandante
rispettoallagestionedellasociet,allaqualepertantorimaneestraneo.
Cassazione civ., Sez. I, 19 dicembre 1978, n. 6085
Laresponsabilitillimitataesolidalepertutteleobbligazionisociali,assuntadalsocioaccomandantepereffettodellasua
ingerenzanell'amministrazionedellasociet(art.2320,comma1,c.c.),nonpuritenersicircoscrittaairapporticoniterzi,
ma vale anche nei rapporti con i soci accomandatari, i quali, se, dopo l'escussione del patrimonio sociale, abbiano soddisfatto
idebitidellasociet,possonoesercitare,neisuoiconfronti,l'azionediregresso.Ilcompimentodiattidiamministrazione,
cio,fascheilsocioaccomandanteassumalaresponsabilitperleobbligazionisociali,chepropriadelsocio
accomandatario,e,comelaresponsabilitdiquest'ultimoperleobbligazionisocialiillimitataesolidalenonsolonei
confronticonicreditorisociali,maancheneirapporticonglialtrisociaccomandatari,coslaresponsabilitillimitatae
solidale per le stesse obbligazioni, posta dal citato comma 1 dell'art. 2320 c.c., a carico del socio accomandante inseritosi
nell'amministrazionedellasociet,operasianeirapportiesterniconiterzi,sianeirapporticonglialtrisoci(accomandatari
e altri eventuali accomandanti), ingeritisi nella gestione sociale, anch'essi illimitatamente e solidalmente responsabili.
FALLIMENTODELLASOCIETINACCOMANDITASEMPLICEESOCIOACCOMANDANTE
Cassazione civ., Sez. I, 19 dicembre 2008, n. 29794
Nellasocietinaccomanditasemplice,ilsocioaccomandanteche,avvalendosidiprocuraconferenteampioventagliodi
poteri, compie atti di amministrazione, interna o esterna, ovvero tratta o conclude affari della gestione sociale, incorre, a
normadell'art.2320c.c.,nelladecadenzadallalimitazionediresponsabilit,laquale,inattuazionedelprincipioditipicitdi
cuiall'art.2249c.c.,voltaaimpedirechesiaperdutoilconnotatoessenzialeditalesociet,costituitodallaspettanzadella
sua amministrazione, ai sensi dell'art. 2318 c.c., al solo socio accomandatario; ne consegue che il fallimento della predetta
societvaesteso,exart.147L.fall.,ancheall'accomandantecuisianostateconferitedueprocure,denominatespecialima
talmente ampie da consentire la effettiva sostituzione all'amministratore nella sfera delle delibere di competenza di questi.
Cassazione civ., Sez. I, 6 giugno 2000, n. 7554
Nellasocietinaccomanditasemplice,ilsocioaccomandantechecompieattidellagestionesocialeincorreanormadell'art.
2320c.c.nelladecadenzadallalimitazionediresponsabilit,ecianchequalorasitrattidiattidigestioneinternasenza
concorrereallaestrinsecazioneesternadellavolontdell'entesocietarioesenzaentrareinrapportoconiterzinella
conclusionedell'affarepertanto,aisensidell'art.147l.fall.,ilfallimentodellasocietinaccomanditasemplicevaesteso
ancheall'accomandantechesisiaingeritonell'amministrazionedellasociet.
Cassazione civ., Sez. I, 28 aprile 1999, n. 4270
Ladisciplinadell'art.147R.D.16marzo1942,n.267,intemadiestensionedelfallimentodellasocietaisoci
illimitatamente responsabili, si riferisce non soltanto ai soci illimitatamente responsabili per contratto sociale, ma anche a
quegli altri soci che, pur non essendo tenuti per contratto sociale a rispondere illimitatamente, abbiano assunto
responsabilitillimitataesolidaleversoiterziintutteleobbligazionisocialie,pertanto,ilfallimentodellasocietin
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accomanditasemplicevaestesoancheall'accomandantechesisiaingeritonell'amministrazionedellasocietstessa.
Per le sentenze di Cassazione si rinvia a: Lex 24 (www.lex24.ilsole24ore.com).
la PRATICA
IL CASO CONCRETO
Cassazione civ., Sez. I, 28 aprile 2004, n. 8093
Il caso trae origine dalla sentenza del Tribunale di Palermo del 5 ottobre 1986, con cui veniva dichiarato, in estensione del
fallimentodellasocietinaccomanditasempliceZedelsocioaccomandatarioX,ilfallimentodellasignoraY,socia
accomandante. Il Giudice di primo grado basava la sua decisione sull'assunto che l'accomandante aveva prestato fideiussioni
bancarie omnibuseavevaconcessoincomodatoallasocietunimmobiledisuapropriet.Questidueelementiavevano
creato nel Giudice la convinzione che la socia accomandante aveva violato ripetutamente l'art. 2320 c.c., amministrando e
gestendodifattolasociet.AllastessaconclusionegiungevasuccessivamenteanchelaCortediAppellochiamataa
pronunciarsi su impulso dell'accomandante.
Nelconfermarequantogistabilitoinprimogrado,ilGiudiced'Appello,sottolineandoaltreschelefideiussionibancarie
concesse,seppurinunmomentosuccessivorispettoalsorgeredeirapportitral'istitutobancarioelasociet,avevanoil
precisoscopodirafforzarelaposizionedellasocietneiconfrontidellabanca,stabilivacheerainnegabilechelasignoraY
partecipavaattivamenteallagestionedellasociet.
Avverso la sentenza di secondo grado l'accomandante proponeva ricorso per Cassazione per due motivi di cui uno
strettamente processuale (dichiarazione del fallimento dell'accomandante oltre il termine di un anno dalla dichiarazione di
fallimentodellasociet)enonaccoltodallaSupremaCorte.
Con il secondo motivo la ricorrente si doleva dell'interpretazione che i Giudici di primo e secondo grado avevano dato ai
comportamenti assunti sottolineando che la concessione di fideiussioni omnibus si inseriva solamente nella fase esecutiva
delrapportoobbligatoriointercorrentetral'istitutodicreditoelasocietchedipendevasoloedesclusivamentedallescelte
operate dall'imprenditore socio accomandatario. Per quanto invece concerneva la concessione dell'immobile in comodato,
l'accomandante portava all'attenzione dei Supremi Giudici i rapporti familiari intercorrenti tra lei e il socio accomandatario
(i due infatti erano marito e moglie).
La soluzione accolta dalla Suprema Corte
La Suprema Corte, accogliendo solo l'ultimo dei due motivi dedotti, affermava che, nel caso in specie, le operazioni messe in
atto dall'accomandante non costituivano atti di amministrazione: con la concessione di fideiussioni bancarie omnibus, infatti,
lasociaaccomandantesiponevaneiconfrontidellasocietnellastessaposizionediunqualsiasiterzogaranteepertantonon
compivaalcunattodigestioneeamministrazionedellasociet.Gliermellini,cassandolasentenzad'appelloerinviandoal
Giudice di secondo grado la questione, concludevano sostenendo che nulla consente di ritenere, in assenza di altri elementi,
chelacostanteoperadisostegnodatadalsocioaccomandanteall'attivitdell'impresadellasocietcomportiunsostanziale
eserciziodipotereeconomiconell'attivitdellasocieteunasicuraingerenzanellesceltedecisionalirelativeallagestione.
FAC-SIMILE
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ATTOCOSTITUTIVODISOCIETINACCOMANDITASEMPLICE
Con la presente scrittura privata, da valere fra le parti a tutti gli effetti di legge, i sottoscritti:
- AA, nato a <...> il <...> e residente in <...>, via <...>, C.F. <...>;
- BB, nato a <...> il <...> e residente in <...>, via <...>, C.F. <...>;
- CC, nato a <...> il <...> e residente in <...>, via <...>, C.F. <...>;
convengono e stipulano quanto segue
1.costituitatraAA,BBeCCunasocietinaccomanditasempliceanormadegliarticoli2313eseguentidelcodicecivile
2.Laragionesocialedallacostituendasociet<...>(cognomediunoopiaccomandatari&C.S.a.s.)
3.Lasociethalapropriasedesociale,amministrativaeoperativain<...>.Gliamministratoripotrannoistituiree
sopprimeresedisecondarie,succursali,agenzieerappresentanzeanchealtrovepurchnelterritorioitaliano
4.Lasociethaperoggetto<...>
5.Ilcapitalesocialefissatoineuro<...>edstatoconferitodaisocicomesegue:
- AA per euro <...>;
- BB per euro <...>;
- CC per euro <...>;
6.Laduratadellasocietfissatadalgiornodellasualegalecostituzionein<...>anni.Allascadenzailcontrattosiintender
tacitamente rinnovato di <...> in <...> a meno che non venga dato preavviso di scioglimento da uno dei soci agli altri,
mediante raccomandata con avviso di ricevimento, almeno sei mesi prima della scadenza;
7. L'amministrazione e la rappresentanza sociale, sostanziale e processuale attiva e passiva, spettano ai sensi di legge ai soci
accomandatari. Sono soci accomandatari i Sig.ri AA e BB. Per il compimento degli atti sotto elencati, ai sensi di quanto
dispostodalcomma2dell'art.2320c.c.,sarnecessarialapreventivaautorizzazionedelsocioaccomandante:
- <...>;
- <...>;
8.SocioaccomandanteconresponsabilitlimitataallaquotaconferitailSig.CC
9. L'esercizio sociale coincide con l'anno solare. Al termine di ogni anno sociale gli amministratori dovranno presentare agli
altri soci l'inventario e il bilancio;
10. Entro <...> mesi dall'approvazione del rendiconto, si procede alla ripartizione degli utili e delle perdite fra i soci in
proporzione delle quote possedute da ciascuno;
11. Le quote di partecipazione potranno essere cedute solo con il consenso di tutti i soci accomandatari;
12. Le modifiche al presente atto potranno essere apportate con il consenso unanime di tutti i soci;
13.Incasodiscioglimentodellasociet,laliquidazioneverraffidataaunliquidatorenominatoconilconsensodeisociche
rappresentano la maggioranza del capitale;
14. Per quanto non previsto nel presente atto si rinvia alla normativa espressa nel codice civile e nelle altre leggi speciali in
materiadisocietinaccomanditasemplice.
Luogo e data
<...>
Procura speciale
IsottoscrittiAAeBB,sociaccomandataridellasociet(...&C.S.a.s.)dicuiall'allegatavisurasocietaria,inqualitdi
amministratorierappresentantilegalidellapredettasociet,
delegano
ilSig.CC,socioaccomandantedellamedesimasociet,astipulareinnomeepercontodellastessailcontratto<...>alle
condizioniritenutepiconvenienti,considerandosind'oral'operatoratoevalido,senzanecessitdiulterioreratifica.
Luogo e data
<...>
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DirittoePraticadelleSociet
- dicembre 2007 - n. 24, pag. 13
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esecutivamentedirettamentecontroisoci,senzaaverpreventivamenteescussolasociet,isocipossonoeccepirel'inammissibilitdell'azioneper
difettodiunacondizionediprocedibilit(Cass.12aprile1994,n.3399).
Anchelagiurisprudenzalimitailcampodioperativitdelbeneficioallafaseesecutiva(Cass.12agosto2004,n.15713Cass.8novembre2002,n.
15700; Cass. 26 novembre 1999, n. 13183; Cass. 10 febbraio 1996, n. 1050) non senza rilievi critici di parte della dottrina che, argomentando dal
testodell'art.2304cod.civ.pretendereilpagamento,loestendeallafasedicognizione,conilrisultatodinegarealcreditorelapossibilitdiagire
perprecostituirsiuntitoloesecutivocontroilsocioprimadiescuterelasociet.
Tuttavia,segistatocomunqueprovatocheilpatrimoniosocialeincapiente,ilcreditorepuproporresubitol'azioneesecutivadirettamente
neiconfrontideisoci,senzadoverinutilmentesottoporrelasocietaesecuzioneforzata(Cass.13ottobre1986,n.4606).
Lasussidiarietvaleancheselasocietinliquidazione,noninveceperilfallimento.Inquestoultimocaso,infatti,avendosiancheilfallimentodei
soci, le procedure concorsuali si svolgono contemporaneamente e sono collegate tra loro.
I creditori sociali possono quindi pretendere la soddisfazione del loro credito su tutto il patrimonio personale dei soci e concorrere con i creditori
particolari.Aquestiultimi,invece,vietatochiederelaliquidazionedellaquotasocialedellorodebitore(art.2305cod.civ.).
Nota bene:ilbeneficiumexcussionis,nonattenendoallalegittimazioneadagire,nonpuessererilevatodalGiudiceexofficio.Senonstato
prospettatonelgiudiziodimeritononpuesserededottoperlaprimavoltanelgiudiziodiCassazione(Cass.11giugno1987,n.5106).
Ilsociononlegittimatoinproprioacontrastarel'azionedelcreditoredellasociet(nonessendosoggettopassivodiun'obbligazioneaventelo
stessocontenutodell'obbligazionesociale)e,diconseguenza,nonpuproporreopposizioneagliattiesecutivioall'esecuzioneiniziataneiconfronti
dellasociet(Cass.13ottobre1986,n.5995).
Nel caso di trasformazione in s.p.a. e di suo successivo fallimento, per i debiti sociali anteriori alla trasformazione restano responsabili, in via
sussidiaria,isociillimitatamenteresponsabili.Pertanto,ilcreditorenonpuagireimmediatamentesuibenipersonalideisocimasolodopo
l'escussione del patrimonio sociale (Cass. 4 settembre 1984, n. 4752; Cass. 20 settembre 1984, n. 4810).
Ladichiarazionedifallimentodellasocietnoncostituisceprovadell'insufficienzadelpatrimonio,manecessariodarelaprovadinonpotersi
soddisfare sullo stesso mediante la procedura concorsuale (Cass. 13 marzo 1987, n. 2647).
Caratteristiche del beneficio di escussione
La tutela dei soci, attraverso il beneficio di escussione, costituisce applicazione del principio garanzia generale connesso al patrimonio del debitore a
favore del creditore (cfr. art. 2740 cod. civ.). Di conseguenza il beneficio, attenendo alla garanzia del patrimonio del socio nei confronti del creditore
sociale,operanelsensocheilsociononpuesserechiamatoarispondereinsedeesecutivaprimadellasociet.Tuttaviailcreditorepuagirein
sede di cognizione per munirsi di uno specifico titolo esecutivo verso il socio contro cui prontamente agire sia in via esecutiva appena il patrimonio
sociale risulti incapiente, sia iscrivendo ipoteca giudiziale sui suoi beni immobili (Cass. 26 giugno 1993, n. 7100; Cass. 26 giugno 1992, n. 8011;
Cass.12agosto2004,n.15713)conladifferenzache,seiltitoloriguardalasociet,puessereazionatoanchecontroilsocio(Cass.17gennaio
2003,n.613),mentrealtrettantononavvienenelcasoinverso.ammesso,infatti,cheilcreditoresocialepossaesperireungiudiziodicognizione
tantocontrolasocietquanto,contestualmente(insimultaneus processus ), contro il socio.
Nonnecessario,quindi,cheilcreditoreavviiduedistintigiudizidicognizioneunodiseguitoall'altro,ilprimoversolasocieteilsecondo,da
avviarenecessariamentedopol'esecuzionedellasentenzadicondannadellasociet,neiconfrontidelsocio.Infatti,comegidetto,ilsociopufar
valere il beneficium excussionissoloinsedeesecutivaenonnelgiudiziodicognizionepertantoilcreditoresocialepuagire,
contemporaneamente,conungiudiziodicognizionecontrolasocietecontroilsocioillimitatamenteresponsabile.
Il beneficio della preventiva escussione costituisce, pertanto, una vera e propria condizione dell'azione esecutiva nei confronti del socio e la sua
inosservanzapuessereeccepitadalsociostessomedianteopposizioneex art. 615 cod. proc. civ. (Cass. 12 aprile 1994, n. 3399; Cass. 23 dicembre
1983,n.7582).Aquestofinenonnecessariochel'esecuzionesiainiziata,masufficientechesiasemplicementeminacciataamezzodelprecetto.
Diversamente, verrebbe posticipata la tutela del socio, imponendogli di attendere che la minaccia contenuta nel precetto si attui con il
pignoramento, laddove viene ammessa la tutela anticipata del debitore, consentendogli di ottenere ancora prima dell'instaurazione del giudizio di
opposizione al precetto un provvedimento che inibisca l'attivazione dell'esecuzione forzata (Cass. 23 febbraio 2000, n. 2051).
Nota bene:Ilriconoscimentodell'opponibilitalsociodeltitoloesecutivoemessocontrolasocietperiscrivereipotecagiudizialesubenidelsocio
stesso richiede che il titolo contenga i dati identificativi del soggetto a carico del quale viene richiesta l'iscrizione, vale a dire del socio
illimitatamente responsabile (infatti, la nota da presentare al Conservatore deve essere conforme al titolo). Il titolo esecutivo ottenuto contro la
societ(debitamentenotificatoaisoci)dovrebbeavereefficaciaversoisocilimitatamenteall'accertamentodeldebito,nonancheperil
riconoscimentodellaloroeffettivaqualitdicomponentilacompaginesocialeperquestooccorrerebbe,invece,unapronunciaspecificaneiloro
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