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Tutte le immagini ed il testo contenuto nel presente documento sono di propriet dell'autore (Andrea Tomicich).
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fatto divieto di vendita di questo documento o di parti di esso senza l'autorizzazione dell'autore.
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permessa la distribuzione del documento per intero per fini didattici e personali senza fine di lucro.
Ringraziamenti
Si ringrazia la SISSA Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste per l'ospitalit e la disponibilit
Si ringrazia il Prof. G.Mussardo Direttore del Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche
della SISSA ed il personale del laboratorio per l'iniziativa e la disponibilit verso tale evento
Andrea Tomicich.
concetti di base
la macchina fotografica
l'esposizione
l'obiettivo
lo scatto
la composizione
il flash (o lampeggiatore)
le tecniche sportive/artistiche
la fotografia creativa/alternativa
i filtri ed accessori
Alcuni concetti verranno esposti e ripresi in pi capitoli per spiegare
ulteriormente e approfondire meglio.
La Luce:
Descrizione
Luce Riflessa
Luce Diffusa
Luce Artificiale
Direzione
Il Colore
Composizione della luce
Il colore
La temperatura
La sintesi Additiva
La sintesi Sottrattiva
La macchina Fotografica
Descrizione generale
Tipi di fotocamere
L'otturatore
Il diaframma
Il mirino
La messa a fuoco
L'obiettivo
La pellicola / Il sensore
L'esposizione
L'impostazione ISO
Esposimetro
Metodi di misurazione
Compensazione dell'esposizione
Latitudine di posa
L'obiettivo
Funzione
Lunghezza Focale
Luminosit
Diaframma
Profondit di campo
Tipi di obiettivi
La messa a fuoco (Manuale ed automatica)
Le aberrazioni cromatiche
La stabilizzazione
L'obiettivo
Funzione
Lunghezza Focale
Luminosit
Diaframma
Profondit di campo
Tipi di obiettivi
La messa a fuoco (Manuale ed automatica)
Le aberrazioni cromatiche
La stabilizzazione
Obiettivi creativi: Tilt-Shift e
Lensbaby
Lo scatto
I programmi di Priorit: Av Tv
I programmi manuali: M Bulb
Programmi automatici
La composizione
Regole base di composizione
Il Flash
Concetto base
I flash incorporati
I flash esterni
I Filtri
Tipi di Filtri
Filtri Creativi
Filtri Graduati e ND
Gli accessori
Accessori indispensabili
Accessori Utili
La Luce
La Luce
La Luce energia elettromagnetica con una frequenza all'interno di un certo intervallo.
La nostra fonte principale di luce il Sole che emette energia elettromagnetica ad ampio spettro.
La luce visibile dall'occhio umano solo una piccola parte di tutto lo spettro elettromagnetico
Un altra caratteristica importante sulla luce per la fotografia la direzione da cui proviene la luce.
Una regola abbastanza diffusa (e semplice) quella di porre la sorgente luminosa dietro le proprie spalle (del
fotografo!)
Il Colore
Cos' il colore?
Il colore la percezione visiva generata dalle radiazioni elettromagnetiche che oscillano a specifiche frequenze.
importante capire che la percezione dei colori individuale.
Ogni persona percepisce i colori secondo una propria scala ed intensit.
La luce bianca composta da tutte le frequenze elettromagnetiche che compongono lo spettro visibile.
possibile scomporre la luce bianca utilizzando ad esempio un prisma ottico.
Cos' il colore?
Il colore di un oggetto solamente la radiazione emessa (o riflessa) dall'oggetto stesso quando colpito da luce
bianca. Infatti, l'oggetto assorbe tutte le altre radiazioni elettromagnetiche riflettendo solamente quella
corrispondente al colore (percepito).
Descrizione
1000 - 1800
Candela
2000 - 3000
3000 - 4000
Lampada fluorescene
Temp (K)
4500 - 5000
3000 - 3500
Bianco Caldo
3500 - 4500
Bianco Neutro
4500 - 7000
Bianco Freddo
5500
6000 - 6500
7000
Descrizione
La Sintesi Additiva
La sintesi additiva (o Mescolanza Additiva) il processo in cui prendendo due fasci di luce colorata e
sovrapponendoli tra loro l'occhio percepisce un diverso colore. Dal punto di vista fisico, la sovrapposizione non
produce un nuovo colore ma il nostro sistema di percezione visiva lo interpreta come un nuovo colore.
Tutti i colori possono essere prodotti in sintesi additiva partendo da tre
colori, chiamati colori primari (o fondamentali).
I colori primari per la sintesi additiva sono:
il Rosso,
il Verde
il Blu
(in inglese: Red, Greeen, Blu, abbreviati spesso con RGB).
L'assenza dei tre colori primari il nero mentre la somma di tutti e tre i colori
produce il colore bianco.
La sovrapposizione di due dei tre colori primari produce quelli che vengono
chiamati colori complementari.
La Sintesi Sottrattiva
La sintesi sottrattiva (o Mescolanza sottrattiva) il processo in cui prendendo da un fascio di luce bianca,
vengono applicati dei filtri che assorbono una parte del colore.
La Macchina Fotografica
Com'era...
Come si evoluta...
Tipologia di fotocamere
Tralasciando principi filosofici di varia natura ma considerato il livello tecnologico attuale e gli scopi prefissi in
questa sede, possiamo dividere le fotocamere in :
Fotocamere tradizionali a pellicola (Film)
Fotocamere digitali a sensore
Tipologia di fotocamere
Le fotocamere digitali possono essere suddivise in:
Compatte
Bridge
Reflex (amatoriali / semi professionali / professionali)
Tipologia di fotocamere
Qui di seguito sono rappresentati, in maniera schematica, come sono fatte le varie fotocamere e quali sono le
caratteristiche principali
Fotocamere Compatte
Scheda Elettronica
Sensore
Display
Luce
Memoria
Tipologia di fotocamere
Fotocamere Bridge
Scheda Elettronica
Sensore
Luce
Memoria
Tipologia di fotocamere
Fotocamere Reflex
1 Obiettivo
2 Specchio
3 Otturatore
4 Pellicola / Sensore
5 Piano di messa a fuoco
6 Lente di condensazione
7 Pentaprisma
8 Mirino
Tipologia di fotocamere
Riepilogando un po' quello che stato visto fino ad ora, possiamo schematizzare le fasce delle fotocamere:
Dimensioni
Compatte
Bridge
Reflex
Piccole
Medie
Qualit Immagine
Facilit utilizzo
Peso
Versatilit
Costo
50 300
300 900
Il mirino
Il mirino quel dispositivo che permette al fotografo di vedere l'immagine che viene inquadrata dalla fotocamera
permettendo cos di poter inquadrare correttamente il soggetto da fotografare.
Esistono molti tipi di mirini, alcuni in disuso da molto tempo. Tra quelli molto diffusi troviamo:
Mirino Galileiano
Mirino Reflex a Pentaprisma (o Pentaspecchio)
Mirino Reflex a Pozzetto
Mirino Digitale
Il mirino Galileiano
Il sistema a Pentaprisma (Pentaspecchio) un sistema che consente la copertura (pressoch) totale di ci che
l'obiettivo inquadra permettendo anche di poter vedere in tempo reale gli effetti di eventuali filtri posti sulla lente.
Mirino Digitale
Il mirino di tipo Digitale utilizzato principalmente sulle fotocamere compatte ed costituito da un display LCD
che visualizza l'immagine proveniente direttamente dal sensore della fotocamera. Il mirino di tipo Digitale
presente solo su fotocamere di tipo digitali
L'Otturatore
L'otturatore il dispositivo meccanico o elettronico ha il compito di bloccare o lasciare passare la luce che
colpisce la pellicola (o sensore).
Inizialmente, l'otturatore era realizzato da un semplice tappo che bloccava il passaggio della luce.
Esistono fondamentalmente due tipi di otturatori:
Otturatori centrali
Otturatori a tendina
L'Otturatore
Il primo tipo di otturatore dotato di lamelle disposta a raggiera che si aprono completamente richiudendosi poi
per bloccare il passaggio alla luce.
Il secondo tipo di otturatore, pi moderno in termini di invenzione ed ancora in utilizzo, costituito da una
barriera realizzata da lamelle di metallo (in passato venivano realizzate in stoffa) che scorrono parallelamente
lungo il piano focale
Otturatore centrale
Otturatore a tendina
L'Otturatore
L'otturatore centrale ha la posizione di riposo completamente chiusa. Quando viene effettuato lo scatto, le
lamelle si aprono fino a raggiungere la massima apertura per poi richiudersi dopo aver lasciato trascorrere il
tempo di esposizione desiderato
Esempio di funzionamento
dell'Otturatore Centrale
Esempio di funzionamento
dell'Otturatore a tendina
Esempio di funzionamento
dell'Otturatore a tendina
ad alta velocit
L'elemento sensibile
L'elemento sensibile di una fotocamera quel dispositivo su cui l'immagine viene registrata.
Esistono diversi tipi di elementi sensibili, tra i pi diffusi la Pellicola o Film ed il Sensore digitale.
Sensore di tipo
CMOS
Sensore di tipo
CCD
La dimensione
si riferisce alla dimensione fisica (superficie esposta alla luce).
A volte viene indicata con un valore che il rapporto tra il vecchio formato della pellicola a 35 mm e la
dimensione del sensore.
Abbiamo quindi: Full Frame ,APS-H (Canon), APS-C (Canon), DX (Nikon e Sony).
Rispettivamente, questi formati sono pi piccoli rispetto al Full Frame di 1.3x 1.6x e 1.5x
La risoluzione
espressa in Megapixels (Mpx) ed indica il numero di punti (pixels) presenti sul sensore.
Il formato
si riferisce alla proprorzione o al rapporto tra i due lati (quello lungo e quello corto) dell'immagine.
Il formato pi comune per le fotocamere reflex di 3:2
solitamente le compatte di fascia pi economica il rapporto di 4:3.
Alcune fotocamere da studio professionali hanno il formato in rapporto 1:1
Le schede di memoria
Le schede di memoria sono dei dispositivi presenti solo sulle fotocamere digitali. Sono il dispositivo dove tutte le
immagini (ed impostazioni) vengono memorizzate.
I fattori principali che caratterizzano le schede di memoria troviamo:
la Capacit (espressa in GB o MB)
la Velocit di trasferimento dei dati (espressa in MB/s).
La Capacit esprime la quantit di informazioni (immagini) che possibile memorizzare sulla scheda.
La velocit di trasferimento dei dati esprime quante informazioni al secondo possono essere memorizzate o lette
sulla scheda.
Le Compact-Flash
Le SDHC
L'Obiettivo
L'obiettivo il termine generico che descrive il dispositivo ottico in grado di raccogliere un'immagine, in pratica
l'occhio della nostra fotocamera.
Ci che identifica un obiettivo sono: la Lunghezza Focale, L'Apertura o Luminosit e l'Angolo di Campo
Ci sono altre caratteristiche come tipo di messa a fuoco, stabilizzazione e zoom che tratteremo pi avanti.
Il diaframma
La forma molto simile a quella dell'otturatore centrale con la differenza che per tutta la durata dello scatto, la
dimensione del foro creata dalle lamelle rimane costante.
Il diaframma il dispositivo che ha il compito di regolare la quantit di luce che raggiunge la pellicola/sensore.
Tipicamente un'apertura poligonale (composta da un certo numero di lamelle) che incorporata nel barilotto
dell'obiettivo.
L'Apertura o Luminosit di un obiettivo il rapporto fra la l'apertura massima diaframma e la lunghezza focale
della lente.
Tale rapporto espresso in frazione e viene indicato con la lettera f (minuscola).
L'indicazione f 1/2.8 (a volte viene indicato come f2.8 o f/2.8) significa che il rapporto tra la lunghezza focale e la
massima apertura del diaframma di 2.8.
L'Angolo di Campo di un obiettivo il rapporto fra la dimensione della superficie di registrazione (sensore) e la
lunghezza focale.
In pratica l'angolo di campo indica, qual' l'angolo di ripresa in funzione della focale utilizzata. Nel diagramma
possibile vedere come all'aumentare della lunghezza focale di un obiettivo diminuisce l'angolo di campo.
Esistono tabelle indicative per classificare le lenti
(obiettivi) in funzione del loro angolo di campo
Super tele:
angolo di campo fino a 10
Teleobiettivo:
angolo di campo tra 10 e 30
Medio tele:
angolo di campo tra 30 e 40
Normale:
angolo di campo tra 40 e 60
Grandangolare:
angolo di campo tra 60 e 80
Super grandangolare:
angolo di campo tra 80 e 100
Ultra grandangolare:
angolo di campo oltre 100
Fish-eye:
angolo di campo attorno ai 180
L'esposizione
Con il termine Esposizione in fotografia si indica il tempo durante il quale l'elemento sensibile (pellicola o
sensore) rimane esposto alla luce che entra attraverso il sistema obiettivo-diaframma-otturatore.
L'elemento sensibile necessita di una certa quantit di luce affinch possa raccogliere le informazioni
sull'immagine da fotografare. Esistono elementi sensibili che necessitano di molta luce ed altri a cui basta poca
luce per essere impressionati.
Valori tipici di sensibilit sono: 100 200 400 800 1600 3200
Determinata la quantit di luce che necessaria all'elemento sensibile per essere correttamente esposto,
bisogna impostare i parametri di tempo e diaframma affinch la quantit di luce che raggiunge l'elemento sia
corretta.
Per capire un po' meglio questo concetto useremo un paragone idraulico.
Totale
10
10
10
3.33
10
2.5
10
10
1.66
10
1.43
10
1.25
10
1.11
10
10
10
Allo stesso modo, paragonando la sensibilit dell'elemento sensibile al secchio, la portata del rubinetto al
diaframma e il tempo in cui l'otturatore si apre al tempo di apertura del rubinetto, capiamo come ottenere una
corretta esposizione.
Luce
Diaframma
Otturatore
Sensore
Indicatore di
esposizione
Immagine Sottoesposta
Immagine Sovraesposta
Quando l'indicatore nella posizione centrale (quella indicata con lo 0) significa che la combinazione tra Tempo
di Esposizione Apertura del Diaframma Sensibilit ISO corretto.
Questi tre parametri vengono anche chiamati triangolo dell'esposizione
Sensibilit
ISO
Apertura diaframma
Tempo otturatore
Misurazione Valutativa
Misurazione Spot
Misurazione Parziale
Compensazione dell'esposizione
L'esposimetro integrato nella macchina fotografica legge la luce riflessa dal soggetto.
La scena invece composta sia da luce riflessa che incidente. Esistono degli esposimetri che esterni, con cui
possibile misurare direttamente sul soggetto la luce incidente.
L'esposimetro non legge i colori ma solo una scala di grigi che corrispondono all'intensit luminosa che
raggiunge il componente di misurazione.